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ZODD. Sangue Chiama Sangue


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Principali partecipanti

Letto.

Non mi è piaciuto tantissimo, probabilmente perchè hai seguito dei canoni che non mi sono congeniali.

Troppi termini tecnici nel descrivere il combattimento e soprattutto l'equipaggiamento (come debole, barbuta, cubitiera, umbone) mi hanno interrotto per pensare "ha colpito cosa?". Non penso di essere più ignorante dell'80% dei lettori, ritengo possa essere un problema comune.

Il linguaggio è quasi troppo rozzo ed esplicito. Probabilmente non lo è davvero, ma la sensazione è che "you are trying too hard", come dicono in America. Suona un po' forzato, come un ragazzino che usa apposta le parolacce perchè fanno figo.

Mi piace moltissimo la tua scelta dei vocaboli. Parole dure, sgradevoli come morchia, fracassare, martellare... servono a settare il tono del romanzo molto più che i dialoghi o le descrizioni.

Mi piace l'ambientazione dura, sporca e realistica, benchè sovradescritta. Anche qui, sembra ti stia sforzando troppo di 1nkulcare* certi concetti nel lettore.

In defintiva è scritto piuttosto bene (cercando di essere obiettivi) ma non incontra il mio gusto (soggettivo).

*maledetto, maledetto censuratore automatico

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@Haxen

Della trama posso dire poco al momento, una parola di troppo e rischio di rovinare la sorpresa.

@Aion

Un commento sincero, nulla da dire. In effetti pompare gli elementi pesanti è una caratteristica del pulp, cui mi sento molto vicino. Zodd ti direbbe "Sei ******amente onesto", quindi mi spiace che non ti piaccia il genere, visto che l'onestà del lettore è una cosa fondamentale per chi scrive. Grazie del post.

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Ho appena finito di leggerlo e devo dire che mi è piaciuto. Non sono in grado di darti consigli tecnici, ma per me è stata una buona lettura: lo stile non mi dispiace affatto e il libro promette bene. Aspetto il seguito. :)

Non so se te l'hanno già fatto notare, ma a pagina 10, quarta riga, hai scritto "cha" invece di "che".

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  • 6 mesi dopo...

L'ho letto. In effetti, l'ho letto qualche settimana fa, quindi non posso dare giudizi freschi, ho visto il 3D solo adesso, quindi rimedio.

Mi è piaciuto per lo stile: rozzo, urtante, fangosamente realistico. Una sola cosa, forse a volte rischi di non farti capire. Non è solo la (giusta) annotazione di Airon prima sul linguaggio tecnico (che potrebbe comunque starci bene, molto bene, a patto di dare poi al lettore l'opportunità di capire a cosa ti riferisci, per esempio con un glossario a inizio o fine libro), ma anche per quanto riguarda il mondo in cui il romanzo prende atto. Non dubito che molto verrà spiegato (più o meno direttamente) nelle pagine successive, ma se devo basarmi sul primo capitolo soltanto ammetto di capirci dentro davvero poco. Minotauri? chi sono? che fanno? è un circo? sono zombie? che succede? Boooh?

A parte lo straniamento, resta comunque una lettura di fantasy non tradizionale, che apprezzo come lettore e cui plaudo come pensatore.

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qualcosa di nuovo c'è. La cosa che ho gradito di più è l'aver dimensionato il personaggio su canoni meno piatti (l'elfo, il mago, il guerriero buono e così via). Non male nemmeno il realismo dei combattimenti e il contesto un pò disilluso in cui sembra muoversi zodd. Allo stesso tempo mi sembra che il tutto accenni a una visione molto pessimista/nichilista che non mi è piaciuta e ti dico perchè. Rischi di diventare il Tarantino del fantasy :)

Cioè, a voler usare la crudezza come unico strumento per creare realismo (la descrizione delle ragazze violentate è sgradevole per che vuole ma esserlo, ma per questo è ridondante secondo me) si finisce con il far corrispondere al realismo la sola crudezza e questo è riduttivo (e qui si torna alla visione pessimistica). E' un mio pensiero, però è un discorso grosso che si collega molto anche al vissuto di chi scrive (non che tu vada in giro a uccidere minotauri sia chiaro ^__^).

comunque il ritmo mi è piaciuto

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L'ho letto. In effetti, l'ho letto qualche settimana fa, quindi non posso dare giudizi freschi, ho visto il 3D solo adesso, quindi rimedio.

Mi è piaciuto per lo stile: rozzo, urtante, fangosamente realistico. Una sola cosa, forse a volte rischi di non farti capire. Non è solo la (giusta) annotazione di Airon prima sul linguaggio tecnico (che potrebbe comunque starci bene, molto bene, a patto di dare poi al lettore l'opportunità di capire a cosa ti riferisci, per esempio con un glossario a inizio o fine libro), ma anche per quanto riguarda il mondo in cui il romanzo prende atto. Non dubito che molto verrà spiegato (più o meno direttamente) nelle pagine successive, ma se devo basarmi sul primo capitolo soltanto ammetto di capirci dentro davvero poco. Minotauri? chi sono? che fanno? è un circo? sono zombie? che succede? Boooh?

A parte lo straniamento, resta comunque una lettura di fantasy non tradizionale, che apprezzo come lettore e cui plaudo come pensatore.

Per lo straniamento mea culpa. Nel primo capitolo ci sono diversi elementi per capire qualcosa di Zodd, dell'Impero, dell'Esercito ecc.., ma essendo solo una quindicina di pagine è difficile capire tutti gli eventi.

qualcosa di nuovo c'è. La cosa che ho gradito di più è l'aver dimensionato il personaggio su canoni meno piatti (l'elfo, il mago, il guerriero buono e così via). Non male nemmeno il realismo dei combattimenti e il contesto un pò disilluso in cui sembra muoversi zodd. Allo stesso tempo mi sembra che il tutto accenni a una visione molto pessimista/nichilista che non mi è piaciuta e ti dico perchè. Rischi di diventare il Tarantino del fantasy :)

Cioè, a voler usare la crudezza come unico strumento per creare realismo (la descrizione delle ragazze violentate è sgradevole per che vuole ma esserlo, ma per questo è ridondante secondo me) si finisce con il far corrispondere al realismo la sola crudezza e questo è riduttivo (e qui si torna alla visione pessimistica). E' un mio pensiero, però è un discorso grosso che si collega molto anche al vissuto di chi scrive (non che tu vada in giro a uccidere minotauri sia chiaro ^__^).

comunque il ritmo mi è piaciuto

Tarantino fantasy? Magari. Zodd non è il classico antieroe caratterizzato solo con rutti e insulti, ma un villain sotto mentite spoglie, quindi ho studiato il suo comportamento in modo che fosse il più possibile aderente agli eventi del suo passato. A me sembra di aver descritto solo un paio di particolari dello sturpo, anche perchè nei capitoli successivi ce ne saranno altri, alcuni descritti in modo più fastidioso. Anche i personaggi-POV caratterialmente più lontani da Zodd si muovono in un mondo crudele, dove il bagno di sangue è sempre dietro l'angolo, ma il libro non è un semplice repertorio di violenze, non è un torture-porn da quattro soldi. Grazie a Dio ho scritto senza il pensiero di pubblicare, quindi non sono dovuto scendere a compromessi in nessun capitolo

Ho pensato a una storia epica che crescesse e si specificasse attraverso la violenza più cruda e sto accettando senza problemi l'opinione di chi rimane disgustato dagli eccessi di Zodd.

Vi ringrazio entrambi.

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  • 2 mesi dopo...
  • 3 mesi dopo...

Scritto molto bene ^^,mi è piaciuto lo stile cosi crudo è brutale.

Se accetti un appunto avrei solo qualche riserva per il nome del protagonista, immagino scelto per omaggiare berserk del maestro kentaro miura, che mette la tua creazione a paragone con quella di Zodd l'immortale.

In ogni caso complimenti se il libro verrà pubblicato lo comprer ^^

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