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Prologo -- Le cose non cambiano; siamo noi che cambiamo. (Henry David Thoreau)


d.paolicelli

Messaggio consigliato

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Salve :)

Allora come primo post inserite anche una semplice descrizione fisica, ma non psicologica.

Per il parlato usate il grassetto

Per i pensieri il blu

Per descrivere le azioni il nero

Per le prove e quanto richiede una prova sotto

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Spoiler

Ad ogni post inserite il nome del personaggio!

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La sala è calda e ben illuminata, e un caldo, quasi afoso,vento entra dalle feritoie, senza però portare scompiglio al pranzo. Eccovi qui, nella grande sala del castello di Brindisi, con profumo di mare e cibo, allietati da una musica che sembra provenire da un piano non umano.

Invitati con un messaggio ufficiale alla città di Brindisi siete venuti, da tutta Europa o chi sa dove, per sapere il motivo dell'interessamento di una grande città come questa. Certo siete potenti, conosciuti a livello planetario, anche i neonati conoscono i vostri nomi, chi temuti, chi rispettati, chi amati.

E se non fosse per la promessa di una ricompensa, forse la sala oggi sarebbe vuota.

Siete seduti intorno a un tavolo circolare, con tutte le alte cariche della regione. Più uno straniero..

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Il suo abbigliamento stravagante, i suoi modi di fare bizzarri e diretti, il totale diniego di ogni regola culinaria o di educazione spiazzano i nobili abituati a ben altri ospiti. Eppure il suo sguardo non sembra quello di uno sprovveduto..

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Arrivato a brindisi di ritorno dai miei continui viaggi di ricerca giunge voce di una importante notizia...sconvolgenti sono le voci che si odono su quanto accada vicino al Vesuvio.

Per molti esse sono dicerie, ma per chi come me ha i suoi affetti più cari e le proprie speranze in quelle terre la cosa diviene allarmante. Il tutto è unito al fatto che il re convoca i migliori per qualcosa di grosso...Il denaro non è mai stato uno dei miei interessi ma la preoccupazione e la sete di risposte su Atlantide, Su Akerahil Dramnon e su cosa accada presso il Vesuvio sono un motivo sufficiente a spingermi a venire....forse alcune domande troveranno risposta.

Presentatomi nella sala resto ad osservare i presenti scrutando ed osservando lo straniero presente.

@tutti

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Marcus è alto 1, 85 e decisamente muscoloso..ma ben equilibrato e bilanciato..tonico ma non sproporzionato. Ha una bellezza oggettiva e elegante e posato nel portamento e ha occhi color ambra. Le scaglie della sua pelle sono argentee e a volte sembra che risplendano.

Borta una rmatura di colore rosso anche essa fatta quasi a piastre ma osservandola meglio capirete che non si tratta di piastre..ma sembrano scaglie. Porta a mano un elmo fatto di ossa..dalla forma strana con un corno in cima ad esso..sembra quasi sia stato ricavato dal cranio di un qualche animale. SUlla schiena porta uno spadone enorme e...a differenza di molti mezzi draghi, Marcus ha le ali malgrado sia di taglia media.I

@master

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Osservare ed ascoltare +27 sullo straniero...come è vestito e come parla...quale accento usa e che lingua.

Parlo circa 20 lingue e in base a cosa dice, come parla, e da cosa indossa...tattuaggi simboli, abbigliamento...passo al setaccio le mie immense conoscenze. COnoscenze Arcane,Storia; geografia tutte +35 per capire di più su di lui prima di iniziare una conversazione.

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Sono seduto con piglio quasi annoiato sulla mia sedia.

Apprezzo l'esser stato convocato per una missione, come riconoscimento delle mie abilità, ma trovo estremamente scortese farci attendere per comunicarcela.

Lo strano personaggio attira la mia attenzione, divertendomi nel contrasto che mostra con tutti gli altri nobili.

Sono qui per curiosità, non ne faccio mistero, e questo giovane sembra promettere quantomeno del divertimento, se non del vero e proprio svago.

Il mio sguardo vaga per un istante alla finestra e il pensiero vola a Vareena, la mia cara sorella.

Sono sicuro che si sarebbe divertita anche lei, ma nostro padre l'ha trattenuta per completare il suo addestramento. Ciònondimeno un po'mi manca.

Curioso come sono comunque non esito a rivolgere la parola allo straniero

Salve messere, mi permette una domanda? Di dov'è originario? Non siamo soliti vedere un simile abbigliamento qui! E'decisamente pittoresco, e gradirei molto la possibilità di espandere le mie conoscenze!

Anzi perdoni fin d'ora se i miei modi le risulteranno bruschi, si tratta solo di curiosità!

Oh che sgarbato, il mio nome è Laurence Von Matterhorn!

@Tutti

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Laurence è decisamente eccentrico. Su questo non potete avere il minimo dubbio fin dal primo sguardo.

Capelli biondi e lunghi, un aspetto e un portamento decisamente nobili gli danno un aspetto distaccato.

I suoi occhi tuttavia sembrano avere qualche sorta di malattia o deformità, visto che sembrano quasi come se fossero spigolosi.

Non sembra soffrirne, visto che si muove agevolmente come se la sua vista fosse normale.

I tratti sono occidentali, ma le vesti che indossa sono orientali. Un largo kimono, con maniche larghissime che tiene una attaccata all'altra, alla guisa orientale, copre il suo corpo: la fila di bottoni sul davanti culmina al collo finendo di lato.

Un dragone è intessuto intento a risalire lungo il suo abito.

La larghezza del kimono non aiuta a delinearne bene le forme, ma non sembra particolarmente grasso o magro, decisamente un individuo nella media. Notate chiaramente come l'attesa lo tedi, mentre la presenza del giovane solletichi la sua curiosità.

@DM

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Uso diplomazia se dovesse servire: 21

Il buon fallen mi ha ricordato dei linguaggi che non ho indicato: metterei lo standard del buon avventuriero:D Infernale, Abissale, Celestiale e Draconico

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Erano passati diversi giorni da quando sono stato convocato da una lettera assieme al mio compagno di spada Arcas. Tante, troppe, ore di volo in drago ci erano volute per arrivare da Ibsen in quel posto...così caldo, così afoso..così insopportabile.

Ma almeno avevamo fatto tappa in quella città costruita sul mare. Gente strana quella di questo posto..."Città costruite tra le onde del mare, zone così afose, città alle pendici di vulcani attivi...ma che razza di umani sono questi che abitano in questa regione di mondo?"

Oltretutto ho avuto anche la spiacevole fortuna di conoscere quei maledetti volatili, che chiamano qui "piccioni", dalle cattive abitudini defecatorie...per somma gioia di Arcas...e molto meno del volatile.

Sceso dagli alloggi dove avevo passato la notte, mi ero diretto al castello. Appena entrato nella sala, indicata dalla servitù, dò un'occhiata superficiale ai presenti "troppi tipi strambi per i miei gusti..", persino un paio di ali spuntano da qualche parte e con tono seccato boffocchio "non è possibile...non bastano quei "piccioni" che girano a stormi fuori le case...bisogna anche trovare quelli di taglia maxi nei castelli...mi auguro che non abbiano le stesse abitudini...".

Avvicinandomi al tavolo prendo posto su una sedia libera chiedendo ai servi "c'è almeno del cinghiale arrosto da mangiare?"

@tutti:

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Dorim è un nano di 1,20 molto robusto e muscoloso. Burbero di carattere, ma sempre sincero e diretto.

Gli occhi color verde scuro accentuano il suo costante sguardo arcigno. Indossa una pesante armatura nanica fregiata dallo stemma del clan, al centro del busto c'è lo stemma dei Manoforte, un pugno che stringe un martello, ma poco si intravede visto che la barba intrecciata gli arriva fino alla vita.

Del resto dell'equipaggiamento si vede ben poco, a parte l'ascia infuocata fatta di un metallo che a tratti sembra essere liquido, cuore e amore del nano.

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Dopo ore di interminabile viaggio finalmente una bella e vasta tavola imbandita non era affatto una visione scomoda. La notte era trascorsa tranquilla e il riposo aveva giovato ai due compagni seduti accanto a me. Dorim si era già presentato alla folla di nobili e astanti come ad un nano si confà e lascio trapelare un vago ghigno di approvazione al pensiero dei volatili che avevano reso il soggiorno di Dorim in quella città alquanto fastidioso. Ruin invece è come al suo solito silenzioso e vigile, siede alla mia destra intento a scrutare i presenti. Ripenso ancora alla mia terra, alle montagne, al freddo, a Ibsen la mia amata città, quanto adesso siano lontane da questo strano posto. Ma tutto ciò che ho di più importante è qui con me, Dorim e Ruin, la mia famiglia. Inoltre devo scoprire cosa sta succedendo qui e perchè due guerrieri del nord sono stati convocati con urgenza.

Estraggo l'elmo e lo appoggio sul tavolo osservando la grande sala intorno a me... impossibile non notare la presenza di alcuni individui fuori dal comune, i loro abbigliamenti e le loro armature lasciano intendere che siano tutto fuorchè nobili viziati da scrivania. Li osservo attentamente, l'uomo dai capelli biondi ha iniziato una conversazione con un strano soggetto che sembra non interpretare i canoni convenzionali del resto della nobiltà. Divertito e incuriosito mi rivolgo al nano "Hey Dorim, hai visto? Qui c'è qualcuno che mangia "quasi" come te!" abbozzando un sorriso. Estraggo dal dito destro l'anello raffigurante un ariete e lo ripongo in una tasca. Estraggo da questa un'altro anello semplice e senza incisioni e lo inforco. Poi mi rivolgo all'uomo dall'armatura a scaglie "Intuisco che anche voi messere abbiate ricevuto il curioso invito. Mi perdoni, il mio nome è Arcas Z'ar e questi sono i miei amici, Dorim e Ruin.".

@ Tutti

Spoiler:  
Arcas è un uomo alto circa 1,95 e robusto. Ha i capelli lunghi di un biondo tipico solo del nord. Gli occhi sono di un azzurro opalino e lo sguardo deciso. Nonostante la sua età apparente l'uomo ha circa la stessa età del nano. Indossa un'armatura nordica in adamantio e un elmo da cui spuntano due lunghe corna. Porta con se un enorme spadone a due mani con inciso il simbolo di un drago. Il carattere è gentile e sempre onesto ma non sprovveduto. Tende a fare del bene e anche se normalmente si presenta in maniera sobria ed elegante tende ad arrabbiarsi facilmente se preso in giro. Il viso è abbastanza piacente e il colore della carnagione bianco/pallido data la provenienza nordica.

@ DM

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Ripongo "Anello dell'Ariete" e equipaggio "Anello di Individuazione dei Pensieri"
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Dopo un lungo viaggio Elromand arriva a Brindisi.Silenzioso come mai in vita sua,tira diretto al luogo di incontro senza troppo badare a ciò che è intorno a lui.Entra dunque nel castello e si siede dove designato ispezionando in silenzio gli altri ospiti,soprattutto lo straniero.

@tutti,descrizione

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alto 1,80,bionda chioma e barba incolta,occhi celesti.Tipico stereotipo tedesco di macho,trovate nei suoi occhi un misto di tristezza e rabbia ai vostri medesimi.Il suo portamento è tuttavia regale e lo trovate particolarmente armato.

@dm

Spoiler:  
Quando arrivo in città se ci sono delle violenze qualsiasi il mio personaggio interviene a sedarle.Inoltre si guarda intorno in cerca di sospetti.

Inoltre se mi dicono di levare le armi discuto con le persone che me lo chiedono

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Osservo attentamente l'uomo che mi ha rivolto la parola con un tono gentile gli rispondo nella sua medesima lingua e col suo medesimo accento.

Arcas zar..Nome delle tere del Nord..sono sorpreso, non si incontra tutti i giorni uno straniero proveniente da una terra così lontana ed affascinate.

Io mi chiamo Marcus Dor'altrag Castelvane ma chiamatemi pure Marcus.

Il vostro Spadone è davvero ammirevole...una lavorazione davvero unica non ne ho viste spesso di armi come questa...

Nel dire così porgo il mio spadone...anch'esso riportante un simbolo...due draghi che si intrecciano ed un drago che emerge in mezzo ad essi...Bahamut!

Chi è il vostro fabbro? chiedo incuriosito mostrando la somiglianza tra i due spadoni.

@lion Heart

Spoiler:  
lo spadone sembra di metallo ma osservandolo meglio capisci che è qualcosa di diverso eppure tagliente quanto l'adamantio...è potente ed è antico come foggia. riconosci sicuramente i simboli di bahamut ma ti rendi conto che sono i primi simboli adottati dal culto del drago di platino..risalgono a secoli fa. Se noti l'elmo che porta alla cintura riconosci la foggia di un teschio di drago blu.

@Alaspada

Spoiler:  
sii un po' più preciso nella descrizione..non per polemica ma per capire meglio cosa sei e cosa pensare quando ti vedo...come sei vestito?..che armi porti con te? Che tipo di armatura indossi? Hai simboli religiosi o stemmi di qualche tipo?
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osservo attentamente lo spadone con aria interessata

mmm... affascinante, un'arma dal pregio e dalla fattezza uniche, scommetto che in battaglia saprà dare filo da torcere agli avversari. Non credo di averne mai vista una simile.

Estraggo il mio spadone e lo porgo dolcemente a Marcus

non so dirvi chi possa aver forgiato una simile arma ma chiunque sia deve averci messo tutto se stesso.

La lama dello spadone risplende alla luce intensa della sala mostrando meglio il simbolo riportato sulla parte superiore dell'elsa.

ho recuperato quest'arma dalla tana di un drago nero mentre compivo una missione per l'ordine dei cavalieri di platino. Le uniche informazioni che sono riuscito ad ottenere è che questa spada apparteneva ad un antico cacciatore di draghi, il suo nome mi è sconosciuto purtroppo. Appena l'ho vista ho notato una certa affinità tra me e lei.

Ritorno ad osservare lo spadone di Marcus

ma vi prego, raccontatemi la storia della vostra spada e di voi sir Marcus.

contemporaneamente osservo il nuovo arrivato farsi largo nella sala e lo saluto rispettosamente

ossequi messere, anche voi per quello strano invito? perchè non si unisce a noi! Il mio nome è Arcas e questi sono i miei amici Dorim, Ruin e Marcus.

@ Marcus

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La lama della spada sembra essere di colore bianco pallido, in adamantio. Tuttavia il metallo sembra quasi più opaco, non liscio come sarebbe solito aspettarsi. L'elsa della spada è abbastanza grande anch'essa dello stesso materiale. Il manico è protetto da un cordone di cuoio avvolto tutt'intorno e sopra di essa si erge un piccolo simbolo, la testa di un drago nero dagli occhi bianchi
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Osservo sorpreso la lama di questo insolito materiale...che risplende più dell'argento..che sia paltino ? o forse è fatta del sacro acciaio delle stelle?...e resto ancora più impressionato nel sentire come se la sia procurata...costui ha affrontato un drago...Ner per giunta.

Questa mi è stata donata da mio Nonno Algareen Nor Castelvane...e passa di padre in figlio. Si dice sia stata forgiata dalle zanne di un drago nero che abbi l'arroganza di sfidare Bahamut stesso e fini col pagare caro questo errore...col tempo il mio mentore mi insegnò a renderla più forte e far si che essa rispecchiasse la reale potenza racchiusa in colui che la brandisce.

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Il Volto di Marcus sembra intristirsi per un secondo.

Ma ditemi..avete compiuto una missione per il vostro ordine? Siete dunque un chierico o un paladino? Raccontatemi del vostro ordine..sono curioso di saperne di più...

@Lionheart

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Il nome che hai sentito è quello del primo eletto di Bahamuth...e si parla di qualcosa come circa 500 anni fa...e cioè a quando Bahamuth apparve portando con se degli umani..i suoi primi fedeli ed letti...circolano tante leggende..alcune forse poco chiare...ma tu noti che una foggia simile è simboli simili sono del tuo ordine...ma arcaici quando l'ordine forse venne appena fondato, come è possibile?
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Lo straniero alza il cappello con l'indice sinistro e sorridendo:
Ace, detto pugno di fuoco, comandante in seconda della ciurma di pirati di Barbabianca, a vostra disposizione!
Messere, amico non preoccuparti di queste dannate formalità, siam tutti fratelli!
Vengo dall'isola Baterilla, in pieno mare! Che bello mangiare a questa mensa, è piena di ottimo cibo!

E continua a mangiare beato!
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Tutto pesce noto...e vabè mangerò leggero oggi. Prendo posto al tavolo, osservando la nobildonna vicino tutta ben vestita e raffinata. Madam mi può passare quel pesce? -indicandogli con il dito il grosso pesce arrostito sul vassoio. Ma vedendo gli occhi leggermente attoniti per i modi rozzi proseguo- Anzi lasci, faccio io...

Afferro l'ascia fiammeggiante e miro al pesce cercando uno spazio in cui non ci siano oggetti che intralcino la visuale, tenendo ovviamente la lama verso il basso. "piccina, tridente d'acciaio". Improvvisamente l'ascia prende consistenza diventando d'acciaio per poi prendere lentamente la forma di un tridente ed infilzare il pesce. Una volta che il tridende ha ben infilzato la carne del pesce alzo l'asta portando la cima dell'arma nel piatto, per poi staccarne l'agoniato pasto.

Una volta staccato il povero pesce l'arma torna ad essere la solita ascia infuocata. Voltandomi verso Arcas gli chiedo: Hei perchè mangi? -per poi infilarmi in mocca un pezzo di pesce arrostito e assaporandolo- il fizio sfrano ha ruagione..fuesto pesce è favvero buono!. Parlando a bocca piena mentre qualche pezzetto di cibo e saliva vola qua e là a terra.

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affascinante, e molto interessante, quindi voi siete il discendente dell'eletto di Bahamut. Potremmo sicuramente esserci di aiuto in futuro Marcus

abbozzo un sorriso malinconico

beh non c'è molto da dire sulla mia vita sir Marcus

dico mentre rinfodero lo spadone a due mani

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sono stato ritrovato dalla mia confraternita di Paladini quando ero solo in fasce. Mi hanno recuperato da una grotta alle pendici di un monte non lontano dalla città di Vardø in Norvegia, chi siano i miei genitori non l'ho mai saputo. Da allora mi hanno preso sotto la loro custodia per molti anni finchè non sono diventato degno di diventare un membro dei cavalieri di platino. Tuttora sono alla ricerca di chi sono veramente.

Sentendo la voce di Dorim che mi chiama gli rispondo

hai ragione vecchio mio, questo cibo non si mangerà da solo

così dicendo afferro tutto ciò che è alla portata del mio braccio e della mia spada e inizio a mangiare

anche voi buongustaio quindi messer Ace. Ma dite cosa ci fate da queste parti?

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mentre finsco di ascoltare il discorso di Arcas affermo: Comprendo bene l'importanza di vole sapere chi si è..e comprendo quanto sia importante l'essere adottato. La mia famiglia adottiva è di questa città..sono pescatori! Mi ritrovarono alla deriva alcuni anni fa..in mezzo al mare..non ricordo come ci sia arrivato e cosa sia successo..ho solo frammeti ..ricordi vaghi..ricordo una tempesta violentissima..e niente di più!

Poi rivolto a Ace...ho viaggiato a lungo e conosciuto umani di ogni dove e quando dai più esotici ai più comuni...eppure voi siete un vero mistero signore! Il vostro accento i vostri costumi..sono davvero originali..e quanlcosa mi dice che nascondete ancora il meglio di voi!

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Sorrido alla dimostrazione di spontaneità del pirata, e prendo distrattamente qualcosa da sgranocchiare dal piatto di fronte a me.

Rimango un po'stupito dalla sua affermazione di fratellanza, ma la liquido mentalmente come probabilmente un'usanza marinara o piratesca.

Anche lei convocato qui dunque signor Ace..o lei è proprio il motivo della convocazione?

Le confesso che sono curioso, decisamente curioso..ma chi ci ha convocato non si fa vedere, non mi ha comunicato nulla riguardo al motivo..il che mi lascia parecchio perplesso.

Se avessi voluto annoiarmi ad un banchetto mi sarei risparmiato il viaggio e l'avrei fatto a casa..uff!

Con lo sguardo valuto se tra i presenti ci sia qualche fanciulla affascinante.

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Ace sospira:Non sono il motivo di nessuna convocazione. Semplicemente oggi sono sbarcato in questo porto e mi hanno accolto.

Non so niente! E comunque se volete seguirmi, vedrete da dove provengo!

E fa una mezza risata goliardica.

A quel punto il re di Brindisi si alza e prende la parola:

Campioni, eroi, maestri o nobili che voi siate, benvenuti a questo umile desco preparato per voi. Che spero vivamente sia stato di vostro gradimento. Volete certamente sapere il motivo per cui siete convocati. Vi prego di prendere tutto il vostro equipaggiamento e seguirmi.

Ace si alza e con il suo sorrisino aspetta di seguirvi.

Si alza e si avvia verso una porta in legno..

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incuriosito dalla vicenda mi alzo e faccio un cenno a Ruin di seguirmi

spero che potremo continuare la nostra conversazione in seguito sir Marcus Dor'altrag Castelvane

accennando un vacuo sorriso al nuovo amico dopodichè osservo Dorim e appoggio la mia mano sulla sua spalla

andiamo vecchio mio, sicuramente troveremo bestie più grandi da cacciare fuori da qui che su questa tavola!

detto ciò mi avvio a seguire il re fuori dalla stanza

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Appena il re finisce di parlare, prendo qualsiasi pietanza riesco a trovare sotto braccio e me la ficco velocente in bocca. Sentendo le parole di Arcas faccio un si con la testa, mi risistemo le armi e sbuffando un pò mi alzo per seguire il re. "passeggiata durante il pranzo..che seccatura!".

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Camminando passo con lo sguardo sugli astanti.

Sempre sorridendo e cortese.

Spoiler:  
Riconosco qualcuno per qualche impresa in particolare?

@Lionheart

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Scusa, puramente per sapere a chi/cosa rivolgermi: Ruin è la tua spada o hai un famiglio o qualcosa del genere?
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Poco prima che il re di Brindisi faccia il suo discorso e faccia alzare i suoi ospiti, nella sala da pranzo entra una strana figura, davvero enorme e particolare, seguita da un fremito e chiacchericcio vario: per chi lo conoscesse, e avesse avuto occasione di passare nelle zone vicine alla città di Bari, fermandosi nell'arena dei gladiatori del nobile della zona, un certo Giacomo Villavecchia, sa bene che si tratta proprio dell'unico campione dell'arena ancora vivo, vegeto e che si è guadagnato la libertà dopo innumerevoli scontri: il possente Nak T'Har.

Chi non lo conoscesse invece, potrebbe rimanere impaurito dal suo aspetto "selvaggio e animalesco": Guardandolo bene, potete capire che è un misto di almeno due razze, dall'aspetto decisamente mostruoso e la sua statura appartiene decisamente a quella dei giganti: Alto 3 metri e venti circa, incute ancor più timore grazie a due possenti corna che gli crescono sulla parte laterale della fronte. Come non bastasse, il suo fisico possente e ben scolpito, le spalle molto aperte e le braccia davvero notevoli, non lasciano dubbi riguardo la sua effettiva potenza: nonostante sia a riposo, con una mano poggiata al fianco, l'altra alla cintura, le vene sulle braccia sono spaventosamente grosse...

Vestito con un imponente armatura di anelli finamente intrecciati che gli ricopre praticamente solo le braccia e le spalle, lasciando quasi del tutto scoperto il torace e gli addominali ben delineati, tranne alcuni lacci e cinghie varie, notate che sul suo corpo quasi glabro (non fosse per la grossa cresta "alla moicana", molto lunga e che si conclude solo alla base dei primi muscoli trapezi della schiena) e pure sul viso, vi sono numerosi tatuaggi: ad uno studio più attento però, tali tatuaggi si rivelano essere proprio delle macchie naturali della pelle del "selvaggio".

Degli abiti piuttosto comodi di colore bianco per lo più, uniti ad una grossa cintura tutta decorata e con parti in metallo opaco simile all'adamantio, a varie strisce di stoffa e seta che ricoprono parte dell'armatura sulle avambraccia e pure sulle gambe di colore o bianco o rosso porpora, dei grossi sandali (simili ai calzari romani, aperti, e da cui fuoriescono le affilate unghie dei piedi di quest'ultimo) con delle decorazioni, sempre in metallo, simili a delle piccole "alette" piumate, e infine una cappa finemente decorata - la parte di abiti più finemente lavorata - e sempre dai colori bianco e rosso porpora, con una decorazione bianca raffigurante un pugno chiuso che tiene salda una piccola spada e un fulmine uniti a "X", completano il vestiario dell'enorme figura.

Ultime particolarità per quanto riguarda il suo equipaggiamento: ha con sè un grosso zaino a tracolla, che gli copre quasi tutta la schiena nella parte alta, mentre nella zona lombare porta quella che potreste definire una "grossa faretra": avvolta da una catena, sembra contenere qualcosa di davvero grosso e pesante, come una grande tenda o alcuni massi o ancora, qualche giavellotto di grandi proporzioni, ma non sapreste dire con certezza cosa. Fatto sta che sembra essere davvero davvero pesante, anche se il grosso personaggio non sembra dargli importanza come se lui non stia facendo il ben che minimo sforzo per trasportarlo; una borsa da cintura invece, grazie ad alcuni lacci, tiene legata al fianco un arma davvero insolita: Una piccolissima alabarda, di dimensioni che potrebbero andare bene per uno gnomo, non certo per un gigante, nonostante sia finemente decorata e di pregevole fattura, fatta di un metallo molto scuro e opaco.

Rimane in piedi, fermo all'ingresso della sala, quasi bloccando l'uscita, mentre osserva voi e poche altre figure della nobiltà che riesce a scorgere: Ed ecco infine il discorso del regnante.

Semplicemente, quando tutti si alzano e prendono il proprio equipaggiamento, lui si è già incamminato e sta seguendo il re verso la porta di legno... il suo sguardo è serio e particolarmente duro, ma chiaramente incuriosito dalla cosa...

@Tutti:

Spoiler:  
Ultimi dettagli: Nak T'Har è chiaramente un goliath, ma ha aspetti che sono simili a quelli dei minotauri, ma non uguali: le gambe e il corpo sono sostanzialmente "umaneggianti"; solo la fronte, le corna, gli occhi e persino le orecchie hanno sembianze "taurine"...

PS: Scusate il ritardo nel postare.

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