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Spostamenti Planari fra ambientazioni


kronos

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Dopo aver iniziato la nostra nuova campagna(ambientata a Dragonlance), io ed un mio amico,dopo aver giocato da sempre nell'ambientazione base, non siamo riusciti a trovare risposta a questi quesiti,che sono un po' curiosità e un po' flavour per l'interpretazione dei pg(a livello molto elevati o epici):

-E' possibile lo spostamento fra le varie ambientazioni?

-Ed esse sono coesistenti nel senso stesso piano,ma diversi mondi???

-Oppure sono stesso piano e c'è solo un pianeta(simile alla terra), e sono solo continenti o terre molto distanti ma senza nessuno strano "distacco planare?

Se fosse la prima quindi,come si definisce il piano materiale? Come un "sistema solare"(nel senso diversi mondi) infinito con infinite ambientazioni? Ognuna su un pianeta diverso???

Questi sono i quesiti al quale spero possiate darmi una risposta,e l?ultima in particolare è una cosa che non ho mai capito fino in fondo anche leggendo il manuale dei piani...

Spero possiate aiutarmi,un saluto a tutti!:-)

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1) tecnicamente no. poi il dm fa quel che vuole. ad esempio in uno dei piani di D&D si cita la città di sigil che dovrebbe avere portali d'accesso a vari piani "sconosciuti", tra i quali si può includere DL.

2) io le considererei due piani distinti e non adiacenti. però nulla ti vieta di metterli nello stesso piano. io una volta l'ho fatto (scelta discutibile, a conti fatti).

secondo me non l'hai capito perchè è a scelta del dm, puoi far si che i pianeti siano in piani diversi e viaggiare nello spazio non sia altro che un modo lento di spostarsi tra i piani, ad esempio.

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1) Sì, almeno di base... Attraverso il piano delle ombre si può passare dal piano materiale di un'ambientazione a quello dell'altra...

2) Dipende... Quelle ufficiali sono ognuna nel suo multiverso privato, ma altre ambientazioni potrebbero condividere la stessa cosmologia...

3) Di base sarebbero nello stesso piano materiale, ma su mondi diversi... Ogni piano materiale è un universo a se e può avere un solo mondo o molti mondi, magari anche infiniti, un po' come il nostro universo... Nessuno vieta però di inventarsi una serie di ambientazioni distinte sullo stesso mondo, un po' come erano i vecchi Reami ai tempi della 2ed, con ben 4 differenti ambientazioni in parti diverse di Toril (Forgotten Realms, Kara-Tur, Maztica, Al-Qadìm)...

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Non c'è una risposta unica ed ufficiale alle tue domande. O meglio, in teoria tutte le ambientazioni fanno parte di un unico multiverso, organizzato in modi diversi a seconda dei casi, ma il più delle volte semplicemente non considerato (del resto un universo è più che sufficiente anche per personaggi epici e divinità). Ma alla fin fine è una scelta ininfluente quella di prevedere o meno l'esistenza di un complesso di universi, salvo non si voglia puntare parecchio su questo punto.

Esistono ambientazioni che -in modo diverso- permettono di comunicare e viaggiare tra i vari universi (Ravenloft, Planescape, Spelljammer sono le più note, se esistono altre che qualcuno mi corregga).

-Ravenloft parte dal presupposto che esista il semipiano omonimo, un luogo oscuro, popolato da non-morti e vampiri, stile Transilvania, un luogo inaccessibile alle divinità, dove dei signorotti locali continuano a spartirsi il controllo del luogo, non senza dei conflitti. Il modo in cui si entra a Ravenloft è attraverso la Nebbia, che compare senza un motivo preciso in mondi diversi (se sei pratico di Dragonlance, Lord Soth viene rapito dalle nebbie e finisce sul semipiano, alterandone i delicati equilibri) strappando persone, oggetti e animali dalla loro realtà e trasportandoli sul semipiano.

-Planescape riguarda principalmente la città/piano di Sigil (dove è ambientato uno dei migliori giochi di ruolo di sempre, Planescape:Torment) un luogo unico nel suo genere, un piano a cui è possibile accedere ed uscire tramite degli oggetti-portale sparsi per svariati ed infiniti universi. Sigil è -in realtà- la prigione di una divinità straordinariamente potente, la Signora del Dolore, e in città si dividono il potere delle fazioni, alcune delle quali sono intenzionate a rubare i poteri della dea.

-Spelljammer prende ispirazione da un oggetto particolare: una nave magica in grado di viaggiare tra i piani, solo che invece che tra i piani viaggia tra diversi pianeti, che dovrebbero corrispondere alle diverse dimensioni. Il sistema in cui è organizzato l'universo richiama il medievale sistema aristotelico-tolemaico. Non so molto altro su Spelljammer.

Inoltre su Toril (Forgotten Realms) ci sono interi continenti ritenuti ambientazioni a parte (Kara-Tur, un'ambientazione asiatica e Matzica, un'ambientazione in stile precolombiano, hanno luogo sui continenti omonimi), oltre Faerun stessa (Forgotten Realms).

Esistono inoltri riferimenti vari a personaggi provenienti da altre dimensioni o universi nei vari media WotC/TSR: in Neverwinter Nights (ambientato a Forgotten Realms) per PC/Mac vengono citati in più occasioni i kender e Krynn; Lord Soth il non-morto cavaliere della rosa nera, nativo di Krynn finisce su Ravenloft, in una serie di romanzi ad hoc; sempre in Dragonlance i personaggi volano su una nave (spaziale?) molto simile nella descrizione ad uno spelljammer e finiscono sulla luna rossa.

Comunque, aldilà di tutti questi esempi, non è necessario pensare ad un multiverso o in generale ad altre ambientazioni per giocare. Nella stragrande maggioranza dei casi un singolo universo va più che bene e -in genere un'ambientazione che combina diversi universi è difficoltosa da gestire, specie se siete poco pratici di ambientazioni diverse da quella base.

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-E' possibile lo spostamento fra le varie ambientazioni?

Il viaggio planare, in teoria no. Ogni ambientazione, infatti ha una propria cosmologia, cioè una diversa impostazione del Multiverso. Ad esempio, Forgotten Realms si rifà alla cosmologia di Toril, Greyhawk adotta quella della Grande Routa. Che poi i vari Piani delle cosmologie siano "paragonabili" è un altro conto.

Comunque, lo spostamento (che non è inteso come viaggio planare) tra vari mondi è possibile. Rimando a considerazioni di seguito.

-Ed esse sono coesistenti nel senso stesso piano,ma diversi mondi??? Oppure sono stesso piano e c'è solo un pianeta(simile alla terra), e sono solo continenti o terre molto distanti ma senza nessuno strano "distacco planare? Come si definisce il piano materiale?

E' una cosa un po' complicata... cerco di spiegare.

Il Primario, o Piano Materiale è un singolo piano di esistenza che contiene infiniti modi specifici. Un mondo può essere un solo pianeta o un sistema completo con pianeti, lune, asteroidi, comete, stelle e quant'altro. Luoghi come Toril, Krynn, Oerth, Athas e tutti gli altri sono posti unici con culture e topografie cosmologiche del tutto differenti, ma sono tutti chiamati semplicemente "mondi". In effetti, ogni mondo che non sia planare può essere trovato da qualche parte sul Piano Primario Materiale, se si sa dove cercare.

Parlando della struttura del Primario, aggiungo che secondo alcuni esperti viaggiatori planari, ognuno di questi innumerevoli mondi si trovi racchiuso all’interno di una sua "Sfera Cristallina", una sorta di immenso guscio dalla forma tondeggiante di un materiale opaco simile alla ceramica, impossibile anche solo da scalfire, di cui nessuno sembra sapere l’origine. Le sfere tengono separati i mondi e il vuoto interstellare dove essi fluttuano (chiamato Spazio Indomato) dalle correnti impetuose generate da una sostanza multicolore nota come Flogisto, che esiste al di fuori delle sfere e colma il vuoto tra di esse.

Il Flogisto che le circonda sarebbe un elemento sconosciuto in nessun altro luogo o realtà. Come una scintillante corrente multicolore turbina al di fuori delle Sfere Cristalline, come farebbe un denso oceano burrascoso, e navigare da una sfera ad un’altra è impresa ardua e pericolosa, anche conoscendone le correnti.

Questo è ciò che viene riportato dai temerari studiosi che hanno navigato tra i mondi e tra le sfere utilizzando le grandi navi equipaggiate con la propulsione arcana che permette di viaggiare nel vuoto dello spazio cosmico. Questi luminari esploratori sostengono che al di fuori delle sfere cristalline neanche le divinità possano estendere la propria influenza, e che nessuna Potenza o forza conosciuta sia in grado di infrangere queste misteriose barriere.

Conclusione: spostarsi tra due mondi (tra due ambientazioni quindi) non lo si fa col viaggio planare, bensì:

1) riuscendo ad uscire dalla Sfera Cristallina del mondo in cui si è ospiti

2) navigando attraverso lo Spazio Indomito

3) superando le correnti del Flogisto

4) riuscendo a penetrare nella sfera cristallina che fa da involucro al mondo in cui si vuole giungere.

Si arriverà così in un luogo nuovo... con differente cultura, religione, cosmologia...

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Durante l'evoluzione di D&D, diversi autori si sono cimentati nella dubbia impresa di creare una cosmologia "totale", ovvero una macroambientazione che permettesse di spostarsi da un'ambientazione all'altra. Spelljammer ad esempio immaginava le diverse ambientazioni come diversi pianeti, tra cui spostarsi con astronavi magiche. Planescape parla di portali che collegano le varie ambientazioni. C'è pure una sorta di locanda, la World Serpent Inn, i cui ingressi sono portali che conducono a diversi universi (le varie ambientazioni): entri da un portale a Mystara e ti ritrovi nella locanda, prendi un'altra uscita (cose tipo dietro il caminetto, sotto le botti della cantina ecc.) e ti ritrovi a Dark Sun o a Birthright...

Questi tentativi non hanno mai avuto una coerenza, nel senso che ogni autore ha fatto un po' quello che gli pareva e bon. In definitiva quindi non vanno considerati come una verità ultima rivelata, ma come proposte possibili per quei DM che vogliano fare una campagna in cui si passa da un'ambientazione all'altra.

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Dunque, per il viaggio fra pianeti, nella cosmologia di Pathfinder ci sono vari mondi disposti stile sistema solare, e un particolare incantesimo di teletrasporto può spostare da un piano all'altro.

Per quanto riguarda invece spelljammer, potrei avere una chicca per te/voi.

Purtroppo, col passaggio alla 3.x, spelljammer fu abbandonato in advanced, nessuna conversione ufficiale fu prodotta.

Ma, fortunatamente, anche grazie alla open game license del D20 system, fu sviluppato amatorialmente un manuale di conversione, il quale, non essendo creaato a scopo di lucro, per quel che ne so può essere scaricato legalmente dalla rete.

In un Thread di Ars Arcana uno degli utenti da il link di un suo sito dove il manuale è reperibile. Per trovarlo basta andare nella sezione download ed effettuare il login (in altre parole, ci si deve registrare, la cosa è gratuita).

Ecco il link. Specifico che il link è ad Ars Arcana, e che per quel che ne so anche il resto del materiale presente dovrebbe essere scaricabile legalmente.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=spelljammer%203.5%20download&source=web&cd=4&ved=0CDwQFjAD&url=http%3A%2F%2Fwww.ars-arcana.it%2Fshowthread.php%3Fp%3D19628&ei=z9IPT6wlg_ThBOqeuMID&usg=AFQjCNHWu2eVvHll4gaAL3olb6L2S9bhVw

Per quanto riguaarda i dettagli, l'ambientazione è ispirata allo spelljammer di advanced D&D, e si usano navi volanti per viaggiare anche nello spazio, con la possibilità di raggiungere altri piani materiali. Chiaramente, ogni razza ha navi proprie.

Aggiungo le immagini di alcune navi, rispettivamente: umana, illithid, drow e orda (orchi+goblin e vari altri).

post-11909-14347051096151_thumb.jpg

EDIT: Per essere sicuro il link non contravvenga al regolamento, mi sono autosegnalato al moderatore in modo che possa controllare.

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Per quanto mi riguarda, io da master intendo le ambientazioni distinte come multiversi tra loro completamente separati: per esempio, nel Faerun non ha senso parlare di Greyhawk; per meglio dire, se il PG vive nel Faerun, o in Forgotten Realms, o su uno qualunque dei piani di Forgotten Realms, o in un qualunque spazio tra questi piani, o su un altro pianeta, ma nello stesso multiverso, rispetto a lui Greyhawk NON ESISTE.

Lo intendo un po' come, per esempio, Alagaesia e la Terra di Mezzo: rispetto a Eragon, la Terra di Mezzo, Sauron, Gandalf et cetera non esistono. Lo stesso all'inverso: rispetto ad Aragorn Alagaesia, Galbatorix, Eragon, Arya, et cetera non esistono.

Sarà una visione limitata, ma fare diversamente mi darebbe una terribile sensazione di forzatura e di incoerenza. Personale opinione, chiaro: non ho nulla contro chi fa diversamente.

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A dire il vero anche in Spelljammer i piani materiali sono visti come mondi che esistono in piani distinti, solo che è possibile viaggiare fra essi.

In altre parole, è un'ambientazione che si rifà un po' ai sistemi universali tolemaici, un po' a Jules Verne. Ogni piano è in una sfera a se, dove, come un pianeta, orbita attorno ad un sole, o anche il contrario (ricordiamo che è data libertà al DM di stabilire la forma del Piano Materiale, il quale potrebbe pure essere un disco su una taartaaruga spaziale).

Il vuoto in cui l'ipotetico mondo si trova è racchiuso in una sfera solida, ed essa è separata dalle altre sfere che contengono gli altri piani materiali, da un gas infiammabile chiamato flogisto.

Per cui, anche in quella i mondi non si trovano sullo stesso piano d'esistenzaa, solo che possono essere raggiunti da chi ne ha i mezzi. Nello specifico, spelljammer viene offerta come posssibilità complementare a planescape, come possibilità di viaggiare fra un piano materiale e l'altro.

Per renderlo davvero fruibile, si dovrebbe far si che i restanti viaggi planari non conducano ad altri piani materiali, in modo che, a seconda della destinazione planare, si debba scegliere in che modo viaggiare.

Essendo i piani materiali distanti fra loro, anche usando spelljammer le influenze dell'uno sull'altro possono essere minime, allo stesso tempo però si possono introdurre novità interessanti, come flotte delle varie razze che pattugliano i confini dei piani, una nuova forma di difesa extraplanare.

Gli elfi in particolare paiono essere una superpotenza, dato che, essendo le loro navi delle piante spaziali, hanno il ricambio di ossigeno anche senza dover fare talvolta ritorno ai pianeti con atmosfera.

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QUANTO E' COMPLESSO!:banghead:

Mio dio,non pensavo potesse essere così complicato il mondo di D&D...

Secondo la mia visione,che avevo fino a pochi minuti fa, nell'ambientazione BASE(che in quanto tale aveva la precedenza) così come spiegato nel manuale "Atlante"(ed 3.0) esistono 4 continenti di cui il principale,le cosidette Flanaess,erano il territorio principale di ogni campagna e poi le altre ambientazioni si posizionavano negli altri continenti che,volutamente o no,non erano stati spiegati... A questo poi aggiungendo nuovi territori o riposizionando come preferivi i vari posti ognuno poi poteva fare la sua variante o modifica(o comunque anche uno stravolgimento totale del mondo,ma sempre tutto su uno ),ma il mondo restava quello,invece è mooooooolto più complessa di così! Io avevo sempre considerato tutti su uno stesso mondo (l'ipotetica Terra) dal quale poi viaggiare nei piani esterni o altro...ma voi state dicendo che esistono vari mondi o addiruttira vari universi ognuno per ogni ambientazione.

Ripeto:QUANTO E' COMPLICATO!!!:sorry:

PS:E allora i piani? Cosa sono,altri mondi che sono in un "sistema solare" insieme al piano materiale(che è un mondo a se)? Ma se anche fosse vero,poi come fanno a essere tutti comuni a tutti le ambientazioni(che però sono considerate "sistemi" ognuno distinto dall'altro)???

Visto che non sono mai riuscito a capire e definire bene il concetto di "piano"...Ora sono in uno stato ancora più confusionale...

Spero si capisca quello che ho scritto,visto che come ho detto alla fine ora non capisco più nulla!!!:cry:

Un saluto a tutti,e speriamo di riuscire a capirci qualcosa!

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I piani interni ed esterni no, ciascuno di essi è infinito.

I piani materiali possono essere infinit a loro volta se si usa planescape, finiti e separati ma coesistenti nel flogisto se si usa spelljammer.

A difre il vero, spelljammer fu abbandonata perchè non ricevette molto il gusto degli acquirenti, desiderosi di stare più sul classico.

Personalmente, dopo 13 anni di classico mi son un po' stufato e qualunque innovazione degna di note è per me la benvenuta.

Comunque (piccolo OT), non è neppure la variante più consistente, pensa a Dragonsstar. D&D con spade e fucili laser, maghi e gundam, navi spaziali e draghi :cool:

http://www.dragonslair.it/forum/attachment.php?attachmentid=9128&d=1322596493

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Dunque, come altre ambientazioni è basata sul materiale di D&D, stesso impianto di regole e, se ho ben capito, possibilità di accesso a classi e mostri. Solo che permette di giocare il fantasy in un'epoca futuristica, con viaggi spaziali, battaglie fra caccia ecc ecc.

Il connubio magia-tecnologia avviene anche all'interno delle classi stesse, come ad esempio la CdP Arcane Commando. E' un po' come unire Star Wars e D&D.

In tal contesto (per restare un minimo IT), i viaggi spaziali potrebbero permettere lo spostamento fra pianeti e, quindi, fra ambientazioni.

Conosco 5 manuali di Dragonstar: Galactic Race, Guide to the Galaxy, Starfare's handbook, player's companion e smuggler's run.

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I piani interni ed esterni no, ciascuno di essi è infinito.

I piani materiali possono essere infinit a loro volta se si usa planescape, finiti e separati ma coesistenti nel flogisto se si usa spelljammer.

A difre il vero, spelljammer fu abbandonata perchè non ricevette molto il gusto degli acquirenti, desiderosi di stare più sul classico.

Personalmente, dopo 13 anni di classico mi son un po' stufato e qualunque innovazione degna di note è per me la benvenuta.

http://www.dragonslair.it/forum/attachment.php?attachmentid=9128&d=1322596493

Allora non ho capito mai una mazza del mondo:eek:(di D&D)!!!!!

Io ero ben convito che tutto fosse nello stesso posto(il vastissimo piano materiale,che praticamente era la terra),e si potesse passare agli altri piani(anche se non ho mai ben capito cosa sia un "piano")che erano posti estremamente lontani a cui si poteva accedere solo tramite particolari "teletrasporti" poichè non esisteva altro modo x accedervi, ai quali si aggiungevano il piano delle ombre e quello etereo che coesistevano con quello materiale (più o meno come "La Dimensione del Sole Nero",del gioco di Wolfestein della ps3 quando attivi il Velo) e vari semipiani al quale si poteva accedere in modi particolare o solo particolari persone...

In effetti se ci si pensa,come dicevate voi d'altronde, non è mai stato definito nulla di preciso...

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In realtà ha senso che sia così. Nessuna regola scritta di D&D è mai definitiva, si tratta sempre e solo di spunti potenzialmente utili.

Planescape funziona in un certo modo, ma nulla vieta di prenderne solo alcune parti e d'inserirle in un contesto completamente differente.

La realtà è più semplice di quanto non sembri. Ogni cosa che leggi è un suggerimento, sei tu che poi dovrai costruire un mondo/cosmologia come piaccia a te (e ai giocatori, o va tutto a ramengo).

Ci sono per esempio delle campagne di D&D ambientate sulla Terra in epoche ben precise, come ad esempio Excalibur, ispirata al ciclo arturiano. In essa planescape, spelljammer, tome of magic, tome of battle, psionic handbook e tanti altri manuali non possono (secondo il suggerimento base) essere utilizzati.

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Io ho sempre inteso (mio gusto, s'intende) i diversi piani di esistenza come luoghi distinti e separati, quasi "piani paralleli di esistenza", ovvero realtà che esistono nello stesso tempo, nello stesso luogo, ma su livelli di esistenza diversi. Un po' come i diversi piani di un edificio: non puoi passare dall'uno all'altro se non usi le scale (i portali). Ritengo sia una visione molto classica, ma in sostanza ha questa diretta conseguenza: si può viaggiare anche a velocità infinita per infinito tempo in una qualsiasi direzione, non si raggiungerà mai da un piano un altro piano. Se si è sul piano materiale si raggiungeranno altri pianeti, magari, che però appartengono sempre al piano materiale; se si è su altri piani si raggiungerà qualunque cosa si trovi su quel piano, compresi altri eventuali pianeti, ma non piani diversi da quello su cui ci si trova. L'unico modo per cambiare piano è la magia.

Non che io non abbia mai preso in considerazione le altre possibilità (tra cui molte di quelle da voi descritte, sebbene io non sapessi che erano già state scritte da qualcun altro - lo supponevo, ma non ho mai letto nulla); anzi, come speculazioni alcune sono, a mio avviso, eccellenti. Tuttavia, per giocare, preferisco quella, classicissima, che ho appena descritto.

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