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Ravenloft 3.5 - Persi nella nebbia


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Persi nelle nebbie – Antefatto

Da ormai parecchi mesi vi state godendo il frutto delle vostre ultime imprese nella città di Waterdeep, nell'ozio e nel lusso. Ma i soldi non sono infiniti, e alla fine vi rendete conto che è giunto il momento di darsi di nuovo da fare.

Dalla città di Baldur's Gate giunge voce che si cercano mercenari e avventurieri: i pirati delle isole hanno intensificato i loro attacchi lungo le coste, ma si teme che abbiano stretto un'alleanza con Amn e che questo sia solo il preparativo per un attacco massiccio e per l'inizio di una nuova guerra.

Quale occasione migliore per fare fortuna? Senza indugio vi mettete in marcia per Baldur's Gate: oltre alla paga promessa, affrontare i pirati vuol sempre dire mettere le mani su un ottimo bottino, e ancora di più combattere i ricchi mercanti di Amn... durante il lungo viaggio qualcuno, colto dall'euforia, avanza anche l'idea di passare al soldo di Amn, o addirittura di dedicarsi alla pirateria, ma alla fin fine restate con i piedi per terra attenendovi all'idea originale.

Dopo i primi giorni di cammino, il tempo volge al peggio, e ben presto una fastidiosa pioggia inizia ad accompagnarvi senza sosta. Per cinque giorni l'acqua cade leggera, ma incessante: un piccolo fastidio che non scalfisce il vostro umore. Almeno fino all'ultimo giorno prima di raggiungere la vostra meta: la noiosa pioggerellina al mattino si ètrasformata in un vero e proprio temporale e anche dall'interno della costa si può udire il rombo del mare in tempesta. Il cielo è così plumbeo da far pensare che sia ancora notte, rischiarato incessantemente da fulmini e tuoni degni dell'ira degli dei. Il fortunale ha calmato il vostro ottimismo, le ultime ore di marcia le passate in un silenzio carico di nervosismo; ma quando infine, ormai a tarda sera, arrivate in vista delle mura di Baldur's Gate, è ciò che vi si para davanti ad uccidere definitivamente il vostro umore.

La porta di accesso alla città è chiusa, e nella spianata antistante sorgono centinaia e centinaia di tende, punteggiate da miseri e stentorei fuochi da campo. Vi rendete subito conto di cosa è successo: profughi dalle campagne circostanti e dalla costa hanno cercato rifugio entro le mura, ma la città non può contenere tutte queste persone.

Senza dire una parola spronate i cavalli per l'ultimo tratto, nella vana speranza di poter accedere alla città; mentre attraversate la tendopoli udite singhiozzi disperati e pianti sommessi, e decine di occhi supplicanti vi fissano. Probabilmente queste persone sono qui già da molto tempo, da prima della vostra partenza da Waterdeep, e il poco cibo e la situazione precaria li sta lentamente soffocando.

Arrivati alle porte, come prevedibile, venite fermati dal drappello di guardia, ma notate anche la presenza di molti arcieri e balestrieri lungo le mura. Il comandante del drappello, un uomo grasso e lento,che ha ben poco del combattente, vi intima di tornare indietro.

Le porte della città sono chiuse a tutti dal tramonto sino al giorno dopo. Se siete qui per questioni di affari o per essere ingaggiati nella milizia, tornate domani e il comandante del turno mattutino vi farà passare, forse. Se non volete dormire tra questi pulciosi profughi, e vi capisco, mi è giunta voce che alla locanda della stazione di posta hanno ancora posto libero, per chi può pagare. La trovate seguendo la strada che circonda le mura – vi indica una strada laterale che non avevate notato nell'oscurità –Se avete altre domande da fare, fatele in fretta, perchè detesto stare sotto la pioggia e ho un piatto di stufato che mi aspetta nella garitta.

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Sorrido amabilmente dalla mia cavalcatura, soppesando la figura davanti a me.

Spoiler:  
Nubnor è uno gnomo esile ma robusto, con i lineamenti tipici della sua razza, e lunghi capelli quasi bianchi che contribuiscono a fornirgli un'aria accattivante.

Parla sempre in maniera educata e gentile, e sembra porre il risolvere i problemi senza far danni come sua prima priorità. Le dita sono esili ed affusolate e lo sguardo attento e vigile.

Ci perdoni, mi rendo conto che le stiamo arrecando un grande disturbo. Fare il proprio dovere non è mai facile, specie con questo tempo inclemente. Tuttavia mi par di capire che non ci abbia riconosciuti, non è vero?

Ha intuito che non abbiamo nulla a che fare con costoro, ma è sicuro che non si possa far nulla per essere in città per la notte? Abbiamo passato un lungo viaggio per prestare il nostro aiuto invalutabile, sarebbe un peccato dover passare la nostra prima notte qui in una locanda di posta non crede?

Spoiler:  
Check in diplomazia + 9
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Dannata pioggia! Fortuna che il mio grimorio è al sicuro...

Resto in silenzio, facendo parlare il mio compagno, poi apro lievemente il mio mantello e sussurro alcune parole all'apparenza senza senso.

Tranquillo Bigby, tra poco approderemo in un posto asciutto e allora portai uscire! Altrimenti ti bagni tutto!

Spoiler:  
Sto utilizzando il linguaggio che solo io e il mio famiglio possiamo capire. Famiglio che è nascosto in una tasca del mio mantello che ho momentaneamente incantato con "Tasca per famiglio".

Descrizione: Beren è un elfo del sole abbastanza riflessivo, sà essere di compagnia quando serve. Nei viaggi vi è parso un personaggio abbastanza di buon cuore, ma con una sua mentalità che esula ciò che etica e morale impongono. Fisicamente è abbastanza asciutto, non troppo alto per essere un elfo. Ha dei lunghi capelli biondi con riflessi più scuri, raccolti con delle piccole fasce ornate con del metallo. Ha gli occhi azzurri e indossa degli abiti comodi ma abbastanza presentabili dal colore variabile, in diverse tonalità di blu. L'abito è ornato sulle spalle con delle penne nere provenienti da svariati uccelli.

Sapete tutti essere un classico incantatore, armato di libro degli incantesimi, una spada lunga e un comunissimo arco.

Il suo famiglio è un gatto di nome Bigby, dalla pelliccia maculata con il volto simile a quello di una tigre in miniatura. (un gatto di Razza Bengala per intenderci)

A breve postò un immagine, gli sto modificando il colore dei capelli! XD

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Il comandante delle guardie è visibilmente imbarazzato, probabilmente non è abituato a sentirsi rivolgere parole così cortesi e raffinate. Si toglie l'elmo con la stessa deferenza con cui si toglierebbe il cappello davanti ad un nobile, dopodichè, balbettando timidamente, risponde:

Be'... ma vede... insomma, è che... Ohhh, per la miseria, mi perdoni eccellenza, ma vede, non è che mi avvertono di tutte le persone importanti che devono entrare in città

capite che dalle vostre parole ha inteso che dovete essere un gruppo di persone molto importanti convocate per questioni urgenti.

Però vede, eccellenza, anzi vedete... il fatto è che io ho ricevuto ordini precisi: "nessuno deve entrare in città dopo il tramonto, anche se è un mercante, un ambasciatore o un mago, nessuno!". Io faccio solo il mio lavoro, vede... se devo essere sincero credo i consiglieri abbiano tutti paura dell'epidemia nelle campagne e sperano che chiudendo le porte la malattia resti fuori dalla città. Idiozie, se devo dire la mia, mi perdoni per il termine... Però eccellenza, anzi eccellenze, vostre signorie, posso garantirvi che farò in modo che chi mi sostituirà domani mattina vi farà entrare in città senza aspettare un minuto, parola mia!

@tutti

Spoiler:  
Non ne abbiamo parlato, ma preferisco che facciate voi i tiri di dado. Solo quando bisogna fare qualcosa di gruppo o per le iniziative li farò io, così da accelerare l'azione. Per questa volta ho tirato io per Nubnor

@Nubnor

Spoiler:  
diplomazia 11+9 = 20
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@ Tutti:

Spoiler:  
Gast è alto quasi due metri, massiccio e muscoloso. Indossa dei comodi vestiti, molto scuri, non rozzi ma, al contrario, dalle fattezze ben delineate e scelti apposta per essere adatti a tutte le occasioni, dai crudi combattimenti agli avvenimenti più formali. Sotto di essi è celato molto bene un aderente giaco di maglia splendidamente forgiato, e dietro la sua schiena è legato uno spadone enorme, che nessuna persona normale riuscirebbe a maneggiare. A concludere il suo abbigliamento, un capiente e spesso mantello nero, che porta quasi sempre chiuso davanti per avvolgersi del tutto. Combatte prevalentemente in mischia impugnando a due mani il suo possente spadone, ma sembra poter disporre anche di ulteriori poteri occulti di cui ignorate la natura. Benché di solito silenzioso e riservato, è un parlatore abbastanza abile se vuole, ed infatti almeno al di fuori dalla battaglia preferisce manipolare le persone ed essere sempre due mosse avanti agli altri. Nel bel mezzo della battaglia invece, ama particolarmente lasciarsi andare ad una furia caotica e aggressiva, e a volte addirittura brutale e sanguinaria, sempre che possa permetterselo, ma ormai avete capito che anche in quei casi dentro di se non smette mai di ragionare lucidamente. E' anche molto intelligente, e benché dal suo aspetto potrebbe non sembrare, durante i viaggi della compagnia ha dimostrato di possedere una vasta cultura in molti campi, e qualche volta vi ritrovate a chiedervi fin dove si spingano davvero le sue conoscenze. Una volta gli avete sentito dire che "il sapere è potere, e il potere, è tutto". Non sapete niente del suo passato, ma come avete intuito abbastanza in fretta, non è certo una brava persona. Comunque sia, durante le avventure della compagnia siete riusciti a legare più di quanto lui stesso non voglia ammettere, forse perfino a se stesso.
Spoiler:  
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Sì, assomiglia ad un Gatsu di Berserk in versione "poteri occulti", ma vi assicuro che non era intenzionale (è dipeso unicamente dalla scelta della razza)... non prendetevela con me :P

Restando indietro, ho assistito allo scambio di battute tra Nubnor e il comandante delle guardie, e ora sul mio volto si dipinge un lieve ghigno divertito. "Eh eh, ma quanto mi diverto quando io e Nubnor cerchiamo di raggirare qualcuno!" penso mentre sprono il cavallo in avanti, e portandomi a fianco di Nubnor, comincio a parlargli, a voce abbastanza alta perché il comandante mi senta, e atteggiandomi da grande cavaliere nonché sua guardia del corpo: "Sembra che questo insensato non voglia la ricompensa che di certo gli faranno pervenire qualora decida di fare una piccola, nonché assolutamente dovuta, eccezione alla regola, eccellenza. Invero, costui ha certamente compreso - e come potrebbe essere altrimenti - che siamo persone di una certa levatura, ma sembra davvero non avere la più pallida idea di chi ha dinnanzi... che affronto imperdonabile. Non ci resta che andare a soggiornare in quella locanda a cui accennava, a questo punto, ma mi chiedo, che ne sarà di lui quando domani mattina sapranno che non ci ha fatti entrare subito, e che non solo non ci ha riconosciuti immediatamente, ma ci ha perfino mandati a trascorrere la notte in una squallida topaia piena di poveracci?" Detto questo, mi volto col cavallo verso la strada laterale che porta alla locanda, come se mi fossi ormai rassegnato al triste destino che toccherà sia a noi, per passarci la notte, che a quello sciagurato comandante, per non averci aperto i portoni.

Spoiler:  
Raggirare 14+11=25 (il bonus a raggirare è +11 invece che +10 perché è tutto il giorno che ho la vestige "Green Lady" che mi da +2 al carisma).

PS: L'incantesimo di primo livello che ho scelto con Green Lady è pugno di pietra.

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Grazie per la sua disponibilità

Rispondo gentilmente all'uomo

Che Ilmater vi protegga

Che tristezza queste povere persone che fanno di tutto pur di avere anche la minima speranza di salvezza... spero che i miei confratelli chierici vengano mandati da Ilmater a curare questi disgraziati...

Bene, compagni miei, andiamo verso la stazione di posta e speriamo di trovare un posto, altrimenti dormiremo all'addiaccio

Descrizione

Spoiler:  
Er'vlack è un hellbred con occhi rossi e due piccole corna sulla testa. Veste un lungo vestito da penitente che gli copre anche il volto. Il suo temperamento è quello di un dannato che, pentitesi in extremis, è stato salvato dal suo dio e portato nuovamente sulla retta via. Come arma usa uno scarificatore come ricordo della sua vecchia vita da anima perduta.
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Indosso il mio miglior sguardo contrito mentre annuisco alle parole di Gast.

Mi perdoni, comandante uso volontariamente un titolo più alto per lusingarlo

Ma ha parlato di un'epidemia? Di cosa si tratta? E'infettiva?

Capisce che se lo è e ci fa stare a contatto con loro, noi, che potremmo essere la vostra risorsa più importante nella lotta a questi maledetti pirati, potremmo restare infetti. Certo abbiamo i mezzi per curarci, ma non crede che quelle risorse sarebbero più indicate nella difesa del vostro commercio che nella cura delle nostre malattie?

Spoiler:  

Diplomazia: 5(dado) + 11(prima avevo dimenticato di includere le sinergie) = 16

Bluff : 12(dado) + 9 = 21

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Anche nella scarsa luce delle torce e dei bracieri lì attorno, vedete chiaramente che l'espressione del comandante cambia al sentire le vostre parole, in particolare quando accennate ad una "ricompensa"; si rimette in testa l'elmo, si aggiusta alla meno peggio il cinturone con la spada e la casacca unta, e si avvicina ulteriormente a voi

Voi non sapete niente dell'epidemia? ora non balbetta più, ma sembra comunque riverente nei vostri confornti

Mi perdoni eccellenza, pensavo la notizia si fosse diffusa come per le incursioni dei pirati... ma forse il consiglio non vuole che si sappia troppo in giro... ad ogni modo, è una bella gatta da pelare, a mio avviso. È iniziata quasi un mese fa, sopratutto lungo la costa e a sud verso Amn, ed è per questo che molti pensano sia un trucco o qualche diavoleria dei nostri nemici. fatto sta che nessuno, neanche i maghi o i chierici di qualsiasi chiesa, ha ancora capito di cosa si tratta e come curarla. Non è che ci si ammala veramente, almeno all'inizio. Si diventa come addormentati, anche se gli occhi sono aperti... poi, dopo qualche giorno, chi più chi meno si inizia ad avere la febbre molto alta, altissima!

a questo punto fa una pausa melodrammatica e continua, con tono cupo, sperando di avere un effetto lugubre, anche se con scarsi risultati:

E alla fine, dopo una decina di giorni, la febbre è così forte che si torna al creatore... i più fortunati, almeno, perchè chi è sfortunato è preso dal delirio e da ira omicida, e attacca chiunque gli sia vicino come un orco impazzito, e non resta che passarlo a fil di spada!

Fa un'altra lunga pausa, per vedere se il suo racconto ha fatto effetto; poi si avvicina ancora di più a voi. Adesso vedete chiaramente che il suo sguardo da intimorito è diventato furbesco e avido. Con un sussurro, appena udibile sopra il fragore della pioggia, aggiunge:

Ma non temete eccellenza, vostra grazia, la malattia non è ancora entrata in città... a proposito, se proprio volete entrare, un modo ci sarebbe... però non credo che riceverò alcuna ricompensa da parte del consiglio, ci siamo capiti vero? Ma se voi sarete così gentili da essere generosi con me, io potrei aiutarvi, ma vi dico subito che sarà un po' pericoloso. Vedete tutti quegli arcieri sulle mura? Hanno l'ordine di tirare a chiunque tenti di avvicinarsi alle mura, tirare per uccidere, intesi? E con loro non posso farci niente, non sono le mie guardie... però i miei uomini potrebbero dimenticarsi di cambiare le torce e di attizzare i bracieri, e con questo tempo stanotte qui sarà buio pesto... diciamo tra circa tre ore, che ne dite? Certo non so se vi conviene, dovreste restare comunque per tre ore sotto questo diluvio...

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Per i nove inferi!

Di scatto mi volto, poi come d'impulso pronuncio arcane parole.

Mageractus Intorian Algonoren!

Dico ad alta voce facendo dei gesti in aria con le mani. Mani che terminano il loro movimento ben aperte con le dita medie sulle rispettive tempie.

I miei occhi diventano gialli, l'iride nera e la pupilla anch'essa gialla.

Il mio sguardo sembra incuriosito, ma sopratutto scosso.

Spoiler:  
Lancio individuazione del magico e mi concentro per individuare se c'è qualcosa di magico in quella zona.

Spero non ci siano problemi se m'invento qualche parola e dei gesti per descrivere meglio l'incantesimo...

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Spoiler:  
non riscontri assolutamente nulla di magico, a parte ovviamente gli oggetti dei tuoi compagni che in questo momento ti sono accanto

Tutti voi vedete il vostro amico agire di scatto, come morso da un serpente: nonostante l'abbiate già visto in azione, non ricordate che si sia mai comportato in questo modo insolito. I comandante delle guardie resta un momento a bocca aperta, mentre alcuni dei suoi uomini accennano qualche timido passo avanti... Invece una rapida occhiata agli spalti delle mura rivela che molti dei tiratori si sono accorti dei vostri movimenti e vi stanno prendendo di mira, sebbene da quella distanza e con l'acquazzone difficilmente possano aver capito qualcosa.

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"Aspettare tre ore sotto la pioggia e poi entrare di soppiatto come dei criminali???" inveisco profondamente contrariato, come farebbe un vero alto nobile al mio posto. "E dopo il tuo trattamento ignobile e le tue proposte indegne vorresti anche una ricompensa???". Con un balzo salto giù da cavallo, atterrando di fronte al piccolo uomo e stagliandomi minaccioso lo fisso con malignità dall'alto dei miei due metri d'altezza. "Stando così le cose penso che Sua Eccellenza deciderà di trascorrere la notte in quella locanda, ma temo che a questo punto non potremo più garantire per la tua incolumità, una volta che sapranno come ci hai trattati", gli dico con disprezzo.

Alla reazione drastica di Beren mi volto di scatto verso di lui, rimanendo molto sorpreso, anche se non lo do a vedere. "Che diavolo gli è preso?? Maledizione, ce l'avevo in pugno, questo balordo... doveva mettersi a sclerare a quel modo proprio ora? Potrebbe aver appena rovinato tutto! Devo far qualcosa per rimediare... questo grassone mi sta venendo a noia e comincio a non tollerarlo proprio, non voglio dargliela vinta...". Tornando quindi a rivolgermi al tozzo capo delle guardie, maschero abilmente il mio risentimento sfoggiando al suo posto un sorriso spontaneo e divertito, e proseguo a parlare con tono molto più conciliatorio: "Come vedi non sono il solo ad essersi irritato per il tuo comportamento, chissà quali oscenità ha appena gridato il mio compagno là dietro nella sua lingua natia, agitando le braccia a quel modo...eh eh".

Prima di continuare mi chino su di lui abbassando la voce: "Come se non ci fosse davvero un modo per farci entrare... come se tu non potessi davvero fare eccezioni in nessun caso... E se fingessi di arrestarci? O se fingessi di avere ricevuto preciso ordine da un'alta carica della città di lasciarci passare quando fossimo arrivati? Su, amico mio, noi abbiamo fretta e tu un modo di farci passare lo puoi trovare di sicuro, lo sappiamo entrambi. Come sappiamo entrambi che Sua Eccellenza ti darà una lauta ricompensa per aver fatto lavorare il cervello quel tanto che basta ad escogitare qualcosa. E poi guadagnarsi l'amicizia di un alto nobile come lui è già di per se inestimabile, non trovi? Potresti perfino ricevere una promozione, e solo per aver trovato il modo di farci entrare subito..." concludo con un altro sorriso all'apparenza del tutto genuino.

Spoiler:  
Intimidire 15+7=22, Raggirare 16+11=27 (sì, questo si chiama c*lo :D).
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Aramil Nailo

Resto ad ascoltare con grande tranquillità lo scambio di battute tra i miei compagni d'avventura e la guardia cittadina. Mentre ascolto osservo quasi estasiato la pioggia e l'ambiente circostante.

Ma perchè fare tutte queste storie per entrare subito in città?Che fretta avranno?Alle volte non riesco a capire il comportamento della gente...potremmo anche alloggiare qui questa notte...la natura è pronta ad accoglierci, non c'è bisogno di creare tante inutili discussioni solo per entrare da subito...inoltre preferisco stare qui...

Spero che Ala Notturna adori come me questo temporale...

Spoiler:  
Aramil è un elfo selvaggio alto circa 1 metro e 60, dalla corporatura esile. La sua pelle è ambrata, i suoi occhi neri e i suoi capelli mogano. Durante il tempo trascorso insieme vi è sembrato piuttosto riservato e molto tranquillo, le uniche situazioni in cui la tranquillità e la pacatezza che lo contraddistinguono sono andate via sono le situazioni in cui il suo fedele pipistrello di taglia grande è stato ferito in combattimento, solo alloranon mostra pietà per nessuno. Aramil adora parlare anche di argomenti superficiali, sembra non mostrare mai fretta e adora osserva la natura e perdersi ad osservare gli spettacoli che offre.

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Colgo l'occasione causata dai movimenti dei miei compagni e dall'attenzione distolta.

Attingendo all'energia arcana e modificandola secondo la mia volontà focalizzo il mio pensiero sulla mente del capo delle guardie.

Spoiler:  

In poche parole: se l'acqua viene giù in modo che dalle mura non capiscano bene cosa stia accadendo, e se lo show di Gast e Beren hanno calamitato l'attenzione ne approfitto per castare in maniera silenziosa charm person sul comandante.

Uso lo skill trick Conceal spellcasting: con un check in rapidità di mano contrapposto ad eventuali osservatori (che mi auguro siano distratti) non si accorgono che i miei movimenti in realtà siano il lancio di un incantesimo.

Check sleight of hand: 13 + 10 = 23

DC incantesimo: 18 volontà

Se notassi che il comandante abbia resistito l'incantesimo fingerò un mal di testa improvviso, come se qualcosa avesse attaccato la mia mente, mettendomi le mani sulle tempie e accasciandomi sul cavallo.

Eventuale check in bluff : 18 +9 = 27

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Calmati Beren, non è stato nulla d'insolito...

Il respiro dell'elfo è affannoso, più per lo spavento che per lo scatto.

Cercando di calmarmi mi volto nuovamente verso la città e infilando una mano dentro al mantello faccio qualche carezza al mio famiglio.

Cerco di essere disinvolto, come se non fosse successo nulla.

Questa pioggia mi stà snervando. Non riesco a capire poi perchè tante storie per entrare in città! Ci stiamo solo prendendo acqua, e il tempo passa.

Non sono stanchi anche loro?

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Alle parole di Gast il comandante cambia ulteriormente atteggiamento. Notate chiaramente quanto sia intimorito, ma anche quanto sia mortificato di non poter aiutare, ma soprattutto notate come la sua espressione sia ora quella di chi vede svanire la possibilità di un facile guadagno. Si rivolge di nuovo a Nubnor, come se avesse la speranza che questi possa salvarlo dall'ira Gast

Eccellenza, sua signoria, vostra grazia (ci manca poco che si metta in ginocchio chiamandoti santità) dovete credermi, io farei qualsiasi cosa nelle mie possibilità per aiutarvi, ma ho le mani legate. ​Adesso sta vistosamente piagnucolando, e se non fosse per la pioggia non vi sorprendereste a vedere delle lacrime. Sono veramente mortificato, ma non posso fare nulla per farvi entrare adesso. Se anche facessimo finta che vi ho arrestati, dopo dovrei portarvi al comando, e lì non so cosa ne verrebbe fuori! Se provate a entrare adesso, gli arcieri ci infilzano tutti... oh, povero me, che brutta situazione!

@ Nubnor

Spoiler:  
Lo charme ha avuto sicuramente effetto e pare che nessuno l'abbia notato. Però nonostante tutto il povero comandante non può proprio fare nulla per aiutarvi

Improvvisamente, mentre siete tutti concentrati sul patetico comandante, o assorti nei vostri pensieri, udite una voce alle vostre spalle.

Basta così, comandante Reiner. La voce è calma, bassa e roca, la voce che vi aspettereste di sentire da un vecchio nano, ma con il tono mellifluo che vi aspettereste da un imbroglione, un ruffiano, da chi è abituato a raggirare la gente costantemente. Quando vi voltate vedete una figura a cavallo giungere per la strada che avete percorso voi. È avvolto in un mantello nero, con un ampio cappuccio che gli copre completamente il volto. A giudicare da quello che riuscite a vedere sembra effettivamente robusto come un nano, ma non ne capite l'altezza. Monta un alto cavallo dal manto scuro, quasi nero nell'oscurità della sera. Continua: Sì comandante, io la conosco bene, e credo che anche lei mi conosca, sebbene non ci siamo mai presentati vero? poi, a voce più alta, rivolto verso la sommità delle mura Anche voi mi avete riconosciuto, vero, arcieri?

Adesso è proprio in mezzo a voi, e parla con un tono più basso, per essere udito solo da voi e dal comandante.

I signori, questi avventurieri (calca la parola per farvi capire che sa che non siete nobili, ma semplici mercenari) sono miei ospiti. So che gli ordini sono di non aprire le porte, ma il mio signore è uno di quelli che fa gli ordini in questa città, e ha deciso che per noi le porte si aprono. Voi, seguitemi, quando arriveremo all'asciutto ho un affare interessante da proporvi.

riprende il cammino, senza aspettare una risposta nè dal comandante nè da voi. Tuttavia la sua autorità è tale che vi sentite spinti a seguirlo, se non altro per approfittare dell'occasione per entrare finalmente e dalla curiosità di sapere chi sia questa persona

Spoiler:  
ovviamente siete liberi di scegliere cosa fare, ma tenete presente che effettivamente la scena vi ha incuriosito. Non ha usato magie di nessun tipo, ma i vostri personaggi vorrebbero sapere di più sul suo conto e su quello che ha da offrire

Colto alla sprovvista, il comandante si risveglia dallo stupore e da immediatamente l'ordine di aprire la porta. I suoi uomini si affannano, e la massiccia porta si apre lentamente proprio mentre lo strano personaggio sta per varcarla. Senza fermarsi e senza voltarsi continua lungo la strada principale di Baldur's Gate, sicuro che lo seguirete.

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Rivolgo un sorriso triste al comandante e un cenno di saluto, scrollando le spalle come ad indicare "te l'avevo detto io, mi dispiace".

Poi faccio avanzare il cavallo con calma vista la pioggia e procedo dietro al nano in silenzio, cercando di osservare le reazioni delle guardie al suo passaggio.

Una volta passata la porta, sempre seguendo il nano scocco un'occhiata divertita a Gast,

sussurrando

Stavi quasi per farlo piangere, lo sai? Dobbiamo perfezionare la tecnica della guardia buona e della guardia cattiva, ho idea ci potrà portare ad una soluzione rapida di non pochi grattacapi!

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"Uh uh uh uh..." sogghigno sommessamente con voce bassa e cupa. "Ecco una persona interessante!" penso tra me e me mentre ancora totalmente avvolto dal mio pesante mantello rimonto con altro balzo a cavallo e prendo a seguire lo sconosciuto, con andatura lenta ma costante e decisa. "Massì, posso dire di essermi divertito abbastanza con questo poveretto... guarda che faccia tirata che ha ancora!".

Quando passo di fianco al comandante delle guardie, senza fermarmi gli faccio un cenno col capo rivolgendogli un sorriso che si potrebbe definire amabile. "Levati di mezzo panzone" lo incalzo pacatamente mentre l'espressione del mio volto continua ad essere una maschera di simpatia. Dopo l'effetto che gli avevano fatto le mie minacce, sono infatti ben consapevole che ormai bastano le mie semplici parole per terrorizzarlo, quale che sia il tono di voce o l'espressione che le accompagnano. "Se la prossima volta che ci vediamo ci sarai di maggiore aiuto, potrei anche dimenticarmi del tuo affronto..." "Altrimenti ti sventrerò come un cane, se le condizioni favoriranno lo scontro!" "...e spero tanto che l'occasione arrivi..." concludo facendogli volutamente fraintendere le mie parole.

Dopodiché, lo distacco e varcando i grandi portoni, entro in città, sempre seguendo il misterioso individuo a cavallo. Al commento di Nubnor reagisco semplicemente mostrando un ennesimo sorrisetto divertito, che però ora è per la prima volta davvero genuino, e senza distogliere lo sguardo da davanti a me, mi limito a rispondergli con un conciso "Già...".

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Un pò intimorito, non sono molto propenso a seguire questo tizio, ma nel contempo non voglio separarmi dal gruppo, quindi in mezzo agli altri proseguo.

Attendo che le porte della città siano richiuse alle nostre spalle, poi domando al tizio vestito di nero.

Lei chi è?

Poche semplici e decise parole, me è il tono che conta. Un tono quasi intimorito ma che tenta di essere forte. Sembra quello di una persona che ha timore nel porre questa domanda. Un timore dato dalla paura di quello che potrebbe causare la domanda in se, piuttosto che dalla referenza verso il destinatario del quesito.

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