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[Eberron] Il Segno del Tridente


Arth

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Non è da molto che siete giunti nella città di Moonwatch: uno dei due estremi della Guardia del fiume Coltello, non è molto grande. Per coloro che giungono da Sharn, è persino piccola anzi.

Ma si sa che spesso gli affari vengono compiuti anche in periferia.

E' una sera d'inverno, fredda e piovosa e, per una ragione o per un altra, siete tutti all'interno della Locanda del Toro Calciante. Atmosfera calda e rustica, viene considerata una delle migliori della città anche grazie alla qualità della sua birra, vero vanto di Velemnar, l'elfo proprietario della taverna.

Costui, guercio dall'occhio sinistro, squadra gli uni e gli altri, senza apparente soluzione di continuità, impegnato a sbraitare ordini ad una torma di camerieri, indaffaratissimi.

Sfortuna o destino hanno voluto che siate tutti allo stesso tavolo: la locanda è infatti così gremita che, per forza di cose, si è fatta di necessità virtù per organizzare i tavoli.

Non siete stretti, ma neppure larghissimi al tavolo. Ma è accanto al fuoco e la cosa ha permesso a tutti voi d'asciugarvi in breve e non rischiare una polmonite.

Le ordinazioni tardono ad essere fatte, anche a causa della folla.

Poi, all'improvviso, s'apre la porta di schianto e un mezz'orco, apparentemente senza una gamba e un grosso forziere o baule sulla spalla, si trascina al bancone, dove sta evidentemente chiedendo una camera e la cena.

E l'oste lo sta dirigendo al vostro tavolo, ovviamente: vestito riccamente, forse troppo, sete e farpali inzuppati d'acqua.

Probabilmente un pirata dei Principati di Lhazar, vi viene da pensare.

«Scusate se m'intrometto a quest'ora. » dice mentre si siede, spostando una sedia e appoggiando accanto a se il forziere. «....tutte le altre taverne sono piene. Chissà perché poi.»

E tutti pensate che il giorno dopo è la maledetta Festa del Sangue, quando il noto Erengard di Sharn sconfisse le forze d'invasioni degli gnoll del Droam ormai tre anni fa.

In città non si parla d'altro e Erengard sarà persino presente per la gran cerimonia. Molto provinciale, quasi nauseabondo.

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Fortunatamente ho finito il lavoro in fretta... non ne potevo più dell'alito di quell'uomo...

penso mentre mi siedo al tavolo già quasi pieno, sorridendo in particolare al ragazzo che è così gentile da farmi accomodare

Senza faticare, come sempre... già mi ha messo gli occhi addosso...

Ma sono appena arrivata e non ci do subito molto peso, sono abituata a tutto questo

Ora dovrei avere un po' di tempo libero... potrei passarlo qui dopotutto...

con la Festa del Sangue alle porte la città è affollata, potrebbe essere un'occasione fruttuosa...

@Descrizione

Spoiler:  
Al tavolo con voi si siede una giovane ragazza veramente splendida:

Sul metro e 70 e dal fisico snello e avvalorato da curve abbondanti e morbide ai fianchi e al petto. Si muove con grazia e leggerezza,

sedendosi mentre regala un bel sorriso a tutti voi.

La pelle chiara e perfettamente levigata le dà un'aria di eleganza, mentre le sue dita affusolate si muovono rapide, sganciando il pesante mantello di pelliccia che la copriva.

Il volto ha lineamenti delicati e morbidi. Le guance arrossate per lo sbalzo di temperatura tra esterno e interno la rendono quasi tenera.

Carnose labbra tinte di rosso si muovono sinuose quando parla, mentre un paio di brillanti occhi verdi emanano un'aria di innocenza, dietro la quale si cela una mente astuta e sveglia.

Dalla testa nasce una folta chioma di capelli rosso acceso, lunghi e mossi, raccolti per l'occasione da un nastrino in una coda a base alta.

Il corpo è ricoperto di indumenti provocanti nonostante la stagione obblighi a vestirsi pesantemente.

Ma presumibilmente qualsiasi cosa risulterebbe provocante addosso a questa ragazza.

Un paio di attillatissimi pantaloni neri a vita bassa le cingono le gambe, utili a coprirsi dal freddo invernale e al contempo a mettere in risalto i glutei sodi e giovani.

Il busto è coperto da una elegante camicetta color rosso scuro, stretta quasi quanto i pantaloni, con lunghe maniche larghe solamente ai polsi.

Qui al caldo però la camicetta è sbottonata per bene, in modo da mettere bene in mostra l'abbondante scollatura, fino al solco che divide i prorompenti seni.

In testa porta un sottile diadema, mentre sulle spalle le cade una corta mantellina.

Dal collo pende un medaglione scuro, con al centro una gemma rosso fuoco, mentre la vita è stretta da una cintura alla quale sono agganciati un borsello,

un'astuccio per fogli di pergamena e quella che dovrebbe essere una bacchetta. Ai piedi un paio di comode scarpe da viaggio.

Con sé ha anche un caldo e pesante mantello impellicciato, con tanto di cappuccio, utile protezione per il clima gelido.

Infine come quasi tutti lì dentro anche lei ha un suo zainetto, che funge da pratico bagaglio da viaggio per i suoi beni personali.

Sono a Moonwatch da pochi giorni, la Gilda mi aveva ordinato di carpire un'urgente informazione da un grosso mercante di Sharn.

Fatto sta che il mercante in questione non si trovava a Sharn, ma qui a Moonwatch a causa di questa cavolo di Festa del Sangue.

Così mi sono vista costretta a raggiungerlo. Per lo meno il lavoro è stato semplice, così ho trovato un fidato messaggero affiliato al Casato

che rientrasse rapidamente a Sharn per consegnare l'informazione richiesta alla sede centrale della Gilda,

e ora eccomi qui, al Toro Calciante, seduta ad un tavolo di sconosciuti.

Non che la cosa sia un problema dopotutto. Sono ben abituata ad approcciarmi agli sconosciuti. E' il mio lavoro!

Faccio a malapena in tempo a guardare i miei commensali, sperando in qualche bel giovane, quando la mia attenzione viene attirata altrove:

dalla porta infatti entra una figura interessante, un mezz'orco dal passo trascinato, a causa dell'unica gamba e di un grosso forziere sulle spalle.

Mezz'orchi.... penso ...ce ne fosse uno di bello... quello sì che sarebbe un vero miracolo...

e infatti anche questo nello specifico non è certo più affascinante di tanti altri della sua razza.

Nonostante ciò il grosso forziere che porta con sé e i ricchi vestiti che indossa attirano la mia attenzione, ed accendono la mia curiosità,

così quando l'oste lo accompagna a sedersi al nostro tavolo mi trovo ad essere quasi contenta, e attacco subito discorso,

chiarendo i suoi dubbi «Beh, domani qui si terrà la Festa del Sangue... a questo è dovuta la gran quantità di gente...» dico subito,

ma altrettanto in fretta cambio discorso «ma se non conosce la Festa deve venire da lontano... Principati di Lhazar forse?...

e se posso chiedere: cosa mai può aver portato qui le sue solide braccia» come sempre parlo con voce dolce,

esibendo la sincera curiosità di una innocente fanciulla, come buona parte delle volte.

"Solide braccia"... Bah!... sono così abituata a fare apprezzamenti che li faccio senza nemmeno rendermene conto ormai?...

Ma non ci bado troppo, e continuo a tenere il mio dolce sguardo posato su di lui,

vincendo il ribrezzo che da sempre provo per quella razza così brutta.

@DM

Spoiler:  
Nerino al momento è ben nascosto dentro allo zaino, come già altre volte quando siamo in mezzo a tanta gente.

Vorrei qualche info su questa Festa del Sangue e su Erengard di Sharn.

(non so se essere di Sharn ed essere parte di una fitta rete spionistica mi dia qualche vantaggio in merito)

Ad ogni modo, se occorre, fammi pure una prova di conoscenza adatta:

Storia +10

Locali +7

Nobiltà +7

EDIT

Anche un Perception +2 sul Mezz'orco per notare qualche particolare interessante o particolare

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Descrizione.

Spoiler:  
post-4011-14347052044019_thumb.jpg

Zirren, 31 anni.

(in immagine lui in armatura completa senza lo zaino. Ad angolo il suo volto senza l'elmo)

Sguardo determinato e serio, nonostante l'indole molto allegra e scherzosa. Capelli d'argento e un leggero pizzetto incolto.

Il fisico è parecchio robusto e forzuto, tornito da una pesante armatura completa di bellissima fattura, al momento senza elmo. Porta la sua armatura con estrema disinvoltura nonostante il peso. Sotto l'armatura numerose cicatrici, alcune che potrebbero sembrare mortali tanto sembrano gravi.

Ha un carattere da cavaliere ed è generoso oltre che altruista. Ha l'hobby dei giochi per passare il tempo.

_________________

Ah!

Esclamo, buttando le carte sul tavolo nella mia partita col mio compagno di viaggio Timtoppel.

Mi alzo in fretta andando a tirare indietro una delle sedie vuote, vedendo avvicinarsi una ragazza dai capelli rossi. Prego dico con educazione aiutandola a sedersi. Mi allontano un attimo per poi tornare e mi siedo nuovamente sorridendole e riprendendo le carte, bevendo un bel sorso dal mio boccale di birra (rigorosamente nanica)

Spoiler:  
Volevo giusto fare il gesto di cavalleria XD

@dm

Spoiler:  
Dico all'oste di portare alla ragazza una buona bottiglia di vino pregiato pagando in anticipo. Avrei offerto direttamente io, ma con il casino all'oste non sarebbe giunta la mia voce XDD

_______________

All'arrivo del mezz'orco mi faccio leggermente da parte per farlo sedere nella locanda sempre piu' piena.

Raduno le carte, visto che la partita a briscola è finita, mettendole via nel mio zaino e prendendo un altra bella sorsata dal boccale.

Ah, quella festa, vero. dico, quando la ragazza ne fa' cenno, tenendo un braccio sul tavolo battendo con le dita sul tavolo mentre con'altro porto il boccale alla bocca. Torno a guardare il mezz'orco.

Cosa la porta da queste parti?

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descrizione

Spoiler:  

L'elfo che vi trovate davanti è alto quasi due metri, con il fisico longilineo e due orecchie a punta ben visibili a causa dei capelli biondi raccolti in una coda.

La pelle è rosa, leggermente più scura rispetto a quella umana e gli occhi sono rossi con delel venature più scure.

Indossa delle vesti verde scuro, con un corpetto leggermente più spesso che gli permette di cavalcare facilmente.

Accanto alla sedia sono posate una faretra, un arco piuttosto grosso con delle incisioni lungo tutta la lunghezza e una lama doppia valenar, anchessa con dei motivi incisi sopra. Al collo porta una catenella d'argento, ma non potete vedere il ciondolo dato che è infilato nella camicia.

Non ha scambiato molte parole, anche se non vi è sembrato ostile o troppo sgorbutico.

Troppa gente per i miei gusti. Però fuori fa freddo e la città è stracolma di gente.

penso, mentre tamburello le lunghe dita sul tavolo.

quando il mezz'orco si siede gli faccio un gesto con la testa, accennando ad un mezzo sorriso.

Nessun problema, siamo tutti nella stessa situazione

dico mentre il mio sguardo cade sulla donna al mio fianco.

bella ragazza, persino per i canoni elfici, ma quell'abbigliamento sembra più adatto a una donna di facili costumi, anche se il suo modo di parlare non è come quello delle donne delle locande

@master

Spoiler:  

percezione +15 per notare i dettagli di tutti

intuizione +10 per capire perchè Rebecca sia così smielosa :)

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@Descrizione

Spoiler:  
Timtoppel è discretamentealto per i canoni della sua razza.Misura circa 93 centimetri,fisicamente magrolino, ama sorridere spesso, anche quando lasituazione non lo richiede.

Un lungo mantello porporacopre una giubba di colore verde; dalla tasca penzola un orologio dataschino in rame, molto bello e di buona fattura, ma un attento esame“ravvicinato” indica che è rotto e non funziona: esso infattisegna la quarta ora del pomeriggio, sempre.

Pantaloni grigio fumoricoprono le piccole gambine, terminanti con un paio di stivali neriben lucidati.

I suoi capelli sono inperfetta armonia con i suoi occhi, di color verde acceso.

Il volto privo giovanile èdel tutto quasi privo di peli, eccezion fatta per un paio di baffettialla “francese” ed un pizzetto a mosca sempre di colore verde.

Il piccolo naso all'insù,spunta tra il rossore delle guance, guardiane del sorriso stampatosul suo volto.

Spesso si accompagna con unbastone da passeggio color porpora, con un pomello in rame, ed amaportare il suo cappello in stile “bombetta” sempre dello stessocolore.

Uffa...non è un buon affare giocare con te, vinci sempre!

Sorrido e bevo dal mio boccale un piccolo sorso.

All'arrivo della ragazza faccio un gesto con le dita e chino il capo in segno di riverenza, e rimango parecchio stupito dalla sua particolare bellezza.

Ogni tanto osservo l'elfo, o meglio la catena che porta al collo, persona che sembra molto riservata.

Come l'orco mette il forziere sul tavolo, i miei occhi emettono un vibrante luccichio, ed una grande sorriso si allarga sul mio volto, l'incanto della ragazza è rapidamente sparito alla vista di quella dolce creatura che è il forziere.

Intromettetevi pure, Sir? Volete giocare una partita per caso?

Poi mi volto un attimo

OSTE, DA BERE PER IL MIO OSPITE, QUA!

Zirren sta a te far le carte...

Mi chiedo se quel maledetto non stia barando...

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Per Variel

Spoiler:  
Ti pare che Zirren abbia i canini un poco pronunciati, ma nulla d'impossibile o disumano. Per gli altri, non vedi niente di effettivamente improbabile. Quanto a Rebecca, pare lo faccia semplicemente per abitudine.

Per Rebecca

Spoiler:  
A parte che arriva un cameriere con una bottiglia di vino offerta, pare, da Zirren, di Erengard di Sharn ti viene in mente che è un condottiero che ha macellato il suo esercito per fermare un invasione dal Droam. Coboldi, Gnoll e si dice un generale Troll. Per il resto non ti viene in mente altro. Noti però che un occhio del mezz'orco è di vetro. E piccolo, quasi invisibile, ha il simbolo dei Kundarak (il casato dei marchi nanici, banchieri e carcerieri)

Il mezzorco fa un cenno negativo con la mano.

«Non gioco mai a carte da quando ho perso questo...» dice indicandosi l'occhio che pare sia di vetro. «...quanto al resto, dovevo andare a Sharn, ma il fortunale mi ha trattenuto. Oh, se mi ha trattenuto. Piove che se gli dei evistono, devono aver dimenticato i rubinetti dei cieli aperti.»

Quando nota che guardate il suo forziere, forse un poco a disagio dice. «Nulla di che...poche carabbatole che un capitano di ventura può trovare nei suoi viaggi in giro. E quando sei dei principati di Lhazar, ohhhh se ne vedi di terre esotiche.»

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Prendo il mazzo di carte rimescolandolo con destrezza.

Pazienza amico mio, ho passato piu' tempo di te a giocarci e ho solo piu' pratica. faccio al mio sfidante a carte dandole di nuovo e preparando un altra partita. Lascio un altra mano libera, che stavo per dare all'orco. Oh, sicuro? mi spiace. Faccio per rimettere le carte in cima al mazzo quando mi fermo, guardando gli altri commensali mettendole al centro. Se volete unirvi, a voi. dico alla ragazza e all'elfo facendo un sorrisone ad entrambi.

Immagino che per il diluvio tutte le locande siano stracolme come questa...ah, Tim: abbiamo già prenotato la stanza per la notte? Ne avevamo prenotate una a testa, giusto? Proferisco all'altro giocatore.

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Il marchio Kundarak eh... l'hai celato bene signor mezz'orco... non è facile individuarlo in quell'occhio...

«C'ho visto giusto allora... Lhazaar... e, se posso chiedere: cosa spinge un capitano di vascello Lhazaareta

a veleggiare lungo mezzo continente per approdare all'affollata Sharn?» parlo sempre sorridente e con una semplice aria di curiosità,

con il tipico sguardo speranzoso di una ragazzina che spera di sentirsi narrare qualche bella avventura.

Ma appena finisco la frase arriva un cameriere con una bottiglia di vino che a quanto pare mi è stata offerta dal ragazzo dai capelli d'argento.

Eh bravo... ecco chi potrebbe pagare per me questa sera... e non sembra nemmeno tanto male a dirla tutta...

«Ooooh... Grazie mille! Sei molto galante...» dico verso il ragazzo sorridendogli educatamente

«e di grazia, chi ho l'onore di ringraziare per questa generosa offerta?» chiedo,

ma prima che qualcuno possa rispondere faccio improvvisamente una faccia tonta, continuando con aria dispiaciuta

«ma che sbadata che sono... faccio domande senza nemmeno presentarmi... vogliate perdonare la mia maleducazione»

Mi metto alzo in piedi «Il mio nome è Rebecca e vengo da Sharn...»

mentre mi presento faccio un breve ed elegante inchino rivolto a tutti i miei commensali,

che grazie alla camicia aperta mette ancor più in risalto ciò che ad ogni uomo piace guardare.

Spoiler:  
Mentre dico di essere da Sharn in particolare cerco di osservare se c'è qualche particolare reazione da parte dell'esotico mezz'orco.

Ho dato un'occhio alla descrizione del Casato Kundarak nel manuale d'ambientazione,

ma conosco tutto quello che c'è scritto lì del Casato o devo chiederti dei tiri di conoscenza? (nel caso fammeli)

A parte il fatto che i Kundarak gestiscono la rete bancaria, e quindi sono estesi un po' ovunque e presumo quindo anche a Sharn,

sono a conoscenza di qualche rapporto particolare tra:

- Casato Kundarak e Sharn?

- Casato Kundarak e Casato Phiarlan?

Già ti chiedo di portare pazienza, ma sono uno che rompe spesso le pal*e con le Conoscenze....

Se poi lo sommi al fatto che conosco poco l'ambientazione...... :D

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Pesco la prima carta, fissandola deluso. Azz... mi sa' che questo giro lo vinci te, Tim. Sfortuna nera io. faccio distratto un secondo dalla conversazione principale.

Rialzo lo sguardo verso la ragazza.

Faccio un sorrisetto comprensivo durante le sue prime frasi, per poi farmene comparire uno ancora piu' ampio anche se cerco di non dare a notare sia per quello quando lei si china.

Oh, non preoccuparti. Dovere di un uomo far sentire al suo meglio una donna anche nel cuore degli inferi. Non deve ringraziare per così poco. Per qualsiasi cosa chiedi pure.

Il mio nome è Zirren, originario di Sharn pure io anche se ho viaggiato cosi' tanto che non l'ho vista molto se non quando ero bambino.

Svuoto il boccale davanti a me, agitandolo verso l'oste per chiederne un altro, e dicendo a tim dopo aver buttato giu' una carta. Turno tuo.

Dicevo. Dico alla ragazza. Piacere di conoscerti Rebecca concludo con un gran sorriso guardandola negli occhi.

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Osservfo gli altri continuando a mangiare la mia razione e sorrido alla donna quando si presenta.

Variel da Valenar

rispondo per poi salutare gli altri con un cenno del capo.

In effetti questa pioggia è piuttosto fastidiosa, anche se credo che l'oste la stia ringraziando parecchio, questa stanza non potrebbe essere più affollata

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Alzo le spalle, guardando sorridente Variel.

Piacere mio Variel.

Direi proprio che hai ragine. Ha talmente tanti clienti che avrebbe pure da lamentarsene... Ah Dico, girandomi verso tutti i presenti e indicando il mio compagno di giochi.

Il mio concentrato rivale si chiama Timtoppel. Quando gioca a carte con me deve impegnarsi al 100% o lo straccio sempre concludo divertito.

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Per Rebecca

Spoiler:  
Innanzitutto, una chiarifica: non è che il mezz'orco è un Kundarak, ma IL SUO OCCHIO è un "artefatto" (uso il termine non secondo la terminologia di Pathfinder :P) creato dai Kundarak. Peraltro, i rapporti fra il "tuo" casato e il casato dei nani non è dei migliori. Dopotutto, spie e banchieri non vanno d'accordo. Quanto al casato, sai benissimo che sono banchieri e carcerieri famosi e che mantengono il carcere PRIVATO più grande ed efficente del mondo. Inoltre, dai per scontato che Sharn sia, OVVIAMENTE il punto nevralgico di quasi tutti i casati (ci sono tutti e intrigano MOLTO). Ah, p.s. ridendo e scherzando, questo mezz'orco ha carisma 16 [e in Pathfinder gli orchi non hanno automaticamente il -2 xD]

Il mezz'orco sorride.

«Cosa volete possa fare uno dei principati. Estinguo un debituccio, faccio qualche vendita...e riconsegno la lettera di Re Boranel. Ah, una gioia averne avuta una in guerra. La possibilità di razziare e fare l'avventuriero senza aver pagato l'oneroso costo?» dice sorridendo e ridacchiando.

Poco dopo, la porta si apre con uno schianto forte.

Ad entrare è un uomo con cappello a tesa larga, gacca di pelle lunga. Il volto è pieno di cicatrici e al collo porta uno strano ciondolo

Per Variel

Spoiler:  
Un brivido lungo la schiena ti passa istintivamente. E non ci vuole molto poi a notare la familiare figura di un inquisitore della Fiamma. Strano che sia da solo e che la sensazione sia però così brutta. In quella persona c'è qualcosa che istintivamente ti farebbe andar via. Ma sono solo impressioni, no?
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Ah ah! la capisco! dico ridacchiando a mia volta, prendendo una carta e guardandola insieme alle altre che ho in mano contrariato.

L'ho detto Tim, questa la vinci te. proferisco, buttando un altra carta nel mucchio e bevendo un sorso dal boccale.

Notando con la coda dell'occhio il nuovo venuto mi rivolgo ai miei commensali senza guardarlo e a voce abbastanza basso da non farmi sentire.

Bel tipetto, eh? E' amico di qualcuno di voi?

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Il forte tonfo della porta spalancata di colpo ci distrae dalla conversazione,

come d'altronde distrae quasi tutti nella locanda, attirando l'attenzione generale.

L'aspetto particolare dell'uomo mi porta ad osservarlo meglio,

soprattutto lo strano ciondolo che porta al collo, e ignorando la domanda del giovane giocatore di carte.

@DM

Spoiler:  
Percezione +2 per osservare, e se servono prove di Conoscenza sono sempre le stesse dei post precedenti.

In particolare cerco di riconoscere il ciondolo, visto che l'hai descritto come "strano" e quindi i PG lo recepiscono come tale.

Innanzitutto, una chiarifica: non è che il mezz'orco è un Kundarak, ma IL SUO OCCHIO è un "artefatto" [...] creato dai Kundarak.
Grazie della chiarifica, ero convinto che portare il marchio significasse per forza appartenere al casato.

Ah, p.s. ridendo e scherzando, questo mezz'orco ha carisma 16 [e in Pathfinder gli orchi non hanno automaticamente il -2 xD]
Ok, ma anche con Carisma 16 non significa per foza che sia bello, almeno agli occhi di un umano, o per lo meno agli occhi di un'esteta come Rebecca xD... oltretutto l'avere una gamba sola non gioca a suo favore xD
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Sorrido agli altri, ma quando un uomo entra nella taverna un brivido mi percorre da capo a piedi.

Che ci fa qui un inquisitore della fiamma?

penso, mentre lascio andare il cucchiaio e il mio volto si indurisce, squadrando l'uomo da capo a piedi.

Spoiler:  

percezione +15

intuizione +10

per capire se c'è qualcosa di strano.

che arapporti ho con la fiamma?

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Per Variel

Spoiler:  
La cosa strana è che non hai nessun rapporto con la fiamma. E' molto strana questa sensazione, quasi inspiegabile. Quanto a guardarlo, è evidente che è un uomo pronto alla pugna ed ha uno sguardo sinceramente inquietante. Se fosse verso che gli occhi sono lo specchio dell'anima, non saresti sicuramente contento di stare nella sua stessa CITTA'.

Per Rebecca

Spoiler:  
Il ciondolo lo identifica come un membro della Fiamma Argentea, la fede che è religione di stato nel Thrane. E' una delle fedi maggiori del continente, politicizzata e militarizzata. Nella guerra avevano un piglio da crociati. Peraltro, te sei l'unica ad accorgersi che di sfuggita il mezz'orco lancia un'occhiata di troppo all'inquisitore, come se volesse vedere se ha armi addosso.

L'uomo si avvicina al bancone, parlotta con il taverniere. Gli viene indicato un tavolo che non è il vostro, ma è poco lontano.

Vi si siede, rimanendo con volto impassibile, espressione sdegnata. Ordina da bere e da mangiare, ma è evidente che vi guarda.

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Ovvio. dico ai miei compagni di tavlo con estrema tranquillita', continuando la partita a briscola come se nulla fosse. Quelli si chiamano Piantagrane. Dallo sguardo sai gia' che sta' per fare un casino con qualcuno a questo tavo-BRISCOLA! urlo contento, buttando giu' sul tavolo delle carte.Dicevo: ha lo sguardo di un lupo che sta' puntando la preda. se qualcuno ha conti in sospeso con qualcun altro si faccia un bell'esame di coscienza ora. Prima che venga e causi rogne.

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«E' della Fiamma Argentea... e io non so proprio chi sia...» dico con voce moderata in modo da informare tutti al tavolo,

nel caso qualcuno non se ne fosse reso conto da solo.

In particolare tengo d'occhio eventuali reazioni del mezz'orco alle mie parole.

Nel frattempo mi verso un bicchiere del vino offertomi da Zirren

Fissa il nostro tavolo... dubito che sia interessato a me... non ho mai avuto niente a che fare

con quei fanatici... e per fortuna... c'è poco da scherzare con gente del genere...

Ma ho notato come il Lhazaareta ha guardato attentamente il nuovo arrivato.

Magari è proprio il pirata ad essere puntato dal tipo... aspetta... il marchio dei Kundarak sull'occhio...

potrebbe essere addirittura fuggito da una prigione... anche se finora mi è sembrato sincero...

«Perché con quella brutta faccia osserva proprio il nostro tavolo?» chiedo quindi a tutti con sguardo innocente,

assicurandomi di parlare bassa voce in modo che il tipo non ci senta.

«Non mi piace... con quella faccia piena di cicatrici... mi spaventa...» mento spudoratamente.

Di certo preferirei non averci niente a che fare con quelli della Fiamma Argentea, ma certo non si può dire che mi spaventi.

«Siete sicuri che non stia fissando uno di voi? Spero non vogliate mettere in mezzo una

delicata fanciulla come me alle vostre beghe da maschiacci...» dico prendendo un cipiglio serio.

Quindi porgo la bottiglia anche agli altri.

«Ma prego... preferirei condividere con voi il vino gentilmente offerto dal galantuomo seduto qui con noi...

io non reggo molto l'alcool, e una bottiglia è davvero troppo per me sola...»

mentre gli altri si servono da bere mi avvicino il più possibile al mezz'orco, e gli bisbiglio in un'orecchio

«Non è che sta cercando proprio te? Ho visto come lo hai guardato... e ho visto anche il tuo occhio...»

sussurro sperando capisca le mie allusioni

«Ma non temere... sono abile nel mantenere i segreti...»

Quindi mi scosto tornando a posizionarmi normalmente, emettendo una risatina delicata,

come ad intendere che io gli abbia sussurrato qualcosa di spiritoso, o sconcio, o altro di buffo.

«E a proposito... non ci ha ancora detto il suo nome, buon viaggiatore...»

@DM

Spoiler:  
Quando dico quel "mi spaventa" sto ovviamente dicendo una cavolata, come già scritto nella narrazione, per cui, anche se è solo una cosa flavouristica se vuoi puoi tirarmi un check di Bluff +11 a riguardo.

Per il resto non ho fatto niente che richieda prove.

O meglio, al massimo gli altri potrebbero dover fare una prova di Percezione per provare a capire ciò che ho detto al mezz'orco sussurrando.

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