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AIUTO! per risolvere situazione Ongame + delucidazioni (URGENTISSIMO!!)


Messaggio consigliato

Sera ragazzi.

Non scrivo da un po', ma ora ho bisogno di aiuto entro questa sera alle 21.00 (ci piace risolvere i problemi all'ultimo minuto! :))

Ecco, esposto, il problema:

Io (stregone di livello 7) sono contro un ladro/assassino (forse ombra danzante visto che s'è nascosto nel nulla) penso di livello 14-15.

Lui è ferito, sarà circa a 20-40 punti ferita di sicuro! La scena è la seguente.

Il Ladro assassino (che chiameremo da ora in avanti "Boss") tiene un mio compagno da dietro, bloccato, ed ha il suo freddo pugnale puntato alla gola di quest'ultimo.

Minaccia di ucciderlo (penso proprio abbia azione preparata di attaccare qualora dimostrassi ostilità) e lo lascerà andare ad una sola condizione:

Che io lasci un "ostaggio" svenuto e steso a terra a pochi metri da me in suo possesso. Solo così lui se ne andrà per la propria strada e noi per la nostra (wiiiii)

Il problema è che io quell'ostaggio lo voglio morto! E se lo uccidessi il boss ucciderebbe il mio compagno.

Cosa importante: IO SONO INVISIBILE (chiedo a questo punto delucidazioni sul fatto che, mi pareva di ricordare, se io sono invisibile lui non può avere azione preparata di sgozzare il mio compagno no? AIUTO!)

Il mio obbiettivo, cosa importante, è di segare l'ostaggio ed il "Boss".

Se non fosse possibile preparare l'azione in queste circostanze (chiedo nuovamente conferma) direzionerei un dardo incantato contro di lui, e forse gli sarebbe fatale!

Questa è l'unica ancora di salvezza in mio possesso, ovvero la impossibilità del Boss di preparare l'azione.

Dunque, chiedo cortesemente conferma di questo fatto, oppure da voi menti fresche, lucide e ben preparate, eventuali risoluzione di questo, chiamiamolo "Stallo alla messicana"

Mi serve risposta entro le 20 (ma si dai) del 24 luglio oppure andrò alla sessione sguarnito ed impreparato.

GRAZIE in anticipo dell'attenzione, attendo speranzoso vs. nuove!

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Premettendo che, dato l'allineamento dell'assassino "medio", dubito fortemente che lascerebbe andare il tuo amico anche se seguissi i suoi ordini, dato che sei invisibile, assolutamente gli sparerei il mondo addosso (tipo un bel raggio rovente) in modo da segarlo; però ATTENZIONE, perchè anche se non ti vede, castare un incantesimo normalmente è un'azione che si sente benissimo, quindi o lo casti silenzioso o pace.

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In realtà se lui non sa dove sei, puoi tirare l'incantesimo senza problemi. Solo il primo round, però. Servirebbe un one shot. Fra l'altro se il tuo compagno non è bloccato un attacco dell'assassino non è furtivo, e non lo dovrebbe uccidere. Se il tuo ostaggio è già svenuto io sarei per fare un bluff e tentare di farlo fuori quando molla il tuo compagno.

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Blackstorm, l'utente ha segnalato che l'assassino tiene il compagno bloccato da dietro, col pugnale alla gola e, seriamente, uno ti punta il pugnale alla gola e tu guardi se può o no preparare l'azione e/o fare un furtivo? Mi pare scontato che se non sei in grado di lanciare qualche incantesimo di blocco in modo silenzioso, non riuscirai ad uscire dalla situazione. Ricorda che anche se sei invisibile, l'assassino a quei livelli è più che in grado di combattere qualcosa che non vede (ma sente perfettamente..) e non è nemmeno detto che tu riesca nel tuo intento di ucciderlo in un sol colpo, dato che non sai se ha delle particolari difese o oggetti magici che gli permettano di sopravvivere.

Temo che il massimo che tu possa fare è cercare di capire se effettivamente tu e il resto del gruppo possiate uscirne vivi, il tizio in questione appare più che capace, se vuole, di farvi fuori nel momento in cui vi allontaniate...

Io inizierei a lavorare su un piano di fuga sicuro, fossi in te.

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Blackstorm, l'utente ha segnalato che l'assassino tiene il compagno bloccato da dietro, col pugnale alla gola e, seriamente, uno ti punta il pugnale alla gola e tu guardi se può o no preparare l'azione e/o fare un furtivo?

Si, seriamente. A meno che il master non pieghi le regole, che è suo diritto a patto che abbia avvertito il gruppo, a meno che il compagno dello stregone non sia bloccato il furtivo non può entrare. E sicuramente nemmeno il mortale, a meno che l'assassino non abbia avuto tempo di studiare le vittima e si sia entro i 3 round da quando lo ha fatto. Sono serissimo, perchè un gruppo di 7 livello ha abbastanza esperienza da sapere che una pugnalata difficilmente uccide uno di loro, e che gli assassini devono riuscire a cogliere di sorpresa il loro bersaglio per sgozzarli. Se il suo compagno non è immobilizzato, può sempre cercare di agire, ergo è possibile che si salvi. Queste sono consideraizoni che vanno fatte. Ripeto, questo in caso il master non stia piegando le regole a causa della situazione. Se si vuole risolvere una situazione del genere, bisogna tenere conto di queste cose. Inoltre, bisognerebbe capire quale azione ha preparato: se ha preparato l'azione "sgozzo il tipo se il compagno mi tira un incantesimo", allora chi ha il pugnale alla gola, se in grado di muoversi può tentare di liberarsi (prova di lotta), la qual cosa NON attiva l'azione prepararata. Se l'azione è del tipo "se questo si muove lo sgozzo", lo stregone non attiverà l'azione preparata dell'assassino castando. Seriamente? Si.

Mi pare scontato che se non sei in grado di lanciare qualche incantesimo di blocco in modo silenzioso, non riuscirai ad uscire dalla situazione. Ricorda che anche se sei invisibile, l'assassino a quei livelli è più che in grado di combattere qualcosa che non vede (ma sente perfettamente..)

Se non ha modo di vederlo, non è detto che ne sia in grado più di un personaggio di più basso livello.

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Ecco che la regola si sostituisce al buonsenso: non è più "l'assassino ti taglia la gola perchè avverte una minaccia" ma diventa "l'assassino può o tagliarti la gola perchè il tuo compagno si muove, o te la taglia perchè tu ti muovi, entrambe le cose non si possono fare".

Se questo è gioco di ruolo io sono arlecchino e pulcinella insieme.

Comunque sia, ripeto, il giocatore specifica che il suo compagno è bloccato (non si sa neppure da quanto tempo, di fatto), quindi almeno il furtivo entrerebbe.

Capisco il realismo non a tutti i costi, ma dire che sicuramente una pugnalata al settimo livello non ti uccide, è uccidere il gdr stesso...si torna alle discussioni dell'altro post vedo, tra l'altro con l'opposto risultato; come dicevo, le regole non è detto affatto che migliorino il gioco.

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Immaginiamo una scena: un assassino si avvicina furtivamente alle spalle di un tizio. Gli afferra la fronte e la tira indietro, passandogli il coltello sulla gola e uccidendolo.

Questa scena funziona.

Ora immaginiamone un'altra: un assassino tiene fermo un tizio, un coltello sulla sua gola, da ormai qualche secondo. Percependo un movimento, lo sgozza all'istante. Il tizio non si agita, divincola, devia la coltellata sul mento, morde la mano dell'assassino, non si scaglia su questi col proprio peso...semplicemente, percependo un coltello sulla gola si dà per spacciato e rinuncia a ogni forma di resistenza.

Questa scena funziona meno.

Ora, a livello di regole, questo come si traduce?

Nel primo caso, il bersaglio è alla sprovvista, per cui attacco furtivo.

Nel secondo, non solo il bersaglio non è alla sprovvista, ma è in lotta con l'assassino, che a sua volta è in lotta con lui, per cui la possibilità di mirare a una zona precisa è inficiata, visto che si può divincolare o deviare il colpo in altri modi.

Nel caso ipotetico in cui l'assassino uccida sul colpo o anche solo infili un furtivo contro il tipo che ha in lotta si stanno ignorando non solo le regole della lotta, dell'attacco furtivo, delle azioni preparate, dei pf, ma anche il tanto decantato buonsenso e gioco di ruolo, inteso come coerenza interna del mondo di gioco. Mi sembra sia chiaro perché.

Quanto al fatto che "sapere che una coltellata non ti uccide non è GdR" è un'affermazione sbagliatissima: se il PG dicesse "ho ancora X pf, non muoio di certo, quello sarà al 7° livello farà al massimo Y danni perché il suo attacco furtivo è da 4d6" allora sarebbe metagame.

Tuttavia, un personaggio di 7° livello sarà passato attraverso parecchi combattimenti: sa che una coltellata non lo uccide, ha un'idea di quanti colpi può ancora ridurre, minimizzare o sopportare, sa anche che il suo avversario non è nelle condizioni ideali per portare il colpo, visto che sa di potersi dibattere e deviarlo sul mento piuttosto che sulla spalla, evitando lo sgozzamento automatico (questo perché è in lotta, non indifeso).

Pensare che un personaggio con abbastanza pf da sopravvivere al crollo di un edificio tema le coltellate, quello sì che è totalmente contrario all'interpretazione, intesa come immedesimazione e coerenza.

L'unica critica sensata che hai mosso è stata quella sull'azione preparata: in effetti, l'assassino potrebbe prepararsi contro "percepisco un'azione ostile", includendo così sia lo stregone che il bersaglio in lotta.

le regole non è detto affatto che migliorino il gioco.

Lo migliorano se le si sa usare. Se le si ignora per metà senza nemmeno provare a vedere perché invece potrebbero anche avere senso, allora sì che lo rovinano -per esempio al tizio che si trova il PG sgozzato perché il master non sa come funzionano la lotta e i furtivi o decide di ignorarlo.

Tornando in topic, sapere la tua attuale disponibilità di incantesimi potrebbe aiutare :rolleyes:

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Ecco che la regola si sostituisce al buonsenso: non è più "l'assassino ti taglia la gola perchè avverte una minaccia" ma diventa "l'assassino può o tagliarti la gola perchè il tuo compagno si muove, o te la taglia perchè tu ti muovi, entrambe le cose non si possono fare".

Se questo è gioco di ruolo io sono arlecchino e pulcinella insieme.

Allora buttiamo via il manuale. Il fatto di preparare un'azione rispecchia il fatto che tu fai più attenzione ad una cosa piuttosto che ad un'altra. Provaci a mantenere l'attenzione su uno che stai minacciando e su qualcuno che sai che c'è ma non sai dove, senza farti cogliere di sorpresa da un movimento improvviso di uno dei due. Non è questione di sostituire regole al buonsenso, è questione che se devi stabilire una strategia, lo devi fare anche in base alle regole entro cui ti puoi muovere. Altrimenti il buonsenso vuoel che l'assassino non mi vede e io gli posso infilare una lancia su per la ghiandola pineale, e ucciderlo così, visto che non mi vede e non può sapere dove mi trovo. Perchè non hai suggerito questa cosa? A livello di buonsenso sarebbe fattibile, lui non sa dove sono io, io gli pianto un pugnale nel cervello e lo secco. E' la stessa cosa.

Comunque sia, ripeto, il giocatore specifica che il suo compagno è bloccato (non si sa neppure da quanto tempo, di fatto), quindi almeno il furtivo entrerebbe.

Non necessariamente. Bisogna capire come è bloccato. Per poter entrare il furtivo, deve avere negato il bonus di destrezza.

Capisco il realismo non a tutti i costi, ma dire che sicuramente una pugnalata al settimo livello non ti uccide, è uccidere il gdr stesso...si torna alle discussioni dell'altro post vedo, tra l'altro con l'opposto risultato; come dicevo, le regole non è detto affatto che migliorino il gioco.

Quindi quando giochi tu i tuoi pg se la fanno addosso di fronte a un tipo con un pugnale anche se sono di 7 livello? Oppure scappano a gambe levate di fronte a un guerriero con lo spadone?

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Quanto al fatto che "sapere che una coltellata non ti uccide non è GdR" è un'affermazione sbagliatissima: se il PG dicesse "ho ancora X pf, non muoio di certo, quello sarà al 7° livello farà al massimo Y danni perché il suo attacco furtivo è da 4d6" allora sarebbe metagame.

Tuttavia, un personaggio di 7° livello sarà passato attraverso parecchi combattimenti: sa che una coltellata non lo uccide, ha un'idea di quanti colpi può ancora ridurre, minimizzare o sopportare, sa anche che il suo avversario non è nelle condizioni ideali per portare il colpo, visto che sa di potersi dibattere e deviarlo sul mento piuttosto che sulla spalla, evitando lo sgozzamento automatico (questo perché è in lotta, non indifeso).

Pensare che un personaggio con abbastanza pf da sopravvivere al crollo di un edificio tema le coltellate, quello sì che è totalmente contrario all'interpretazione, intesa come immedesimazione e coerenza.

Ecco, sì, sicuramente qui hai fatto un'ottima considerazione, grazie.

Non sono stato molto preciso, obbiettivamente, anche perchè la questione del "coltello che ti uccide" è basata sul taglio di "realisticità", diciamo così, che si da al gioco che stiamo svolgendo. (nella realtà, uno che ti punta un coltello alla gola, ti uccide, punto...purtroppo sono molti i miti da sfatare, riguardo l'uso di coltelli e pugnali..a distanza ravvicinata nemmeno se hai una pistola è così facile fermare uno con un'arma bianca, purtroppo ci lavoro di ste cose).

Avremmo bisogno comunque di più dettagli per immaginarci meglio la scena, qui dice che il suo compagno è bloccato, ma come lo è? E' stato ferito o è nel pieno delle forze? Che equipaggiamento ha e come è vestito? (un guerriero con armatura di piastre potrebbe avere una gorgera, hai voglia di puntargli il coltello alla gola...ma magari senza elmo, stilettata dietro l'orecchio e vai giù che è un piacere)

Dal punto di vista delle regole, eviterei gli incantesimi con txc, il tuo compagno potrebbe fornire copertura ed intercettare l'incantesimo...dal punto di vista del gioco di ruolo ti direi: il tuo carattere come è? puoi accettare la sconfitta momentanea e prenderti una rivincita in seguito, con un piano accurato, oppure sei impulsivo?

visto che non mi vede e non può sapere dove mi trovo.
Non è sufficiente in nessuna edizione di D&D, non vedere l'avversario per non sapere dove sia: all'assassino basta un tiro su percezione per individuarti, che tu sia invisibile, al buio o lui sia senza occhi.

Quindi quando giochi tu i tuoi pg se la fanno addosso di fronte a un tipo con un pugnale anche se sono di 7 livello? Oppure scappano a gambe levate di fronte a un guerriero con lo spadone?

Mi sembra normale che se un pg ha la testa sul ceppo dell'esecuzione, non si usino i pf del personaggio, per sapere in quanti colpi il boia gli staccherà la testa...e non vi è molta differenza se ti tengono bloccato (come detto sopra, bisogna vedere come) e ti infilano uno stiletto nel collo.

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Dal punto di vista delle regole, io vedo due problemi... La cosa che più si avvicina al "bloccare" qualcuno è l'immobilizzare in lotta, che però richiede continue prove e non permette di usare un'arma contro di lui (per poterlo fare, occorrerebbe qualcuno o qualcosa che tenga immobilizzato l'avversario per noi, cosicchè lui perda il bonus di Des alla CA e sia sensibile ai furtivi)... Inoltre, non si può raggiungere la condizione "indifeso", che ci garantirebbe la possibilità di minacciare a volontà e di eseguire un colpo di grazia (che però non potrebbe essere preparato, in quanto azione di round completo, salvo talenti o capacità appositi)...

In 2° edizione esisteva la manovra "taking hostage" proprio per risolvere queste situazioni, ma anch'essa aveva dei limiti (in particolare non permetteva di uccidere sul colpo)...

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Allora, da regole la stilettata dietro l'orecchio, lo sgozzamento e la decapitazione sono tutti la stessa azione, ovvero un colpo di grazia.

Premesso che un personaggio di alto livello potrebbe sopravvivere pure a una ghigliottina, visto che il CdG ha un Tiro Salvezza, questo non è il nostro caso perché, come diceva giustamente Mad Master, è un'azione di round completo, che non può essere preparata.

La minaccia, qua, sembrerebbe provenire dalla possibilità che l'assassino metta a segno un attacco furtivo, che però non esiste.

Per quanto la scena sembri statica (l'assassino tiene il tuo compagno da dietro e gli punta un coltello alla gola) tecnicamente è considerata una lotta e per una volta le regole non sono nemmeno forzate: basta che la lotta sia "visualizzata" come tale -due persone che si avvinghiano e divincolano- solo nel momento della coltellata perché le regole siano rispettate, sensate e la scena sia raccontabile.

Ora, visto che non ci sono impedimenti né di regole né di buonsenso a considerare la situazione per quella che è, ovvero una lotta, l'assassino non solo non può portare un colpo di grazia, ma nemmeno un attacco furtivo.

Dunque, a meno che il tuo compagno non sia a davvero pochi pf o che il master non alteri le regole in una situazione in cui non se ne sente affatto il bisogno (anzi, in cui sarebbe deleterio sia per la coerenza che per il gioco farlo), puoi pure lasciare che si prenda una coltellata.

Le soluzioni migliori, nell'ordine, sarebbero:

- bloccare/mettere fuori gioco l'assassino: blocca persone, spruzzo prismatico e unto potrebbero fare il caso tuo, così come un attacco che lo elimini quasi certamente

- liberare il tuo compagno

- uccidere il tuo ostaggio a terra prima che possa scappare o unirsi all'assassino

- danneggiare l'assassino, lasciare che il tuo compagno sia accoltellato e poi continuare fino a finirlo, per poi rivolgersi all'ostaggio tuo

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Butto li i miei 2 cent.

Non potrebbe essere solo una cosa che il master vuole far succedere nella storia? Quindi "fuori dalle regole"?

Cioè, l'assassino si riprende l'ostaggio e libera davvero l'alleato del pg e se ne va.

I pg quindi saranno propensi a cercare nuovamente l'assassino e l'ostaggio visto che Berserk ha detto che lo vuole morto, cosa che aprirebbe la strada ad una nuova "avventura" o ad un ramo della storia che il master ha preparato.

Se l'ostaggio viene ucciso dal pg l'assassino uccide il suo compagno, così che in ogni caso potrebbe usare la storia che si era preparato visto che probabilmente il pg vorrà vendetta per il suo compagno.

Se il pg fa qualsiasi altra cosa l'assassino potrebbe comunque uccidere il compagno e provare a riprendersi l'ostaggio.

Non sempre le regole rispondono ad ogni cosa, il master potrebbe aver fatto questo solo per fare in modo che i pg seguano la storia che lui ha scritto e non se ne vadano a fare i fatti loro.

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la questione del "coltello che ti uccide" è basata sul taglio di "realisticità", diciamo così, che si da al gioco che stiamo svolgendo.

Dnd non è realistico e non vuole esserlo.

(nella realtà, uno che ti punta un coltello alla gola, ti uccide, punto...purtroppo sono molti i miti da sfatare, riguardo l'uso di coltelli e pugnali..a distanza ravvicinata nemmeno se hai una pistola è così facile fermare uno con un'arma bianca, purtroppo ci lavoro di ste cose).

Un soldato addestrato è in grado di divincolarsi da uno che gli punta il coltello alla gola.

Avremmo bisogno comunque di più dettagli per immaginarci meglio la scena, qui dice che il suo compagno è bloccato, ma come lo è? E' stato ferito o è nel pieno delle forze? Che equipaggiamento ha e come è vestito? (un guerriero con armatura di piastre potrebbe avere una gorgera, hai voglia di puntargli il coltello alla gola...ma magari senza elmo, stilettata dietro l'orecchio e vai giù che è un piacere)

Meccanicamente irrilevante.

Non è sufficiente in nessuna edizione di D&D, non vedere l'avversario per non sapere dove sia: all'assassino basta un tiro su percezione per individuarti, che tu sia invisibile, al buio o lui sia senza occhi.

Rileggi le regole: non è così facile capire la posizione esatta. E anche se fosse, non puoi vedere un bersaglio invisibile a meno di cose particolari, quindi hai sempre il problema che non vedi arrivare il colpo.

Mi sembra normale che se un pg ha la testa sul ceppo dell'esecuzione, non si usino i pf del personaggio, per sapere in quanti colpi il boia gli staccherà la testa...e non vi è molta differenza se ti tengono bloccato (come detto sopra, bisogna vedere come) e ti infilano uno stiletto nel collo.

Ti sembra normale perché? I pg arrivano tranquillamente a resistere al soffio del drago. E dovrebbero preoccuparsi di un pugnale? Non hai ancora risposto alla mia domanda: i tuoi pg temono la gente con i pugnali?

Butto li i miei 2 cent.

Non potrebbe essere solo una cosa che il master vuole far succedere nella storia? Quindi "fuori dalle regole"?

Non sempre le regole rispondono ad ogni cosa, il master potrebbe aver fatto questo solo per fare in modo che i pg seguano la storia che lui ha scritto e non se ne vadano a fare i fatti loro.

Al di là del railroading sorge un altro problema: in futuro io pg potrei pensare di fare la stessa cosa che ha fatto l'assassino e il master potrebbe decidere di risolvere in altra maniera, magari secondo regole. Sarebbe un pessimo modo di masterizzare.

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Neanche io, intendevo che non c'è una risposta giusta alla sua domanda.

L'unica cosa è che dovrebbe giocare il suo pg.

Per usare l'esempio di prima:

- è impulsivo? Probabilente tenterà di liberare il suo compagno anche se quasto vorrebbe dire ucciderlo

- non lo è? allora forse lascerà l'ostaggio preparando qualcosa nel caso l'assassino non lasci il suo amico

In ogni caso non li stà obbligando a seguire quella strada, li stà dando una spinta xD

Potrebbero comunque fregarsene, questo è tutto in base a come sono i pg.

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Neanche io, intendevo che non c'è una risposta giusta alla sua domanda.

L'unica cosa è che dovrebbe giocare il suo pg.

Per usare l'esempio di prima:

- è impulsivo? Probabilente tenterà di liberare il suo compagno anche se quasto vorrebbe dire ucciderlo

- non lo è? allora forse lascerà l'ostaggio preparando qualcosa nel caso l'assassino non lasci il suo amico

In ogni caso non li stà obbligando a seguire quella strada, li stà dando una spinta xD

Potrebbero comunque fregarsene, questo è tutto in base a come sono i pg.

io concordo con questo. personalmente ti direi che per come gioco i miei PG avrei 2 opzioni

lascio andare il mio ostaggio svenuto(dovrà portarselo in spalla sicuramente) e mi faccio ridare il compagno e, appena questo succede stecco sia lo svenuto che l'assassino.

oppure un bel dardo incantato/palla di fuoco/quello che vuoi sull'assassino. e sperare che non riesca ad uccidere il PG. magari gli tiri fuori la storia

chi mi dice che tu non uccida il mio compagno non appena ti do l'ostaggio? fammi almeno lanciare un incantesimo per sapere che non menti

e invece l'incantesimo è uno sciame di meteore massimizzato potenziato risucchiare caduti indebolire caduti esplosivo XD

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Un soldato addestrato è in grado di divincolarsi da uno che gli punta il coltello alla gola.

Sicuro sicuro?

questo video ti mostrerà che non è sempre facile

Se non si cerca nemmeno un minimo di realismo, perchè preoccuparsi così tanto del railroading? E' così importante sapere di poter fare cosa ci pare come pg, pur rimanendo nelle regole, se poi non si rispetta il contesto della storia?

Avremmo bisogno comunque di più dettagli per immaginarci meglio la scena, qui dice che il suo compagno è bloccato, ma come lo è? E' stato ferito o è nel pieno delle forze? Che equipaggiamento ha e come è vestito? (un guerriero con armatura di piastre potrebbe avere una gorgera, hai voglia di puntargli il coltello alla gola...ma magari senza elmo, stilettata dietro l'orecchio e vai giù che è un piacere)

Meccanicamente irrilevante.

Secondo te è meccanicamente irrilevante, secondo me anche dal punto di vista delle sole regole, sapere che magari il suo compagno non è rimasto a 8 pf, può servire a capire se, magari, è veramente sufficiente una coltellata ad un dito per morire.

Non hai ancora risposto alla mia domanda: i tuoi pg temono la gente con i pugnali?
Certo che li temono, l'ultimo che utilizzava i pugnali, ha quasi sventrato uno dei pg...

Al contrario, i tuoi pg, temono un'esecuzione in pubblica piazza, o sanno già che i loro TS sono così alti che in tutto il regno nessuno li può uccidere?

Se non vi fidate del vostro master, esiste sempre l'opzione videoludica.

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i miei PG personalmente temono i pugnali. però solo se il nemico ha veramente la possibilità di steccarmi con un pugnale. l'ultimo PG che stò giocando ha i suoi 100 pf. se mi trovo contro uno con i pugnali mi trasformo(sono un maestro delle molte forme) e non lo lascio nemmeno venire a portata frà lottare e sbilanciare. tuttavia la questione è diversa se il DM mi dice "dal nulla ti afferrano la testa e ti puntano un pugnale alla gola". li bisogna pensare al fatto se seguiamo le regole(allora dico prova di lotta per rivoltare la presa e, magari, mi trasformo pure) oppure se fa parte della storia e allora un pugnale alla gola è comunque un pugnale s un punto vitale. se sono a full vita ti dico anche tento di liberarmi, se mi mancano 2pf alla morte e le resurrezioni non piovono come l'acqua allora ci penserei bene e potrei pure io prepararmi un azione tipo "se sento il mio compagno lancare un incantesimo tento di sfruttare il momento per tirargli una capocciata in mezzo al naso e provare a divincolarmi"

sono comunque in 2 e non credo che sia immobilizzato. ci stà il colpo mortale/ millemila danni da futivo/******* punto vitale ma comunque non può gestire uno invisibile e uno che si dimena sfruttando il tempismo. se tutti preparano l'azione si va di iniziativa no?

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Sicuro sicuro?

questo video ti mostrerà che non è sempre facile

Esattamente dove ho detto che sia facile? Ho detto che un soldato addestrato è in grado di farlo. Se vuoi lo traduco con parole più semplici: un soldato addestrato sotto minaccia di un coltello non è automatico che abbia la peggio.

Se non si cerca nemmeno un minimo di realismo, perchè preoccuparsi così tanto del railroading? E' così importante sapere di poter fare cosa ci pare come pg, pur rimanendo nelle regole, se poi non si rispetta il contesto della storia?

Primo sono due cose diverse. Secondo, il realismo è ben difficile da cercare, se temo un pugnale ma non un drago. Terzo, il fatto che dnd non sia realistico non implica che non sia verosimile.

Secondo te è meccanicamente irrilevante, secondo me anche dal punto di vista delle sole regole, sapere che magari il suo compagno non è rimasto a 8 pf, può servire a capire se, magari, è veramente sufficiente una coltellata ad un dito per morire.

I pf rimasti sono l'unica cosa rilevante di quella parte.

Certo che li temono, l'ultimo che utilizzava i pugnali, ha quasi sventrato uno dei pg...

Peccato che stessi parlando di gente comune non di png con livelli di classe. Un popolano che punta un coltello alla gola di un tuo pg di, diciamo, 5 livello, ti mette paura?

Al contrario, i tuoi pg, temono un'esecuzione in pubblica piazza, o sanno già che i loro TS sono così alti che in tutto il regno nessuno li può uccidere?

I miei pg hanno tutti coscienza, chi più chi meno, di quello che possono reggere. E non ho tirato fuori io le ghigliottine.

Se non vi fidate del vostro master, esiste sempre l'opzione videoludica.

Non c'entra la fiducia nel master. Certe accuse faresti meglio a tenerle per te. Il problema è che la stessa azione deve avere le stesse regole con cui gestirla, a prescindere da chi la fa. Non è questione di fidarsi o meno. Se è a discrezione del master io non posso contare sul fatto che se minaccio una persona non la posso sgozzare allo stesso modo di come farebbe il png in questa situazione.

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