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Intelligenza ed indovinelli


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secondo voi, come è possibile che un PG con intelligenza 8 risolva dei complicati indovinelli?

mi spiego...

io (DM) pongo un indovinello ad un gruppo. mettiamo caso che X, giocatore abile negli indovinelli e intelligente, interpreta Y, un PG con intelligenza 8. come è possibile che Y, che ha scarsa intelligenza, possa rispondere all'indovinello? non dovrebbe effettuare una prova?

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Risposta difficile da dare, io ti d ho un opinione più che una risposta. Pensa al signore degli anelli una persona intelligente come Gandalf che nn riesce a risolvere il quesito alle porte di Moria e come un hobbit come frodo dalla conoscenza di un neonato rispetto a Gandalf abbia risolto l indovinello.

Questo perchè gli indovinelli nn sono delle prove di intelletto, o meglio l intelletto aiuta ma sono prove di intuito anche un personaggio con 8 in intelligenza puo avere un intuizione o magari spostando a caso delle lettere formare la sequenza giusta, chiamala come vuoi fortuna o che altro ma credo che cmq chiunque possa risolvere un indovinello. :cool:

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interessante interpretazione...

si, mi sembra proprio l'interpretazione adatta...

ma magari per certi tipi di enigmi delle prove potrebbero essere effettuate?

magari giochi matematici tipo equazioni o codici...

Siccome sul regolamento nn c è nulla su questo argomento qualsiasi risposta è corretta. Cmq io nn lo farrei e nn lo faccio se proprio nn riesci a farti andar giu che uno con otto in intelligenza risolva un enigma, inventati qualcosa sei sempre tu il master. :lol:

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Secondo mè potresti agire sul tempo a disposizione...ad esempio concederne meno...oppure dare delle dritte a chi possiede intelligenza maggiore,dritte da nn mettere in compartecipazione con il personaggio con INT 8...dopotutto se una persona è un laureato in lettere ma interpreta un barbaro con INT3,ciò che dice come player indipendentemente dal fatto che sia comprensibile,detto dal suo pg risulteranno suoni inarticolati e gutturali...quindi anche in questo caso(IMHO) sarebbe da tener conto di questo impedimento intellettivo!

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tanto per cominciare per risolvere gli indovinelli non è fondamentale essere intelligente quanto perspicatce e quindi userei più la saggezza o comunque un mix delle due caratteristiche.

comunque il colpo di genio può venire a chiunque (ed è dimostrato nella vita di tutti i giorni ;-))

l'unica limitazione dovuta dall'intelligenza è la capacità di ragionamento sull'indovinello secondo me; per introdurre questo fattore concedo tempi diversi in base al punteggio di INT. chi oltrepassa il proprio tempo non può più rispondere perchè vuol dire che non riesce a ragionarci (il personaggio, non il giocatore ;-)) a lungo (ritorna quindi il colpo di genio, che solitamente è immediato ;-))

bye bye......:-D

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tanto per cominciare per risolvere gli indovinelli non è fondamentale essere intelligente quanto perspicatce e quindi userei più la saggezza o comunque un mix delle due caratteristiche.

comunque il colpo di genio può venire a chiunque (ed è dimostrato nella vita di tutti i giorni ;-))

l'unica limitazione dovuta dall'intelligenza è la capacità di ragionamento sull'indovinello secondo me; per introdurre questo fattore concedo tempi diversi in base al punteggio di INT. chi oltrepassa il proprio tempo non può più rispondere perchè vuol dire che non riesce a ragionarci (il personaggio, non il giocatore ;-)) a lungo (ritorna quindi il colpo di genio, che solitamente è immediato ;-))

bye bye......:-D

quoto e straquoto quello che dice zelgadiss, poi c'è da dire che anche la persona "più stupida" potrebbe risolvere una cosa complicatissima. In quel momento poterbbe essere ispirato da non so che, oppure è la stessa stupidità che lo fa risolvere.

Quello che dico io è che il nostro cervello è cosi contorto che alle volte cerca le soluzioni più assurde, mentre quello di uno "stupido" ragiona cosi semplicemente che potrebbe arrivare in un lampo di genio a risolvere l'indovinello

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interessante interpretazione...

si, mi sembra proprio l'interpretazione adatta...

ma magari per certi tipi di enigmi delle prove potrebbero essere effettuate?

magari giochi matematici tipo equazioni o codici...

A tal proposito (dei giochi matematici) direi... sei sempre in un mondo para-medioevale (para perchè condito dalla magia e dalla presenza di mostri e razze strane... insomma perchè fantasy)... qual'era il livello della matematica a qual tempo?

Se il tuo indovinello rientra nelle conoscenze matematiche dell'epoca, allora puoi anche porti il problema se uno con poca intelligenza possa risolverlo...

Se invece si fonda su principi matematici "scoperti" dopo... bè allora è anacronistico di suo e nomn dovresti porti problemi... ;-)

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Allora, Dungeons & Dragons è un gioco di RUOLO

un PG DEVE essere interpretato/ruolato in base alle proprie caratteristiche... e questo non vale solo per gli indovinelli, ma per tutto... il master deve premiare un buon roleplay e scoraggiarne uno cattivo (è previsto dal manuale del Master).

Quindi

Un tizio con basso Carisma tende ad essere antipatico (es. risponde male).

Uno con una bassa Saggezza tende ad essere sciocco (es. dimentica di comprare le razioni).

Uno con bassa Destrezza tende ad essere maldestro (es. gli scappa da mano un vaso).

Uno con bassa Costituzione tende ad essere cagionevole (es. fa uno starnuto in un dungeon umido)...

...etc., etc., etc... sono tutte cose che fanno parte del roleplay e che devono partire dal giocatore... ma se il giocatore si ostina ad essere intelligente anche se il suoi personaggio ha INT 3, allora il master deve scoraggiarlo o addirittura può impedirglielo.

Un personaggio di allineamento-caotico malvagio può compiere un'azione legale-buona?

É mooooolto difficile... ma non impossibile. Potrebbe essere un eccezione alla regola, ma non la regola.

Stesso discorso per un PG che è poco intelligente.

Di tanto in tanto gli può scappare qualcosa di estremamente intelligente, ma è un eccezione alla regola, non la regola.

Sulla questione dell'indovinello.

Utilizzare Saggezza o Intelligenza dipende dall'indovinello... ma io direi che la maggiorparte dipendono dall'intelligenza.

La Saggezza indica buon senso e intuito (inteso come consapevolezza di cosa accade intorno).

L' Intelligenza è la capacità di ragionamento, di analizzare e assimiliare le informazioni... quindi gli indovinelli sono risolvibili in base a questi aspetti.

Come comportarsi nel caso specifico?

Semplice, il giocatore è "costretto" a comportarsi come il suo personaggio, non come se stesso... e se ha la risposta pronta, la dice dopo parecchio tempo, magari dopo un ragionamento lungo e contorto che indichi come ci sia arrivato più per fortuna, che per la sua intelligenza, e anzichè dare la soluzione, magari darà degli indizi che avvicinino alla soluzione.

In conclusione c'è da dire che uno con 8 in Intelligenza è meno intelligente della media, ma non è necessariamente uno stupido. :D

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Il problema secondo me nel caso degli indovinelli sta nella "limitata" possibilità di un qualunque giocatore di poter realmente interpretare un barbaro con intelligenza 3 e un mago con intelligenza 20, e oltretutto è più difficile, ruolisticamente parlanda, rappresentare int 3 che 20.

Per un mero discorso di chi può fare cosa userei SAG O INT o entrambe a seconda di come sia strutturato l'indovinello. Se e vero che anche uno stupido ma con intuito (alta saggezza) possa risolvere un quesito "intuitivo" appunto, come quello del cancello di Moria, è anche vero che difficilmente un PG con int 3 riuscirà, per quanta saggezza possa avere, a risolvere un indovinello "matematico" o "metaforico" o "allegorico"....tutte cose insomma che si possono capire se si è intelligenti e alcune oltretuto, solo se si sono studiate a scuola e/o sui libri.

Il problema è che di fronte ad un indovinello effettivamente "esce" il PG ed "entra" il giocatore....questo cosa comporta? Che un PG con INT bassa sarà avvantaggiato poiché il giocatore che lo interpreta sicuramente, nella realtà, ha un'intelligenza superiore (salvo eccezioni :lol: ). Si troverà in difficoltà a "fare finta" di non capire.

Questa secondo me è la cosa più difficile da gestire. Per il resto io mi muoverei in questo senso: Se l'indovinello è di tipo "matematico" ( o comunque di un tipo che fa riferimento più all'intelligenza che alla saggezza), se i giocatori non lo risolvono, prenderei da parte il mago e gli fornirei un piccolo aiuto, in modo che possa interagire col resto del gruppo ma con qualche informazione in più. Se fosse un indovinello "intuitivo" farei lo stesso con quei PG che hanno alta SAG, e se fosse un misto di indovinello "ragionamento & intuito" darei le informazioncine aggiuntive a a quei PG che possano sfruttare il vantaggio dei punteggi alti in quelle caratteristiche.

Inoltre le informazioni possono essere differenziate, se sullo stesso indovinello si stanno ciomentando sia un mago che un chierico, al mago dirò qualkcosa di "intelligente" al chierico qualcosa di "saggio" :-)

Insomma ci si può sbizzarrire, si può anche, a prescindere dal punteggio nelle caratteristiche chiave di risoluzione, far fare una prova tirando un d20 e aggiungendolo al modificatore di iNT o SAG, con bonus e malus di circostanza a seconda dei casi e dei PG.

ripeto che, per me, il problema maggiore invece resta il personaggio con INT e/o SAG bassissimi....il giocatore ragionerà con i "suoi" punteggi non con quelli del PG, e, salvo non impedirgli di prendere parte alla risoluzione dell'enigma se troppo stupido e poco saggio....non vedo altre soluzioni per non avere un PG "avvantaggiato" rispetto agli altri....

ciao

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....scusato :-)

Io la mia l'ho già detta, ma pensavo al fatto che dicevi, che se è verò che un personaggio con int 8 possa avere la botta di cu....intuito è anche vero che solitamente quando all'interno del gioco ci sono indovinelli il tutto non si dovrebbe risolvere con CD e tiri di dado come il tiro per colpire o i tiri salvezza.

A questo punto un buon compromesso ragionamento/fortuna (intuito del personaggio) potrebbe essere che se i giocatori proprio non ci arrivano, il master possa far fare una "prova" con la caratteristica chiave che deciderà lui a seconda del tipo di indovinello e deciderà una CD da superare, ma non per la risoluzione dell'enigma, quanto per un "Aiuto" per la comprensione dello stesso. E potrebbe decidere l'entità dell'aiuto a seconda di quanto si è eventualmente superato la CD in questione; fino a 5 punti oltre la CD un certo aiuto, tra 5 e 10 uno più chiarificatore, da 10 a 15 ancora di più...20 naturale un GROSSO aiuto.

che ve ne pare?

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Per quel che mi riguarda l'indovinello è sempre difficile (magari ance difficilissimo, a seconda dei giocatori) e mette alla prova la mente dei giocatori prima di quella dei pg: è una specie di metagame che permette ai pg di sviluppare l'idea del lavoro di gruppo lavorando insieme, in base alle loro capacità e non handicappati da un pg. (tenendo presente che io sono un master giovane (molto) che masterizza un gruppo di giovani (molto) e che quindi si ritrova a crescere con i pg giocando)

Merin... sono d'accordo con l'idea degli aiuti. Sarà utile con gli indovinelli più difficili. Bella pensata.

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La cosa è di una semplicità estrema... il manuale del master dice a chiare lettere di fare una netta distinzione tra le cose che sa il giocatore e quelle che sa il personaggio.

Così come un PG con poca forza non può spostare un macigno che ostruisce il passaggio, nonostante il giocatore che lo interpreti sia un sollevatore di pesi.

Così come un PG malvagio non può aiutare le vecchiette ad attraversare la strada, nonostante il giocatore che lo interpreti sia un bravo boyscout.

...Così un PG poco intelligente non può risolvere un enigma al di fuori della sua portata, nonostante il giocatore che lo interpreti abbia un QI di 150... e la fortuna non centra un tubo, altrimenti è come dire che la radice di 1814409 è 1347, sparando un numero a caso.

In termini ruolisitici, gli enigmi nel gioco rappresentano una sfida messa da qualcuno che, per qualche motivo, vuole ostacolare il primo scemo del villaggio che si trova a passare di li per caso. :banghead:

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La cosa è di una semplicità estrema... il manuale del master dice a chiare lettere di fare una netta distinzione tra le cose che sa il giocatore e quelle che sa il personaggio.

Così come un PG con poca forza non può spostare un macigno che ostruisce il passaggio, nonostante il giocatore che lo interpreti sia un sollevatore di pesi.

Così come un PG malvagio non può aiutare le vecchiette ad attraversare la strada, nonostante il giocatore che lo interpreti sia un bravo boyscout.

...Così un PG poco intelligente non può risolvere un enigma al di fuori della sua portata, nonostante il giocatore che lo interpreti abbia un QI di 150... e la fortuna non centra un tubo, altrimenti è come dire che la radice di 1814409 è 1347, sparando un numero a caso.

In termini ruolisitici, gli enigmi nel gioco rappresentano una sfida messa da qualcuno che, per qualche motivo, vuole ostacolare il primo scemo del villaggio che si trova a passare di li per caso. :banghead:

Posso capire l'esempio della forza.

Posso capire l'esempio del pg malvaggio, anche se alle volte l'essere più malvaggio della terra può avere uno sprizzo di bonta o viceversa.

ma per quanto riguarda gli indovinelli è assurdo.

il giocatore si sentirebbe escluso e a lungo andare ogni volta che si pone davanti ad un indovinello potrebbe sbuffare o addirittura, per quanto nel gioco è reputato stupido, potrebbe far scattare le trappole che molte volte sono nascote dietro gli indovinelli, in parole povere metterebbe sempre in pericolo il gruppo in qualunque situazione si debba usare l'intelligenza, In questa circostanza avrebbe una scusante valida e nessuno gli dovrebbe dire niente.

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Il fatto che un PG stupido tenda a mettere nei guai il gruppo, ad esempio dicendo la cosa sbagliata al momento sbagliato (ma qui è poca saggezza o carisma) o facendo qualcosa di palesemente stupido, mi sembra il minimo, mi sembra logico, e credo che dia anche più spessore, varietà e verosimilità al roleplay in genere.

Il Barbaro Forza e Costituzione 20, ma Intelligenza e Saggezza 6, maciulla mostri come un mulinex ma può essere facilmente raggirato da un tizio furbo, cadere in un trabocchetto, e fare altre cavolate.

Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, ovvio, e se hai voluto la bicicletta (forza e costituzione) allora è giusto anche pedalare...

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Io invece sono decisamente dell'idea che gli indovinelli siano un momento di gioco in cui ci si stacca dai propri PG, in cui il divertimento sia fine a se stesso. Perchè ruolare va bene, entrare nel personaggio ancora meglio, ma il gioco è gioco. Non poter partecipare alla soluzione di un indovinello solo perchè il proprio PG è stupido è decisamente frustrante. Oltretutto questo implicherebbe che un giocatore con un PG super intelligente dovrebbe sforzarsi di trovare la soluzione... e se non ci riesce? Lo si accusa di non aver interpretato a dovere il proprio PG?

Ovviamente, tutto imho!;-)

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Io invece sono decisamente dell'idea che gli indovinelli siano un momento di gioco in cui ci si stacca dai propri PG, in cui il divertimento sia fine a se stesso. Perchè ruolare va bene, entrare nel personaggio ancora meglio, ma il gioco è gioco. Non poter partecipare alla soluzione di un indovinello solo perchè il proprio PG è stupido è decisamente frustrante. Oltretutto questo implicherebbe che un giocatore con un PG super intelligente dovrebbe sforzarsi di trovare la soluzione... e se non ci riesce? Lo si accusa di non aver interpretato a dovere il proprio PG?

Ovviamente, tutto imho!;-)

Negli indovinelli io do più tempo, più indizi e/o più possibilità di rispondere ai PG intelligenti.

Ciò non toglie che quello meno intelligente possa arrivare comunque alla soluzione prima di quello intelligente, ma per come è strutturata la cosa è ovvio che questo non accada molto spesso.

Un momento di aggregazione e consulto iniziale c'è sempre, ma poi ognuno per se... ed è anche bello vedere il gruppo che si affida al PG guru, che pende dalle sue labbra in attesa di quella lampadina che è li-li per accendersi ;-)

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