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Utenti del forum e coerenza nei multiclassamenti


Messaggio consigliato

Non so se l'hai notato, ma ti è stato dimostrato che tutti gli esempi di costruzioni incoerenti che hai portato hanno in realtà una loro coerenza, basta avere un minimo di elasticità mentale.

Non so se l'hai notato, ma da sei pagine sostengo che coerenza a priori e a posteriori NON sono la stessa cosa. Libera nos a malo. Tu parli di coerenza a posteriori, io di quella a priori.

Hai preso tre punti fama per questo topic, esattamente quanti ne ho presi io per le risposte che ho dato in questo stesso thread.

Ho controllato, e li hai presi tutti e tre per lo stesso identico post, che è errato per giunta. Ed in ogni caso è stato citato a riprova del fatto che io non sono in un altro pianeta e che qualcuno condivide qualcosa.

Più classi messe insieme non generano automaticamente un pg incoerente, come una build da una classe sola non genera automaticamente un pg coerente.

Io non ho mai detto il contrario. Io ho semplicemente detto che un pg efficiente può non essere coerente ed è su questo tipo di pg che fondo il mio discorso.

Grazie per aver dato che vomitevole e dello stralunato a me e ad altri utenti che sono intervenuti, è sempre un ottimo modo per mandare avanti una discussione

Detto da uno che ha considerato boiate le cose che non condivide e che non sa spiegare come fallaci, malgrado le argomentazioni ormai trite e ritrite, e da parte di un soggetto che ha il cipiglio su tutto ciò che non gli conviene e a sua volta mi insulta quando intervengo, è il minimo sindacabile. Esiste poi il tasto di notifica, ma come mi dice sempre Mad Master, si è liberi di ignorare le cose che non ci piacciono.

Eppure ci divertiamo ad ogni sessione, perchè ognuno ha il proprio personaggio, costruito come voleva senza restrizioni.

Il problema è che si cerca di spiegare ad un evasore fiscale che pagare le tasse è giusto e conveniente. Ho già detto quello che penso, hanno avuto modo rispondere, abbiamo avuto modo di capire che siete liberi perfettamente di fare ciò che più vi aggrada. Amen.

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Non so se l'hai notato, ma da sei pagine sostengo che coerenza a priori e a posteriori NON sono la stessa cosa

Io mi chiedo, se il risultato è lo stesso, perchè dovrei interessarmi del punto di partenza?

Detto da uno che ha considerato boiate le cose che non condivide e che non sa spiegare come fallaci

Se ti è stato dimostrato che non funzionano, mi sembra ovvio che siano fallaci.

In ogni caso, touché.

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- cut -

E già che ci siamo, ma cosa c'entra la parte della recitazione?

Non ci arrivi? Strano, tu che sei così bravo.

E sto ancora aspettando una risposta a una domanda ben precisa, alla quale aggiungo: se non lo hai mai fatto, lo faresti?

E allora dato che sono perfetti, perché ti preoccupi di rispondere ad un povero fesso come me? Lo abbiamo capito tutti: si possono avere 20 classi in 20 livelli ed essere perfettamente coerenti, efficienti e campioni di recitazione. Ed un cammello passa per la cruna di un ago.

Meno male che sono gli altri a non avere capito niente, eh. Anche tu fai un bello sforzo.

Quello che ti dico è talmente stupido che ho preso più fama con questo thread che in quattro anni di forum. Wake up.

Che considerando come funziona la fama, non è che ci voglia molto.

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Forse qua ci si è dimenticati una cosa abbastanza importante...l'immaginazione....forse qua concepiamo le classi in modo troppo ristretto(in senso io leggo il trafiletto del manuale e stop,questo al massimo vale per le classi d'ambientazione tipo i maghi del thay o il martello di moradin o le classi specializzate che han una certa caratteristica imprescindibile).Vi faccio un esempio:

-guerriero:ah la classe èiù generale di tutte.....basta sapere usare un'arma e sei a cavallo.Può esser un soldato di ventura,un fabbro che magari ha imparato a difendersi,un boscaiolo ecc ecc.

-rogue(ladro ma è riduttivo il termine):anche questa classe può esser generalizzata in qualche modo....possiam partire dal vagabondo che gira il mondo e cerca di ricavare sostentamento alla buona o un'efficace sabotatore militare oppure un tiratore assai bravo,un'artista di strada che sa fare giochi d'equilibrio o un malvivente.

-druido e chierico:qua siam un pò più "fregati" in quanto ci son i precetti da seguire però credo che le varie versioni del player handbook 2 e di arcani rilevati diano abbastanza possibilità,ad esempio il druido fondamentalista o il chierico da monastero.

-paladino e monaco:anche qua abbiam un pò di problemi sempre legati ai vari dogmi e crismi vari però come già detto in precedenza in un mio post sul paladino le possibilità sono molto varie(dall'umile campagnolo che prende la sua via per difendere le terre dal male,al nobile sprezzante che ha 1000 servi della gleba ma distrugge i diavoli e demoni),il monaco invece non ho molta dimestichezza con la classe quindi onestamente non ho molte idee(sarà per via del fatto che è troppo improntato sullo stile orientale).

-bardo:partiamo da un possibile rishi(i cosiddetti cantori-sacerdoti indiani) al classico dongiovanni che vaga per il mondo al menestrello del re.

-Barbaro:più o meno come il guerriero...cambia solo che può andare in una furia terribile ed è orientato più per l'equipaggiamento leggero ed è uno spirito libero.

-mago e stregone:sostanzialmente rivaleggiano con il guerriero per possibilità,semplicemente il mago è orientato verso gli studi quindi roba accademica e lo stregone invece semplicemente ha caratteristiche innate che però non gli precludono altre vie(ad esempio uno stregone combattente).

Una cosa esplicativa può essere nel vecchio manuale 1a ed martelli da guerra dove vi eran 4 gruppi che si dividevano in carriere(guerrieri,ranger,accademici e furfanti,ad esempio tra i ranger vi èil guardiacaccia,pescatore,cercatore d'oro ecc)....ecco sostanzialmente io la classe la vedrei come un'archetipo che si sviluppa a seconda del pg.

Ora moltiplichiamo tra loro le possibilità delle classi incrociandole....arriviamo a infinite possibilità che potrebbero giustificare la quasi totalità delle cdp.

E molte cdp posson essere sviluppate per vie trasverse.

Sul problema priori\posteriori:cavoli è un gioco di ruolo!:o non farti sti problemi eccessivi....se uno si vuole preparare prima una build per il suo personaggio non è mica per forza un powerplayer.....

Tra parentesi qua c'è anche un pò di fantasy stereotipato....non so come dire...il mago è quello che deve esser gracilino morire ogni colpo di tosse che da,il guerriero deve essere grosso,intraprendente,menare le mani e basta,il paladino è bravoe carino ecc...

Sono io l'unico che riesce a concepire un mago\stregone che riesca a usare una spada magari pure incantata da uno dei suoi incantesimi(incantaspade ad esempio oppure quella cdp cavaliere\mago)?cos'è quando sei mago diventi allergico al ferro delle spade?non è che se uno studia da anni per forza deve essere mingherlino e sfigatino.

C'è una soluzione però magari per fare incontrare le due vie di pensiero:in uno dei due gruppi in cui gioco il master ci dice che se vogliam fare una cdp un pò inusuale dobbiam in qualche modo mostrare come ci si arriva in modo "coerente" nella storia.

Poi senza offesa ma se iniziamo pure a offendere di certo non eleviamo la qualità del topic.

ah comunque io per ora sto giocando:un barbaro\guerriero umano tra poco segugio(e gli faccio fare tutti i livelli) e un barbaro\tempesta(tutti i livelli)\legionario d'acciaio(li faccio tutti i livelli) e nel secondo caso la build me l'ero fatta prima....

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scusate, ma non riesco davvero più a leggere questo topic, è possibile rientrare nei canoni della civiltà? tra un po' vi offenderete le madri, se continua così... O.o

Esch1lus, per quanto in parte condivida quello che scrivi (nonostante la forma decisamente e volutamente volgare), bisogna ammettere che, per quanto si voglia essere "bigotti" citando altri su questa pagina ognuno è libero di fare quello che vuole del suo GDR, compreso uno sparatutto a scorrimento, se lo desidera. e non puoi farci nulla su questo, puoi urlare e agitare le mani quanto vuoi, il divertimento non è uguale per tutti (un po' come la legge..). quello che per te sono un mucchio di *******, per altri sono ragionamenti logici, e magari pensano che farsi un background di 12 pagine con capitoli annessi sia una perdita di tempo infinita rispetto al piacere che ne ricavi (cosa che io non penso, ma che altri possono pensare). e se ti metti nei loro panni, te che tieni alla coerenza ed al ruolo sembri esattamente quello che loro sembrano a te.

scritto da Thondar: sono rarissimi i casi in cui una scelta non è plausibile

su questo avrei da ridire. sarei d'accordo con la frase "sono rarissimi i casi in cui una scelta non è GIUSTIFICABILE", ma non plausibile. plausibile vuol dire che deriva da una causa, e da una singola causa può derivare un singolo effetto. mentre, da un singolo effetto, se ne possono creare migliaia di cause che potrebbero averlo scatenato. nel primo caso, si ha una scelta plausibile, nel secondo una scelta giustificata. quello che stavo cercando di dire prima di queste due paginate di offese era proprio riguardo a questo punto: puoi giustificare quanto vuoi, ma se è successo un'evento che porta ad un'altra causa dovresti accettarla, oppure forzare le regole e fare quello che preferisci. e vanno bene tutti e due i modi, basta sapere prima a che cosa sto effettivamente giocando.

scritto da maldazar: Cosa me ne dovrebbe fregare a me del punto di partenza se il risultato è lo stesso?

Io guardo i risultati, non mi interessa quello che sta in mezzo e i miei risultati sono sempre stati pg coerenti, con un background solido, interpretati seguendo una loro logica ed efficaci quando si parla di meccaniche.

tutto questo puoi accettarlo SOLO se stai creando il tuo pg, non se lo stai evolvendo. per il semplice motivo che, non avendo il controllo totale degli eventi che ti capitano (come invece HAI nel bg), un livello di classe che avevi previsto potrebbe risultare totalmente fuori luogo. ed in questo caso puoi anche qui forzare le regole oppure seguire la coerenza del personaggio. ah, giusto per non fare confusione anche nel discorso di prima: le cause che portano ad una determinata conseguenza sono innumerevoli, e spesso sottili e perdute nel tempo della "formazione" del giovane eroe, quindi scelte ed eventi che non abbiamo descritto e che possiamo inventarci. su queste possiamo agire liberamente, e certe volte possiamo "correggere" il corso degli eventi redirezionandolo verso il cammino da noi desiderato. altre volte invece sono eventi talmente palesi che non possono essere ignorati.

Scritto da blackstorm: Uhm. Scelta disturbante. Si possono fare entrambe le cose, più o meno con la stessa profondità, senza per questo dover preferire una via o l'altra.

hai ragione, ma questo appunto solo se hai il pieno controllo della tua vita (ovvero stai scrivendo il background). possono avvenire eventi in game che porterebbero ad esempio al far abbandonare la fede ad un chierico descritto in maniera super devota. questo non ti permette di crearti una build prima. magari un abbozzo, ma questo può discostarsi totalmente dall'effettivo "arrivo" del tuo personaggio.

nota, non sto dicendo che da un personaggio coerente non possa venire fuori una build potente, al contrario. spesso anzi, soprattutto in quarta edizione, vengono fuori delle build interessanti e parzialmente ottimizzate, anche se non totalmente. certo, se stai giocando un'avventura prefatta che hai già giocato sai bene quali eventi ti capiteranno.. XD

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Il problema è che si cerca di spiegare ad un evasore fiscale che pagare le tasse è giusto e conveniente.

:lol: quindi chi si fa il personaggio con 2 classi e 3 cdp sarebbe l'equivalente di un evasore fiscale perchè non rispetta la R del gdR?

Tralasciando i velati insulti la tua è un'affermazione che mi riempie di tristezza, a quanto pare forse non abbiamo solo due concezioni diverse di quella R, ma anche della G di gdr...

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per me basta divertirsi rispettando quelli che sono gli accordi presi collettivamente su come farlo. poi non c'è un modo giusto e uno sbagliato.

Il GdR non va per forza giocato esaltando la "R". L'interpretazione (o in questo caso la coerenza nella storia del PG e nello spiegare le scelte della sua scheda) potrebbe non essere la cosa principale a cui uno aspira quando utilizza questo strumento con i propri amici. Lo stesso vale per l'aspetto PP che è insito ma non indispensabile al gioco.

quindi: se a tutti va bene giocare con personaggi come il "lupo mannaro - non-morto - mezzo elementale - ladro - barbaro - assassino - templare" allora buon divertimento!! e via a sbizzarrirsi in allegria! Se invece ci si accorda per giocare uno stile austero che conceda poco all'accumulo di classi strane e che soprattutto faccia attenzione alla verosimiglianza con la quale il personaggio avanza nella sua carriera...altrettanto bene! buon divertimento e buona creazione!

infine: le due cose in realtà non si escludono per forza a vicenda.

Io stesso gioco con uno stile orientato alla bella storia (quindi coerenza nella costruzione della scheda dei PG) e disdegno avere nelle mie campagne personaggi costruiti a tavolino con mille manuali e mille CdP. eppure nel mio gruppo non si giocano certo solo personaggi "puri": è capitato che ci fosse uno "stregone - druido - non-morto nucleare ("lightning zombie", per chi conoscesse Mystara e la "Radianza")" o un "ranger - guerriero - duellante - tigre mannara". bhè, il ruolo non ne era assolutamente sminuito.

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Premetto che ho dato un rapida occhiata ai post precedenti, e quindi potrei ripetere (e probabilmente lo farò) cose già dette.

Alcuni punti:

IMHO: un personaggio creato a posteriori non è decisamente incoerente. Per esempio:

Si inizia un campagna in FR al 12° livello, ed un dei giocatori pensa: potrei fare un barbaro7/Guerriero4/Maestro delle armi esotiche1.E un buona build, e mi permette di fare molti danni con la spada bastarda a due mani. Potrebbe essere stato un bambino del Rashamen, catturao dagli schiavisti Thayan e portano nell'arena di .... (Segue un lungo e dettagliato BG)

Un simile personaggio è incoerente? direi proprio di no, una combinazione di Guerriero/Barbaro mi pare ottima per indicare quel tipo i gladiatore, ed il maestro delle armi esotiche serva ad indicare un particolare stile di combattimento..

Se il giocatore fosse partito dall'idea di giocare un Ex gladiatore Tahyan che combatte con un spada bastarda, sarebbe comunque arrivato ad un build de genere? Credo proprio di sì.

Quindi non credo si posa affermare che tale build è incoerente, solo perchè è stata creata prima di creare il BG del personaggio...

Sono d'accordo che la coerenza del PG sia fondamentale, ma non vedo perchè construire una Build coerente con il BG sia così diverso dal costruire un BG coerente con la build...Finchè si ci mantiene entro i limiti della logica, non vedo problemi.

Poi, è ovvio che cere scelte possono risultare incredibili, inaccettabili e fuori da ogni logica, ma il Master esiste anche per quello: se il suo scopo e favorire un buon gioco, lo deve perseguire in tuti i modi, compreso valutare le Build dei Giocatori: da effetivamente fastidio sentire un build giustificata in modi come:

Giocatore:"IL mio PG era un soldato , poi si è dato per un po ai furti, ma poi lo hanno cacciato dalla città e si è unito ad un compagnia di attori, dove ha imparato a suonare e ha scoperto di saper incanalare un certo potere nella musica, poi ha avuto una crisi di fede, e ha raggiunto un tempio, ma poi lo hanno cacciato e si è unito ad un setta di assassini, che poi ha lasciato per unirsi ad un setta di ladri ombra.

In seguito si è unito a degli assassini devoti ad un divinità oscura, ma ha scoperto che volevano fregarlo (clausole nel contratto) e quini li ha lascati e si è rifugiato in un antico monastero a studiare le arti marziali, ma poi si è stufato ed è andato ad unirsi ad un'altra gilda di assassini ombra"

Master: Ah... ok.... e quindi?

Giocatore: Ovvio, sono un Guerriero1/Ladro1/Bardo2/cheirico3/Assassino1/Ombra danzante1/Zelota della fimama nera3/monaco2/Singore delle ombre di telflamm6

(Qualunque (improbabile) buona idea dal lato PP/Ottimizzazione presente nella suddetta build è da considerarsi assolutamente casuale)

Certe uscite sono in effetti discutibili, ed un master, può permetterle come no, a seconda del suo stile dei gioco e del suo modo di vedere i PG (io per esempio non credo che permetterei un PG come quello appena scritto...)

Un ultima nota: a discussione nasce dal fatto che si arte sempre dal presupposto che i master accettino tutte le build, anche le più contorte. Io rispondo: per quanto mi riguarda, di rado propongo build che non accetterei come master (e nel cas lo faccio sempre notare), ma se un giocatore chiede aiuto, e specifica che lo vuole nell'Ottimizzazione, del PG, perchè limitarsi? Sarà il suo master a valutare: sinceramente, andare da chi mi chiede come costruire un Combattente ottimizzato, io devo dirgli come farlo al meglio secondo le regole, scegliendo, dato che il gioco lo permette, le classi migliori: sarà il suo master, poi a dirgli "Non mi va un build di 12 classi diverse e mai più di due livelli nella stessa classe"

My two cents alla discussione

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Il primo esempio del tipo che diventa ranger senza essere stato nei boschi non è incoerente?

in un gioco dove si "vive" solo il 50% delle situazioni che capitano al PG è difficile dire che una scelta non può essere giustificata dalle rimanenti

da sei pagine sostengo che coerenza a priori e a posteriori NON sono la stessa cosa. Libera nos a malo. Tu parli di coerenza a posteriori, io di quella a priori.

la coerenza a posteriori però è quella su cui fondi il tuo PG perché quando lo crei prima decidi la classe e al razza, poi il BG... ogni scelta che fai la decide il giocatore e non il PG in base a quello che il giocatore vuole. Se vuoi fare il ranger e non sei stato nel bosco... ci vai. In un gioco dove si "vive" solo il 50% delle situazioni che capitano al PG è difficile dire che una scelta non può essere giustificata dalle rimanenti

sarei d'accordo con la frase "sono rarissimi i casi in cui una scelta non è GIUSTIFICABILE", ma non plausibile. plausibile vuol dire che deriva da una causa, e da una singola causa può derivare un singolo effetto. mentre, da un singolo effetto, se ne possono creare migliaia di cause che potrebbero averlo scatenato. nel primo caso, si ha una scelta plausibile, nel secondo una scelta giustificata. quello che stavo cercando di dire prima di queste due paginate di offese era proprio riguardo a questo punto: puoi giustificare quanto vuoi, ma se è successo un'evento che porta ad un'altra causa dovresti accettarla, oppure forzare le regole e fare quello che preferisci

da una singola causa nel mondo reale deriva un singolo effetto ma nel mondo di gioco non sai quale! Serve che qualcuno lo decida e tra due effetti plausibili preferisco scelga il giocatore in base a ciò che vuole piuttosto che il DM a caso o in base a ciò che è più probabile (perché comunque non sempre accade ciò che è più probabile).

Inoltre se per ogni causa ci fosse un singolo effetto significherebbe che se tutto il gruppo andasse nel bosco dovrebbero prendere tutti un livello da ranger? No perché l'andare nel bosco non è una causa ma un singolo aspetto di una situazione complessiva di cui ci mancano molti parametri ed è proprio agendo su questi parametri che il giocatore giustifica la sua scelta meccanica. L'alternativa proposta è fare la propria scelta basandosi su solo alcuni parametri esplicitati ignorando gli altri, pur esplicitati e facendo finta non ci sia altro. Meccanicamente il giocatore ha molte meno scelte e ruolisticamente la situazione non è mica migliorata (non hai inserito nuovi elemnti non giocati ma hai ignorato elementi giocati). Il risultato poi sarà un PG con una certa storia, ne più bella ne più brutta

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la coerenza a posteriori però è quella su cui fondi il tuo PG perché quando lo crei prima decidi la classe e al razza, poi il BG... ogni scelta che fai la decide il giocatore e non il PG in base a quello che il giocatore vuole. Se vuoi fare il ranger e non sei stato nel bosco... ci vai. In un gioco dove si "vive" solo il 50% delle situazioni che capitano al PG è difficile dire che una scelta non può essere giustificata dalle rimanenti

da una singola causa nel mondo reale deriva un singolo effetto ma nel mondo di gioco non sai quale! Serve che qualcuno lo decida e tra due effetti plausibili preferisco scelga il giocatore in base a ciò che vuole piuttosto che il DM a caso o in base a ciò che è più probabile (perché comunque non sempre accade ciò che è più probabile).

Inoltre se per ogni causa ci fosse un singolo effetto significherebbe che se tutto il gruppo andasse nel bosco dovrebbero prendere tutti un livello da ranger? No perché l'andare nel bosco non è una causa ma un singolo aspetto di una situazione complessiva di cui ci mancano molti parametri ed è proprio agendo su questi parametri che il giocatore giustifica la sua scelta meccanica. L'alternativa proposta è fare la propria scelta basandosi su solo alcuni parametri esplicitati ignorando gli altri, pur esplicitati e facendo finta non ci sia altro. Meccanicamente il giocatore ha molte meno scelte e ruolisticamente la situazione non è mica migliorata (non hai inserito nuovi elemnti non giocati ma hai ignorato elementi giocati). Il risultato poi sarà un PG con una certa storia, ne più bella ne più brutta

Beh, l'affermazione "Non puoi fare il ranger se non sei mai stato in un bosco" non significa necessariamente "Basta andare in un bosco per essere dei ranger".

Essere un ranger prevede un addestramento, un determinato tempo, e l'acquisizione di certe capacità.... che non si possono avere lontani da un ambiente naturale (non necessariamente un bosco, anzi...).

Uno puo benissimo giocare un barbaro, od un guerriero, od uno stregone, che sono cresciuti nei bosci, ma non per questo devono prendere dei livelli da ranger: si tratta solo di una nota nel passato del lor PG: volendo, poi possono renderla in termini di gioco con la spesa di un paio di punti abilià o un talento (seguire tracce),

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in un gioco dove si "vive" solo il 50% delle situazioni che capitano al PG è difficile dire che una scelta non può essere giustificata dalle rimanenti

la coerenza a posteriori però è quella su cui fondi il tuo PG perché quando lo crei prima decidi la classe e al razza, poi il BG... ogni scelta che fai la decide il giocatore e non il PG in base a quello che il giocatore vuole. Se vuoi fare il ranger e non sei stato nel bosco... ci vai. In un gioco dove si "vive" solo il 50% delle situazioni che capitano al PG è difficile dire che una scelta non può essere giustificata dalle rimanenti

da una singola causa nel mondo reale deriva un singolo effetto ma nel mondo di gioco non sai quale! Serve che qualcuno lo decida e tra due effetti plausibili preferisco scelga il giocatore in base a ciò che vuole piuttosto che il DM a caso o in base a ciò che è più probabile (perché comunque non sempre accade ciò che è più probabile).

Inoltre se per ogni causa ci fosse un singolo effetto significherebbe che se tutto il gruppo andasse nel bosco dovrebbero prendere tutti un livello da ranger? No perché l'andare nel bosco non è una causa ma un singolo aspetto di una situazione complessiva di cui ci mancano molti parametri ed è proprio agendo su questi parametri che il giocatore giustifica la sua scelta meccanica. L'alternativa proposta è fare la propria scelta basandosi su solo alcuni parametri esplicitati ignorando gli altri, pur esplicitati e facendo finta non ci sia altro. Meccanicamente il giocatore ha molte meno scelte e ruolisticamente la situazione non è mica migliorata (non hai inserito nuovi elemnti non giocati ma hai ignorato elementi giocati). Il risultato poi sarà un PG con una certa storia, ne più bella ne più brutta

più che d'accordo, infatti ho inserito che ci sono milioni di fattori a decidere una singola scelta, che io posso non conoscere e "correggere" con altri fattori da me inventati nel mio passato. sicuramente, non ti dirà quale sarà la tua scelta, ma è abbastanza comprensibile quali scelte sono più probabili e quali no. il gruppo si imbosca: il ladro funge da avanscoperta per tutto il gurppo, per diversi mesi, riuscendo a fare evitare terreni impervi, tane di bestie pericolose e cercando sentieri e simili. il mago non ha fatto altro che lamentarsi per tutto il cammino, che il suolo gli fa male ai piedi, che non si fa un bagno da più di un mese, che le piante le preferisce nel piatto, magari cotte, piuttosto che tutte intorno a lui, non ha mai acceso un fuoco da solo, e si è lasciato guidare come un peso morto dal resto del gruppo. nel primo caso, a prescindere da quello che vorrebbe fare il ladro, la sua vita l'ha addestrato da ranger, ha studiato la natura, ha imparato a conoscere i sentieri, a prevedere dove sarà un crepaccio semplicemente studiando il tipo di alberi che si trova davanti (dopo la quarantesima volta che si è fatto una scarpinata per scoprire solo un burrone, ha imparato come funzionano le cose..). ok, potrebbe prendere gradi in "sopravvivenza", e non un livello intero da ranger, visto che quest'ultimo richiede un addestramento anche militare e parzialmente magico, oltre che anni di esperienza, ma il concetto è lo stesso. il secondo invece (il mago) pur avendo passato lo stesso tempo nel bosco non ha davvero interagito con esso: continua a chiamare gli insetti "quelle cose nere che strisciano", continua a chiamare tutte le piante che lo circondano "alberi", a prescindere dal tipo o dalla forma, non ha la minima idea di come accendere un fuoco da campo, ne di quali "palline rosse" si può nutrire senza rischiare l'intestino o peggio. come vedi un'esperienza apparentemente simile si rivela di enorme impatto su un membro del gruppo mentre di nessuna importanza per un secondo. non tutti vivono lo stesso evento allo stesso modo, perchè la "causa" che porta a "l'effetto" si tratta in realtà di una miriade di cause unite insieme. sto solo dicendo che, nel caso le cose siano andate in questo modo, sarebbe assolutamente incoerente che il mago si prenda un livello da ranger, per esempio. mi sembra abbastanza lineare come ragionamento no?

Essere un ranger prevede un addestramento, un determinato tempo, e l'acquisizione di certe capacità.... che non si possono avere lontani da un ambiente naturale (non necessariamente un bosco, anzi...).

su questo punto sono pienamente d'accordo, ma sembra che accettare questo semplice punto sia più difficile di quanto credessi. mi rendo conto che per "esigenze" di gioco certe volte bisogna chiudere un occhio, ma prendere un livello di classe a mio parere richiede tempo, e se non lo si ha a disposizione e si sale comunque di livello (soprattutto in una classe nuova) bisogna ammettere che si tratta di una forzatura a favore del divertimento o della storia..

ah, giusto per essere precisi: il bosco è solo un esempio, poteva essere anche un deserto, un viaggio in mare e così via..

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- cut -

Sono d'accordo che la coerenza del PG sia fondamentale, ma non vedo perchè construire una Build coerente con il BG sia così diverso dal costruire un BG coerente con la build...Finchè si ci mantiene entro i limiti della logica, non vedo problemi.

Dato che sei una persona onesta e rispettosa, cercherò di spiegartelo al meglio.

Sei partito dall'assunto che hai già fatto dieci livelli e stai spiegando come sei arrivato fino a lì. Questo non è il caso a cui io faccio riferimento.

Io parto dal presupposto che tu, partendo dal primo livello, sei certo che quello sarà il tuo percorso. Questo non è detto ed è assurdo pensare altrimenti. Inoltre l'esempio da citato è molto regolare. Classi come guerriero e barbaro sono molto adattabili, mentre il mio discorso verte su cdp che non sono sempre adattabili.

Esempio per capirci: Ambientazione Eberron, decido di diventare mago rosso (che è di un'altra ambientazione). Come scusa salito di livello dico che ho viaggiato in una terra lontana per apprendere questa arte. Come io sia diventato a conoscenza dell'esistenza di questo tipo di maghi, come è possibile prendere una cdp di un'altra ambientazione senza adattarla, e altre mille assurdità non si capiscono. Che poi tu sia lesto a sufficienza da crearmi una spiegazione per tutte queste cose, è possibile. Ma qui si parla di una dimensione morale che viene meno nel momento in cui ogni pretesto è buono per rendere tutto vergognosamente potente e permettere ogni genere di combinazione.

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