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De paladini et cavalieri (elucubratio nocturnis)


Messaggio consigliato

stavo rileggendo un paio di discussioni sull'allineamento e l'onnipresente problema del paladino lb....ora mi sta venendo un paio di domande..

1)ma se invece il paladino seppur debba esser lb da come si comporta non dovrebbe esser un cb\nb?cioè va bene hai il tuo codice ma secondo me uno che si erge a accusa giudice e giuria(intendo come molti giocatori paladini fanno ossia ammazzo i cattivi e bom) senza portarli dritti alla giustizia non è un pochino non legale?chi gli ha dato quel permesso(ora mi direte il suo dio ma sul libro non mi pare sia detto per forza)?ora non mi pare che da manuale base il paladino deve per forza far parte di una associazione\ordine....secondo me è più "paladino"(ossia come lo usano moltissimi giocatori) un cavaliere che appunto il paladino(che lo identificherei più in quello della libertà o al massimo nb),il cavaliere infatti ha anche un'appartenenza che lo "giustifica".

2)il paladino lb visto come inflessibile(ossia il solito rompiscatole da come molti lo chiamano,quello secondo me è un comportamento da LN)...anche qua c'è un grosso errore secondo me....ora farò una sorta di "analogia" con una cosa che ho studiato di diritto medioevale...

Vi spiego:martino e bulgaro si scontrarono sull'aequitas ossia sul diritto e sul pensiero religioso\teologico\morale che deve influenzarlo,per bulgaro la legge è inflessibile,martino invece dava molto peso all'aequitas nel diritto(bulgaro la chiama aequitas capitanea)...secondo me un paladino lb è come diceva martino ossia son inflessibile ma fino a un certo punto(influenza dell'aequitas),il paladino può esser un pò appunto capitaneo secondo il suo standard morale....il paladino può piegare il codice a seconda della situazione in taluni casi...ora mi son scordato l'esempio spero mi rivenga in mente.

3)e ultimo,sorta di ragionamento dovuto ai primi 2,non esiste un modo standard di concepire un paladino(voi mi direte bella cavolata ma qua sento molte volte parlare di concetti standard per concepire le classi)....uno può benissimo giocarsi un cavaliere e farlo con le caratteristiche "comportamentali" di un paladino oppure può giocar eun paladino e esser + un cavaliere....inoltre può anche esistere il paladino "buono" che è più efferato di un malvagio quando deve eliminare i suoi nemici e viene servito da 100 servi della gleba perchè nobile come può esistere l'idealista puro e semplice che prima di spillare sangue cerca qualcos'altro.

'nsomma han sbagliato a chiamarlo paladino....sarebbe stato meglio fare direttamente cavaliere e unire le 2 classi.

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Imho il paladino LB ha dei binari molto molto stretti per quanto riguarda l'interpretazione, ma ci sono comunque alcune cose su cui ci si può giostrare per interpretarlo. È anche vero che nel manuale del giocatore non c'è scritto da nessuna parte che debba far parte di un'associazione, ma vedo molto meglio un paladino affiliato ad una chiesa/ordine cavalleresco piuttosto di un paladino che ha la sua idea delle cose condivisa solo da lui. Anche perchè, non tutti i paladini si ergono come giudici giuria e boia, tanto per restare sul manuale base, i paladini di St. Cuthbert li vedo come li hai descritti, ma un paladino di Pelor sarà più come capitan america (se mi passi l'analogia), porterà davanti ad un giudice il nemico sconfitto, non lo giustizierà certo a sangue freddo (a meno che non sia un non morto), e se si inizia ad andare a giocare in ambientazioni come il forgotten ci sono talmente tanti dei, ognuno con i suio codici morali, che è praticamente impossibile per un paladino avere un codice morale che non rientri in nessuno di quelli già presenti :D

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1)

Legale Buono, "il Crociato" : Un personaggio legale buono si comporta esattamente come si pensa o ci si aspetta che agisca una persona di indole buona. Unisce un forte sentimento di opposizione nei confronti del male alla disciplina necessaria per combatterlo senza tregua. Dice la verità, mantiene la parola data, aiuta i bisognosi e si scaglia contro ogni ingiustizia. Un personaggio legale buono odia vedere i colpevoli farla franca . Alhandra, una paladina che combatte il male senza pietà e che protegge gli innocenti senza alcuna esitazione, è legale buona.

A me sembra che nella trafiletto di sopra si possa sostituire "Legale Buono" con "Paladino"( e viceversa) mantenendo un discorso che fila perfettamente.

Non c'è scritto da nessuna parte che il paladino deve ergesi a giudice, giuria e boia dei malvagi, anzi ne ho visti molti risparmiare loro la vita per farli processare. Diverso è il discorso per non morti, demoni e quant'altro. Quelli certo non possono essere redenti e vanno distrutti.

2) Senza tirar fuori il diritto medioevale, il paladino bacchettone è uno dei tanti stereotipi del gioco. Un paladino può essere bonaccione quanto un rigidissimo esecutore della volontà divina verso i malvagi. Tutto dipende dalla divinità e dalla sua personalità. Un paladino di St.Cuthbert sarebbe forse più vicino al Legale che al Buono, e sarebbe il classico paladino inflessibile. Un paladino di una divinità del benessere e della pace, potrebbe essere al contrario molto bonario, lasciar correre qualcosa di più se ciò non rovina l'armonia delle cose (classico esempio, il bambino che ruba la mela).

3) Beh hai scoperto l'acqua calda se mi dici che si può giocare il paladino in diversi modi. Non sono d'accordo sul termine cavaliere (a parte il fatto che è un'altra classe e anche una CdP), intanto perché non darebbe l'idea del personaggio che si erge come baluardo di qualcosa verso qualcos'altro, e poi darebbe il via ad una serie di battute del tipo: "Sono un cavaliere" "E dov'è il tuo cavallo?"

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1)ho sempre visto il paladino descritto dagli altri:io sono la giustizia e finita lì.

2)beh in effetti è vero ma per me un legale buono dovrebbe esser molto meno inflessibile di un ln...non so come dire per me un paladino di st.cuthbert dovrebbe esser neutrale legale(secondo me han sbagliato infatti nel dargli il legale buono obbligatorio al paladino) perchè metton la legge di st. c. sopra ogni cosa mentre già uno di pelor come dici lascia correre..e cmq è quello che intendevo XD.

3)per risponderti direi:il cavaliere non ha bisogno del cavallo(e ora tu dirai e che cavaliere è?) il cavaliere deve POTERSI permettere un cavallo a non ne è obbligato(poi deve far parte di un ordine e magari pure esser nobile)....esempio anche gli hobilar inglesi avevan il cavallo ma non eran cavalieri,è che il termine cavaliere è un pò troppo generico,per noi un cavaliere sarebbe anche un'uomo d'arme(man at arms) che però è diverso dal classico knight(quindi come al solito inglese e italiano fan casini come per il rogue\ladro)....:P(e comunque il cavaliere è classe base nel player handbook 2 se non sbaglio)

poi ho scritto sta roba perchè nel forum c'è sempre il discorso"il paladino è così punto e basta".

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1) Io mi ricordo il finale dell'introduzione delle Imprese Eroiche, dove l'autore specifica "(...) non raccomando a nessuno di uccidere un individuo ritenuto malvagio". L'applicare la nostra moralità ad un medioevo fantasy dove la moralità è in bianco e nero a me sembra molto fuori luogo. Il compito e dovere principale del Paladino è fermare i malvagi, e quando adempisce a questo compito si sta comportando secondo le sue regole, di conseguenza è un atto legale. Può consegnarli alla legge (può essere anche lui un rappresentante della legge) o può ucciderli se la cosa è necessaria (a livelli di gioco). Raramente e, paradossalmente, solo in sistemi Legali Malvagi o ancor più raramente Legali Neutrali (ma non ditemi che la Chiesa di St. Cuthbert se la prende con te se uccidete una Guardia Nera!) il Paladino sarà punito per aver ucciso un Malvagio.

2)Non mi pare che il Paladino possa piegare il codice. Non so anche questa è interpretazione della classe e delle sue regole. Non so se hai mai letto Order Of The Stick (è un web comic basato che fa un po' di parodia su D&D, ma in senso buono, si capisce che l'autore è un giocatore incallito!), se hai una conoscenza dell'inglese, guarda questa vignetta. Rappresentano un Paladino che fa lo spiritoso con i prigionieri, ed una che invece è molto inflessibile. Chiediti chi viola il codice.

3)Paladino e cavaliere sono 2 concetti differenti. Il Cavaliere è più vicino ad un signore feudale abile nell'arte della guerra pura e semplice, il Paladino è un campione della sua Chiesa. Certo i due concetti sono molto affini, e probabilmente hanno anche un'origine comune, ma le differenze ci sono eccome. Poi ho visto (e ho inserito come PNG) paladini in tutte le salse, dall'apatico disinteressato a tutto, tranne alle cose di sua competenza dove agiva in maniera zelante, al burbero che risponde abbastanza brutalmente, ma che comunque non si tira indietro davanti al suo dovere.

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Mah... Alla fine il paladino, dal mio punto di vista, può benissimo fare da giudice giuria e boia semplicemente in base al fatto di avere Individuazione del Male

Se uno è malvagio non c'è "ma" che regga: lo è, se si comporta bene allora forse c'è qualcosa da rivedere nell'allineamento...

Il fatto di essere LB, per il paladino, vuol semplicemente dire che non si comporterà vigliaccamente, non ucciderà un nemico da dietro o se è inabile, al massimo, se riconosce il nemico come troppo forte, potrebbe decidere di catturarlo anziché ucciderlo, non si accanirà, non torturerà,... E poi magari dovrebbe anche mostrare qualche segno di bontà verso qualche poveraccio o roba del genere

È vero che il BoED e il BoVD tentano di definire meglio il concetto di bene e male ma secondo me cancellano la sfumatura che sta in mezzo: il neutrale

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Il fatto di essere LB, per il paladino, vuol semplicemente dire che non si comporterà vigliaccamente, non ucciderà un nemico da dietro o se è inabile, al massimo, se riconosce il nemico come troppo forte, potrebbe decidere di catturarlo anziché ucciderlo, non si accanirà, non torturerà,... E poi magari dovrebbe anche mostrare qualche segno di bontà verso qualche poveraccio o roba del genere

E da quando fiancheggiare è considerata una tattica di combattimento scorretta per un paladino?

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Mah... Alla fine il paladino, dal mio punto di vista, può benissimo fare da giudice giuria e boia semplicemente in base al fatto di avere Individuazione del Male

Se uno è malvagio non c'è "ma" che regga: lo è, se si comporta bene allora forse c'è qualcosa da rivedere nell'allineamento...

Il fatto di essere LB, per il paladino, vuol semplicemente dire che non si comporterà vigliaccamente, non ucciderà un nemico da dietro o se è inabile, al massimo, se riconosce il nemico come troppo forte, potrebbe decidere di catturarlo anziché ucciderlo, non si accanirà, non torturerà,... E poi magari dovrebbe anche mostrare qualche segno di bontà verso qualche poveraccio o roba del genere

È vero che il BoED e il BoVD tentano di definire meglio il concetto di bene e male ma secondo me cancellano la sfumatura che sta in mezzo: il neutrale

Quello che descrivi è un tipo di paladino. Lo dici tu stesso, "può benissimo fare da giudice giuria e boia semplicemente in base al fatto di avere Individuazione del Male". E tale PG sarà probabilmente un paladino di qualche divinità della punizione, della legge o simili. Non me lo vedo proprio un paladino di, che ne so, amore, benevolenza, e pace, dire "sei malvagio, muori e basta".

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magari è inteso come l'assenza di attacchi di sorpresa o nel sonno, dato che in griglia non esiste effettivamente un "retro"

Resto comunque perplesso, faccio un esempio: se il paladino dopo le sue ricerche scopre il luogo dove si trova il vampiro, lo raggiunge di giorno quando l'abiminio non morto sta dormendo, cosa dovrebbe fare, aspettare che si svegli la notte ed avere un "onorevole combattimento" invece di piantargli un paletto di frassino nel cuore appena scopre la bara?

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Resto comunque perplesso, faccio un esempio: se il paladino dopo le sue ricerche scopre il luogo dove si trova il vampiro, lo raggiunge di giorno quando l'abiminio non morto sta dormendo, cosa dovrebbe fare, aspettare che si svegli la notte ed avere un "onorevole combattimento" invece di piantargli un paletto di frassino nel cuore appena scopre la bara?

Se leggi i dogmi di Torm, ad esempio, parla di "Concedi ai traditori una morte rapida e dolorosa".

le imprese eroiche specificano chiaramente che dobbiamo svincolarci dai legami della morale moderna, ma questo è già stato detto anche in questo topic. Il paladino personalmene lo gioco seguendo i dogmi di torm (mezzo celestiale per giunta) e lo gioco come un "esecutore" del suo volere. Il Legale buono per quanto mi riguarda segue il suo codice morale, e il paladino il dogma della sua divinità. Da li, libera interpretazione ;)

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Che uno possa giocare il proprio pg come vuole sono perfettamente d'accordo, come spero lo siamo tutti dicendo che non esiste un unico modo per interpretare un paladino ma si seguono i principi di un ideale dato da divinità/filosofia/quant'altro. Le mie affermazioni sono nate quando ho letto

non si comporterà vigliaccamente, non ucciderà un nemico da dietro o se è inabile, al massimo, se riconosce il nemico come troppo forte, potrebbe decidere di catturarlo anziché ucciderlo, non si accanirà, non torturerà
visto che mi trovo d'accordo solo per quanto riguarda il torturare.
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Mah... Alla fine il paladino, dal mio punto di vista, può benissimo fare da giudice giuria e boia semplicemente in base al fatto di avere Individuazione del Male

Ah, anche se non ha fatto nulla?

Se uno è malvagio non c'è "ma" che regga: lo è, se si comporta bene allora forse c'è qualcosa da rivedere nell'allineamento...

Tanto per cominciare, un Malvagio potrebbe essere un astuto aristocratico LM, che manovra dietro le quinte gli affari della città, senza commetere illegalità, ma a proprio vantaggio, causando sofferenze (del tutto legali) alla povera gente

Un tizio del genere, verrebbe accusato da un paladino con quale accusa?

Il fatto di essere LB, per il paladino, vuol semplicemente dire che non si comporterà vigliaccamente

Sono d'accordo sul fatto che non si comporterà vigliaccamente, ma perchè è un paladino, non perchè è LB: i LB possono essere vigliacchi come tutti gli altri

, non ucciderà un nemico da dietro o se è inabile, al massimo,

Ah davero, quindi tu, paladino, lasceresti morire centinaia di persone perchè ti rifiuti di colpiere alle spalle un Balor?

se riconosce il nemico come troppo forte, potrebbe decidere di catturarlo anziché ucciderlo, non si accanirà, non torturerà,... E poi magari dovrebbe anche mostrare qualche segno di bontà verso qualche poveraccio o roba del genere

Quì mi trovi d'accordo

È vero che il BoED e il BoVD tentano di definire meglio il concetto di bene e male ma secondo me cancellano la sfumatura che sta in mezzo: il neutrale

In che senso, scusa... al massimo, tali manuali ti permettono di distinguere tra chi è solo Buono, e che è Exalted, e che è semplicemente Malvagio da da chi è proprio Vile (in inglese).

Comunque, il tutto per dire che un paladino, è comunque un umano, ho un nano, o quello che è: non deve essere stereotipato: ci può essere un paladino categorico, che ritiene che il male vada estirpato dalla faccia della terra, ed uno positivo, che crede che ogni essere senziente possa essere redento.

Ci sono Paladini estremisti che ricorrerebbero a qualsiasi mezzo per ottenere un vittoria finale del Bene, così come paladini che invece non si abbasseranno mai a mezzi disonorevoli.

Ci sono paladini che cercherebbero di salvare fino all'ultimo abitante di un città assalita dai demoni, e quelli che valuterebbero un sacrificio accettabile lasciare gli abitanti a se stessi e andare a radunare le armate per ricacciare il demoni all'abisso...

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Sì Klunk, hai letto bene: quel PUÒ era ben voluto... ma non era detto in riferimento a chi pensa che non debba esserlo ma più che altro a chi pensa che lo debba essere per forza!

Sei vigliacco e sei LB? Bho, può anche essere ma secondo me le due cose non vanno molto d'accordo... più che altro l'essere Buono mi pare un po' incoerente con l'essere vigliacchi

Ben inteso che fuggire davanti ad un nemico TROPPO più forte non è vigliaccheria, è avere sale in zucca!

"Da dietro" non è certo inteso come fiancheggiamento ma proprio nell'atto vigliacco di colpire qualcuno a tradimento... per fare un esempio del cavolo: un PNG che vi sta accompagnando e vi precede, è una spia nemica che vuole farvi cadere in trappola, il paladino usa IdM e lo becca, cosa fa? Gli va dietro di soppiatto e gli taglia la gola o magari prima gli dice una qualche parolina (magari dopo essergli piombato addosso e averlo immobilizzato)?

Poi si valuta il caso: c'è tempo di portarlo in città per farlo imprigionare? Abbiamo un luogo sicuro in cui tenerlo? Ma almeno a livello interpretativo non ucciderei così tanto a cuor leggero

L'opzione "catturarlo" era da intendere come alternativa all'uccisione vigliacca del nemico, cioè, diciamo che il nemico è troppo forte, ho l'occasione di ucciderlo mentre è in bagno per i suoi bisogni, che faccio? Se c'è la possibilità lo catturo, se è un Balor allora grandissime alternative diciamo che non ci sono e che puoi spingerti anche oltre il confine della bontà

Per il vampiro... dorme? Ha la bara? La sigilliamo e la portiamo fuori e teniamo il paletto pronto in caso di necessità, se è giorno si divertirà ad uscire...

Un malvagio è tale perchè fa del male, anche indirettamente!

Quante volte il nemico finale è proprio come quello che descrivi tu? E allora che fai? Ti metti a dire "No gente! Questo lasciamolo stare perchè tanto non ha mai ammazzato nessuno con le sue mani!"?

EDIT: Vai a guardare l'introduzione del BoVD, ti presenta un paio di problemi e un paio di chiavi di lettura: molto male, molto bene, "si può fare di meglio" ma non parla mai di neutralità, parla del mondo reale e di come esistano le sfumature grigie e come in D&D queste sfumature andrebbero eliminate (togliendo quindi spazio alla neutralità)

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Resto comunque perplesso, faccio un esempio: se il paladino dopo le sue ricerche scopre il luogo dove si trova il vampiro, lo raggiunge di giorno quando l'abiminio non morto sta dormendo, cosa dovrebbe fare, aspettare che si svegli la notte ed avere un "onorevole combattimento" invece di piantargli un paletto di frassino nel cuore appena scopre la bara?

Eh beh si. E' un modo di interpretare il paladino. A me è capitato di giocare un paladino che credeva fortissimamente nell'onore. E l'onore vieta di affrontare un nemico in modo codardo ( = coglierlo di sorpresa oppure affrontarlo quando le sue difese sono abbassate oppure con l'inganno, ecc...). Molto difficile giocare un personaggio così e tra l'altro è un modo di giocare molto pericoloso. Però il paladino in questione era conosciuto e rispettato per il suo rigore morale :)

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Eh beh si. E' un modo di interpretare il paladino. A me è capitato di giocare un paladino che credeva fortissimamente nell'onore. E l'onore vieta di affrontare un nemico in modo codardo ( = coglierlo di sorpresa oppure affrontarlo quando le sue difese sono abbassate oppure con l'inganno, ecc...). Molto difficile giocare un personaggio così e tra l'altro è un modo di giocare molto pericoloso. Però il paladino in questione era conosciuto e rispettato per il suo rigore morale :)

D'accordo, però concedimi di dire che un paladino giocato così non è legale buono, ma legale stupido, e da quello che leggo spesso questa è l'interpretazione che va per la maggiore quando si parla di ruola un paladino. Non sto criticando la scelta, sia ben chiaro, solo non la condivido :D

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  • 2 settimane dopo...

Mi autoquoto prendendo un mio vecchio post

il Paladino agisce seguendo alcune regole,e ogni azione deve rendere conto alle regole,alle leggi e al codice.

Ma hai aggiunto un elemento fondamentale:la morale.

Spesso non la si tiene conto ma è una componente essenziale del comportamento paladinico.

Tutte queste cose messe insieme legano l'agire il paladino e limitano il suo raggio d'azione a un corridoio ristretto a un punto tale che,se dobbiamo comportarci davvero come si deve,un paladino deve interrogarsi sull'etica anche per andare in bagno e dirsi"o no con i miei scarti organici deturpo e inquino questo ambiente,è un atto malvagio"

Ovviamente sto esagerando...ma nemmeno così tanto

Ecco che arriviamo al secolare problema del cosa un paladino può fare o non può fare,cosa è giusto e cosa è sbagliato,su dove si può chiudere un occhio e su dove no.

Capitolo uccidere:come ben dici uccidere è un atto sempre malvagio,idealmente parlando un paladino dovrebbe menare e portare il cattivo davanti alla giustizia...

Oppure la vita di molte persone è in pericolo,una piccola bugia potrebbe salarli ma il paladino non può mai mentire e quindi le mette in pericolo,se muoiono il paladino ha seguito il codice ma ivite umane sono andate perdute...

Un paladino ruolato per quello che è porta a due conclusioni in poco tempo si smette di essere paladini,oppure gli impedimenti che sappiamo risulterebbero talmente forti che il paladino diventi quasi una forza del Male,non potendo agire come nel caso della bugia.

Conclusione:hai ragione,il paladino non è una classe ruolabile in quanto l'ideale è irrealizzabile sul campo pratico.

Come si risolve la cosa?

A questo,la mia opinione è:avvicinarsi il quanto più possibile all'ideale.

Come?Facendo una scala delle priorità.

Mi spiego.

Un paladino racchiude molte cose.

Analizziamolo.

Un paladino ha delle responsabilità su elementi come Bene,Legge,Codice,Prossimo,Morale

Deve lavorare seguendo certe regole,comportarsi come dice il Codice.

Ma ci sono alcuni punti che è impossibile conciliare quei 5 elementi,,perchè ci sono pericoli che bisogna affrontare in un certo modo,ma il Codice non lo permette,ma ci sono bisogna uccidere,ma la morale non lo permette,c'è una controversia che porta a infrangere la legge,ma è per il Bene ecc...

La soluzione che propongo è che siccome è impossibile agire coerentemente con tutti gli elementi citati bisogna capire,caso per caso cosa è più importante.

Quindi se mi trovo davanti a una Guardia Nera,so che non è giusto ucciderla,ma DEVO farlo,quindi uccido.

In questo modo ho servito il Bene,La Religione,il Prossimo,La Legge(?),il Codice,ma non la Morale...in questo caso la morale va per ultima,in quanto nella circostanza agire secondo Morale sarebbe stato molto più deletereo.

Comunque personalmente parlando,quello dell'uccidere è la cosa minore,io sono un intransigente,io distruggo il Male senza pietà,ai malvagi non devo niente se non l'onore del mio spadone,non applico Morale a chi non ha Morale.

Ma ammettendo che sbaglio,propongo,e personalmente attuo,la soluzione sopra spiegata.

La mia filosofia sul paladino è chiara,e sta nella mia firma,io sono un servo,agisco per il Bene e per il Prossimo,se la Morale,la Legge,il Codice stesso

mettono in pericolo i primi due elementi,agisco contro Morale(uccidendo)contro la Legge e il Codice(mentendo se è il caso).

Questo ovviamente comporta delle conseguenze personali,ma preferisco pagare di persona che far pagare altri al posto mio.

Se il codice mi impedisce di salvare una vita,e capita spesso,infrango e pago io ,ma non ho anime sulla coscienza,aver agito per il Bene del prossimo curerà qualsiasi dolore che avrò dopo sulla mia pelle.

Un paladino che ha paura di salvare una vita per non perdere il suo status e i suoi poteri innanzitutto è un egoista e poi non è un paladino,perchè servirebbe se stesso prima che il Bene e gli altri.

Voi di certo mi risponderete:"il Paladino è il codice,se lo infrangi non sei un paladino".

Avete ragione,non mi si chiami più Paladino,però chi come me è chiamato a certe responsabilità NON PUO e ripeto NON PUO' permettersi il lusso di non scegliere.

Ogni paladino DEVE scegliere sempre,tra Codice e Bene,tra Bene e Legge,tra i suoi doveri e cosa in realtà e giusto.

Sempre...tutti i giorni...

ci sono situazioni in cui non si ha il tempo di ragionare,di capire come non si vada in contraddizione tra quello che sei e quello che fai,e quando capitano queste situazioni,rimane una cosa da fare,seguire l'istinto e il cuore,poi accetto qualsiasi conseguenza,ma agire per il Bene curerà ogni mia sofferenza.

Io ragiono così,sono conscio del fatto che in certi punti il mio discorso non sono le classiche cose che si sentono da un paladino,ma sono tutte cose che ho concluso dopo mille esperienze sul campo.

Il Paladino deve difendere con la stessa energia,tenendo sullo stesso piano il bene,la legge il codice,il prossimo e la morale,ma questo è impossibile quindo ogni paladino farà una scelta,deciderà cosa è più importante e agirà di conseguenza.

Il Paladino come scritto sul Manuale delle Regole non esiste. Perchè di fatto non esiste nessun Codice, da nessuna parte. In accordo con il mio Master me ne sono scritto uno, (per chi volesse vederlo è qui su DL "codex paladini" nella sezione progetti) Se dobbiamo attenerci al Manuale ci sarà sempre qualche cosa che ci farà perdere lo status, basta una bugia, ma se quella bugia salva un villaggio cha fai?

Per qusto poi hanno creato la Guardia Grigia, quando semplicemente potevano creare un Codice, una traccia dove dirci cosa fare in alcuni nei quali avremmo le mani legate.

A tutti i paladini datevi un modus operandi voi in accordo con il Master e poi cominciate la vostra carriera.

Spero di essermi spiegato :)

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E io quotando questo mio modo di aggirare il problema del codice con un sistema differente e più legato a dei valori, peraltro adattabili...

Se leggi il mio Codice scoprirai che ho applicato lo stesso principio solo che non mi sono basato sulle virtù cavalleresche ma ho scritto come (secondo me) bisogna agire nei confronti di Bene, Male, Legge, Divinità, Prossimo, Morale.

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