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Gamberi fantasy e Gamberetta


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Mi sono sorpreso che non ci sia ancora un topic aperto sull'argomento.

Per chi non ne fosse a conoscenza, il sito è : fantasy.gamberi.org

L'autrice, Gamberetta, è molto conosciuta in rete. Io personalmente ho trovato molto ben fatte le guide per la scrittura, mentre trovo ridicole le sue asserzioni su Il Signore degli Anelli e Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Ora non ho tempo per scrivere, ma intanto vorrei sapere la vostra opinione. :-)

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Io, dal poco che ho letto, la considero uno dei personaggi più sopravvalutati del web.

Le manca totalmente la capacità di inserire determinati autori nel proprio contesto letterario. Per farti un esempio, lei con i suoi parametri considera un romanzo di Dickens o di Balzac marciume.

La recensione de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" non l'ho trovata. Perfavore, puoi linkarmela?

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Come la considero? Equivalente a quel demente che, con le competenze di un fisico nucleare, si è messo in testa di rivoluzionare l'indoeuropeistica spostando la sede dei proto-micenei nella Scandinavia; equivalente a come mi considererei se decidessi di mettermi a fare l'architetto senza nessuna competenza specifica, solo perché ho visto tanti palazzi e ho letto alcuni libri sull'urbanistica e sull'edilizia.

Non sa uscire dalla sua prospettiva, è piena di certezze monolitiche come il granito, e purtroppo ha un seguito che le ha gonfiato l'ego fino alle stelle.

In definitiva, ecco a voi la Portolano un po' più grande e declinata sotto le forme della critica letteraria hipstereggiante e non dello scopritette mignotteggiante.

Sì, sono critico.

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La recensione de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" non l'ho trovata. Per favore, puoi linkarmela?
Non l'ha fatta, però lei ha scritto ha scritto :

Il Martin de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non mi entusiasma. Lo stile è decente, ma non sta scrivendo una saga fantasy, sta scrivendo un’infinita telenovela pseudo-storica.
Insomma, definire una telenovela pseudo-storica un libro del genere lo trovo un'indecenza.

E' piena di certezze monolitiche come il granito.
Secondo me è uno dei suoi difetti più grande. Basti pensare ai suoi criteri (non sempre così oggettivi come lei dice di essere) : sono basati su pensieri così rigidi e neanche sempre corretti che alle volte esco delle recensioni che non stanno né in cielo né in terra.

Io però non la condanno totalmente, i manuali di scrittura sono in fin dei conti fatti bene, tranne alcuni punti. :-)

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Il punto è che esiste stile e stile. Ho letto un passo nel quale critica un passo della Rowling perché, dicendo che il protagonista-punto di vista compie una serie di azioni in maniera disattenta e pensando ad altro, l'autrice non si ferma a descriverci come fa a compierne una a cui prima ha dedicato un discreto spazio.

Non vorrei dire, ma se i criteri sono questi la nostra potrebbe demolire Virgilio per cose come Didone "a lungo" sofferente per l'amore di Enea appena conosciuto (quando si parla di tempo soggettivo e non di tempo oggettivo).

E dimostra in altri casi di non saper contestualizzare un'opera: ha i suoi criteri e i suoi manuali, buoni per scrivere in un dato stile.

Ma se io voglio scrivere qualcosa che abbia i toni dell'epica, DEVE essere ridondante.

Se io voglio esprimere il punto di vista di un dato personaggio, alcune forzature ci stanno.

E se io ho scritto in un periodo diverso, è chiaro che scriverò secondo l'uso di quell'epoca. Ancor di più, se voglio essere un "classicista" di un dato periodo storico passato, scriverò come si scriveva in quel periodo.

Non ci si può fossilizzare su una posizione e pensare che valga in assoluto, ed è quantomeno bizzarro fossilizzarsi su una posizione ricamata sui propri gusti personali spacciandola per verbo divino. O meglio: fare si può fare, ma poi si fa una brutta figura con chi ha un po' di senso critico.

Poi lei ha ragionissima quando demolisce il fentasi italiota contemporaneo (l'ORRORE, l'ORRORE: potrei raccontarvi cose da far impallidire l'uomo nero), ma non può provare ad applicare gli stessi criteri anche a generi diversi, qui compreso un sottogenere fantasy differente.

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Mi sono sorpreso che non ci sia ancora un topic aperto sull'argomento.

Per chi non ne fosse a conoscenza, il sito è : fantasy.gamberi.org

L'autrice, Gamberetta, è molto conosciuta in rete. Io personalmente ho trovato molto ben fatte le guide per la scrittura, mentre trovo ridicole le sue asserzioni su Il Signore degli Anelli e Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Ora non ho tempo per scrivere, ma intanto vorrei sapere la vostra opinione. :-)

non c'era un topic perchè non lo merita.

Ha scritto una manciata di recensioni divertenti, ha avuto un discreto successo, poi ha deciso di prendersi sul serio ed è scaduta nel messianico/didattico da due soldi, alienandosi buona parte dei lettori. Fine della storia.

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A me ogni volta che si parla di lei non viene in mente descrizione più calzante di questa, scritta da un altro utente (Elric81) sul forum di ngi, l'unica parte con cui non sono totalmente d'accordo è il giudizio che da alle sue recensioni.

Gamberetta fa delle belle recensioni, soprattutto perché quando dice qualcosa corrobora sempre con parti del libro o con altri esempi a sostegno. Si può condividere quello che dice o meno (e alcune cose che dice non le considero condivisibili), ma innegabilmente gestisce uno dei migliori blog di recensioni che abbia mai visto.

Detto questo, è anche una poveraccia cui hanno rifiutato libri (anche se spergiura di no), incazzata nera perché è il genio incompreso del secolo. E purtroppo questa è una cosa che traspare parecchio dalle sue recensioni.

Oltre al fatto che ricorre troppo spesso a offese personali, difatti ha mollato misteriosamente il fantasy italiano (lei dice perché non ne ha più voglia, io credo che sia perché l'hanno querelata per diffamazione e ingiurie personali, visti i toni assunti).

E' una presuntuosa disonesta che si fa pagare definendosi un'editor in grado di aiutare ad arrivare all'editore senza contare che: a) l'editor è un passo SUCCESSIVO al presentare un'opera all'editore (non sai che cosa gli piace, non si fa cambiare il lavoro PRIMA che l'editore l'abbia accettato, magari gli sarebbe piaciuto di più il tuo lavoro prima delle correzioni: i cambiamenti verranno DOPO), B) se vi leggete la ***** che scrive non le date in mano nemmeno la lista della spesa.

Il fatto che è pronta ad offendere e massacrare a parole una marea di scrittori ma dopo quello che scrive lei faccia pena sotto tutti i punti di vista non aiuta.

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Mi trovo praticamente d'accordo con tutto quello che dite. :-)

Ho voluto aprire il topic perché avevo visto che aveva uno stuolo di fan che le costruirebbero un tempio, mentre a me invece sembra che molte volte scriva cose che non stanno né in cielo né in terra.

Mi vengono spontanee tre domande, per togliermi allora dei dubbi :

  • questo suo articolo sulla Bizzaro Fiction, che voi ne sappiate, dice cose sensate o no? E' l'unico appiglio che ho sul genere in italiano e vorrei sapere prima di imparare cose errate;
  • conoscete un qualche sito dove vengono fatte recensioni/si parla di fantasy/si insegna a scrivere o cose del genere in italiano buono?
  • i suoi libri sono una buona lettura o no? Ho letto l'incipit di quello che parla di fatine e non sembrava male, ma non vorrei perdere tempo a leggere una schifezza (ho già letto le prime due trilogie della Troisi, può bastare così).

EDIT : comunque io non le darei mai un mio racconto su cui fare editing! :D

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conoscete un qualche sito dove vengono fatte recensioni/si parla di fantasy/si insegna a scrivere o cose del genere in italiano buono?

Guarda, io sono dell'opinione che prima di scrivere, bisogna leggere, leggere e leggere. E leggere ancora.

Poi bisogna sapere pure cosa scrivere: per farti un esempio, io considero la prosa di Stephen King eccelsa, però le storie che racconta le trovo banali e stereotipate (dal poco che ho letto).

Le uniche recensioni di fantasy che seguo sono quelle dell'utente Luskark sull 5° clone.

http://www.5clone.com/recensioni/75-libri-fantasy/2716-inheritance

http://www.5clone.com/ispirazioni/86-backstage/2725-sharia-cosi-facile-seguire-una-legge-sacra

Vedi se ti piace.

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L'unica cosa che ti so dire è che fa delle recensioni divertenti(chissà cosa succederebbe se le capitasse di leggere di Mattia Sorrenti) e che è tanto inflessibile(giudicare un libro senza tenere conto del contesto,ok che se uno scrive bene si vede ma questo è un po' troppo)

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Guarda, io sono dell'opinione che prima di scrivere, bisogna leggere, leggere e leggere. E leggere ancora.

Poi bisogna sapere pure cosa scrivere: per farti un esempio, io considero la prosa di Stephen King eccelsa, però le storie che racconta le trovo banali e stereotipate (dal poco che ho letto).

Aggiungo i miei due cents.

Nell'ambito dello scrivere non mi sono mai immerso molto ma una cosa che ho trovato vera a prescindere in tutti i campi in cui lavoro o opero è che il fare è Re.

Più che leggere leggere leggere leggere (che è comunque un ottima cosa) penso che dovresti scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere e ancora scrivere, le prime cose che scriverai faranno schifo, probabilmente anche in futuro tutto quello che avrai scritto prima di "adesso" ti farà schifo. Di tutti i veri professionisti che conosco o di cui ho letto non c'è ne uno che non sia passato attraverso una sana dose di fare-fare-fare-fare-fare-fare-fare-fare-fare quello che deve fare, e che ci passa attraverso tutti i giorni. Se lo scrivere funziona un minimo in modo simile ad altri lavori, specie a quelli umanistici, non solo è una cosa vera ma è una specie di legge naturale, e se miri a farti pubblicare la tua strada sarà probabilmente costellata di un mucchio di opere presentate e rifiutate fino a che la qualità del tuo lavoro non sarà abbastanza buona dal fare il salto.

A proposito di King ho sentito parlare bene del suo "On Writing" anche se non non l'ho mai letto.

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In che senso?

Forse intendeva questo obbrobrioso articolo in cui diffama Manzoni perché dice che i Promessi Sposi sono scritti male (notare come la sua argomentazione si basi sul fatto che al suo liceo il libro non l'aveva appassionata, quindi fa schifo di default e la chicca finale del "non spenderò mezza parola per rispondere ai troll pro-manzoni"). Persino FeAnPi, che da quel che ho capito non ama molto l'autore in questione, non potrebbe che dissentire, dato che la pagina è un concentrato di boria di una forza inusitata. Io sinceramente ho letto quasi tutte le sue recensioni, ma non mi sono piaciute molto perché su alcune almeno mi facevo quattro risate, le altre erano tutte del genere "Ma non lo capite che dovreste baciarmi i piedi solo perché nomino i vostri libri?". A questo punto per divertirmi mi sono letto Knight and Princess, sarà più da bambocci, ma almeno lì recensiscono dichiaratamente solo trash e ci ridono su, senza altri fini.

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Forse intendeva questo obbrobrioso articolo in cui diffama Manzoni perché dice che i Promessi Sposi sono scritti male (notare come la sua argomentazione si basi sul fatto che al suo liceo il libro non l'aveva appassionata, quindi fa schifo di default e la chicca finale del "non spenderò mezza parola per rispondere ai troll pro-manzoni"). Persino FeAnPi, che da quel che ho capito non ama molto l'autore in questione, non potrebbe che dissentire, dato che la pagina è un concentrato di boria di una forza inusitata. Io sinceramente ho letto quasi tutte le sue recensioni, ma non mi sono piaciute molto perché su alcune almeno mi facevo quattro risate, le altre erano tutte del genere "Ma non lo capite che dovreste baciarmi i piedi solo perché nomino i vostri libri?". A questo punto per divertirmi mi sono letto Knight and Princess, sarà più da bambocci, ma almeno lì recensiscono dichiaratamente solo trash e ci ridono su, senza altri fini.

...e questo con il "contesto" cosa c'entra? :confused:

@Halaster e Karajan: occhio agli apostrofi. "Azione" è femminile.

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L'esempio di Drimos è lampante: lei giudica Manzoni in base ai canoni estetici contemporanei e soprattutto relativi solo a certi generi. A me Manzoni sta antipatico: lo considero un bigotto con diversi problemi mentali, ma era uno scrittore capace (le due cose non si escludono a vicenda, Tasso docet). Uno scrittore figlio del suo tempo, e direi anche figlio fedele, devoto e prediletto.

Non puoi giudicarlo in base a metri contemporanei, come se avesse scritto il suo romanzo oggi e non quasi duecento anni fa.

Sarebbe come se io criticassi i bronzi di Riace e li demolissi e li definissi una schifezza perché farebbero una pessima figura se schierati in un campo di battaglia di Warhammer 40.000 al fianco dei titani imperiali. Quanto ci mettereste a chiamare la neuro per farmi internare?

E c'è anche l'esempio, meno nobile, che ho fatto prima: demolisce la Rowling perché in un libro, adeguandosi al punto di vista del protagonista, prima descrive minuziosamente l'azione che il protagonista vede come molto rischiosa e poi non ci dedica più di mezza riga quando il protagonista la compie nuovamente pensando ad altro. -___-'

Se ci si vuole attaccare a qualcosa, anche a costo di crearselo da soli, il pretesto si trova. Il lupo e l'agnello hanno fatto scuola.

In questo caso, la causa mi sembra essere un bisogno di attenzione e di approvazione ai limiti del preoccupante; per questo la definisco affine alla Portolano: la ragazzetta in questione pubblica su facebook foto ultrascollate della sua discutibile bellezza, questa qui invece si specializza in un campo meno indecente secondo la pubblica morale, ma la mentalità di fondo mi sembra la stessa. In entrambi i casi, mi pare che queste qui cerchino su internet quella fama e quella rivalsa che non ottengono altrimenti, e che spinte da tale approvazione si spingano oltre il limite della decenza (perché sì, un attacco di questo genere a Manzoni mi sembra più indecente di un po' di seno all'aria).

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