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[Forgotten Realms] - Le vie di Val-Murthag


Kyran

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Ospite Boendal

@DM

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Aperta la porta, mi avvicino alla massiccia scrivania. Anche se la figura femminile è celata dall'oscurità, mi rivolgo a lei guardando nella direzione del suo viso. Buonasera capitano. Scusate per l'ora tarda e per l'abbigliamento, forse poco consono per un incontro, ma sono venuto da lei appena arrivato in città. Mi chiamo Meldon, Meldon Osok e giungo per mettere le mie qualità al vostro servizio, per le indagini sugli ultimi eventi riguardanti il furto nella tomba del defunto sovrano. e senza perdere ulteriormente tempo, allungo la pergamena con il sigillo della Signora dell'Anglarond.
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"Peccato..", commento con un sorriso ancor meno decifrabile, poi tendo a mia volta la mano stringendo la sua. "Buonanotte, capitano." Faccio un passo indietro e saluto ancora con un cenno del capo, infine mi allontano verso la piazza con passo tranquillo.
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Per Hector:

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"Oh no, nessun problema..." dice con un sorriso di rimando la cameriera mentre anche la ragazza sul palco ti rivolge un sorriso e un cenno di approvazione col capo.

Solo alcuni dei commercianti al tavolo ti rivolgono lo sguardo, ma niente di più che le loro espressioni di disapprovazione nei tuoi confronti. Solo una delle persone sedute, quello che sembra essere uno degli ufficiali della nave, ti rivolge invece un sorriso d'intesa, divertito dal tuo comportamento, poco prima di alzarsi. "Scusate signori, ci vedremo a bordo: le mie gambe hanno bisogno di sgranchirsi per qualche minuto prima che io vada a tracciare la rotta." Alzatosi, l'uomo fa un cenno di commiato col capo prima di voltarsi e dirigersi verso la porta. Uomo di notevole stazza, indossa un'armatura in cuoio leggero con alcuni rinforzi in acciaio smaltato di rosso, anche se un lungo mantello lo copre quasi per intero, nascondendo la gran parte dei particolari del suo abbigliamento. Il suo volto, curato nel dettaglio, appare gioviale e sorridente, sebbene una folta barba rossa e i lunghi capelli del medesimo colore facciano apparire il suo volto più serio.

"Cameriera, offrite da bere al piccoletto da parte nostra: è festa anche per lui oggi." dice uno dei commercianti, indicandoti, anche se dal tono che ha utilizzato ti pare che sia più un gesto di magnanimità che altro.

Per Meldon:

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La figura che ti si presenta davanti, ora più nitida grazie alla luce delle candele, è quella di una genasi. I lineamenti sono femminili e piuttosto piacevoli alla vista, anche se gli occhi di un rosso acceso e leggermente luminoso e i capelli del cangiante colore delle fiamme ne rivelano la razza. Al di sotto della pesante pelliccia che indossa sulle spalle, la corporatura sembra poderosa e le mani, benchè sottili, rivelano di certo un'abitudine a maneggiare la spada. Il suo sguardo si fissa nei tuoi occhi per alcuni istanti, prima che la figura si alzi in piedi superandoti in altezza di venti centimetri e tendendoti la mano. "Sei arrivato in fretta, Meldon. Ti aspettavamo."

Per Noel:

Spoiler:  

"A domani." replica il ragazzo, prendendo la sua strada.

Le vie sono ora deserte e il silenzio ti concede di sentire in anticipo i passi di una persona che arriva dalla via perpendicolare a quella che stai percorrendo. "C'era uno gnomo, o un halfling che pareva interessato alle attività dei commercianti di quella nave alla Bella Notte. E'abile. Ti farò sapere." dice la persona, incrociando la tua strada senza fermarsi neanche per una risposta e parlando in un elfico così lieve da essere difficile da udire.

Prosegui per la tua strada fino ad arrivare alla piazza, mentre una fitta nebbia inizia a scendere e con lei un fresco atipico per questa stagione che pare non voler arrivare. A parte te, sei certa che nessuno sia nelle vicinanze.

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Ospite Boendal

@DM

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E' una genasi... penso sibito dentro di me ...un'altra, anche se non mi meraviglia più di tanto, visti che conosce anche il mio nome. Allungo la mano per ricambiare la stratta di saluto. Mi sono presentato qui appena ho messo il piede in città, capitano. Non mi piace far tardi. Mi rilasso un pò, visto che dall'atmosfera che si respirava nella struttura e dalle parole e modi delle guardie incontrate, mi sarei aspettato una "persona" diversa... Le avvicino la pergamena che avevo in mano e senza perdere tempo vado dritto al nocciolo della questione ...questa è per lei. In che modo posso essere utile?
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Prendo mentalmente nota delle parole che sento, poi proseguo con passo sostenuto verso la piazza: inizio a sentire una certa stanchezza e all'alba non manca poi molto.. Un brivido di freddo mi coglie impreparata e mi stringo nella camicia leggera, accelerando un po' il passo per raggiungere la Bella Notte, anche se non posso fare a meno di passare ancora vicino al luogo del combattimento per un'ultima occhiata.
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Per Meldon:

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La genasi prende la lettera e la poggia sul tavolo, prendendo una candela e una piccola lente per guardarla nel dettaglio. Passano alcuni minuti prima che il suo sguardo si sposti dalla carta e si risollevi sul tuo volto con espressione immutata. "Cosa conosci di ciò che è successo?" chiede semplicemente, indicandoti una sedia e spostando verso la tua direzione un grosso calice bombato ed una bottiglia che dev'essere di fattura elfica.

Per Noel:

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In fretta, ripercorri la strada che porta alla tua locanda. Passando per la piazza guardi velocemente che non ci siano dettagli che ti sono sfuggiti prima, ma oltre agli evidenti segni della battaglia non ti pare di vedere nulla che possa esser degno di nota. Le sole cose che ti saltano ora all'occhio sono le numerose ed evidenti tracce di marcia certamente fatte dalle guardie,che confondono ancor di più i segni. Le strade sono oramai completamente deserte e in lontananza senti i rumori dei braccianti che spostano le casse al porto, distinto segno che preannuncia l'alba. Impieghi pochi minuti ad arrivare alla locanda e, come il resto della città, anch'essa appare vuota.

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Rispondo al sorriso dell'artista e saluto con un cenno del capo il tizio che se ne va.

All'offerta del mercante, svuoto il bicchiere in un sorso solo, e lo porgo alla cameriera.

"Ottimo, ottimo! Che c'è da festeggiare oggi? Un buon affare? Un figlio? Una buona giornata di gioco d'azzardo? Cosa?"

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Ospite Boendal

@DM

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Mi accomodo nella sedia lì vicino e lascio che la genasi osservi il sigillo. Quando solleva lo sguardo, rispondo alla sua domanda.

Le notizie in mio possesso sono poche ma essenziali. Urhtrain, Signore di Uthmere è stato assassinato e per questo gesto hanno pagato con la vita quattro membri delle Ombre di Telflamm.

Alcuni giorni fa, dei ladri sono entrati nella tomba di Urthrain per trafugare qualcosa in particolare. Uno dei membri del gruppo, un'halfling, è stato catturato e sotto interrogatorio ha pronunciato il nome del "Comandante Oneyes", presunto mandante del furto.

Si dice inoltre, che Urhtrain, si sia portato nella tomba il segreto delle pietre al crocevia fuori città". aspetto qualche secondo, studiando l'espressione del visi del mio interlocutore e concludo ...questo è quanto i è dato sapere

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Per Hector:

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"C'è sempre un buon affare da festeggiare, piccoletto!" dice uno dei mercanti, "Ma un carico di armi di Evereska non si batte!" gli fa eco un secondo uomo, brindando col primo.

Per Meldon:

Spoiler:  

La genasi ascolta le tue parole, annuendo. "Il padre di Uthlain è stato assassinato qualche tempo fa e già quello era un problema: il figlio si è trovato a gestire un impero di ricchezze e non credo che sia ancora pronto a farlo. E in più questo. E non credo che Uthlain dica la verità su ciò che è stato sottratto dalla sua casa."

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Ospite Boendal

@DM

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Ascolto con attenzione le parole del comandante. Giochi di potere... Intrighi di corte... Omicidi... Omicidi camuffati da suicidi... Ma chi sono le bestie? Gli animali liberi che uccidono per fame o noi che spesso uccidiamo per il potere? Non rimpiango affatto le mie scelte di vita anzi... penso tra me e me. ...ma non credo di esser giunto fin quì solo per parlare delle abilità che può possedere o meno il nuovo regnante... faccio una pausa di qualche secondo per concludere ... e poi un cacciatore come me, sarebbe l'ultimo essere a poter esprimere un insignificante giudizio in merito. Giusto? e detto ciò mi rilasso leggermente nella posizione mantenendo comunque una postura consona alla situazione.
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Per Meldon:

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La donna aggrotta la fronte alle tue parole: "Non credo di capire cosa vuoi dire. Ho i miei motivi se ho fatto chiamare un cacciatore e se mio fratello ha mandato te avrà le sua ragioni. Se non credi di essere all'altezza, dillo subito, non tempo da perdere."

Per Hector:

Spoiler:  

Si, conosci Evereska che è una cittadina elfica nell'Ovest, nota in particolare per le creazioni di vario genere ed in particolare di armature ed armi, che sono create spesso con l'ausilio della magia runica elfica ed anche nanica. Non se ne vedono molte in giro, soprattutto di questo periodo e sono oggetti piuttosto rari e dei quali non c'è grande produzione.

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Ospite Boendal

@ DM

Spoiler:  
Alle parole della genasi sgrano gli occhi. *sei veloce a scaldarti!* penso tra me e preso un respiro profondo non tardo a risponderle "non credo di essermi espresso bene, finendo per far fraintendere quel che volevo dire. Chiedo scusa. Volevo solo dire che, non essendo del luogo e non conoscendo il nuovo signore, non mi permetto di esprimere in parere sulle sue qualità ed abilità politiche. Se Ferion ha scelto me, evidentemente le mie qualità possono tornarvi utili. Tutto qui." Il tono della mia voce è amichevole e tranquillo.

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Per Meldon:

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Lo sguardo della genasi si fa più sereno e si riappoggia allo schienale della sedia. "Lo spero." dice semplicemente, prima di dare una nuova occhiata alla lettera che le hai dato. "La situazione è piuttosto tesa e non abbiamo tempo per fare errori adesso. Non sarai da solo a cercare di risolvere questa situazione, ci sarà una persona di cui mi fido, ha lavorato per me altre volte. Si chiama Noel. E forse ci sarà un'altra persona. Ma dimmi di te, sei l'unico che non conosco. E poi parleremo di prezzo."

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Ospite Boendal

@DM

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Tiro un piccolo sospiro di sollievo. "anche io spero di essere utile. Non ho problemi a lavorare da solo o a collaborare con un gruppo." dico con fermezza "per quanto mi riguarda, non so se Ferion abbia deciso la mia candidatura in piena autonomia, ma sono lieto di essere qui. Dò sempre il massimo in ogni incarico, ed in questo caso devo farlo anche per ricambiare la fiducia riposta in me dal mio amico" mentre dico questo, schiarisco la voce e metto in vista la spilla che contraddistingue gli appartenenti alla mia organizzazione finora nascosta dal mantello "sono un Segugio o come spesso mi definiscono... un cacciatore di taglie. Ma in questo momento, come richiesto da Ferion, non sono qui in veste ufficiale per rappresentante l'Organizzazione. Sono qui come Meldon, Meldon Uncass, un cacciatore che mette a vostra disposizione la sua esperienza. Nella mia organizzazione mi sono guadagnato in pochi anni il titolo o grado di "segugio Gamma", grazie alle mie doti innate, alla mia tenacia ed alle mie motivazioni."

Ripensando alle motivazioni che mi hanno spinto ad entrate nei segugi, il mio volto si rattrista per qualche secondo. "...non saprei che altro dirvi, Capitano. Se avete qualcosa da chiedere, sarò felice di rispondervi, altrimenti sono io a chiedervi qualcosa in più sul lavoro che mi aspetta"

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Da una tasca dei pantaloni tiro fuori una piccola chiave d'ottone appesa a una piastrina ovale su cui, con caratteri eleganti, è inciso il mio nome e più in piccolo il nome della locanda: apro piano il portoncino della Bella Notte e la richiudo alle mie spalle senza far rumore. La locanda è deserta, naturalmente, e l'unico movimento che avverto è quello della mia stessa ombra proiettata sui muri dalle candele incantate perennemente accese, ma non posso fare a meno di guardarmi intorno per qualche momento, alla ricerca di qualcosa fuori posto.

Mi avvicino al bancone e da un cassetto prendo un foglio e quanto occorre per scrivere, e con la grafia di Flair lascio un breve messaggio spiegando che sarà via per alcuni giorni, senza precisare quanti; non scrivo particolari istruzioni, ben sapendo che i collaboratori di Flair sono perfettamente in grado di gestire la locanda per qualche giorno, com'è accaduto altre volte. E poi c'è Keith..

Salgo al piano superiore ed entro nella mia stanza sempre badando a non far rumore per non svegliare gli ospiti, poi mi spoglio lasciando cadere gli abiti direttamente sul pavimento, troppo stanca per fare altrimenti, e mi infilo rapidamente sotto le coperte. Non ho a disposizione che poche ore di sonno, ma saranno sufficienti. Lo dovranno essere per forza. Le primissime luci dell'alba filtrano dalle imposte posandosi sul cuscino e svegliandomi quasi subito; affondo il viso nel cuscino per qualche istante, poi mi metto a sedere stropicciandomi i capelli con fare assonnato, prima di alzarmi per un rapidissimo bagno. Nel giro di quindici minuti sono pronta per uscire: saluto brevemente il personale intento a riassettare la sala per la colazione e mi lascio la Bella Notte alle spalle, diretta verso la tenuta del signore di Uthmere.

Spoiler:  
Ascoltare +15, Osservare +22 (+29 per individuare i sensori creati da incantesimi di scrutamento), Falsificare +15 (se serve.. boh)
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Per Meldon:

Spoiler:  

La donna resta in silenzio ascoltando le tue parole con espressione piatta. "Mi interessa solo sapere cosa sai fare, come combatti. Perchè ci sarà da farlo." Le sue parole, come il suo tono, sono secchi ed autoritari, ma la sua espressione non è nè ostile nè contrariata. Una serie di sottili rintocchi di triangoli sottolinea probabilmente l'arrivo della mezzanotte e l'inizio del giorno successivo, mentre l'umidità di questo posto inizia a farsi sentire anche nella stanza, troppo grande per essere riscaldata dal piccolo braciere. Nonostante questo, la tua interlocutrice sembra pienamente a proprio agio, nonostante sotto la cappa che porta sulle spalle sembra avere vestiti piuttosto leggeri.

Per Noel:

Spoiler:  

Nonostante sia molto presto, quando esci dalla locanda la vita nella zona del porto è già viva come al solito. In lontananza, vedi che alcune imbarcazioni si sono avvicinate alla Bruma e anche se non ne sei certa non è difficile immaginare che lo facciano per commerciare. Al di la di questo, non ti pare che nulla sia diverso da una normale mattinata.

Impieghi alcuni minuti ad arrivare davanti alla tenuta di Uthlain, nel quartiere nobiliare. Un sontuoso giardino è circondato da alcuni centimetri di muro in pietra grigio scuro che prosegue in un'alta inferriata i cui elementi sono elaborati e formano, a distanze regolari, sagome della poppa di un galeone, simbolo della famiglia. Accanto al grosso cancello in metallo dipinto di nero stanno immobili quattro uomini con mezze armature, palesemente a guardia. Al di la della recinzione il giardino è ben curato e alla fine di esso, su una lieve collina, sorge una costruzione imponente in marmo bianco, bassa ma piuttosto estesa. Da questo punto non si vede però il sontuoso cimitero di famiglia, che sorge dietro il palazzo. Non è certo la prima volta che guardi con attenzione questo luogo, ma non sei mai andata oltre la recinzione.

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Per Noel:

Spoiler:  

Alle tua parole uno degli uomini si fa avanti: "Lady Noel?" chiede accennando un lievissimo inchino. "lord Uthlain la sta aspettando, mi segua." Detto questo si avvicina al cancello, aprendo una delle ante con una grossa chiave e richiudendola alle sue spalle una volta che siete dentro la tenuta. In silenzio l'uomo percorre il lungo sentiero di pietra in mezzo al prato che vi separa dalla costruzione. Da vicino, la costruzione è ancora più ricca di quanto appaia da lontano: affreschi abbelliscono le guglie e lungo le mura non mancano i bassorilievi raffiguranti varie scene, particolarmente di paesaggi, come se volessero riportare in immagini le pagine di un diario di bordo. Ad una decina di metri dal portone d'ingresso l'umo si ferma, voltandosi verso di te. "Lord Uthlain la aspetta oltre il castello." ti dice poi indicando una direzione oltre di voi.

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Spoiler:  
*Oltre il castello? Oltre il castello c'è il cimitero..* Resto un momento interdetta quando la guardia mi indica la direzione: non che avessi fatto chissà quale ipotesi con le poche informazioni che mi sono state date, ma quando si è parlato di furto non immaginavo che fosse avvenuto nel cimitero di famiglia. Rivolgo alla guardia un cenno con il capo, al contempo di saluto e di ringraziamento, e senza dire una parola mi dirigo dove mi ha indicato.
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