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Noah - Il leggendario inventore divino


kozaim

Messaggio consigliato

Signori e signore, vengo qui a chiedervi un disperato aiuto.

Sono finalmente giunto all' "Inizio" dell'avventura, dato che dopo vari casini il gruppo di 6 avventurieri che guidavo si sta finalmente raggruppando in un punto comune.

Noah, un leggendario inventore/inventrice che fa le sue rare comparse da millenni nella storia del mondo, si dice sia vecchio/a quanto il mondo stesso, sembra essere tornato in una occasione della fiera tenuta come simbolo di pace e riconciliazione tra i vari popoli, con un nuova sorpresa.

Nessuno sapeva niente. E' piombato in mezzo alla fiera come se nulla fosse ed ha avvisato gli interessati di recarsi in ora X in strada X per assistere alla sua nuova creazione.

La storia nasce solo con la notizia di questa epica fiera a cui parteciperanno tutti i popoli del continente, chi più, chi meno.

Quello che succederà adesso è che farà la sua comparsa in scena mentre Noah parla, un gruppo che si fa chiamare il "Grimorio dei saldi ancestri" che scatenerà il caos nella fiera e che ha come obbiettivo l'acquisizione della conoscenza completa del mondo. Loro sono anche i nemici principali della trama, finchè non si si scoprirà altro. Essi riveleranno altre cose mentre spiattelleranno i loro piani in pieno stile cattivoni fuffa del Team Rocket, e tra le altre diranno che si serviranno/Daranno il via ad un progetto di invenzione di Noah chiamato "Babel".

Ora, sono fortemente indeciso tra due scelte di trama, ho immensamente bisogno di aiuto, perchè non so quale delle due farebbe più scalpore/darebbe maggiori input nella storia:

1) Il Noah che accoglierà le persone venute ad ascoltarlo alla fiera è il VERO Noah, e porrà i termini della sfida che riguarderà l'intero mondo: Risuciranno ad ascendere ai cieli coloro che desiderano il vero sapere, oppure si lasceranno trascinare negli abissi siderali dal peso di quella finta conoscenza?

Detto ciò lui presenterà il nome del suo ultimo progetto, Babel, e dopo aver detto qualcos'altro di criptico se ne tirerà fuori dicendo che lui ha creato solo il mezzo, al mondo spetta la decisione su come usarlo. E finito il discorso arriverà in scena, come se richiamato da lui, il "Grimorio dei saldi ancestri" che farà la sua parte come sopra citato.

Questa scelta di trama palesa Noah come un "Apparentemente malvagio", e lo collegherà al grimorio dei saldi ancestri, mettendolo di importanza sopra a loro. Forse porterebbe troppa attenzione su di lui, e finiranno per pensare ad altro.

2) Il Noah che accoglierà le persone venuto ad ascoltarlo alla fiera è un FALSO Noah, e si rivelerà come un sostituto del vero Noah. Lui dirà di far parte del Grimorio dei saldi ancestri, di quello che faranno e del progetto Babel. Ed una volta terminato, il Grimorio arriverà, il falso Noah si unirà a loro e scateneranno casino.

Prima di arrivare dal falso Noah però, la stregona del gruppo farà un incontro fugace con il vero/la vera Noah che non si rivelerà (sulla strada per andare da Noah) e che il ladro Halfling del gruppo riconoscerà essere lei/lui perchè intravederà un suo sottoposto che ha incontrato prima durante la fiera e che aveva parlato di lei/lui.

Questa scelta di trama palesa Noah come un "Apparentemente Buono", e lo identificherà come un personaggio che agisce da dietro le quinte, forse dandogli poca importanza.

Ora com'è Noah: Un tipo/Una tipa che avuto rapporti con tutte le forze portanti del mondo, architetto/a e progettista però più interessata alle sue invenzioni che alla dinamica del mondo stesso (Anche se queste poi interferiscono con la dinamica del mondo). Una delle poche streghe rimaste vive al mondo, ultima erede della progenie del fato, con la capacità soltanto di vedere quest'ultimo (Si, avvengono strane cose al mondo), ha come progetto ultimo quello di catturare tutte le stringhe del destino presenti nel mondo per tesserle all'interno dello stesso e fare in modo che nessuno più possa manovrarle. Tutto quello che fa è in favore di questa causa, ma sebbene sia il suo obbiettivo principale è una/o che fa piani a lungo termine e quindi non è sempre concentrata sul suo scopo, anche se tutto porta inevitabilmente a quello. Però non è tipo/a che agisce di nascosto, è una persona molto stravagante e misteriosa. Ha rapporti con le cariche monarchiche, i capi e le persone importanti del mondo, e talvolta li aiuta. Talvolta viene anche odiata per via dei suoi "scherzi", o per altre motivazioni come l'aver aiutato un regno e non un altro, eccetera. E' capace, anzi lo sta facendo, di ingannare persino gli dei ed essenze superiori a loro. Ha dei sottoposti creati da lui e che vengono venerati perchè scambiati per intermediari degli dei, che vanno in giro ad "aggiustare" il mondo dove si rompe, mentre raccolgono i fili del fato (Un altro suo inganno, Due piccioni con una fava). Non è immortale, ma per vari motivi vive da millenni, ed ha l'aspetto di un/una persona relativamente giovane. Dovrebbe essere un/una elfo/a.

Insomma, tracciato questo "profilo psicologico" e sulle confusionarie informazioni che vi ho dato (Scusate il trambusto, però se vi dicessi tutto ci metterei secoli), quale scelta di trama mi consigliereste? Noah non è il personaggio più importante della trama, ma è uno nella top ten dei personaggi più importanti, di quelli importantissimi. Anche il Grimorio lo è. Molto. Insomma è una sfida tra due titani.

Perciò ditemi le vostre opinioni, fatemi le vostre domande, donatemi i vostri suggerimenti.

Sono veramente bloccato su questo. Vi prego di aiutarmi :sorry:

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Intanto ti faccio i complimenti per la trama, molto complessa e interessante (io perdo sempre le speranze, i miei PG si fermano a cattivi=uccidere e buoni=ciao ciao ci sono cattivi da uccidere?). Ad ogni modo, da come hai descritto il personaggio di Noah, mi sembra che la sua natura neutrale lo ponga un po' "al di sopra" dei PG e quindi la prima versione dove non riserva loro particolari attenzioni mi sembra più plausibile, a patto che i PG non abbiano un ruolo importante nella Storia del mondo (con la S maiuscola) o lo conoscano già. Questa è comunque la mia opinione e aspetto che tu continui a dipanare la storia anche qui sul forum, oppure inviandomela con un messaggio privato... adoro le trame contorte e voglio sapere come va a finire!

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Oh, allora, prima di tutto grazie per i complimenti.

Secondo, tra meno di due povere orette ho la sessione, e sono in agitazione. Ah, questi giovani artritici.

Dicevo: I pg non sono i soli che andranno ad assistere alla venuta di Noah, perchè:

1)L'invito è stato rivolto a tutti durante la fiera, e chi sapeva cosa stava succedendo si fionderà li in men che non si dica. I pg, singolarmente e per vari motivi vogliono andare a vedere perchè:

-La druida umana ha visto dei topi che correvano in massa impauriti e dopo un breve dialogo loro hanno rivelato che stavano scappando da qualcuno che li ha da sempre fatto paura

-Il ladro halfling ed il ranger mezz'elfo hanno visto un casino di persone che correvano uscendo da una taverna che gridavano di voler andare a menare Noah per non si sa quale motivo

-La stregona umana sta seguendo dei maghi che dopo aver tenuto alcuni dibattiti di natura arcana hanno smontato baracca e baracconi e si sono messi a correre dicendo che era arrivata l'ora che aveva detto Noah

-Il ladro mezz'elfo e il chierico gnomo sono vicini a quel luogo in quanto facevano shopping di armi

2) No, i pg sono tizi normali, che fanno vite normali, e che non avranno e non incapperanno mai in nessun privilegio di sorta dovuto alla trama. Se sono fortunati/si fanno il **** allora la trama volgerà a loro favore. Ti spiego: Anche se Noah arriva ed il Grimorio farà un macello per selezionare chi li potrà aiutare nella causa, i pg potranno sopravvivere e fuggire, sopravvivere e combattere, morire nel tentativo. Oppure potevano passare un'oretta nella fiera millenaria (Ark Millennia), stufarsi e andarsene. Il mondo sarebbe andato per i ***** suoi senza di loro. Se poi gli va a fuoco la casa perchè uno dei tanti maghi del Grimorio ha deciso che la vera conoscenza è trascritta nella luce, ed ora sta dando fuoco a mezzo mondo per studiare il sole al livello del mare, allora si faranno qualche pensierino, o moriranno nel tentativo di spegnere la casa, il castello, ed il resto della contea =D

Mezz'ora alla sessione. Chi ha idee, vomitatemi addosso tutte le vostre impressioni. I NEED THEM!

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Non so se rispondendo contravvengo alle regole sui doppi post, nel caso mi si avvisi.

Va bene, adesso ho un pò più di calma per spiegare chiaramente la situazione.

Per la sessione ho risolto in altra maniera, in un modo che però non mi è piaciuto.

La prossima volta dovrò dare la svolta della storia dalla quale cominceremo sul serio.

Per la scelta di cui parlavo prima, la scelta è rimasta la stessa... uhm, non so che fare:

Falso Noah (Noah apparentemente neutrale/Buono, macchinatore) oppure Vero Noah (Noah apparentemente malvagio, in combutta col Grimorio)?

Sia chiaro che è una ambientazione Homemade... vabbè, vi chiedo nuovamente consiglio.

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Daccordo, dato che a quanto pare la mia trama è così fenomenale, sono veramente indeciso se trattarla come una storia da sviluppare a parte in un topic adatto, oppure continuare qui a chiedere consigli, e dirvi quello che succede.

Bene, spiegamo in principio che NOAH non è il capo del Grimorio.

Che loro utilizzino un progetto/invenzione di Noah è legato ad altri motivi. Come ad esempio il fatto che il Grimorio abbia ricevuto il Grimorio dei saldi ancestri stesso da un'altra persona. E chi è questa altra persona? Eden: Una strega.

Semplice strega direte voi? Ebbene, le streghe nella cosmogonia del mio mondo, furono una peste, una piaga. Poco tempo dopo che il fato venne scacciato dal mondo, ad Aeghia, il continente dove è ambientata la trama, si sviluppò una malattia che colpì tutti gli esseri di sesso femminile, trasformandole in "zombie" con un unico scopo: Proteggere la conoscenza del mondo.

Non mi soffermerò sul come fossero riconosciute le streghe e cosa si fece per combattere questo morbo. Per ora posso dirvi che costoro erano migliaia, quasi quanto tutte le donne del continente stesso, tante quanto un esercito, ed erano tutte in uno stato catatonico in cui solo il loro scopo importava. Chi interferiva veniva eliminato senza battere ciglio. Quello che vi serve sapere ora è chi è Eden.

Ebbene, poco prima che il fato venisse scacciato, prevedette in funzione dei destini altrui, dato che non poteva leggere il suo, che le streghe sarebbero venute ed avrebbero sacrificato la loro esistenza per scomporre tutte le informazioni di cui era composto il mondo e canalizzarle, attraverso delle torri ed un rituale che stavano compiendo chiamato Matrica, in una stasi temporale che avrebbe protetto il mondo dal corroborarsi del tempo, in modo che il mondo e la sua conoscenza continuasse ad esistere in eterno.

In breve volevano cristallizzare il tempo e fermare il consumarsi delle informazioni, fonte di conoscenza del mondo.

Cosa fece per impedire che il mondo venisse "distrutto", visto che era questa la sua funzione principale?

Chiese a "qualcuno" di imprigionare la prima di tutte le streghe, per fare in modo che senza una di esse il rituale non venisse completato. E costei fu imprigionata, finchè qualcuno non volle servirsene per i suoi scopi.

Ma non era solo questo.

Diventare strega era una malattia, venuta subito dopo la caduta del fato.

Ma il fato non era scomparso. Era stato involontariamente protetto da uno di quelli che in futuro sarà ricordato come gli Eroi di Lyo, coloro che scacciarono il destino. Ma formalmente, costui non centrava niente con loro. Non vi parlerò nemmeno di questo.

Il fato, ancora vivo, aveva bisogno di rinascere. Come secondo voi?

Aveva bisogno che gli fosse data la vita.

E solo le donne, donatrici di vita, potevano farlo. Il fato si spaccò in energia che le infettò tutte.

Per causa ed effetto, frammenti del fato si radunarono in ogni donna del mondo, e attesero di poter essere risvegliati.

Le streghe erano proprio questo: Involontarie incubatrici della reincarnazione del destino, che sarebbe rinato nel momento stesso in cui la forza vitale di tutte loro sarebbe stata sacrificata nel rituale Matrica.

E vi dirò di più. Il terzo motivo della follia delle streghe.

Costoro, in quanto portatrici della nascita del fato, avevano involontariamente acquisito anche la prescienza, e avevano "visto" cosa avrebbe fatto il Grimorio, distruggendo il mondo proprio per mezzo dell'eccessivo sfruttamento della conoscenza. Quindi senza saperlo, vennero spinte ancora di più al completare il loro scopo iniziale.

Date le basi, ecco quindi quello che accadde.

La prima strega venne catturata. Nel momento della sconfitta totale delle streghe, Matrica venne attuato ma in modo incompleto, permettendo al fato di reincarnarsi con quello che aveva a disposizione in quel momento, ed evitando che il tempo venisse così cristallizzato.

Nacque così la prima reincarnazione del fato, Parca, colei che credeva non di essere il Fato risorto, ma la sua discendente.

D'altronde anche i suoi poteri erano inferiori a quelli del Fato completo.

Non perchè il rituale stesso era ad essere incompleto, dato che con le generazioni a venire si vennero a creare nuove streghe che diedero vita ai frammenti del Fato stesso che non erano nati in precedenza.

Ma perchè era successa una cosa imprevedibile: Una strega non era nata, l'altra strega non era morta.

E questo le impediva di recuperare gli ultimi frammenti che avrebbero completato le sue capacità.

Chi sono costoro? Non vi dirò chi non era morta.

Vi dirò chi non era nata.

Eden.

Chi?

La figlia della strega imprigionata.

Uno degli ultimi due frammenti del fato.

La prima strega venne imprigionata in uno spazio da cui era impossibile interagire col mondo esterno, e da cui non avrebbe potuto partecipare al rituale Matrica.

Però, vi ho già detto, esisteva qualcuno che aveva bisogno di un qualcosa da lei. Un contenitore.

Eden nacque. Ma non era veramente lei. Era qualcun'altro. E' qualcun'altro.

Era nata, ma non era viva. Solo la sua coscienza accettò placidamente di essere impossessata dall'altra entità, pur di ottenere la vita. Il patto fu stipulato tra le due, che cominciarono a convivere in un solo corpo, maturato quanto bastava alle necessità ed alla volontà dell'entità estranea.

Eden così accettò di buon grado i fini dell'altra, che si avvicinavano molto ad i suoi di obbiettivi, in cambio della vita, pur mantenendo la sua coscienza, condivisa in un corpo che non era più il suo.

Ma formalmente, Eden era lei. Nessuno sapeva chi altri si nascondesse dietro quella persona che in realtà non era davvero lei.

Sfruttando i suoi poteri di strega, entrò in contatto con la strega che invece non morì, e che costruì Babel/il Grimorio. Naturalmente, in cambio di qualcos'altro.

Penso abbiate capito.

Lo stesso Grimorio dei saldi ancestri con cui Eden ha traviato i maghi che poi avrebbero composto il Grimorio dei saldi ancestri, ad usare.

Perchè? Cosa ci guadagna lei?

Ed ora Parca ha bisogno della morte di entrambe: Eden e l'altra strega, per recuperare appieno i suoi poteri, e perseguire il suo di scopo.

E Noah invece, ha acquisito qualcosa anche da Eden. e da Parca. E da chiunque altro. Ed utilizzerà tutto ciò per il suo di scopo. Ma cosa ha dato in cambio delle capacità ricevute? E come intende arrivare al suo desiderio finale?

Ma esiste ancora qualcuno dietro a questo enorme schema che non ho svelato.

Molti altri.

Ma qual'è lo scopo di Eden? E dell'entità che la usa? (Si specifichi che Eden non viene usata contro la sua volontà, ma la sua volontà è in sintonia con i bisogni dell'altra, perciò la usa a sua volta, lasciandole manovrare il suo corpo come lei vuole, nonostante possa interagire con l'altra quando voglia)

E chi è veramente Noah? E Parca, cosa desidera?

E cosa altro si nasconde dietro a tutto ciò?

Allora, dato l'enorme ammontare di pippe mentali di cui vi ho rivelato solo il 5%, ditemi voi:

Siete interessati in uno sviluppo della storia con tutti i retroscena?

Oppure

Non serve, tanto svelo tutto qui/non gliene sbatte un montone a nessuno se non a quei due cari figliuoli qui sopra?

Televotate!

Io intanto vi chiedo:

A) Che cosa ne pensate?

B) Cosa volete sapere nel prossimo post? (Risponderò ad una sola domanda sulla trama dalla quale diramerò altre risposte)

C) Qualche consiglio?

D) Perchè mi ostino a parlare da solo?

Misteri insoluti...

PS: Vi chiarifico, anche se credo ci siate arrivati da soli, che Noah non è il perno principale della trama. Anzi, teoricamente non dovrebbe essere nemmeno così importante. Voi direte, ma chi se ne frega? No, così, giusto per dire.

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Il caro figliuolo là sopra desidera sapere come va avanti la cosa, sia qui o in un altro post.

A) Non sono sicuro di aver capito bene una cosa: l'entità che abita Eden è la seconda strega, che si è in tal modo liberata dalla sua prigione, giusto? Quidi Eden è una "strega doppia", o no?

B) Il Fato era un'entità fisica, del tipo l'incarnazione di un concetto, o proprio un concetto? Com'è stato sconfitto?

C) Fai in modo che i tuoi giocatori tengano scritte tutte le scoperte che fanno riguardo il passato del mondo, o non ci salteranno mai più fuori.

D) Perché non ti passa.

Attendo con ansia future rivelazioni!

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Il caro figliuolo là sopra desidera sapere come va avanti la cosa, sia qui o in un altro post.

A) Non sono sicuro di aver capito bene una cosa: l'entità che abita Eden è la seconda strega, che si è in tal modo liberata dalla sua prigione, giusto? Quidi Eden è una "strega doppia", o no?

B) Il Fato era un'entità fisica, del tipo l'incarnazione di un concetto, o proprio un concetto? Com'è stato sconfitto?

C) Fai in modo che i tuoi giocatori tengano scritte tutte le scoperte che fanno riguardo il passato del mondo, o non ci salteranno mai più fuori.

Effettivamente la storia è un pò troppo contorta perchè possa essere capita alla prima lettura, ed inoltre ho evitato di fornire troppe informazioni per una componente di mistero.

Mi accingo a spiegare:

A) Eden è la prima strega. Non ho ricontrollato, ma se non erro ho scritto che la prima strega è colei che è stata imprigionata. Ho sbagliato. Eden è la prima strega, impossibilitata a nascere a causa della prigionia dimensionale a cui era stata condannata la madre da colui che aveva ricevuto le informazioni dal fato, prima che questo scomparisse. Eden alla fine non è mai nata, ma ha preso ad esistere quando questa entità estranea ha voluto usufruirne per due motivi: I suoi poteri di strega (Quindi legati al frammento del fato), e la consapevolezza che sarebbe stata daccordo nel cedere il suo corpo purchè ella potesse nascere.

Quindi Eden è una strega che paradossalmente non esiste, ma allo stesso tempo esiste grazie alle capacità dell'entità estranea.

Mentre, l'altra strega, se non si è capito, è Noah. O meglio, su questo ci sto ancora lavorando, perchè la scelta di rendere Noah una strega non mi garba tanto, anche se potrei far combaciare tantissime cose, che vi spiegherò.

B)Il Fato, cos'è?

Qui dovrò nuovamente dilungarmi in un discorso abbastanza complesso sulla struttura del mondo in cui giochiamo.

Il fato è: Un concetto/Una entità fisica. E' superiore a tutti i veri dei, controllava e gestiva l'impiego di energia nel mondo, era a capo dell'organizzazione del sogno di questo mondo, e guardiano del Volere del mondo.

Cosa significa questo?

Vedi, il mondo non è altro che un'altro dei sogni di questa entità, perno e creatrice di tutto, che sogna la realtà che stanno vivendo i pg. Naturalmente però, ogni realtà si fonda su concetti e leggi proprie, perciò a fare da fondamento al mondo da lei creato, esistono dei pilastri della realtà che sono talune entità base che vengono chiamate "Dei", ed una realtà che ha il compito che il Volere stesso non venga danneggiato dal suo stesso sogno. Codesta entità è il Fato.

Ed i mondi fin'ora sognati da questo Volere sono stati innumerevoli. Stanco di un sogno, cambia realtà e ne comincia un altro. L'unica entità ad essere rimasta in eterno accanto al Volere del mondo, quasi come la sua spalla, è il Fato, che fa parte di tutte le realtà strutturali dei mondi da lei sognati.

Il Fato ha il compito di impedire che i sogni del volere del mondo finiscano per danneggiarlo. Insomma, impedisce che nascano o diventino degli "Incubi". E per fare ciò, dopo numerosi tentativi, e rischi corsi a causa delle realtà stravaganti create dal volere del mondo, ha creato un metodo sicuro per impedire: Che il mondo decada troppo presto annoiando il Volere, e che il sogno danneggiasse il Volere. Attraverso dei fili.

Le capacità del fato sono di infinita precisione e predizione matematica. Egli ha accesso ad ogni informazione del mondo, e come tale riesce a calcolare, prendendo in considerazione persino lo spostamento degli atomi, delle energie, o di altro, la linea temporale e la dirittura d'arrivo del sogno che sta vivendo adesso il volere. Però lui può solo limitarsi alla manipolazione delle probabilità e del caso delle entità capaci di esercitare un pensiero, una forza sul mondo circostante, e non dell'energia e della materia, compito degli Dei.

Perciò egli è entità e concetto del destino che conosciamo. Sa ed attua. Per ogni scelta ci sono infiniti calcoli che cambiano la linea temporale del mondo, e lui può vedere a cosa condurrà ogni sua scelta in termini "matematici", scegliendo di volta in volta secondo il principio del "male minore" per il Volere.

Naturalmente quando parliamo di volere, parliamo di una entità autonoma che ha dato origine a tutto, superiore a qualsiasi entità esistente al mondo. Ma allo stesso tempo generata da altre volontà, e generatrice di altrettante. Se per esempio il Volere della galassia è il generatore del volere di tutti i Voleri delle stelle, il volere del mondo è generatore delle entità coscienti che sono di per se voleri minori. Questa catena si estende all'infinito in entrambi i lati, ed è necessaria all'universo stesso per mantenere l'equilibrio, più semplice da controllare quanto più è suddivisa l'energia in organi che compiono il loro lavoro. Una sorta di meccanicismo possiamo dire.

Naturalmente questa è una descrizione parecchio fiabesca della composizione dell'universo, perchè spiegare per filo e per segno tutta la storia che c'è dietro comporta un logoramento delle dita che purtroppo mi serviranno in futuro :P

E voi dite, questo volere non dovrebbe essere saggio quanto basta per badare a se stesso?

Ridicolo quanto può essere, ogni Volere o Volontà ha un obbiettivo: La conservazione dell'equilibrio. E quale modo più facile se non suddividere l'energia assegnatali, in altri voleri più piccoli, dotati quindi ognuno di un proprio desiderio e di una propria storia, quindi autonomi? Non per niente il perno della realtà dell'universo conosciuto si chiama "Seme di Favola".

E ancora più strana è la scelta del volere che ha creato il volere di questo mondo e i voleri di altri mondi, che ha deciso che la caratteristica di questo volere fosse quella del suo perenne sogno. Un volere sognante. Con questo Gap, il volere avrebbe dovuto gestire l'equilibrio ed il suo sogno, senza decadere e diventare un mostro, un Volere morto o Buco nero (Eh si, mi piace la meta/astrofisica), uno di quei voleri incapaci di gestire l'equilibrio dell'energia, divorati dalla loro stessa volontà. Avendo successo nel gestire il proprio equilibrio, ogni volere può agognare ad ascendere ad una forma gerarchicamente più complessa di volere, e via via dicendo.

Quindi il fato è emanazione di questo volere del mondo, che fa parte della struttura del mondo in sua vece. Il mondo stesso è invece un guscio che il Volere del mondo ha creato per se, rifugiandovisi all'interno, come ulteriore precauzione perchè non venisse danneggiato dal suo sogno. Insomma, ha fatto bene i conti. Ma ha anche delle pecche, di cui vi parlerò in un altro momento.

Come agisce quindi il Fato? Facendo vibrare le corde attraverso le quali gli altri voleri (Esseri viventi) sono collegati, è capace di agire sulle loro scelte. Ma questo ha un limite. Come il non potere agire sulla materia. E gli Dei, ognuno incarnazione di un concetto diverso e concetto stesso, erano spesso in contrasto tra di loro non per capricci o altro, ma proprio per qualità d'attrazione e respingimento reciproco come gli atomi di cariche diverse o uguali. Perciò la vita, l'incarnazione matematica e concettuale della vita, si potrebbe dire quasi che follemente avrebbe eliminato la morte e viceversa. Ma erano necessari entrambe perchè ci fosse il riciclo dell'energia impiegata. Creazione e distruzione. Era normale. Il volere aveva calcolato tutto in funzione di un equilibrio maggiore. E il fato avrebbe dovuto coordinare lo sviluppo delle varie parti, e sarebbe dovuto essere il guardiano del mondo. Delle innumerevoli realtà che comparivano e scomparivano in base alle innumerevoli possibilità che il volere desiderava sperimentare per raggiungere l'equilibrio perfetto.

Ma come è possibile che il Fato, colui che controllava e calcolava tutto, potesse venir sconfitto?

Egli, sebbene superiore in molti aspetti alle altre entità delle realtà, poteva solo calcolare le possibilità e agire sulle scelte delle entità senzienti. Non poteva calcolare nessun futuro però per gli Dei, per se stesso e per il volere del mondo. E mentre gli dei possiamo considerarli come delle macchine, lui ed il volere possiamo vederli invece come un insieme multisfaccetato di emozioni e sensazioni, ognuno votato ad un proprio obbiettivo, che fosse per gli Dei mantenere l'equilibrio dell'energia per il Volere, per il Fato proteggere il Volere, e per il Volere la creazione dell'equilibrio. Spiegherò il perchè anche di questo un dì.

E come nelle più strane leggende, arrivò un momento in cui il Fato avrebbe dovuto fare la scelta in cui avrebbe dovuto lasciare continuare questo mondo, pur arrischiandosi un margine di imprevedibilità, oppure lasciare che questo mondo finisse. Fece la prima scelta, quando una sacerdotessa votata al destino, era così follemente innamorata di lui e lo venerava così tanto, che volle farsi possedere da lui. Non accontentarla sarebbe risultato in una guerra così estenuante che il volere del mondo si sarebbe annoiato presto ed avrebbe cambiato nuovamente mondo arrischiandosi altri pericoli. Accontentarla avrebbe fatto si che l'energia del fato potesse venire passata alla progenie della sacerdotessa, pur facendo si che questo mondo continuasse. Fu quello che scelse, e nacque così una linea di discendenza che aveva la capacità di vedere i fili del fato. E naturalmente questo comportava che il Fato non potesse più scrutare il futuro di quel qualcuno con la sua stessa energia. Costui fu uno dei primi eroi di Lyo.

Il secondo fu un falso Dio. Il terzo un musico. Ed il quarto ed ultimo era un sasso.

I quattro eroi di Lyo furono proprio un discendente del fato, un falso dio, un/a musico/a ed un sasso.

Costoro, ognuno speciale a modo suo (e vi sfido ad indovinare perchè), scacciarono il fato.

E qualcun'altro, involontariamente ed inconsciamente intrecciò la sua storia con quella degli eroi di Lyo divenendo uno di loro senza averli mai incontrati, e spinto da eventi più grandi di lui diede il via al rituale Matrica, col quale il fato potè sopravvivere.

La loro storia è ancora più lunga, perciò mi fermo qui. I misteri insoluti si scioglieranno in soluzione un dì.

Come al solito domande ed dettagli sono graditi.

C) E' una cosa che li spingerò a fare non appena "cominceremo" la storia, lo so : D

Ok, e dopo il malloppone di trama quotidiano, penso di aver fatto i compiti.

Come al solito, ho detto, domande e consigli sono sempre accolti.

Inoltre vi ho sfidato ad indovinare in cosa ognuno degli eroi di Lyo era speciale.

Indizio: Non è una loro capacità, ma una loro caratteristica intrinseca collegata al Fato.

Bless you se l'avete letto tutto.

Cya

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letto :lol:

molto intricato. davvero. e secondo me è una buona cosa.

ti do alcuni consigli sparsi:

1) hai creato un'intera realtà, con connessioni e spiegazioni logiche. i pg non sono dei. non puoi pretendere che arrivino a conoscere tutto quello che te hai pensato. è triste, ma molte cose che hai pensato rimarrano solo nella tua testa

2) per lo stesso motivo non rivelare tutto di colpo ai personaggi. se scoprono le cose un pò per volta (anche grazie a loro intuizioni) si appassioneranno maggiormente alla storia

e vivi complimenti :)

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Inoltre vi ho sfidato ad indovinare in cosa ognuno degli eroi di Lyo era speciale.

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un discendente del fato

Ok, questa è facile, data la sua discendenza.

un falso dio

Forse il Fato credette di non poterlo manipolare, sembrando un dio.

un/a musico/a

Mmmh...qualcosa su una canzone così bella da stregare il Fato stesso? Non, dai da te mi aspetto di più.

un sasso

ERA SASSOSISSIMO!

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letto :lol:

molto intricato. davvero. e secondo me è una buona cosa.

ti do alcuni consigli sparsi:

1) hai creato un'intera realtà, con connessioni e spiegazioni logiche. i pg non sono dei. non puoi pretendere che arrivino a conoscere tutto quello che te hai pensato. è triste, ma molte cose che hai pensato rimarrano solo nella tua testa

2) per lo stesso motivo non rivelare tutto di colpo ai personaggi. se scoprono le cose un pò per volta (anche grazie a loro intuizioni) si appassioneranno maggiormente alla storia

e vivi complimenti :)

Prima di tutto grazie ^^

E lo stesso grazie per i consigli.

Sebbene abbia elaborato una trama che dovrebbe permettere a grandi linee l'esplorazione della quasi totalità del mondo di gioco attraverso quest, mini, side, e macro-quest, ed altro, so che comunque molte cose rimarranno all'oscuro dei pg forse perchè troppo intricate. Spero di riuscire a rendere la trama macchiavellica non solo sulla carta, ma anche a parole. Purtroppo non sono un grande oratore, e forse certe volte perchè spinto dalla conoscenza che non capiranno molte cose, dico/ho detto un pò più di cose sul mondo di quante avrei dovuto dirne. Eh, devo migliorare a livello di narrazione soprattutto.

Poi il secondo consiglio che mi hai dato è proprio la base sulla quale ho pensato i riferimenti alla storia. Se hai notato i nomi che si rifanno alla dottrina ebraica, o altri concetti esterni, è perchè mi piacerebbe che i pg per comprendere una particolare cosa, arrivati a casa facciano qualche ricerca e dopo correlino quello che hanno scoperto, a mò di puzzle. Per ora i riferimenti che ho dato sono molto cristiano-centrici, nonostante sia ateo, perchè fa molto effetto diciamo traslare la nostra tradizione in un contesto così filosofico, ma avevo vagliato un pò tutte le culture ed inserito collegamenti a molte cose, proprio perchè mi piace la componente delle leggende e dei misteri del mondo.

Perciò spero che la loro intuizione non si fermi solo alle esperienze di gioco ma anche alle loro conoscenze culturali.

Come ad esempio per Parca, il collegamento l'hanno già fatto. Sanno che è qualcosa legato al destino. Ma non hanno capito come ed in che modo.

Oh, e sebbene non sappia se stia sgarrando o meno, nel caso posto qui il blog dove stiamo sviluppando l'avventura.

Se lo seguiste anche voi, potreste farmi tante altre domande attraverso la funzione apposita, e mi divertirei a rispondervi.

D&D 3.5 campaign - Ark ouroboros

Sebbene so che non sia la sezione apposita, a voi che avete già commentato e che siete interessati, avete qualche consiglio sul modo di narrare o altro da dare ad un povero master niubbo? Chiedo a voi, miei eccelsi mentori xD

Continuate pure a suggerire o a domandare.

Spero che la nostra si riveli una bellissima "collaborazione involontaria", nel senso che voi aiutate me ed io renderò ancora più complessa la storia per il vostro piacere :D

Inoltre vi ho sfidato ad indovinare in cosa ognuno degli eroi di Lyo era speciale.

un discendente del fato

Ok, questa è facile, data la sua discendenza.

un falso dio

Forse il Fato credette di non poterlo manipolare, sembrando un dio.

un/a musico/a

Mmmh...qualcosa su una canzone così bella da stregare il Fato stesso? Non, dai da te mi aspetto di più.

un sasso

ERA SASSOSISSIMO!

Momento momento momento, e tu quando hai risposto? XD

Allora, per il discendente del fato, ci siamo. Ma mettiamola in un modo diverso: Perchè si è ribellato al fato stesso?

Per il falso dio non ci siamo. Altro indizio: Esistono due tipi di divinità al mondo. Le entità strutturali e...

Per il musico hai sbagliato ancora :P

Cosa è prima di tutto, la musica?

Il sasso: Ho ROFLato! XD

Ti giuro, il tuo post mi ha spaccato in due dalle risate XDD

Il solo "Challenge accepted" mi ha fatto piangere sangue per le risa XDDD

Comunque provaci ancora! So che puoi farcela :D

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fa molto effetto diciamo traslare la nostra tradizione in un contesto così filosofico, ma avevo vagliato un pò tutte le culture ed inserito collegamenti a molte cose, proprio perchè mi piace la componente delle leggende e dei misteri del mondo.

Seriamente, io e te ci dobbiamo trovare a discutere, potrebbe uscirne un gemellaggio diabolico, vista l'affinità e la contorsione mentale.

Round 2

Allora, per il discendente del fato, ci siamo. Ma mettiamola in un modo diverso: Perchè si è ribellato al fato stesso?

Mmmh...ci sono vari motivi possibili:

1) ribellione contro l'arbitrio;

2) istinto "fatale", se così si può dire, che lo spinge a manipolare il mondo in prima persona;

3) stesso tipo di istinto che lo spinge a eliminare potenziali anomalie (come la presenza di due Fati)

4) ambizione personale (date a un umano poteri sconfinati sulla realtà...)

a occhio propenderei per la 3.

Per il falso dio non ci siamo. Altro indizio: Esistono due tipi di divinità al mondo. Le entità strutturali e...

Le incarnazioni delle leggi fisiche? Delle energie fondamentali? Le anti-divinità?

Cosa è prima di tutto, la musica?

Molto dipende dal punto di vista, ma viste le premesse, direi che si può puntare sulla struttura matematica della musica, che nella tua ambientazione potrebbe essere affine e influente sulla base matematica del cosmo.

Il sasso

Vabbé, qui do forfait.

Ci sono andato più vicino, stavolta?

Purtroppo non sono un grande oratore, e forse certe volte perchè spinto dalla conoscenza che non capiranno molte cose, dico/ho detto un pò più di cose sul mondo di quante avrei dovuto dirne. Eh, devo migliorare a livello di narrazione soprattutto.

Per quanto riguarda questo, posso solo consigliarti di leggere molto, anche se a occhio già lo fai.

Per il resto, l'unico altro suggerimento è quello di fare talvolta dei riassunti della trama e aiutare i giocatori a fare le connessioni, tenendo conto del fatto che ciò che per te è chiaro per loro potrebbe non esserlo, quindi aiutali più di quello che ti sembra necessario se s'inceppano.

Io stesso sto masterando una campagna ad alto contenuto machiavellico, e questi momenti sono indispensabili per la comprensione della trama in tutti i suoi risvolti.

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Seriamente, io e te ci dobbiamo trovare a discutere, potrebbe uscirne un gemellaggio diabolico, vista l'affinità e la contorsione mentale.

Round 2

Mmmh...ci sono vari motivi possibili:

1) ribellione contro l'arbitrio;

2) istinto "fatale", se così si può dire, che lo spinge a manipolare il mondo in prima persona;

3) stesso tipo di istinto che lo spinge a eliminare potenziali anomalie (come la presenza di due Fati)

4) ambizione personale (date a un umano poteri sconfinati sulla realtà...)

a occhio propenderei per la 3.

Le incarnazioni delle leggi fisiche? Delle energie fondamentali? Le anti-divinità?

Molto dipende dal punto di vista, ma viste le premesse, direi che si può puntare sulla struttura matematica della musica, che nella tua ambientazione potrebbe essere affine e influente sulla base matematica del cosmo.

Vabbé, qui do forfait.

Ci sono andato più vicino, stavolta?

Per quanto riguarda questo, posso solo consigliarti di leggere molto, anche se a occhio già lo fai.

Per il resto, l'unico altro suggerimento è quello di fare talvolta dei riassunti della trama e aiutare i giocatori a fare le connessioni, tenendo conto del fatto che ciò che per te è chiaro per loro potrebbe non esserlo, quindi aiutali più di quello che ti sembra necessario se s'inceppano.

Io stesso sto masterando una campagna ad alto contenuto machiavellico, e questi momenti sono indispensabili per la comprensione della trama in tutti i suoi risvolti.

Oh, mio gemello perduto :cry: Finalmente ti ritrovo

Dovremmo proprio sentirci per discutere qualche volta, ed anch'io sono impaziente di ascoltare le tue di storie =D

Ma ora passiamo alla edizione 2011 di "Chi vuol essere mago arcano":

A) Parliamo della linea di discendenza del fato, capace di vedere soltanto le stringhe e quindi come le persone potessero venire manipolate. Purtroppo devo darti la delusione di una causa semplice come "La disperazione". Il discendente di questa unione, incapace di sopportare come le scelte del Fato influissero sul mondo a lui circostante, causando anche la morte degli altri, non fece altro che farsi spingere sul cammino della vendetta quando anche il suo stesso amore fu distrutto dal destino, che causò la morte di quest'ultimo/a.

Sinceramente questa ipotesi è un pò indigesta per me che sono solito farmi complessi astrali sulla trama. Ho optato per questa scelta "momentaneamente" perchè la più accattivante tra tutte le altre, e perchè non troppo "pericolosa" (Sai cosa significherebbe che un'altra creatura oltre al fato stesso potesse avere le capacità del fato? Se mi fossi dilungato di più nella spiegazione, avresti capito che il Fato stesso non avrebbe mai scelto un percorso simile se avesse corso un tale rischio). Se dovessi vagliare tutte le ipotesi che mi hai dato, le risposte sarebbero:

1) Ribellione contro l'arbitrio: Ci sta, perchè cosciente di stare vivendo in un mondo "falso", in cui qualcun'altro decide per quelli a lui attorno. Non vuol dire che gli altri sono degli automi, ma che sono tutti evidentemente spinti a fare certe scelte rispetto ad altre. E poi, ricollegandomi un pò alla capacità del musico, nel vedere/sentire le corde del fato vibrare ogni secondo della sua vita tutt'attorno a lui, avevo pensato che a poco a poco fosse diventato disperatamente folle.

2/4) Istinto fatale e ambizione personale: Ci stanno bene insieme, e senza intralciarsi. Troppo rischioso a livello di trama. Implicherebbe che abbia avuto un forte ascendente sulla storia del mondo, e per adesso non saprei come caratterizzare una entità simile nella trama. Questo poi cozza anche un pò con la fine che avevo deciso per ognuno degli eroi di Lyo.

3) Anomalia: Questo è ancora peggio, perchè sarebbe moooolto plausibile. Non significa che non voglio farlo, ma che dovrei ripensare a parecchie cose della struttura del mondo inserendo questo, e se solo tu sapessi quanto casino c'è dietro, concorderesti con me che ci vorrebbe parecchio tempo che non ho dato che devo preparare la trama per le sessioni.

La mia prima idea ce l'avevo appiccicata sopra così com'era a mò di tappabuchi, perchè non sapevo come elaborarla e aspettavo un qualcosa che mi facesse capire come farla per bene.

Questo non significa che stia scartando le tue idee, ma che ho bisogno di un pò di tempo per riflettervici su e vedere come si adattano. Purtroppo, quanto più è complessa una cosa, tanto più è difficile modificarla.

A meno che tu non sia ultra-arci convinto che la storia di lui disperato vada bene, allora penso che concorderemmo col fatto che deve essere modificata. Fortunatamente, finchè i miei pg arrivano a capirci qualcosa, avrò un mucchio di tempo. E magari con l'aiuto di qualcuno farei ancora più in fretta :)

B) Gli dei (entità strutturali) sono già l'incarnazione delle leggi fisiche o di altre energie che governano il mondo. E si, queste qui potremmo definirle anti-divinità, ma con molta cautela, perchè non sono proprio "anti". Mettiamola in termini più Forgotten realms-eschi: Come nascono le divinità li? E se la vuoi vedere in termini più tecnici secondo la mia di ambientazione, ti chiedo: Se l'universo è una struttura gerarchica di voleri, cosa sono le entità senzienti del mondo? E date le loro capacità intrinseche, cosa sono in grado di fare queste, in gran numero, quando credono in qualcosa?

Un falso dio, una divinità nata per credenza delle numerose volontà minori che abitavano il mondo. Cosa, quindi, incarnava questa divinità, che era così palesemente ed opprimentemente presente nelle vite di tutti?

C) Il musico, il musico... La musica! La musica è logicamente matematica, fisicamente vibrazioni e forza. E questo musico non era niente di particolare, se non un bravo musico. Ed ha saputo, grazie ai due qui sopra, mettere a frutto le sue doti, così simili a quelle del fato.

Come il fato manipolava le stringhe del destino? Queste stringhe, per mezzo di cosa potevano "vibrare"? Altre storie potrebbero esserti rivelate se risolvi questo palese enigma.

D) E il sasso, il magnifico sasso, cos'è? Cosa e chi poteva manipolare il fato? E cosa NON poteva manipolare nelle sue "Scelte"? Un qualcosa che non poteva "scegliere", sarebbe potuto essere manipolabile? Un sasso tra tanti, ma detto in termini astratti, col desiderio di poter scegliere.

Abbiamo detto prima che ogni entità è un termine matematica in una equazione di equilibrio, ed ogni termine ha la sua coscienza, è un volere a se stante. Non sarebbe stato illogico pensare che anche i sassi potessero pensare no?

Ok, mettiamo fine a questa carrellata di orrori. Purtroppo ammetto che per gli eroi di Lyo sono partito con una idea ben precisa:

Costoro erano stati coloro che avevano scacciato il fato.

Di Lyo, perchè?

I loro nomi in ordine sarebbero Mercall,

Venumer (O Venase),

Geàth (O Gearf)

e Marduf (O Madu).

Ed il cerchio si sarebbe chiuso con il flauto di Oort.

Grandi eroi e punto cruciale nella storia di tutti.

Questi nomi ti ricordano qualcosa?

Devo ammettere che per gli eroi di Lyo non sono partito con le idee proprio chiarissime. Quello che mi stuzzicava di più erano i riferimenti a loro, perciò non mi sono preparato una storia così fantasmagorica, perchè su alcuni aspetti dell'ambientazione ho tralasciato un pò pensando che potevo regolarmi col tempo.

Quindi sarei ben lieto di sentire dei vostri consigli e cosa ne pensate.

E ti ripeto la mia richiesta di voler sentire la tua storia ^^

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A) Uhm...senza volergli dare la possibilità di manipolare il Fato egli stesso, Mercall potrebbe essere motivato dalla sua umanità: prendi un uomo (senz'altro con una volontà e una personalità non indifferenti) e dagli la comprensione del fatto che ogni singolo essere vivente è, se non manipolato, quantomeno sorvegliato da una volontà superiore. Penso che umanamente esistano solo due possibili risposte a una simile consapevolezza: ribellione o fatalismo.

A questo punto, penso che nessuno, per quanto sia forte la sua individualità, potrebbe pensare di opporsi a una simile entità, per cui l'unica soluzione sarebbe il fatalismo. Occorre un trauma (positivo o negativo) che spezzi tale situazione. E l'aiuto di un potere immune alla manipolazione fatale.

Un falso dio, una divinità nata per credenza delle numerose volontà minori che abitavano il mondo. Cosa, quindi, incarnava questa divinità, che era così palesemente ed opprimentemente presente nelle vite di tutti?

Quindi, se ho capito bene, Venase è l'incarnazione di un punto comune a tutti gli esseri viventi.

Potrebbe quindi essere l'incarnazione:

A) della vita -> come impulso vitalistico e istintivo;

B) della morte -> come unico vero Fato, potrebbe (desiderare di) sostituirsi all'entità stessa;

C) dell'esistenza senziente -> dell'autodeterminazione (concetto anti-fatale);

D) del Fato stesso (diciamo, della "risonanza" che le stringhe provocano in ciascun vivente) -> stesse motivazioni di Mercall;

Ad ogni modo, oltre a poteri rasenti l'assoluto, dovrebbe sfuggire al controllo del Fato, e desiderare di opporglisi.

C) Il musico, il musico... La musica! La musica è logicamente matematica, fisicamente vibrazioni e forza. E questo musico non era niente di particolare, se non un bravo musico. Ed ha saputo, grazie ai due qui sopra, mettere a frutto le sue doti, così simili a quelle del fato.

Come il fato manipolava le stringhe del destino? Queste stringhe, per mezzo di cosa potevano "vibrare"? Altre storie potrebbero esserti rivelate se risolvi questo palese enigma.

IL PLETTRO DEL DESTINO?! :o

Scherzi a parte, dato che parli di "stringhe" del Fato, il Fato potrebbe manipolare l'universo tramite vibrazioni, come se fosse un gigantesco strumento.

Un bravo musico, con la visione delle stringhe e un "plettro" adeguato (i poteri divini immuni al Fato di Venase?) potrebbe suonare le stringhe in maniera differente dai programmi del Fato, se immagini.

D) E il sasso, il magnifico sasso, cos'è? Cosa e chi poteva manipolare il fato? E cosa NON poteva manipolare nelle sue "Scelte"? Un qualcosa che non poteva "scegliere", sarebbe potuto essere manipolabile? Un sasso tra tanti, ma detto in termini astratti, col desiderio di poter scegliere.

Abbiamo detto prima che ogni entità è un termine matematica in una equazione di equilibrio, ed ogni termine ha la sua coscienza, è un volere a se stante. Non sarebbe stato illogico pensare che anche i sassi potessero pensare no?

Quindi, se il sasso ha il potere "di non poter scegliere", e quindi di non essere manipolabile, potrebbe essere l'entità non influenzabile di cui Mercall necessita. Oppure lo strumento del bardo, magari (dato che Oort è una cometa, e dunque materiale roccioso, potrebbe essere il materiale di cui è formato il flauto del musico, cioè il "plettro" che con le sue vibrazioni muove le stringhe del Fato.

Costoro erano stati coloro che avevano scacciato il fato.

Di Lyo, perchè?

I loro nomi in ordine sarebbero Mercall,

Venumer (O Venase),

Geàth (O Gearf)

e Marduf (O Madu).

Ed il cerchio si sarebbe chiuso con il flauto di Oort.

Grandi eroi e punto cruciale nella storia di tutti.

Questi nomi ti ricordano qualcosa?

"Di Lyo" non saprei, ma direi che Mercurio, Venere, la Terra (Gea) e Marte centrano qualcosa, oltre che alla già citata cometa di Oort (grazie, Wikipedia).

E ti ripeto la mia richiesta di voler sentire la tua storia ^^

Questa te la spedirò via pm (paranoia), ma ci vorrà un po' considerati due anni e trentatré livelli di gioco :)

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:o

Spettacolare!

Io però non ho ben capito una cosa:

i pg saranno inevitabilmente dalla parte del fato, perchè non avendo alcun potere per contrastare Parca, le loro scelte verranno inevitabilmente condizionate da lui...

Esatto?

Quindi se Noah non parteggia per il fato, in teoria dovrebbe apparire come malvagio agli occhi dei pg.

Ho detto qualche idiozia?

EDIT:

sto traducendo Lyo da tutte le lingue in italiano; ho trovato:

Lione: ceco, finlandese

Contatti: estone

Certo,: ungherese

Nessuno centra nulla, vero?

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Eheh, parli di paranoia ad uno che ci convive

E comunque le tue considerazioni e le tue idee non sono male, anche se ti devo correggere qualcosa, a partire dai nomi degli eroi che hai capito pienamente che si riferiscono ai nomi dei pianeti del sistema solare. In questo modo rispondo ad entrambi.

Bè, non è così difficile: Se partiamo dal sole (Lyo = Leo - Lo so, forse troppo stupido :P), passiamo per Mercurio (Mercall), Venase/Venumer (Venere), Gearf/Geath (Gea=Terra), Madu/Marduf (Marte), e concludiamo il ciclo con la cintura di Oort, che è un'insieme di comete e non una sola, come hai detto. (Il motivo del salto da Marte ad Oort, è un qualcosa che spiegherò dopo)

Questo riferimento è un ulteriore collegamento al prologo della storia di tutto, che viene ancora prima della nascita dei voleri.

Comunque, passiamo al resto:

A) Uhm...senza volergli dare la possibilità di manipolare il Fato egli stesso, Mercall potrebbe essere motivato dalla sua umanità: prendi un uomo (senz'altro con una volontà e una personalità non indifferenti) e dagli la comprensione del fatto che ogni singolo essere vivente è, se non manipolato, quantomeno sorvegliato da una volontà superiore. Penso che umanamente esistano solo due possibili risposte a una simile consapevolezza: ribellione o fatalismo.

A questo punto, penso che nessuno, per quanto sia forte la sua individualità, potrebbe pensare di opporsi a una simile entità, per cui l'unica soluzione sarebbe il fatalismo. Occorre un trauma (positivo o negativo) che spezzi tale situazione. E l'aiuto di un potere immune alla manipolazione fatale.

A) Ottimo, ci siamo. Immagina una persona che vede attorno a lei un mondo manipolato inconsciamente, incapace di liberarsi da le catene che lo tengono legato. Il suo amore perduto in maniera ridicolmente complicata farebbe scattare la molla che gli servirebbe a voler far decadere il fato per mezzo delle sue capacità latenti, quali l'inscrutabilità del suo futuro e la visione dei fili del fato. Inoltre avevo immaginato una componente di follia latente dovuta a tutto il contesto in cui è stato costretto a vivere: Infinite stringhe che si dipanano tutt'attorno al mondo tessendo una, invisibile a tutti tranne che a lui, ragnatela di luce che suona ed emana note che compongono una infinita melodia macabra che lo accompagna ogni secondo della sua vita. Disperazione e rassegnazione non possono che spingerlo perciò alle imprese più disperate.

Quindi, se ho capito bene, Venase è l'incarnazione di un punto comune a tutti gli esseri viventi.

Potrebbe quindi essere l'incarnazione:

A) della vita -> come impulso vitalistico e istintivo;

B) della morte -> come unico vero Fato, potrebbe (desiderare di) sostituirsi all'entità stessa;

C) dell'esistenza senziente -> dell'autodeterminazione (concetto anti-fatale);

D) del Fato stesso (diciamo, della "risonanza" che le stringhe provocano in ciascun vivente) -> stesse motivazioni di Mercall;

Ad ogni modo, oltre a poteri rasenti l'assoluto, dovrebbe sfuggire al controllo del Fato, e desiderare di opporglisi.

B) Ci siamo: Le volontà, talmente abituate al concetto di Fato e Destino, cominciarono ad idealizzarlo a modo loro traviando quello che realmente era. E cosa succede quando un gran numero di volontà crede fortemente in qualcosa? Quel qualcosa prende forma. E se il vero Fato, concetto fortemente superiore a qualsiasi tipo di divinità o entità senziente presente al mondo, fondamento stesso del tempo, lottava per proteggere il futuro, il falso dio che venne alla luce era una incarnazione del Fato che rimpiangeva il passato e le scelte non fatte. E questo fato, il primo falso dio in assoluto, non potè altro fare, essendo egli stesso immune alle capacità di previsione del fato in quanto dotato delle stesse medesime potenzialità e dotato inoltre della capacità di alterare le scelte delle entità a lui attorno attraverso il "pentimento", il "ripensamento", che lottare per vendetta contro il motivo del risentimento insito nella sua stessa natura, il Fato.

Quello che dici, sull'anomalia, però non afferisce anche lui, il falso dio. Il motivo era che solo il vero Fato aveva la funzione di guardiano, e l'equilibrio era forse stato veramente minato? Cosa ne pensi?

IL PLETTRO DEL DESTINO?! :o

Scherzi a parte, dato che parli di "stringhe" del Fato, il Fato potrebbe manipolare l'universo tramite vibrazioni, come se fosse un gigantesco strumento.

Un bravo musico, con la visione delle stringhe e un "plettro" adeguato (i poteri divini immuni al Fato di Venase?) potrebbe suonare le stringhe in maniera differente dai programmi del Fato, se immagini.

C) Tecnicamente le stringhe erano una emanazione del fato, quindi in senso più ampio erano il fato. Ma per utilizzarle, per far si che ogni stringa potesse esercitare un mutamento nelle scelte altrui, come venivano adoperate? Il fato si comportava come un burattinaio e tirava le fila per tutti? No, devi pensarlo più come ad una orchestra che suona il destino stesso, attraverso cui manipolava il pensiero. La risposta è la Musica. La musica che è capace di influenzare le menti, i sensi, le energie, disturbare, amplificare e penetrare nelle scelte di ognuno, correndo sulle corde a cui tutti erano collegati. (Non so se conosci il potere reale della musica sulla psiche dell'uomo, degli animali, delle piante, e sulla materia. Sarei ben lieto di spiegartelo in termini scientifici se non ti è chiaro).

Immagina note che si riproducono freneticamente e senza sosta ogni secondo della tua vita, seguendo un'immenso schema matematico che è la linea del tempo, saltando di linea temporale in linea temporale ad ogni scelta, moltiplicato per miliardi di volte, generando un qualcosa in perfetta armonia. Ecco cosa significa. Ma naturalmente tutto ciò era impossibile da udire per la gente normale.

Le stringhe stesse non erano solo produttrici di melodia, ma erano soggette alla melodia in quanto questa era capace di esercitare su di loro un "disturbo". Ergo, la musica stessa non solo era suonata dalle stringhe, ma poteva suonarle. Il mondo era perennemente sottoposto ad una gigantesca sinfonia, orchestrata dal fato, arma silenziosa con la quale poteva manipolare ogni forma di vita pensante. Queste immateriali stringhe facevano correre la musica da un capo (Il fato) all'altro (Il soggetto pensante), ed altra musica poteva sostituirsi ad essa, o modificare la melodia iniziale. Ecco il segreto. Musica che suona musica. Fantastico.

Abbiamo così la potente interazione di due energie così simili. Eppure il fato, che come avrai capito ha "inventato" la musica per questo scopo, avrebbe dovuto prevedere che un metodo simile potesse venirgli ritorto contro dato che aveva generato qualcosa che era alla portata di tutti. La vera pecca non era infatti l'aver lasciato la musica disponibile a tutti, perchè proprio attraverso i musichi lui poteva esercitare più forze contemporaneamente con maggiore effetto, ma la nascita delle due entità sopra nominate.

Il loro incontro con geath, o gearf, fu ciò che diede a quest'ultimo la coscienza delle sue azioni e di come poteva usarle. E ciò gli piacque, lo spinse ad unirsi a loro non per il bene di tutti, ma per la conoscenza più grande che gli era stata data sulle sue capacità e come poteva usarle.

Nonostante ciò lui rimaneva sotto il controllo del fato, essendo una semplice persona. Come pensi siano andate quindi le cose?

Quindi, se il sasso ha il potere "di non poter scegliere", e quindi di non essere manipolabile, potrebbe essere l'entità non influenzabile di cui Mercall necessita. Oppure lo strumento del bardo, magari (dato che Oort è una cometa, e dunque materiale roccioso, potrebbe essere il materiale di cui è formato il flauto del musico, cioè il "plettro" che con le sue vibrazioni muove le stringhe del Fato.

Messa in questi termini mi suona male, fatalista, o semplicemente come se tutti loro fossero partiti con l'idea di sconfiggere il fato e si fossero ritrovati perchè è così che doveva andare. E invece no. Ognuno di loro, singolarmente aveva diversi motivi per odiare il fato, per volere qualcosa da lui, o semplicemente per unirsi all'impresa. Mercall desiderava vendetta, Venase era spinto dalla sua stessa natura, Geath non aveva un motivo particolare se non il voler testare il potere stesso del fato che era così alla portata di tutti, mentre Madu aveva un desiderio per se stesso: Voleva che gli si desse la capacità di scegliere. E come sarebbe stato possibile? Ottenendo i poteri del fato. Una semplice pietra che voleva poter essere "libera". Anche la libertà che desiderava lei era libertà, sebbene concettualmente differente.

Quello che accadde è effettivamente quello che hai detto tu, una decisione dello sparuto gruppetto di portarla con se. Però loro ne avevano bisogno, quando ormai avevano capito cosa fare, quanto ne aveva bisogno lei. Lo dimostravano i millenni di attesa, trasportata da correnti e forze che non facevano che scegliere il suo destino per lei. E se si suppone già l'esistenza di "un'altra cosa" che non vi svelerò e che trascende le barriere del tempo, non viene difficile pensare che una pietra, un volere si ricordi, potesse comunicare grazie alla sua grande forza volontà, se non verbalmente almeno trasmettendo le proprie sensazioni.

Ma come puoi supporre anche tu, anche la parola esercita una forza. Anche la parola è capacità di scelta. Allora perchè il fato in quel momento non ha fatto si che rimanesse muta, cambiando la sua scelta? Due motivi, forse:

I guerrieri erano arrivati nel momento stesso in cui la volontà della pietra era maturata fino a raggiungere tali capacità, e comunque il fato non poteva collegarsi alle volontà di quel tipo. Perchè? = D

Abbiamo così finito i preamboli sulla storia degli eroi di Lyo che conclusero il destino del fato, grazie al quale nasceranno gli eventi dei giorni nostri. O la catena era già cominciata molto prima, ad esempio, in altre realtà? Oppure in altri voleri precedenti? O ancora prima, prima di questo universo? =D

Per i riferimenti, da Lyo ad Oort, il mio interesse era nel chiudere un circolo. Nonostante la cosa sia ancora in fase di sviluppo, l'interesse principale era quello. E se un giorno vorrò essere ancora più folle, bè, benvenuta storia degli eroi di Lyo da Giove a Kuiper xD

Non è detto comunque che le tue considerazioni siano vane. Anzi, mi hanno dato un pò di spunti di riflessione, perciò thank you ;)

Ed ora, dopo 2 giorni per riscrivere il tutto, potrò leggermi finalmente la tua storia ;) Ti farò sapere appena avrò finito

:o

Spettacolare!

Io però non ho ben capito una cosa:

i pg saranno inevitabilmente dalla parte del fato, perchè non avendo alcun potere per contrastare Parca, le loro scelte verranno inevitabilmente condizionate da lui...

Esatto?

Quindi se Noah non parteggia per il fato, in teoria dovrebbe apparire come malvagio agli occhi dei pg.

Ho detto qualche idiozia?

EDIT:

sto traducendo Lyo da tutte le lingue in italiano; ho trovato:

Lione: ceco, finlandese

Contatti: estone

Certo,: ungherese

Nessuno centra nulla, vero?

Grazie ancora per i complimenti.

Ti rispondo subito:

Il fato, ora reincarnato nell'entità Parca, non ha più le capacità di controllo totale a causa del fallimento del rituale Matrica, coi quali avrebbe dovuto recuperare tutti i frammenti della sua originale essenza.

Per questo motivo, Parca, non solo crede di essere la "discendente" del fato e non la sua reincarnazione, ergo sua figlia, ma la sua comparsa è rimasta sconosciuta alla maggior parte del mondo. Solo pochi, sanno veramente che esiste e chi sia. Ma ancora, lei sta seguendo un piano tutto suo, non ricoprendo più quindi il ruolo di guardiano del volere, ma sbattendosene altamente: Purtroppo molte delle sue memorie sono confuse e inesistenti, ed il suo scopo originale è ormai perduto. Questo spiega il suo comportamento. Tutto ciò sempre a causa della mancata risurrezione completa che sarebbe dovuta avvenire col Matrica.

E Noah, strega mai morta (Ipotizzi il perchè?), è solo una presenza bislacca in uno scenario di intrighi. Per ora.

Ti è stato abbastanza chiaro, o vuoi più informazioni? ^^

Questo dovrebbe chiarirti che ipoteticamente parlando (Troppe cose non dette) che Parca non ha poteri di comando di sorta su nessuno.

Per la questione dei nomi ho già risposto :P

Fatemi sapere ancora cosa ne pensate, visitate il blog, e mandatemi consigli.

Domande e richieste di conoscere la storia sono sempre ben accette, in quanto utili anche a me.

Vi aspetto numerosi ;D

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uhm.. perchè non è morta...

forse perchè il musico ha manipolato il fato in modo da non farle compiere il rituale matrica?

oppure, idea più logica che mi viene in mente, visto che si deve mantenere l'equilibrio:

persona non nata -> persona non morta

ora la smetto di farmi altre pippe mentali e mi metto a finire la build per il contest di ottimizzazione :D

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uhm.. perchè non è morta...

forse perchè il musico ha manipolato il fato in modo da non farle compiere il rituale matrica?

oppure, idea più logica che mi viene in mente, visto che si deve mantenere l'equilibrio:

persona non nata -> persona non morta

ora la smetto di farmi altre pippe mentali e mi metto a finire la build per il contest di ottimizzazione :D

Eheh, purtroppo non posso darti torto. Indovinare al primo colpo una cosa così, senza indizi, sarebbe roba da pazzi.

Ma non preoccuparti, prima o poi verrà fuori il perchè anche di questa cosa ;)

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