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Gestire le discussioni sulle regole


Vaarth

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Vi pongo un problema che a noi capita spesso.

Nel nostro gruppo attualmente di 5 persone, siamo in 2 a fare, alternativamente, il master e gli altri sono solo giocatori. A parte noi master, per gli altri 3 la conoscenza delle regole, causa impegni vari di lavoro e di famiglia che non ci permettono di giocare con regolarità e non sempre lasciano il tempo per leggere o rileggere a fondo i manuali, le regole non sono sempre bene conosciute o chiare.

Ebbene, succede spesso, durante il gioco, che ci si blocchi per discutere sul funzionamento delle varie meccaniche e a volte anche delle regole più semplici. In queste fasi la sessione diventa ovviamente caotica. Io, in genere, per tagliare corto, prendo il manuale e vado e rileggere a voce alta la regola discussa, ma questo richiede del tempo.

Purtroppo quando questo capita durante un combattimento, finisce inevitabilmente per rivinare il combattimento stesso che, invece, dovrebbe essere una fase incalzante. Fra una discussione su un attacco di opportunità, sul TS di un incantesimo, su una capacità magica di un PG che può essere un'azione standard o no, ecc, finisce che siamo sempre fermi.

A voi capita?

Come gestite tutto questo?

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Vi pongo un problema che a noi capita spesso.

Nel nostro gruppo attualmente di 5 persone, siamo in 2 a fare, alternativamente, il master e gli altri sono solo giocatori. A parte noi master, per gli altri 3 la conoscenza delle regole, causa impegni vari di lavoro e di famiglia che non ci permettono di giocare con regolarità e non sempre lasciano il tempo per leggere o rileggere a fondo i manuali, le regole non sono sempre bene conosciute o chiare.

Ebbene, succede spesso, durante il gioco, che ci si blocchi per discutere sul funzionamento delle varie meccaniche e a volte anche delle regole più semplici. In queste fasi la sessione diventa ovviamente caotica. Io, in genere, per tagliare corto, prendo il manuale e vado e rileggere a voce alta la regola discussa, ma questo richiede del tempo.

Purtroppo quando questo capita durante un combattimento, finisce inevitabilmente per rivinare il combattimento stesso che, invece, dovrebbe essere una fase incalzante. Fra una discussione su un attacco di opportunità, sul TS di un incantesimo, su una capacità magica di un PG che può essere un'azione standard o no, ecc, finisce che siamo sempre fermi.

A voi capita?

Come gestite tutto questo?

Se è una cosa veloce la si risolve al momento, se invece richiede del tempo il master prende una decisione (per non perdere troppo tempo) e si discute il tutto alla fine della sessione, o perlomeno in una fase meno concitata, come la fine del combattimento.

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Mai interrompere una fase calda della sessione per discutere su una regola. Se ci sono dubbi su una regola, e se la ricerca della regola richiede più di un minuto, il DM decide e poi si controlla la regola corretta.

Interrompere un combattimento o comunque una fase calda, rovina l'atmosfera.

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io generalmente spiego la regola con calma ai pg, se poi questi continuano a discutere taglio corto dicendo che il master ha la parola finale.. se il master decide poi che per lui una determinata situazione può svolgersi diversamente da quanto dice la regola allora i pg ne devono prendere atto senza troppe storie

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Purtroppo quando questo capita durante un combattimento, finisce inevitabilmente per rivinare il combattimento stesso che, invece, dovrebbe essere una fase incalzante. Fra una discussione su un attacco di opportunità, sul TS di un incantesimo, su una capacità magica di un PG che può essere un'azione standard o no, ecc, finisce che siamo sempre fermi.

A voi capita?

Come gestite tutto questo?

Io sono sempre andato "a reputazione".

I miei pg sanno che io sono uno che tiene parecchio alle regole, se hanno un dubbio allora mi chiedono e io liquido tutto nel giro di venti secondi. Dato che sanno come sono, accettano la risposta senza ulteriori proteste.

Questo non si applica solo quando il dubbio è riferito al combattimento con due armi, nel qual caso rigiro la domanda ad uno dei miei pg che ne sa nettamente più di me riguardo l'argomento :P

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Dipende sempre dal contesto, ma quando la situazione è in stallo rileggere le regole del manuale è la scelta più giusta, sempre se la regola non è stata letta un ora prima o una sessione prima. Se all'inizio i giocatori sono novizi o arrugginiti è anche normale, con il tempo però vedrai che qualche incomprensione o piuttosto interpretazione soggettiva del regolamento la troverai sempre ad ogni sessione, magari le discussioni si sposteranno ad un livello più alto, tipo quando c'è bisogno di mettere assieme diverse regole per arrivare ad una soluzione.

Non so se accade lo stesso con i vostri party, ma di solito quello più preparato alle regole (oltre al DM) era il mago, che giustamente spende gran parte del tempo a studiarsi gli incantesimi, e già quando arriva a studiarsi magie del quarto livello bene ha avuto sott'occhio il 90% del regolamento del manuale del giocatore. Guarda agli inizi nel mio party eravamo tutti delle gran capre, e molti di noi la buttavano in "cagnara" ogni cinque minuti, con il tempo il party si è evoluto ma è anche cresciuto (mi ricordo ancora una sessione da 12 persone), qualche giocatore ha perso la vena polemica altri si sono imbastarditi ricercando sadicamente qualsiasi situazione ambigua, sfruttando qualche bug dell'edizione, tipo quando ero DM avevamo nel party un druido interpretato magistralmente, che mi mandava a pu***ne qualsiasi scenario di combattimento.

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Dipende sempre dal contesto, ma quando la situazione è in stallo rileggere le regole del manuale è la scelta più giusta, sempre se la regola non è stata letta un ora prima o una sessione prima.

E' quando la regola è stata LETTA poche sessioni prima che mi inc###o!:swear:

Se all'inizio i giocatori sono novizi o arrugginiti è anche normale, con il tempo però vedrai che qualche incomprensione o piuttosto interpretazione soggettiva del regolamento la troverai sempre ad ogni sessione, magari le discussioni si sposteranno ad un livello più alto, tipo quando c'è bisogno di mettere assieme diverse regole per arrivare ad una soluzione.

Abbiamo dai 34 ai 36 anni e giochiamo da quando ne avevamo 14-15, seppur con varie interruzioni più o meno lunghe...

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E' quando la regola è stata LETTA poche sessioni prima che mi inc###o!:swear:

Abbiamo dai 34 ai 36 anni e giochiamo da quando ne avevamo 14-15, seppur con varie interruzioni più o meno lunghe...

Allora ci vuole solo tanta pazienza! Se come master sei sicuro di aver fatto tutto giusto, spiegagli che sei sicuro, se non s fida digli di leggersi il manuale mentre il resto del party va avanti, se siete in un combattimento e lui è di turno, digli di scegliere velocemente altrimenti perde il turno. Anche se stiamo parlando sempre di un gioco di ruolo i combattimenti devono essere dinamici, io di solito gli davo massimo dieci secondi di tempo per decidere cosa fare, non accettando nessun ripensamento, anche perché devono essere istintivi come in un combattimento vero. Non c'è niente di più noioso di un mago che non sa quale incantesimo lanciare, guardando il tavolo da gioco pronto per una partita a scacchi:

DM: "...Vi infilate in un corridoio stretto, dall'altra parte di fronte ad una porta trovate un paio di orchi pronti a caricare non appena si accorgono di voi!"

DM: Iniziativa!

Tiro iniziativa 1° Guerriero 2° Mago 3° Orco1 4° Orco2 5° Chierico

Guerriero: "Tiro fuori la balestra leggera [azione gratuita] e miro al primo orco!"

DM: "Colpito! Il quadrello si infilza nella spalla dell'orco, seppur dolorante il mostro è ancora in piedi con sorriso famelico."

...

DM: "Mago! Tocca a te!"

Mago: "Uuh! Sì sì... bene vediamo... mmmh... allora Palla di fuoco! eh no no finiremmo tutti abbrustoliti... mmmh... fammici pensare... Evoco un Mostro di secondo livello! Si dai! anzi no! No nonononono! mi ci vorrebbe un round intero... Dardo incantato! sì sì Dardo incantato! Dardo... "

DM: "Ok tira i dadi!"

Mago: "Si, dove sono finiti i miei dadi? qualcuno mi presta i dadi?.... mmm..."

Il party: "DATTI UNA MOSSA!"

MAgo: ""... e se facessi unto?"

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Anche se stiamo parlando sempre di un gioco di ruolo i combattimenti devono essere dinamici, io di solito gli davo massimo dieci secondi di tempo per decidere cosa fare

Quello lo faccio anch'io.

Se vedo che il giocatore indugia troppo, faccio un conto alla rovescia di 10 secondi e se non si decide, il PG perde il turno. Vedo che, comunque, questa cosa non infastidisce i giocatori che, anzi, l'apprezzano. Quando si combatte, tutti vogliono fare il prima possibile l'azione che hanno in testa e quindi sono infastiditi se un altro giocatore perde tempo perché non si decide.

Quello che mi fa arrabbiare è più la discussione sulla regola.

La cosa tipica è il giocatore che fa un'azione che comporta subire un attacco di opportunità. Io lo faccio e lui parte con la costestazione sui casi in cui si può fare oppure no.

Poi, magari, io faccio agire un avversario in modo da non subire l'attacco di opportunità e lui lo vuole fare, quindi si riparte.:pain1:

Allora discutiamo, alziamo la voce e io fermo tutti e leggo il manuale.

Magari dopo due sessioni si ripete il tutto.

Ci sta che uno non si ricordi esattamente tutti i casi in cui c'è l'attacco di opportunità, ma una volta che si fa chiarezza basta!

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mmh, sulle regole in generale non so come aiutarti, da me in genere si ascolta "il più anziano" e poi è finita lì.

per il discorso dell'ado (che da quel che ho capito è un problema ricorrente) puoi fare così: scrivi un breve riassunto sulle azioni che scatenano o non scatenano un attacco di opportunità (meglio ancora se lo fai insieme al giocatore in questione con i manuali sottomano). una cosa tipo

-------------

scatenano l'ado:

- movimento in un'area minacciata (con eccezioni)

- lancio di un incantesimo

- uso di una capacità magica

- ...

non scatenano l'ado:

- passo di 1,5m

- movimento con acrobazia (CD 15+2 per ogni avversario superato)

- movimento speciale ritirata (solo uscendo dal primo quadretto minacciato)

- ...

-------------

in modo che sia facilmente consultabile durante le sessioni. magari tieni una copia te e una lui così in caso di dubbio la consulta e non inizia neanche la discussione :)

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scrivi un breve riassunto sulle azioni che scatenano o non scatenano un attacco di opportunità

Questa può essere una buona idea (limitatamente alla questione dell'attacco di opportunità). Così la prossima volta che salta fuori la questione si legge il riassunto, senza interrompere il gioco.

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Quello lo faccio anch'io.

Se vedo che il giocatore indugia troppo, faccio un conto alla rovescia di 10 secondi e se non si decide, il PG perde il turno.

questo non so quanto vi conviene farlo,in questo modo per sbrigarsi i giocatori non descrivono la loro azione ma si dedicano soltanto a dire Attacco ...............- Lancio ...............-Uso ...............

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bè dai,vuoi dire che se un barbaro entra in ira non deve descrivere la scena? se un ladro cerca di distrarre l'avversario per fare furtivo deve dire soltanto "ok gli faccio raggirare per fregarlo"?

Se il giocatore descrive esattamente cosa sta facendo, lo lascio fare e anzi, lo incoraggio (basta che non impieghi 10 minuti per descrive un'azione di 6 secondi!!!).

Il conto alla rovescia lo faccio quando inizia a dire: "lancio palla di fuoco... no, poi così colpisco anche voi... allora ingrandire persone sul barbaro... solo che così mi seccano... allora invisibilità... no, prima mi sposto... ma per lanciare invisibilità serve un'azione standard o un'azione di round completo? Cioè, se è un'azione di round completo, poi mi posso muovere? Di quanto? Un attimo che do un'occhiata al manuale... oh, ho hanche spruzzo colorato... ma c'è il TS? Allora faccio volare... a che velocità posso andare?"

Ecco, in questo caso faccio il conto alla rovescia.

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bè dai,vuoi dire che se un barbaro entra in ira non deve descrivere la scena? se un ladro cerca di distrarre l'avversario per fare furtivo deve dire soltanto "ok gli faccio raggirare per fregarlo"?

E' tutto contorno che, durante un combattimento, non frega niente a nessuno. Se vuoi farlo, fallo, ma datti una mossa.

Io non voglio sentire lo stregone dire "ah, invoco il sangue dei miei antenati per far cadere una pioggia di fuoco purificatore sul nerboruto fellone che impera sul marasma di creature a me innanzi", voglio sentire solo "lancio palla di fuoco sul bugbear in mezzo: sono xd6 danni, con CD y per dimezzare", stop.

L'interpretazione e la descrizione sono solo di intralcio durante i combattimenti: occupano tempo e non apportano nulla di interessante. Se proprio vuoi fare una descrizione completa, falla per il colpo finale, non per ogni colpo di tosse che ti viene.

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E' tutto contorno che, durante un combattimento, non frega niente a nessuno. Se vuoi farlo, fallo, ma datti una mossa.

Io non voglio sentire lo stregone dire "ah, invoco il sangue dei miei antenati per far cadere una pioggia di fuoco purificatore sul nerboruto fellone che impera sul marasma di creature a me innanzi", voglio sentire solo "lancio palla di fuoco sul bugbear in mezzo: sono xd6 danni, con CD y per dimezzare", stop.

L'interpretazione e la descrizione sono solo di intralcio durante i combattimenti: occupano tempo e non apportano nulla di interessante. Se proprio vuoi fare una descrizione completa, falla per il colpo finale, non per ogni colpo di tosse che ti viene.

Vabbè questo è soggettivo per ogni gruppo, non esiste la cosa "giusta" o no. Io come master invece preferisco di molto il tuo primo esempio che un freddo "lancio in questa intersezione, sono 10d6 CD18).

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Secondo me non bisogna esagerare.

Una piccola descrizione può rendere, a seconda dei gusti, anche più bello il combattimento, mentre una descrizione eccessiva può rallentare troppo.

Secondo me andrebbero descritte le azioni insolite. Cioè, se il barbaro, prima di andare in ira dire: "sento i muscoli irrigidirsi, sgli occhi si sbarrano e la bocca si deforma in un lieve sorriso innaturale, la forza fluisce dentro di me e sono pronto per affrontare il drago più feroce, il demone più crudele, ecc. ecc....

Vabbè, va in ira 3-4 volte al giorno e, magari, ha davanti a se 2 goblin... In questo caso la descrizione è eccessiva.

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Io come master invece preferisco di molto il tuo primo esempio che un freddo "lancio in questa intersezione, sono 10d6 CD18)

Io no perchè rallenta il gioco e non aggiunge niente di nuovo.

A me va benissimo che mi descrivi un attimo l'azione che hai intenzione di fare, ma voglio che questa descrizione non duri più di uno o due secondi perchè altrimenti rallenterebbe solamente lo svolgersi dello scontro e come tutti sappiamo, gli scontri in D&D sono già abbastanza lunghi.

Io le descrizioni le faccio e le accetto di buon grado solo per i colpi letali, quelli che pongono fine allo scontro, mentre non mi interessano per niente quelle riguardanti i colpi standard. Anche perchè altrimenti, per come è la meccanica dei colpi iterativi e dei punti ferita, il guerriero del gruppo dovrebbe trovare dicittomilaquattrocento modi diversi per dire "gli tiro un fendente con la spada", mentre io master ne dovrei inventare altrettanti solo per dire "lo schiva/scansa/evita"... mi dispiace, ma tutta 'sta inventiva non ce l'ho micca.

Il "killing blow" lo puoi arricchire ed arzigogolare come ti pare, il guerriero inventandosi le mosse più assurde e pressochè inaccettabili meccanicamente, io inscenando delle morti degne, i colpi normali no.

Io interpretazione e recitazione voglio che vengano fatte fuori dal combattimento, quando ci si può divertire per davvero con quelle, mica durante gli scontri, quando ti intralciano e basta... la trama deve proseguire, non posso chiudere ogni sessione al primo combattimento solo perchè siam riusciti a fare solo quello a causa delle continue interruzioni dovute alle descrizioni.

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non dico per ogni attacco (comunque pensa che guerrieri o simili dopo un po rischiano di annoiarsi nei combattimenti se non possono neanche aggiungere qualcosa di contorno),ma per azioni come critici,uso di capacità particolari e,perché no,anche incantesimi particolari almeno io qualcosa aggiungo sempre.

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