Vai al contenuto

Mentre arriva l'inverno


Baok

Messaggio consigliato


  • Risposte 123
  • Creato
  • Ultima risposta

oh. Si. Si, so combattere.

il giovane ragazzo indica una catena chiodata agganciata alla cintura. Perfetta, splendente e senza un minimo graffio. Sembra nuova. sarà stata almeno mai usata? Sembra risplendere di luce propria. Una luce oscura. Solo guardarla incute timore. Sarà così con tutti?

Comunque dovremmo essere arrivati. Eccola là.

Indico un edificio su un lato della strada

Allora che si fa domani mattina?

Sempre che ci si arrivi a domani mattina, Dopo che hanno ucciso quel signore ai tavoli, il prossimo probabilmente sarò io. Probabilmente era un veleno che agiva per via aerea e l'ho probabilmente inalato.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Anschein, Ellyniser, Jaime

Il Puledro Nero.

Questo è il nome della locanda, a quanto si evince dall'insegna di legno posta sotto il grosso portoncino d'ingresso, di legno anch'esso, ma rinforzato in ferro. Quest'ultimo si apre su una piccola stanzetta, ornata solamente da un portaombrelli e un grosso vaso pieno di lunghi fiori colorati, entrambi appoggiati per terra, sul lato destro della sala. Sul lato sinistro, invece, un grosso foro rettangolare posizionato a circa 1 metro dal suolo permette di tenersi in contatto con un'altra piccola stanzetta, della grandezza di un ripostiglio per le scope. All'interno di quest'ultima, un uomo di mezz'età, bassa statura e semi-calvo è seduto su una seggiola di legno, annotando qualcosa su di un foglio di carta con un pennino imbevuto di inchiostro. In fondo alla sala, un'altra porticina di legno, chiusa.

All'ingresso dei tre, l'uomo si alza, dedicandosi completamente a loro. Tuttavia, dopo uno sgardo fugace al giovane ragazzo pelato della compagnia, sbuffa, come se, per qualche ignota ragione, gli disturbasse la sua presenza.

@Anschein

Alloggiando in quella locanda, Anschein sa benissimo chi è l'uomo all'ingresso: i clienti della locanda vanno da lui per ordinare le stanze. E così aveva fatto il Depresso, qualche giorno prima. Se ricorda bene, i soldi che gli aveva dato non basteranno per la notte successiva. È tempo di pagare di nuovo, se vuole alloggiare ancora lì.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il monaco si scansa di lato. A testa bassa, incerto sul da farsi, aspetta che qualcuno prenda la parola. Lui li aveva portati qui, e aveva già sforzato la sua mente e il suo controllo al massimo.

Wow, ho fatto qualcosa per gli altri. Conterà qualcosa? Ma avrò poi fatto qualcosa? Ci sarebbero arrivati anche da soli alla locanda. Mi avranno preso per scemo. Penseranno che li ho considerati degli stupidi che non sanno nemmeno trovare una locanda. Meglio che vada via.

Scusate

le parole escono lievi dalla bocca dell'uomo

poi si avvicina all'oste e, pagata la stanza per un'altra notte, si ritira nella sua camera

Link al commento
Condividi su altri siti

@Ellyniser, Jaime

L'elfa e il soldato notano che l'uomo dietro la finestra segue il ragazzo calvo con uno sguardo ricolmo di odio, mentre quest'ultimo apre la porta per l'interno della locanda. Oltre questa notano un corto corridoio, largo abbastanza per far passare solamente una persona; in fondo a questo, si apre una stanza ben più grande.

"Le stanze vengono due pezzi d'oro a notte." - dice l'uomo dietro la finestra - "Le stanze doppie costano due volte tanto."

Poi si rivolge all'elfa.

"Per le ordinazioni, dovete parlare con l'oste all'interno. Io sono solamente l'incaricato al pernottamento."

@Anschein

Il Depresso apre la porta per l'interno della locanda, attraversa lo stretto corridoio centrale ed eccolo giunto nella sala principale. Questa si presenta larga e ricolma di tavoli e sedie lateralmente, messi su una sorta di pavimento rialzato di legno; al centro, una sorta di sentiero permette ai commensali di raggiungere la propria postazione o il fondo della sala, dove l'oste, un grosso nano dalla folta barba rossa e dai lunghi capelli scarlatti, accoglie calorosamente i viaggiatori dietro un lungo bancone di legno, che ricopre tutta la larghezza della sala, tranne lateralmente, dove all'oste è permesso di entrare ed uscire da due mezze porte. Ad entrambi i lati del bancone, oltre le mezze morte, si innalzano due scalinate di legno, portanti al piano superiore.

All'interno, oltre all'oste, sono presenti decine di viaggiatori, alcuni dei quali Anschein riconosce di aver visto anche poco prima, quando era uscito dalla locanda. Molti di questi, tra cui anche l'oste, guardano in malo modo il ragazzo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ellyniser

Guarda le monete e copia i gesti di jaime, trotterellando poi con Elen dove sono spariti gli altri.

Sino al bancone dove chiede la birra calda speziata, arroccandosi in un posto a sedere vicino ai due.

Il cappuccio, persino ora calato sul viso a coprirne i lineamenti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...