Vai al contenuto

Caratterizzare un Malkavian


Randagio

Messaggio consigliato

Ora, io avevo in mente un Malkavian per una Cronaca Live che sta partendo.

Il ragazzo ha circa 25 anni e ha una personalità politica abbastanza spiccata, inoltre è uno studioso dell'occulto che ricerca nuovi modi di utilizzare il potere del sangue proprio dei Malkavian. Insomma, in un dialogo medio sembra proprio una persona colta che è stata incaricata dal suo clan di andare in un dominio e pian piano prendere parte del potere temporale.

Ma cosa c'è di folle in questo ragazzo vi chiederete.

Nulla, lui non ha alcuna psicosi, non si immagina le cose e non ha personalità multiple. Soltanto, come dire.. non ha gli occhi.

Ma come, se l'ho visto camminare senza problemi, guidare un'auto e addirittura fissarmi con quegli occhi castani!

Ora vi spiego: durante l'abbraccio, stava morendo. Il corpo totalmente esangue galleggiava tra i morti nel fiume dei morti e Stige, la ninfa custode del fiume omonimo gli carezzava dolcemente i capelli con le dita scheletriche e sanguinose.

Ma, ecco il ma, il sire versò una goccia di vitae nelle labbra del giovane, riportandolo alla discoteca dove l'abbraccio stava prendendo luogo. Stige, folle d'amore urlò e si aggrappò al suo amato per gli occhi, ma questi si spezzarono e le restarono in mano. Per il ragazzo fu il buio, il rumore assordante della musica e la frenesia. Poi si calmò e riprese a vedere. Aveva le orbite vuote e sanguinolente ma ci vedeva, e si vedeva. Stige, sua sposa e musa malata era al suo finco custodendo i suoi occhi. Quindi è ovvio che ci veda, la sua sposa sta guardando per lui, al suo fianco! Non la vedi? Grazie al ca**o, tu sei ancora in questo mondo, in questo insieme di piani mentre lei è qui, ma è anche nell'oltre-qui. Non fraintendermi, non intendo nelle shadowlands ma proprio nella realtà inacessibile che la morte ultima rappresenta, ed è ovvio che il cainita invece possa vederla, i suoi occhi sono lì con lei.

Ok, questa è un'idea generale e confusionaria del pg che avevo in mente ma mi servirebbero dei consigli su come sviluppare questa sua malattia mentale, ovvero l'avere una sposa non-reale (e di questo ne è consapevole, dato che può parlare con lei solo nei sogni) fatta di ossa e sangue che lo accompagna sempre custodendo i suoi occhi cosichè lui possa vedere. Voi come mi consigliate di interpretare questa cosa? Ovviamente questa è un caratteristica chiave del personaggio ma non è IL personaggio quindi ogni tanto deve trasparire questa cosa, ma non sempre. Insomma, una persona normale che lo vede probabilmente penserà sia un ragazzo normale, ma che gesti particolari potrebbe compiere ogni tanto per far trasparire questa follia? Potrei magari aprire la porta per far passare Stige ogniqualvolta entro in una stanza senza però dire nulla. Poi? Come mi consigliate per rendere inquietante il personaggio senza che la follia sia l'unica cosa che traspare?

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 3
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Ora, io avevo in mente un Malkavian per una Cronaca Live che sta partendo.

Il ragazzo ha circa 25 anni e ha una personalità politica abbastanza spiccata, inoltre è uno studioso dell'occulto che ricerca nuovi modi di utilizzare il potere del sangue proprio dei Malkavian. Insomma, in un dialogo medio sembra proprio una persona colta che è stata incaricata dal suo clan di andare in un dominio e pian piano prendere parte del potere temporale.

Ma cosa c'è di folle in questo ragazzo vi chiederete.

Nulla, lui non ha alcuna psicosi, non si immagina le cose e non ha personalità multiple. Soltanto, come dire.. non ha gli occhi.

Ma come, se l'ho visto camminare senza problemi, guidare un'auto e addirittura fissarmi con quegli occhi castani!

Ora vi spiego: durante l'abbraccio, stava morendo. Il corpo totalmente esangue galleggiava tra i morti nel fiume dei morti e Stige, la ninfa custode del fiume omonimo gli carezzava dolcemente i capelli con le dita scheletriche e sanguinose.

Ma, ecco il ma, il sire versò una goccia di vitae nelle labbra del giovane, riportandolo alla discoteca dove l'abbraccio stava prendendo luogo. Stige, folle d'amore urlò e si aggrappò al suo amato per gli occhi, ma questi si spezzarono e le restarono in mano. Per il ragazzo fu il buio, il rumore assordante della musica e la frenesia. Poi si calmò e riprese a vedere. Aveva le orbite vuote e sanguinolente ma ci vedeva, e si vedeva. Stige, sua sposa e musa malata era al suo finco custodendo i suoi occhi. Quindi è ovvio che ci veda, la sua sposa sta guardando per lui, al suo fianco! Non la vedi? Grazie al ca**o, tu sei ancora in questo mondo, in questo insieme di piani mentre lei è qui, ma è anche nell'oltre-qui. Non fraintendermi, non intendo nelle shadowlands ma proprio nella realtà inacessibile che la morte ultima rappresenta, ed è ovvio che il cainita invece possa vederla, i suoi occhi sono lì con lei.

Ok, questa è un'idea generale e confusionaria del pg che avevo in mente ma mi servirebbero dei consigli su come sviluppare questa sua malattia mentale, ovvero l'avere una sposa non-reale (e di questo ne è consapevole, dato che può parlare con lei solo nei sogni) fatta di ossa e sangue che lo accompagna sempre custodendo i suoi occhi cosichè lui possa vedere. Voi come mi consigliate di interpretare questa cosa? Ovviamente questa è un caratteristica chiave del personaggio ma non è IL personaggio quindi ogni tanto deve trasparire questa cosa, ma non sempre. Insomma, una persona normale che lo vede probabilmente penserà sia un ragazzo normale, ma che gesti particolari potrebbe compiere ogni tanto per far trasparire questa follia? Potrei magari aprire la porta per far passare Stige ogniqualvolta entro in una stanza senza però dire nulla. Poi? Come mi consigliate per rendere inquietante il personaggio senza che la follia sia l'unica cosa che traspare?

Di certo potrebbe fare cose per far capire come lui "veda" Stige. Una cosa inquietante potrebbe essere che, visto che è Stige che conserva gli occhi, lui sia in grado non solo di vedere normalmente, ma anche dietro di lui, sopra e in zone dove normalmente non ci si riuscirebbe senza voltarsi.

Un particolare flavour potrebbe essere lo strappare gli occhi delle sue vittime, in modo che "Stige rimanga per sempre mia". Sono moltissime le possibilità, ogni volta che avrò idee le scriverò

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi piacciono le tue idee e probabilmente se mai mi capiterà l'occasione seguirò la seconda idea. La prima idea invece, quella di una visione a tutto tondo, che mi piace un sacco, purtroppo non posso realizzarla perchè sarà una Coronaca Live e io come persona reale non ho una visione del genere :P (Magari averla!).

Un altro classico del genere potrebbe essere passare un pò di color rosso sangue sulle orbite così da rendere la sua follia "psicosomatica", ovvero dato che gli han strappato gli occhi a lui sanguina il volto.

Grazie mille dei consigli comunque! :)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Se hai selezionato la schizofrenia come malattia mentale, dai un certo accento alla scissione interna del PG, cioè la divisione delle sue caratteristiche che attribuisce al suo io, da quello che non lo fa. E' una caratteristica fondamentale del PG. A livello interpretativo puoi far sì che alcune convinzioni o consigli del tuo PG vengano attribuite alla custode.

Io per esempio, che gioco uno psichiatra lunatico inseguito dalla sua sire reincarnata in una gatta (che solo lui può vedere, ma non diteglielo), certe volte attribuisco alcune mie idee a lei.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...