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Gente con lunga memoria cercasi (astenersi nati dopo il 1989)


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Salute! :bye:

Cerco il titolo di un cartone animato della mia infanzia, di cui ricordo vaghi dettagli ma che so per certo essere una vera figata. In soldoni, era un cartone animato del filone "gruppo di eroi contro gruppo di cattivi con intervento di forze della natura". Di base c'erano questi due team di tizi dotati della capacità di trasformarsi ciascuno in un animale diverso, i buoni si trasformavano in animali "nobili" mentre i cattivi diventavano da quanto io mi ricordi bestie feroci e/o orrende. Il capo dei buoni si trasformava in un leone.

Credo sia andato in onda per poco tempo parecchi anni fa.

So bene di dare pochi indizi molto vaghi, ma vi dice niente?

P.S. No, non parlo dei Dinosaucers né dei Dino-Riders, e neppure dei Thundercats.

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Dalla descrizione pure io ho subito pensato ai Visionaries.

Già che ci siamo ne approfitto per chiedere anch'io un cartone il cui titolo mi è sempre sfuggito in lustri di infruttuose ricerche (mai trovata manco una immagine).

Ricordo solo che c'erano umani e mostri (forse solo mostri sotterranei, o forse anche mostri sotterranei; può darsi che ci fossero anche mostri buoni alleati con gli umani, ma non ricordo). Molti degli umani (forse tutti) avevano equipaggiamenti futuristici tra cui mezzi di locomozione personalizzati (me ne ricordo uno che era una specie di grossa tecno-monoruota). Dei mostri ne ricordo solo due in particolare: uno che si infilava le mani dentro la bocca e ne tirava fuori delle sfere di fuoco/magma che poi scagliava. Un altro aveva il ventre trasparente, come se ci fosse una vetrata, e ci metteva dentro i "prigionieri", mangiandoseli e poi tenendoseli in vetrina nel panzone.

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Ah, ma quindi non sono solo io quello che trova osceni i nuovi stili dei cartoni? Meno male.

Tutto troppo deformato; ha un suo perché, ma pugnala nel fianco il gusto estetico e gli occhi. Complice l'esame che sto preparando, mi ricorda l'arte romana tardoantica degenerata in semplice raffigurazione simbolica senza alcun contatto col reale.

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La pensate davvero così? Io quei disegni li considero orrendi. look.gif

Lo stile americano di quegli anni è così banale che fatico a considerarlo tale, mancando completamente di particolarità. Ricordo che da piccolo quando vedevo certi disegni cambiavo canale <_<

Quello che fa schifo a me non è tanto lo stile grafico quanto i concetti di fondo. Il mondo è via via dominato dagli smidollati, e si vede anche da queste cose.

Sembra uno spunto interessante, puoi spiegarmi meglio cosa intendi (magari con qualche esempio) ?

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Uno stile di disegno, più che particolare, deve essere gradevole. E gli stili ultradeformati di oggi non sono gradevoli, se non in cose umoristiche. Anche lo stile nipponico col passare degli anni si è fatto sempre più deformato, e i cartoni americani di adesso hanno delle grafiche improponibili e inguardabili.

Me ne frega assai del fatto che un disegno sia particolare se poi i personaggi sembrano tutti deformi e umani quanto un alieno.

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Uno stile di disegno, più che particolare, deve essere gradevole.

Beh, e perché mai? Non è forse un autore libero di sperimentare gli sili che preferisce?

E gli stili ultradeformati di oggi non sono gradevoli, se non in cose umoristiche.

Qui c'è poco da discutere, è una questione di punti di vista. Non pensare comunque che io preferisca la stranezza a prescindere. I miei autori preferiti sono tutti tendenti al realismo... ma non per questo banali.

Anche lo stile nipponico col passare degli anni si è fatto sempre più deformato, e i cartoni americani di adesso hanno delle grafiche improponibili e inguardabili.

A quanto ne so era deformato già prima, non a caso il "padre" spirituale del manga è Osamu Tezuka, autore (tra le altre cose) di Astroboy.

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Argh, un multiquote! Rispondo con un augurio di piccioni diarroici alla prossima uscita. 0_0

Per il resto, molte sperimentazioni di stili secondo me nascondono altro, e ci sono autori che hanno candidamento ammesso di usare stili alla 'azzo perché non riuscivano ad adattarsi a uno stile realistico.

L'allontanamento dal realismo è stato via via più accentuato: logicamente, ogni stile di disegno ha in sè qualcosa di stilizzante, però l'allontanamento dalla realtà si fa man mano più evidente. Per questo proponevo il paragone con l'arte tardo-imperiale.

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Sembra uno spunto interessante, puoi spiegarmi meglio cosa intendi (magari con qualche esempio) ?

Credimi, avevo scritto un post chilometrico. Poi è andato perduto al momento dell'invio.

Non riscrivo tutto, ti faccio una domanda: intendi che vuoi esempi di come il mondo sia dominato dagli smidollati o esempi di espressioni artistiche che riflettano il fenomeno? Nel caso sia la seconda, un esempio al volo: Ash dei Pokemon si scontra ripetutamente con degli odiosi ladri di marmotte elettriche, e lo fa liberando da una pallina il suo magico serpente di pietra, di modo che possa combattere col pavone velenoso dei suoi nemici (finché uno dei due non sviene); quando a Kenshiro hanno rapito la ragazza, lui senza battere ciglio ha percorso a piedi l'intera area geografica consentitagli dai limiti imposti da un recente disastro nucleare ammazzando di botte stupratori, sciacalli, schiavisti e sfruttatori di lavoro minorile a tutto spiano, contribuendo nel frattempo a destabilizzare forme di governo odiose e corrotte, curando invalidi e neonati, sfamando e dissetando piccole colonie di brava gente e soprattutto affrontando i suoi problemi di petto, non mandando dei mustelidi multicolore a combattere al posto suo. Poi l'ha ritrovata, ha vissuto in pace per un po', lei è morta e lui si è dedicato a ribaltare altri regimi di terrore, stavolta anche oltremare e sempre senza scomodare nessuno. Non dico che la violenza di Kenshiro fosse il motivo per preferirlo ai cartoni moderni (oddio, lo dico anche, ma non è questo il punto), dico che il messaggio passato era qualcosa tipo "il mondo è duro, ma se credi in te stesso e ti fai un mazzo così allora vedrai che le cose buone arriveranno". Al giorno d'oggi il messaggio qual'è? Compra più merchandising possibile e quando hai un grattacapo chiedi aiuto all'amico più giallo che hai?

Invito poi ad ascoltare la

e confrontarla con una qualsiasi sigla dei nuovi cartoni: non c'è paragone, il gusto virile ed epico di un tempo si è perso in nome di un mondo in cui se il bambino è vivace lo si bolla come "iperattivo" (turba psichica che un tempo guarda caso non esisteva) e lo si imbottisce di pastiglie. Insomma, a mio parere (e ripeto, avevo articolato molto meglio il concetto ma la rete mi ha mangiato il post, se volete possiamo approfondire) la società ha molti problemi, uno dei quali è la gestione dei "cuccioli". La cosa si percepisce anche osservando quello che viene passato come intrattenimento/baby-sitter ai ragazzini, osservando quello che veniva passato una volta (ok, in misura molto minore, ma questo è un altro paio di maniche) e notando come sembri quasi lineare la decadenza delle forme d'intrattenimento messa sull'asse Y di un piano cartesiano con la decadenza della società nel tempo sull'asse X.

IMHO

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