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[Vladimir] Le grandi tenebre del Nord


Vladimir Rustovitch

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Per vostra fortuna percorrete una strada poco battuta ed apparte un paio di orchi che vengono rapidamente abbattuti a colpi di arco l'orco col pugnale fa da guida e va in avanscoperta e nel giro di una decina di minuti vi ritrovate fuori dal villaggio, gli orchi sembrano essere piuttosto seri mentre dal villaggio vi conducono verso la foresta circostante, la strada è tutta in salita e percorrete diversi sentieri che sembrano esser usati molto poco, il sottobosco spesso ha quasi rinconquistato il sentiero ma alla fine dopo circa altri venti minuti di camminata spedita giungete ad una capanna. il tempo sembra essere passato piu velocemente di quanto credevate il sole sta tramontando ed in lontananza si sentono dei corni suonare hanno scoperto i cadaveri o la vostra fuga dice azog serio mentre osserva il bosco nella direzione da cui provengono i suoni

voi entrate dentro noi rimarremmo qua fuori a controllare che non scoprano dove ci nascondiamo

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Tutto questo...non fa per me; vorrei tanto andarmene. Sarà possibile? Temo che i boschi pullulino di orchi.

Ornlu, tu rimani qua fuori e fai la guardia con loro, ok? dico al lupo sorridendo, conscio che nella capanna ci starebbe a malapena, e che può invece dare una mano alle guardie fuori.

Ornlu per tutta risposta mi dà una leccata affettuosa in faccia e poi si siede vicino alle guardie.

Non morde, eh...state tranquilli

Poi seguo Varimathas dentro la capanna, e il sorriso scompare dal mio volto.

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Entro silenzioso nella capanna emettendo un flebile fischio, più simile ad un sibilo

*Che diamine succede...*

Entrando scruto i due orchi che propongono di restare di guardia, fermandomi un attimo a sentire i rumori della foresta per poi entrare nella capanna

@tutti:

Spoiler:  
Ragazzi io sto in Olanda, quindi scrivo quando posso. Però Vlad tieni conto che sono privo di scheda
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Ednarg entra per ultimo nella capanna, per tutto il tragitto non ha mai riposto l'arco ed ancora adesso lo tiene in mano, appena entrato si sposta subitosul lato dell'entrata e resta lì come per sorvegliare l'arrivo di qualcuno.

Bhè per ora si può dire che poteva andare peggio, ora cosa ci aspetta?

Dice a voce alta continuando a guardare fuori, quasi come se parlasse con qualcuno.

@Tutti

Spoiler:  
Chiedo scusa a tutti per l'assenza ma ho avuto tre giorni terribili, PC rotto e turni a lavoro assurdi e quindi non ho potuto accedere ad internet se non per brevissimi istanti da casa di qualche amico o da qualche negozio per strada...

Spero per me che non si ripeta!

Scusate ancora.

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finalmente entrate nella capanna, i due orchi rimangono fuori asce alla mano a scrutare la foresta in cerca di movimenti, poi entrate dentro e venite accolti da un forte odore di spezie e di legna essiccata davanti a voi seduti vicino ad un tavolo circolare siedono un goliath ed un orco, l'orco sembra essere anziano, con i capelli principalmente grigi ma con qualche capello che ancora resiste all'avanzare del tempo, è di corporatura massiccia ed indossa una giacca in pelle colma di accessori che vanno da un semplice pugnale rituale dalla lama ricurva a strane spezie che sembra aver cucito alla giacca, un grosso dilatatore del diametro di cinque centimetri allarga il lobo del suo orecchio destro mentre sul naso sono presenti almeno quattro anelli, le braccia e le gambe sono tatuate con simboli a voi ignoti, alcuni di essi sembrano pure emanare una leggerissima luminescenza appena percettibile dal vostro occhio.

il goliath invece è calvo ed ha gli occhi di un verde intenso è piuttosto alto e probabilmente supera di poco i due metri è una figura massiccia e la pelle è coperta di macchie nere come quelle di una tigre, affianco a lui c'è un orso sdraiato che mangiucchia un osso dalle origini sconosciute

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Esatto, diteci che cosa sta succedendo! dico fra l'innervosito e lo stravolto.

Voglio uscire al più presto da questa situazione, non mi piace essere tirato in mezzo in affari che non mi riguardano, soprattutto quando vengo fatto prigioniero!

Che possa maledire il giorno in cui ho lasciato il bosco di Neverwinter!

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L'alzata di tono da parte di Konyaa mise in guardia l'orso. Fermandosi dall' azzannare l'osso, il suo sguardo incrociò quello di quest'ultimo con aria minacciosa, digrinando i denti ed alzandosi dal suo posto. La mano del Goliath si sollevò, intimando l'animale di tranquillizzarsi, dicendo con voce altisonante e rapida "Kirara.". L'orso arrestò la sua azione, sedendosi sul sedere per terra. Il Goliath dopo quel gesto abbassò la mano, mosse il viso verso il gruppo e li accolse con un sorriso di piacere: Vi pregherei di non alzare il tono sotto questo tetto, non siete fra nemici e questo è un luogo sicuro per poter prendere ristoro. Io sono Tomak Orso Bruno, protettore di questa foresta e padrone di questo rifugio. Io non vi porto solo parole, ma anche risposte. Sedetevi e mettetevi comodi, c'è effettivamente un motivo percui siete qua." . Alla fine di questo discorso, Tomak volse la testa verso l'orco passandogli la parola.

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Non siete nemici, ma non siete nemmeno amici: non vi ho mai visto prima, e non considero mio amico chi mi catapulta in mezzo a dispute in cui non voglio essere coinvolto, e mi fa rischiare la vita contro la mia volontà. dico abbastanza stizzito al grosso essere, mentre trattengo Ornlu, che ringhia ferocemente all'orso.

Vi ringrazio per averci salvati, e collaborerò fino a quando sarò libero di andarmene, ma non aspettatevi nè la mia amicizia nè la mia collaborazione per sempre. Quando avrò occasione di tornare al bosco di Neverwinter senza rischiare di esser trucidato da orchi state pur certi che me ne andrò, senza nemmeno voltarmi a salutare.

Detto ciò mi volto anch'io verso l'orco, impaziente di ricevere ragguagli sulla situazione.

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scusaci se avessimo saputo quanto ci tenevi alla tua vita ti avremmo lasciato lì a marcire assieme alla tua riconoscenza, adesso per favore siediti mi sembri peggio di una donzella in attesa del suo principe azzurro dice l'orco osservando con disprezzo Koyaanisqatsi poi senza aspettare continua a parlare se volevi rimanertene al sicuro non avresti mai dovuto lasciare il tuo bosco, se lo desideri posso spedirti subito a casa oppure preferisci restare qua ed essere uno dei pochi a sapere che cosa sta succedendo qua? a te la scelta vuoi rimandare l'inevitabile chiudendo gli occhi aspettando che i guai ti colpiscano alla schiena o preferisci affrontare qualcosa che minaccia di distruggere tutto quello che abbiamo creato? dice mantenendo gli occhi fissi su Koyaanisqatsi pare essere parecchio alterato dalle sue parole

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Ednarg rompe il piccolo attimo di silenzio che era creato e parla direttamente agli interlocutori:

Per favore non perdiamo altro tempo a battibeccare, è vero non ci siamo comportati con riconoscenza per averci salvati ma capirete anche voi che non ci troviamo in una bella situazione. Non penso che Koyaa volesse attaccarvi direttamente, siamo tutti stressati, cerchiamo di andare avanti con ciò cha avete da dirci.

Benchè Ed si stia scusando le sue parole sono ferme, non ha intenzione di dare segni di debolezza.

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Koyaa non ascolta le parole di Ednarg, e si rivolge all'orco

Dunque, per quanto riguarda la riconoscenza non è marcita, al contrario della tua cortesia: vi ho già detto, e vi ripeto, che vi ringrazio per averci tolto da là. Però non intendo mettermi in mezzo in questioni fra orchi che non mi riguardano, soprattutto se farlo mette a repentaglio la mia vita; dove vivo io quelli come me li chiamano intelligenti, non donzelle, ma evidentemente al mio paese la gente pensa, prima di parlare.

replico all'orco stizzito

COsa pretende, che prenda per amiconi della gente che mi butta in mezzo a una guerra senza chiedermelo?

Detto ciò, dacci queste benedette spiegazioni, non posso decidere di andare o restare se non mi spieghi cosa sta succedendo.

Minaccia di distruggere tutto ciò che abbiamo creato? In che senso? Che ci sia sotto qualcosa di più di una semplice guerra fra orchi?

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