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Perchè ai giovani non piacciono i gdr


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Ok fenna, ma per quanto riguarda l'Italia non credo che ci fossero tanti più giocatori di ruolo un tempo rispetto ad oggi. Più o meno la situazione è sempre stata di nicchia, e non soltanto per il clima. Insomma, noi il grande boom di D&D nei primi anni '80 non l'abbiamo vissuto.

Sono d'accordo con te se parli dal punto di vista complessivo mondiale e a patto che il senso del tuo discorso non sia che basta trovare una nuova formula di unicità per riportare in auge il genere. Per me il gdr è stato una moda abbastanza durevole, specialmente americana e nord-europea, ma ora passata. Amen.

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Io però volevo rifocalizzarmi sui giovanissimi:

ai miei tempi (diciamo 15 anni fa) il fantasy non andava di moda. draghi e maghi erano cose abbastanza "per bambini" eppure c'era un certo approccio molto semplice e fantasioso al GdR. senza farsi troppe pippe era facile mettersi a giocare e fantasticare con gli amici. Oggi il fantasy va molto più di moda, è facilissimo trovare gente a cui piacciono i film di Jackson, i fumetti e i manga di genere fantastico si sono diffusi e sono stati decisamente più accettati dalla società, i videogiochi fantastici, fantasy o di carattere epico non si contano neanche più, esiste perfino musica metal che pesca nel fantasy! eppure... i giovanissimi che giocano di ruolo restano mosche bianche. perchè? Sembra quasi che giocare di ruolo sia diventata una cosa complicata, macchinosa quando non noiosa. e non dico all'esterno ma all'interno della comunità di appassionati del fantasy.

L'idea che: ai tempi D&D era un gioco di semplice "ammazzaorchetti" mentre ora quella funzione la svolgono assai meglio i videogiochi, mentre i GdR si sono trasformati in qualcosa di troppo impegnativo....la condivido solo in parte.

Ora, è vero che i videogiochi svolgono meglio la funzione di "ammazzaorchetti" con gran contesto sbarluccicoso ed immediato. tuttavia anche ai miei tempi il GdR non era SOLO ammazzaorchetti. era qualcosa di fantasioso che apriva le porte della mente dei ragazzini. io giocando a D&D mi immaginavo e sognavo imprese eroiche e ambientazioni mitiche, anche di MIA creazione, che in WOW, mentre zappo i mostri di turno o faccio un po' di PVP, non potrei mai sognare.

e allora...perchè nonostante il boom del fantasy e l'accettazione, se non ancora sufficiente almeno comunque maggiore rispetto ai tempi, che la società riserva a svaghi di fantasia (film fanstasy, fumetti, videogiochi...) sono cresciuti in numero i giovani lettori di manga e i giovani videogiocatori di WOW ma non i giovani giocatori di ruolo (tanto che la sensazione è che si siano addirittura rarefatti)? perchè essi non possono considerare il classico D&D per quello che era un tempo, ovvero senza pretese di chissà quale trama o di chissà quale supermaster, un'attività divertente COMUNQUE diversa da un videogioco in quanto capace di farti sognare di più e di farti creare di più con la TUA fantasia?

Io continuo a sostenere la mia tesi della sfiducia e della disabitudine.

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continuamo a non capirci sui punti che ho posto.

allora spiegali invece che proporne di nuovi. Hai detto che WoW soddisfa le stesse esigenze di D&D: non è vero. Sono totalmente differenti perché in D&D c'è il master che permette la gestione di situazioni non gestibili da una AI.

Hai detto che D&D viene usato per fare dungeon crawling, poi hai detto che viene usato per "uccidere l'orchetto" (ovvero fare Eumate): non è vero, solo una minima parte degli utenti lo usa in quel modo e non esiste un solo articolo dove dice di usarlo in quel modo mentre io posso postartene decine che dicono diversamente. EUMATE è un'offesa, un errore del master, un modo universalmente riconosciuto come sbagliato di giocare... c'è chi gioca eumate ma nessuno che dica che è il modo giusto. Citare per smentire.

Per le vendite della prima edizione (da redbox in poi) si parla di una diffusione di 24 milioni

non vedo cosa c'entrino le vendite di BD&D con il modo di giocare D&D. Tu sei il primo a dire che non è indicato il modo giusto per giocare quindi comprare e giocare BD&D non ci dice assolutamente nulla su come veniva giocato. E per l'appunto BD&D non è Eumate e non è neppure dungeon crawling tanto che fin dlla 2° scatola venivano introdotte le avventure all'aperto e fin dalla 3° i possedimenti... allora era meglio se citavi la 2°ed, ma no, neanche quella è Eumate e neanche quella è dungeon crawling...

se diamo per buoni questi dati, la riduzione del bacino di utenza è stata notevole negli anni, il che segna una tendenza di anni, non contingente a questo periodo.

non ho capito che intendi.. da quel che ne so l'edizione più venduta è la 3°, ma potrei sbagliare. Comunque non vedo cosa c'entri...

Io dico perché il gioco era semplice, aveva delle caratteristiche di unicità - insomma era l'unico che faceva quel lavoro li - e sopratutto non c'era la filosofia del "il modo giusto di giocare di ruolo" e roba simile, insomma un approccio al gioco più semplice e diretto, necessità e divertimento che, per come la vedo io non si è dissolta, perché si è riversata direttamente in giochi come WoW.

BD&D non era semplice... certo più di AD&D2°ed ma comunque non era semplice. Monopoli era semplice. E quella era l'epoca del commodere64 che avevano tutti. La concorrenza c'era anche allora...

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thondar

Spiegali? Ma se lo fatto al post 34:

il GM è il collo di bottiglia, proprio perché deve fare il lavoro della playstation: un pacco di lavoro per far divertire il prossimo

altri strumenti hanno fatto in modo che chi voleva andare per dungeon ad ammazzare orchetti e schifezze varie potesse farlo con medium evidentemente più efficaci per chi vuole giocare

Al secondo punto ho aggiunto che ammazzare orchetti p una roba che è sempre piaciuta e storicamente la maggiore diffusione del gdr (24 milioni di persone) lo si è avuta quando il gioco era quella o poco più; inoltre ho esplicitato a chiare lettere che il GDR Tabletop e il MMORPG siano cose differenti.

Così è più chiaro?

Però ecco non è che se tu e io ripetiamo all'infinito cose che ci siamo detti in precedenza riusciamo reciprocamente a convincerci, quindi meglio concordare di non concordare.

MDM

Non saprei per D&D - tieni presente però che era edito dalla editrice giochi, non propriamente una casa editrice qualunque - però a livello di gdr non D&D se togliamo il Sine e poc'altro, in Italia si fa fatica a fare tirature per 600 copie - e faccio l'abbondante -: ecco prendi il dato con le pinze, ma sopratutto prendi il dato per quello che è, cioé segnala solamente un dato di mercato e non un fattore che possa dire quanti sono a giocare, ma anche calcolando un rapporto non diretto fra giocatori e vendite, probabilmente siamo di fronte ad un calo di almeno il 50% in dieci anni, ad essere ottimisti.

Un hobby di nicchia che perde il 50% di coloro che lo praticano ha qualcosa che non va no?

Non credo assolutamente poi che ci possa essere una killer application che riporti in voga il GDR tabletop, dove è tutt'ora in voga, come dici bene, è una moda, ma credo che debba cambiare radicalmente il modo di affrontare l'hobby e per farlo devono cambiare i giochi e devono cambiare le modalità di fruizione degli stessi, non perché mi piace rompere le scatole, ma perché, da una parte credo che il gdr tabletop abbia in se un potenziale assolutamente ancora inesplorato - ci sono cose che sono uniche del gdr tabletop e non è il gm :) - e dall'altra è innegabile che le cose, così non sono andate bene assolutamente.

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Aleph

Quello che dici è vero in parte, è anche vero che siamo in Italia e abbiamo - a parte quest'anno :) - un clima che permette di fare molte attività fuori casa, non è un caso che i boardgame siano culturalmente sdoganati in paesi come la Germania o i gdr nei paesi nordici :)

questo non toglie che comunque il gioco di ruolo dal vivo (e quindi fuori casa) sia comunque reputato da sfigati..

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Aleph

ma lo dici perché ci sei stato e hai percepito quell'approccio?

Perché a dire il vero la Drachenfest, una fra le più grandi manifestazioni di gdr live fantasy - o live boffer che dir si voglia -, si svolge proprio in Germania ed è una roba, a detta degli amici che ci sono andati, veramente pazzesca: http://www.drachenfest.info/

Inoltre in paesi come Danimarca e i paesi nordici dove i LARP vengono giocati anche in locali "fighetti" e fanno "tendenza", però stiamo parlando di LARP che non hanno nulla a che vedere con il fantasy e che non centrano niente con il fare a botte con armi di lattice, ma giochi in stile Jeepform.

Quindi boh! Se mi dici che ci sei stato ed è come dici tu, ok, mi fido :)

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Spiegali? Ma se lo fatto al post 34:

li avrai spiegati ma se continui a dire che non li ho capiti (e sei tu che lo dici, non io) vuol dire che dovresti spiegarli di nuovo, magari provando a dedurre il mio errore interpretativo dalla mie risposte e sapendo l'errore dovrebbe esserti più semplice rispiegare. Invece io non penso di non aver capito quello che vuoi dire ma di non esserne d'accordo.

il GM è il collo di bottiglia, proprio perché deve fare il lavoro della playstation: un pacco di lavoro per far divertire il prossimo

si, ok, in entrambi spettava ad un unico elemento fare l'intero lavoro... quindi il pittore deve fare un botto di lavoro per far divertire l'osservatore e quindi la Gioconda è una playstation e Leonardo è WoW... ti ho già detto che non ha senso l'uguaglianza che fai perché cambia totalmente il modo in cui si fruisce del prodotto. A questa osservazione cosa hai risposto? nulla. Saltata a piè pari. Non ho capito qualcosa? cosa esattamente? Non sei d'accordo su qualcosa? su cosa e perché? sono queste le cose di cui parlare per mandare avanti la discussione in modo proficuo.

E se proprio vogliamo fare il capello mi dici perché hai preso proprio WoW? Ci sono tanti videogiochi e ognuno di essi da la pappa scodellata al giocatore. Se quello che volevi dire fosse effettivamente quanto hai affermato ora, e cioè che sia D&D che i videogiochi danno la pappa scodellata, perché scegliere proprio WoW? Ti rendi conto che l'uguaglianza vale per tutti i videogiochi?

Al secondo punto ho aggiunto che ammazzare orchetti p una roba che è sempre piaciuta e storicamente la maggiore diffusione del gdr (24 milioni di persone) lo si è avuta quando il gioco era quella o poco più

e ti ho risposto che non è vero portando alcune argomentazioni. Ignorate. Ammazzare gli orchetti? Parli di eumate? secondo me si, ma non sarebbe male se tu mi confermassi o smentissi. Non l'hai fatto. Ti ho detto che la scatola rossa non è eumate (ammesso che tu di ciò parli... lo sapremo mai?). Risposta: nessuna. Ma tu le leggevi le riviste all'epoca? che c'era scritto di ammazzare gli orchetti senza fare tante storie? in quelle che leggevo io no. Perfino nell'avventura introduttiva in solitario (e si, questa è un videogame perché c'è una "AI") si parla di altre cose (interazioni, amore, vendetta, trucchetti astuti) che poi i DM inseriranno nelle loro avventure e gestiranno grazie alla loro testa. E i gazzetter (atlanti)? Erano pieni di tane per orchetti o c'erano altre cose adatte a giochi non eumate? ma è difficile discutere se ancora non si sa se parli di Eumate o dungeon crawl o fare l'avventuriero o DM tiranno

Però ecco non è che se tu e io ripetiamo all'infinito cose che ci siamo detti in precedenza riusciamo reciprocamente a convincerci, quindi meglio concordare di non concordare.

per concordare di non concordare dovrei sapere di che parli e per ora a quanto dici non ti ho capito. Quello che si dovrebbe fare è rispondere alle osservazioni altrui. E in questo è utile l'ausilio dei quote perché almeno ti faccio vedere che ti ho letto, ti rispondo in merito e ti faccio vedere se ho capito o meno quella data frase che sto quotando così per te dovrebbe essere facile dirmi dove non ho capito e cosa ho frainteso.

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ti dirò, per qualche anno ho fatto giochi di ruolo dal vivo, e non so come sono visti negli altri paesi, ma qui da noi venivamo abbastanza derisi.. tanto da dover trovare sempre dei posti ben isolati (oltre al fatto che si faceva troppo rumore ovviamente..)

però se passavano adulti la reazione era di stupore, mentre per altri ragazzi appunto ho percepito questa sorta di "snobbaggine", non so come dire.. che atterrisce parecchio, tra l'altro.

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A mio parere i gdR sono giochi che impegnano il cervello e il cuore. Ci vuole sia la passione che il ragionamento. Oggi i giovani non sono abituati a ragionare e non provano soddisfazione appena sono costretti a farlo. Non dico che non siano capaci di farlo, è solo che in italia sono visti con maggiore ammirazione quelli del grande fratello che non personaggi più celebrali come potrebbe essere Odifreddi...inoltre mi sembrano vuoti dentro, i giovani di oggi li vedo senza passioni senza un qualcosa per cui siano motivati a svegliarsi la mattina. Sono uscito un po' fuori tema, ma quello che volevo dire è che i giovani italiani (non tutti, ma tanti) non si avvicinano ai gdr perchè sono apatici,un po' pigri e scarsamente invogliati a ragionare a impegnarsi a fondo nelle cose. Se non fossero così sono sicuro che ci sarebbero in circolazione più giovatori...

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Thondar

Non credo che un batti e ribatti dia una grossa mano alle qualità delle discussioni, ma vediamo di entrare nel merito ed eventualmente, se gli altri utenti vorranno segnalare la cosa come OT o come argomento interessante dividere il topic.

Il fatto che mi fa dire che non hai capito sono le tue argomentazioni, che poi non si sia daccordo è altamente probabile, ma in quest'ultimo caso diventa anche difficile andare avanti in maniera costruttuiva no? Perché si è arrivati ad esporre le proprie argomentazioni e si è arrivati al famoso "concordi di non concordare.

Entriamo nel merito sotto spoiler per gli interessati

Spoiler:  

quindi il pittore deve fare un botto di lavoro per far divertire l'osservatore e quindi la Gioconda è una playstation e Leonardo è WoW...

Stai paragonando due attività differenti, la pittura non è un gioco, il gioco di ruolo e WoW sono entrambe giochi, quindi il tuo discorso è veramente poco direttamente collegabile. La differenza delle due attività sta nelle categorie attribuite al gioco da definizione, attività libera, regolata ecc ecc

Senza contare poi che stai comparando due cose differenti il pittore lo fa "per lavoro" - che lo ammetta o meno, che lo infarcisca con frasi del tipo "Sentivo il bisogno di esprimere una tensione interiore e bla bla bla", conta poco - il ragazzo che decide di giocare lo fa per passare il proprio tempo in compagnia e divertendosi: comparare i due ambiti è quantomeno poco ortodosso.

In questo discorso il punto è: se devo occupare il mio tempo libero scegliendo come attività il gioco cosa andrò a scegliere?

Io vedo come un collo di bottiglia mostruoso il fatto che per giocare nei giochi classici serva un GM e a questo GM in alcuni di questi giochi - i più diffusi a dire il vero - venga richiesto di sobbarcarsi un lavoro per vedere divertire il prossimo. Ripeto, ci sono un sacco di bravissimi ragazzi che meritano rispetto che sto lavoro lo fanno volentieri e divertendosi, ma non ci si può aspettare che in un contesto di tempo libero questo sia un impegno equo da prendersi, sopratutto per cosa?

Nel merito perché la play (intendendo interfaccia console/videogioco) è simile al gm? Perché svolgono, lato giocatori, la funzione di essere il motore di gioco: mediamo e hanno pieno controllo sull'immaginato condiviso/mondo 3d creato, si fanno carico di gestire tutta la coerenza della fisica del mondo creato, si fanno carico di stabilire tempi di intervento e possibilità di mediazione fra gli utenti, definiscono le regole del gioco.

E se proprio vogliamo fare il capello mi dici perché hai preso proprio WoW?

Perché WoW è l'erede dei MUD e di tutti i videogiochi ispirati ai gdr, in particolare rappresenta il filone fantasy - caro al gdr e agli appassionati di gdr - inoltre crea modalità di gioco parecchio interessanti, i ragazzi che avevo fatto iniziare a giocare a D&D si organizzavano a casa di un amico, portavano il PC, mettevano in rete i PC e giocavano poi online tutti assieme; oppure, mi dicono che ci siano server dove si giochi "interpretando" - i tecnici saranno più bravi di me con i termini tecnici -, ha una struttura a quest competitive dove i giocatori sono spinti a collaborare al massimo in gruppo per risolvere la quest, ma sopratutto è fra i MMORPG più diffusi.

Quindi non capisco l'obiezione, mi sembra un campione sufficientemente attendibile.

secondo me si, ma non sarebbe male se tu mi confermassi o smentissi. Non l'hai fatto. Ti ho detto che la scatola rossa non è eumate (ammesso che tu di ciò parli... lo sapremo mai?). Risposta: nessuna.

No, parlo di andare per dungeon, ammazzare gli orchetti o i mostri, e poi andarsene.

Come mi è uscita sta cosa? Dal fatto che la struttura del gioco diceva sta cosa, ho letto Blackmoore, praticamente erano i mostri dell'ambientazione, ho letto il manuale di OD&D e praticamente parlava di questo, ho letto le avventure dell'epoca... beh! Senza arrivare alla tomba degli orrori... lasciam perdere va.

Spero di essere stato più chiaro

Aleph

Capisco... io ho fatto live fantasy - come PNG, da coordinatore di ludoteca che organizza live mi toccava fino a quando ho deciso di togliermene :D - e live di vampiri per un due-tre anni.

Per i primi, almeno nel bresciano, non abbiamo mai avuto problemi nei comuni, le persone che ci vedevano erano incuriosite - a quelle si dava un volantino - i ragazzini solitamente non erano interessati, anche se, a dire il vero, nell'ultimo periodo ci sono state un buon numero di iscrizioni di ragazzi giovani ai live. Però andare in giro con tanto di spade di gomma e vestiti da elfo, in effetti è una cosa nerd da qualunque osservatore normale, noi in italia non abbiamo il termine nerd, quindi direi che sfigato sostituisce.

Per i live di vampiri ci sono state non poche persone interessate, ma il problema era l'inverso: cioé problemi nelle interfacce dei comuni.

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Thondar

Non credo che un batti e ribatti dia una grossa mano alle qualità delle discussioni, ma vediamo di entrare nel merito

il batti e ribatti dipende da tante cose... per ora dal tuo lasciar cadere le mie osservazioni

Il fatto che mi fa dire che non hai capito sono le tue argomentazioni

bene... e chi te l'ha chiesto? cioè, non è che non puoi dirmi cosa ti fa pensare che io non abbia capito ma il punto è che se io non avessi capito tu dovresti spiegarmi cosa e dove e non lo hai fatto, almeno finora. Rispondermi il perché pensi che io non ho capito distoglie (volutamente o meno non so) il discorso dal punto e cioè: spiegati. Per mandare avanti la discussione servono spiegazioni, non giustificazioni, risposte a ciò che chiedo e non risposte a ciò che non chiedo.

che poi non si sia daccordo è altamente probabile, ma in quest'ultimo caso diventa anche difficile andare avanti in maniera costruttuiva no? Perché si è arrivati ad esporre le proprie argomentazioni e si è arrivati al famoso "concordi di non concordare.

bà... forse. Prima però bisogna essersi spiegati bene perché finché si rimane al "non hai capito, ma non ti dico dove, però io lo so perché lo vedo da qualche tua frase ma non ti dico quale" siamo in alto mare e ben lontani dal concordare di non concordare (visto che secondo te non ti ho nemmeno capito... magari siamo pure d'accordo). Ora ti sei spiegato? vedremo...

Spoiler:  

Stai paragonando due attività differenti

fondamentalmente anche te. Sempre due giochi, dirai... bene, allora io prendo uno scrittore invece che un pittore e ti rispondo che sono sempre due passatempi... lo scrittore è una play e la lettura è giocare a WoW. Ovviamente leggere e giocare a Wow sono attività diversissime, seppur entrambi passatempi, come giocare di ruolo e giocare a WoW sono attività diversissime. Ma sono d'accordo col dire che una può rubare clienti all'altra... l'ho già detto. Così come giocare a calcetto o taonare o farsi le canne o giocare a poker e mille altre sono alternative al GdR... e queste cose ci sono sempre state, si anche i videogiochi (commodore64, vic20 e spectrum). Ora mi vuoi dire che WoW si rivolge allo stesso target dei GdR? bè, in parte lo è, come lo sono mille altre cose e ci sono sempre state, certo c'erano 4-5 anni fa. Ora se siamo d'accordo possiamo passare a discutere su quanto WoW si rivolga allo stesso target e su quanto prima c'era o non c'era...

Quindi non capisco l'obiezione, mi sembra un campione sufficientemente attendibile.

l'obbiezione deriva dal tuo intervento: "Perché un qualsiasi ragazzo dovrebbe andare a buttare via tempo in librazzi di 600 pagine per avere un esperienza ludica che per il 90% è WoW?

[...]

D&D doveva essere giocato per fare l'avventuriero e risolvere quest: ché è esattamente la stessa cosa che fa WoW oggi"

una cosa è se dici che l'esperienza ludica di WoW e di D&D è la stessa (falso, ti ho spiegato il perché ma non sei entrato in merito. Forse perché hai visto il tuo errore? o non l'hai visto? e perché? chi lo sa...), un'altra cosa invece è se dici che il DM e la playstation hanno la stessa funzione. Nel primo caso allora il paragone sarebbe azzeccato, se fosse vero ma non lo è, perché effettivamente se voglio divertirmi in un certo modo e ho due sistemi equivalenti posso scegliere tanto l'uno quanto l'altro. Nel secondo caso invece il paragone non ha senso perché l'uguaglianza c'è ma è irrilevante perché non si sceglie un gioco in base a chi gestisce la risposta alle tue azioni... prova a telefonare a un tuo amico e domandagli: domani sera giochiamo a calcetto o ad un gioco dove la risposta alle tue azioni è gestita da un entità esterna? :lol: scommetto che non capirà neanche di che parli... oppure domandagli "ti va di giocare a un GdR tradizionale?" e poi presentati con la play... tanto per te chi vuole giocare ad uno vuole giocare anche all'altro indifferentemente, no?

Quindi parlare di WoW è fuorviante perché se parli di WoW bisogna discutere su quanto siano simili le esperienze ludiche mentre se parli della playstation in generale bisogna discutere su quanto sia influente chi gestisce le azioni sulla scelta del gioco... se parli di WoW e pensi playstation succede che io rispondo pensando alla diversa esperienza ludica (come in effetti ho fatto) e tu ribatti dicendo che non ho capito (come in effetti hai fatto) perché parlavi di gestione del mondo...

No, parlo di andare per dungeon, ammazzare gli orchetti o i mostri, e poi andarsene.

ti domando se parli di EUMATE (andare per dungeon, ammazzare gli orchetti o i mostri, prendere il tesoro, e poi andarsene) e mi rispondi così? potresti degnarti di dirmi la differenza tra eumate e quello di cui parli te? perché a leggere sembra che la differenza sia nel NON prendere tesori e mi sembra evidentemente assurdo per mille motivi.

Come mi è uscita sta cosa? Dal fatto che la struttura del gioco diceva sta cosa, ho letto Blackmoore, praticamente erano i mostri dell'ambientazione, ho letto il manuale di OD&D e praticamente parlava di questo, ho letto le avventure dell'epoca... beh! Senza arrivare alla tomba degli orrori...

come al solito ci arrotoliamo perché tu non rispondi alle domande... di quale edizione D&D parli? avevi nominato la scatola rossa (BD&D), ora leggo blackmore che è OD&D o BD&D (ce ne sono due versioni ufficiali) e tomb of horror che è AD&D1°ed...

Se parli di OD&D (i tre libretti biancastri del 77 rilegati con una spillatura) può anche essere sia eumate/dungeon crawl ma è una edizione insignificante come durata e come vendite. Se parli di BD&D (scatola rossa/blu/verde/nera/oro) ti ho già mostrato che non è affatto eumate/dungeon crawl e la blackmore non è affatto un elenco di mostri. La Tomb of Horror è la tipica avventura dungeon crawl che va giocata con inventiva da parte dei Pg, ingestibile da una AI a meno di stravolgere completamente l'esperienza di gioco (nel videogame le trappole non sono rese come nel GdR e tomb of Horror... è una trappola).

In caso non sia chiaro il fatto che io abbia perso tempo a fare varie ipotesi non ti esime dal rispondere. Di quale edizione D&D parli?

e avrai anche notato che non siamo d'accordo con la nomenclatura quindi spero di non veder scritto un minimalista "1°ed" che non capisco se sia OD&D, BD&D o AD&D1°ed... ammesso tu non faccia distinguo anche tra BD&D, BECMI, B/X D&D e Rules Cyclopedia...

una volta che avrò finalmente capito di che edizione parli discutereme se la struttura del gioco dice o non dice quella cosa (appena mi avrai detto quale sia questa cosa)

Spero di essere stato più chiaro

parzialmente

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Ehm...Thondar... ma sei sempre così aggressivo e puntiglioso?

suvvia...si sta chiacchierando.

Comunque volevo dire una cosa:

Io vedo come un collo di bottiglia mostruoso il fatto che per giocare nei giochi classici serva un GM e a questo GM in alcuni di questi giochi - i più diffusi a dire il vero - venga richiesto di sobbarcarsi un lavoro per vedere divertire il prossimo. Ripeto, ci sono un sacco di bravissimi ragazzi che meritano rispetto che sto lavoro lo fanno volentieri e divertendosi, ma non ci si può aspettare che in un contesto di tempo libero questo sia un impegno equo da prendersi, sopratutto per cosa?

mah... io non la vedo così tragico il ruolo del master. e senz'altro ci vedo anche un sacco di elementi appetibili a portata di mano che nessun videogioco può darti. creare tuoi mondi e tue storie fantastiche, trame ed enigmi da proporre ai tuoi amici, ecc... possibile che queste cose non piacciano più a nessuno? Inoltre il lavoro del master è molto gravoso solo se si approccia il GdR con uno stile molto pretenzioso. io ricordo che quando ero un ragazzino e giocavamo al D&D base (scatola rossa), ma anche poi con la terza edizione, fare il master era una cosa molto leggera e affasciannte per molti. e tutti si divertivano tranquilli a fantasticare e tirare dadi.

Ma non starei troppo a distinguere la serietà o la professionalità che uno investe nel giocare a D&D. stiamo provando a capire perchè i giovanissimi giochino meno ai GdR, non sappiamo se questi ragazzi vogliano giocarci come mero e leggero passatempo o come impegnata passione creativa, pertanto non possiamo escludere a priori dalla nostra indagine uno di queste due polarità di intento.

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Personalmente, continuo a sostenere che è troppo poco conosciuto.

Altro me:

L'hai già detto, questo è spam! :bash:

Ritorno all'originale (:lol:):

Aspe, no... lasciami spiegare!

Ho detto che da non molto ho "presentato" D&D a un ragazzo che giocava a Warhammer, il quale non ne aveva mai sentito parlare.

Ciò non toglie che, avendo frequentato l'ambiente universitario di Bologna, io abbia conosciuto moltissimi ragazzi/e, dal milanese alla Toscana, dal trentino alla Puglia, che non hanno mai, ma proprio mai, sentito parlare di D&D o altri.

Qualcuno lo conosceva, ma se devo fare un bilancio è davvero molto negativo.

Va bene, ammesso che non venderà mai come prodotti quali quelli della telefonia, è stato pubblicizzato a dovere? Qualcuno ha mai visto, salvo in ambiti già collegati ai GdR (o alle fumetterie/ludoteche) una qualche campagna pubblicitaria?

A me non è capitato, se anche è stata fatta, la sua penetrazione dev'essere stata bassa.

Se affermassi che ai giovani d'oggi il GdR non interessa mi parrebbe una constatazione parziale, dato che molti di loro non lo conosceranno mai.

Per contro uno dei miei fratelli a 16 anni ha cominciato a giocare con un gruppo di coetanei. Perchè non hanno scelto piuttosto WoW? Ma che domanda è? Giocavano a WoW così come alla playstation, ma il GdR dava loro un'esperienza ludica differente, che non si sono voluti far mancare.

Quindi, se anche WoW può portare via una fetta di mercato, non è meccanico che chi ci gioca non abbia esperienze anche in D&D.

E' che bisogna fare proselitismo :rock:

Il che è anche vero, pensandoci seriamente tutti (o quasi, ad un paio non ho chiesto) quelli che hanno giocato fra le mie conoscenze, l'hanno fatto perché introdotti da altri che già conoscevano

Scusate la scenetta, era per stemperare :D

Comunque neanch'io vedo il ruolo del DM come necessariamente negativo... considerato che a me piace creare e raccontare storie, è il mio preferito!

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E' che bisogna fare proselitismo :rock:

..il problema è però alla fonte..

Basterebbe in tal senso una campagna pubblicitaria come quella che da qualche anno viene portata avanti per Magic.

Tra videogiochi, pubblicità su più media(cavoli in televisione!), manifesti, attività di promozione,ecc ha ottenuto una visibilità crescente

Che poi siano discutibili le logiche di mercato(vedi continua uscita di set e conseguente cambiamento dei formati con necessità di aggiornarsi), o che ci sia stato un abbassamento della difficoltà e serietà del gioco(mah?) è un altra questione, ma io vedo un sacco di gente giocare a Magic, moltissimi di più che a D&D.

(e azzardo a dire che i giocatori non vengono, e lo stesso vale ad esempio per quelli di warhammer, da un range di utenti molto diverso)

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..il problema è però alla fonte..

Basterebbe in tal senso una campagna pubblicitaria come quella che da qualche anno viene portata avanti per Magic.

Tra videogiochi, pubblicità su più media(cavoli in televisione!), manifesti, attività di promozione,ecc ha ottenuto una visibilità crescente

Che poi siano discutibili le logiche di mercato(vedi continua uscita di set e conseguente cambiamento dei formati con necessità di aggiornarsi), o che ci sia stato un abbassamento della difficoltà e serietà del gioco(mah?) è un altra questione, ma io vedo un sacco di gente giocare a Magic, moltissimi di più che a D&D.

(e azzardo a dire che i giocatori non vengono, e lo stesso vale ad esempio per quelli di warhammer, da un range di utenti molto diverso)

Se faranno pubblicità? Forse ormai qui da noi è tardi, pare smetteranno anche di tradurre in italiano le nuove uscite della 4à edizione.

La publiccità ha un costo, e se pensano (quelli della WoTC) di venderci solo manuali in inglese beh... vuol dire che hanno rinunciato alla conquista del mercato, e che si accontenteranno di ciò che riusciranno a tirarsi dietro senza particolare sforzo.

A meno che non ci sia dietro qualcosa che ancora non sappiamo, staremo a vedere.

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Per contro uno dei miei fratelli a 16 anni ha cominciato a giocare con un gruppo di coetanei. Perchè non hanno scelto piuttosto WoW? Ma che domanda è? Giocavano a WoW così come alla playstation, ma il GdR dava loro un'esperienza ludica differente, che non si sono voluti far mancare.

Quindi, se anche WoW può portare via una fetta di mercato, non è meccanico che chi ci gioca non abbia esperienze anche in D&D

Infatti.

Anche io giocavo a WoW (da quando il vecchio gruppo si è sciolto ho lasciato stare... ho provato con altra gente ma erano tutti spiritati per i killa-raida-killa-raida, quando io e quelli del mio vecchio gruppo volevamo solo passarci un pomeriggio a picchiare un pò di gente e scrivere un paio di boiate in chat), ma la cosa non è minimamente paragonabile a D&D.

Io ne ho provati un sacco di GdR per pc (sono il mio genere preferito), da baldur's gate, ad icewind dale, a planescape: torment, a KotOR, a mass effect, etc ma la cosa non è paragonabile ad una sessione di GdR con i tuoi amici.

I GdR, per quanto ben fatti possano essere, hanno sempre il limite delle opzioni pregenerate: ne puoi avere a migliaia, ma sempre e solo quelle. In una sessione dal vivo, l'unico limite è la creatività dei giocatori e le conseguenti risposte del master.

Comunque neanch'io vedo il ruolo del DM come necessariamente negativo... considerato che a me piace creare e raccontare storie, è il mio preferito!

Concordo.

Fare il master non è così male, non appena si impara come farlo senza mandare a donne il proprio lavoro (come dicevo prima, non bisogna mai scrivere un'avventura completa, non bisogna mai aspettarsi che i pg facciano ciò che è stato previsto, etc).

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io ho iniziato a giocare a d&d non giovanissimo, ma a tipo 17, 16 anni.

Introdotto da un amico che aveva un'altro amico che conosceva uno che faceva da master.

la prima partita fu giocata in una stazione del treno, visto che eravamo tutti li in stazione casualmente e avevamo tempo.

Pochi tiri di dadi, molto divertimento.

e poi la cosa è proseguita online e ovunque.

sono diventato a mia volta master e giocatore, e ho espanso le mie conoscenze ad altri settori, ruolistici e non. giochiamo settimanalmente a d&d io come master a turno, o altri, e ci divertiamo tranquillamente.

Se uno mi chiedesse perchè non ho iniziato prima, è perchè non conoscevo d&d prima.

d&d si gioca in gruppo, e non è pubblicizzato. se non hai la fortuna, o la possibilità, di trovare un gruppo, o ricorri all'online (che comunque è un esperienza più o meno diversa rispetto al ritrovarsi a giocare tutti allo stesso tavolo) oppure ti inventi qualcosa, oppure ancora lasci perdere.

e poi diciamocelo, la fantasia ad un certo punto viene ad essere il divertimento minore, perchè d&d alla fine è anche fantasia, è la fantasia del master di inventarsi una storia, un risvolto improvviso, una soluzione ad un problema che i pg hanno creato, pg anch'essi frutto della fantasia dei giocatori.. Io mi sorprendo nel vedere gente della mia età che a malapena sa cos'è un fantasy. ora, io posso capire che ognuno abbia i suoi gusti, di ogni genere, però alcuni hanno veramente dei gusti pessimi in materia di modo di svagarsi. e purtroppo paiono concentrati nelle nuove generazioni-

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non credo che WoW sia un problema, come non lo sono i videogiochi.

anzi, potrebbero essere anche una vasca di raccolta non indifferente visto che, come punto di partenza(fantasy-spade-mostri ecc.), WoW è abbastanza vicino allo standard D&D;

infatti 10-15 anni fa, quando c'era un uso massiccio di UO(che tra l'altro vive ancora.) è proprio dai forum dei vari shards(gdr/gdr oriented) che ho reclutato non pochi giocatori di ruolo coi quali gioco al tavolo tuttora.

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  • 2 settimane dopo...

Scusatemi... Per me state perdendo di vista la situazione generale. :)

Siamo in un periodo di crisi e quindi è logico che non possiamo aspettarci impennate di vendita mostruose. Inoltre i videogiochi hanno sepre vinto sul cosidetto "gioco intelligente". Però intanto la Wizkid (una grande ditta di giocattoli e forse la più grande produttrice di miniature dopo la GW, dententrice di licenze come MArvel e DC comics) cosa fa? Le miniature di PATHFINDER.

Non sto parlando di miniature da modellismo come le reaper ma proprio di predipinte da gioco vendute AI RAGAZZI nei negozi di giocattoli in un boxed set con le regole del gdr. Alla faccia dei giovani che non ci giocano :D

In realtà i ragazzi giocano eccome. Penso che il flop commerciale della quarta edizione (a me dispiace ma è così) abbia messo l'amaro in bocca a molti. Sopratutto per il fatto che adesso il mercato è "tirato" dal vecchio D&D 3 sotto il nome di Pathfider e da un redivivo GURPS.

Però il mercato va ed anche tra i giovani. :)

Edit: ho modificato il messaggio su "gentile" richiesta della moderazione. ;)

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sarà.

io faccio fatica a trovare ragazzini che parlano o si interessano di GdR presso i negozi specializzati della mia città. una decina di anni fa entravi e vedevi gruppi di gioco nella saletta, ragazzi davanti agli scaffali intenti a sfogliare manuali, appassionati anche piuttosto giovani che compilavano schede del personaggio ai tavoli... adesso entro e vedo solo giocatori di magic.

ohibò.

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