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News 5e da Enworld


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Da enworld.org

D&D 5° Edizione sta arrivando! (Anche se avete parecchio tempo per prepararvi)

EN World è felice di annunciare ufficialmente alla comunità del gioco di ruolo (e alla galassia tutta) che sì, è in effetti in fase di sviluppo una 5° Edizione di Dungeons&Dragons. O, per essere più precisi possiamo ora ufficialmente confermare una volta per tutte che tutte le voci che avete sentito in giro dal Gen Con dell'anno scorso soni completamente vero, e che ora la WotC è felice di informarmi della cosa.

Con la 5° Edizione di Dungeons & Dragons la Wizard of the Coast sta cercando di “creare un set di regole che consenta a giocatori di tutti i tipi e di tutti gli stili di giocare a D&D assieme, prendendo il meglio di ogni edizione e andando al cuore di ciò che D&D è realmente.” Ho avuto l'opportunità di provare parte del materiale ad un playtest e in effetti l'affermazione di qui sopra non è troppo esagerata; mi ha dato una sensazione, sotto molti punti di vista, molto retrò. Al progetto è stato dato un nome in codice all'interno della WotC ma ci è stato chiesto di non rivelare quel nome in codice per ora (comincia con una “I” comunque!). La nuova edizione sarà creato sotto di forma di un set base di regole che potrà essere espanso con regole aggiuntive ed opzionali per adeguarsi ai gusti riguardo alla complessità delle meccaniche di giocatori e DM.

La Wizard compirà diversi round di playtest per questo progetto nei prossimi mesi. In aggiunta essa vuole incoraggiare discussioni in merito attraverso la colonna settimanale Legends&Lore di Monte Cook, altri articoli, e thread di discussione per la community. Dettagli aggiuntivi riguardo il playtest saranno disponibili a breve e potete aspettarvi di vedere alcuni elementi della 5° Edizione al DDXP quest'anno. Supponendo che abbiano imparato dal passato, questi nuovi playtest della Wizard dovrebbe essere molto più accessibili al pubblico di quelli della 4° Edizione, potete leggere tutto al riguardo su La WotC cerca l'unità con la 5° Edizione.

I Forgotten Realms saranno supportati fin dall'inizio ed uno studio di grafica di videogiochi cinese è stato assunto per dettagliarli. Ho chiesto se andando avanti il supporto sarebbe rimasto continuativo per il periodo corrente dopo la Spellplague e la campagna di Neverwinter. Un rappresentante ufficiale della Wizard mi ha risposto “I Forgotten Realms hanno una ricca storia ed intendiamo supportarla tutta. Sta ai giocatori decidere in quale periodo storico vogliono giocare in essi.” Questo consentirà alla Wizard di sfruttare un massivo catalogo di prodotti; tuttavia non ci sono piani al momento per quanto riguarda le altre ambientazioni – supponiamo che verranno sviluppate negli anni seguenti.

Quando ne sapremo di più?

Presto!Ci è stato richiesto di non condividere tutto quello che abbiamo appreso per ora ma nei prossimi mesi usciranno molte notizie su date di pubblicazione, prodotti, piani di marketing, vecchi e nuovi modelli di distribuzione, meccaniche, playtest e quant'altro.

Perché tanti segreti? Beh, niente è ancora definitivo. Un abbozzo iniziale ma incompleto delle regole già esiste, dei piani di marketing stanno venendo finalizzati e tutto potrà essere modificato in base al feedback dei fan – che la WotC spera di raccogliere in maniera strutturale nei prossimi mesi. Persino il nome non è necessariamente definitivo.

É stata dura trattenersi dal rivelare queste notizie mentre eravamo circondati dal maelstrom di voci e speculazioni del web; gli NDA (accordi di non divulgazione) sono fatti così. E c'è tutta una serie di dettagli che non ci è ancora permesso rivelare (in particolare riguardo alle meccaniche che abbiamo testato – dannazione abbiamo delle foto del foglio pregenerato per il chierico che abbiamo usato per il playtest – e le specifiche dei piani di marketing e distribuzione che la WotC ci ha rivelato) ma sono sicuro che saremo in grado di parlarvi di questo ben presto. Ci aspettiamo che al DDXP a fine mese molto verrà rivelato

Leggete questa pagina su wizards.com per l'annuncio ufficiale della WotC, dove potete inoltre fare domanda per i playtest.

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Una delle cose messe in chiaro da Mike Mearls e da altri membri della WotC staff al "WotC Summit" lo scorso anno – durante il quale ci hanno ufficialmente confermato che stavano lavorando ad una nuova edizione di D&D – è che intendono lavorare in un modo completamente diverso questa volta. L’approccio allo sviluppo della 5° Edizione (o in qualsiasi modo possa venire denominata – in WotC si riferiscono ad essa con un nome in codice o con locuzioni del tipo "nuova generazione"; in questa locuzione si palesa l’implicazione che chiamandola semplicemente "nuova edizione" possa sminuire i loro obiettivi che sembrano essere rivolti più estensivamente a tutti i giocatori di D&D e che speriamo di poter presto condividere con voi) è stato sviluppato appositamente per essere inclusivo di tutti i fan, con il fine ultimo di fare in modo che i questi possano effettivamente aiutare a creare la nuova edizione.

Nulla di simile è mai stato fatto dalla WotC – quantomeno non a questi livelli; si tratta infatti di un processo diversi rispetto a quello che era la norma per le precedenti generazioni del gioco. Ma è stato chiarito inequivocabilmente che loro vogliono veramente produrre un gioco che sia unificatore piuttosto che separatore; che si rivolga – il più possibile – a quanti più fan possibile. E che sia, in ultima analisi, un gioco che tutti i giocatori di D&D, qualsiasi siano i loro gusti, vorrebbero giocare. Quindi quello che vogliono fare è di coinvolgere la comunità a livelli mai visti.

Durante una conversazione avvenuta il mese scorso, Mike Mearls, capo dell’R&D per Dungeons & Dragons, ha fatto questo confronto: "D&D è come l’armadio che si usa per arrivare su Narnia." Me lo sono segnato per ricordarmelo. Sono stato fortunato ad avere avuto l’opportunità di fare un po’ di playtesting per la neonata 5° Edizione di Dungeons & Dragons con Mike Mearls come DM e alla fine dell’evento ho capito molto chiaramente che questo è quello che la Wizards sta cercando di fare per la nuova edizione.

Wizards of the Coast ha descritto l’obiettivo per la nuova generazione di D&D nel modo seguente: "L’obiettivo di questo progetto è di sviluppare un sistema di regole universali che attinga dal meglio di ogni edizione e fornisca un’anima a quello che è D&D. E quale modo migliore di farlo se non chiedere ai fan di aiutarci in quest’impresa?" Questa frase contiene una lettura ulteriore: la WotC ha riconosciuto pubblicamente di aver fatto degli errori nello sviluppo della 4° Edizione, ed ha appresa importanti lezioni da questo.

Per questo motive il periodo di sviluppo della nuova edizione sarà molto più coinvolgente del solito. Le opinioni dei fan e i playtest pubblici, sono questa volta una parte fondamentale della strategia della WotC. Usando le loro stesse parole, "Questo è un processo completamente nuovo per la Wizard e siamo entusiasti di poter contare sulla base dei fan per costruire insieme il futuro di D&D." Quindi, loro intendono coinvolgere i fan come mai prima d’ora; il loro approccio può essere riassunto efficacemente nella frase "questo processo è un’opportunità per i fan di aiutarci a costruire una nuova edizione e determinare come il gioco si sta evolvendo." Sotto molti punti di vista, si tratta di un approccio completamente nuovo ed entusiasmante per lo sviluppo di un gioco; ed è entusiasmante per noi fan perché questa volta non siamo solo spettatori in trepidante attesa di informazioni – saremo parte del processo. Avremo opportunità di prendere parte ai playtest (e molto presto – non stiamo parlando di mesi futuri qui) e dire la nostra su concept e domande specifiche. Sicuramente la DDXP sarà una convention molto esaltante quest’anno, per coloro che saranno in grado di essere presenti. Ci sarà un playtest della nuova edizione chiamato Caverne del Caos (Caves of Chaos),del quale potete trovare dettagli qui - "Entrate a far parte del primo playtest pubblico della prossima generazione di Dungeons & Dragons. Il playtest offre ai giocatori la possibilità di usare personaggi di primo livello pregenerati attraverso le Caverne del Caos,un’avventura di quattro ore. Personale della Wizards of the Coast seguirà vari tavoli di gioco ogni giorno. Come parte del playtest, ai partecipanti verrà richiesto di firmare un accordo speciale di non divulgazione per playtester."

Avete di sicuro già visto alcuni aspetti preliminari del processo nelle colonne di Legends & Lore, anche se ritengo personalmente un errore guardare a quegli articoli e concludere che sia già palese come prenderà forma la nuova edizione. Quelle colonne non sono delle anticipazioni di quello che stanno facendo; sono un modo per rendere partecipi di idee e concept raccogliere le opinioni. Alcuni sono graditi; altri meno e questo è importante. Ritengo che sia fondamentale non fermarsi a quello che i giocatori vogliono nel loro nuovo D&D, ma anche capire cosa non vogliono.

La WotC voleva anche enfatizzare l’impegno verso il gioco da tavolo faccia-a-faccia. In merito, ci sono innumerevoli discrezioni sul web e molta speculazione; buona parte di questi si riferiscono alla richiesta di un approccio più digitale e online. La WotC ha chiaramente datto che "[siamo] molto impegnati verso il gioco da tavolo e le esperienze faccia a faccia che D&D offre." Possiamo quindi vedere che c’è un chiaro riconoscimento del fatto che nonostante gli strumenti digitali possano migliorare e aiutare il gioco, la compagnia non ha perso di vista il fatto che D&D è un gioco di ruolo da tavolo e non un’esperienza digitale.

Vi incoraggio a scrivere alla WotC, a scrivere su di loro, ad essere attivi qui sul forum, sul sito Wizards of the Coast site e in qualsiasi altro sito (ma principalmente qui).l’idea di ottenere l’opinione dei fan per aiutare la creazione della nuova edizione del padrino dei giochi di ruolo dovrebbe interessare chiunque abbia giochi o abbia giocato D&D nel passato. Registratevi quindi per il playtest e continuate ad esprimere le vostre opinioni sulle colonne di Legends & Lore. Il mio suggerimento è di esprimere i vostri punti di vista in modo positivo; se volete veramente aiutare lo sviluppo del gioco – e potete – vi prego di non alienare chi si confronta con voi. Questa notizia farà scalpore e la Wizards of the Coast lo sa. Tenete bene in mente che siamo una comunità e che tutti condividiamo la passione per lo stesso hobby. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, solo le vostre opinioni.

Potete immaginare che il processo di sviluppo verrà chiarito e definito molto presto. I playtests sono già aperte (vedi sopra); DDXP sarà molto interssante e nei prossimi mesi potrete vedere – e partecipare – a qualcosa che è completamente nuovo per tutti noi e per la WotC. È un ottimo momento per essere giocatori di D&D!

Traduzione Alonewolf87 e MizarNX

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Principali partecipanti

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Molto interessante. Confermano molte cose che sostenevo, e il D&D modulare mi sembra un'ottima scelta, forse preannunciata con gli essentials (o: un modo per vedere se le stesse meccaniche possono supportare diversi gradi di complessità senza problemi di compatibilità).

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  • 1 mese dopo...

E' piaciuto pochissimissimissimo. Se i giudizi sulla Quarta Edizione si sono divisi, quelli sulla nuova incarnazione dei Forgotten sono stati quasi tutti biasimevoli.

Concordo sul fatto che siano stati pessimi. Averli voluti adattare a forza al core mithos (dragonidi e tiefling cornuti, coltre oscura e selva fatata, primordiali e punti di luce) della quarta edizione li ha resi irriconoscibili. Unica cosa positiva: la morte di Mystra. :-)

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Capirai, per tutte le volte che è morta, è doppiamente ridicola. Distrutta poi nel suo stesso piano di esistenza, con Savras, dio della divinazione, come vicino, il quale non ha previsto nemmeno un accenno del più grande cataclisma che Abeir-Toril ricordi... Non farmici pensare, è così osceno il risultato, da farmi venire i brividi:sfigato:

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Forse licenziano gli scrittori migliori perchè troppo costosi, senza capire che alla decadenza dell'aspetto "fluffoso" di un gioco corrisponderà presto anche l'annientamento del resto del gioco.

Un corpo senz'anima, anche se è perfetto e proporzionato in se stesso, resta un ammasso insulso.

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Ho fatto una mini campagna epica per passare dalla 3.5 alla 4.5 (passatemi così Essential) ambientata proprio nei giorni della morte di Mystra.

Per renderla credibile ho dovuto far ammazzare da Shar e suo figlio Mask Helm (che custodiva l'inviolabilità dei domini degli Dei nei Piani), quasi tutti gli dei della magia dei Reami, cominciando da quello Illithid, offuscare le visioni di Savras con un antico.artefatto netherese e instupidire un altro paio di Dei con il Cyrinishad - tutto in 12 ore.

Ai PG è piaciuta, ma sembrava una puntata di 24.

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Sicuramente la tua campagna ha avuto mille volte più senso di quella ciofeca di spiegazione data dagli autori dell'abominevole cambiamento :lol:

Io rimasi così scioccato dal lavoro scadente di adattamento al sistema della Quarta Edizione, che mi creai finalmente un'ambientazione mia.

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Che è sempre la cosa migliore da fare.

Ma ormai abbiamo un paio di gruppi di PG che hanno 20 anni di vita e sono nati nei Reami di Curse of Azure Bonds. Siamo affezionati allla loro storia e al mondo che li circonda.

PS: se non l'avete ancora fatto votate quale ambientazione vorreste per D&D next (oltre ai FR che sono dati per certi)!

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