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Le Ombre della Vittoria (primo Gruppo)


dancing sprite

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La Città Azzurra era reputata da sempre una delle più ricche città di Oeneta. Ricostruita due volte; la prima dopo la Grande Guerra, la seconda dopo il dominio di Raphael, il Re Mikhail II l'aveva resa un centro di commercio di grande importanza e, rivestita di enormi ricchezze, la città era divenuta la capitale politica ed economica di Gaier. Addobbata a festa, con ghirlande tese tra le case, sospese sulle vie, potete ammirarla in tutta la sua magnificenza dalla Terrazza Fluttuante. Oggi è il Giorno della Riconciliazione, l'unica festa che vede riuniti nella Città Azzurra tutti i rappresentanze dei quattro regni... oggi si festeggia la pace ed il Trattato della Torre di Ilhmarin.

Siete conosciuti, rinomati, da qualcuno temuti, e avete avuto l'onore di partecipare alla festa degli Imperatori, che coinvolge solo l'alta nobiltà, gli ambasciatori e i grandi eroi. Il nome dei quattro leggendari è scritto tra gli invitati, ma mai essi sono ricomparsi dalla caduta di Raphael, mai...

La sala della terrazza fluttuante, sospesa a 3 chilometri di altezza dalla città, è ampia, circolare e coperta da una volta sostenuta da sottili colonne di cristallo azzurrino. I musicisti, su un palco ornato da violette, suonano allegre ballate e molti tra i nobili danzano.

Non riconoscete tra la folla molti volti noti, a parte Re Mikhail II e sua moglie Helena, la contessa Aluvial, loro figlia adottiva, alcuni rappresentanti dei Regni Verdi, nobili elfi amanti della caccia e della musica, e qualche ammyllariano rappresentante di Re HeTh che, non sorprendendo alcuno dei presenti, si è rifiutato di partecipare alla cerimonia

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Quante gente... chissà che non succeda qualcosa di interessante...

@Descrizione

Spoiler:  
Un individuo taciturno, appoggiato ad un muro, un po' in penombra, con indosso dei vestiti da viaggiatore, ed il volto parzialmente coperto da un cappuccio grigio, che rivela un affilato un occhio blu notte su un volto da elfo, incorniciato da neri capelli. Sembra a suo agio, ma non particolarmente entusiasta di essere alla festa. Da diverso tempo è lì, immobile, apparentemente annoiato, in attesa che succeda qualcosa, o che arrivi qualcuno.
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@ Morder

Spoiler:  
Morder, insomma, se mi tieni completamente nel fodero non riesco a vedere gli abiti delle invitate... in questo modo sei costretto a descrivermeli! Ti parla telepaticamente Markas Oh, insomma Markas, possibile che tu non abbia ancora imparato i veri valori della vita... Morder... ci sono delle belle spade? Quelle grandi, virili.. insomma dei bei spadoni maschi con cui farsi una chiaccherata... ci sono? eh ci sono? ribatte Vestran... sentono aria di festa e temi sarà una luuunga nottata
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Eh no, amiche mie, questa è una cena di gala...

dico alle due, telepaticamente

Per voi è meglio che rimaniate nascoste... almeno per ora che sta filando tutto liscio

dopodichè sospiro, pensando a quanto tempo è passato da quando hanno iniziato a entrare nei miei pensieri

Se trovo qualche bella arma però ve la presento, promesso

e tra me e me sorrido, in realtà sperando che le due non continuino a fare troppo chiasso nella mia mente.

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Gerpo

Beh, per essere una festa è una bella festa... allegra! E' così che devono essere le feste! Anche se preferisco le feste in piazza...

Descrizione:

Spoiler:  
Uno gnomo, alto nemmeno un metro, messo in abiti cerimoniali per l'occasione, che lo fanno sembrare un nobile impacciato. Chiaramente non abituato con quel genere di abiti. Barba corta ben curata, e un sorriso perennemente stampato sulla sua faccia. Ma che ha comunque il suo assillante stocco sempre insieme a lui.

@DM

Spoiler:  
Vado da un nobile che chiaramente non ha lacci e gli faccio:"Mi scusi mio lord, ha le scarpe slacciate" (raggirare +51), poi se riesco ad ingannarlo mi dirigo verso una bella gnoma e la invito a ballare.
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La sala attende ancora molti dei suoi ospiti, Re Mikhail II si intrattiene in un piccolo terrazino, a lato della sala grande... farà più tardi il suo ingresso ufficiale. Mentre vagate tra la folla, alcuni con un aperitivo in mano, un piccolo gnomo si avvicina ad un barone della Città Azzurra, un vecchio pomposo vestito di giallo e verde.

Lo gnomo surrurra qualcosa al suo orecchio e l'altro, lesto e preoccupato, si guarda i piedi, per poi rialzare lo sguardo iroso... ma di Gerpo nessuna traccia... perso nella pista da ballo a ballare una mazurka con una bella gnomessa dai capelli carota e dalla veste verde, scalza.

Gerpo

Spoiler:  
Oh, ma insommà! Questo baccano, questo rimbalzare... ma cosa stai facendo amichetto mio? Sei fastidioso... fermati,.. mi si rovina l'affilatura a ballare in questo modo e poi lei... ma l'hai sentita la risata? é stridula, fastidiosa... meriteresti qualcosa di più profondo... ti comunica Fransuà
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@Fransuà

Spoiler:  
"Ah, Fransuà, non è colpa mia se non sei una gnoma..." gli comunico mentalmente "Non potresti mai capire il delicato ondeggiare delle sue anche e il calore delle sue mani. E non si rovinerà l'affilatura ballando dopo essere andata addosso ad un demone... e come fai a dire come ride se non l'ho neanch'io sentita ridere? Ma hai visto che faccia ha fatto quel nobile quando si è controllato le scarpe? Da morir dal ridere! Spero proprio che la pace duri a lungo... feste così ci dovrebbero essere tutti i giorni!

@DM

Spoiler:  
Ci parlo amabilmente mentre parliamo, ma senza provarci spudoratamente. (diplomazia) + 28
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Alexei, amore mio...spero non ti accada nulla... penso malinconicamente con lo sguardo perso nel vuoto. Nonostante l'allegria e l'euforia generale, il mio volto è triste. Rispondo educatamente a coloro che ogni tanto mi parlano, ma comunque cerco di stare un po' in disparte. La mia mente è in subbuglio, un coacervo di emozioni. Pensieri rivolti ad Alexei si alternano con interrogativi riguardo all'identità di V. Chi può essere questo misterioso V? Mikhail lo conosce? Dovrò fargli qualche domanda dopo la festa...

descrizione

Spoiler:  
Aluvial appare come una giovane umana di altezza medio-bassa. Ha lunghi capelli ricci e biondi e degli intriganti occhi azzurri. Il naso è piccolo e leggermente all'insù, e i lineamenti del suo viso sono dolci e affusolati. Il vestito che porta è fatto di un tessuto sottile e leggero il cui colore sembra cambiare leggermente in ogni istante. Indossa delle lenti di cristallo e alla vita porta un pugnale dal fodero finemente decorato, che fa pensare ad un uso più ornamentale che marziale.
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Clis vagava incerto per la stanza. Si sentiva fuori posto, in una festa così piena di vizi. Guardava con disprezzo ai boccali di alcool che saziavano la finta sete degli invitati, ed alle mani dei ballerini che scivolavano sul corpo delle compagne poco "professionalmente". Tuttavia, ognuno di loro aveva il diritto di scegliere per la propria vita, egli era soddisfatto di quanto ottenuto dalla propria, e avrebbe lasciato gli altri nei vizi, per questa sera, seppur con disapprovazione evidente. Ogni tanto, il suo sguardo cadeva su Re Mikhail, come a controllare che fosse tutto a posto. Non sperava altro che questa serata si consumasse in fretta..

Descrizione:

Spoiler:  
Clis è un noto medico, tra i più sapienti dell'intero mondo, se non il primo. Vive già da sette decadi, ma il suo aspetto ne dimostra appena 40. Indossa vesti relativamente semplici, il vestiario appropriato per un medico che ha servito Mikhail II per tutto il suo regno, e in precedenza accompagnato Laren X alla fine del proprio. i capelli sono neri leggermente brizzolati, ed il volto non particolarmente bello. E' in forma ma debole, tuttavia ispira sicurezza e calma.
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La sala ormai è gremita, la cena terminata e gli invitati sono molti e faticate a spostarvi tra la folla.

Le trombe squillano e la musica cessa improvvisamente. Re Mikhail II, un uomo sulla cinquantina, basso e robusto, accompagnato da sua moglie sfila dalla saletta tra la folla, che si apre inchinandosi al suo passaggio, sino a raggiungere il suo trono. La Contessa Aluvial ed un uomo sui quaranta, probabilmente il medico di corte, si posizionano dietro di loro.

Le delegazioni si riuniscono in gruppi e ad una ad una rendono omaggio al loro ospite. E' tempo delle presentazioni ufficiali.

Per primi il Circolo delle Rune, dei Regni Verdi: cinque druidi, vestiti con semplici abiti di cotone e con lucide armature di cuoio verdi smeraldo.

“La pace di Oeneta sia preservata nei secoli e la sua terra ci favorisca!” rende omaggio il più alto dei cinque: un elfo, dall'età indecifrabile, i lunghi capelli castani, che toccano quasi terra, sono raccolti in piccole treccine sostenute da nastri verdi e gialli.

Seguono le ninfe del Lago di cristallo che, danzando sino al Re, non parlano, liminandosi ad un inchino ed ad un bacio.

I maghi dell'Isola di Ilhmater avanzano in due file. Al centro di esse l'Arcimango Ghred, sostenuto a stento dal suo bastone. E' un uomo, ma sembra che da tempo abbia superato la soglia dei cent'anni.

“L'Accademia rende omaggio ai nostri ospiti e ricorda l'ora felice della firma del trattato. La nostra sapienza sia sempre al servizio dei giusti.”

E' tempo della delegazione Ammylariana. Due uomini e due elfi, magri e ossuti, avvolti in vesti d'ebano lunghe sino ai piedi, scortano una dama dall'aspetto funereo. E' bella, dalla pelle diafana, i grandi occhi d'ebano circondati da hennè scura.

“Il sommo HeTh chiede perdono per la sua assenza e manda me, sua figlia, per rendere omaggio alla cerimonia.”

Un tono freddo, senza alcuna emozione, e nessun sorriso.

Quando la delegazione Ammylariana si apre restate solo voi

@tutti

Spoiler:  
OVVIAMENTE SOLO QUELLI CHE NON SONO DELLA CITTA' AZZURRA
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Saluto con un cenno educato la mia compagna di ballo e osservo con sincera curiosità tutti gli invitati, cercando di farmi un'idea su ognuno di essi... senza troppo successo, visto quel poco che avevano detto.

Mi avvicino al trono con passo sicuro al trono e cerco di rendere omaggio a re facendo un lieve inchino e dico:

"Onore e a te, re Mikhail II. Sono Gerpo Baran, al suo servizio. Spero che questa ricorrenza duri per sempre e che simili atrocità non accadano più!"

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Che bei cortei... per quanto io possa essere cambiato, vedo ancora in queste parate più il ridicolo dell'ipocrisia, che il piacere dell'eleganza...

Penso io, mentre si presentano gli araldi di Ammyllar. Non appena finiscono di sfilare, presto attenzione a chi altro avanza alla corte di Mikhail.

Lo gnomo sembra sospetto... chissà cosa ci fa qua...

Poi, quando si ritira, avanzo io, indossando gli occhiali e poi calando il cappuccio, e mi inginocchio davanti al re.

Salute a voi, o sovrano, il mio nome è Mordred Naïlo, e nonostante la mia cattiva fama, che sto tentando di lasciarmi alle spalle, sono qui per servire e preservare la pace...

Non appena finisco di parlare, sulla mia tunica sia apre un'innumerevole serie di occhi, che scrutano in ogni direzione.

@DM

Spoiler:  
Attivo effettivamente la mia tunica :)
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Un folletto deve ancora presentarsi quando un soldato, probabilmente un capitano, fa capolino nella sala Mio Signore! si inchina verso Mikhail. @ per i residenti di Gaier

Spoiler:  
è il capitano che sostituisce il generale Alexei, in missione
Un valletto entra subito dopo, con un biglietto, che è consegnato al maestro d'orchestra. Questi lo legge e volge lo sguardo verso il sovrano. Ad un suo cenno i liuti prendono a suonare ed il coro intona una melodia conosciuta in tutta Oeneta, un canto che narra l'amore tra Liannon ed Ardergast e la nascita dei loro figli, gli aysen. Nessuno dei presenti ha mai incontrato un aysen, la leggenda narra che alla sconfitta di Raphael i pochi superstiti di quella razza benedetta si siano rifugiati sulla vera isola di Ammylar, scomparsa nelle profondità del mare, e che mai siano ritornati sul continente.

Osservate gli invitati muoversi a ritmo di musica, tenendosi per mano e disegnando cerchi concentrici con i loro stessi corpi; è uno sfruscio di vesti e di eleganza. I sorrisi e le risate cristalline risuonano nella sala. Mikhail II e la sua consorte rimangono immobili, sul trono, fissando la porta d'ingresso, come in attesa. Con un gesto Mikhail intima anche al suo seguito di non muoversi.

Improvvisamente il canto cessa e la folla si volta verso un nuovo venuto che, con una grazia sovranaturale, raggiunge il palco dei suonatori, per chiedere in prestito uno strumento. E' un aysen, la cui bellezza sovrasta quella degli angeli. Indossa pantaloni e giacca di seta nera, con piccoli ricami in argento.

I capelli sono cinti sulla fronte dalla corona della sua stirpe, un semplice cerchietto d'oro bianco e filigrana. Si siede a terra e prende a suonare: note intense, tristi, d'addio. Solo quando una voce femminile prende a cantare qualcuno tra la folla comprende: si canta un omaggio all'anima di Laren, il Re di Gaier ai tempi di Raphael, colui che diede la sua vita per salvare la sua regina e il cui corpo fu smembrato da Raphael stesso in sei parti, appese poi nei sei angoli delle mura cittadine della Città Azzurra. Il suo cuore invece fu divorato a cena da Raphael e dall'erede da lui scelto, Elrion Van Darkesen, un aysen che all'epoca ancora fingeva di essere suo alleato e che invece tramava per la sua caduta. Elrion era uno dei quattro leggendari che sconfissero Darken. La leggenda dice che barattò la sua anima commettendo i peggiori crimini per salvare la vita nel continente.

La voce continua a cantare e facendosi largo tra la folla scorgete l'essere più bello che i vostri occhi abbiano mai incontrato. Anche lei è un aysen, bella anche tra gli esemplari della sua razza.

Ha raccolto i capelli corvini sul capo, lasciandone cadere solo qualche ciocca, ad incorniciarle il volto. Gli occhi, del loro argento-grigio, sono truccati con hennè, per rendere il loro sguardo ancora più profondo. Un filo di rossetto le esalta la perfezione delle labbra. Il vestito, nero ed argento come quello del suo compagno, è d'un tessuto leggero, quasi impalpabile. Lungo sino ai piedi, le fascia i fianchi, sottolineando le sue curve, mentre la schiena brilla nuda, incorniciata da una profonda scollatura. Stretto al collo da sottili filamenti d'argento, il vestito le lascia le spalle e le braccia scoperte, ornate da semplici bracciali chiusi sugli omeri. Cammina tra gli invitati, verso il suonatore, con tale leggiadria ed eleganza da apparire come frutto di un sogno.

La canzone termina, l'uomo si rialza ed entrambi si voltano verso il re. Non si muovono. Accanto a loro appare un uomo, con le insegne della guarda della Città Azzurra, che li ha accompagnati sino al palazzo. E' Mikhail II ad alzarsi e a recarsi verso di loro, chiedendo alla Contessa e al Cardinale di seguirlo. Anche i membri delle delegazioni dei Regni Verdi fanno altrettanto, mentre gli ammylariani si tengono a distanza, quasi offesi dalla loro presenza.

Mikhail II li raggiunge e si prostra ai loro piedi, con estrema umiltà: “Salute a voi, o leggendari, che onorate con la vostra sacra presenza la mia umile dimora. Voi, a cui noi tutti dobbiamo la vita, Voi che ci avete liberato da colui che avrebbe condotto Oeneta alla sua fine. Io vi omaggio, miei signori.”

Alla vista di Mikhail II tutti i presenti si inchinano, tranne la delegazione di Ammylar.

Quando, a un gesto dell'aysen, per nulla imbarazzato da quell'omaggio, Mikhail si alza la sua voce risuona nella sala: “Il Principe Elrion Van Darkesen e la

Contessa Jullieva Aderre Nivi ci onorano della loro presenza. Siano omaggiati i veri eroi! Ed ora le presentazioni: conoscete già mia moglie Helena, permettetevi invece di presentarvi mia figlia adottiva, la Contessa Aluvar ed il mio medico personale, nonchè caro amico, Clis Tere.”

@ Morder

Spoiler:  
Vedi con chiarezza che in realtà la contessa è un mutaforma, un cangiante

@ tutti

Spoiler:  
l'emozione è forte... sono coloro a cui dovete la vostra esistenza
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E' così...bello... penso rimanendo incantata per qualche attimo, per poi riscuotermi dai miei pensieri. Calma, Aluvial,tu più di tutti dovresti sapere che l'aspetto non è davvero importante, chè è mutevole, che è ingannevole. Ricordati che il tuo cuore batte già per qualcun'altro. Esito un attimo. Ciò non toglie che sia bellissimo penso con una punta di imbarazzo. Incantata di conoscervi dico facendo un'elegante riverenza.

@DM

Spoiler:  
Faccio un check di Conoscenze(Nobiltà e Regalità)+27 per cercare di scoprire qualcosa di più sui due nuovi arrivati
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É per me un onore vedere e conoscere di persona le leggende viventi, sulla cui pelle gli zefiri hanno soffiato per fin dall'alba dei tempi... lode agli eroi del tempo che fu!

dico, con accento poco convinto

ed è inoltre un piacere per me fare la conoscenza di questa splendida giovine, dalla plurima bellezza, nonchè del seguito della famiglia reale.

Quindi mi rialzo, e con un piccolo inchino retrocedo.

Spero che finisca in fretta... tutta questa pomposità mi fa male all'ego...

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Gerpo

Mi inchinai con la massima deferenza che mi era consentita, quando gli eroi leggendari si presentarono. Poi, senza che lo volessi o lo desiderassi... i miei occhi si riempirono di lacrime. Lacrime di commozione. Scendevano a frotte. Non volevo piangere. Ma lo stavo facendo. Ma perchè? Forse per la loro incredibile bellezza? Forse per la canzone, che narrava di fatti così tristi? Forse per aver visto il re stesso inchinarsi a degli eroi?Forse. Ma il motivo più profondo era un altro. Loro erano tutto quello che io volevo diventare. Eroi potenti famosi, infinitamente buoni e potenti.

"Un giorno" mi dissi "Diventerò come loro. Farò sì che disgrazie come quelle di mio zio non accadano più. Diventerò migliore e aiuterò il mondo ad essere un posto degno di essere vissuto"

Rimango in silenzio, con le lacrime a gli occhi, mentre osservo la scena e anche dopo, annaspando senza una reale mancanza di ossigeno. Guardando con occhi sbarrati e sguardo ancora scioccato il re presentare il medico e la figlia adottiva.

Per l'emozione, non riesco a dire nulla.

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Clis Tere tentò di mantenere la calma, nonostante l'emozione gli premesse la gola quasi fino a strozzare le sue parole. Espose la sua nuca allo sguardo del Principe Elrion quando volge un inchino profondo al suo indirizzo. Immensamente onorato, ed indubbiamente indegno, di fare la conoscenza di cotanti eroi leggendari. Veramente. Accennò anche un sorriso mentre allungava la mano verso l'incantevole donna Aysen per un baciamano, che avrebbe mutato in un secondo, profondo inchino in caso ella non avesse accennato a reagire. Mi chiamo Clis Tere. Esitò ad aggiungere, indietreggiando oltre la figura del re.

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I leggendari rispondo benevolmente si saluti. Jullieva porge il palmo della mano a Clis Tere, il quale lievemente in imbarazzo le bacia la mano, mentre Elrion prende la mano della Contessa Aluvial, baciandola I fiori più belli sono quelli che sbocciano nelle avversità... E voi siete nata in un periodo molto difficile... avete l'eleganza di vostra madre ed il sorriso di vostro padre aggiunge poi in un sussurro In entrambe le vostre forme. Poi la stringe per la vita e senza chiederle il permesso la accompagna al centro della sala da ballo dove inizia a ballare un valzer.

@ Aluvial

Spoiler:  
hai la strana sensazione che Jullieva ti segua con lo sguardo, interdetta

Nel frattempo Jullieva rimane ad intrattenere gli altri ospiti Siamo davvero onorati di fare la vostra conoscenza e, suvvia, non c'è bisogno di piangere. aggiunge rivolta allo gnomo. Il suo fare è talmente gentile che subito Gerpo si sente rincuorato e più stabile.

Sappiamo che i vostri cuori sono puri, o che sono stati purificati. Non siamo giunti sino alla Città Azzurra per una semplice festa, ma tutto vi sarà spiegato a tempo debito. Nel contempo divertitevi e... Malkan, Vestran e Frasuà, non ve ne abbiate... giungerà anche il vostro momento. Jullieva è in silenzio ma la sua voce risuona nelle vostre teste e nella mente delle vostre lame, che gemono piacevolmente colpite.

@ Morderd

Spoiler:  
Hai visto, lei ha notato anche me! Oh quale onore. E dimmi, com'è la sua arma? Ha un arma? Oh per la Santa Liannon, la spada di Elrion dev'essere così affascinante....

@Gerpo

Spoiler:  
Ecco, ora sono arrossito... se una lama può arrossire... oh beato te che puoi osservare Elrion... dicono sia così carino!!! Ma è carino?
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Gerpo

Mi asciugai le lacrime il più velocemente possibile: "Non stavo piangendo! E'... che mi era andato qualcosa negli occhi!"

Poi sentendo il messaggio mentale di Jullieva... comunicava allo stesso modo della sua spada... fantastico... Ma questo, come avevo temuto, confermava quello che avevo più o meno apertamente sospettato: Gli eroi leggendari erano lì, significa che c'era qualcosa di grosso. Mooooooooooooooolto Grosso! E probabilmente in tutto questo io avevo un ruolo...

@Fransuà

Spoiler:  
"Beh, Fransuà" dico mentalmente alla mia lama "Io non me ne intendo... ma se è anche bello la metà di Jullieva... allora è bellissima..."
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@Malkan e Vestran:

Spoiler:  
Non vi preoccupate, sicuramente vedrete molti spadoni... e vista la vostra richiesta, quando potrò la avanzerò ad Elrion... (tentando di evitare fraintendimenti)... ma per adesso rimanete quiete, non è ancora giunta l'ora.

Grazie, madamigella

penso io intensamente, sperando che Jullieva colga il mio ringraziamento mentale. Dopodichè mi riadagio al muro, in disparte, in attesa che le danze terminino.

Almeno sapessi ballare... Mi tocca stare qui a guardare ed aspettare che finiscano, uff...

Quindi mi ricalo a metà il cappuccio, come prima, ed inizio a ripassare mentalmente le tecniche.

Chissà perchè ci volevano qui oggi...

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