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descrizione e narrazione


Messaggio consigliato

Salve spero di postare nella sezione giusta! :-) sarei curioso di sapere come altri master impostino la narrazione durante le loro sessioni. Mi spiego meglio. Le descrizioni dei personaggi e dei paesaggi di solito seguono una vostra scaletta di "punti" prefissati o vi affidate all'improvvisazione? le narrazioni le fate a voce al momento o le preparate scrivendole prima per poi leggerle al momento? Non intendo frasi del tipo "il tizio è vestito cosìcosì, il paesaggio è ricco di alberi, il cielo è buio..." ma ". Sembrava senza vita, rannicchiata come un bambino, con sporchi capelli biondi che le coprivano il viso. Era sola, li, protagonista di quella lugubre scena, pareva un angelo caduto dal portale delle anime", o "Il lungo tragitto cominciava a farsi sentire, il sudore si mescolava alla pioggia, e rammentai quanto fosse stato dolce il calore della taverna del borgo". quanto spazio date alla narrazione nelle vostre sessioni?

Vorrei provare a prepararmi le descrizioni e narrazioni, così da farle complete e dettagliate, ma ho paura che l'atmosfera ne risenta... non saprei..

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Ciao ti dico un paio di cose, forse banali, ma che mi hanno aiutato molto quando anche io mi sono posto le stesse domande.

Per prima cosa, immagina sempre la scena; descrivi cio che vedi, non quello che i tuoi personaggi vuoi che vedano. Non servono dettagli, la cosa importante è che i giocatori abbiano chiara la situazione, i particolari vengono dopo.

L'immaginazione è una bestia strana, e i particolari in abbondanza non l'aiutano. Poche idee espresse con criterio sono un ottima base.

"L'ingresso della cripta è buio e silenzioso, le fronde degli alberi vicini vengono mosse dal vento, tra i rami scorgete una sagoma scura..."

Dopo di che i personaggi possono interagire come vogliono con l'ambiente, e a quel punto puoi arricchire la scena con i particolari che preferisci.

Insomma è essenziale che la descrizione sia graduale cosi da rimanere impressa nella mente dei giocatori.

Per quanto riguarda leggere o meno le descrizioni, te lo sconsiglio. Scriviti a casa la scena, e poi rileggitela per bene, assorbine l'atmosfera ed i punti focali, il resto lascialo all'improvvisazione.

ultimo consiglio che ti do, non essere mai esplicito ma descrivi sempre e solo quello che i giocatori vedono. La scelta delle parole è molto importante.

"A pochi passi vedete un Goblin morto" questa frase non è corretta in quanto imponi ai giocatori un idea, ossia che quello davanti a loro è un goblin morto, privandoli del sacrosanto diritto dell'immaginazione.

La stessa frase diventa cosi, seguendo queste poche regole: "A pochi passi vedete il corpo di un umanoide dalla pelle verdastra giacere immobile"

I giocatori immaginano la scena, e traggono loro le conclusioni se si tratta di un goblin o di qualcos'altro : D (magari con i check in natura

Cmq ti consiglio queste due letture:

http://www.wordplayer.com/pros/pr13.King.Stephen.html (un articolo di Stephen King dove spiega i segreti delle sue descrizioni)

http://www.inspirationforwriters.com/techniques/pacing.html (consigli semplici ma molto efficaci sulla scrittura creativa)

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Anch' io ti sconsiglio fortemente di leggere! Preparati tutto anche nel minimo dettaglio se vuoi, se hai dei giocatori che apprezzano anche le sottigliezze faranno la differenza... non è obbligatori scriverselo li dipende da come ti trovi meglio, magari segnati solo i punti fondamentali...ad esempio ho dovuto descrivere ai personaggi il generale di una armata, avendo segnato sul mio taccuino i punti fondamentali che i pg avrebbero dovuto notare immediatamente: è venuta fuori una descrizione così " un uomo non molto alto ma dal fisico atletico. E' uomo bello e con una barba nera incolta" oppure "notate subito che i suoi modi sono decisamente poco ortodossi, dal momento che chiama per nome ogni soldato che incontra e gli tira sonore pacce sulle spalle, anche il modo di parlare vi colpisce: decisamente diretto e senza troppi convenevoli"; "indossa un' armatura semplice, nonostante il suo grado, un mantello porpora sulle spalle, un elmo simile ad un elmo romano sulla testa, pantaloni e stivalacci di cuoio. Una spada di ottima fattura pende dal fianco sinistro" tutto ciò devi raccontarlo come se raccontassi una favola a dei bambini...fagli vivere ciò che racconti. Sono d'accordo con Jettolo nel non essere esplicito! lascia ai giocatori spazio in quelle cose come tiri di abilità che poche volte utilizzerebbero

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L'argomento è molto complesso e credo che in parte sia stato già trattato all'interno di tante altre discussioni all'interno del forum.

Riguardo lo stile, credo che dipenda molto dalla personalità del master e anche da ciò che piace ai giocatori (in fondo è per loro che si narra no?).

Personalmente, da giocatore, ho sempre preferito immaginare piuttosto che avere una descrizione prolissa da parte del master. Credo che alcune cose debbano essere lasciate alla mente di chi le ascolta. In alcuni casi specifici è bello però avere anche i minimi dettagli, per esempio un luogo particolare, un "boss" ecc..

Altro discorso invece riguardo la tecnica narrativa, io mi preparo un canovaccio scritto che ogni tanto tengo sott'occhio mentre illustro i fatti ai pg. Preparare tutto a memoria potrebbe risultare difficile per chi ha poco tempo e troppo impegnativo. Credo inoltre che una parte debba essere lasciata all'improvvisazione, andando incontro anche alle domande e ai dubbi dei giocatori.

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