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ChromeBook


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E' un po' di giorni che mi informo sui nuovi cloud-pc di google ma ancora non sono riuscito a farmi una idea: sono un'idea ottima o niente di diverso da un netbook?

Se è un cloud, è un netbook con l'hard disk sparso nella grande rete. La qual cosa non mi ha mai convinto troppo, ma evidentemente bisognerà adattarsi se tutti vanno in quella direzione. Personalmente preferisco metterci quello che voglio io nella cloud, non tutto il contenuto del mio hd. Anche perchè sarà fantastico perder eil pc e non i dati, sarà bellissimo avere una sim con 3gb di traffico gratuito, ma non sempre, specie in italia, c'è copertura di rete. Personalmente, se fosse solo pernavigare ci penserei, mausarlo come un netbook, dove portar ein giro la mia roba, no. Sarà che sono paranoico.

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  • 1 mese dopo...

La convenienza è che almeno il 70% delle volte che ti si rompe il pc è l'hdd che se ne va a banane, con questa soluzione hai un computer leggero e con un hdd che non si può rompere, backup automatico e assicurato dei tuoi dati, certo il fatto che tutti i tuoi file siano online a molti non piace ma sicuramente è più difficile entrare in un cloud online che non nell'hdd di un utente medio che spesso non monta neppure l'antivirus o ne monta una gratuito o anche se a pagamento privo di un qualsivoglia firewall :)

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  • 2 mesi dopo...

@MasterSilix: attenzione che quella della difficoltà di "entrare in un cloud online" è una convinzione errata, come ho già detto in qualche altro post credo.

Mi spiego: Google ha server farm sparse in giro per il Mondo, per un numero di server stimato in oltre 900000. Il meccanismo di storing utilizzato prevede un sistema per cui, onde prevenire intrusioni mirate a determinati dati, questi vengano spostati frequentemente in modo casuale da un server all'altro, rendendo di fatto praticamente impossibili intrusioni via software focalizzate a rubare un determinato dato. Fin qui sono d'accordo con te, è molto più probabile che qualcuno ti "entri" nel PC di casa, specie se sei un ingenuo o un imbecille (a.k.a. se non prendi precauzioni in Rete).

C'è tuttavia un "ma", ed è sottilmente insito nella forza stessa del sistema: i 900k server di Google dove sono situati? Risposta: in svariati paesi in giro per il Mondo.

Siamo proprio sicuri che non ci sia uno di questi Paesi (e uno basterebbe, visto che i dati vengono "shufflati" di continuo tra tutte le server farm) in cui la legge consente di fare copie di backup dei dati che passano su un server per motivi di presunta sicurezza, di fatto creando una copia non autorizzata dei nostri dati del cui uso non sappiamo nulla? No, io non ne sono poi tanto sicuro: basta pensare che perfino nell'UE c'è chi ha proposto recentemente di integrare una "scatola nera" nei PC in rete per monitorare il traffico dati, proposta asinina ma che tradisce la concreta possibilità che ci sia chi ritiene che si debbano rendere valide nell'Unione Europea (quindi non in Ghana o nella Repubblica dei Pirati Spaziali) leggi per le quali sia non solo possibile ma anzi auspicabile creare in modo coatto delle copie di dati privati di utenti ignari. Non ci credete? Si tratta di questi qui (notare la ciarlataneria di fondo).

Ecco, se nell'UE vengono avanzate proposte simili (e già di queste molti cittadini non hanno notizia), come facciamo a essere sicuri che in uno sperduto angolo del Mondo a costi ridotti dell'energia elettrica (spesa principale per il mantenimento di una Server Farm, tra computer, sistemi di raffreddamento e altro, nonché comprensibilmente criterio utilizzato da Google per i propri depositi dati, come desumibile da diversi articoli in rete tipo questo) non ci siano leggi analoghe già in vigore? Risposta: non lo sappiamo.

Io uso personalmente Google Docs per cose grosso modo triviali, per quanto riguarda i miei dati sensibili preferisco cautelarmi dietro un sistema che conosco per filo e per segno: il mio. ;-)

Detto questo, qualcuno ha provato un Chromebook?

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  • Amministratore

Ti segnalo questo articolo: http://www.tomshw.it/cont/news/google-chrome-os-e-un-flop-di-vendite-povero-incompreso/34471/1.html

E questo passaggio:

Il maggiore svantaggio di questi prodotti è insito nella soluzione del cloud computing: nel momento in cui c'è disponibilità di una connessione stabile a Internet si può avere accesso agli strumenti di elaborazione online per i documenti, ma in assenza di connessione (o con una di scarsa qualità) non è possibile operare. Il cloud computing è senza dubbio il futuro, ma in questo momento probabilmente il Chromebook è ancora un concetto troppo idealizzato.

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