magia trasformazione

[fyre_88]

Salve, se uso l'incantesimo trasformazione (mi sembra si chiamasse così) con il trasformista e mi trasformassi in drago + idra per poi fare l'rma a soffio, se il turno successivo riutilizzo la magia trasformazione per trasformarmi sempre in drago + idra, è lo stesso mostro di prima o posso riutilizzare l'arma a soffio senza aspettare 1d4 round?

[Alonewolf87]

Non c'è una regola ben precisa in merito ma solitamente con trasformazione si tende a considerare come se si trattasse sempre dello stesso mostro altrimenti le combo con mostri con capacità magiche 1/giorno (o anche 1/settimana, mese o anno) sarebbero stra-abusate.

Secondo questa stessa logica questo "trucchetto" non ti permetterebbe di evitare i 1d4 round di ricarica (e io da DM deciderei sicuramente in tal senso).

[Cydro]

rigorosamente IMHO: nulla vieta con trasformazione di trasformarti in un tipo di drago diverso ogni round (così sono tutti mostri diversi) e soffiare ogni round

questo, ripeto, rigorosamente IMHO

[Art]

Io la farei passare, tanto prima o poi la finisce. E poi se comincia a spammarlo gli butto giù immunità di ogni tipo.

[cappio]

cosa fai se invece di usarlo per un semplice soffio di una piroidra, decidesse di lanciare desiderio di un diavolo della fossa? Lo lasci fare comunque?

Comunque no, se si ritrasforma nella stessa creatura o nello stesso tipo, per esempio un drago, dovrebbe IMDO aspettare i soliti round.

[Good for you]

Non c'è una regola ben precisa in merito ma solitamente con trasformazione si tende a considerare come se si trattasse sempre dello stesso mostro altrimenti le combo con mostri con capacità magiche 1/giorno (o anche 1/settimana, mese o anno) sarebbero stra-abusate.

Secondo questa stessa logica questo "trucchetto" non ti permetterebbe di evitare i 1d4 round di ricarica (e io da DM deciderei sicuramente in tal senso).

Ogni DM con un minimo di cognizione di causa farebbe così

Ma, non essendoci una regola ben precisa, colmare questa mancanza sta al dm che potrebbe anche permetterlo senza contravvenire a nessuna regola [tranne quella del buon senso].