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Giocatore power player


Rassiter

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Ciao a tutti!

Sono un giocatore che gioca a D&D da anni.. ho iniziato a 15 anni.. ora ne ho 27 XD

Attualmente stiamo facendo una campagna (dura da un anno circa) e tra poco dovrebbe finire..

Mi sono proposto io di fare il DM per la campagna futura.. siamo in 4 a giocare.. io come master (che farò anche un png di accompagnamento al gruppo) e altri 3 giocatori (tra cui l'attuale master della campagna che sta per concludersi).

La campagna sarà ambientata in 3.5 nel Sottosuolo di Faerun.. concederò le razze che il manuale del Sottosuolo di Faerun concede, con in più altre razze tipiche del Sottosuolo, come il Bafitauro, il Tielfing e le varie razze goblinoidi (goblin, hobgoblin..). D'altronde, potrà sembrare strano, ma sono tutte razze comuni nel Sottosuolo queste..

Cmq la morale di questo ampio preambolo è che gli altri 2 giocatori ed io non abbiamo avuto problemi a scegliere le nostre razze/classi.. uno ha scelto la chitina ranger base, uno di fare il crepuscolare divinatore ed io il kuo-toa ladro base (in modo da velocizzare le fasi esplorative di gioco che richiedono tantissimoooo tempo e che coinvolgono un solo pg.. mentre gli altri si girano i pollici XD). Cmq queste 3 scelte sono state fatte velocemente e non sono state più cambiate.

L'attuale DM ha invece cambiato idea già almeno 5 volte.. il tutto per ricercare la razza/classe che possa essere più "performante".. aveva iniziato con un chierico hobgoblin, ma col tempo deve averlo reputato troppo "debole" allora è passato ad un bafitauro chierico.. si deve essere reso conto che i dv razziali del bafitauro gli concedevano solo 2 livelli da chierico allora ha optato per il drow guerriero, ma non da manuale base, ma cose strane derivanti dal complete warrior che ha solo lui -cut- in inglese e conoscendolo deve aver trovato mille magagne.. poi ha optato per il bafitauro bear warrior (immaginatevi una sorta di minotauro che quando va in ira si trasforma in orso.. ehehe).. cioè non ho parole..

Morale di tutto ciò è: come gestite voi i pg power player? IO e gli altri 2 giocatori detto papale papale ce ne sbattiamo della "forza" del pg.. lui è l'unica cosa che guarda.. io volevo impostare una campagna di difficoltà medio/facile, perchè appunto io non guardo tanto a cercare le magagne/stranezze dettate dal regolamento, anzi la mia regola è andare a buon senso e soprattutto divertirsi.. con lui so già che sarebbe una lotta continua durante le giocate..

CIAO CIAO!

[attenzione=]Rimosso riferimento a materiale illegale.

Iruel

[/attenzione]

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esistono sempre i giocatori calcolatori e (almeno per me) purtroppo d&d porta a questo ragionamento, è insito nel PP.

Da master spiegherei come vedo io l'ambientazione e il mio punto di vista all'avventura in maniera tale che egli possa scegliere sapendo a cosa va incontro. Limitarlo o demoralizzarlo poi non serve e rovinerebbe il gioco.

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Sigh, le possibilità non sono molte: lui ha scelto di fare un PG che tral'altro non sarà mai PP (non quanto il divinatore almeno). Tuttavia la sua scelta mi pare abbastanza coerente: a questo punto o gli dici "Non puoi fare questo personaggio perchè non mi piace", oppure lo accetti: non vedo motle altre solcuzioni...

Nota a margine: Non può farsi un bel guerriero Drow con la variante Hit and Run tactis del Manuale Drows of the underdark: è forte e molto molto fiqo...

Altra nota: a che livello pensate di partire: nel senso, come conta di soddisfarei requisiti del Bear Warrior?

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Beh la questione è spinosa. d&d, almeno nella terza edizione, ha visto contrapporsi a) chi vede d&d come un gioco di ruolo in cui il personaggio che giochi, il modo in cui è costruito, ha una importanza relativa, ciò che conta è interpretare e B) chi vede la costruzione del personaggio come una parte molto molto importante del gioco, si fa lo stesso role playing ma il pg deve essere il meglio, il più power che possa esistere regole alla mano.

Secondo me non c'è il modo giusto di giocare. Ognuno gioca come preferisce.

Ho giocato in gruppi dove i pg si facevano con il solo manale del giocatore ottenendo pg spesso troppo deboli, ma ho giocato anche in gruppi dove i pg erano un capolavoro di pp estremo. Bellissimi da vedere ma inadatti ad un normale avventura.

Dal mio punto di vista direi che la soluzione può essere solo una: o il giocatore power si adatta al vostro modo di giocare o voi vi adattate al suo modo di giocare.

I vari manuali usciti per la terza edizione (3.5) permettono di costruire personaggi che sono oltre ogni immaginazione di pp estremo. Bisogna per forza decidere prima che stile di gioco utilizzare e cosa concedere ai personaggi :)

Nel caso in particolare parlate con il giocatore in questione e non vi alzate dal tavolo finchè lui o voi non ha (avete) cambiato idea

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Il problema è fin troppo comune, ma non è così irrisolvibile.

L'importante è che un giocatore non cerchi di monopolizzare l'avventura. Mi spiego meglio: se ci sono 4 giocatori e la sessione dura 2 ore, ognuno di essi dovrebbe avere almeno 30 minuti in cui il corrispondente personaggio è direttamente coinvolto.

Quindi il Power Player deve sapere ed accettare che, se è l'unico a voler solo combattere, tale attività impegnerà circa 1/4 della sessione. Per il restante tempo sarà molto meno utile e magari si divertirà poco. Dovrebbe quindi essere incentivato a strutturare il proprio personaggio per fare qualcosa anche nella restante ora e mezza.

Ovviamente questo comporta la creazione di avventure molto ben studiate, ma questo fa parte del lavoro di un buon Master.

Le fasi di combattimento dovranno essere altrettanto ben preparate. Se vi è un solo personaggio molto forte conviene fare incontrare avversari con un potente Leader e seguaci molto meno pericolosi. Questo dovrebbe consentire al Power Player di trovarsi di fronte qualcuno degno della sua potenza ed al resto del gruppo di cavarsela senza troppi problemi.

Allo stesso modo, durante lo scontro con creature solitarie e molto potenti, tali creature dovrebbero concentrarsi sul Power Player in quanto 'pericoloso anche all'apparenza'.

Infine occorre assegnare i punti esperienza tenendo conto della potenza dei personaggi: il Power Player non deve pretendere di guadagnarne di più per il semplice fatto di essere il più forte. Attività extra combattimento devono essere adeguatamente retribuite (il divinatore che prevede l'incontro con un feroce Troll nel giorno successivo e permette al gruppo di prepararsi con attacchi elementali adeguati deve essere premiato quanto il combattente che poi abbatte il mostro).

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Ragazzi grazie mille x i vostri consigli ;)

In effetti, a termine di regolamento, sono tutte cose potenzialmente fattibili, ed in teoria non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare..

però è ovvio che questi due stili di gioco agli antipodi difficilmente possono andare d'accordo..

Sul fatto di preparare incontri ad hoc ci avevo pensato.. della serie: si vuole mettere tanto in forza, ok, ma io resto cmq il DM, posso fargli trovare un mostro più forte e più grosso che lo imprigiona con un afferrare migliorato e passa l'incontro così (questa sarebbe una visione un pò sadica che tra l'altro mi alletta eheheh.. una sorta di ripicca XD).. ma so già che ciò porterebbe a dei litigi perchè lui molto probabilmente pensa che in quel campo non possa essere battuto e allora giù polemiche.. ovviamente l'esempio che ho riportato prima è un esempio ESTREMO [che non è neppure nella mia indole utilizzare.. per me la cosa più importante è divertirsi].

Insomma, spesso i giocatori che fanno molti calcoli per i pg poi tendono ad essere anche molto puntigliosi/polemici nelle sessioni di gioco.. il che rende l'atmosfera di gioco meno divertente e più nervosa..

L'idea di mettersi a tavolino è un'idea, ma credo possa portare ben pochi frutti..

Cmq ancora grazie ;)

CIAO CIAO!

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In questo caso specifico non mi preoccuperei più di tanto, dato che l'attuale combinazione di classi e razze è impossibilitata a generare qualcosa di difficile da gestire.

Più in generale, bisogna capire la differenza fra un giocatore power player e un giocatore ottimizzatore:

-il power player ha come unico obiettivo il generare un pg molto forte in un determinato campo (non esistono solo power players che combattono, esistono anche altri generi, come ad esempio gli skill monkey), trascurando completamente interpretazione, recitazione e coerenza psicologica del personaggio

-l'ottimizzatore è un giocatore che prepara il pg nel miglior modo possibile, ma non trascura di certo interpretazione, recitazione e coerenza psicologica

Di che genere è il tuo futuro-ex-master?

Se è un ottimizzatore non hai da preoccuparti (giocatori di questo genere sanno quando possono/non possono mettersi sotto la luce della ribalta e fin dove spingersi), se è un power player dovrai combatterlo con le sue stesse armi, facendogli affrontare mostri costruiti bene e giocati altrettanto.

Io nella mia ottennale carriera di giocatore/master ne ho incontrati alcuni di power players "puri", ma diciamo che la mia applicazione ferrea delle regole e la mia passione per ottimizzazione e builds sono riuscite a tener loro testa tranquillamente, senza rovinare il gioco a nessuno.

Non so te che genere di master sei, ma ti posso assicurare che, escluso il planar shepherd con bolla di Dal Quor, deve ancora nascere un personaggio realmente ingestibile per un master un minimo stagionato.

P.S.

Consiglio da master a master: evita di appioppargli il cosiddetto "png del master", non è mai una buona idea.

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Ciao Rassiter

Io concordo con Leprecauno, ci sono dei limiti del gioco - o dei giochi - di ruolo che avete provato.

Il punto fondamentale è se questa ottimizzazione rende non divertente il gioco a voi, cioé fa tutto lui durante il combat, non viene coinvolto nella sessione a meno di X (con x mettici degli eventi che vuoi) e sospetto che sia a questo livello o a livello sociale il problema non a livello di tecniche per ridurre le possibilità d'azione: però su questo solo tu puoi illuminarci, a meno di non invitare il tuo amico a discutere qui.

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Ciao,

anche io ho questi problemi (e ci combatto molto spesso) le escamotage che ho trovato sono alcune che in parte ha ridotto il fenomeno:

1.Ho ricompensato con Px ed equipaggiamento addizionale chi ha fatto un bel Bg del suo personaggio.

2.Ho ricompensato con Px chi, durante la sessione, ha interpretato bene il suo personaggio.

3.Al PP ho sempre parlato prima della sessione a pensare più al gioco di ruolo che alle regole dei manuali, perché l'obiettivo è divertirsi: se dovevamo giocare a dadi cambiamo gioco.

4.Se è proprio di "orecchie dure" mettergli una nemesi che vada a colpire le sue debolezze ( ho visto che però questo va a minare il divertimento del gioco a volte).

5.Quando do i Px per un combattimento cerco di darli equamente a tutti, valutando di più il gioco di squadra piuttosto che il singolo (anche se ha volte e bene premiare anche il singolo quando meritevole più per un idea che per un lancio di dadi).

Portando l'ago della bilancia più verso l'interpretazione e meno rispetto alla visione solo del miglior PG per una determinata azione, ho ridotto il fenomeno. (rimane il fatto che la persona PP sarà sempre in qualche modo portata a tornare su quella strada).

Spero di esserti stato d'aiuto.

Saluti

Kaserkin

P.S: al massimo gli dici, che come DM sei al di sopra di regole e regolette quindi tutto quello che fa per farsi il PG ultra power è inutile XD

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Come alternativa puoi preparare tu i personaggi dei giocatori per la avventura/campagna.

In questo modo come DM puoi direttamente stabilire i limiti delle potenzialità dei personaggi. Magari potresti chiedere ai giocatori che tipo di personaggio vorrebbero fare e in base ai tuoi criteri affidargli un personaggio quanto più vicino possibile ai desideri del giocatore.

Questo è uno dei modi migliori (forse il migliore) per fare comprendere ai giocatori che tipo di personaggi ti aspetti nelle campagne/avventure in cui fai il DM.

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  • 2 settimane dopo...

Io credo che dovrebbe essere molto facile spiegargli tutto, in fondo è l'attuale master! Dovrebbe capirti benissimo... Se è un minimo maturo dovrebbe capire che un pg power play rovinerebbe il divertimento degli altri giocatori che invece ricercano altro. E comunque sta al DM impostare il tipo di campagna: se decide di non ammettere powerplayer perchè la maggior parte del gruppo si diverte in questo modo non vedo il problema.

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  • 2 settimane dopo...

Ti do un semplicissimo consiglio: se un manuale il Master non lo conosce non lo concede. Il tuo PG può presentarsi con un coboldo dragonwrought stregone loredrake pizza e lanciarazzi, ma se tu cominci dicendo che non conosci il Race Of Dragon, buonanotte. Ho visto un sacco di partite rovinate da DM che non leggevano i manuali da cui i PG si sono presi le cose, e PG che leggevano solo le parti che interessavano loro.

Poi tu hai tutte le motivazioni del mondo per concedere o meno una cosa, devi solo essere chiaro con il PG.

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Io personalmente come master dinanzi ad un PP adotto la seguete procedura (chie fino ad ora non ha mai fallito)

0. SEMPRE restringere i manuali utilizzabili al minimo indspensabile

1. Non esistono pg perfetti: mettilo in una situazione in cui gli altri sono i protagonisti e lui ha potere decisionale pari a 0 ed abbasserà la cresta

2. Se il suggerimento in-game non funziona rincara la dose dando una bella strigliata in game al suo pg, niente guanti di velluto umilialo proprio

3. Se ancora non la capisce parla a 4 occhi con il giocatore

4. Se permane nella sua testardaggine allora io considererei l'opzione di lasciarlo a casa quando voi giocate.

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1. Non esistono pg perfetti: mettilo in una situazione in cui gli altri sono i protagonisti e lui ha potere decisionale pari a 0 ed abbasserà la cresta

2. Se il suggerimento in-game non funziona rincara la dose dando una bella strigliata in game al suo pg, niente guanti di velluto umilialo proprio

Trovo che questi due punti siano il modo migliore per far girare i maroni alla gente e non risolvere niente.

"Umiliare" un giocatore perchè ha una concezione diversa del gioco? :sorry:

In queste situazioni bisogna discutere per arrivare ad un compromesso, non mettersi a farsi i dispetti a vicenda come bimbi dell'asilo.

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io trovo che assegnare punti esperienza in base all'interpretazione sia interessante e che non limiti nessuno, e se il pp vuole livellare come gli altri si darà da fare...

restringere i manuali e' utile per limitare i pg.

per esempio nella campagna che sto preparando insieme ad un amico... ( 2 master alle prime armi ) abbiamo deciso, più per facilita pero, di limitare i manuali ai 3 base + i completi ita + ambientazione dragonlance

non mi piace la scelta da master di creare le schede dei pg e poi assegnarle/consegnarle perchè a quel punto il pg io non lo considero mio e la maggiorparte delle volte mi dimentico delle cose che puo fare ed in piu i miei dadi mi si rivoltano contro in quel caso

(l'ultimo mio pg e' caduto da una nave in volo a causa di un 1 in saltare)

magari si potrebbe mettere i pg pp agli ordini di un'altro pg, cosi le decisioni importanti le prendera l'altro ( stile guardia del corpo )

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magari si potrebbe mettere i pg pp agli ordini di un'altro pg, cosi le decisioni importanti le prendera l'altro ( stile guardia del corpo )

Non credo che questa sia una soluzione definitiva in quanto alla fine il Pg può sempre fare bene o male quel che gli pare, è più un pagliativo che altro.

Io personalmente cercherei di creare delle situazioni dove lui sia fondamentale e altre in cui essere come è è un problema per il gruppo così' forse capisce come deve essere il suo PG.

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Giocando ad gdr e non un boardgame oltre che sulle regole da utilizzare (quali manuali) dovete mettervi d'accordo su che tipo di gioco volete fare al tavolo. Prima di iniziare la campagna fai la tua proposta "voglio giocare una storia a tinte blabla tenendo al tavolo dei toni blabla" e trova un punto di incontro con i tuoi giocatori.

Quelle ideedi stampo punitivo tipo "umilialo in game" "mettilo in difficoltà" per me rasentano la follia ^^' o meglio denotano una confusione su cosa vada trattato all'interno del gioco e cosa al di fuori.

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Sono d'accordo riguardo l'assegnamento di PE per l'interpretazione, ma sono fortemente contrario alla limitazione "becera" dei manuali. Ricordo che ubercharger è ottenibile in versione leggermente depotenziata con i soli manuali del giocatore, del perfetto combattente e del perfetto avventuriero.

Piuttosto trovo più utile che il giocatore amante dell'ottimizzazione mi presenti una build fino al livello 20 (che ovviamente non potrà essere altro che una intenzione di build, perché non è detto che certe combinazioni siano poi attuabili nella campagna). In base alle sue intenzioni posso decidere se approvare o meno, indipendentemente dai manuali usati.

Spesso non ci si accorge che il maggior potenziale per un pp è contenuto proprio sul manuale del giocatore.

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