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[Siol - D&D 3.5] I fiori del male


Siol

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Il tavolo, le sedie e il resto della mobilia della piccola casa di Lohze erano sottosopra per la colluttazione. La vita lo stava abbandonando e quel demonio, seduto a cavalcioni sopra di lui, lo fissava dritto negli occhi, tenendo sul suo petto il palmo della mano, aperta e avvolta da una fiamma nera. Sentiva bruciare tutto il suo corpo in un fuoco che avvolgeva la sua anima, mentre le sue membra, intatte, giacevano inerti sul suolo della sua dimora.

Il suo assassino era un uomo delle isole del sud, uno di quei profani che riportavano in vita i morti contro i dettami della grande dea, e Lohze sapeva perché era lì. I vecchi compagni, con cui aveva combattuto una crociata nell'arcipelago Feren, lo avevano messo in guardia: qualcosa o qualcuno li inseguiva dal loro ritorno in patria e uno dopo l'altro stavano morendo come vittime di una malattia, o una maledizione, che non lasciava alcuna traccia sui loro corpi.

Lohze non era sciocco e ricordava il modo di combattere di quegli sciamani, le fiamme nere che corrodevano lo spirito dei suoi commilitoni e rafforzavano i corpi dei loro alleati non-morti. In due avevano tenuto testa ad una quarantina di uomini e non c'era alcun dubbio, le morti dei suoi amici erano opera di un altro di quei mostri!

Ora che la sua teoria si era dimostrata reale, e non erano bastati anni a depistare il suo assassino, la sua casa e la sua famiglia erano distrutte e lui avrebbe perso la vita a momenti. I suoi occhi si spostarono istintivamente sul corpo di sua moglie, caduta vittima del suo aggressore prima di lui, pugnalata di fronte ai suoi occhi. Quanto l'aveva amata... le disse addio. L'anima di lei avrebbe presto raggiunto la dea luminosa ma la sua no, si stava incenerendo istante per istante. Un pensiero tradì il suo sguardo, dirigendolo in un'altra direzione, per poi tornare a fissare ancora gli occhi di quel dannato.

Con rassegnazione disse all'uomo che stava per ucciderlo: << Vedo l'ira nei tuoi occhi, la disperazione di un giovane, sei ancora in tempo per tornare sui tuoi passi e redimerti! ...se abbiamo ucciso il tuo maestro è stato solo per portare la luce nella tua lugubre terra!>>

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Osservo con disprezzo l'uomo che mi parla, quindi una via di mezzo fra un ghigno ed una smorfia appare sul mio volto...

Redenzione dici? Non sai nemmeno di che parli...

quindi lo sento nominare i miei maestri dico

Sai, sono contento che te ne ricordi...

scosto un pò il cappuccio mostrando meglio il mio volto nonostante sia per metà cospero da una teribile maschera

Perchè quelli come me non se ne vanno mai, e così neppure loro... Lirik, dai un ultima occhiata a Lohze da vivo... Fra poco sarà nostro servo...

quindi in un istante un volto ectoplasmico si sovrappone alla mia faccia e fissa l'uomo con odio... Un istante dopo allungo la mano verso di lui e toccandolo trasmetto in lui una gran quantità di energia negativa...

@Dm

Spoiler:  
Lirik si manifesta e usa Sguardo del Terrore (Volontà (CD14) o rimanere paralizzati per 1d4 round). Io invece uso Infliggi Ferite Leggere combinato con Tocco Macabro e il Talento Animare Caduti. Quindi infliggo 2d8+7 danni da energia negativa e se Lohze muore si anima come zombi al mio servizio
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Bisbigliando formule magiche Nillus intensificò la fiamma magica bruciando ancor più l'anima del povero devoto. Tuttavia la mente di Lohze era forte e resistette all'orrore della mostruosità che si manifestava sul volto del suo nemico.

La faccia di quel mostro ricordava i tratti dei necromanti uccisi da lui e i suoi compagni a sud, nel Feren, e le parole di quell'uomo lasciavano intendere che fossero proprio loro, tornati dalla tomba a perseguitarlo dopo anni!!!

Spoiler:  
Non puoi combinare Infliggi ferite leggere con Tocco macabro. Ti ho fatto lanciare l'incantesimo: lo hai colpito e Lohze ha fallito il TS beccandosi 15 danni. Il TS contro l'abilità di Lirik l'ha passato.

Poi accadde qualcosa che li sorprese entrambi: Lirik, di sua spontanea volontà, si staccò dal volto di Nillus fluttuando nella direzione di un armadio verso cui il chierico aveva momentaneamente voltato lo sguardo. Lo sguardo di Lhoze cambiò espressione e con tono preoccupato e supplichevole disse: <<Se mi uccidi non saprai mai dove abbiamo nascosto i tesori della tua terra a seguito della nostra crociata!>>

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Ma cosa diavolo? Uhmm...

Nonostante sia abbastanza preso di sorpresa dalla reazione di Lirik non mi scompongo più di tanto... Quindi sprendo il mio nemico per il collo e mormoro

D'accordo... Spiegami perchè il mio amico è entrato in quell'armadio e dove sono questi tesori e ti lascerò vivere... Hai dieci secondi per parlare... Nove...

ed inizia un conto alla rovescia che si avvicina sempre più allo zero...

@Dm

Spoiler:  
Se allo zero non parla ancora casto un altro Infliggi Ferite Leggere potenziato con Animare Caduti
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Lohze rispose immediatamente, la voce tremante per lo sforzo dopo la tortura subita, con una lieve incertezza cominciò: <<Posso accompagnarvici di persona in questo stesso momento, se desiderate, non è molto distante...>> poi aggiunse: <<Non ho idea del perché al vostro "amico" piaccia il mio armadio... forse perché è stato costruito con un legno proveniente dalla vostra terra?>> la voce del chierico, molto insicura, si rese decisa: <<Dopo il vostro trattamento non mi resta molto da vivere... decidete in fretta o perderete l'ultima opportunità per recuperare tutte quelle ricchezze!>>

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Rifletto un attimo in silenzio, quindi rispondo dicendo

E va bene... Mi accompagnerai...

quindi mollo il suo collo e mi dirigo verso l'armadio

ma prima darò un occhiata qui... Fai un passo falso e sei... non morto...

quindi mi avvicino all'armadio e provo ad aprirlo, chiedendo sottovoce a Lirik cosa lo abbia attirato lì...

@Dm

Spoiler:  
Prova di Cercare +1 nell'armadio

Azione preparata, se il chierico prova a scappare o ad attaccarmi il solito Infliggi Ferite Leggere potenziato con Animare Caduti

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Lirik rispose con un sussurro, una voce femminile ed una voce maschile che si sovrapponevano in un lugubre lamento: <<Azan-gund...>>.

Nel cuore di Nillus emersero mille ricordi: Azan-gund, il dono di suo padre, strappatogli in quel nefando giorno.

Lohze, invece, sorpreso da quella voce, saltò addosso al suo nemico gridando: <<Non aprirai quell'armadio!!!>>. Ma Nillus, pronto all'azione, lo anticipò colpendolo ancora con il fuoco nero dell'incantesimo.

Spoiler:  
Nillus colpisce il chierico facendogli altri 13 danni.

Lohze barcollò, ma non si lasciò arrestare dal suo nemico, con decisione provò ad afferrarlo e bloccarlo a terra.

Spoiler:  
Ti riesce a colpire ma vinci la prova di lotta. :cry: Addio Lohze, sei stato un buon PNG.

Stringendo il braccio del nemico, eseguì una delle manovre marziali che aveva appreso nell'esercito; ma il negromante con violenza ribaltò la presa e lo bloccò con la faccia sanguinante a terra.

Lohze scoppiò in lacrime: <<Ti prego non fargli del male...>>.

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Azan-gund! Questo si che è un tesoro...

Le parole di Lirik mi riempiono di gioia, sebbene poco dopo Lohze mi aggredisca... Dopo aver neutralizzato il suo attacco rispondo con rabbia

Dovevate pensarci prima di intraprendere la vostra stramaledetta crociata! Ho sprecato fin troppa energia per te, ma questa volta sarai mio schiavo!

quindi provo ad infondere nuovamente energia negativa nel corpo del chierico sperando sia l'ultima volta...

@Dm

Spoiler:  
Altro Infliggi Ferite Leggere potenziato con Animare Caduti... Mi sta facendo sprecare un sacco di incantesimi, adesso lo voglio come zombi, non mi interessa :D
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Le sofferenze del chierico finirono quando la sua anima fu definitivamente consumata dal suo nemico. Il corpo di Lohze si fermò per un istante e subito dopo riprese vita sotto il controllo del suo assassino. La magia necromantica infondeva energia nei suoi muscoli. I suoi occhi, dallo sguardo vitreo, fissarono nuovamente il punto in cui si trovava la moglie, ma questa volta non traspariva alcuna emozione.

La vendetta era compiuta, tutti i crociati che avevano devastato la terra di Nillus, erano morti.

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Quando Nillus aprì l'armadio vide un bambino terrorizzato, con le lacrime che gli rigavano il volto. Un'immagine di se stesso 14 anni prima, il giorno in cui morirono i suoi genitori.

Sul petto del bimbo spaurito pendeva Azan-gund, il fischietto a forma di drago, e Lirik sembrava fissarlo con aria nostalgica.

*** 20 ANNI PRIMA ***

Era una calda ed umida giornata estiva, Nillus aveva finito di studiare con sua madre e, chiusi i libri, corse fuori dal maniero come faceva quotidianamente da una settimana. Suo padre, avevano detto, sarebbe arrivato a giorni; era assente da un mese a causa di un viaggio a Igraam, un'isola lontana dominata da un drago. Non faceva che chiedersi se avesse visto il mostro, e se avesse pensato di portare un regalo al suo bambino, quando eccolo arrivare all'orizzonte.

Avvolto da un mantello, Rikard si trascinava con aria stanca. Nillus gli corse incontro e gli saltò al collo ma il padre, pur ricambiandolo con affetto, sembrava triste e distante.

Quella sera i desideri di Nillus si realizzarono: ricevette in dono Azan-gund, un fischietto magico. Questo era in grado di riportare in vita i morti se suonato due volte, di notte, sopra ad una tomba. Il bambino lo considerò sempre il suo più grande tesoro, fino al giorno in cui fu costretto a separarsene.

********************

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Per un attimo mi perdo osservando il fischietto con aria sognante

Quanti ricordi... E ora quegli assassino sono tutti morti!

quindi il mio sguardo guizza sul bambino

O quasi...

un ghigno si dipinge sul mio volto mentre osservo il bambino

Non commetterò il loro errore...

quindi allungo il braccio verso di lui e riprendo il fischietto mentre con voce apparentemente calma gli domando

Sei il figlio di Lohze? Come ti chiami?

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Rimiro un attimo il fischietto nella mia mano, quindi fisso negli occhi il bambino dicendo con tono decisamente meno rassicurante

Dimmi il tuo nome e quello di tua madre se vuoi salva la vita!

L'intimidazione è evidente e terribile sul mio volto...

@Dm

Spoiler:  

Faccio una prova di intimidire per farmi dare queste due informazioni... Ho Intimidire +19, credi basti? :evil:

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Spoiler:  
Intimidire??? Ma se poco ci manca che muore dalla paura. :sorry: E' un pupo chiuso dentro un armadio che ha visto la morte di suo padre (che considerava invincibile) e di sua madre, ha uno spettro a due centimetri dal petto e l'assassino dei suoi genitori di fronte.

Il bambino mosse la bocca convulsamente. Nessun suono ne uscì, continuò a sforzarsi fino a quando riuscì a dire con gli occhi rossi dalle lacrime ed una flebile vocetta tramante:<<O...ry... rye... iglio ...i ...ohze>>

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Mi allontano dal bambino dicendo

Orye? Bene... Saprò come chiamarti quando sarai al mio servizio...

quindi mi concentro per qualche secondo per poi urlare

Darken! Vieni a me!

quindi termino l'incantesimo facendo apparire un ombra al mio fianco con uno sbuffo di fumo... Quindi mi rivolgo al non morto evocato dicendo

Ora rendilo come te...

@Dm

Spoiler:  
Uso Evoca Non Morti V per evocare un Ombra... Una volta evocata le ordino di attaccare il bambino finchè non lo trasforma in sua progenie... Quindi interrompo l'incantesimo, Darken scompare e Orye diventa un ombra indipendente...Poi provo a dominarlo con una prova di Comandare i Non Morti (azione gratuita grazi al talento)...

Direi che per ora il più malvagio sono io :evil:

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Sul pavimento della casa di Lohze comparve una sfera di ombra turbinante. La massa scura si condensò, rapidamente, in una figura dalle terrificanti fattezze: uno scheletro di fumo nero.

Come ordinato dal suo padrone, la raccapricciante creatura si lanciò istantaneamente sul bambino, che per l'orrore aveva perso i sensi, allungando i suoi artigli e trapassando il corpicino senza recargli alcun danno. Orye ricadde su sé stesso.

Trascorsero alcuni istanti, ogni rumore era cessato all'interno della casa, poi dal corpo del figlio di Lohze si alzò con fatica una piccola ombra con lo stesso aspetto di Darken, il mostro evocato dal negromante.

Lo spirito del bambino, adirato e sofferente, si scagliò contro Nillus. Questo, per nulla sorpreso, alzò la mano come ad intimargli di fermarsi, facendo comparire, agli eterei polsi del non-morto, delle fasce di energia negativa.

L'anima di Orye era oramai completamente assoggettata alla volontà dell'assassino dei suoi genitori.

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Di bene in meglio...

dopo aver compiuto l'ennesima malvagità ordino allo zombi del chierico di recuperare il cadavere della moglie per poi riporlo nella mia borsa magica... Quindi come se nulla fosse mi allontano con i miei nuovi servi verso una nuova meta...

@Dm

Spoiler:  
metto il cadavere della moglie nella borsa conservante, quindi mi allontano dalla casa diretto ad un paese un pò distante da lì, così da fa perdere le mie tracce...
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Nillus si diresse verso il porto di White Horn, la cittadella dove aveva ormeggiato la sua imbarcazione. Era atteso dal proprietario della nave e avrebbero preso il mare insieme nell'ora della pesca.

Il sole tramontava e la gente, nelle piccole abitazioni, si raccoglieva attorno al tavolo per la cena.

La strada, inizialmente deserta, mano a mano che si avvicinava al porto era sempre più movimentata: i pescatori si preparavano ad uscire in mare e gettare le reti.

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