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Adattamento alla Grecia Antica


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Scrivo qui sperando di aver centrato la sezione giusta.

Volendo creare un'ambientazione che riprenda la Grecia Antica in un periodo che spazia dalla fine del Medioevo Ellenico (quindi Aedi e poemi omerici a volontà) alla Seconda Guerra Persiana (quindi Persiani e altra brutta gente del genere ;)).

So che si tratta di un intervallo di tempo piuttostovasto, ma mescolerò il tutto prendendo ciò che mi interessa da un epoca e dall'altra avendo come risultato un bel miscelone simil-Greco.

Ed ecco la domanda:

Per una simile ambientazione, come regolereste le classi base?

Per esempio, escluderei a prescindere psionici e orientali (monaci, ninja, wu jen, shugenja, samurai...) per ovvi motivi e il barbaro lo farei usare solo per personaggi nati al di fuori della Grecia (Fenici, Persiani, Popoli del Mare...).

Il guerriero rimarrebbe uguale e così anche il ladro, mentre il bardo incarnerebbe la figura dell'Aedo, magari con qualche modifica per renderlo meno "medievale".

Ma il ranger, il druido e il paladino?

Il rodomonte sarebbe da escludere perchè dubito che ci fossero dei moschettieri nell'Antica Grecia, ma l'Hexblade, il Beguiller, lo Spellthief?

Voi come fareste?

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Principali partecipanti

Qui trovi una discussione abbastanza recente sul tema (in particolare un post di Raffael dove elenca le classi da lui create/modificate). Thorfiend dovrebbe avere ancora del materiale sul suo vecchio progetto, potresti provare a vedere se te lo passa. Se vuoi fare una cosa fatta bene, per l'amor del cielo, togli elfi, nani e gnomi e crea qualche nuova razza ad hoc (su questo, se vuoi, ti posso aiutare io)
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Resta ben poco.

Ninja: no

Scout: si, potrebbe andare bene per un soldato leggero e/o cacciatore

Spellthief: no

Warlock: no

Warmage: no

Wu Jen: no

Favored Soul: si, se intendi implementare un sistema magico Deocentrico

Shugenja: no

Spirit Shaman: si, per le popolazioni barbare a Nord della Macedonia

Hexblade: no

Samurai: no

Swashbuckler: no

Dragonfire Adept: no

Factotum: no

Psionici: no

Archivist: no

Dread Necromancer: no

Classi di Icarnum: si se si arrivasse fino al alessandro magno (il concetto di Chakra è indiano), ma visto che ti sei limitato alla seconda guerra persiana, no

Healer: si, se ci sono gli Dei (v favored soul)

Marshal: no

Barbarian: si

Bard: si

Cleric: si (v. favored soul), da rendere meno medievale - potresti usare il cloistered cleric

Druid: si, ma solo per i celti

Fighter: si

Monk: no

Paladin: assolutamente no

Ranger: forse, stesso discorso dello scout

Rogue: si

Sorcerer: no

Wizard: no

Beguiler: no

Dragon Shaman: no

Duskblade: no

Knight: no

Crusader: no

Swordsage: si, li vedrei bene per i persiani

Warblade: si, li vedrei bene per le truppe di elite

Binder: no

Shadowcaster: no

Truenamer: no

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Oltre alle classi elencate da Mizar, ci sarebbe il Mariner (Marinaio), adattissimo per un'ambientazione ellenica. Lo puoi trovare sul manuale Legend of the Twins, dell'ambientazione Dragonlance. In alternativa, il rodomonte, in quanto combattente leggero e acrobatico, sarebbe perfetto come marinaio/pirata.

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Allora, entrando nel dettaglio...

Avevo pensato ad un compromesso per inserire i binder, ovvero devono essere devoti a Dioniso e possibilmente essere donne.

Infatti le vestigie potrebbero essere molto bene frutto delle allucinazioni dovute ai riti orgiastici delle Baccanti. Magari prima di stabilire un patto bisogna appunto ricreare un rito del genere con droghe e alcool.

Poi, la magia divina sta bene come sta anche in D&D, mentre la magia arcana la fonderei alla filosofia, alla poesia e alle arti umanistiche, del tipo che gli Ateniesi non si fanno scrupoli a studiacchiare anche un po' di magia arcana, così facendo, ci sarebbe spazio anche per il Warmage.

Anche il Dragonfire Adept potrebbe aver un po' di spazio, ma solo per la mia precisa ambientazione in cui vede l'assenza di demoni e diavoli stile medioevo, rimpiazziati dai draghi. (La spiegazione è molto più articolata ma la ometto).

Per le classi del Tob, tranne il crusader, li metterei anch'io per civiltà non greche, anche perchè i greci combattevano con gli opliti quindi niente spade che si infuocano o salti felini.

Anche per l'oplitismo sono dubbioso in quanto l'inserimento dello scout e del ranger.

Riguardo alla sfera militare non dovrebbero esserci, magari possono essere concessi alle altre civiltà.

Rispondendo a LoneWolf, le razze le lascio così come sono, modificandole ovviamente.

Gli elfi e gli gnomi sarebbero gli Ateniesi, i nani gli Spartani, gli halfnig sono indeciso fra i Cretesi e i Fenici (ad ogni modo commercianti non combattenti).

Per le nuove razze non sapevo come fare, se magari potresti darmi qualche spunto...

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Qui ci sono alcune razze (scusa se ti linko un sacco di roba, ma molte cose che chiedi sono già state discusse, e potresti trovarci idee utili^^). Ateniesi, spartani & Co li terrei tutti umani, differenziandoli con abilità tipiche per ogni regione/cultura (come le varie etnie umane dei FR). Sul manuale Dei e Semidei trovi i Fauni, che sono il risultato dell'accoppiamento tra un satiro e un umano, mentre sul manuale di ambientazione Dragonlance trovi i Minotauri portati a LEP +0 (in pratica hanno su per giù le stesse statistiche degli orchi). Con gli halfling potresti creare i Pigmei (un popolo di omini sempre i lotta con le cicogne). In aggiunta ci sarebebro i Monoculi (come i ciclopi, ma più piccoli... in termini D&Deschi sarebebro di taglia media), i Cinocefali (uomini con la testa di cane) o i Gegetoni (uomini con le corna).
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Delle razze di cui hai parlato e di quelle che ho trovato su quel topic di cui mi hai dato il link mi piace solo il Cinocefalo.

Avevo intenzione di omettere pteraide e gegetoni, perchè troppo simili sia al raptorian (che sarebbero le sirene nella mia ambientazione) e al minotauro (che preferisco lasciare così com'è).

Monoculi e pigmei non saprei, ma per i Fauni sono sicuro di metterli.

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Allora, entrando nel dettaglio...

Avevo pensato ad un compromesso per inserire i binder, ovvero devono essere devoti a Dioniso e possibilmente essere donne.

Infatti le vestigie potrebbero essere molto bene frutto delle allucinazioni dovute ai riti orgiastici delle Baccanti. Magari prima di stabilire un patto bisogna appunto ricreare un rito del genere con droghe e alcool.

A tal proposito, ti suggerisco di riprendere la classe base dell'oracolo di pathfinder, sull'advanced player guide. Credo che possa incastrarsi bene in una ambientazione del genere.

Per le classi del Tob, tranne il crusader, li metterei anch'io per civiltà non greche, anche perchè i greci combattevano con gli opliti quindi niente spade che si infuocano o salti felini.

Mah. Onestamente a me sembrano discipline molto particolari. Penso che l'unica classe del tob introducibile sia il crusader, anche se in maniera forse un po' forzata.

Anche per l'oplitismo sono dubbioso in quanto l'inserimento dello scout e del ranger.

Non vedo perchè. Le spie ci sono da tempo immemore. E dubito che le spie greche girassero in formazione.

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Premessa: è una cosa che, tempo fa, ho cercato di fare anche io.

Poi sono progredito sulla via del classicismo e, semplicemente, non riesco più a trovare D&D un regolamento adeguato a rendere la complessità del mondo ellenico nelle sue diverse fasi.

Prima mi sono astenuto dal commentare temendo di suonare offensivo, e anche adesso cercherò un po' di trattenermi limitandomi a un paio di note.

Prima cosa: il mondo miceneo NON E' il mondo omerico. L'oplitismo NON E' l'unico genere di combattimento conosciuto dai Greci, e anch'esso ha avuto un'evoluzione.

Seconda cosa: se si vuole restare sul d20, consiglio anche io Pathfinder che ha molte regole per rendere meglio il tutto senza troppi svaccamenti regolistici.

Terza cosa: il barbaro è l'unico combattente, nel d20, che può replicare l'aristia epica. Giocalo senza analfabetismo, e vedrai che anche quel movimento veloce si spiegherà a dovere.

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Copio incollo la lista di Mizar cambiando le considerazioni sulle classi (cioè mettendo le mie :D)

Ninja: no

Scout: sì, esploratore o cacciatore, perfetto

Spellthief: no

Warlock: sì. In genere, il warlock è la classe che meglio rende l'idea di "incantatore" classico tipo Circe. Pochi poteri, usabili quando si vuole, con atmosfera misterica e sinistra

Warmage: no

Wu Jen: no

Favored Soul: mah, se c'è il chierico va bene anche l'anima prescelta

Shugenja: no

Spirit Shaman: si. I greci chiamavano barbari gli altri popoli, ma anche loro per la maggior parte erano a uno stadio culturale poco più che tribale. Lo sciamano è un incantatore legato alla natura, perfetto

Hexblade: no

Samurai: no

Swashbuckler: sì. Un qualsiasi guerriero leggero. Solo i nobili e i soldati di carriera avevano un'armatura, ma non significa che fossero gli unici in grado di combattere

Dragonfire Adept: no

Factotum: mah

Psionici: no

Archivist: no

Dread Necromancer: no

Classi di Icarnum: no

Healer: chissenefrega, tanto fa schifo

Marshal: no

Barbarian: assolutamente sì. Achille va in ira, su questo non ci piove, e pure Aiace. In generale il guerriero standard dovrebbe essere questo

Bard: c'è bisogno di chiederlo? SIIII!!!

Cleric: sì. Macaone quando c'era bisogno pigliava lancia e scudo come

Druid: sì, un incantatore delle zone più selvagge e meno civilizzate (come lo Sciamano degli Spiriti)

Fighter: si

Monk: assolutamente no

Paladin: assolutamente no

Ranger: sì. Esploratore/cacciatore

Rogue: sì

Sorcerer: sì, un'alternativa al warlock

Wizard: no

Beguiler: sì, perfetto, un'altra alternativa al warlock

Dragon Shaman: no

Duskblade: no

Knight: no

Crusader: sì. Un altro guerriero che trova la sua ragione d'essere in scontri campali, in mezzo alla mischia, coperto di bronzo

Swordsage: no

Warblade: sì

Binder: sì

Shadowcaster: no

Truenamer: no

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Prima di discutere le classi, bisognerebbe vedere cosa vuole mettere davvero in questa ambientazione pseudostorica...

Cominciamo con l'epoca: il tempo degli aedi e dei poemi omerici è talmente indietro che praticamente non c'era nemmeno la grecia... Era l'epoca di Micene, dopo che Thera esplodendo aveva cancellato i minoici e che i popoli del mare avevano distrutto quel che restava di civiltà avanzatissime come gli ittiti... Non c'erano opliti, non c'erano spartani, non c'erano filosofi, non c'erano greci...

L'epoca delle guerre persiane, poi, viene prima del periodo classico, quando la vera civiltà greca che tutti conosciamo venne fuori in tutto il suo splendore... In quest'epoca c'erano già oracoli, opliti, falangi e triremi, ma poco altro e si era sempre in piena età del bronzo, almeno nell'area mediterranea... I greci non erano però gli unici popoli e c'era molta più varietà di figure nel resto del mediterraneo e dell'europa...

Le differenze sociali, culturali e tecnologiche tra questi due periodi e tutti quelli in mezzo erano immense e creerebbero problemi anche in gioco... Meglio sceglierne uno preciso o comunque decidere quali aspetti tenere e quali no...

Una volta definiti i parametri, allora si può cominciare a parlare di classi e di cosa è ammesso e cosa no...

Poi c'è la magia: storicamente la magia non era tipo quella di D&D... C'erano molti divinatori e oracoli, sciamani e fattucchieri, ma ben pochi veri sacerdoti, per lo più concentrati nei grandi imperi (l'impero egiziano era virtualmente una teocrazia) o nelle città più ricche, e praticamente nessun mago stile Merlino o Gandalf...

Quanta magia ci vuoi mettere nella tua ambientazione pseudostorica? Quanto la vuoi diffusa? La scrittura era rara e ristretta a pochi, quindi come potrebbero funzionare le classi che ne fanno uso pesante? La vuoi caratterizzare per popolo? La vuoi lasciare ai soli mostri o predestinati?

Infine ci sono i popoli al di fuori degli imperi e della grecia: i celti, i germani, gli ispani, gli etruschi, i fenici, i traci, i numidi, gli italici, eccetera... Ciascuno aveva i suoi usi, le sue credenze, la sua tecnologia, la sua magia, eccetera... Commerciavano, interagivano, combattevano, migravano (gli stessi greci classici erano discendenti degli invasori dori scesi probabilmente dalla scandinavia), evolvevano...

Li considererai come razze differenti o solo come varianti di umani con certe preferenze rispetto ad altri? Come renderai le differenze tra loro e i greci? e tra loro e gli altri imperi? Li farai giocare o li lascerai sullo sfondo, stile "Hic Sunt Leones" dei romani?

Stabilita una base, si potrà cominciare a pensare a come rendere il tutto...

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Ti dò qualche suggerimento:

-I greci consideravano tutti i popoli non ellenici barbari (epoca pre-sofistica) e pochissimi avevano interesse a conoscere le lingue straniere;

-Se l'ambienti intorno al 500 a.C, ricordati di inserire le controversie sociali tra aristocratici legati al possedimento terriero e nuovi ricchi;

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Perdonate le varie quote.

Prima cosa: il mondo miceneo NON E' il mondo omerico. L'oplitismo NON E' l'unico genere di combattimento conosciuto dai Greci, e anch'esso ha avuto un'evoluzione.

Come ho spiegato all'inizio, il deve essere un miscelone, non quindi ristretto ad un epoca storica, ma caratterizzato dai poemi omerici, quindi i combattementi avvengono come avvengono scritti su quelle pagine.

Seconda cosa: se si vuole restare sul d20, consiglio anche io Pathfinder che ha molte regole per rendere meglio il tutto senza troppi svaccamenti regolistici.

Ma sfortunatamente non ho manuali ;) Dovrò arrangiarmi con i manuali base.

Terza cosa: il barbaro è l'unico combattente, nel d20, che può replicare l'aristia epica. Giocalo senza analfabetismo, e vedrai che anche quel movimento veloce si spiegherà a dovere.

Può essere interessante. Potrei farci un'idea ma pensavo che differenziarli per esempio dalle popolazioni non greche era meglio metterci dei livelli da guerriero.

Poi c'è la magia: storicamente la magia non era tipo quella di D&D... C'erano molti divinatori e oracoli, sciamani e fattucchieri, ma ben pochi veri sacerdoti, per lo più concentrati nei grandi imperi (l'impero egiziano era virtualmente una teocrazia) o nelle città più ricche, e praticamente nessun mago stile Merlino o Gandalf...

Quanta magia ci vuoi mettere nella tua ambientazione pseudostorica? Quanto la vuoi diffusa? La scrittura era rara e ristretta a pochi, quindi come potrebbero funzionare le classi che ne fanno uso pesante? La vuoi caratterizzare per popolo? La vuoi lasciare ai soli mostri o predestinati?

Infine ci sono i popoli al di fuori degli imperi e della grecia: i celti, i germani, gli ispani, gli etruschi, i fenici, i traci, i numidi, gli italici, eccetera... Ciascuno aveva i suoi usi, le sue credenze, la sua tecnologia, la sua magia, eccetera... Commerciavano, interagivano, combattevano, migravano (gli stessi greci classici erano discendenti degli invasori dori scesi probabilmente dalla scandinavia), evolvevano...

Li considererai come razze differenti o solo come varianti di umani con certe preferenze rispetto ad altri? Come renderai le differenze tra loro e i greci? e tra loro e gli altri imperi? Li farai giocare o li lascerai sullo sfondo, stile "Hic Sunt Leones" dei romani?

Rispondiamo con ordine.

Primo, la magia:

- Beh, la magia è un arte, esattamente come può essere la poesia e la filosofia, duqnue è abbastanza diffusa nelle città più avanzate. Per esempio a Sparta vi sarà meno studiosi arcani che ad Atene

Poi, gli altri popoli

- Diciamo che avevo intenzione di fare un mondo piuttosto piccolo, popolato ovvero dai Greci, i Cretesi (nella loro fase palaziale, è dunque un anacronismo), i Persiani e i Popoli del Mare.

Per il resto, "Hic sunt leones" ;)

Poi, saranno proprio le razze a caratterizzare i vari popoli.

Per esempio avevo pensato che gli Spartani si adattassero bene ai Nani, Ateniesi agli Elfi, i Persiani agli Hobgoblin, che presentano un livello intellettuale più elevato degli orchi e dei bugbear che invece saranno i Popoli del mare.

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Io non vedo perchè fare troppe cernite al sistema di classi.

A parte cose assurde tipo il monaco o un samurai, un paladino potrebbe essere semplicemente un guerriero devoto ad una divinità buona, tipo Atena, un druido un sacerdote di Artemide, e un dread necromancer un credente di Ecate. Alla fine è importante ricreare il "flavour", l'atmosfera che si respira.

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