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Tesi di Laurea sulla letteratura fantasy (Giochi di Ruolo in una Tesi di Laurea)


Messaggio consigliato

Salve, ho visto che vi era un titolo, quello tra parentesi, più in basso e ho deciso di usarlo per diciamo aggiornarvi, visto che una persona ha fatto qualcosa di simile :yes:

Una persona che conosco il titolo della sua tesi di Laurea era

La letteratura fantasy: una nuova frontiera di pastorale giovanile?

che è stato un continuo di un suo altro lavoro che più di un anno fa è diventato un libro dal titolo

I giochi di ruolo: una nuova frontiera di pastorale giovanile?

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Ciao e benvenuto

Anzitutto dovresti dirci chi è il ragazzo, così almeno abbiamo un idea di chi sia, poi, se buoi invitarlo a discutere o a dare delle idee di discussione, direi che è il benvenuto, tenendo conto che, nel caso specifico, mi pare che l'ambito sia di tipo educativo e in quell'ambito il concetto di roleplay è spesso differente da quello di roleplay games, però, a questo punto meglio discuterne con l'autore del libro.

By by

edit.

Googolando ho trovato che la tesi è del 2008 e in tale periodo sono stati aperti vari topic, su vari forum, per chiedere consiglio.

La tesi in questione è una tesi di laurea presentata alla facoltà di teologica di sicilia nel 2008, come da annuario della facoltà pubblicato online.

Il libro è invece irrintracciabile.

Ripeto comunque l'invito a partecipare alla discussione ed eventualmente ad aprire temi di discussione, stando comunque, ma immagino non vi saranno problemi, attenti a non toccare temi sensibili o contro il regolamento.

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Salve, ho visto che vi era un titolo, quello tra parentesi, più in basso e ho deciso di usarlo per diciamo aggiornarvi, visto che una persona ha fatto qualcosa di simile :yes:

Una persona che conosco il titolo della sua tesi di Laurea era

La letteratura fantasy: una nuova frontiera di pastorale giovanile?

che è stato un continuo di un suo altro lavoro che più di un anno fa è diventato un libro dal titolo

I giochi di ruolo: una nuova frontiera di pastorale giovanile?

Mi unisco a fenna: vorrei dare uno sguardo anche io al suddetto libro. Personalmente rabbrividisco a pensare alla letteratura fantasy o ai gdr come mezzo per fare sermoni, o per educare i ragazzi, ma magari fraintendo il significato del termine pastorale, e sarei interessato a capire come è sviluppato un tema dal titolo infelice.

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Vedrò di contattare l'autore, e di farlo registrare qui, cosi potrà rispondere alle vostre domande.

Si chiama Peppe Spampinato.

Effettivamente i suoi libri non sono facili da reperire :eek:

mi ci è voluto più di un anno per procurarmi il primo

e il secondo (La letteratura fantasy: una nuova frontiera di pastorale giovanile?)

per averlo è stata un'avventura finita bene grazie a lui :-)

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  • Amministratore

Mi unisco a fenna: vorrei dare uno sguardo anche io al suddetto libro. Personalmente rabbrividisco a pensare alla letteratura fantasy o ai gdr come mezzo per fare sermoni, o per educare i ragazzi, ma magari fraintendo il significato del termine pastorale, e sarei interessato a capire come è sviluppato un tema dal titolo infelice.

Il gioco di ruolo e` uno strumento dalle straordinarie potenzialita` educative, purtroppo poco sfruttate. Trovare un modo per utilizzarlo in un contesto dove solitamente e` osteggiato e` un obiettivo lodevole.

Inviato dal mio LG-P690 con Tapatalk 2

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Vassallo

Il dott. Spampinato è il benventuo, però non è che con il mio intervento volevo porgli delle domande, ma semplicemente allargare a lui l'invito a iscriversi e aprire delle discussioni in merito alla sua tesi o che sente sue e vuole condividere con gli utenti di DL è il benvenuto.

Del resto, invece, l'invito a dire chi sia l'autore del testo che citavi è semplicemente per evitare l'effetto "mio cugggino" e magari contestualizzare il tutto.

Ancora grazie per la segnalazione.

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Beh sicuramente ampliare la conoscenza nel settore non può far altro che bene a tutti noi.

Personalmente trovo avvincente lo sviluppo di questo settore e di come nei decenni sia cambiato anche a seconda della società che la circonda.

Basti pensare al primo D&d e dell'influenza della letteratura fantasy di quegli anni e gli attuali gdr indie o quelli one shot, decisamente affascinante!

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Il gioco di ruolo e` uno strumento dalle straordinarie potenzialita` educative, purtroppo poco sfruttate. Trovare un modo per utilizzarlo in un contesto dove solitamente e` osteggiato e` un obiettivo lodevole.

Il gioco di ruolo nasce come aiuto ai pazienti con problemi particolari, in psicologia. Può essere uno strumento molto educativo? Forse, ma al momento, e specie per via di alcune evoluzioni del gdr che ho visto in giro, è più facile che si tratti di plagio o giù di lì. Cercare un utilizzo in un contesto in cui sia solitamente osteggiato è lodevole, indubbiamente. C'è da vedere se sia effettivamente osteggiato (deviazioni tipo i fanatici di dark dungeons a parte), e se sopratutto l'utilizzo sia efficace. Perchè se per farlo diventare una pastorale deve perdere la sua qualità ludica, che è e deve essere quella principale (un gdr è prima di ogni cosa un gioco), allora non è più efficace: i giovani, specialmente i ragazzini imparano molto meglio giocando che sentendo un sermone. E in seconda istanza, dal momento che non mi pare ci sia un accanimento eccessivo da parte del cattolicesimo (conosco persone che sono ottimi credenti eppure non is sconvolgono a giocare vampiri che squartano la gente o bruti che seviziano le donne), sarebbe interessante capire, se oltre alla forma pastorale per il cattolicesimo si siano descritte le problematiche di utilizzare la stessa tecnica anche in altre religioni. Che sarebbe un approfondimento interessante. Per quanto lodevole sia l'obbiettivo, se deve diventare un sermone t6ravestito da gioco, fallisce nel tentativo (per tacere della letteratura fantasy, la quale nel momento in uci diventa un sermone smette di essere un piacere da leggere).

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Vassallo

Il dott. Spampinato è il benventuo, però non è che con il mio intervento volevo porgli delle domande, ma semplicemente allargare a lui l'invito a iscriversi e aprire delle discussioni in merito alla sua tesi o che sente sue e vuole condividere con gli utenti di DL è il benvenuto.

Del resto, invece, l'invito a dire chi sia l'autore del testo che citavi è semplicemente per evitare l'effetto "mio cugggino" e magari contestualizzare il tutto.

Ancora grazie per la segnalazione.

Sono sicuro che Peppe sarà felice di discutere sul suo libro,

anzi strano che non abbia aperto discussioni qui per recuperare materiale per il libro,

credo che avrebbe avuto più risposte qui che su tutti gli altri messi insieme,

forse cosi tante da aggiungere dei capitoli al suo libro :yes:

comunque gli ho inviato un messaggio privato spero lo legga in breve tempo

ps non siamo cugini :lol: solo fratelli perchè apparteniamo allo stesso sito

che segue gli stessi Valori dei cavalieri

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Io, nei tempi in cui lavoravo come capo animatore, responsabile e coordinatore generale di un centro estivo parrocchiale, ho avuto modo di utilizzare il GdR come strumento educativo pastorale, specialmente su spinta del vice parroco, che allora era uno dei miei giocatori. Vi erano stati molti contrasti tra me e il sacerdote in questione in merito all'organizzazione del gioco: io intendevo mantenere inalterato il flavour fantasy del GdR cui ci siamo ispirati (D&D 3.5) e lasciarlo comunque soprattutto un gioco, da cui potessero essere tratti insegnamenti, e non volevo trasformare il GdR in una maschera per una predica. Alla fine l'ho spuntata (non tanto nel confronto tra le due posizioni, quanto nella pratica: visto il mio ruolo di organizzatore e direttore praticamente di ogni aspetto del centro estivo, spettava a me incaricarmi di creare il gioco, e alla fine l'ho fatto a modo mio, ignorando ciò che non ritenevo giusto fare): i ragazzi e i bambini si sono divertiti, e l'aspetto educativo era a loro evidente. Infatti loro stessi sono stati coscienti per tutto il tempo dell'aspetto educativo e di ciò che dovevano imparare, così da non sentirsi "imbrogliati" alla fine, scoprendo che tutto il gioco era una maschera per una predica.

Va detto che il gioco era pensato per una settantina di bambini/ragazzi (prima 70 bambini, poi, la settimana successiva, 70 ragazzi), in spazi anche aperti e con poco gioco ai tavoli; l'interpretazione era richiesta di persona (come in una recita) e i ragazzi erano divisi in gruppi di avventurieri; ciascuno aveva una sua scheda, utilizzata solo in particolari occasioni e secondo metodi particolari; non intendo dilungarmi sui dettagli, ma vale la pena di far notare che del GdR avevo preso solo alcuni nuclei fondamentali e non la struttura regolistica/funzionale.

L'esperienza è stata estremamente faticosa e difficile da preparare e ha richiesto un grandissimo impegno da parte mia e della squadra che coordinavo, ma siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, sia dal punto di vista educativo che ludico, e siamo riusciti a non tradire lo spirito appunto ludico del GdR.

Invece la nota dolente fu all'epoca proprio il gruppo di D&D che allora gestivo come DM, gruppo di cui faceva parte il sacerdote che ho citato sopra. Tale sacerdote mi aveva chiesto di gestire il gruppo (formato da sette/otto giocatori); io avevo accettato, ma dopo non molto tempo mi ero trovato contrapposto a lui, che voleva che il mio modo di "masterare" la campagna si adattasse alle esigenze che lui riteneva proprie del gruppo; tra le altre cose, in pratica ricevevo fortissime pressioni per inserire sempre un messaggio educativo velato nelle avventure, per trattare i diversi giocatori in modi differenziati, perché nessuno fosse scontento e decidesse di andarsene (esempio banale, il giocatore di un barbaro in armatura che quasi se ne andò quando il PG dovette combattere contro un rugginofago e perse l'armatura, o che si offese a morte quando, dopo che il PG aveva commesso un omicidio ingiustificato in mezzo a una strada affollatissima e ben sorvegliata (informazioni che lui aveva chiaramente avuto), fu arrestato, processato e giustiziato: secondo le pressioni che ricevevo, io avrei in pratica dovuto sacrificare la coerenza dell'ambientazione e altre cose (ad esempio, il divertimento di altri) pur di conservare quel giocatore all'ambito parrocchiale); insomma, avrei dovuto piegare tutto il GdR ai suoi fini, tuttavia nascondendo (in un modo che a me è parso un po' subdolo e ingannevole) tale modifica. Tali contrasti tra la mia posizione (il DM deve fare il DM, non il demagogo o l'imbonitore) e la sua (secondo la quale dovevo usare il GdR solo come catena per tenere tali persone nell'ambiente parrocchiale ed educarle) hanno poi portato al mio distacco da quel gruppo.

Mi piacerebbe pertanto, anche alla luce delle mie esperienze, potermi confrontare con la senz'altro approfonditissima tesi da voi citata.

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Per Sir Daeltan Fernagdor

Come ho detto gli ho inviato un messaggio privato dal nostro sito, e chiesto a un altro tramite FFZ che lo ha su facebook

di avvertirlo di leggere la FFZ, ma credo non si colleghi a internet da alcuni giorni.

Però se siete su Facebook potete fargli richiesta amicizia e poi spiegargli il perchè quando vi risponde.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao a tutti,

in effetti è un po' che non mi collego ...

Intanto vi mando qualche link sul libro in modo da avere un'idea su che cosa si tratta:

http://www.sanlucact.org/modules.php?name=MReviews&op=show&rid=52

http://www.pastoralescolastica.siracusa.it/sacro_cuore.htm

Le recenzioni sono fatte ovviamente in ambito cattolico,

mi piacerebbe averne almeno una anche da parte di appassionati D&D non necessariamente cattolici

Se avete domande fate pure.

Peppe

P.S. Sono credente e appassionato di fantasy e GdR.

Per ora un modo certo per avere l'invio del libro è che io lo spedisca.

La casa editrice è ISTINA di Siracusa, che non è però molto attiva in merito ...

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Il gioco di ruolo nasce come aiuto ai pazienti con problemi particolari, in psicologia.

Right! Si richiama allo psicodramma di Moreno ;-)

Può essere uno strumento molto educativo? Forse, ma al momento, e specie per via di alcune evoluzioni del gdr che ho visto in giro, è più facile che si tratti di plagio o giù di lì. Cercare un utilizzo in un contesto in cui sia solitamente osteggiato è lodevole, indubbiamente. C'è da vedere se sia effettivamente osteggiato (deviazioni tipo i fanatici di dark dungeons a parte), e se sopratutto l'utilizzo sia efficace. Perchè se per farlo diventare una pastorale deve perdere la sua qualità ludica, che è e deve essere quella principale (un gdr è prima di ogni cosa un gioco), allora non è più efficace: i giovani, specialmente i ragazzini imparano molto meglio giocando che sentendo un sermone.

Esattamente! Lo scopo del gioco è come sempre divertirsi e nel caso specifico divertirsi imparando nozioni che forse con una catechesi classica non avrebbero digerito.

E in seconda istanza, dal momento che non mi pare ci sia un accanimento eccessivo da parte del cattolicesimo (conosco persone che sono ottimi credenti eppure non is sconvolgono a giocare vampiri che squartano la gente o bruti che seviziano le donne), sarebbe interessante capire, se oltre alla forma pastorale per il cattolicesimo si siano descritte le problematiche di utilizzare la stessa tecnica anche in altre religioni. Che sarebbe un approfondimento interessante. Per quanto lodevole sia l'obbiettivo, se deve diventare un sermone t6ravestito da gioco, fallisce nel tentativo (per tacere della letteratura fantasy, la quale nel momento in uci diventa un sermone smette di essere un piacere da leggere).

Infatti conosco anche Master cattolici che non si fanno questo problema ;-)

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Finalmente hai risposto alle mie FFZ :-)

spero potrai rispondere e chiarire i loro dubbi :yes:

Poichè un libro si legge sempre a partire dall'ultima pagina (dall'Indice)

Ve lo invio, così da farvi un'idea di cosa contiene il libro e come è impostato.

[TABLE="width: 503"]

[TR]

[TD]Prefazione…………………………………....…………….[/TD]

[TD]4[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Introduzione……………….……………………………….[/TD]

[TD]6[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Capitolo I - Posizione della Chiesa Cattolica sulla magia…[/TD]

[TD]11[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]1.1 Antico Testamento………………………………………[/TD]

[TD]11[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]1.2 Nuovo Testamento………………………………………[/TD]

[TD]13[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]1.3 Catechismo della Chiesa Cattolica………………….......[/TD]

[TD]16[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]1.4 Atteggiamento antitetico tra magia e fede………………[/TD]

[TD]19[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]1.5 Magia e nuova evangelizzazione………..………………[/TD]

[TD]24[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Capitolo II - Giochi di ruolo …………………………........[/TD]

[TD]29[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]2.1 Descrizione dei giochi di ruolo ……………………........[/TD]

[TD]29[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]2.2 Argomentazioni a favore dei giochi di ruolo …..……….[/TD]

[TD]36[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]2.3 Argomentazioni contro i giochi di ruolo ...…..…………[/TD]

[TD]39[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]2.4 Argomentazioni in ambito cattolico sui giochi di ruolo...[/TD]

[TD]41[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]2.5 Magia o incantesimo?…...………...…….……..……......[/TD]

[TD]43[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Capitolo III - Giochi di ruolo educativi…….………......….[/TD]

[TD]48[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]3.1 Caratteristiche dei giochi di ruolo educativi…………….[/TD]

[TD]48[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]3.1.1 Descrizione……..…………………………………………[/TD]

[TD]48[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD] 3.1.2 Potenzialità………………………………………………..[/TD]

[TD]49[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]3.2 Giochi di ruolo educativi in ambito cristiano…………...[/TD]

[TD]53[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD] 3.2.1 Una grande opportunità….………………………………..[/TD]

[TD]53[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD] 3.2.2 Vivere la Bibbia…………………………………………..[/TD]

[TD]55[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD] 3.2.3 Un esempio di simulazione biblica……………………….[/TD]

[TD]63[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Capitolo IV - Harry Potter……..………………………......[/TD]

[TD]70[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.1 Il fenomeno Harry Potter……….……..…………….......[/TD]

[TD]70[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.2 Argomentazioni a favore di Harry Potter …...…..……...[/TD]

[TD]74[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.3 Argomentazioni contro Harry Potter……………...…….[/TD]

[TD]77[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.4 Harry Potter e le fiabe classiche……………....…...........[/TD]

[TD]80[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.4.1 Una classificazione delle fiabe……………………………[/TD]

[TD]80[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.4.2 Le differenze in Harry Potter……………………………..[/TD]

[TD]88[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]4.5 Magia bianca o nera?…...………...…….……..………...[/TD]

[TD]91[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Capitolo V - Letteratura fantasy in ambito cristiano….…...[/TD]

[TD]98[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.1 Chiesa e fantasy: un accordo possibile?...........................[/TD]

[TD]98[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.2 Shadowmancer………………………………………….[/TD]

[TD]102[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.2.1 Intento dell’opera…………………………………………[/TD]

[TD]102[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.2.2 Breve riassunto dell’opera………………………………..[/TD]

[TD]102[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.2.3 Analisi dell’opera…………………………………………[/TD]

[TD]104[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.3 Blue Sky e l’ingannevole mondo dell’apparenza ………[/TD]

[TD]110[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.3.1 Intento dell’opera…………………………………………[/TD]

[TD]110[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.3.2 Breve riassunto dell’opera………………………………..[/TD]

[TD]111[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.3.3 Analisi dell’opera…………………………………………[/TD]

[TD]114[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]5.4 Pre-evangelizzazione o evangelizzazione?……….……..[/TD]

[TD]119[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

Bersagliatemi di domande se volete

P.S: Se volete apriamo un altro topic per discutere ;-)

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Mi unisco a fenna: vorrei dare uno sguardo anche io al suddetto libro. Personalmente rabbrividisco a pensare alla letteratura fantasy o ai gdr come mezzo per fare sermoni, o per educare i ragazzi, ma magari fraintendo il significato del termine pastorale, e sarei interessato a capire come è sviluppato un tema dal titolo infelice.

Il punto è che forse si fa l'equivalenza GdR = D&D, in realtà mentre D&D è un GdR, i GdR hanno un respiro più ampio, non solo D&D o fantasy, ecc.

Poi per pastorale si intende (in senso più ampio) trasmettere valori umani (e cristiani) ai ragazzi, secondo metodologie preferibilmente non classiche (lezione frontale), ma innovative quali ad esempio i GdR o la letteratura fantasy.

Per il titolo non mi sembra così infelice ...

Il titolo completo è:

"Giochi di ruolo e letteratura fantasy. Nuove frontiere di pastorale giovanile?"

Col ? alla fine per lasciare col fiato sospeso il lettore diciamo quasi fino alla fine ;-)

- - - Aggiornato - - -

Vassallo

Il dott. Spampinato è il benventuo, però non è che con il mio intervento volevo porgli delle domande, ma semplicemente allargare a lui l'invito a iscriversi e aprire delle discussioni in merito alla sua tesi o che sente sue e vuole condividere con gli utenti di DL è il benvenuto.

Nooooooo non chiamatemi così ;-)

Chiamatemi semplicemente Peppe o Joe (il nick con cui sono entrato) ...

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Ma la bibliografia no?

Sarei curioso di vedere da dove è partito per questa tesi..

Diciamo che si tratta di materiale da me raccolto (per passione personale) negli anni,

articoli, riviste, manuali, un po' di tutto ...

sono parecchie pagine suddivise in:

1 Magistero della Chiesa

2 Fonti

3 Studi

4 Articoli, riviste e fumetti

5 webgrafia

Probabilmente sarai interessato più a 3 o 4, ma dimmi tu.

Mettere tutto sarebbe troppo lungo ...

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Allora ciao Peppe

e benvenuto in DL.

Anzitutto, visto che hai fatto la cortesia e la gentilezza di venire a trovarci e a discutere con noi sono a porti alcune domande.

La prima è legata ai giochi di ruolo che hai preso in analisi, cioé erano RPG tabletop o erano RPG sviluppati in abito educativo? Se si quali e quali erano le loro finalità.

I giochi scelti avevano una struttura di gioco di tipo asimettrico, con GM e giocatori, oppure avevano strutture più "Fluide"* o partecipative?

Hai mai provato Cani nella Vigna? Se si cosa ne pensi?

Cosa ne pensi della visione della donna, nella prospettiva cristiano-cattolica, che viene perpetrata dall'iconografia di D&D e del pessimo fantasy da esso derivato?

Grazie.

Per ora è tutto, ma aspettati altre domande.

*Fluide= intendo dire c'era un facilitatore che dava l'inizio e poi verificava le reazioni, come accade per gli rpg utilizzati, ad esempio, nel campo della selezione del personale.

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