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Pochi talenti?


MattoMatteo

Messaggio consigliato

Può darsi che io voglia interpretare un personaggio che sia un temuto duellista e combatta con spada e daga. Le meccaniche non mi aiutano. Se non c'è modo di creare questo PG in modo efficace, l'intepretazione può poco: io posso cercare di interpretare il temibile spadaccino quanto voglio, ma se è pesantemente inferiore nel duello a ogni barbaro con l'ascia, ad ogni guerriero tripper, ad ogni chierico buffato per la mischia e così via, l'interpretazione può poco. Un altro esempio è un mio vecchio PG beguiler. La sua caratterizzazione prevedeva che fosse un cantante pieno di talento. Ho dovuto fare i salti mortali perché avesse Intrattenere come abilità di classe. Se avesse avuto intrattenere come abilità di classe incrociata, non ci sarebbe stata interpretazione che tenesse.

I talenti sono fondamentali per la caratterizzazione del personaggio, c'è poco da fare. Alcune cose non si possono ridurre alla pura interpretazione, quando l'interpretazione si scontra con le meccaniche.

Concordo 100%.

Aggiungo l'esempio di un pg che ho giocato in PF. Era un artista e spadaccino, erudito e con una discreta conoscenza della magia (Bardo 8 / Duellante X) con un lupo invernale come compagno (Leadership). Creando il pg, mentre sceglievo l'arma da dargli sono rimasto colpito dal nome e dalla descrizione della Spada da duello Aldori. La cosa mi è costata 3 o 4 talenti, mentre per ottenere lo stesso risultato con una scimitarra ce ne avrei messo 1 e sarei stato anche più performante, ma avendo un talento ogni livello dispari me lo sono potuto permettere. Avessi dovuto farlo con meno talenti, avrei dovuto rinunciare a qualche aspetto del pg. Probabilmente non avrebbe primeggiato nei duelli 1vs1 oppure nel campo delle conoscenze (puoi interpretare quanto voi, ma se perdi tutti i duelli non sei un gran spadaccino e se fallisci tutti i tiri di conoscenza non sei tanto colto), o magari avrei dovuto rinunciare al gregario (che oltre ad essere figo, ha avuto poca importanza. L'unica azione in combattimento degna di nota è stata sbilanciare un mostro 2 volte di fila dando la possibilità ad uno dei pg, diverso dal mio, di salvarsi la pelle).

Il risultato è stato un pg non particolarmente ottimizzato, ma molto fedele a come l'avevo immaginato. Il numero maggiore di talenti a disposizione mi ha aiutato? Decisamente si. Avrei potuto farlo uguale con a disposizione meno talenti? Non credo. E' stato un personaggio sbilanciante? Solo sulle prove di Conoscenze :-p (Era un Bardo/Duellante con Int come caratteristica principale :D)

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E tra l'altro a livello di combattimento un po' di descrizione ce la puoi pure mettere, ma tanto finisci sempre con "azione swift uso questo, gratuita faccio quello, movimento faccio così e standard faccio colà". Chiaro che le descrizioni delle battaglie vanno fatte, sono belle e ci mancherebbe, ma il resto trovo sia vagamente superfluo. In sostanza preferisco interpretare off-combat e stare aderente alle meccaniche in combat per evitare casino.

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Bhe come è stato già detto in pathfinder i talenti ne sono moltissimi e si prendono più velocemente.In più con la guida del giocatore hai la possibilità di mettere i tratti, che sono quelli che caratterizzano il pg e fai conto che 2 tratti corrispondono ad un talento, quindi non aggiungono molti bonus, ma caratterizzano abbastanza, poichè il pg che li sceglie dovrà interpretare il suo ruolo anche in base hai tratti.Per il resto se si vogliono modificare talenti come ad esempio diplomatico o negoziatore, a mio parere che ha il talento piò rilanciare un dado delle abilità influenzate in esso una volta a giorno (o più). Oppure per modificare l'abilità artigianato si può fare cosi: il personaggio avverte il master quando vuole creare un oggetto, facendo conto che è qualche tempo che ci lavora, poi tira il dado e se riesce nella cd crea l' oggetto in questione ( i tempi di preparazione anticipata sono a discrezione del master); una cosa simile viene spiegata anche in un manuale di d&d che mi sembra fosse Arcani Rivelati. Per professione ( se si gioca una campagna urbana), si possono attribuire monete extra al pg in base al tiro di ogni giorno, in modo che queste abilità siano usate maggiormente. Queste sono le modifiche che io apporterei.

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Accidenti, che discussione animata.

Cito il messaggio originale.

Sono l'unico a pensare che un talento ogni 3 livelli sia poco?

Un non-guerriero non-umano in 20 livelli avrebbe solo 7 talenti (contro i 19, quasi il triplo, di un guerriero umano).

e ancora MatteoMatteo...

Le classi con incantesimi o molti PA hanno i loro modi per personalizzarsi; allo stesso modo un guerriero, grazie ai suoi talenti (11 su 20 livelli) potrà personalizzare il suo stile di combattimento più di un personaggio di un'altra classe, che possa contare solo sui talenti ogni 3 livelli (7 su 20 livelli).

Ma un personaggio di una classe senza incantesmi, con solo 2-4 PA, e senza talenti bonus, come fà a "personalizzarsi" e a distinguersi da altri personaggi della stessa classe?

Non è una domanda provocatoria, stò REALMENTE cercando di capirlo.

Ecco, il fatto è che tu paragoni i talenti specifici del guerriero ai talenti delle altre classi.

In realtà le altre classi (lasciamo stare gli incantatori puri), hanno le varie capacità speciali di classe che li specializzano, mentre il guerriero ha solo quelli. Se faccio il ranger, significa che ho già scelto un combattente caratterizzato in un certo modo, che io posso caratterizzare ulteriormente scegliendo lo stile di combattimento. Ma i talenti in più che il guerriero ha, li ha perché con l'aumentare di livello non prende capacità di classe. Se faccio un paragone fra duido (vabbè, è un incantatore puro) e guerriero, il guerriero prende i talenti solo a livelli alterni, mentre il druido, anche lasciando perdere gli incantesimi, guadagna o migliora qualche capacità ad ogni livello.

Il guerriero è una classe la cui peculiarità è il non essere di suo specializzata a fare nulla, ma lascia la possibilità di caratterizzarla diversamente utilizzando in vario modo i molti talenti che ottiene.

Complessivamente qualche talento in più mi farebbe gola, come farebbe gola a tutti, credo, ma, imho, i talenti vanno già bene così come sono, visto che, per caratterizzare il personaggio, oltre al BG, ci sono una marea di classi base, un'infinità di cdp, svariate razze, innumerevoli archetipi, ecc.

Per rispondere al secondo messaggio che ho citato, la classe con pochi PA, senza incantesimi e senza talenti bonus, è in effetti poco caratterizzabile, nel senso che con quella classe lì fai più o meno sempre le stesse cose, se vuoi arrivare puro al 20°. Il BG conta molto, ma non basta. Ci sono classi che sono, per le loro meccaniche, più versatili e classi che lo sono meno, questo lo sai quando scegli di usarle. Però puoi biclassare, prendere cdp, usare razze diverse, ecc. e vedrai che riesci comunque a caratterizzare il PG, senza talenti bonus HR.

Comunque nulla vieta di tentare di masterizzare una campagna con una delle ipotesi di talenti in più che proponevi nel messaggio originale e si vede cosa salta fuori.

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Ecco, il fatto è che tu paragoni i talenti specifici del guerriero ai talenti delle altre classi.

Hai ragione, sono stato un pò fuorviante... ho scelto le due opzioni, "guerriero umano" contro "non-guerriero non-umano", solo perchè la prima è quella con più talenti bonus (quelli che permettono di "caratterizzare" il pg) e la seconda quella con meno, tutto qui.

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