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La fine di D&D 4 in Italiano?


Sniper

Messaggio consigliato


Scusate, già si spetta uno di quei topic da censurare al volo ehehehe

Adesso penso che abbiamo due prospettive:

o si aprono nuovi progetti editoriali di ruolo (e forse finalmente si penserà a produrre qualcosa e non solo a tradurre) oppure la Wizards si inventerà qualcosa di nuovo (se gli interessa il mercato italiano..)

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Detto così sembra uno di quei post che dicono che Pathfinder vende 10 volte D&D 4 e poi quando qualcuno (credo Aza) posta dei dati (non numerici) D&D4 è in testa...

Soprattutto quando Infoludiche, il sito da cui dicono di aver preso la notizia e quindi sarebbe carino pubblicare l'originale invece della copia, aggiunge che i manuali in inglese continueranno ad essere importati...

Oltre a questo, sul sito MM25.it non vedo queste conferme...

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se mi supervalutano i manuali vecchi ci sto anche a una 5a edizione

a parte gli scherzi, senza dati di vendita è difficile discutere se è giusto chiudere o meno la 4a edizione in italiano

di sicuro il gdr è un settore che non tira più come prima

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Di notizie ufficiali non c'è ne sono...

L'unica comunicazione dall'interno di Kal Woiner sul forum ufficiale di MM25 è questo:

MM25 è stata attiva con numerose uscite fino a fine 2010.

WotC ha annunciato un ridimensionamento sostanziale nel 2011 delle uscite in inglese (sono passati da 2 al mese a 1 ogni 2 mesi).

A questo punto MM25 deve valutare la situazione .. e la valutazione prende per forza dei mesi di analisi, incontri con WotC e valutazioni.

Non c'è niente di anormale in queste azioni per un prodotto che è evidente da tempo avere delle difficoltà.

MM25 non si sogna neanche lontanamente di dichiarare D&D morto solo perchè dopo anni di grandi risultati si attraversa un periodo di crisi.

La crisi va affrontata con cautela e attenzione e queste cose richiedono tempo.

La rimozione di Monster Vault da un sito B2B (che è dedicato alla vendita e non alla diffusione di comunicati stampa) è stata una mossa dell'ufficio vendite che ha tolto un prodotto per il quale non eravamo in grado di dare una data e che da mesi presentava la dicitura "prossimamente".

Da questa azione i siti di informazione ne hanno tratto le loro deduzioni.

Dov'è la news?

4a edizione ha dei problemi? si sapeva

un editore che tratta un prodotto con dei problemi prende dei mesi di tempo e rilascia pochissime informazioni? è normale ... cosa dovrei dirvi se non "4a ha dei problemi e ci stiamo riflettendo".

E' la verità ... quello che il mercato però non accetta o non capisce è che le decisioni su un prodotto che per tantissimi anni è stato IL prodotto per eccellenza vengono prese in MESI .. anche molto mesi

In questi mesi le speculazioni su cosa stia succedendo saranno ovviamente tantissime e tutti vorrebbero una risposta definitiva.

Anche io la vorrei .. ma come ho detto non è così che si lavora .. a MM25 occorrono mesi per darsi una risposta e per prendere decisioni. Al momento la decisione più immediata (ma non la più importante) è quando fare uscire la Cripta dei Mostri che è già tradotta e impaginata. Non lo so. E' una decisione che richiede molto tempo.

Tempo .. questo è il problema ... gli editori devono muoversi con tempi che non sono quelli dei fans/clienti ... e questo ai fans/clienti non piace.

Mi dispiace ... purtroppo non possiamo fare altrimenti che prenderci il nostro tempo per decidere quali mosse compiere su un brand così importante.

E nel frattempo leggere i siti di informazione che in linea con la loro mission avanzano le loro interpretazioni e aprono dibattiti in merito.

La risposta è stata data in questo topic, e lì il primo post era parecchio polemico, quindi filtrate il tono in risposta al topic ^^

Dal canto mio spero almeno che la Cripta dei Mostri esca quest'anno...

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Certo che chi ha aperto quella discussione accusando che da altri siti sappiano la verità ma non da quello ufficiale (quando questi siti non fanno altro che tirare le proprie conclusioni dal nulla), fa ridere.

Dal canto mio la Cripta dei Mostri mi pare essere l'unico libro "core essential" a mancare... Già impaginato, mi pare esagerato non far partire quanto meno dei pre-ordini almeno per poter tastare come i rivenditori rispondano ad esso.

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Ormai sono dediendiquartizzato da tempo e la cosa non mi tange. Potrebbe farlo forse una 5^ edizione ma ne dubito.

Dico solo una cosa: attenti al ritardo. Un manuale rimandato di mese in mese è, tipicamente, un manuale che non uscirà mai nel mercato italiano. Quanti ne abbiamo visto? Non è che lo facciano per cattiveria, ma semplicemente talvolta le condizioni per l'investimento mancano e continuano a mancare.

Comunque, in caso di quinta edizione o altro cambio di rotta (non so, D&D Plus Essentials o qualsiasi altro nome?) permettetemi a posteriori di replicare questo

Spoiler:  
DIXI!
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Io spero che il post che avete riportato non sia di uno dei responsabili della casa editrice che pubblica d&d in Italia - sostenere che "i tempi di un editore non sono quelli dei clienti" è roba da prima elementare: se i clienti ti mollano, lo fanno per un altro competitor che fa prodotti migliori oppure perché semplicemente la gente abbandona un prodotto, e il solo risultato che si ottiene ignorandoli è che il mercato ti tira una scodellata in faccia.

A che serve fare l'editore se non si riesce a reagire quanto un prodotto non vende come prima? Se stanno lì solo per fare il service di traduzione, poveri noi, tanto vale che la Wizard verticalizzi tutto quanto, si faccia un suo proprio accordo di stampa e distribuzione sul territorio Italia (se è un mercato interessante, e questo non lo so) e appalti le traduzioni.

Ovviamente, ammesso e non concesso che per loro abbia senso buttarci dei soldi: altrimenti faranno spallucce, lasciando che il mercato italiota imploda e scompaia. I diritti e la IP ce l'hanno loro, se i numeri della nostra penisola sono interessanti, di sicuro non lasceranno che il brand muoia - se invece per loro siamo una fetta tutto sommato risibile in termini di margine entrante per la vendita delle roy, non avranno alcun interesse a rivitalizzare/aiutare chi in Italia edita i loro prodotti.

Cribbio che rabbia... ma non per la 4rta in sé, capirai, business is business, se un prodotto non vende sono il primo a dire sparategli, mi fa orrore l'idea che da noi debba sparire il marchio che ha fatto la storia del gioco di ruolo.

Aaargh, sarà la volta buona che verrò convinto dai miei amici a giocare a Vampiri ;)

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@docdagon

MM25 è sia l'editore della localizzazione italiana di D&D4 sia uno fra i distributori più grossi sul territorio italiano, il che significa che, di fatto, hanno tutti i dati per fare una scelta.

Del resto riesco poco a capire il tuo ragionamento sulla verticalizzazione, di fondo la cosa che proponi ha poco senso per due ordini di motivi: il primo è che una verticalizzazione da te citata potrebbe essere comoda quando fosse possibile riprodurre verticalmente e con poco sforzo la parte editoriale di un prodotto, giusto per farti un esempio le carte di un boardgame potrebbero essere stampate in serie cambiando solo la lastra del nero per le scritte - inserendo appunto scritte differenti per lingua - e riducendo i costi di produzione, ma questo tipo di operazione si è dimostrata disastrosa nel caso, per dirne uno, del gdt di Vampire the Requiem, ma tecnicamente è una follia dal punto di vista editoriale, vista l'impossibilità di poter fare la stessa cosa per un manuale di 200-300 pagine illustrato, visto che il lavoro di editing del testo è mostruosamente più complesso a partire dall'adattamento dei testi; dall'altra non si capisce cosa intendi per intervenire: intendi cambiare i contenuti del manuale? La cosa è impossibile, poiché il contenuto non è di proprietà della MM25 - dipende sempre da cosa c'è scritto sui contratti, ma così ad occhio andando a trattare con una sotto azienda di una multinazionale del gioco, direi che l'accordo sarà decisamente restrittivo in termini - e quindi non dubito sia possibile per MM25 apportare modifiche e contenutistiche e di organizzazione del contenuto dei testi senza consultare il proprietario dei diritti.

Il discorso fatto dal kal è, per come la vedo io, un avviso ai naviganti, da una parte si rende noto che D&D4 sta avendo vendite insoddisfacenti in patria, queste "mancate vendite" hanno portato la Wotc a fare considerazioni piuttosto radicali di cui le aziende localizzatrici sono state messe al corrente, attualmente la Wotc sta prendendo delle decisioni sul cosa si deve fare, nell'attesa che la Wotc decida, visto il costo decisamente più alto di produzione di un manuale in Italia - non è questione di mano d'opera ma di numeri di stampa - la MM25 ha deciso di fermare la stampa di supplementi in italiano e vedere cosa succede, per poi approntare una strategia di tipo commerciale/editoriale.

Traduzione in termini spicci: io devo investirci parecchi soldi nella produzione di supplementi di D&D; il GDR è un mercato marginale per me che vendo dalle miniature ai boardgame alle carte di Magic; per evitare di buttare via denaro - stiamo parlando di aziende dove ci sono dipendenti che devono portare a casa lo stipendio - in traduzione dei manuali, impaginazione dei manuali, stampa, si è deciso che si aspetta di vedere cosa fanno gli Amerigani auanagana.

Sul mercato del GDR si possono dire molte cose, però Sine Requie continua a resistere, Runequest non va assolutamente male, Pathfinder anche, c'è il triunvirato Narrattiva/Janus design/Coyote press che sforna almeno un 6-7 gdr all'anno, per non contare di realtà di pura autoproduzione come Levity, come Project Hope... insomma ridimensionato certamente, ma morto morto non è!

Forse come hobby di manuali collezionabili ha detto tutto quello che doveva dire, ma questa è un opinione personale.

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Solo una nota: personalmente sono convinto che alla hasbro non freghi nulla del mercato gdr italiano. Non per cattiveria, ma per semplice cinismo economico: in USA vedere il 5% della popolazione che ti ocmpra un manuale, vuol dire vendere 15 milioni di copie. In italia, la stessa percentuale è 3 milioni. E sono comunque pronto a scommetter eche le percentuali italiane sono molto più basse.

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@Fenna

Mi sa che mi son spiegato male, perché io dicevo più o meno quello che intendi, il mio era un ragionamento per assurdo ;)

Il tono un po' troppo netto era dettato da frustrazione; insomma una grossa azienda può differenziare (la wizzy ha tanti prodotti) e condivido l'opinione di chi pensa che stia facendo un esperimento - meno uscite, e tra quelle uscite parte dedicata a board-game. Questo mette in difficoltà la mm25, e la cosa mi fa un po' arrabbiare - la mm25 è comunque una realtà, insomma hanno lavorato penso bene, e ora cribbio non hanno via d'uscita se d&d diventa altro e per di più rallenta le uscite... Però non possono dirci "il pubblico va da un'altra parte", ma insomma se vedete dove vanno gli acquirenti, cacchiarola seguiteli, o cercate di investire per riportarli su quella che ritenete la "giusta via". Non potete schiattare o rinunciare a stare sul mercato, maledizione sembra di stare alla fine di una puntata di South Park in cui si sa che Kenny verrà ammazzato ma nessuno fa niente perché è inevitabile!!!

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Ma davvero pensano che una 5a edizione possa risollevare il loro mercato? Hanno cassato l'appena iniziata linea essentials? Scusate, ma un compratore secondo voi sarebbe invogliato ad acquistare una 5a edizione col rischio che pure questa vada interrotta a breve?

Tra l'altro non hanno rinnovato la licenza Star Wars e questo ci puo' stare, hanno chiuso la linea delle "Miniatures" e pure questo ci può stare, che investano in qualcosa di nuovo, magari un nuovo sistema o una nuova ambientazione....non ho seguito tanto gli sviluppi di Gamma World, questa linea come sta andando?

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Eppure secondo me ci sono tanti e tanti giocatori delusi dalla quarta edizione (per diverse ragioni, non per forza riguardanti la qualità della quarta edizione) che hanno "fame" di dungeons & dragons e che sarebbero disposti a gettarsi in una quinta edizione se riscontra i loro gusti gdr.

Secondo me la via non è neanche difficile da trovare. Basta tornare indietro alla passata edizione (la terza) e da lì ricominciare a ideare un nuovo dungeons & dragons.

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Eppure secondo me ci sono tanti e tanti giocatori delusi dalla quarta edizione (per diverse ragioni, non per forza riguardanti la qualità della quarta edizione) che hanno "fame" di dungeons & dragons e che sarebbero disposti a gettarsi in una quinta edizione se riscontra i loro gusti gdr.

Secondo me la via non è neanche difficile da trovare. Basta tornare indietro alla passata edizione (la terza) e da lì ricominciare a ideare un nuovo dungeons & dragons.

Magari partendo da quanto ha fatto di buono Pathfinder, alla 3.x. :)

Aggiungerei che a mio avviso la quinta edizione sarà, molto probabilmente, ciò che la "quarta avrebbe dovuto essere" nell'ottica dei nostalgici. Hanno fatto un passo che ad alcuni è piaciuto, ad altri no...Un passo indubbiamente pericoloso e colmo di innovazione...

Ma penso abbiano ascoltato fin troppo a lungo lamentele, pro e contro di questa scelta e credo (e spero) la quinta edizione (che, mi ci gioco l'anima, arriverà molto prima di quanto pensiamo) sarà una sorta di fusione perfetta tra la via 3.x (ampia, colma di dettagli, tante capacità extra) e la 4th (dettagli ben raggruppati in manuali diretti e di facile lettura, più eccezioni che regole).

IMHO! :)

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@docdagon

^_^" probabilmente ho capito male io, ora che hai detto che ragionavi per assurdo, capisco il discorso.

A parte il discorso meramente editoriale, di cui, ripeto, non imputerei colpe a MM25, visto il periodo di magra, è evidente che la Wiz ha fatto un buco nell'acqua grande come una casa.

A mio personalissimo avviso perché buona parte di quello che un neofita potrebbe volere da D&D lo trova in WoW, con più facilità di giocare, con maggiori mezzi e immediatezza.

D'altro canto ci sono due cose che io rilevo, la prima è che un ritorno a D&D 3.x non sarebbe la strada, anche perché oramai le porte sono aperte e il nemico è in casa - Pathfinder -.

Io non butterei via la strada degli essential e se proprio devo dirla tutta guarderei a WHFR3, nel senso una scatola con tutti i manuali e materiale per giocare, senza lo spezzatino di manuali del giocatore.

Però staremo a vedere, certo è che le cose per D&D cambieranno inevitabilmente nel prossimo futuro.

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Concordo con fenna.

1) Fare una 5° edizione che ritorni un po' sui suoi passi secondo mè è infattibile. Le persone a cui è piacita la 4° si sentiranno prese in giro mentre le persona che la 4° non la possono soffrire sono ormai migrate ad altri lidi (Pathfinder).

2) La via potrebbe essere quella degli Essential. Non li conosco ma da quanto ho letto/sentito mi ricordano molto le vecchie edizioni (BECMI). Quindi la semplicità e un certo senso di nostalgia potrebbero funzionare.

3) Certo è che la guerra con i videogiochi è spietata. Magari potrebbero ottenere qualcosa creando una sorta di ibrido potenziando l'insider fino a renderlo una sorta di mondo interattivo come WoW. Il premio per chi arriva all'apice del potere? Diventare più di un dio. Diventare DM e creare/gestire un mondo proprio.

Scusate, il punto 3 e un poco anche il punto 2 sono un po' fantamercato ma mi sono lasciato trasportare.

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Ho parlato qualche giorno fa di questo sul mio blog. Non facciamo abbagliare dalla situazione italiana, le vendite di D&D vannon ancora bene in patria (USA) tanto che le vendite anche nell'ultimo quadrimestre sono al primo posto sopra a pathfinder. Quello che non tira è il mercato italiano che non riesce a far guadagno con le traduzioni in questa contesa tra D&D e Pathfinder.

Tra l'altro anche Insider compete con il cartaceo e con l'italiano (alla fine chi usa insider si trova meglio con i manuali in inglese secondo me).

Il mio consiglio come sempre è di usare i manuali in inglese, si hanno meno problemi.

Se poi volete fare un salto e vedere il mio post andate qui

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