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Brothers in arms [campagna militarista]


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Sono passati otto giorni da quando siete stati imbarcati insieme agli altri volontari su una vecchia galera. Il vascello, dal nome poco attinente di "Principessa Azzurra", ha decisamente visto giorni migliori: per dirla tutta, si stenta a credere che galleggi ancora. Il viaggio da Attica verso il continente, che normalmente richiederebbe non più di quattro giorni, si è protratto per i numerosi scali effettuati per caricare altri volontari e soprattutto rifornimenti per la zona di guerra.

A voi è stata assegnata una cuccetta fatiscente, in uno dei ponti inferiori, normalmente per quattro marinai; ma non potete lamentarvi, visto che molti altri hanno sistemazioni ben peggiori e gli ultimi imbarcati devono restare addirittura sul ponte di coperta. La nave è talmente stipata di armi, equipaggiamenti ed altri disperati che come voi sono in cerca di gloria o di riscatto, o semplicemente in fuga da qualcosa o qualcuno, che non potete neanche uscire per camminare, e il rancio vi viene portato solo una volta al giorno. Durante questi giorni di navigazione e reclusione forzata, oltre a domandarvi ripetutamente se avete fatto la scelta giusta ad arruolarvi, avete avuto modo di conoscervi meglio. I dubbi, il fatto che nessuno vi abbia detto cosa fare o dove siete diretti, le aspettative della vita militare, hanno iniziato a creare una base del cameratismo che contraddistingue i veterani.

Finalmente raggiungete la vostra destinazione e attraccate. Solo allora venite informati di essere presso l'avamposto di Castrum Invictus: ultimo porto delle colonie di Attica, situato nel delta del fiume Derno, uno dei capisaldi del Grande Vallo. La vista che vi si para davanti quando finalmente vi permettono di sbarcare è al tempo stesso magnifica e inquietante: decine di imbarcazioni simili alla vostra sono attraccate e scaricano il proprio carico di soldati, reclute, armi, viveri, che vanno a formare una massa caotica sui moli. Ma al contempo centinaia e centinaia di feriti e di casse funebri vengono caricate sulle stesse imbarcazioni per essere rimpatriati.

Poco lontano dal porto vedete il Castrum vero e proprio: uno stuolo di tende di diverse forme e dimensioni, in mezzo a cui una moltitudine di militari si affaccenda in ruoli e incarichi che al momento vi sfuggono. Per la gran parte del campo vedete garrire bandiere e gonfaloni verdi e bianchi, in cui vengono raffigurati due corvi: riconoscete lo stemma dei Corvi di Smeraldo, una delle compagnie più famose di Attica. Su una collina poco distante invece i colori predominanti sono il rosso e l'argento: a giudicare dai versi gracchianti che giungono da quella direzione, deve trattarsi di un distaccamento di Cavalca Grifoni, l'elite guerriera e nobiliare di Attica.

La vostra attenzione viene subito distolta da grida e improperi che giungono dal caos sul molo: un nano in armatura sta in piedi su un barile agitando un'ascia più grossa di lui, sputando ordini e insulti in egual misura a chiunque gli capiti a tiro.

Quando vi vede, vi indica con la pesante ascia e vi grida: - Voi laggiù, non siete qui per ammirare il panorama! Muovete quei piedi e venite qua! -

Quando lo raggiungete continua a gridare come se foste ancora distanti: - Per voi pivelli appena arrivati, io sono il sergente Rokan! Finchè sarete qui io sarò il vostro diretto superiore, per cui vedete di rigare dritto! Forse ad Attica eravate degli avventurieri, e forse credete anche di essere in gamba, ma qui non andrete più a caccia di tesori in fetidi dungeon, qui siete in guerra, e questo è un posto per gente dura! Ora, il capitano Lorakahn mi ha chiesto di cercare dei volontari per una missione urgente! Dovete infiltrarvi oltre le linee nemiche nella palude del Derno e mandare agli inferi un po' dei loro rifornimenti. È tutto chiaro?

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"Eccoci."

Stanco del viaggio e abbattuto dalla sorte che mi è toccata, non posso fare altro che continuare a pensare a quanto è successo scuotendo il capo.

"Molti morti, ma troppe sono le reclute venute qui a morire per qualcosa in cui non credono."

In ogni morto, in ogni caduto che viene portato via in barella rivedo continuamente l'attentato, il mio protetto insanguinato, la carica verso i villici e la resa alla guardia cittadina...

Il lungo periodo di detenzione, il processo, la grazia, il breve periodo di addestramento e l'imbarcazione non hanno per me alcun significato, non riuscendo a colmare il vuoto che provo al mio interno.

Le parole della figura che sbraita agitando l'ascia richiamano improvvisamente la mia attenzione, stuzzicando il mio onore e gli ideali cavallereschi sopiti per fin troppo tempo in questi anni.

"Ordini da eseguire... dovrebbero distogliere i miei pensieri, almeno" penso tra me e me montando a cavallo di Meridio e spronando la mia cavalcatura per arrivare subito dal nano.

@chi parla il nanico

Spoiler:  
« Signor sì, Sergente! Chi è il comandante in carica al quale sono stato assegnato? » chiedo in nanico al sergente Rokan.
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Spoiler:  
Asir non porta con se alcun segno della sua ascendenza celestiale, si presenta come un umano. Con la sua corporatura esile non sembra affatto adatto ad un campo di battaglia, coperto da una corazza di scaglie di fattura discutibile, oltre allo zaino e ad uno scudo di legno legati sulla schiena, porta agganciato al fianco destro un pesante randello di legno, mentre sul lato sinistro una piccola sacca ben sigillata. Eppure a guardare il suo volto, in contrasto ai capelli neri lunghi fino alle spalle lasciati sciolti, due occhi celesti come il ghiaccio tradiscono un senso di forza e sicurezza che poco si addice a quella corporatura. Quando parla, con voce calda e calma, riesce quasi a trasmettere il calore della sua divinità patrona, la quale è sempre raffigurata in ogni sua veste.

Sceso dalla nave un leggero tremito mi pervade il corpo alla vista della quantità di morti e feriti trascinati sulle navi, non di paura ma di rabbia.

".. Troppi morti.." -il pensiero vola al periodo della mia investitura a sacerdote, quando nel tempio ho giurato di usare le mie conoscenze e tutte le mie forze per la lotta contro la corruzione - "Questa guerra deve finire, troppi sono gli anni che l' hanno vista scorrere, pochi i risultati ottenuti.. Forse è questo a cui sono stato destinato

La voce del sergente mi desta dai miei pensieri

Chiaro lo scopo, signore, meno come attuarlo. Non sappiamo ancora la disposizione del fronte, né la conformazione del terreno ed altri aspetti. Chi ci può fornire tutti i dettagli che necessitiamo?

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@ Lucio Noctus

Spoiler:  
Anche se sei a cavallo la gente sul molo è talmente numerosa che non vai più veloce degli altri... anzi, l'unica cosa che ottieni e di attirare sguardi sprezzanti e lamentele da parte di chi spingi con la tua cavalcatura

Il nano vi fissa perplesso per un attimo, dopodichè scoppia in una fragorosa risata! Quando finalmente si calma, vi squadra con aria arcigna ed esclama: - Se state cercando di fare i ruffiani con me smettetela subito, se non volete che vi prenda a pedate e vi rispedisca aldilà dell'oceano! Dove credete di essere, in una qualche accademia per nobili rampolli? Qua si parla diretti, senza troppe lusinghe e giri di parole! Parliamo tutti comune, mangiamo tutti lo stesso rancio e sguazziamo tutti nello stesso fango! E soprattutto niente saluto militare, chi vi ha insegnato a fare quelle fesserie? Quando siete in missione, è il modo migliore per far sapere al nemico chi è il comandante! Tanto vale che gli disegnate un bel bersaglio sull'elmo! Per cui smettetela subito, nessuno ci tiene qua dentro a queste idiozie! E tu su quel cavallo, scendi subito e portalo per le briglie, chi ti credi di essere, il principe di Attica? Non so neanche perchè te lo abbiano lasciato tenere invece di farne bistecche!-

Finalmente sembra calmarsi e riprendere fiato, e dopo un paio di secondi continua, in tono più calmo: - Ora, datevi un'occhiata in giro: pensate veramente che in questo caos qualcuno sappia chi siete e a quale reparto o capitano vi hanno affibbiato? Fidatevi, non lo sa nessuno, e se anche lo sa ha di meglio da fare che farvi da balia! Per cui ora siete al mio comando, almeno finchè non raggiungiamo il capitano Lorakhan. È ovvio che non sapete nulla della missione, solo se foste delle spie lo potreste sapere; quando sarete lì vi spiegherà tutto... bah, disposizione del fronte, conformazione del terreno... cosa credete di fare, un gioco con soldatini e dadi? Voi marciate fin dove vi dicono di marciare, e ammazzate chi vi dicono di ammazzare, è chiaro? E ora seguitemi! Non mi aspetto che sappiate andare al passo, ma almeno cercate di restare in gruppo. Almeno il capitano sarà felice che abbiamo trovato dei volontari in fretta... O avete altre domande inutili per farmi perdere tempo?

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  • Supermoderatore

Rimango decisamente basito e perplesso di fronte alla serie di sciocchezze esclamate dal sergente.

"Bistecche del mio destriero?! La lancia da cavaliere secondo costui la porto per bellezza?! E ora mi chiede pure di smontare, così di fronte ad eventuali nemici dovrò perdere tempo per salire nuovamente in sella, domando eventuali reazioni di Meridio da terra! Un uso a dir poco patetico della cavalleria... deve aver vinto la carica di Sergente alla lotteria militare o averla ereditata da qualcuno."

Mentre smonto da cavallo prendendo le briglie di Meridio assisto disgustato alla reazione del misero nano, scuotendo leggermente il capo.

"E' proprio vero: la dignità degli uomini raramente corrisponde alla loro investitura. Che vergogna."

Visto che si limita a ribadire quanto già detto, di fronte a tale arroganza, supponenza ed aggressività ignoro il resto del discorso, preoccupandomi solo di focalizzare l'associazione nome-volto per i camerati che ho potuto conoscere nel viaggio e che sono ora al mio fianco.

Nonostante mi sforzi di restare impassibile, il viso serio tradisce uno sguardo felice: aver potuto constatare che i soldati del battaglione a cui sono stato assegnato abbiano risposto in modo formale e conforme alla vera etichetta militare, analogamente a quanto ho fatto, mi rende ben lieto di essere loro compagno.

"Eccellente, se non altro la compagnia pare ottima."

@DM, tutti

Spoiler:  
Dato che da intro "abbiamo avuto modo di conoscerci meglio", ognuno di noi conosce il nome degli altri pg del party, come ci fossimo presentati?

In caso affermativo, possiamo ognuno postare uno spoiler con descrizione ed introduzione, così da sapere quali informazioni? :)

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strano, il mio cavallo non è così piccolo. chissà perchè non l'ha notato. forse perchè non sono sulla sua groppa.

lo carezzo.(il cavallo, ovvio). sospiro.

bene, ora ho il dubbio: è uno tosto che non guarda alla formalità, ma bada che l'ordine sia veramente mantenuto; oppure è soltanto un sergente frustrato, che non ha idea del lavoro che dovrebbe svolgere e bada solo a svilire i sottoposti

guardo i miei compagni di avventura/sventura e attendo, con un misto di ansia e rassegnazione, che si venga al dunque.

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@ Clypeum

Spoiler:  
Dato che non avevi scritto nulla a riguardo, ho appunto dato per assodato che tu non sei in groppa al cavallo

@ tutti

Spoiler:  
Per rispondere a Richter Seller, sì, vi siete già conosciuti e sapete i relativi nomi, ma tra un po' dovrete presentarvi al vostro comandante e quindi darete una rapida spiegazione delle vostre competenze, e se volete potete aggiungere la descrizione... scusate lo spoiler, ma così evitate di farlo due volte

Il sergente salta giù dalla botte e si incammina, facendovi cenno di seguirlo. Intanto riprende a parlare, ma il tono sembra un po' più bonario rispetto a prima: - Non provate a far finta di niente, ho visto da che nave siete sbarcati. E avete armi e armature vostre, per non parlare di quei ronzini che vi portate appresso. Be', lasciate che vi dica una cosa, pivelli: non sono sicuro che abbiate fatto un buon affare! Almeno finchè eravate ingabbiati vi davano da mangiare e avevate un tetto a ripararvi quelle zucche vuote. Finchè resterete al Castrum la cosa peggiore che vi capiterà sarà andare a pulire le latrine sotto la pioggia, dormire nel fango e mangiare un rancio che sa di muffa; ma quando andrete al fronte, e ci andrete presto, vedrete come stanno veramente le cose. Chiedetelo a tutti quei disgraziati senza una gamba che tornano a casa... Non abbiamo abbastanza chierici per curare tutti, e una zampa staccata, resta sempre e comunque staccata! Però avete avuto una bella botta di fortuna a incontrare me: non scazzate la missione che vi daremo, fate buona impressione al capitano, e forse, se restate in vita abbastanza a lungo, avrete vita facile.

Mentre lo seguite attraverso il grande accampamento, notate che forse non ha completamente torto: ovunque è un pantano di fango, in alcuni punti arriva addirittura alle caviglie, e gli odori che aleggiano sono addirittura peggiori che sulla nave o in prigione. Da quello che notate guardando in giro, si direbbe che la disciplina militare qui sia stata completamente dimenticata, a parte quando vedete passare qualche drappello di Cavalca Grifoni, con le loro scintillanti armature, le cotte araldiche rosse e il fiero portamento marziale.

Per il resto, si stenta a riconoscere i graduati dalla truppa, se non dal fatto che i primi impartiscono ordini ai secondi. Ben più facile riconoscere i veterani dalle reclute: i veterani sono consunti e logori, sia nell'equipaggiamento che nell'aspetto fisico, mentre le reclute sono intimorite e spaesate.

Infine arrivate di fronte ad una grande tenda verde e bianca, nonostante sia parecchio sporca, su cui garrisce il gonfalone della compagnia. Davanti all'ingresso vi sono due guardie armate di alabarda. Il sergente Rokan si ferma e vi dice: - Bene, eccoci. Per l'ultima volta, se avete domande da fare fatele adesso, non voglio fare brutte figure con il capitano. Beninteso, il capitano Lorakahn è una donna, una mezz'elfa, e mi dicono che sia anche piuttosto attraente, anche se non capisco cosa ci troviate di attraente in una donna senza un po' di barba... comunque, per tornare a noi, vedete di non restare a bocca aperta come dei pescioloni e portate rispetto, o vi faccio assaggiare il filo della mia ascia! Anche se sembra giovane, ha più esperienza di tutti voi messi insieme, e se le andrete a genio diventerà il vostro comandante! Ora, niente altro da aggiungere, pivelli?

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  • Supermoderatore

"Poveretti, quanti feriti. Deve essere straziante combattere sapendo che non vi siano abbastanza guaritori per tutti. Domani potrebbe già toccare a noi... dovremo stare attenti e proteggerci gli uni gli altri."

In mezzo a tutta questa miseria le scintillanti armature dei Cavalca Grifoni non passano inosservate, attirando la mia curiosità. In silenzio seguo quindi Rokan ed il resto del gruppo fino alla tenda, posando lo sguardo in giro sui feriti con un occhio pieno di malinconia e pietà e accarezzando di tanto in tanto Meridio.

Alla richiesta di porre domande, me ne sorge spontanea una: « I Cavalca Grifoni fanno parte di questo esercito? »

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Seguo in silenzio Rokan con gli altri compagni della nave guardandomi attorno. Mentre cammino una triste sensazione prende il posto della rabbia provata a primo acchito.

"Queste persone hanno bisogno di molto più che di essere ristabilite fisicamente. Non sono solo le ferite a logorarle, sono stanche o spaurite. Hanno bisogno di un punto saldo a cui possano rivolgersi, che gli trasmetta qualche certezza."

Arrivati alla tenda registro le parole del nano come se venissero da un luogo remoto e proseguo con il filo dei miei pensieri

"Potrei forse essere più utile qua al campo visto la carenza di chierici che dietro le linee nemiche, ma non vorrei lasciarli correre questo rischio da soli.." - guardo rapidamente i miei compagni di viaggio poi fisso l' ingresso della tenda - "Vediamo se la persona al comando sarà un poco più propensa al dialogo di questo nano, per capire esattamente cosa ci aspetta."

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@ Descrizione

Spoiler:  
Davorin è un piccolo quanto atipico gnomo. Come gli altri membri della sua razza, ha la pelle di un colore molto simile a quello del legno appena intagliato e due luminosi occhi blu cobalto ma, a differenza degli altri gnomi, ha i capelli di colore castano e non sembra essere così estremamente curioso come lo sono generalmente i membri di questa piccola razza. Altra caratteristica che lo rende diverso dallo standard è il suo abbigliamento: indossa un semplice abito da esploratore, rinunciando così all'enorme varietà di colori che contraddistingue l'abituale vestiario degli gnomi. Sopra il suo abito sobrio indossa un'elegante giaco di mithril e porta sulle spalle un piccolo zainetto; non sembra avere nessuna arma visibile.

Ma come diavolo ho fatto a finire in questa situazione?

E' con questo pensiero in testa che passole giornate sulla nave; la situazione a bordo, già difficile alla partenza, diventa sempre più critica via via che il viaggio prosegue. Data la mia piccola statura rischio spesso di finire schiacciato dalla calca umana che si sta formando sulla nave e decido, ben presto di rimanere a fianco di un robusto umano dagli occhi tristi, che scopro in seguito chiamarsi Lucius.

Quando il viaggio finalmente termina, la situazione sembra peggiorare: feriti e moribondi dovunque, mutilati di guerra e morti in anonime casse di legno.

Sembra che sia caduto dalla padella nella brace..

In silenzio, seguo i miei nuovi compagni d'arme, limitandomi ad un secco cenno di assenso quando il burbero sergente Rokan ci "recluta" per una missione dietro le linee nemiche.

Una missione di infiltrazione... I miei poteri si potrebbero rivelare molto utili...

Sempre in silenzio seguo gli altri fino alla grande tenda del capitano mezzelfa, aspettando quasi con impazienza di vederla.

Un Capitano di un esercito femmina... Sono proprio curioso di vederla...

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Rivolgendosi a Lucio Rokan esclama: - Ma certo che fanno parte del nostro esercito, che razza di domande! Ma da quale colonia venite? Noi li chiamiamo "la cavalleria dell'aria", sono loro che si occupano di tutti quei dannati mostri alati che Cydonia ci manda contro! Maledetti loro e le loro viverne! Perchè, vuoi forse diventare uno di quei damerini? La cavalleria dell'aria fa la sua parte, lo ammetto, ma ricordati che la guerra la vince la fanteria, siamo noi la spina dorsale dell'esercito! Ad ogni modo, prima dovresti trovarti un padrino tra quegli spocchiosi nobili, e ti garantisco che sarà difficile!

Spoiler:  
Se volete potete prendere la CdP Cavalca Grifoni, che adattiamo da quella di Cavaliere dei Draghi di Dragonlance. Se vi interessa metto nel topic di organizzazione i dettagli

Bene, se non avete altre domande così intelligenti, seguitemi!-

Il nano vi fa cenno di legare i cavalli a un palo lì vicino, dopodichè si avvia verso la grande tenda; le due guardie si fanno da parte, ma non accennano ad un saluto od altro.

L'interno del padiglione è decisamente spartano: intravedete una branda e un baule dietro un paravento in un angolo della tenda, e dalla parte opposta una rastrelliera per le armi e uno scrittoio; ma a parte questo vi sono solo un grande tavolo con delle mappe aperte e una mezza dozzina di sedie.

In piedi al tavolo vedete il capitano Lorakahn. Subito notate quanto effettivamente sia attraente: nonostante l'armatura ne copra il petto, allo stesso tempo ne mette in risalto le braccia, i fianchi e le gambe, lasciando immaginare un fisico asciutto e atletico. Allo stesso modo i capelli dorati tagliati corti e spettinati dall'uso dell'elmo mettono in risalto in modo seducente le delicate orecchie a punta. Sul mento ha una piccola cicatrice, ma non rovina affatto l'insieme del viso, anzi la rende più intrigante. Il volto è sporco della polvere del campo, ma gli occhi di un brillante color verde smeraldo sono vivi e attenti mentre vi squadra.

- Chi sono questi? - sillaba con tono autoritario - Sergente Rokan, ti avevo ordinato di selezionare una squadra di veterani, e mi porti questi pulcini impauriti? Si vede da un miglio che non hanno mai visto un campo di battaglia! -

Rokan sembra mortificato, ma trova comunque la forza di rispondere: - Capitano mi dispiace, ma non sono proprio riuscito a trovare dei veterani da sacrif... ehm, con le qualità necessarie per la missione! E questi non sono tanto dei novellini: sono appena sbarcati dall'ultima galera, e hanno con loro tutto l'equipaggiamento, mi capisce vero? Non sono esperti soldati, ma forse per questo compito degli avventurieri sono più adatti, che ne pensa?

Il capitano riflette a lungo, studiandovi attentamente, dopodichè risponde: - Forse hai ragione Rokan. Ora esci e aspetta qua fuori. E voi presentatevi, nomi e competenze. Cosa facevate nella vita civile? Non mi interessa come siete finiti in gabbia, voglio sapere se posso impiegarvi in maniera utile o se devo spedirvi in prima linea come carne da macello.

Spoiler:  
Rispondete tutti al capitano, così che tutti i giocatori sappiano cosa sa fare il vostro PG. Non mettete "guerriero di 12 livello", scrivete cosa sapete fare meglio, ok? Per chi vuole aggiungete in spoiler la descrizione del PG, se non l'avete già fatto. Quando tutti hanno risposto iniziamo sul serio :)
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Entro nella tenda del Capitano Lorakahn con curiosità, cercando di sbirciare tra le gambe dei miei compagni più alti; quando vedo che è una "semplice" mezzelfa, per quanto possa essere attraente, il mio interesse scema di colpo.

Inizio a guardarmi attorno quasi con aria annoiata quando la donna, con voce ferma e autoritaria, ci comanda di presenterci e qualificandoci; notando che nessuno sembra volersi far avanti per primo, mi faccio largo e guadagno la testa del gruppo, schiarendomi la voce.

Il mio nome è Davorin Hollysharp, Capitano e sono un esperto arcanista, abile nel fare sembrare vero ciò che in realtà non esiste dico scandendo bene le parole La mia è una magia innata e non appresa.

Termino la frase rientrando tra le fila dei miei compagni.

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Spoiler:  
Riporto la descrizione scritta sotto spoiler nel post iniziale per mantenere un po' di ordine

Asir non porta con se alcun segno della sua ascendenza celestiale, si presenta come un umano. Con la sua corporatura esile non sembra affatto adatto ad un campo di battaglia, coperto da una corazza di scaglie di fattura discutibile, oltre allo zaino e ad uno scudo di legno legati sulla schiena, porta agganciato al fianco destro un pesante randello di legno, mentre sul lato sinistro una piccola sacca ben sigillata. Eppure a guardare il suo volto, in contrasto ai capelli neri lunghi fino alle spalle lasciati sciolti, due occhi celesti come il ghiaccio tradiscono un senso di forza e sicurezza che poco si addice a quella corporatura. Quando parla, con voce calda e calma, riesce quasi a trasmettere il calore della sua divinità patrona, la quale è sempre raffigurata in ogni sua veste.

Sono Asir al'Theryt, capitano, sacerdote di Pelor lo Splendente. Presto soccorso a chi ne ha bisogno, curando le loro ferite o guidandoli nello spirito. Sono addestrato a combattere il male nella sua manifestazione più oscura sconfiggendo le ombre, non a combattere a fil di lama contro altri uomini

Dico questo non muovendomi da dove sono ma fissando il capitano dritto negli occhi, grazie alla sicurezza acquisita in anni di servizio nella mia chiesa, generalmente ben accettata ovunque

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e questa doveva essere attraente? passi per l'assenza di barba, non ne faccio una malattia...però è troppo alta e sottile! bà, i gusti!

faccio un leggero passo in avanti.

Spoiler:  
Fisico leggermente robusto, anche per essere un nano. barba e capelli grigi. indosso un'armature completa pesante, di ottima fattura, visibilmente segnata da varie battaglie.

Clypeum Lapis Frustraveteranusproditorhonesteinobetientie. nella mia vita da civile facevo il minatore, ma è una vita che è terminata molto presto. ormai sono 60 anni che presto servizio nell'esercito.

ugualmente adatto a destinazioni di fanteria che cavalleria. discreto lanciatore di giavellotto.

specializzato nella difesa e nella protezione.

ai tempi alcuni miei camerati misero in giro una voce secondo la quale avrei difeso un ambasciatore per 20 minuti dall'assalto di 4 sicari, fino all'arrivo dei rinforzi. ovviamente non è vero. sfodero un sorriso. i sicari erano 5.

bà, speriamo che ora vada meglio che negli approcci precedenti. e speriamo che in queste missioni così atipiche non mi chiedano di trucidare degli indifesi. sarei costretto a dare il benservito... ...di nuovo.

indietreggio di un mezzo passo, riportandomi nella mia posizione originaria

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@Descrizione:

Spoiler:  
Davanti a voi vedete un umano sulla ventina con occhi verdi e capelli marroni alto circa 1,70cm vestito in vestiti mimetici coperti da un mantello verde e marroncino con l'interno di colore nero,si intravedono le cinghie di uno zaino sulle spalle,una faretra ed una spada corta sul fianco

"Il nano aveva ragione sulla capitana,peccato che per ora non se ne faccia niente,vedremo dopo il successo della missione..."

"Capitano,mi chiamo Lyman,sono un esploratore abile in ambienti naturali" dico facendo un passo in avanti e poi tornando indietro dopo aver parlato,il tutto osservando il volto del capitano

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