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La spedizione


Yes- Captain?

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La spedizione

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16 Kythorn 1398 CV

"Ormai è quasi notte: la luce del mattino è calata e il nostro cammino è rischiarato dalle stelle, che esse ci possano guidare! Il ventunesimo giorno di viaggio sta per giungere a termine: tra altri tre giorni avremo raggiunto l'isola di Lantan e, arrivati a Sundrah, potremo trovare indizi sul destino delle trentasette navi scomparse lungo questa rotta e mai più tornate a Baldur's gate. Luminose stelle, potenti astri, infallibili guide, proteggeteci: fateci imbattere in notizie di queste navi, non nel loro destino."

-Kalhan Gebrald, capitano della Gran Gibeona e suopervisore della spedizione.

Dopo ventuno giorni di onde, la stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire: a parte tre giorni di sosta a terra (uno a Caer Calydirr, uno a Llewellyn e uno a Dyollan), le ultime tre settimane sono trascorse solcando il mare e ormai quasi tutti i non abituati a questa situazione mostrano segni di debilitazione.

Il clima di questa spedizione non è mai stato gioioso e oggi, con l'inizio di una forte tempesta, parecchi viaggiatori sono sprofondati nello sconforto e nessuno ha disobbedito all'ordine del capitano Gebrlad di non uscire dalle cuccette.

@Ulfgar, Uther

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Dall'interno della vostra cuccetta doppia, l'unica tra le singole affidate agli "stipendiati" di questa missione, rassicurandovi con gli sguardi, potete sentire minormente la tensione che in questo momento pervade tutti i passeggeri: la tempesta è terribile e le premesse non sono tra le migliori; c'è chi si chiede perché, dopo più di trenta navi scomparse, proprio la Gran Gibeona dovrebbe tornare a Baldur's Gate sana e salva.

Mentre, rispettando gli ordini del capitano, attendete al sicuro la fine della tempesta, sentite due urla (il primo spaventato e di timbro femminile, il secondo rabbioso e potente) provenire dal corridoio che porta alle varie cuccette, proprio all'esterno della vostra stanza.

@Julia

Spoiler:  
Dall'interno della tua cuccetta (singola, come quasi tutte le altre presenti sulla nave), per quanto tu possa cercare di studiare, non riesci a concentrarti per via degli spaventosi rumori della tempesta; inoltre la tensione per l'accostamento tra la situazione attuale e il destino delle altre navi non aiuta di sicuro a mantenere la calma: c'è chi si chiede perché, dopo più di trenta navi scomparse, proprio la Gran Gibeona dovrebbe tornare a Baldur's Gate sana e salva.

Mentre, rispettando gli ordini del capitano, attendi al sicuro la fine della tempesta, senti due urla (il primo spaventato e di timbro femminile, il secondo rabbioso e potente) provenire dal corridoio che porta alle varie cuccette, di poco distante dalla tua stanza.

@Hilòes

Spoiler:  
Dall'interno della tua cuccetta (singola, come quasi tutte le altre presenti sulla nave), per quanto tu possa cercare di rilassarti, non riesci a concentrarti per via degli spaventosi rumori della tempesta; inoltre la tensione per l'accostamento tra la situazione attuale e il destino delle altre navi non aiuta di sicuro a mantenere la calma: c'è chi si chiede perché, dopo più di trenta navi scomparse, proprio la Gran Gibeona dovrebbe tornare a Baldur's Gate sana e salva.

Mentre, rispettando gli ordini del capitano, attendi al sicuro la fine della tempesta, senti due urla (il primo spaventato e di timbro femminile, il secondo rabbioso e potente) provenire dal corridoio che porta alle varie cuccette, di poco distante dalla tua stanza.

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Seduto sulla mia cuccetta tengo gli occhi sul mio piccolo diario, rileggendo le pagine scritte negli ultimi giorni. Pagine intrise di paura e di speranza, scritte nelle lunghe ore di navigazione su una di quelle trappole mortali che la gente del mare chiama navi. Ogni tanto tra la mia calligrafia ordinata salta fuori il nome di quello strano ragazzo che ho incontrato e preso in custodia sulla via per Baldur's Gate: Uther.

Impara in fretta, il ragazzo, tant'è che ormai è in grado di farsi capire abbastanza agevolmente

Alzo lo sguardo sul nano che divide la stanza con me e lo scruto con il mio solito cipiglio severo. Poi affondo la penna nel calamaio e comincio a scrivere

Ventunesimo giorno di navigazione

Il terrore dei primi giorni ha allentato la presa sulle mie budella, e da qualche giorno riesco persino a tenere nella pancia quel pò di cibo che riesco a mettere insieme. Mi chiedo quando questo viaggio infernale finirà. Non mi sento sicuro su questa specie di tronco galleggiante su tutta questa acqua! Sempre acqua, ovunque ti giri, e nemmeno un pizzico della tera madre, nemmeno un sassolino del padre Moradin! Ma sento che il Grande Forgiatore non mi ha ancora abbandonato, nonostante io mi sia avventurato così distante dal suolo sacro che sotenta la mia gente. Certo nella sua saggezza sa che non avrei abbandonato il mio popolo se non per una giusta causa, e Lui mi darà la forza di ritrovare mio fratello Huskil e riportarlo a casa.

Uther impara in fr

Quando sento l'urlo femminile la mia mano s'interrompe e lo sguardo torna su Uther, al quale chiedo

Cos'è stato? Hai sentito anche tu?

Mi affretto a mettere il tappo al calamaio, a pulire il pennino e a deporre il diario sulla cuccetta prima di alzarmi in piedi. Lo sferragliare del mio equipaggiamento in un certo modo ha un che di rassicurante, e mi avvicino alla porta indeciso sul da farsi.

Il capitano ha dato ordine di non uscire dalla cabina, ma se là fuori c'è una ragazza in pericolo, come posso ignorarla?

Levo l'elmo rivelando il martello di Moradin che ho tatuato sulla sommità del cranio rasato e poggio l'orecchio sulla porta, cercando di udire eventuali rumori che possano aiutarmi a capire cosa stia accadendo

@DM

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Prova di Ascoltare +6

La descrizione fisica del mio PG la trovi qui

Se non basta la riscrivo, ma preferirei farlo quando incontro gli altri PG, se non ti spiace.

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il viaggio procede e, il continuo rollio della nave, assieme al rumore della tempesta che impervia, impediscono il regolare svolgimento dei miei studi. improvviamente due urla sovrastano il frastuono della tempesto

adesso mi sentono questi due

richiuso il mio libro e riposto all'interno dello zaino mi avvicino alla porta e, una volta spalancata mi avvio verso il luogo da cui provengono le urla urlando pure io per sovrastare il rumore del temporale e per marcare il fatto che non mi piace essere disturbata, soprattutto mentre studio

Allora abbiamo finito con questo baccano?! Già è difficile studiare con la tempesta, se poi vi mettete ad urlare mi risulta impossibile!

maledetti bifolchi cosa deve fare una povera maga per avere un po di pace?

@descrizione

Spoiler:  
un metro e 65 di pura bellezza, capelli neri come la pece ed occhi azzurri come il cielo. Ragazza dalle forme sinuose e ben accentuate. questa ragazza che vi si staglia davanti è Lia. Compagno di viaggio inseparabile è joseph, il suo fedele corvo parlante. apparte la maglia leggermente scollata ed una gonna che arriva all'altezza delle ginocchia, null'altro la copre, solo nelle serate piu fresche un caldo mantello la ripara dal gelo. La carnagione è molto pallida complice di ciò sono le lunghe ore passate a studiare. Altri due fedeli compagni di viaggio sono un lungo bastone lavorato ed una balestra, portati entrambi attaccati allo zaino.
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Il mezzelfo sedeva nella sua cuccetta impaziente come non lo era mai stato prima. Il solo fatto di non trovarsi sulla terra ferma gli aveva dato molte piu' preoccupazioni di quante se ne aspettasse. Lo sciabordio dell'acqua, il vento sferzante, i passeggeri silenziosi e volgari rendevano il viaggio un inferno. Il capitano aveva ordinato a tutti di non uscire dalle cuccette a causa di una tempesta. Hilo'es non riusciva a sopportare di rimanere inattivo, lo rendeva sempre piu' nervoso, continuava a intagliare il legno della sua cuccetta con il suo pugnale, quando ad un tratto....

*urla*

Delle urla: provengono dal corridoio....che sia una rissa?Eppure dovevamo rimanere tutti nella nostra stanza...daro' un'occhiata...

Il mezzelfo si alza dalla sua brandina per accostarsi alla porta, apre uno spiraglio dalla quale cerca di sbirciare cosa ha creato il trambusto.

Cosa diavolo succede...?

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Ma dove diavolo mi sono cacciato?!?

Sta cosa non sta ferma un secondo, mi sballotta in tutte le direzioni!

E poi non succede mai nulla, solo acqua, acqua, acqua....e ora con questo tempaccio non posso neanche andare a farmi la nuotatina quotidiana!

*Urla*

E chi è che urla, adesso? Fastidiosi...

Annuisco a Ulfgar e lo osservo origliare dalla porta, pronto a seguirlo per curiosare sull'accaduto.

@DM:

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Tendo l'orecchio anche io: ascoltare +5

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@Ulfgar, Uther

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Dopo l'improvviso baccano, l'unico suono che sentite sovrastare il temporale è l'urlo di una voce femminile: "Allora abbiamo finito con questo baccano?! Già è difficile studiare con la tempesta, se poi vi mettete ad urlare mi risulta impossibile!" Ma, ad un attento ascolto, potete sentire un rapido ansimare, come causato da una grande fatica o dal tentativo di trattenere il pianto.

@Lia

Spoiler:  
Uscita dalla stanza, a soli pochi passi dalla tua cuccetta, ti imbatti nella causa dell'improvviso baccano. L'unica risposta che ricevi alle tue grida è il voltarsi di un uomo inginocchiato a terra che, dopo averti osservata per un paio di secondi, torna a fissare il pavimento. Nel breve arco di tempo in cui l'uomo pianta i suoi occhi nei tuoi, puoi studiare il suo aspetto: dei lunghi capelli grigi tendenti al bianco gli fanno da cornice al volto pieno di rughe, segnato da una profonda cicatrice che parte da vicino al sopracciglio destro per terminare poco al di sotto dell'occhio e ricoperto di lacrime.

Spostando lo sguardo più in basso, riesci ad intravedere una stranissima creatura di sembianze vagamente umanoidi lunga per terra con una lancia conficcata nel torace e la testolina di una bambina di non più di cinque anni sporgere dalle braccia dell'uomo.

Immagini

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Locathah.jpg

@Hilòes

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Subito dopo le due urla, senti una nuova voce: "Allora abbiamo finito con questo baccano?! Già è difficile studiare con la tempesta, se poi vi mettete ad urlare mi risulta impossibile!"

Sbirciando dalla porta riesci ad intravedere un uomo inginocchiato a terra e una ragazza in piedi davanti a lui.

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notando la creatura a terra il mio cuore ha un sobbalzo

che diavolo ci fa questa creatura a bordo di questa nave?

nel momento in cui il mio sguardo si posa sulla bambina l'espressione sul mio volto cambia da arrabbiata a puro sconforto. Il tono della voce si placa mentre cerco di chiarire cosa sia successo

Per tutti gli dei del cielo che diavolo è successo qui?

@DM

Spoiler:  
percepire intenzioni +0 sull'uomo

conoscenze(la piu appropriata) +11 per arcane e +5 le altre per identificare la creatura

osservare +3 e guarire +0(senza addestramento) per determinare le condizioni della bambina

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Non ho mai sopportato le fanciulle che strillano come oche

mi viene spontaneo di pensare; Tanto più nel bel mezzo di una tempesta.

Faccio scattare la serratura che tiene chiusa la porta della camera e mi volto verso Uther, dicendogli Vieni, amico mio?

Ciò detto esco dalla cabina per controllare che tutto sia in ordine, e per verificare la provenienza di quegli strano ansimi.

@ Tutti quelli che possono vedermi

Spoiler:  
Corporatura massiccia, dotata di una pancia importante su cui ricade la fitta barba che porta sciolta. Porta un elmo tutto ammaccato e piuttosto massiccio, mentre un'ascia di modeste dimensioni pende dalla sua cintola. Occhi scuri e penetranti scrutano il mondo da dietro sopraciglia irsute e rosseggianti. Lo si direbbe un brutto ceffo, ma il portamento regale lascia supporre il suo rango altolocato.
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Il mezzelfo calo' il suo cappuccio sulla testa e usci' dalla sua cabina. Da un rapido sguardo vide che tutti gli altri avevano preso la sua stessa decisione di dare un'occhiata a cosa stava accadendo. Fece tintinnare i suoi coltelli per un attimo per poi avvicinarsi lentamente all'uomo inginocchiato per terra. Ancora non aveva chiara la visuale di cio' che si trovava a terra...Non sento odore di magia, ne di sangue, o comunque qualsiasi odore che presuppone una lotta sanguinosa...posso stare tranquillo?

La sua voce emerse dai suoi pensieri

"Cosa succede qua?Il capitano aveva raccomandato a tutti di rimanere nella propria cabina."

@Altri giocatori

Spoiler:  
Un mezzelfo alto circa 1,75 m, dal fisico magro, avvolto da un mantello nero con riflessi blu scuro. Il volto e' semi coperto dal cappuccio, ma si puo intravvedere la punta di un naso fine e il mento decisamente elfico. Indossa una corazza imbottita nera con uno strano simbolo sul petto molto grande, anche esso di colore blu scuro. A prima vista non porta armi con se, ma la cosa strana e' che non si riescono a vedere le braccia, probabilmente sotto al mantello.
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@Ulfgar, Uther

Spoiler:  
Fuori dalla stanza, nel corridoio, le cose sono piuttosto strane.

A terra è distesa una strana creatura, mezza uomo e mezza pesce, con una lancia conficcata nel torace; inginocchiato accanto alla creatura, vi è un uomo di almeno una cinquantina di anni di cui puoi studiare l'aspetto: dei lunghi capelli grigi tendenti al bianco gli fanno da cornice al volto pieno di rughe, segnato da una profonda cicatrice che parte da vicino al sopracciglio destro per terminare poco al di sotto dell'occhio e ricoperto di lacrime. In piedi davanti a questi vi è una giovane ragazza (un metro e 65 di pura bellezza, capelli neri come la pece ed occhi azzurri come il cielo. Ragazza dalle forme sinuose e ben accentuate. questa ragazza che vi si staglia davanti è Lia. Compagno di viaggio inseparabile è joseph, il suo fedele corvo parlante. apparte la maglia leggermente scollata ed una gonna che arriva all'altezza delle ginocchia, null'altro la copre, solo nelle serate piu fresche un caldo mantello la ripara dal gelo. La carnagione è molto pallida complice di ciò sono le lunghe ore passate a studiare. Altri due fedeli compagni di viaggio sono un lungo bastone lavorato ed una balestra, portati entrambi attaccati allo zaino.) e poco distante un mezzelfo (alto circa 1,75 m, dal fisico magro, avvolto da un mantello nero con riflessi blu scuro. Il volto e' semi coperto dal cappuccio, ma si puo intravvedere la punta di un naso fine e il mento decisamente elfico. Indossa una corazza imbottita nera con uno strano simbolo sul petto molto grande, anche esso di colore blu scuro. A prima vista non porta armi con se, ma la cosa strana e' che non si riescono a vedere le braccia, probabilmente sotto al mantello.), ma non ascolti ciò che si dicono perché vieni distolto da un agghiacciante particolare: in braccio all'uomo c'è il cadavere di una bambina di non più di cinque anni, segnato da una profonda ferita al ventre.

Prima di poter fare il punto della situazione, Kalhan Gebrald, il capitano della nave, scendendo con foga le scale che collegano il ponte alla coperta, compare nel corridoio esclamando: "Forza! Sul ponte! Non c'è tempo! Vi pagheremo anche questo, ma correte!", per poi cominciare a risalire le scale.

Immagini

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Locathah.jpg

@Lia

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La creatura a terra è un Locathah: un umanoide acquatico, più pesce che umano, che vive nelle acque costiere e, solitamente, evita lo scontro con gli stranieri, preferendo la fuga al combattimento. La lancia conficcata nel cadavere ti suggerisce che quest'ultimo non abbia seguito l'abitudine della sua razza.

Ti basta uno sguardo alla bambina per aver chiara la situazione: è morta; il suo corpo pallido, segnato da una profonda ferita al ventre, giace inerte fra le braccia dell'anziano uomo che, evidentemente sconvolto e con il volto rigato dalle lacrime, ti si rivolge con tono potente, quasi urlando: "Se ne vada, signorina. Se ne vada!"

In pochi istanti un nano (corporatura massiccia, dotata di una pancia importante su cui ricade la fitta barba che porta sciolta. Porta un elmo tutto ammaccato e piuttosto massiccio, mentre un'ascia di modeste dimensioni pende dalla sua cintola. Occhi scuri e penetranti scrutano il mondo da dietro sopraciglia irsute e rosseggianti. Lo si direbbe un brutto ceffo, ma il portamento regale lascia supporre il suo rango altolocato.) esce dalla sua stanza, un mezzelfo (alto circa 1,75 m, dal fisico magro, avvolto da un mantello nero con riflessi blu scuro. Il volto e' semi coperto dal cappuccio, ma si puo intravvedere la punta di un naso fine e il mento decisamente elfico. Indossa una corazza imbottita nera con uno strano simbolo sul petto molto grande, anche esso di colore blu scuro. A prima vista non porta armi con se, ma la cosa strana e' che non si riescono a vedere le braccia, probabilmente sotto al mantello.) irrompe nel corridoio dicendo: "Cosa succede qua?Il capitano aveva raccomandato a tutti di rimanere nella propria cabina." e Kalhan Gebrald, il capitano della nave, scendendo con foga le scale che collegano il ponte alla coperta, ti compare davanti esclamando: "Forza! Sul ponte! Non c'è tempo! Vi pagheremo anche questo, ma correte!", per poi cominciare a risalire le scale.

@Hilòes

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Nessuno risponde immediatamente alla tua domanda, ma ciò che vedi di colpisce con sorprendente immediatezza: a terra è distesa una strana creatura, mezza uomo e mezza pesce, con una lancia conficcata nel torace; inginocchiato accanto alla creatura, vi è un uomo di almeno una cinquantina di anni di cui puoi studiare l'aspetto: dei lunghi capelli grigi tendenti al bianco gli fanno da cornice al volto pieno di rughe, segnato da una profonda cicatrice che parte da vicino al sopracciglio destro per terminare poco al di sotto dell'occhio e ricoperto di lacrime. In piedi davanti a questi vi è una giovane ragazza (un metro e 65 di pura bellezza, capelli neri come la pece ed occhi azzurri come il cielo. Ragazza dalle forme sinuose e ben accentuate. questa ragazza che vi si staglia davanti è Lia. Compagno di viaggio inseparabile è joseph, il suo fedele corvo parlante. apparte la maglia leggermente scollata ed una gonna che arriva all'altezza delle ginocchia, null'altro la copre, solo nelle serate piu fresche un caldo mantello la ripara dal gelo. La carnagione è molto pallida complice di ciò sono le lunghe ore passate a studiare. Altri due fedeli compagni di viaggio sono un lungo bastone lavorato ed una balestra, portati entrambi attaccati allo zaino.), ma non ascolti ciò che si dicono perché vieni distolto da un agghiacciante particolare: in braccio all'uomo c'è il cadavere di una bambina di non più di cinque anni, segnato da una profonda ferita al ventre.

Prima di poter fare il punto della situazione, mentre un nano (corporatura massiccia, dotata di una pancia importante su cui ricade la fitta barba che porta sciolta. Porta un elmo tutto ammaccato e piuttosto massiccio, mentre un'ascia di modeste dimensioni pende dalla sua cintola. Occhi scuri e penetranti scrutano il mondo da dietro sopraciglia irsute e rosseggianti. Lo si direbbe un brutto ceffo, ma il portamento regale lascia supporre il suo rango altolocato.) ​esce dalla sua stanza, Kalhan Gebrald, il capitano della nave, scendendo con foga le scale che collegano il ponte alla coperta, compare nel corridoio esclamando: "Forza! Sul ponte! Non c'è tempo! Vi pagheremo anche questo, ma correte!", per poi cominciare a risalire le scale.

Immagini

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Il fascino dell'umana non sembra colpirlo particolarmente, ma le rivolge comunque un sorriso di cortesia. Lo stesso non si può dire dell'orecchie a punta, di cui riconosce subito le fattezze effemminate tipiche degli elfi, e che scruta con qualcoosa di simile al disprezzo. Poi nota la bambina in braccio all'uomo e rimane agghiacciato, ma si riscuote quando sopraggiunge il capitano.

Odio le navi! Odio il mare! Ma odio di più quell'enorme idiota di mio fratello! Che Nerrul se lo porti alla dannazione, lui e quando si è imbarcato!

Maledicendo chissà cosa nella sua testa, esegue l'ordine del capitano, ed indossa l'elmo che si era tolto. Come sempre ha già indosso la pesante armatura, non considerando il fatto che, finendo in mare, potrebbe annegare.

Vieni Uther! Ma fai attenzione! Stammi vicino!

Torna in fretta verso il letto ed imbraccia lo scudo pesante, prima di estrarre l'ascia da guerra e correre al massimo della sua velocità seguendo il capitano.

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Faccio appena in tempo a vedere la situazione, che il capitano prende la mia attenzione.

Mentre Ulfgar torna a prendere lo scudo rimango a guardare la scena basito,

sia per quell'essere così strano, sia per un corpo così piccolo senza vita.

Quando Ulfgar esce e segue il capitano, mi infilo dietro di lui.

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non c'è nessuno che può fare qualcosa per questa bambina?

urlo vedendo gli altri che si allontanano

dopodichè mi rivolgo al vecchio che ho di fronte dicendogli

venga le do una mano

e, aiutandolo ad alzarsi mi dirigo con lui dove indicatomi dal capitano

@DM

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se non mi segue dimmi che edito
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La creatura che giaceva a terra emetteva un fetore di pesce che fece arricciare il naso del mezzelfo.

"Levatemi di mezzo questo sgorbio"

La cosa che incuriosiva Hilòes era il bambino sventrato.

*Perchè mai un essere tanto stupido avrebbe dovuto uccidere un bambino? Per quale motivo? Riti esoterici? Stupide bestiacce.*

Le urla del capitano lo distrarrono per un attimo; capì che c'era qualcosa che non andava. Ritornò nella cabina per prendere la balestra e corse silenziosamente sul ponte.

*Potente Mask, sono nelle tue mani.*

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