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Alfghar Saga, Capitolo I: Il Gelido Nord


Black Wolf

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Il sole non è ancora sorto dietro i Monti di Thorsen, e già il villaggio di Kaupang ferve di attività.

Giovani nerboruti sgombrano le strade dalla neve, ponendo tronchi a intervalli regolari per consentire il transito senza infradiciarsi i piedi; commercianti locali aprono bottega esponendo variopinte decorazioni e insegne vistose; soldati in armatura pattugliano le vie avvolti in pesanti mantelli di pelliccia, le mani guantate che reggono lunghe lance e scudi recanti l'effige di un corvo; i sacerdoti si riuniscono nello spiazzo antistante il tempio, intonando un canto al Padre, pressochè ignorati da tutti... Ma dove l'attività è più intensa è certamente al porto: nella Piazza della Fiera, che si affaccia sul mare, una folla di persone si affaccenda a scaricare le numerose navi attraccate ai moli, allestendo banchetti e bancarelle in ogni cantuccio della piazza. Un drappello di nani impellicciati contratta con un doganiere sul prezzo dell'attracco di una tozza chiatta; da un'elegante scafo istoriato scendono alcuni elfi, dall'aspetto selvaggio e rude, ma comunque bellissimi, che ammirano ogni cosa con lo stupore e la gioia nello sguardo; tre colossi mezz'orchi agghindati di pellicce e dai volti dipinti scaricano matasse di pelli e casse e barili da una grossa zattera nera; un umano dalla carnagione color del fumo attira l'attenzione di un doganiere mentre monta una bancarella dai colori sgargianti proprio al centro della piazza. Profumi, aromi, rumori, risate, bestemmie e grida si mescolano in una cacofonia di odori e suoni che caratterizza la Fiera di Kaupang, Meraviglia del Nord, e tappa obbligata dei commercianti di mezzo mondo.

Okrim Tharavor

Mentre un pallido sole sorge a rischiarare il mondo, e una folla comincia a dirigersi verso la Fiera, un giovane Nano esce dal bordello "La Vergine Dorata" e si avvia nella direzione opposta a quella che tutti seguono. La sua meta non è la Fiera, bensì è il portale del villaggio. Gli spalatori di neve hanno fatto un buon lavoro, così che Okrim raggiunge facilmente la palizzata che perimetra Kaupang in cui si apre un gorsso portone di quercia scura, rafforzato da fasce di ferro e alto circa due metri. Due guardie stanno scaldandosi le mani intirizzite nei pressi di un bracere, ma quando vedono il nano avvicinarsi partono con una serie di motteggi. Conoscono Okrim, e cercano di provocarlo, al solito. Quello dei due privo di elmo comincia lo sberleffo:

"Guarda guarda, cosa ci fa quel barbagianni tutto solo? Eh, Okrim, cosa ci fai qui? La folla ti mette a disagio?"

La seconda guardia gli fa eco:

"Certo non se la gode proprio la fiera! Ma la vedi la roba che c'è sulle bancarelle?"

E scoppiano in una fragorosa risata, dandosi di gomito a bella posta del giovane guerriero.

Aeneria Rithloth

Lungo la strada che da Rocca Cupa porta a Kaupang, una vecchietta curva sotto il peso degli anni, col viso coperto da un lungo cappuccio, avanza nella neve sulla scia di un grosso lupo. Sono molti giorni che è in viaggio, e ormai, secondo i suoi calcoli, dovrebbe mancare poco a Kaupang, dove ha saputo che si sta svolgendo un'importante Fiera, e una fiera significa gente. E tanta gente significa informazioni. Questo le ha detto, la Madre del Menhir, prima di salutarla. Giunta sulla sommità di un'altura, Aeneria scorge in lontananza, nell'oscurità della notte, un chiarore che sembra provenire da un centro abitato. Affretta il passo, per quanto può, e quando il sole si alza a rischiarare le distese innevate che circondano Kaupang, ormai è giunta nei pressi del portale. Da una piccola casetta appena fuori la palizzata si leva una sinuosa voluta di fumo, promessa di calore e accoglienza che spinge Aeneria a rabbrividire. La porta della casetta si spalanca, e un uomo dalla folta barba bianca e dal fisico asciutto e prestante le si fa incontro. Indossa un corpetto di cuoio e una pesante pelliccia, ed è accompagnato da un grosso cane fulvo, che non appena fiuta il lupo si fa timoroso e insacca la coda fra le gambe.

"Buon mattino, signora. Giungi alle porte di Kaupang, in un periodo sacro per il villaggio. Sei qui per la Fiera, mia signora?"

Esordisce l'uomo con modi di fare cortesi ma impacciati.

Khalam

Quando il sole fa la sua comparsa alle spalle del giovane dalle orecchie a punta, il drappello di guerrieri diretti a "Dimora di Legno" (così i barbari delle montagne di Thorsen chiamano Kaupang) oltrepassa l'ultimo dirupo che segna la fine del complesso montuoso. Ora il villaggio, con la sua alta palizzata e il molto fumo nero che si alza come una serpe infuriata, è ben visibile agli occhi di Khalam, che incede perso nei suoi pensieri. Con lui viaggiano Derthel e Kramsk, che trasportano due enormi rotoli di pellicce. Sono bravi giovani che si stanno affermando nella comunità di Khalam per via delle loro doti guerriere, e questo viaggio è quello che sancirà il loro ingresso nella vita adulta.

Giungono nei pressi di una "tenda di legno", vicina alla grossa "bocca" tramite la quale si può entrare nel villaggio: qui Khalam individua subito due figure. Una è alta e slanciata, l'altra gobba e minuta. Scorge anche altre due figure più piccole, quella di un cane e quella di un lupo. Sembra stiano parlando.

Almash Grimendil

Sciocchi schiamazzi interrompono la meditazione dell'elfo. La stanza della locanda in cui alloggia non è certo il massimo del lusso, ma per lo meno è dotata di una stufa e di un tavolino per scrivere. Mikken, l'oste del "Lupo Spelacchiato" ha offerto un buon prezzo ad Almash, considerando la difficoltà a reperire stanze dignitose nel periodo della Fiera. E poi la grezza cucina di Mikken non è così male. Da una piccola finestrella filtrano pallidi raggi del sole mattuttino. Dal piano inferiore giungono urla e schiamazzi dei marinai che fanno colazione.

Chriv Fargan

Chriv è stato assegnato al turno di guardia dalla Voce di Midhor, il capo dei sacerdoti-guerrieri. Nel periodo della fiera sono necessari pattugliamenti straordinari, e la milizia cittadina non può coprire tutti i turni di guardia, così il Tempio fornisce supporto ai soldati. Mentre percorre un vicolo sgombrato dalla neve, sente delle urla provenire dalla bottega del falegname Trand.

"...ti ho detto mille volte che non la devi toccare!" e si sente un tonfo seguito da un gemito

"Stupida!" altro tonfo e altro gemito "Te la faccio passare io la voglia di ficcare quel tuo naso da elfetta dappertutto!"

Topic di servizio

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Aeneria si ferma di fronte all'uomo, appoggiandosi meglio con le mani al suo bastone ben piantato al suolo, aiutandosi a reggere il suo peso.

Alza leggermente la fronte per squadrare bene l'uomo di fronte a lui. Poi osserva il compagno dell'uomo, intimorito all'apparenza dal proprio amico animale, e dopo aver osservato con sguardo sereno il cane, torna a guardare l'uomo, rivolgendosi a lui.

''buona giornata a lei. grazie per il benvenuto; si, mi trovo qua per mirare la fiera. ho trascinato le mie vecchie ossa fino a questo luogo per vedere almeno una volta nella vita come fosse una fiera di questo tipo. sa', ho sempre vissuto nelle campagne.''

disse lei, per rispondere alla cortesia dell'uomo. ''ma ci sarà da fidarsi? mah... non sembra avere cattive intenzioni...''

''che magnifica dimora che lei abita. ma cos'era quella voluta di fumo? non vorrei che il dialogo con questa signora la distragga da rischi nella sua casa''

titolo: AENERIA RITHLOTH

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Cani maledetti! Serro i pugni con rabbia crescente alle prime parole della guardia deciso a tirare avanti dritto ignorandoli, ma alle ultime non riesco a trattenermi e dico rivolto ad entrambi

"Non sono qua per la fiera lo sapete, vostra sorella giù alla Vergine Dorata è già un motivo di gioia sufficiente"

Resto fermo ancora un attimo e poi riprendo per la mia strada costringendomi ad ignorarli

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Aeneria Rithloth; Khalam

Il grosso cane dell'uomo si fa un pò di coraggio e arrischia qualche timida annusata all'insegna del lupo. Il padrone, dal canto suo, ascolta in silenzio le parole della vecchina, e sorride nel udire le ultime.

"Non ti preoccupare, è solo il mio focolare. Dalla campagna dici? Ormai sono vecchio, ma ogni tanto mi spingo ancora fino al vecchio guado col mio Baffo" e da una grattata fra le orecchie del cagnone, il quale si rinfranca un pò "Sai, da giovane avevo il compito di pattugliare le terre selvagge intorno a Kaupang, ma ora che le mie gambe non sono più tanto forti, lo Jarl mi ha ordinato di fare la sentinella al Portale, e questo io faccio... Ma ti sto facendo perdere tempo, avrai fretta di trovare una locanda. Al "Lupo Spelacchiato" potrai scrollarti il gelo dalle ossa davanti a un buon stufato. Mikken, l'oste, è un mio caro amico e... Oh!" la parlantina dell'uomo - dev'essere tanto tempo che non parla con qualcuno - si interrompe a udire la voce maschile di Khalam, voltandosi verso il drappello di barbari e, dopo un momento di apparente confusione, sorridendo.

"Ecco i valorosi guerrieri dell'Est! Vi aspettavo! Che fine ha fatto il vecchio Kveld?" l'espressione dell'anziano ranger si rabbuia un poco "Non mi dite che quei pulciosi hobgoblin l'hanno fatto fuori!"

Poi si ricorda delle buone maniere e aggiunge, rivolto verso Aeneria "Questi validi guerrieri fanno si che le orde di orchi e schifosi grugno-piatto non calino su Kaupang. Purtroppo ci fanno visita solo in occasione della fiera..."

Torna a rivolgersi verso il barbaro, indicando se stesso mentre parla "Kveld mi ha venduto questa pelliccia, e mi ha tenuto al caldo per nove inverni! Come ti chiami, guerriero?"

Okrim Tharavor

"Hai la lingua tagliente per essere meno della metà di un Uomo!" replica la guardia con l'elmo, con uno sguardo minaccioso e muovendosi verso dove due lance e due scudi sono poggiati alla palizzata. Sulla corta casacca di cuoio indurito che indossa sotto la pelliccia è impresso a fuoco un corvo, segno distintivo dei membri della milizia. L'altro guardiano rincara la dose, facendo qualche passo avanti con la mano destra poggiata sull'elsa della spada "E mi sa tanto che giù alla Vergine ci vai solo a fare il guitto. Neanche le baldracche ti vogliono. Cosa usi, la barba?" e giù a ridere sguaiatamente.

Il portale è chiuso, sbarrato dall'interno mediante un lungo tronco di frassino.

Chriv Fargan

Fortunatamente la porta della falegnameria non è sbarrata, altrimenti l'impeto di Chriv si sarebbe trasformato in un bel ruzzolone nel fango. Alla sua vista si presenta la scena di un omaccione a torso nudo che tiene violentemente per un polso una ragazza di non più di sedici anni, dal volto tumefatto in due punti: nella bocca, che riporta un labbro spaccato, e intorno all'orecchio destro, nero e gonfio. Chriv non può fare a meno di notare la bellezza del viso della ragazza, seppur deturpato dalle 'carezze' del falegname. Nei suoi occhi si leggono terrore e dolore; in quelli dell'uomo cieca furia. A terra si trova una grossa statua di legno raffigurante Finnghar, con un braccio spezzato. Approffittando della distrazione dell'uomo, voltatosi a guardare stupito il giovane chierico, la ragazza piagnucola "Ma papà, volevo solo guardarla..."

Piagnucolio interrotto da un brutale ceffone che la scaraventa inerte contro la parete.

"E tu cosa vuoi, bamboccio? Vedi di filartela alla svelta!" sbraita l'energumeno all'indirizzo del giovane.

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Aeneria osserva il nuovo venuto. a quanto capito sembra un ranger o comunque un combattente. guarda il grosso uomo dall'alto al basso, osservando la grossa mole e cercando di intuirne le origini.

memorizzando il nome della locanda, passando poi ad assistere al dialogo tra l'anziano ranger ed il giovane.

quando il vecchio parlo' si presento' a sua volta.

''già che ci sono mi presento pure io. il mio nome è Aeneria, e sono qua per la fiera. se non le dispiace accompagnare una vecchia come me, potrebbe mostrarmi dove si trova la locanda sopracitata dal qui presente cordialissimo ranger?''

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@DM

Spoiler:  
L0: riparare x2, creare acqua x2

L1: Comando, devastazione, incuti paura, aura magica di nystrul

L2: Forza del toro, calmare emozioni, presagio

"la prego di calmarsi signore, e di lasciare andare la signorina. non vedo motivo per scatenare tutto questo putiferio e soprattutto non posso lasciare che una giovane indifesa venga percossa"​ prendo in mano il mio simbolo sacro in argento

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Dannazione quando imparerò a tacere, non posso permettermi di passare altre notti in cella e devo trovare il modo di uscire da qui

Con sforzo notevole cerco di sembrare remissivo

"Dovete scusarmi come al solito ho esagerato con la birra ieri sera ed ho la testa che mi scoppia" Mi massaggio la testa con la mano sinistra come ad evidenziare il mio stato sofferente mentre l' altra resta adagiata lungo il fianco "Voglio soltanto uscire da questo trambusto e trovare un mio vecchio amico. Ah si dovrebbe essere passato ieri di qua, è un umano abbastanza anziano con addosso un vestito da viaggiatore piuttosto logoro, lo avete visto?"

Spoiler:  

Non ho dato una descrizione del pg, penso lo faremo al primo post quando ci incontreremo tra giocatori, in ogni caso Okrim porta agganciate ai fianchi le due asce e sulla schiena lo scudo. Il massaggiarsi la testa è per precauzione che se le cose dovessero mettersi male avrebbe accesso immediato sia allo scudo che all'arma

Attendo la risposta immobile e preparo l'azione, se dovessero lanciarmi qualcosa addosso non sono impreparato

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Ascolto le parole della guardia, osservando la persona incappucciata.

Mi rivolgo poi all'uomo

"Io sono Khalam, e loro sono Derthel e Kramsk."

Dico tranquillo, accarezzando la pelliccia che Derthel porta

"Kveld è rimasto nell'accampamento, colpa dell'ultima battaglia. Ma ti assicuro che la qualità delle pelliccie che portiamo oggi è anche meglio"

Mi rivolgo poi alla vecchia

"Non c'è problema, anche noi stiamo andando lì"

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Aeneria Rithloth; Khalam

L'anziano ranger ascolta le presentazioni della vecchietta e dell'energumeno, sorridendo con un sorriso sdentato ad entrambi.

"E io sono Valgar, il Custode, e mi rammarico di non poter scortarvi fino al 'Lupo Spelacchiato', ma il mio posto è qui."

Fa un fischio a Baffo, il suo molosso fulvo che mentre i tre parlavano ha arrischiato qualche passo verso il lupo, e persino un'annusata alle parti coperte dalla coda, il quale obbediente se ne torna fra le gambe del padrone.

"Su, non voglio farvi perdere altro tempo con le mie ciance. Andiamo!" aggiunge Valgar, muovendo alcuni passi verso il cancello chiuso, certo che il gruppetto lo seguirà. "Khalam, ti consiglio di portare le tue pellicce da Madril, il colosso dalla pelle color del fumo. Lo troverai al centro della Piazza della Fiera! Ha sempre fatto buoni prezzi al vecchio Kveld."

Giunto presso il portale, estrae da sotto la pelliccia un piccolo corno bordato di bronzo, che porta alla bocca e da cui ricava un suono limpido e pulito. Poco più di un minuto dopo il pesante cancello, fra cigoli di cardini e scricchiolii di legno stagionato, si schiude lentmente.

"Vi saluto, e buona visita a Kaupang! Sono certo che il mio amico Mikken vi tratterà come benissimo! Ditegli che vi mando io! Arrivederci, tornate a trovarmi, quando vi pare!" così prende commiato l'anziano guardiaboschi, e se ne torna col suo cagnone verso la sua dimora.

Al di là del cancello, in uno stretto spiazzo tra la palizzata e le prime case dal tetto di zolle ricurvo, ci sono due guardie, di cui una priva di elmo, ed un nano.

Spoiler:  
Scrivete un breve descrizione di voi, per favore.

Okrim Tharavor

"Voi beoni dalle barbe puzzolenti non fate altro che rimpinzarvi di birra! Il piscio nanico la chiamano al porto!" replica acido il senza-elmo "Và bene, ubriacone, dacci quello che hai nel borsello e puoi passare." dice facendo un passo avanti e tendendo il palmo aperto verso Okrim.

E l'altra guardia aggiunge "E rincordati il nome del mio amico Adfyn! Ringrazialo della sua gentilezza, nano!" sputando l'ultima parola come un insulto. Finita la sequela di provocazioni, il morbido suono di un corno squarcia l'atmosfera tesa, come un coltello trapassa il burro. I due guardiani, abbandonando l'aria da spacconi e assumendo un'espressione che potrebbe benissimo essere imbarazzo, si affrettano a rimuovere dalle guide di ferro il pesante tronco che tiene chiuso il portone, e si danno da fare per aprire le pesanti imposte.

Una volta aperto, al di là del cancello si scorgono quattro individui: un'anziana signora e tre grossi individui di cui due carichi come somari.

Spoiler:  
Scrivi una breve descrizione di te, per favore.

Chriv Fargan

"Non puoi lasciare... Boh!" esclama sarcastico il falegname "Sono i casa mia, ragazzino, e faccio quello che mi pare! Togliti dai piedi se non vuoi che te le suoni!" sbraita. Si china per afferrare il braccio spezzato di Fingghar e avanza barcollando verso Chriv. Quando nota il simbolo sacro, sbuffa sarcastico e dice "Oh, un damerino del tempio! Sarà un piacere darti una lezione!"

Si scaglia in avanti con la rabbia nello sguardo, sfferrando un colpo con il moncone di legno che regge nella sinistra diretto verso il volto di Chriv che però s'infrange contro lo spallaccio dell'armatura del giovane.

Spoiler:  
Ho già tirato per l'iniziativa, hai ottenuto un 9. Dato che non avevi preparato azioni e che ha vinto il tiro per l'iniziativa, ti ha attaccato con un'arma improvvisata senza superare la CA. Tocca a te, che vuoi fare?
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@TUTTI

Spoiler:  

Okrim è un nano abbastanza alto per la sua razza, si aggira attorno a 135cm, di corporatura molto robusta che veste un armatura completa robusta e ben fatta ma semplice senza ornamenti. Ai fianchi sono agganciate due asce da guerra naniche di ottima fattura e porta agganciato dietro la schiena un grande scudo a torre. Capelli lunghi fino alle spalle e barba quasi altrettanto lunga color castano scuro circondano la faccia abbronzata del nano, definita da due occhi neri ed un grosso naso schiacciato. Anche prima vista il fisico e il portamento suggerirebbero a chiunque la sua dedizione per la battaglia piuttosto che per un incontro di corte

"Hahaha" mi scappa una risata nel vederli scattare imbarazzati come dei cuccioli sorpresi a rubare la marmellata "Adfyn.. puoi star certo che me lo ricorderò" sussurro mentre si apre il portone.

"Oh bella, non si vedono spesso commercianti venire a piedi da questa parte, e mai mi sarei aspettato di vedere giungere una vecchietta a piedi seppur scortata da dei colossi" esclamo alla vista delle figure.

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"Arrivederci, grazie per le informazioni"

Si gira verso l'anziana, poi verso i suoi compagni

"Andiamo! Non facciamo stancare ulteriormente questa donna"

Inizia a camminare, osservando di sottecchi le condizioni e l'aspetto della donna.

Khalam indossa un'armatura pesante e completa, l'unico del suo gruppo ad avere una così alta protezione. Alto e robusto, di carnagione chiara e le orecchie leggermente appuntite data la sua natura di mezzelfo. Tutto in lui richiama possenza fisica, dal modo in cui i due giovani lo seguano si denota che sia in qualche modo di rango superiore, e l'ascia il cui manico spunta da dietro di lui dà l'aria di essere davvero molto affilata...e di aver visto volar via diverse teste. Dall'elmo spuntano diversi ciuffi castani, che arrivano sino al collo. Due occhi azzurri si intravedono solamente sotto al pesante elmo.

Si gira, al sentire il suono di una voce nuova, riconoscendola come la voce di un nano proprio dopo le porte

"Le donne vanno protette."

Dice, con un tono quasi meccanico

"Piace? Pelliccia morbida e calda. Domani ne venderemo molta."

Aggiunge, con tono soddisfatto, mostrando la bella pelliccia che orgogliosamente lui e i suoi compagni avevano conquistato dopo numerose battaglie

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Aeneria

aeneria veste con numerosi strati di vesti sotto la cappa verde, la quale copre interamente la sua figura. E' quasi sempre china, appoggiata al suo lungo bastone, alto almeno quanto sarebbe lei se stesse in posizione retta. sotto la cappa si intravvedono varie vesti per coprirsi, un paio di falcetti ed una spada al fianco. la faccia scusa, resa tenebra dal cappuccio della cappa abbassato sulla sua testa china, permette di vedere la sciarpa azzurra che le copre interamente il volto dal naso in giu'. tutti questi vestiti permettono di vederne al massimo le mani, non celate da vesti.

Al suo fianco un lupo di dimensioni piu' grosse del normale: esso sembra seguire sempre la propria padrona con ammirazione.

la signora segue il grande guerriero appena incontrato, e assiste all'arrivo del nano che gli rivolge il benvenuto.

Grazie dell'accoglienza, giovanotto. I gentili ragazzi qui presenti mi stanno solo accompagnando in locanda; sa', mi sento un po' stanca, e vorrei riposare le mie quattro ossa...

segue poi il dialogo riguardanti le pelli.

''mmm...piu' tardi ci faccio un pensierino... fà piu' freddo del previsto.''

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Finisco di meditare e studiare e poi mi affaccio alla finestra, respiro a pieno l'aria gelida che mi apre i polmoni e mi ricorda di essere vivo.

Finalmente sono arrivato, questa città è proprio quello che fa al caso mio, tanta gente, tante voci, qualcuno avrà sentito qualcosa...

I pensieri si fermano quando si fa sentire lo stomaco, per la stanchezza la sera precedente sono crollato sul letto senza nemmeno cenare ed ora la fame mi riporta a pensieri più grezzi, un pezzo di formaggio e qualcosa di caldo da bere.

@Tutti

Spoiler:  
Ho visto che state scrivendo il parlato in Rosso ma generalmente questo è il colore della scrittura mentre il parlato si scrive in Grassetto ed i pensieri in Blu.

Per me niente in contrario ma vorrei sapere se è una organizzazione nostra, se è stato chiesto esplicitamente o se è solo un caso.

@DM

Spoiler:  
Mi sono dimenticato il Famiglio, me lo dai tu random o posso sceglierlo?
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Chriv Fargan

"Mi sembri un pò troppo agitato, vediamo se questo serve a calmarti!" Pronuncio qualche parola e un fiotto di luce colpisce l'uomo.

Spoiler:  
uso calmare emozioni

Nel frattempo mi rivolgo alla giovane elfa ​"Allontanati, qua me la vedo io!"

@tutti

Spoiler:  
io lo faccio perchè ho visto che gli altri facevano così. in tal caso direi che bisogna stabilire un codice per indicare le cose scritte, ci stavo pensando anch'io poi mi sono dimenticato di scriverlo XD
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Spoiler:  
se non erro nelle istruzioni di gioco iniziali del master ha spiegato chiaramente

Regolamento

L'azione descrittiva (quello che il personaggio fa) si compie in prima persona e usando i caratteri normali. [Es.: Afferro il boccale di scura birra e tracanno con un paio di sorsi metà del suo contenuto]

Il pensiero (quello che il personaggio pensa) si scrive in BLU [Es.: Chissà se quellla è una parrucca?]

Il parlato (quello che il personaggio dice) si scrive in ROSSO e "tra virgolette" [Es.: "Ehi, tu! Cosa fai lì?!"]

L'azione tecnica (ciò che il personaggio fa in termini di gioco) si scrive sotto spoiler e indicando l'eventuale modificatore al tiro di dado

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Aeneria Rithloth; Khalam; Okrim Tharavor

Adfyn il guardiano e il suo compare, riavutisi dallo spavento di un faccia a faccia con l'anziano ranger custode del cancello, si affrettano a richiudere il portale e a voltarsi verso il drappello di persone.

"Bene, bene. Tre somari dalle montagne e una vecchiaccia, eh? Vediamo un pò cosa portate!" esclama maligno quello con l'elmo, mentre l'altro comincia a tastare sospettoso i fagotti di pellicce, e anche a perquisire i due compagni di Khalam. Quello che ha parlato per primo sorveglia i quattro tenendo la mano guantata ben salda sull'asta della lancia. Per il momento sembrano essersi dimenticati di Okrim.

Almash Grimendil

Quando apre la finestra, un profumo di salicce arrostite e pane appena sfornato colpisce come un pugno il naso di Alamsh, facendogli venire l'aquolina in bocca. Le risate e la bisboccia che hanno interrotto i suoi pensieri proseguono allegre nella stanza comune al piano terra. Dalla finestra della sua stanza si vede praticamente tutta Kaupang, essendo la locanda uno dei pochi edifici a due piani dell'intero villaggio. Le case sono tutte in legno, coi tetti che ricordano la chiglia di una nave rovesciata. Il colore predominante è il bianco: bianchi sono gli edifici, ricoperti di neve, bianco è il cielo, denso di fitte nuvole candide, bianco è il mare, agitato e spumeggiante, bianchi sono i boschi al di là della palizzata, ammantati di neve Un fredda brezza sferza il volto dell'elfo. L'unica chiazza di colore che quasi fa dolere gli occhi, in mezzo a tutto quel candore, è la Piazza della Fiera, dove centinaia di bancarelle fanno bella mostra di sè con tendoni sfarzosi e variopinti.

Chriv Fargan

L'energumeno viene colpito in pieno petto dal fascio di luce prodotto dal giovane, e sembra rimanere interdetto. Sul suo volto si susseguono espressioni di stupore, paura, dolore e concentrazione. Sembra proprio che il falegname stia lottando con sè stesso. Contrae i pugni che vorrebbe scagliare contro lo sbarbatello che si è intrufolato in casa sua, ma proprio non gli riesce! Eccolo che resta immobile ora, con viso pacato e sereno, come se nulla fosse successo. La fronte poco prima raggrinzita per l'ira, è ora tesa e liscia. Gli occhi ignettati di sangue fino a un attimo prima, sono ora specchi di pacatezza.

La ragazza un pò interdetta, si riprende dal ceffone affibbiatoli poco prima e và a trovare rifuguo alle spalle di Chriv, tastandosi la bocca tumefatta con la mano e gemendo nel vedere il sangue.

@tutti

Spoiler:  
Per quanto riguarda la discussione sulle convenzioni grafiche, esiste questo apposta.
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''mi rammarico di aver dimenticato della buona educazione extra, giovanotto. sembrate averne esaurita da questa parte della porta...''

aeneria si morde la lingua. ''dannazione, mi è scappato! odio la maleducazione!

Fà una mezza risatina. le è scappato, ma non le dispiace del tutto. che puo' fare ad una vecchia in presenza di ben 4 combattenti e con un ranger, probabile loro superiore, dall'altra parte della porta?

''frecciatine a parte, per qual cagione applicate queste cautele? cosa temete che venga introdotto in una cosi' bel e pacifco borgo?''

fatta la domanda alla guardia la guarda bene in volto, cercando di capire se le sue prossime parole possano essere veritiere

Spoiler:  
percepire intenzioni +4
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"Adfyn.." Un prurito troppo familiare sento nelle mie mani mentre gli occhi mi si infiammano "Hai proprio bisogno di un certo RINGRAZIAMENTO"

Pensando questo mi avvicino alla guardia con l' elmo sganciando l'ascia e guardandomi velocemente in giro "Ma prima è meglio sistemare il tuo amico"

Spoiler:  

Se non vedo nessuno in giro e se la guardia non si accorge del mio arrivo temo che il mio nano tenti un attacco non letale con la sua ascia (non può proprio stare a guardare questo scempio)

TxC +4 (+3base +3forza +1arma perfetta +1arma focalizzata -4 per fare danni non letali)

Se vedo qualcuno che ci osserva o se si accorge del mio arrivo mi fermo e mi preparo a difendermi

Osservare +0, Muoversi silenziosamente -2

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