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Malvagità/Bontà e pg che si "svegliano bene o male"


BomberDede

Messaggio consigliato

Ok ammetto che non sapevo che titolo dare per un dubbio che ho nel cartaceo.

Io quando gioco un pg cerco di variare un pò nell'interpretazione.

Per esempio mercoledì sera il mio paladino/stregone LB ha risposto male ad un venditore in modo piuttosto scortese e per tutta la giornata in gioco si è comportato in modo "incazzoso"

A volte con un pg malvagio mi piace giocarlo un pò più coerdiale.

Insomma mi piace nei miei pg variare l'interpretazione a seconda di come si svegliano quel giorno (che ovviamente decido io arbitrariamente).

Trovo che sia più umano.

Stamattina mi sono però confrontato col master che se ne esce tipo "eh ma se continui a giocare come mercoledì dovrai cambiare allineameto. Un paladino non fa così"

Volevo chiedere il vostro parere su questa cosa...

qaunto "spazio di manovra" date agli allineametni dei vostri pg???

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Principali partecipanti

I miei PG hanno una concezione di allineamento abbastanza flessibile...

Discorso diverso a parer mio è quello del Paladino...E' l'unico "ingabbiato" in questo senso...

Poi dipende da quanto è stato scortese...E quanta colpa ha il venditore in questa reazione...Ma il Paladino prima che un combattente è un modello comportamentale per gli altri...

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Allora in tanto il paladino non è semplicemente un legale buono, ha un codice di condotta. Comunque non mi pare dice nulla sull'essere cortese sempre e comunque. Certi paladini non si fanno problemi a infilzare i malvagi anche se si arrendono (Malvagi veri però, non il ladrucolo del mercato, e soprattutto con delle motivazioni valide.)

Il complete scoundrel prende come esempio di "scoundrel" LB Batman, nonstante sia uno che prenda a pugni tutti.

Non è però che uno a seconda di come gli gira fa come gli pare. "Cià oggi ho voglia di ammazzare un paio di bambini" non è una frase che nessuno buono o neutrale si sognerebbe di pensare, nemmeno se si sveglia con la luna storta.

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Hai risposto male a un mercante. E il tuo master vorrebbe farti cambiare allineamento? Assurdo.

Un paladino potrebbe essere scortese e maleducato tutti i giorni. Magari dice al mercante che è un cretino e un ladro; ma se in quel momento arrivano dei malvagi a taglieggiare quello stesso mercante, estrae la spada e li scaccia all'istante. Poi magari dice al mercante che è doppiamente cretino perché non lo aveva avvisato che era preso di mira dai malviventi.

Questa storia mi fa venire in mente la caustica ironia di Dingbat: quando Rodent di fronte a Playdough che invoca gli dèi esclama "dèi! A che ci servono?" e poi aggiunge "non vedo perché disturbarli con simili sciocchezze" perché sente "un dolorino nell'allineamento". Oppure qando lo halfling gli ingiunge scortesemente di restituirgli la spilla, e lui risponde "no" e dopo un attimo aggiunge "mi dispiace" perché è legale buono. Mica un legale buono deve restituire una spilla preziosa al primo idiota che passa, se questo non può esibire regolare scontrino o dimostrare la sua proprietà.

Insomma, legale buono non significa che il personaggio viva nel mondo dei puffi. Non significa che perda i poteri da paladino se a metà della messa deve correre a casa perché ha un attacco di diarrea fulminante. Non significa nemmeno che debba sostituire le parolacce con "perdincibacco" o "accipuffolina". Magari fai leggere al tuo master qualche vita di santi, per esempio Sant'Ambrogio: scoprirà che anche i santi possono avere un caratteraccio.

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dovresti cercare di limitarti, va bene un paladino che tira 2 ceffoni al pg svenuto ma non deve diventare un abitudine

Sono d'accordo solo in parte. Non vedo perchè un paladino non possa essere un po' rude. Ovviamente i suoi comportamenti non hanno un secondo fine e tanto meno lo scopo di creare dolore. Personalmente non amo molto l'estremizzazione del paladino come lo stinco di santo di turno. E' vero che ha una rigida condotta morale che, senza storie, deve seguire ma ciò non toglie che è comunque una persona umana non di certo una macchina. Diversi modi di comportarsi, a mio avviso, sono più che accettabili anche se a volte possono essere un po' bruschi ma oggettivamente non malvagi. Come detto sopra, di certo un paladino buono non si sveglierà con la voglia di togliersi lo sfizio di uccidere qualche pargolo ma chessò, fare uno scherzo ad un compagno solo per divertimento (senza apportargli dolore fisico o possibilmente anche mentale, tanto per intenderci, non legarlo nudo ad un palo nella piazza cittadina mentre ancora sta dormendo ed aspettare che sorga il sole per farsi un due risate).

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Il paladino in effetti è un pò limitato .. ma secondo me non si deve pretendere che un " buono " sia per forza un " santo "... boh.. prendi ad esempio Gandalf del SDA è spiccio e scorbutico e non si mette certo a dare spiegazioni delle sue azioni al primo che glielo chiede, però è buono.

L' importante secondo me è scindere il concetto di educato / maleducato e anche quello calmo-accondiscendente / agitato-scorbutico dal concetto di buono/cattivo..

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Sono d'accordo solo in parte. Non vedo perchè un paladino non possa essere un po' rude. Ovviamente i suoi comportamenti non hanno un secondo fine e tanto meno lo scopo di creare dolore. Personalmente non amo molto l'estremizzazione del paladino come lo stinco di santo di turno. E' vero che ha una rigida condotta morale che, senza storie, deve seguire ma ciò non toglie che è comunque una persona umana non di certo una macchina. Diversi modi di comportarsi, a mio avviso, sono più che accettabili anche se a volte possono essere un po' bruschi ma oggettivamente non malvagi. Come detto sopra, di certo un paladino buono non si sveglierà con la voglia di togliersi lo sfizio di uccidere qualche pargolo ma chessò, fare uno scherzo ad un compagno solo per divertimento (senza apportargli dolore fisico o possibilmente anche mentale, tanto per intenderci, non legarlo nudo ad un palo nella piazza cittadina mentre ancora sta dormendo ed aspettare che sorga il sole per farsi un due risate).

quello che volevo dire io era che si, è ammesso essere rude, ma non devi prenderci gusto "perchè in fondo sei buono".

Come dire, io non tiro calci ai cani perchè mi va e poi dico che in realtà lo faccio per allontanarli

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Tutto dipende da come immaginate te e il master il paladino, Bomberdede.

Se il codice di condotta non è stato definito, definitelo.

Anche a grandi linee.

Sintesi: finché non definite le cose e non vi mettete d'accordo, avete ragione entrambi.

Il miglior manuale mai fatto per i paladini, in D&D, è il Complete Paladin's Handbook di AD&D 2ed.

Ti da tanti spunti, codici e altro per ruolare.

Ti permette, quindi, di vedere capitolo per capitolo se l'immagine del paladino ivi presente vi piace o no.

Potete quindi discutere, con un esempio scritto davanti agli occhi, su ogni sfaccettatura del paladino, e ottenere un elenco dei punti che vi metta d'accordo.

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I concetti di bontà e bene sono soggettivi. Per questo concordo con quanto detto da altri nella discussione: ci vuole un codice che regolamenti il comportamento del paladino, che renda più oggettivo il concetto di bontà. Personalmente creerei il codice ascoltando anche le opinioni dei pg, perchè il concetto di "vita retta" mi sembra troppo ampio, e un po' di brainstorming non può fare che bene.

Ps. nel codice che creerei non ci sarebbe scritto da nessuna parte "non puoi trattare rudemente la gente". Imho.

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I concetti di bontà e bene sono soggettivi. Per questo concordo con quanto detto da altri nella discussione: ci vuole un codice che regolamenti il comportamento del paladino, che renda più oggettivo il concetto di bontà. Personalmente creerei il codice ascoltando anche le opinioni dei pg, perchè il concetto di "vita retta" mi sembra troppo ampio, e un po' di brainstorming non può fare che bene.

Ps. nel codice che creerei non ci sarebbe scritto da nessuna parte "non puoi trattare rudemente la gente". Imho.

A questo punto suggerirei di visionare e rivedere i vari codici di condotta come ad esempio il bushido

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I concetti di bontà e bene sono soggettivi. Per questo concordo con quanto detto da altri nella discussione: ci vuole un codice che regolamenti il comportamento del paladino, che renda più oggettivo il concetto di bontà. Personalmente creerei il codice ascoltando anche le opinioni dei pg, perchè il concetto di "vita retta" mi sembra troppo ampio, e un po' di brainstorming non può fare che bene.

Ps. nel codice che creerei non ci sarebbe scritto da nessuna parte "non puoi trattare rudemente la gente". Imho.

Come gli altri hanno già detto, parlane con il master ed i pg. Un pò di brainstorming non fa mai male. Ed è proprio vero. Stilate il codice di condotta, magari studiandosene alcuni come ha proposto Saito.

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Ma il Paladino prima che un combattente è un modello comportamentale per gli altri...

E prima ancora di questo è una "persona".

Non mi sembra così strano che ogni tanto scleri, oltretutto non ha neanche fatto niente di male, è solo stato sgarbato.

Provate voi a combattere il male tutti i giorni, a dare l'anima per un perfetto sconosciuto, a seguire un rigidissimo codice di condotta... è abbastanza naturale che ogni tanto si svegli scazzato.

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