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Annunciata la nuova versione di D&D


aza

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post-1-14347051093734_thumb.jpgPochi minuti la, la Wizards of the Coast ha annunciato ufficialmente che sta lavorando alla prossima versione di D&D.

La novità che emerge dal comunicato è la volontà di fare un massiccio playtest pubblico (o quasi) in modo da "riunire tutti i fan di D&D e non dividerli ulteriormente".

Il comunicato continua con: "Attraverso il nostro sito web, saranno disponibili una serie di regole, classi, mostri e altri materiali per le vostre prove e feedback".

Le prime idee verranno mostrate alla D&D Experience a fine gennaio e "in primavera" partirà il massiccio playtest pubblico con le prime bozze del nuovo regolamento pronte per la GenCON.

Ecco il comunicato:

Come forse avete già letto sul New York Times, sono ore di trepidazione per Dungeons & Dragons. Siamo lieti di annunciare che stiamo sviluppando la prossima generazione di D&D, e guardiamo alla moltitudine dei fan di D&D per poterci aiutare a dare forma al futuro del gioco.

Il nostro obiettivo consiste nel far sì che D&D possa arrivare ai suoi 40 anni come un gioco vivo, in crescita e divertente. Ascoltando le richieste della comunità di D&D, possiamo raggiungere questo traguardo. Come parte dei nostri rinnovati sforzi per coinvolgere la base dei giocatori, abbiamo lanciato una serie di articoli settimanali fin dall’inizio del 2011, tra cui Rule of Three e Legends & Lore, per poter darvi una voce all’interno del nostro lavoro. Abbiamo ascoltato sia le lodi che le critiche da parte di tutti i fan di D&D, indipendentemente dall'edizione che preferiscono e continueremo a farlo.

Questo è il motivo per il quale siamo così entusiasti di condividere con voi la notizia che a partire dalla Primavera 2012, porteremo questo processo al livello successivo e condurremo continui playtest aperti alla comunità di giocatori per poter avere quante più opinioni possibile sulla nuova generazione del gioco mentre come lo stiamo sviluppando. Grazie alle vostre opinioni e al vostro coinvolgimento, possiamo creare il miglior D&D di sempre. Cerchiamo di costruire una solida base per garantire buona salute e crescita a D&D sul lungo periodo, una base ben salda nei tratti essenziali che rendono D&D così unico e speciale. Vogliamo un gioco che sia in grado di elevarsi oltre i diversi stili di gioco, le ambientazioni e le edizioni, un gioco che riprenda l’essenza fondamentale di D&D e che la possa portare all’avanguardia. In breve, vogliamo un gioco che possa essere semplice o complesso, come preferite voi, che si accentri sul combattimento, intrigo ed esplorazione nel modo in cui preferite. Vogliamo un gioco che sia inequivocabilmente D&D, ma che allo stesso tempo possa essere senza difficoltà il vostro D&D, il gioco che volete giocare.

D&D è ben più che un mero insieme di regole per un gioco fantasy. Esso ha lanciato un intero genere di giochi ed ha giocato un ruolo centrale nella creazione di un intero settore dell’industria del gioco, sia analogica che digitale. Il gioco ha vissuto e prosperato perché è stato in grado di accendere la scintilla della creazione, visioni di avventure ardite, paesaggi meravigliosi e orrori indicibili che ci uniscono come comunità di fan dei giochi di ruolo. Sono gli innumerevoli giocatori e DM che hanno portato tutti questo alla vita nel corso degli anni. Il gioco rende al massimo quando è il vostro gioco.

Per questo motivo desideriamo la vostra partecipazioni. Gli obiettivi che ci siamo posti non sono affatto semplici o triviali. Coinvolgendovi in questo processo possiamo creare un set di regole di D&D che racchiuda i desideri e le aspirazioni dei giocatori di D&D di tutto il mondo. Vogliamo creare un gioco flessibile, ricco di opzioni per giocatori e DM che essi possano decidere se applicare o meno a loro discrezione, un gioco che riunisca assieme i giocatori di D&D invece di diventare un ennesima categoria in cui dividerli.

Abbiamo cominciato ottenendo un primo feedback da un playtest limitato “Famiglia & Amici” composto da impiegati interni e dai loro gruppi di gioco e a breve espanderemo questo primo gruppo a comprendere i membri del nostro gruppo esistente di playtester. In seguito alla convention D&D Experience di fine gennaio la Wizard of the Coast condurrà uno speciale playtest di idee attualmente in fase di sviluppo. D&D Experience si sposterà poi al Gen Con nel 2013 perciò come evento speciale della convention di quest'anno offriremo ai partecipanti alla fiera un'occhiata in anteprima alle bozze delle nuove regole. Dopo di che, verso primavera cominceremo con il playtest pubblico. Attraverso il nostro sito web rilasceremo man mano regole, classi, mostri ed altro materiale così che lo possiate studiare e fornirci le vostre opinioni in merito. Vogliamo raggiungere il maggior numero possibile di persone, dal giocatore che ha appena cominciato a giocare a D&D la settimana scorsa fino ai gruppi di gioco formatisi nei primi anni '70. Perché tutto ciò funzioni vogliamo dare voce a tutti i fan ed i giocatori di D&D delle precedenti edizioni.

Il prossimo anno sarà eccitante. Ci sarà molto lavoro da fare e spero di avere il tempo, l'energia e la voglia di gettarmici a pesce. Speriamo sinceramente che lo farete anche voi dato che cerchiamo di fare la storia del gioco di ruolo creando tutti assieme il futuro di D&D. Se volete iscrivervi oggi perché vi venga notificato quando comincerà il playtest e come potete partecipare cliccate qui:

http://wizards.custhelp.com/ci/documents/detail/2/infosignup

Nel frattempo potete condividere le vostre opinioni, parlare con altri giocatori e stare in contatto con i game designer di D&D iscrivendovi alla pagina del gruppo ufficiale: http://community.wizards.com/dndnext.

[Traduzione di Alonewolf87 & MizarNX]

Tenete sotto controllo questo topic per futuri aggiornamenti.

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Dixi.

Latinismi a parte, son contento di vedere che hanno imparato la lezione di Pathfinder, ovvero "meno menate e più playtest su vasta scala per sapere che cosa vogliono veramente i giocatori". Sono speranzoso a riguardo.

Però son deluso da Monte Cook: non l'ha ancora annunciato su facebook. -___-

Anche se, probabilmente, a quest'ora è ancora a letto. ^^'

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E' ancora molto presto per tutto, ma a parte le speranze che ci si può mettere nella prossima edizione, la domanda che mi preme di più è: vedremo la 5e di D&D in italiano?

E se si, o se gli accordi si stanno già facendo, vedremo già i playtest annunciati tradotti?

@Fen: idem su g+: cook, mearls e cordell non hanno ancora scritto niente sull'argomento...

Intanto questa è il team che lavora sulla 5e:

Mike Mearls, Team Lead

Greg Bilsland, Team Producer

Monte Cook, Design Team Lead

Bruce Cordell, Designer

Robert J. Schwalb, Designer

Jeremy Crawford, Development Team Lead

Tom LaPille, Developer

Rodney Thompson, Developer

Miranda Horner, Editor

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  • Amministratore

E' ancora molto presto per tutto, ma a parte le speranze che ci si può mettere nella prossima edizione, la domanda che mi preme di più è: vedremo la 5e di D&D in italiano?

E se si, o se gli accordi si stanno già facendo, vedremo già i playtest annunciati tradotti?

L'edizione penso di si, le bozze (playtest) penso di no.

Iscritto anche io

Idem :)

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Io anche, ma sinceramente ho delle forti perplessità sull'idea di trovare un sistema che accontenti tutti... staremo a vedere.

Questo è pacifico, difficilmente riusciranno a tirar fuori dal cappello qualcosa che riesca davvero a far contenti tutti. Credo che però la carta Monte Cook possa andare a favore dei fanboy della terza edizione, che quindi non partiranno particolarmente prevenuti nei confronti della nuova edizione (il sottoscritto in primis :D).

La cosa che spero invece, è che con questa nuova edizione ci sia un supporto online almeno pari a quello che sta facendo la Paizo con PF, produrre 1 manuale al mese senza supporto internet (imho) è solo deleterio per quanto può concernere la diffusione del gdr, settore bene o male più in crisi di anni fa.

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  • Amministratore

La cosa che spero invece, è che con questa nuova edizione ci sia un supporto online almeno pari a quello che sta facendo la Paizo con PF, produrre 1 manuale al mese senza supporto internet (imho) è solo deleterio per quanto può concernere la diffusione del gdr, settore bene o male più in crisi di anni fa.

Domanda (visto che non seguo pathfinder): cosa intendi con "supporto internet"? Al momento la 4e ha un discreto impianto online con DDI e, anche se non sono riusciti a fare tutto quello che avevano promesso, DDI è dove entrano veramente i soldi per la WotC rispetto alle vendite di cartaceo.

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Iscritto. Se sarà playtest vero, non potrei mai perdonarmi di non dire la mia. :-)

Negli Stati Uniti questa è una notizia.

http://www.nytimes.com/2012/01/10/arts/video-games/dungeons-dragons-remake-uses-players-input.html

http://geekout.blogs.cnn.com/2012/01/09/wizards-of-the-coasts-announces-new-edition-of-dungeons-and-dragons/

In Italia arriverà sulla home di qualche quotidiano?

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Domanda (visto che non seguo pathfinder): cosa intendi con "supporto internet"? Al momento la 4e ha un discreto impianto online con DDI e, anche se non sono riusciti a fare tutto quello che avevano promesso, DDI è dove entrano veramente i soldi per la WotC rispetto alle vendite di cartaceo.

Premetto che di 4e non conosco nulla, ma per PF è possibile acquistare anche i pdf dei manuali, e inoltre l'SRD ha una quantità di materiale nettamente superiore a quella che si trova per la 3e. Poi se la cosa esiste anche per la 4e allora ritiro tutto, perchè la mia esperienza con la 4e si ferma all'uscita dei primi 3 manuali :D

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Dracomilan oggi ha postato un topic relativo ad un articolo di Ryan Dancey che parla di come le cose siano andate e si siano evolute nella distribuzione di D&D e da alcune ricette, l'articolo, che consiglio vivamente tutti di leggere è qui:

http://www.enworld.org/forum/news/315800-4-hours-w-rsd-escapist-bonus-column.html

Una delle parti più interessanti, che dimostra un'cutezza di pensiero e una notevole lucidità secondo me è questo:

We realized that TRPGs fall into a special class of products & services that generate network effects. In our case, the effect that had the most impact was the concept of the network externality. For TRPGs, the “true value” of the product is not in the book/box that you buy. It is in the network of social connections that you share which enable you to play the game. Without that social network, the game’s value is massively reduced (it becomes literature, and there’s a small market for people who like to just read and never play TRPG content).

E ancora

Future Paths

Digital

The first thing that a lot of folks ask for when engaged about the future of the hobby is a virtual table top. It seems kind of obvious – if MMOs are breaking the social network of TRPGs then the way to fight back is to take the TRPG to the MMO’s territory and enable distributed on-line play.

The problem is that VTTs exist, and they’re not successful. If you give people the choice between a VTT and an MMO, they pick the MMO. The VTT doesn’t solve the real problem that is that the MMO experience is simply better for a significant portion of the former TRPG social network. My opinion is that a successful and widely used VTT will remain an elusive mirage despite how much effort is poured into developing them.

That is not to say that there’s no role for digital in the future of the TRPG. Transforming the delivery mechanism of TRPGs into digital products is, I think, the likely evolutionary path. And I’m not talking about just PDFs of printed books – I’m talking about the idea of making a digital product that takes advantage of all that implies to deliver an improved tabletop experience using iPad-type technology.

Conversion to Family Games

I define a Hobby Game as one where (at least one person) spends more time preparing to play the game than actually playing it. For TRPGs that is usually the GM, but often it is players as well. This “out of game time” may be the biggest obstacle to overcome to keeping the TRPG platform competitive.

I think that commercially successful TRPGs of the future will be constructed more like a family game – something that can be unpacked, learned quickly, and played with little prep work. These games will give people a lot of the same joy of “roleplaying” and narrative control that they get from today’s Hobby Game TRPGs but with a fraction of the time investment. Wizards is already experimenting with this format, as is Fantasy Flight Games. It seems like a good bet that there is a substantially profitable business down this line of evolution.

Byby

P.S. alla fine fa un analisi, molto interessante su Pathfinder.

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  • Amministratore

Premetto che di 4e non conosco nulla, ma per PF è possibile acquistare anche i pdf dei manuali, e inoltre l'SRD ha una quantità di materiale nettamente superiore a quella che si trova per la 3e. Poi se la cosa esiste anche per la 4e allora ritiro tutto, perchè la mia esperienza con la 4e si ferma all'uscita dei primi 3 manuali :D

Al momento la 4e ha il compendium e il builder che hanno tutto il manuale uscito ma sono su abbonamento - e devo dire, sono stata una grandissima trovata. I PDF non li vendono, e questa è una grandissima cazzata :) comunque immagino che una formula analoga, sempre a pagamento, la tireranno fuori anche per la prossima edizione, gli conviene (sperando che ricomincino a vendere i pdf/epub come fanno tutti gli altri produttori di GdR)

EDIT: non voglio portare troppa negatività nel thread, comunque l'esperienza insegna che quello che dice Dancey va sempre preso con le pinze.

RIEDIT: Un pensiero a caso che non c'entra neanche molto con questo discorso. Il motivo principale del rilancio è che la 4e non ha raggiunto gli obiettivi economici previsti (stando a quello che dice Dancey). Dall'altra parte, la Wizards ha Magic che è in uno dei suoi massimi storici. Possibile mai che a nessuno sia venuta in testa l'idea di unire le due cose, facendo uscire un setting per D&D con le ambientazioni di Magic? Materiale ne hanno, ogni nuovo set che esce è accompagnato da pagine e pagine di flavor.

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