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Assedio e Guerra


Dylandog

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Principali partecipanti

ah e per i combattimenti contro interi plotoni potresti velocizzare ulteriormente utilizzando il metodo di warhammer, cioè togliere le perdite dalle retrovie al posto di toglierle dalla linea di fronte. ovviamente più omogenei sono i plotoni meglio è dato che così eviteresti di sostituire la retroguardia con il fronte ;-)

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Seller mi hai dato un grande aiuto. Comunque mi guarderò lo stesso le regole del Perfetto combattente :-D

Hanno anche citato Heroes of Battle, che ti consiglio vivamente.

In genere quando si gestisce una guerra in D&D si deve sempre tenere conto di tre cose:

1 - Come farla scorrere senza che tu muoia affogato in un marasma burocratico di tiri e valori in costante cambiamento e diversi da singolo un guerriero all'altro.

2 - Cosa vogliono i PG da una situazione simile.

3 - Come determinare gli esiti.

Non è una cosa così immediata come sembra: non basta fare come nei wargame, dove calcoli i punti vittoria ed è finita lì, devi tenere conto delle ragioni di una battaglia, degli obiettivi dei vari schieramenti, poi tutto l'aspetto logistico, l'intelligence e via dicendo.

Secondo me la battaglia vera e propria è il meno, i PG riescono ad avere una parte estremamente più importante in tutto il lavoro che ci sta intorno.

Hai qualche informazione in più? Sulla campagna, l'ambientazione, i PG, le preferenze di gioco che avete, cose così.

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  • 3 mesi dopo...

Spendo diverse mo in diamanti e resso questo topic...

Come detto da alcuni sopra di me, conoscete un sistema che non ci faccia affogare in un mare di tiri e che sia più tattico che aleatorio?

Se no, potremmo buttarlo giù noi? magari se lo testiamo e se viene una cosa bellina lo regaliamo a DL

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In alcuni manuali d'avventura di Dragonlance viene descritto un sistema interessante per le battaglie: combina scontri veri e propri con azioni di disturbo e intelligence, ed è abbastanza astratto da adattarsi a molte situazioni.

Devo ricontrollare in quali manuali sono le regole, però...

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  • 2 mesi dopo...

Salve a tutti...

Sono ormai master da un anno e la mia campagna ha preso risvolti alquanto imprevedibili...

Ora sono arrivato al punto che per ragioni di trama devo assolutamente gestire una parte di guerra, da parte di un esercito multietnico che mirerà a distruggere la città nella quale si trovano ora i pg.

Il punto è che una situazione di questo genere risulta abbastanza difficile da gestire per un master che adora il realismo come me...

Quindi avete dei consigli per gestire tutto ciò con criterio senza far annoiare i PG?

PS: Inoltre le battaglie sarebbero ingestibili perchè avrei troppe iniziative e giocherei più io che i pg...

Grazie in anticipo a chiunque mi aiuti...

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Salve a tutti...

Sono ormai master da un anno e la mia campagna ha preso risvolti alquanto imprevedibili...

Ora sono arrivato al punto che per ragioni di trama devo assolutamente gestire una parte di guerra, da parte di un esercito multietnico che mirerà a distruggere la città nella quale si trovano ora i pg.

Il punto è che una situazione di questo genere risulta abbastanza difficile da gestire per un master che adora il realismo come me...

Quindi avete dei consigli per gestire tutto ciò con criterio senza far annoiare i PG?

PS: Inoltre le battaglie sarebbero ingestibili perchè avrei troppe iniziative e giocherei più io che i pg...

Grazie in anticipo a chiunque mi aiuti...

Hai visto giusto, gestire direttamente l'intera battaglia sarebbe non solo noisissimo ma anche praticamente impossibile. Quello che puoi fare è assegnare ai PG missioni particolari nel quadro del grande scontro, impiegandoli come forze speciali; dopo tutto hanno capacità e poteri ben superiori a quelli del comune fantaccino, ed è assolutamente realistico che i generali vogliano sfruttarle al meglio. A seconda dell'allineamento e della natura della guerra, i PG potrebbero essere inviati in missioni di spionaggio, sabotaggio, assassinio, liberazione di prigionieri importanti; oppure potrebbero essere incaricati di difendere un punto di particolare importanza strategica, o di neutralizzare una forza nemica analoga alla loro. In tutti questi casi, realisticamente dovranno affrontare contemporaneamente solo un numero limitato di nemici; ad esempio, potresti incaricare i PG di sabotare i trabocchi che bombardano le mura: dovranno per prima cosa giungere ai trabocchi senza farsi scoprire, poi sconfiggere i nemici che li sorvegliano e infine fare ritorno in territorio amico. Se sono di livello troppo alto per una cosa del genere, potresti addirittura inviarli ad assassinare\prendere prigionieri i capi dell'esercito nemico con una fantastica azione di decapitazione; in tal caso, i PG potrebbero trovarsi ad affrontare la scorta dei generali nemici e i generali stessi, e a seconda del livello potrebbero anche dover pensare a come evitare che il bersaglio sfugga via teletrasporto e simili.

Un manuale che ti può aiutare a gestire una battaglia è Heroes of Battle (ufficiale).

edit: mi sono fatto trasportare dalla mia passione per le simulazioni di guerra... dimenticavo di aggiungere che se preferisci focalizzarti sul giocare di ruolo, può benissimo darsi che i PG siano inviati in missione diplomatica segreta per impedire che le varie razze di questo esercito multietnico cooperino, e magari anzi per istigare un bel tradimento durante la battaglia.

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Servirebbe sapere di che livello sono i PG, ma concordo con malaspina.

Posso solo aggiungere che ti conviene strutturare la battaglia già da prima, con finali alternativi in base al successo, o meno, dei PG.

Ci sono 3 modi per farlo:

1) Gestire la battaglia ad eventi (con situazioni pregenerate che si muovono come su un diagramma di flusso per mappe). Ed è la piu' gestibile e quella che rende meglio, sia ruolisticamente, che tatticamene, senza sembrare forzata ai giocatori.

2) Azione dei giocatori svolta in modo standard

3) Se ai giocatori piace, e sono di livello abbastanza alto per esserlo, potrebbero comandare la città (sfruttando il sistema di combatimento di massa, che con qualche modifica, mi ha dato enormi soddisfazioni!), o delle fazioni, come in un gioco di strategia (anche come comandati minori, e fungendo loro stessi da pedine!)!

Dipende come, la puoi strutturare in modi molti diversi (non mi ripetero, le basi l ha già gettate malaspina, ed il resto è a piacere del master, e varia secondo le sue preferenze ed esperienza!)!

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Grazie mille ad entrambi...

Per quanto riguarda la metodologia descritta da Malaspina sapevo già come attuarla, la mia difficoltà era appunto nel creare una cosa diversa e innovativa, senza perdite di tempo o forzature verso i PG.

Ottimi consigli, Dascan, soprattutto per quanto riguarda il punto 3... Si creerebbe veramente un clima di entusiasmo in tutti... I ragazzi sono al livello 6-7 magari ricalcolerò la situazione minimo dopo il 10 livello... Un grazie ad entrambi

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  • Supermoderatore

avete dei consigli per gestire tutto ciò con criterio senza far annoiare i PG?
Il solito: usare la funzione Cerca per leggere discussioni analoghe. :-p

Come scritto nella discussione Gestire una guerra, personalmente ti consiglierei di leggere le utili indicazioni fornite nell'apposito capitolo del Perfetto Combattente.

Dividi inoltre i vari eserciti in plotoni, con iniziativa e TxC collettivi.

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Come dice D&D_Seller, il livello dei PG conta poco 8infatti si usano i tiri per colpire collettivi), negli scontri tra eserciti (a meno che tu non voglia fargli combattere incontri singoli). Infatti fai la media (ad esempio, 30 combattenti di livlelo 1, armato con spade lunghe, avranno tiro per colpire +3, anche se ci metti un guerriero di 8, la media resta quella, per difetto) con gruppi numerosi accompagnati dai comandanti, la media resta quella. Puoi usare, in quel caso, i tuoi PG per dare bonus alle truppe (ad esempio, i paladini danno bonus morale, i maghi scagliano magie, e i chierici curano). L'idea ti tirare i danni in base all'alrma per stabilire il numero di perdite, usando i guaritori per controbilanciare e salvare i morenti, poi, è ottima!

Se non hai i dati, sono certo che se li chiedi qualcuno te li passerà!

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