Vai al contenuto

Campagna di Pathfinder (Aurelio)


Ospite Aurelio90

Messaggio consigliato

Ospite Aurelio90

Primo post OFF:

«Parlato»

Pensare

Scritto

Usate lo spoiler per spiegare le vostre azioni, tipo:

PG X

Spoiler:  
Carico l'orco e cerco di colpirlo con la spada lunga: +3 al TxC e 1d8+4 ai danni

Uso Conoscenze (religione) per studiarmi con cura lo strano idolo e capire di cosa si tratti: bonus totale +5

Lancio palla di fuoco (CD 16, 6d6 danno da fuoco e cadono proni se falliscono il TS)

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 58
  • Creato
  • Ultima risposta
Ospite Aurelio90

ca25a9299b49ba37421d5cf3276eec9d.jpg

Fà quello che vuoi, ma non interferire nel commercio.

Detto del Katapesh

4713, 27° giorno di Abadius

Confini occidentali di Katapesh. Solku.

Un territorio spoglio, torrido, esteso. Il Katapesh è il bazar di Golarion, ove tutto è in vendita, anche la libertà e la vita. Dai libri antichi alle bacchette magiche, dalle droghe agli schiavi; tutto qui è lecito. In questa terra mistica, ove nulla ha a che fare con l'Avistan, si respira un clima soprannaturale.

La notte sta per sopraggiungere: il sole è in procinto di spegnersi, ma le vie della città sono ancora frequentate. I keleshiti, nativi e abitanti di Solku, con le loro vesti di lino e cotone ancora si accalcano davanti a qualche bancone, mentre gli stranieri vanno ad alloggiare nelle locande per riposare dei loro lunghi viaggi...

Rhous

Spoiler:  
La malasorte è ben lungi a lasciarti, caro mio: dopo le tristi vicende che hanno colpito la tua famiglia, poiché non hai trovato terreno fertile nella tua stessa patria nonché ad Absalom, poiché eri iscritto nella prestigiosa Arcaninium.. ma poiché sono venuti a mancare i soldi, non sei riuscito a finire il tuo apprendistato e sei stato gentilmente buttato fuori. Gentilmente, ma buttato fuori.

Hai dato ascolto alle dicerie di alcuni tuoi ex-colleghi... Gli Archivi degli Eminenti Tomi di Solku, sede di antichi manufatti keleshiti risalenti all'Antico Osirion... e quindi, probabilmente, anche libri o manufatti di natura arcana.

Pertanto, con i pochi soldi che ti erano rimasti, hai dato a fondo le tue ultime finanze per prendere una nave, attraccare a Katapesh e assicurarti un viaggio sicuro all'altro lato della regione. Nel tuo viaggio hai notato che le città sono poste verso l'esterno, poiché nell'entroterra non vi è altro che una terra spoglia... oltre a una miriade di gnoll. E stando alel voci che hai sentito, i gnoll sono originari del Katapesh.

E quando, affrontando mille timori (ma il viaggio è stato sicuro e privo di incidenti), finalmente sei giunto a Solku. Purtroppo il curatore del museo, Menthis Talp (un mago keleshita), ha risposto alla tua richiesta di vedere il museo con un secco “no”, e a nulla sono state valse le tue proteste: certo non hai fatto tutta questa strada solo per trovarti difronte a un barbone keleshita!

Hai deciso di lasciar stare e tornare ad alloggiare alla locanda... e parlando con quelli che ti hanno scortato, sei venuto a sapere che in questi tempi Talp ha proibito a tutti, cittadini e stranieri, di mettere piede negli Archivi.

Elendaris

Spoiler:  
L'Andoran è la culla della democrazia e della libertà... eppure non ti sei mai sentito a tuo agio in quelle terre. Nel villaggio nel quale sei stato allevato i nativi avevano, nei tuoi riguardi, un misto fra ribrezzo e timore.. non sei mai riuscito a comprendere o farti spiegare il perché di quelle occhiate e dei sussurri che si scambiavano.

Ma oramai quei tempi sono finiti.. sei un adulto, e un umile servitore del Fiore dell'Alba: dopo aver conseguito il tuo addestramento marziale (imparando ad usare la scimitarra) e ricevendo la benedizione divina, sei stato mandato assieme ai tuoi compagni nel Katapesh: sebbene si trovi nel Garund lì la fede per Sarenrae è forte, anche se purtroppo alcuni distorcono i dogmi della dea come giustificazioni per le loro “guerre sante” e le invasioni.

Sei appena giunto in città. La Cattedrale Scintillante è la tua meta, ma sei troppo stanco per il viaggio optando quindi di visitarlo domani.. d'altronde, non hai motivo di pensare che il tempio possa spostarsi o sparire, no? Nella locanda dove alloggi vi sono vari keleshiti, ma anche stranieri: un orco dalle vesti raffinate e pulite, una coppia di nani, un taldoriano... stai condividendo il tuo tavolo con un sacerdote kelishita di Sarenrae, Irizati ibn'Kathar. «È la prima volta che vedo un mezzelfo... con rispetto parlando fratello dell'Alba» ti dice in Comune, ma con forte accento Kelesh «Qui da noi vi sono pochi elfi: sono nomadi che preferiscono vivere nell'entroterra, mercanti e cacciatori... sono sfuggenti, si fanno trovare solo quando vogliono loro.. ma parlami dell'Andoran, fratello dell'Alba! La schiavitù nelle vostre terre è abolita e considerata addirittura un male... eppure lo schiavo non è che una merce come le altre, e nel Katapesh il mercato è fiorente»

Vanshoon

Spoiler:  
Prendendo il Fiume Sellen, sei disceso verso i Monti dei Cinque Re prima e nell'Andoran poi. Sono passati quasi due mesi da quando abbandonasti Kyonin, ma hai visto molte cose sulla cosidetta società umana: non fanno che affannarsi, muoversi in continuazione, scatenando stravolgimenti ed effettuando rapidi cambiamenti verso se stessi e verso i loro regni. Per un elfo, che ha davanti a sé una lunga vita, tutto questo è affrettato e confusionario.. eppure questo non ti dà molto fastidio, anzi.

Mentre scendevi verso l'Andoran, ti sei imbattuto in Derek, un umano che professa la fede di Desna: non hai ancora una opinione certa su costui. È un ragazzo onesto e sincero, così come sincera la sua fede, ma dipinge Desna come se fosse una varisiana... quando è risaputo da voi elfi che Desna è una donna elfica dalle ali di farfalla. Hai anche visto che il tuo compagno di viaggio si è rivelato un po' testardo nell'accettare questa idea, così hai scrollato le spalle e hai rinunciato di spiegargli le cose dal tuo punto di vista. Ma tutto sommato, non va per niente male.

Ebbri di giovinezza e del brivido dell'avventura, avete deciso di prendere una nave e viaggiare verso il Katapesh, un vero e proprio bazar vivente dove è possibile trovare qualsiasi compratore e qualsiasi merce. E, una volta attraccati nel Garund, avete poi preso la decisione di andare insieme a Solku... beh, in realtà l'idea è stato dell'umano, eppure hai acconsentito alla tua richiesta perché ti sei trovato stranamente a disagio nella città di Katapesh (hai visto in diverse occasioni degli elfi messi in asta come schiavi, in condizioni tutto meno che buone). Vi siete quindi uniti con una carovana e avete trovato il viaggio movimentato: vi siete imbattuti in due o tre volte in briganti gnoll, umanoidi dalle fattezze di iena o sciacallo. Hai scoperto di trovare odiose queste creature maligne, ma ti sei fatto valere con le due mani rapide: ah, ti avesse visto tuo padre forse avrebbe da ridire sulla tua rinuncia alla magia!

Sei qui da un giorno, assieme a Derek: avete visto in parte la città, una intera costruzione di pietra. Manca dell'eleganza e della natura elfica, ma tutto sommato non è male il posto: hai scoperto che i keleshiti, una etnia umana, non provano risentimento o invidia nei confronti degli elfi. Eppure, hai visto che qui gli elfi, così come altri umanoidi e altre creature, vengono messi in vendita come pezzi di carne.. e la cosa ti fa un po' accapponare la pelle, ma non lo dai a vedere...

Derek

Spoiler:  
Dopo esserti congedato dal tuo maestro, hai cominciato a vagare da solo nell'Avistan portando dove la tua fede per Desna (e le tue gambe) ti conducevano. Sono passati anni da quando lasciasti la tua casa, la tua famiglia, la tua vecchia vita... da allora, hai viaggiato in lungo e in largo per mezza Avistan.

Ti sei diretto a Varisia, dove la fede per Desna è più forte; i varisiani bravi persone ma hanno il vizio di mentire e di “allungare” le mani dove non devono... hai imparato moltissimo dai fedeli di Desna, che non sono altri che viaggiatori e senzacasa come te. Hai condiviso dei bei momenti di viaggio e compagnia, eppure hai anche visto cose che non ti sono piaciute.. l'arroganza dei preti mascherati di Razmir, i sinistri racconti del diabolico Cheliax, i perversi ogre, i folletti corrotti... ogni cosa ha il suo lato oscuro, così come per ogni sogno c'è un incubo.

E il tuo incubo, finora, è stato fin troppo reale... da qualche tempo, infatti, vieni perseguitato da uno strano essere, metà uomo e metà insetto. Sulle prime hai pensato che fosse un araldo di Desna, ma la tua convinzione è stata rapidamente smontata poiché l'essere è sfuggente e ambiguo: non parla, ma nella tua mente si materializzano pensieri non tuoi... immagini oscure, dove una miriade di iene avvolti da un fuoco nero portano l'oscurità dovunque essi vadano, divorando e distruggendo qualsiasi cosa si palesi davanti a loro.

Hai cercato di respingere questa creatura, ma essa pare non avere intenzioni ostili nei tuoi riguardi... eppure non desiste in modo alcuno nel perseguitarti. E, in una delle tue occasioni di fuga, ti sei imbattuto in Vanshoon, un elfo di Kyonin. In lui hai trovato una grande amicizia (sebbene, ovviamente, è un elfo e gli elfi hanno un modo tutto fare loro), anche perché Vanshoon è un fedele di Desna. E, assieme a lui, hai deciso di partire dall'Andoran verso Katapesh.. un po' per viaggiare, certo, ma soprattutto per sfuggire alla misteriosa creatura. Non hai fatto parola al tuo amico elfo riguardo a ciò.

Giunti a Katapesh, però, anche lì sei stato raggiunto dalla misteriosa creatura... in un momento in cui stavi solo, l'essere si è palesato davanti a te: la visione ricorrente, le iene avvolte da fiamme oscure, si è fatta più nitida e violenta: esse danzano e accerchiano un fiore radioso, e tentano con le loro zanne di strapparne i petali e di divorarla. Non sia assolutamente cosa significa ciò, ma te la sei data a gambe e hai raggiunto frettolosamente il tuo amico elfo per partire verso una località qualsiasi... verso Solku.

Il tragitto, compiuto assieme a una carovana di mercanti, è stato un po' traumatico per te: per quattro o cinque volte vi siete imbattuti in predoni, ma non predoni qualsiasi bensì gnoll, uomini dalle fattezze di iena. Non ci sono stati ferite o perdite, poiché questi predoni sono stati scacciati con forza, ma a ripensare le iene ti viene un po' la pelle d'oca. Ma fortunatanente, il mostro non si è fatto vedere... non ancora insomma... Adesso sei in una locanda della città, e stai terminando di mangiare mentre il tuo amico Vanshoon è stranamente silenzioso questa sera.

Agor

Spoiler:  
Vedi Garuda con il petto avvolto dalle bende, disteso su un giaciglio. «Starà bene» ti dice l'uomo dalla pelle d'ebano e dalla barba lunga, parlando nel tuo stesso lingaggio, il Kellit.

Finché il tuo maestro era in vita non ti sei mai chiesto cosa ci fosse oltre le terre della tua regione; d'altronde gli stranieri che incontravi erano pochi e rari, trovandoti più a tuo agio nel silenzioso ma affettuoso mentore, e nella compagnia del tuo roc. Ma quando lui morì, ti sei chiesto cosa dovevi fare della tua vita... dove andare e cosa cercare.

Quindi, salendo in groppa a Garuda, hai preso letteralmente il volo e ti sei posto come meta il sud: dopo molti giorni hai superato i confini del tuo territorio e sei entrato nei “regni civilizzati”. Gli uomini bianchi che hai incontrato da allora ti sono apparsi grotteschi e stupidi: scambiano le loro merci con pezzi di metallo, dando molta importanza; si preoccupano maggiormente del loro odore e dei loro indumenti anziché cacciare o tributare il giusto rispetto al mondo; e, in più di una occasione, alcuni di loro ti hanno sbeffeggiato e deriso, insultandoti e addirittura prendendoti a calci senza motivo, se non per un crudele e insano divertimento. Ovviamente ti sei fatto valere su questo, e subito dopo hai preso il volo sfuggendo ai tuoi inseguitori. Sì, gli uomini bianchi sono strani e crudeli.

Pertanto ti sei spinto più a sud... il tuo roc si è appollaiato su una grande casa di legno galleggiante (e dopo hai saputo che si chiamava “nave”) diretta anch'essa verso sud, verso una regione chiamata Katapesh. La regione è totalmente diversa dal tuo luogo natio: dove lì c'era il freddo e la montagna, qui il sole batte forte quanto la pietra batte forte per rompere il guscio dell'uovo, e hai trovato una grande distesa di sabbia: quasi da rimpiangere le tue terre.

E sei stato stolto ad avventurarti da solo, senza una meta o una giusta preparazione: il caldo e la sete hanno sopraffatto te e il tuo roc e, cosa ben peggiore, siete stati aggrediti da un grande rettile con otto zampe che ha vomitato verso di voi dei fulmini... siete stati entrambi colpiti e vi siete schiantati al suolo, ma il mostro si è ritirato poiché è stato a sua volta attaccato da un gruppo di uomini.

Questi, dalla pelle scura e dagli abiti leggeri, ti hanno visto tra la meraviglia e la diffidenza: ma poi hanno preso te e il tuo roc e ti hanno portato verso la loro città.

Colui che ha guarito te e il tuo roc si chiama Rafhal; non ha nulla da condividere con gli uomini bianchi che hai incontrato, e anzi pare sapere molto della tua lingua e della tua terra. «Perdonami, Agor, ma sei stato uno stolto: non sapevi nulla di queste terre e ti sei spinto fin qui, cavalcando il tuo roc? Hai corso un enorme rischio! Il Katapesh non sono i Monti Zanna... certo è che la prima volta che incontro un uomo come te, che si è spinto fin qui dalle terre degli antichi elefanti. Riposa amico mio» aggiunge, vedendo che stai cercando di alzarti dal tuo giaciglio «Il tuo compagno non potrà riprendere il suo volo fino a domani mattina...» Batte le mani, e alcuni uomini entrano nella stanza portando ceste di frutta e brocche piene di latte «Lui è stato nutrito, ma tu devi ancora mangiare.. sei un uomo dalla forte tempra, Agor: sono pochi quella della tua categoria, ne ho incontrati due o tre nella mia vita!»

Link al commento
Condividi su altri siti

@master

Spoiler:  
A fatica mi sollevo dal mio giaciglio, ancora confuso per quello che è successo.

Dove sono?

Osservo l'uomo che mi parla, guardandolo negli occhi, mentre tengo sempre sotto vista Garuda.

Che successo?

L'ultima cosa che ricordo è quello strano essere, un mostro gigantesco peggio di un mammuth! Devo essere stato attaccato e quest'uomo si è preso cura di me e di Garuda

Chiedo, mentre degli uomini entrano nella stanza, portando dei frutti a me sconosciuti e del latto.

Perchè avere salvato me?

Lui non è come gli uomini bianchi, gli uomini bianchi non mi avrebbero mai salvato.

Aspetto la risposta dell'uomo prima di voltarmi verso Garuda ed emettere una serie di versi (Come stai amico mio?)

____________________________

parte tecnica

Incantesimi memorizzati

liv0

stabilizzare, luce, individuazione del magico

liv1

randello incantato, intralciare

in blu metto il parlato con il compagno animale

Link al commento
Condividi su altri siti

Vanshoon è un elfo agile ma muscoloso, un po' in contrasto con l'immagine che solitamente si ha di questo popolo, ha i capelli biondi un po' spettinati e gli occhi a mandorla tipici della sua razza, di colore azzurro chiaro. Porta abiti comodi e adatti a lunghi viaggi, scelti per fare buona impressione durante i colloqui con altre persone civilizzate, ma non pomposi da impedire movimenti rapidi e fluidi. Il colore dominante degli abiti sono l'argento, l'azzurro come i suoi occhi e il blu. La leggera corazza di cuoio che porta è colorata nello stesso blu dei suoi abiti.

Immagine

Spoiler:  
the_rogue_by_tallameia-d59cbza.jpg

Lorica+Romana.JPG

@Derek, DM

Spoiler:  
Vedendo il sole che tramonta, non posso fare a meno di ripensare al tramonto del sole nella mia terra natìa, e a come qui il clima sia più caldo e lo spettacolo differente.

<<Ho visto molte volte il sole tramontare, ma ogni luogo rende unica l'esperienza.>>

Dico, con naturalezza. Derek è vicino a me, compagno di viaggi e amico nella fede in Desna.

<<E' strano come la gente di questo luogo riesca a dare un valore monetario alla libertà di una persona. Non è la prima volta che vedo queste... pratiche, ma il modo in cui qui le persone vengono trattate come fossero attrezzi per la mietitura è estremo. Credi che prima o poi troveremo un posto dove uomini, elfi o altre creature non vengono vendute come faresti con un tappeto?>>

Un velo di tristezza accompagna le mie parole, dopo che le ultime esperienze di civiltà umana hanno alimentato il mio stupore, in senso negativo, per molte cose viste fuori da Kyonin.

Meno male che Derek è con me in questi viaggi, o raggiungerei la conclusione che tutti gli umani sono esseri spregevoli, come molti nella mia terra pensano. Posso capire un tale sentimento vedendo questi... spettacoli, ma la realtà è sempre più complessa di qualche luogo comune. Certo, qui pare si stiano impegnando attivamente ad alimentarli, i luoghi comuni sugli uomini.

Link al commento
Condividi su altri siti

DM

Spoiler:  
E dire che a Oppara c’era chi narrava meraviglie questo deserto mascherato da nazione civile. Pffft!

Non sono felice. O meglio, sono miserabile. Il passaggio dalla costa a Solku mi è costato il mio ultimo vestito decente (quello che indosso adesso neanche è seta!). E ora questo borioso beduino che si spaccia per bibliotecario mi sbarra la strada.

Quasi quasi cerco un passaggio lungo l’Elemion e me ne vado a Quantium, o Ecanus… a Nex rispetteranno un collega arcanista! Certo più di questi di questi bifolchi venditori di ciarpame! rimugino mentre studio la mappa stesa davanti a me a fianco di questa brodaglia insipida che qui chiamano liquore.

Però. Però. Fà quello che vuoi, ma non interferire nel commercio. Non mi risulta che quei tomi siano in vendita. Non è commercio! Maledetto. È chiaro che devo entrare nel giro degli affari per ottenere un po’ di rispetto qui. Eh. Nonno Rophellos sarebbe felice di vedermi lavorare… C’è solo una cosa che so fare… e speriamo che qualcuno sappia apprezzare il talento. Son sicuro che qui neanche se le sognano pergamene scritte con l’eleganza di un taldoriano!

Mi avvolgo nel mantellino, prendo un profondo respiro prima di rituffarmi nella caotica e puzzolente città-bazaar.

Spoiler:  
Appraise +7 sul costo di un passaggio fluviale Solku – Quantium, così, tanto per sapere.

Inoltre, ben più importante, Diplomacy +3 per raccogliere informazioni: voglio sapere se qualche mercante di oggetti magici sarebbe interessato a comprare pergamene (di 1° livello) da me.

L’idea è di pagare 12,5 MO il materiale, e rivenderle a 20 MO (5 MO meno del prezzo di mercato).

Se possibile con le mie finanze, ho preso una stanza al piano più alto della locanda. È una delle poche precauzioni che prendo con costanza, avere in stanza una finestra che con un salto di almeno 4 o 5 metri sotto di sé.

Spells memorized:

0: daze, detect magic, light (message non è un bonus spell per essere elementalist dell'aria, o sì? Non riesco a capire dall'APG.)

1: mage armor, shocking grasp, charm person

Link al commento
Condividi su altri siti

Descrizione

Spoiler:  
Elendaris è un ragazzo mezz'elfo di 21 anni. Alto 1,77, peso 55kg, snello e non molto muscoloso. L'aria serafica, lo sguardo sempre illuminato dalla gioia. I capelli biondi, tenuti rigidamente rasati durante il periodo di addestramento presso i Tempi, ora sono lasciati liberi di crescere. Gli occhi color nocciola chiaro. Potrebbe essere scambiato per un umano se non fosse per le orecchie leggermente appuntite, che cerca di nascondere sotto i capelli. Quasi come fossero fonte di imbarazzo.

Veste con abiti chiari, bianchi, ocra, sabbia. Ha un paio di pantaloni larghi con diverse pieghe bianchi, un paio di stivaletti poco sopra alla caviglia color ocra scuro. Un corpetto di cuoio, color marrone chiaro, lascia vedere e accentua il fisico molto magro del ragazzo. Le braccia sono coperte da una tunica di color sabbia, la quale è posta al di sotto del corpetto di cuoio, stretta lungo il braccio e più ampia vicino al polso, terminando a qualche centimetro da esso. Sul braccio destro un braccialetto di cuoio. Porta alla cintura una scimitarra, e dietro la schiena uno scudo in legno. La pelle è vagamente abbronzata, segno del suo peregrinare all'aperto. Solitamente porta una copricapo arrotolato, tipo turbante per ripararsi dal sole cocente, che mescola il bianco e l'ocra.

Al collo visibile sopra il corpetto il simbolo del Fiore dell'alba, a forma di angelo

@immagine

Spoiler:  
per ora questa,
Spoiler:  
post-13334-14347051761683_thumb.jpg

@dm

Spoiler:  
Dopo essermi seduto, dopo il lungo camminare, ho abbassato le mie difese, appoggiando lo scudo e lo zaino nei pressi della mia sedia. Sorrido e chiacchiero piacevolmente con il fratello dell'alba kelishita. "Ammetto che il viaggio è stato molto lungo, e per la strada come me non ne ho visti molti... ad ogni modo fratello Irizati, ringrazio la Dea per avermi fatto nascere e crescere ad Absalom. Probabilmente se fossi nato qui, sarei stato schiavo di qualche contadino. " sorridendo, un pò forzatamente, "Ad ogni modo, penso, che il togliere la libertà a persone viventi senza averla mai data, dominarlo con la forza, non sia qualcosa di cui potersi vantare. Perchè, caro Fratello dell'Alba, anche gli schiavi respirano mangiano dormono e sanguinano, un coccio di terracotta non lo fa. " lasciando vagare un attimo il pensiero al passato, socchiudo gli occhi, per poi riaprirli "Ad ogni modo, sono lieto della vostra compagnia, dopo tanta strada da solo. Ad ogni Stato le proprie usanze e tradizioni. Sono convinto che ci sarà sicuramente una giusta motivazione a tutto quanto."sorseggiando il sidro ordinato, "Ma ditemi, che notizie nuove ci sono qui? E' la prima volta che metto piede qui e non vorrei perdermi qualcosa di importante!" dico con rinnovato entusiasmo, quasi come se fossi un ragazzino.
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Aurelio90

Agor

Spoiler:  
Ti metti a fare strani versi striduli. Il keleshita ti guarda con fare stranito. «La botta deve essere stata forte..» e detto ciò uno degli uomini con lui pone davanti a te una ciotola di frutta e un bicchiere di latte. In realtà, stai comunicando con Garuda, il quale ti risponde (con versi striduli) «Un tuono che si è innalzato dalla terra ci ha presi... ma io sto bene»

Rafhal si siede quindi davanti a te, su dei cuscini. «Il mio nome è Rafhal, e ti trovi nella città di Solku.

Non mi trovavo lì per puro caso: io e il mio seguito ci siamo avventurati fin laggiù per la caccia a quel mostro che ti ha aggredito... un behir» e detto ciò si versa del latte nella sua tazza e ne manda giù un sorso. «La bestia ci è però sfuggita, e solo allora mi sono accorto di te e del tuo compagno.. è la prima volta che vedo un uomo tanto fortunato da uscire illeso da un attacco di un behir!

Ho viaggiato nell'Avistan: ho studiato e appreso molto a settentrione. Queste conoscenze mi sono state preziose una volta tornato nella mia terra.. e, fra le mie conoscenze, sono incluse anche il popolo kellida» Ti batte una amichevole pacca sulle spalle (anche se avverti delle fitte di dolore per le ferite riportate) «I tuoi averi sono sotto la mia protezione, così come la tua persona e il roc... Rafhal non chiede altro la tua amicizia: nei miei viaggi non ho mai avuto l'opportunità di vedere un kellida! Vorrei che tu mi raccontassi del Regno dei Signori dei Mammuth»

Spoiler:  
Un compagno animale è e rimane un animale: non ha Int superiore a 2, quindi non capisce una cippalippa delle tue parole ^^"

Rhous

Spoiler:  
Esci dalla locanda... l'aria è diventata più fredda: per strada non c'è quasi nessuno, e l'unica illuminazione possibile è quella lunare. C'è luna piena stanotte.

Nel tuo tragitto trovi un passante che ti indica una zona della città: per tua fortuna, riesci a raggiungerla senza fare brutti incontri e, una volta giunto, riesci a beccare appena in tempo un vecchio keleshita corrispondente alla descrizione del passante.

L'uomo in questione strabuzza gli occhi come ti sente parlare. «Vorresti scendere a Nex tramite il fiume? Non è possibile per me: sono un povero vecchio, e la mia zattera non è buona per un simile tragitto... Mi dispiace, ma nelle mie condizioni attuali non posso imbarcarmi in un simile viaggio. Ah, le mie povere ossa...»

Elendariz

Spoiler:  
Irizati si liscia la barba. «Non vedo quale sia il problema: gli schiavi mangiano e respirano, sì, ma sono inferiori a noi: reietti, traditori, stranieri nemici... sono la linfa del nostro paese, e per tua informazione anch'io detengo degli schiavi» e detto ciò manda giù un sorso di sidro. «Comunque, per rispondere alla tua domanda... C'è agitazione nella regione: non è ancora chiaro cosa, ma stanno cominciando a sbucare da ogni angolo della strada profeti di sventura, e vi sono strani segni interpretati da persone più dotte di me.

Inoltre, sembra che i gnoll si stiano organizzando... anni fa questa città fu sul punto di essere soggiogata da quelle bestie senz'anima, ma i guerrieri della dea Iomedae riuscirono a salvarci a discapito della loro vita. Io ero là»

Link al commento
Condividi su altri siti

@master

Spoiler:  
Sorrido alla risposta del roc mi volto verso l'uomo osservando la sua faccia stupita

<<io e garuda parliamo>>

rispondo per poi iniziare a mangiare il latte e la frutta

<<io Agor e lui Garuda>> mi presento assieme al roc

<<Tu hai salvato noi, tu diverso da uomini del nord. avere la nostra amicizia>>

Allora il mio viaggio non è stato totalmente inutile, esiste anche del buono a questo mondo

annuisco alle sue parole, posando la ciotola di latte e guardando l'uomo negli occhi

<<io non sapaere tanto sul mio popolo, vecchio dorn cresciuto me sulle montagne>>

dico, abbassando lo sguardo quando parlo del mio maestro.

Link al commento
Condividi su altri siti

@DM

Spoiler:  
Ascolto con attenzione le parole di Irizati, "Non volevo mancarvi di rispetto, spero non abbiate frainteso, riguardo agli schiavi, è un gesto magnanimo quello di non uccidere i mascalzoni e i prigionieri di guerra,anche se personalmente non vorrei come dire allevare una serpe in grembo." lasciando cadere l'argomento prontamente, "Deve essere stato uno scontro temibile, forse sarebbe il caso di prevenire piuttosto che ritrovarci di nuovo con l'acqua alla gola... sapete se qualcuno ci sta già pensando?" divento per un attimo pensoso, e allo stesso tempo avido di notizie, poi riprendo gioviale, "Ad ogni modo, profeti che acclamano sventura ce ne sono sempre.. non li prenderei cosi sul serio.. Spero però che il gran Sacerdote non abbia avuto visioni di sventure.. allora si che dovremmo preoccuparci..." sorseggiando un altro pò di bevanda. Mentre bevo butto l'occhio fra i presenti nella locanda per notare se ci sono altre facce nuove o persone poco raccomandabili.
Spoiler:  
percezione+6 intuizione +8
Link al commento
Condividi su altri siti

DM

Spoiler:  
Estremamente irritato dal non aver trovato nessuno con cui mercanteggiare i miei talenti magici, vago per la notte. Solo per caso finisco al molo – già arrabbiato, finisco per rispondere male al vecchio barcaiolo.

«Non te la senti? Ma è il tuo mestiere, per il cappello di Aroden, vecchio, accidenti! Come pensi di… ah, all’Inferno!» congedo il povero vecchio con un gesto della mano e torno sui miei passi verso la locanda.

Giocherello con il mio anello tra le dita mentre torno alla locanda Domani dovrà sicuramente andare meglio. Alla faccia degli affari che non dormono mai, son certo che con il sole troverò qualcuno in grado di riconoscere le mie capacità.

Rientro alla locanda, cercando con lo sguardo se per caso è arrivato qualche altro Taldan vero, assomiglio ad uno straccione vestito così, ma certo un compatriota sarà riconoscente della miglior qualità di conversazione che posso offrire!

Link al commento
Condividi su altri siti

Descrizione:

Spoiler:  
Derek è un umano di media statura e corporatura, il classico tipo su cui vi soffermereste due volte in mezzo ad una folla.

Pelle abbronzata, capelli rossicci perennemente spettinati, la barba non fatta da alcuni giorni. Questo e i vestiti un po' logori non gli conferiscono certo un aspetto autorevole.

Eppure ha un suo fascino recondito, forse nascosto negli occhi quieti ma sempre in movimento, come se cercassero perennemente qualcosa. Oppure nella ruga al centro della fronte, come se qualcosa lo preoccupasse. O nel sorriso sfrontato, come se fosse sempre pronto per una festa... ma in quel sorriso c'è una nota amara...

@DM e Vanshoon

Spoiler:  
Mi stiracchio pigramente, le ossa ancora rattrapite dal lungo viaggio in carovana.

<<Se un tale luogo esiste, io non lo conosco. Ma confido in Desna perché prima o poi ce lo faccia incontrare>> (sbadiglio) <<In ogni modo, non fare il malinconico. Siamo appena arrivati e il posto non sembra poi così male! Almeno non è umido come nella mia terra natia e la cena è ottima... un po' troppo condita forse...>>.

Allungo le gambe sotto la tavola e mi guardo intorno lentamente con fare curioso e sornione <<Chissà come sono gli usi locali, ma soprattutto, chissà come sono le donne locali?>>

E speriamo che questo posto sia più tranquillo degli ultimi in cui siamo stati

@DM
Spoiler:  
Mi guardo attorno con fare disinvolto ma in realtà osservo attentamente. Prova di Perception +4
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Aurelio90

Derek e Vanshoon

Spoiler:  
Derek: Guardi oltre le spalle di Vanshoon... noti che la porta della locanda si apre e si richiude: è appena entrato un giovane uomo.

TI salta subito nell'occhio perché non è un keleshita.. di sicuro è uno straniero, come te, e ha un contegno da nobile... sebbene stoni terribilmente con la lurida e polverosa veste che ha addosso.

Vedi anche l'oste che si avvia verso la porta e la chiude a chiave.

Spoiler:  
Metti il nome del tuo PG come titolo del post

Vanshoon: Non sembra che il tuo amico sia preoccupato per le tue impressioni, ma non definiresti questo un mancato rispetto per la tua celata sofferenza. Dopotutto, voi due dovete ancora abiutarvi in questo arido regno, e ci sono moltre prospettive di avventure, profitti e, perché no? Un pò di profitto anche!

Airon

Spoiler:  
La locanda è quasi vuota oramai: alcuni degli avventori ti passano vicino per uscire, metnre altri vanno nelle loro stanze. Poi vedi l'oste che si avvicina verso di te e chiude la porta a chiave. «La locanda non rimane aperta per tutta la notte» ti dice in Comune «È la legge di Solku: quando la luna è alta nel cielo, i locali chiudono fino al sorgere del sole. Se dovete uscite chiedetemelo, ma non vi potrò aprire prima di domani» e, assieme ai suoi servi, comincia a sparecchiare i tavoli

Elendaris

Spoiler:  
«Non preoccuparti, fratello dell'Alba, non sono offeso» Irizati getta un'occhiata intorno e poi fa segno di volerti parlare all'orecchio. «Ti riferisco questo perché siamo figli del Fiore dell'Alba.. dal deserto arrivano strane voci; pare che i morti del passato siano tornati a vagare sotto il sole, che geni maligni trascinano i viandanti in crudeli miraggi per farli morire....

Queste sono voci, non ti so dire con certezza.. ma se il Katapesh ha cominciato a trincerarsi da dentro, significa che qualcosa sta accadendo. Infatti, in questi giorni, i gnoll stanno cominciando a formarsi sotto un unico stendardo, un unico signore. La Somma Sacerdotessa ha avuto delle visioni in merito: un sole nero sta sorgendo su di noi...»

Agor

Spoiler:  
Rafhal appare un poco deluso. «Non vivevi con una tribù? Strano, pensavo che voi kellidi...»

La porta si apre, interrompe la vostra discussione. Rafhal si volta a fulminare il servo, che appare un pò intimorito dallo sguardo del keleshita, ma gli parla usando uno strano linguaggio.

Non capisci le parole che si stanno dicendo, ma è evidente che il tuo salvatore ha una espressione incupita. «Mio caro amico, perdonatemi, ma devo lasciarvi: è appena arrivato un onorato ospite, e non posso mancargli di rispetto non ricevendolo» E detto ciò si congede da te, anche se sembra che stia più correndo che camminando.

Il servo, un altro keleshita con addosso una tunica di lino, si inchina verso di te con la schiena. «Onorato ospite, l'effendi vi ha concesso la sua amicizia: egli è l'ultimo discendente del suo casato, uomo dal grande valore e coraggio.

L'effendi attualmente è impegnato a intrattenere un ospite. Per questa notte baderò io ai vostri bisogni.. ordinate, e io eseguirò

Link al commento
Condividi su altri siti

@DM, Derek

Spoiler:  
<<Ahahah, sempre a pensare alle donne stai! Beh, c'è un solo modo per scoprirlo, amico, attendere l'indomani.>>

La malinconia passa quando noto che Derek, ovunque vada, non cambia di certo modo di fare.

<<Dubito che incontrerò qui l'elfa dei miei sogni, ma devo ancora dare un gusto a tutte le spezie di cui ho sentito parlare durante il viaggio.>>

Dò uno sguardo poco attento agli altri avventori della locanda, per scorgere caratteristiche peculiari che possano attirare la mia attenzione.

<<So che all'incredibile tasso di invecchiamento di voi umani una notte di attesa possa sembrare un'eternità, ma confido che domani avrai ancora l'aspetto slanciato che sfoggi ora, solo più riposato, e farai conquiste!>> ridacchio, poi sottovoce avendo cura che Derek mi senta <<certo, forse con qualche ruga in più, gli acciacchi della vecchiaia che incalza, la vista appannata...>> mi metto a sorridere, mimando le difficoltà che vengono con la vecchiaia.

Spoiler:  
Percezione +6 per notare persone insolite, che possono apparire fuori luogo, oppure casi estremi dell'etnia dominante

Link al commento
Condividi su altri siti

@master

Spoiler:  

Faccio per scuotere il capo, ma qualcuno irrompe nella stanza e parla con Rafhal in una strana lingua.

<<Non fa niente>>

Dico, scuotendo leggermente il capo rivolgendo la mia attenzione al servo.

Forse anche io ultimo discendente...

penso, mentre finisco di mangiare.

<<Che successo? rafhal sembra preoccupato>>

Link al commento
Condividi su altri siti

@DM e Vanshoon

Spoiler:  
Bene, pare che Vanshoon si stia squotendo dalla malinconia che lo prende ogni tanto. Questi elfi non li capirò mai fino in fondo...

Poi notando il nuovo arrivato e le mosse dell'oste: e quello chi è? Uhm... e perché l'oste ha chiuso a chiave?

Mi giro verso Vanshoon e gli dico ad alta voce: <<dalle mie parti dicono che a pagare, a morire e a seminare il mondo di bastardi si fa sempre in tempo, quindi perché dovrei riposarmi una notte quando c'è una città piena di pulzelle che non aspettano altro di conoscermi?>> poi continuo a voce molto molto più bassa, quasi un bisbiglio malapena udibile <<non ti voltare troppo in fretta... è entrato un tipo strano, non è un locale di sicuro... e l'oste ha appena chiuso la porta a chiave... occhi aperti...>>

@DM

Spoiler:  
Scusa, ora ho messo il titolo :)

Ancora Perception +4 sempre senza dare troppo nell'occhio. Mi sposto leggermente verso lo zaino.

P.S. come vuoi sapere i miei incantesimi preparati? te li scrivo qui, via mail? via MP?

Link al commento
Condividi su altri siti

GM

Spoiler:  
Oh ma starà scherzando! Hanno paura del buio? O si compiacciono di privare i clienti della più basilare libertà?

Mi mordo il labbro per non enunciare ad alta voce questi pensieri che seccatura, essere poveri, e dover stare attenti a non inimicarsi questi barbari!

«E come mai, di grazia, una tale legge?» chiedo all'oste con fare curioso ed il miglior sorriso falso che riesco a produrre «Le strade di questa adorabile cittadina crescono oltremodo in pericolosità con il calare delle tenebre, forse?» fingo preoccupazione «O è una misura di controlo da parte di un governo, lasciatemelo dire, più severo di quel che vorrebbe apparire?» finisco il mio liquore soffocando una smorfia al sapore così rozzo, e poso educatamente il bicchiere sul vassoio di un servo.

Spoiler:  
se noto che tra di loro i locandieri parlano Kelish passo a parlare anche io in quella lingua.
Link al commento
Condividi su altri siti

@Derek, DM

Spoiler:  
Sto per rispondere in maniera arguta all'amico quando il suo mutare atteggiamento in un fare più serioso mi induce a fare altrettanto.

Cercando di non dare nell'occhio, lentamente mi volto per dare un'occhiata al nuovo arrivato valutandone la pericolosità e tenerlo ai limiti del mio campo visivo da elfo.

Spoiler:  
Percezione +6

<<Forestieri che tengono d'occhio altri forestieri, mi chiedo chi di noi i locali reputino più strano...>> bisbiglio di rimando a Derek.

Link al commento
Condividi su altri siti

@dm

Spoiler:  
Allungo l'orecchio avvicinandomi a Irizati. "La cosa mi lascia perplesso." gli sussurro di rimando,cercando di trattenere lo stupore quando mi racconta quelle cose " Ad ogni modo, se posso fare qualcosa sono pronto a seguire questa Giusta Causa." riprendo parlando a voce bassa ma non più all'orecchio, "Domani, pensavo di presentarmi al Tempio, per portare i miei ossequi alla Somma Sacerdotessa." tenendo un tono di voce leggermente più basso del normale "Se conosci il modo per porre la mia lama ricurva al servizio del bene e della giustizia, te ne prego, rivelamelo. " rimanendo in attesa trepidante, come un cucciolo attende il biscotto dal padrone, incapace di togliere lo sguardo fisso sul compagno.
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Aurelio90

Elendaris, OFF

Spoiler:  
rimanendo in attesa trepidante, come un cucciolo attende il biscotto dal padrone

Non ti facevo così servile :D

@Tutti, meno Agor

Spoiler:  
Oramai siete solo voi quattro nella locanda, a parte l'oste, i due servitori e Irizati.

Vanshoon, Derek e Elendaris: sentite il giovane ragazzo, uno straniero come voi, parlare contro l'oste con tono saccente e polemico:

«E come mai, di grazia, una tale legge?... Le strade di questa adorabile cittadina crescono oltremodo in pericolosità con il calare delle tenebre, forse? O è una misura di controlo da parte di un governo, lasciatemelo dire, più severo di quel che vorrebbe apparire?»

Elendaris: Ti volti a sentire chiaramente queste parole, appena pronunciate... è uno straniero che sta discutendo con l'oste. Irizati pare non preoccuparsene. «Fratello dell'Alba, è meglio che ci incamminiamo subito per la Cattedrale Scintillante: vieni con me» Ti fa cenno di seguirlo e si avvia verso l'uscio.

Rhous: Questa è una giornata da dimenticare, e ancora vai a coricarti. Non sai dire se l'oste è intimorito o offeso per le tue parole, e le sue parole, così come il suo tono di voce, è abbastanza neutro: «La notte non è mai sicura. Janjaweed, div, draghi e altri pericoli si celano nel buio. Questa è la legge della nostra città: nessuno ti obbliga a rimanere, ma sappi che se esci non potrò accoglierti fino all'alba...»

E come per evidenziare quelle parole, si sente un sonoro CRACK: il legno della porta si spezza, e sbuca la punta di una lancia!

Agor

Spoiler:  
Il servo si inchina nuovamente. «Non mi è concesso parlarvi della vita privata dell'effendi. Tutavia egli è una persona molto ricercata per la sua sapienza e la sua posizione a Solku: tanto vi basti e...»

Non termina la sua frase: si sente echeggiare un urlo. Sebbene il servo sia di pelle scura, impalldisce a sentire l'orrido grido. «Effendi!» mormora, e si precipita verso l'uscio della casa, lasciando la porta aperta. Puoi decidere se rimanere nella stanza o uscire a vedere

Link al commento
Condividi su altri siti

@dm

Spoiler:  

Decido di lasciar perdere e mi volto verso Garuda che sembrava riposare tranquillamente sul suo giacilio.

Alle urla però mi volto verso la porta e cerco di alzarmi per seguire l'uomo, dicendo al roc di alzarsi se riesce e di seguirmi.

<<Rafhal?>>

lo chiamo mentre mi porto verso l'altra stanza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...