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[Sondaggio] Master che interpreta un PG ?


Master che interpreta un Personaggio Giocante?  

48 voti

  1. 1. Master che interpreta un Personaggio Giocante?

    • Sì,va benissimo
      4
    • No,non sono d'accordo
      39
    • Altro (Dipende,Non saprei,Ecc.)
      5


Messaggio consigliato


Art, sei sicuro di aver risposto alla discussione giusta? :sorry:

Quì non ha commentanto nessuno Zombi, e nessuno ha mai parlato di pesche...

Nono il suo discorso è sensato, avevo commentato uno Zombi, solo che poi è stato rimosso in quanto era un caso di multiaccount.

Quindi ora messo li da solo il commento di Art sembra senza senso xD

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diciamo che normalmente sarei contrario ma talvolta succede che alcuni gruppi, somprattutto tra novizi, non siano ben formati e che, nonostante i loro sforzi, non riescano a fare nulla. in quei casi(e solo quelli) solitamente inserisco un bardo ottimizzato gestito da me per aiutarli con la musica bardica, oppure per dargli alcune idee durante il gioco. altrimenti io sono contrario :)

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-no, non sono d'accordo- perchè ponendo il fatto che il Dm sia bravo (perchè se non poniamo ciò, come qualcuno ha già detto il dm può portare i pg a fare scelte che non farebbero conoscendo tutta la trama), trovo che il DM giochi già attraverso i png, senza bisogno di rappresentare un pg duraturo nella campagna, che si evolve ed agisce direttamente in essa.

Che il master si concentri di più nel creare Png con uno spessore caratteriale e caratteristici e nella creazione dell'ambiente e dell'avventura.

Il gioco (sembra ...) che lo facciano i PG... il DM ha altri modi per divertirsi.

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Buongiorno a tutti. A quanto pare sono l'unica voce fuori dal coro, ma io non ci vedo nulla di male, a patto che sia "ruolato" coscienziosamente.

Nell'attuale campagna in cui sono master ho lasciato perdere perché ho 6 giocatori e quindi non ho intenzione di complicarmi la vita, ma per esempio nelle ultime due campagne in cui i giocatori erano solo 4 l'ho fatto senza problema alcuno. Nella prima delle due un giocatore ha lasciato il gruppo di gioco e ho continuato ad usare il suo chierico fino a fine campagna e nella seconda ho interpretato un bardo nordico di nome Snorri.

Capisco che alcuni possano non essere d'accordo ma le motivazioni che ho letto finora non mi convincono molto. Tralasciando quella poco sensata ed educata della "masturbazione" che non merita risposta passo a quella comune a molti del fatto che siccome lo "muove" il master è avvantaggiato perché conosce trama, punti deboli degli avversari, etc.

Praticamente si teme che il master faccia metagioco, se non ho inteso male. Un timore più che giustificato, ma quel punto, se il master fa metagioco quando usa il suo PG probabilmente lo fa anche quando interpreta i PNG o i mostri. Quindi il problema è chi fa il master e il suo modo di masterizzare in generale.

Forse ci vorrebbe un altra voce da votare: Si, ma solo se il Master è in grado. :-)

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Il metagioco non è solo "io DM ho pensato a una bellissima situazione se vanno in quel posto, il mio PG spingerà perché il gruppo ci vada..." quello ovviamente è un problema anche per ogni PNG mosso dal master.

Il problema è quando il metagioco è inevitabile, quando è oltre il saper giocare bene il proprio PG... Esempio: quando ci si trova in un corridoietto (2 quadretti) e su quello a sinistra il dungeon prevede una trappola. Ben nascosta, non vista da nessun PG del gruppo. Il PG del DM dove andrà? Sulla trappola o sul quadretto libero? Chi lo muove SA che c'è una trappola e la scelta si riduce ad un mero "la prendo o no?" per il PG è indifferente passare a destra o sinistra, si tratta di una differenza inesistente a livello tattico o di gioco... il PG di un giocatore avrebbe fatto a caso. Il PG del DM non esiste... o tira un dado a 50/50 ma dovrebbe poi farlo troppe volte per garantire l'assoluta casualità delle sue decisioni in casi simili (sentiero a sinistra o destra? Gli crediamo o no? Lo aiutiamo o no?) e non mi pare una soluzione sensatissima.

In ogni caso il gioco del PG è fatto e pensato per i giocatori, che non sanno che il mercante sta chiedendo troppo per quell'arma, che non sanno che la mappa del tesoro è una trappola, che il lord del feudo che stanno visitando fa il doppio gioco per i cattivi e che il nemico del prossimo scontro ha resistenza ALTA/adamantio e non hanno armi del genere ma sarebbe facile procurarsele in quel momento del gioco o che l'arma che hanno ricevuto in ricompensa si attiverà a brevissimo scoprendo immensi poteri magici che metterà al loro servizio... insomma, parte del divertimento va perso. Soprattutto perché il DM offre ai suoi giocatori un'avventura da vivere con un mondo che cambia e risponde alle loro scelte e azioni, un mondo un po' imprevedibile che offre sfide e quest per gli eroi, con la meraviglia di poter improvvisare e vedere che succede e quant'altro... questo il PG del DM non lo avrebbe, è poco ma sicuro. Per questo ci vedo poco senso a giocarsi anche un PG:

4 PG bastano e avanzano per un buon gioco, quindi il DM può limitarsi a fare il DM che è già abbastanza divertente e complicato così.

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Esempio: quando ci si trova in un corridoietto (2 quadretti) (...) Il PG del DM non esiste... o tira un dado a 50/50 ma dovrebbe poi farlo troppe volte per garantire l'assoluta casualità delle sue decisioni in casi simili (sentiero a sinistra o destra? Gli crediamo o no? Lo aiutiamo o no?) e non mi pare una soluzione sensatissima.

Ma questo vale per qualsiasi PNG che temporaneamente accompagna il party o per i PNG o i mostri avversari che devono fare la stessa scelta quando devono entrare in un luogo precedentemente riempito di trappole dai PG. No? Non vedo il problema, lo si fa agire nella stessa maniera (anche affidandosi ad un tiro di dado se il buon senso non può essere applicato). Perché dici che non è sensatissima?

Soprattutto perché il DM offre ai suoi giocatori un'avventura da vivere con un mondo che cambia e risponde alle loro scelte e azioni, un mondo un po' imprevedibile che offre sfide e quest per gli eroi, con la meraviglia di poter improvvisare e vedere che succede e quant'altro... questo il PG del DM non lo avrebbe, è poco ma sicuro.

Attenzione, qui stai facendo confusione con "giocatori" e "PG", che sono due cose diversissime e quindi non sono sicuro di aver capito bene il significato di questa frase. Il PG dal master interagisce con l'ambientazione esattamente allo stesso modo degli altri PG usati dai giocatori, non vedo perché non possa o non debba essere così.

quindi il DM può limitarsi a fare il DM che è già abbastanza divertente e complicato così.

Che equivale anche far vivere ogni creatura del proprio mondo come se fosse reale. Pertanto se i miei PG stringono amicizia con un PNG e il loro rapporto prevede che questi si unisca a loro come "membro effettivo" del party, io non vedo alcun problema nel renderlo possibile. Alla fine non è molto diverso dal gestire gli altri PNG, solo bisogna tenere aggiornata la sua scheda più frequentemente (proprio come quella di un PG). Non c'è nulla di complicato in questo.

Detto questo, sia chiaro che non sto sostenendo che introdurre nel gioco una simile figura sia indispensabile, anzi.

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si in effetti anche io duro fatica a distinguere un "pg gestito dal master" da un "png". non è che cambia molto.

Il punto in realtà si snoda tutto qui. Fare un PG è diverso da fare un PNG per un semplice fatto: il PG è un Personaggio Giocante, il pNg No, appunto. Cosa cambia? Il PG gioca, le sue scelte devono essere importanti per tutto il gruppo... è un eroe (1 su tot PG) della campagna, il protagonista indiscusso dell'avventura! Il PNG no, è un aiuto o un nemico, un personaggio che per una battuta o un tempo più lungo accompagna gli eroi (o li intralcia e quant'altro). I PNG non sono protagonisti, sono "accompagnamenti" al gioco e servono al DM proprio per dare più vita al gioco stesso. Giocare un PG è diverso da giocare un PNG perché il PG è protagonista in prima persona. I giocatori attraverso i PG vivono la loro avventura, il DM no, il DM crea l'avventura e il mondo e lo fa vivere per i PG (e quindi per il divertimento dei giocatori).

Fare una scheda a un PNG come per un PG è possibile, corretto e per me anche normale (comodità, io per i PNG importanti o a lungo termine con i PG le faccio sempre, per avere tutto pensato e pronto in caso di bisogno). Pensare di giocare un PG come un giocatore no, non è neanche possibile secondo me perché se la stessa persona decide di fare un'azione con il PG e decreta gli effetti di tale azione... si perde un po' troppo lo spirito del gioco stesso.

Non è la stessa cosa e non è così bello... Si spiega nel classico sinistra/destra. Il DM sa qual'è la scelta migliore e quali sono le conseguenze, il giocatore "normale" no: il giocatore dovrà giocare il PG ponderarci, chiedere in giro se può, farsi consigliare da un PNG o anche scegliere a caso, ma alla fin fine prenderà una decisione aspettando con il fiato in gola di scoprire le conseguenze (strada giusta? Ci sono nemici? Etc). Un PG mosso dal DM farà la stessa cosa (chiedere, osservare e poi scegliere...) ma come gioco non sarà mai come un giocatore. Saprà già in cuor suo quali conseguenze avrà e quant'altro: per questo se c'è un PNG e non un PG consiglierà il gruppo, se è "da personaggio" sceglierà qualcosa e magari penserà di andarci indipendentemente dai PG, ma non sarà lui il protagonista a scegliere da che parte andrà la sua avventura...

Insomma, è una questione attorno al tavolo E dentro il gioco. PG e PNG sono due concetti diversi soprattutto fuori dal gioco (nel gioco sono tutti esistenti uguali, solo che i PG sono gli eroi principali della loro avventura) in quanto chi muove i primi vive il gioco attraverso i loro occhi, chi muove i secondi lo fa per il gioco dei giocatori/PG, per far divertire loro (e divertirsi ovvio) ed in funzione anche delle scelte dei PG.

PG =|= PNG con scheda completa, background e ben definito. Ecco il punto.

E per questo un DM che vuole fare scheda e personalità caratterizzate ad un PNG è un buon DM di fronte a un PNG importante. La scelta del DM di essere un eroe della propria campagna, un PG a tutti gli effetti, la vedo più triste, quasi come uno che organizza una caccia al tesoro e poi gioca... meno "baro", però è ugualmente poco interessante rispetto alle altre soluzioni (PNG,appunto).

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Io come master se c'era bisogno di un png di supporto a lungo termine lo facevo gestire direttamente al gruppo, eravamo abbastanza maturi da riuscire a gestirlo, se no evitavo di fare trame in cui i png avessero ruoli importanti perchè ho sempre trovato difficile gestire i png nella maniera adeguata.

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capisco bene la differenza tra PG e PNG, solo che se vedo che i miei giocatori sono in difficoltà nonostante le sfide siano quasi noiose, mettergli dietro un PNG o un PG controllato dal master non mi sembra faccia una gran differenza. le scelte che compi, come ha detto anche Marchio_di_Ferro se non erro, sono le medesime di tutti gli altri png. o dei mostri. tu master SAI quale sfide attendono i personaggi, e gestisci il tuo "pg" (che insisto a non trovare una differenza con png) per mettere qualcosa in più al gioco, non in meno. invece di vederlo come una rottura di scatole, io lo vedrei piuttosto come uno strumento. alcuni esempi:

- tutto il party è fermo da mezzora perché a nessuno è venuto in mente di cercare una singola porta segreta. la sessione si sta facendo noiosa, pesante, la gente comincia a guardare su fb se gli ha scritto qualcuno. a questo punto, il master sfrutta il proprio personaggio dicendo "HEY! e se ci fosse una porta segreta"? è un salvataggio in estremis, ma meglio del master stesso che lo dice in off game (e questo con giocatori inesperti capita continuamente).

- creare nuove sfide. il master sapendo già come funziona tutto, può far compiere al suo personaggio alcuni errori volontariamente, per creare una nuova sfida (il chierico di pelor per dire scopre che il mercante è un non morto, e comincia a scacciarlo di fronte a tutti, oppure il barbaro curioso controllato dal master infila la mano in un buco da cui proviene un luccichio, il che attiva una trappola, o altre situazioni extra).

insomma, se un master ci sa fare, un suo "pg" può gestirlo per dare qualcosa in più alla campagna piuttosto che togliere dalla luce gli altri personaggi. può fungere da guida in luoghi dove i pg non sono mai stati (mai giocato una campagna dove tutti i pg vengono scaraventati su un piano sconosciuto? una guida del luogo può essere molto utile, se non necessaria, alla sopravvivenza del gruppo..), così come può fungere di fonti di scontri, avventure e narrazioni (il personaggio del master scopre che sua moglie è stata rapita, può essere una spinta per tutto il gruppo. e così via..)

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volevo sottolineare, trovandomi d'accordo con nani, che il PnG ed il PG secondo me differiscono per una cosa principalmente: il Pg inizia la campagna e (salvo i casi..ovviamente) la finirà avanzando man mano di livello ed evolvendosi.

Il Png, per quanto importante sia, di solito non vive l'intera campagna.. ho ne fa una sostanziosa parte, magari anche come membro del party (come aiuto o altro..), oppure si ripresenta varie volte durante essa.

Sono sempre opinioni e fa piacere discutere ;)

Alpha

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beh, se il primo cavaliere del re cerca una scorta per compiere una missione eroica e forse suicida ed arruola i personaggi, questi seguirà tutta la campagna in prima persona. poi ovviamente il fatto che non appartenga ad un giocatore specifico ma al master lo rende "vulnerabile", nel senso che il master soffre sempre un pochino ad uccidere un personaggio, e normalmente le sue storie non prevedono la morte di uno di questi, mentre con il suo png può prevederne una morte epica (aggiungendo appunto qualcosa alla sessione).

quello che dico è che davvero non noto una differenza tra pg e png se non nel fatto che i primi sono comandati dai giocatori ed i secondi dal master.

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onestamente, e parlo da player, detesto avere "la guida" nel party... il master deve condurci dove vuole lui, ma facendoci credere che sia una nostra scelta da players.. quindi metterci "il primo cavaliere del re" che ci guida durante un'intera campagna, personalmente lo trovo eccessivo ed abbastanza noioso.

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beh, dipende da cosa prevede la storia. non deve essere una guida, il mio era un esempio, ma anche prendere qualcuno da trattare alla pari (e questo non avviene MAI neanche tra i personaggi, che si trattino alla pari, c'è sempre un GIOCATORE che fa da guida al gruppo, anche a turni e non "previsto" dal resto del gruppo), questi può interagire come ogni altro pg o png. nel senso, non sono due entità separate, non è che i pg possono fare qualcosa ed i png no.

quello che intendo è che è possibile sfruttare un png costantemente presente per far funzionare meglio la storia. mettiamo ad esempio una sessione di hunters, dove i personaggi partono da normali persone costruite con il manuale base di mondo di tenebra ed il master ha previsto il loro ingresso nel mondo del paranormale. i personaggi avranno bisogno di una guida, di qualcuno che li supporti, che insegni loro le basi, e questo è a tutti gli effetti un personaggio del master. l'esempio del primo cavaliere del re non significa che i personaggi debbano fare tutto quello che lui ordina, anzi. probabilmente un personaggio legale lo farà, ma un personaggio neutrale farà quello che gli sembra più conveniente, mentre un personaggio caotico farà l'opposto di ciò che gli verrà ordinato. l'idea è che il primo cavaliere del re nessuno può sentirlo urlare sotto 100m di roccia.

inoltre, alcune volte avere qualcuno che da ordini può essere esattamente ciò che ci vuole per una campagna. se si sta gestendo una campagna in una arena come schiavi gladiatori, col CAVOLO che i personaggi prendono le proprie scelte. sicuro, nello specifico possono fare quello che desiderano, ma se il capo gli dice "nell'arena", nell'arena ci finisci, punto. Il concetto di "pg controllato dal master" e "png" è assolutamente identico. poi il master può decidere di applicare alcune regole secondarie, come "ok, questo è il vostro png personale, gestitevelo voi, fategli fare quello che volete ma se reputo una cosa stupida non la permetto". ma si tratta solo di concedere un po' di potere ai giocatori, non di cambiare lo status del "png".

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in una campagna la vedo difficile che i pg staranno dal 1° (ipotizzo ovviamente) al 20° in una arena.. e nel caso escano vedo ancor più forzato che il "maestro" degli schiavi li segua per aiutarli..

per quanto riguarda l'esempio degli allineamenti, potremmo discuterne in maniera infinita xD! caotico non significa che farà sempre il contrario di cosa dice un personaggio legale.. ma questo è un discorso che ci porterebbe OT :3

poi vabbé, ho espresso un opinione.. a te può far piacere avere un dm che gioca un pg, mentre a me non piace proprio (e in real ho un dm che lo fa..) .. i casi in stile arena li evito direttamente in quanto preferisco giocare avventure focalizzate su roleplay e investigazione.. il combattimento è una nicchia per me.

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Quello che dico è che davvero non noto una differenza tra pg e png se non nel fatto che i primi sono comandati dai giocatori ed i secondi dal master.

È proprio quella la differenza. Una differenza enorme. I giocatori giocano, non sanno cosa li aspetta, vivono l'avventura come in prima persona attraverso i loro PG. Il DM gestisce l'avventura e può dare qualche spintarella o aiuto al party tramite i PNG (il cavaliere che li segue nell'epica missione). C'è differenza proprio per come lo si gioca, come si vive il gioco.

Ulteriore esempio: I miei PG sono stati accompagnati per una lunga quest da un PNG. Una mezzelfa. Hanno scelto insieme di dedicarsi per un po' ad una quest secondaria, poi hanno concluso il loro tragitto con lei. Nel mentre hanno scoperto che si trattava di un drago in forma umana, hanno scoperto che è la figlia di uno dei più potenti servitori di Bahamut che gestisce diciamo le fila della campagna... lei aveva, visto il tempo trascorso nel gruppo e visto che probabilmente tornerà con loro più avanti, una scheda sua, come di un PG. Ma non l'ho mai voluta considerare un PG per un semplice fatto: la differenza di cui sopra tra PG e PNG. Lei non gioca, non c'è nessuno che viva un'avventura attraverso di lei. La gestisco io, DM, per dare qualche aiuto al party e, fino ad ora soprattutto, perché li accompagnasse lungo un pezzo di trama (abbastanza simpatico perché all'inizio loro erano convinti di fare da scorta ad un'indifesa ragazzina). La differenza sta proprio lì: io DM so tutto, gioco la PNG come se non sapesse ovviamente nulla (sfida investigativa in cui lei ha avuto una scena importante grazie a qualche abilità draconica che mancava ai PG, ma ovviamente il resto non ha influenzato lo svolgimento della quest!) però manca tutta la parte che caratterizza i PG: chi li gioca vive attraverso loro un'avventura in prima persona come protagonista. Il DM per definizione non dovrebbe poterlo fare. Ecco tutto.

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ti ripeto che sono esempi, non regole generali. ti piace un gioco investigativo, se i pg fanno parte di un ente governativo o di uno studio di avvocati, avranno delle regole da seguire e dei superiori a cui ubbidire, non è il caso particolare dell'arena (ho fatto anche l'esempio del maestro per hunters, per citare un gioco meno combat e più investigativo).

e soprattutto, non sto dicendo che sia NECESSARIO averlo, sto solo dicendo che in alcune campagne ed alcuni gruppi avere un personaggio gestito dal master può essere persino una risorsa in più.

certo è necessario che il master si renda conto di quello che sta facendo, anche io ho avuto un master che si era creato un pg talmente sborone e uber ubba che il gruppo l'ha fatto fuori (lootandolo poi di tutti gli oggetti che il master gli aveva messo addosso, dato che se n'era vantato..) trenta secondi dopo che l'abbiamo incontrato. Dipende moltissimo dal master, da come gestisce la cosa e da cosa vogliono i giocatori. ciò che si chiede in questo topic, e ci sta che abbia capito male, è se in linea generale siamo d'accordo o no con un master che gioca con un personaggio accanto al gruppo. in linea generale, non sono contrario, anzi, sono convingo che sia uno strumento difficile da usare ma estremamente produttivo nel caso lo si sappia utilizzare. in particolare, come giocatore, non vorrei che un master che conosco e so che non è granchè facesse un personaggio per puro autoerotismo. ma si tratta di un caso particolare, sarebbe come dire "son contrario ai coltelli perché possono uccidere" quando poi possono essere utilizzati per altri motivi (come affettare la mia buonissima bistecca!).

OT (e poi mi bannano a vita, già lo so)

gli allineamenti di D&D sono stereotipi, e come tali devono essere interpretati. non si può pretendere di avere una grande profondità di ruolo con 9 allineamenti. se il legale tende a seguire la legge, il caotico tende a non seguirla. questo non vuol dire che SEMPRE infrangerà la legge, ma che quando potrà senza rimetterci troppo lo farà, solo per la gioia di trasgredire. il neutrale fa quello che più gli aggrada (in una comunità tenderà all'essere legale, in quanto infrangere la legge porta troppi giramenti di capo, ma se può trarre vantaggio personale da infrangerla e sa di avere una buona probabilità di scamparla, la infrangerà).

l'idea di considerare il caotico "quello che fa ciò che gli va" io la trovo totalmente sbagliata. non fa ciò che gli va, fa ciò che è caotico anche se non gli va. non ha senso che un legale DEBBA essere legale ed un caotico POSSA essere caotico, non ha il minimo senso. un personaggio caotico buono che si trova di fronte ad una situazione caotica-malvagia (o una situazione legale buona) avrà un conflitto interno su cosa fare (appoggiarla o contrastarla). certo, poi è il giocatore a decidere cosa fare, ma nelle mie sessioni tendo a richiedere una spiegazione logica (non sono d'accordo perchè da piccolo mi è successo questo). a prescindere, il personaggio ne rimarrà "con l'amaro in bocca", qualsiasi cosa scelga, poichè va contro una sua parte dell'allineamento.

poi ovviamente si può anche decidere di utilizzare il caotico come quello che fa ciò che gli pare, ma a questo punto tanto vale non utilizzare gli allineamenti (il neutrale a che serve a fare altrimenti?!?)

È proprio quella la differenza. Una differenza enorme. I giocatori giocano, non sanno cosa li aspetta, vivono l'avventura come in prima persona attraverso i loro PG. Il DM gestisce l'avventura e può dare qualche spintarella o aiuto al party tramite i PNG (il cavaliere che li segue nell'epica missione). C'è differenza proprio per come lo si gioca, come si vive il gioco.

alt, allora il problema non è del "Pg del master" benisì una questione di logica e nomenclatura:

un personaggio giocante non sa tutto

il master sa tutto

il master non può avere un personaggio giocante.

ma questo non toglie il fatto che posso utilizzare un png ESATTAMENTE come un pg, anzi meglio in quanto so cosa aspettarmi e posso pilotare l'avventura in modo meno plateale di "ok, la porta è chiusa. no non si apre. non riesci a scassinarla. la tua spada-spacca-porte si rompe. il tuo pugno da monaco spaccarocce non riesce a scalfirla".

ok, il master non può avere un personaggio giocante (per la definizione che tu hai dato di personaggio giocante, non io, ovvero un personaggio non al corrente di ciò che lo circonda), ma può avere un png che guida il gruppo. ma è solo questione di nomi, ok, chiamalo personaggio non giocante, chiamalo pincopanco o chiamalo gianni, il fatto non cambia. qui viene richiesto "cosa ne pensate dei master che utilizzano propri pg". la tua risposta sarebbe "i master NON POSSONO per definizione avere pg" al che ti risponderebbero "ok, cosa ne pensate dei master che affiangano al resto dei giocatori un personaggio non giocante da lui controllato e gestito". non cambia granchè. capisco la differenza che nella tua definizione dai tra PG e PNG, tuttavia nella domanda veniva utilizzato il termine PG per intendere un PNG costantemente con il gruppo e controllato dal master. certo è più facile allargare il termine di PG e chiamarlo PG piuttosto che PNG che segue costantemente il gruppo e controllato dal master no? :)

è ovvio che quando il png non è con il gruppo non "gioca" (per quanto sia possibile al master di farla giocare ad altre persone, ma questo è secondario), ma è proprio a questo che serve. non penso si stia discutendo se è normale che un master passi una intera sessione a parlare tra se e se davanti agli altri giocatori di quello che fa e che succede al suo pg, penso che si stia discutendo se sia possibile inserire un'entità controllata dal master in un gruppo di giocatori.

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