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D&D: 2 ore alla 4° Edizione!


Gadwin

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Ora però mi sorge un'altra domanda... a quando la 4.5 (o 4.25)?

Nel senso, parlando del materiale tradotto (parlo per l'Italia perchè conosco solo quest'ambito), per ora che vedremo tradotto certo materiale (se mai lo vedremo), non è che sarà già uscita la versione upgradata della nuova edizione? ^^

Pare una battuta, ma guardando quanto ci mette ad uscire la roba tradotta e quanto ha impiegato la 3.5 ad uscire è un dubbio legittimo.

Le condizioni contrattuali per i traduttori sono cambiate a quando sembra.

La 4 edizione in Italiano sarà il più possibile in contemporanea a quella USA (noi puntiamo alla contemporanea!) Sia per i manuali base che per gli accessori di prima fascia, questa volta sarà possibile perchè:

- WOTC ci ha promesso che avremo il testo dei manuali con largo anticipo rispetto alla stampa e messa in commercio.

- Saranno ben evidenziati i manuali di di maggiore importaza che saranno collegati gli uni agli altri.

[...]

Emanuele Rastelli

Questo si legge in questo topic del forum ufficiale della 25th edition

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Principali partecipanti

Dal punto di vista dell'informatica imho non siamo messi così male, l'ADSL ha oramai una buona copertura a livello nazionale e gran parte delle città è servita da Fastweb. Ovviamente il nostro standard non è il t1, però per far girare un software del genere non servono 10 mb di upload.

Purtroppo però per hostare un party da 5-6 persone totali con audio/webcam/schede/dadi e tutto il resto l'upload necessario è di almeno 1,5mb e anche cosi è superiore a qualsiasi cosa non sia fastweb, ma fastweb non ha ip pubblico e quindi non potrebbe hostare cmq.

L'unica soluzione sarebbe usare p2p ma ci sarebbe il rischio di lag molto piu elevato e prob problemi anche qui con fastweb.

Andrebbe a finire che si fanno i server tipo TS e bisongna pagarli (che prob è quello che la Wizards vuole fare visto che ci guadagnerebbe di piu)

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Io spero che almeno le errata e le FAQ non le facciano pagare, altrimenti davvero comincio a pensare male di tutta la faccenda digitale...

Per quanto riguarda il tavolo virtuale, di sicuro se per giocare bisogna connettersi ad un server in america, saranno guai per noi poveracci del terzo mondo informatico...

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Hanno già comunicato in maniera ufficiale ce errata e Faq saranno aggiornamenti "compresi nel prezzo di acquisto del manuale", anche perchè della wizard si può dir tutto, ma che siano scemi a livello commerciale credo proprio di no :D

Aes il mio discorso sulla tecnologia non è rivolto allo sviluppo della stessa nelle zone italiane, ma all'effettivo uso di questa da parte dei "privati" che è ancora a livelli infimi.

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Quando ho visto questa notizia ho davvero riso un pò ... :)

Mi sembra solo l'altro ieri che come Gruppo Chimera iniziavamo i nostri pirimi incerti passi sul terreno della 3.0 con Maschere di Sangue e soltanto ieri che decidevamo di convertirci praticametne al volo sulla 3.5 ... adesso ci aspetta al varco una 4 ... e son passati solo 5 anni e mezzo!

Cavoli, scusate il leggero OT melanconico, ma son cinque anni che è iniziato tutto questo turbinio di D&D, internet nei suoi vari forum e tornei ... però, sembrava di più, alcuni dei Nick che scrivono mi sembra di conoscerli da sempre :D

Comunque la mossa commerciale è oltremodo evidente ... ma del resto da una Multinazionale ci si può aspettare qualcosa di diverso?

Molti passeranno alla Quarta edizione, perchè sarà quella in aggiornamento, perchè sarà quella che promuoveranno le varie case produttrici con tornei e quanto altro ... inutile illuderci di qualcosa di diverso.

Forse più che qualche nostalgico della seconda edizione resterà ancorato alla terza: minore il tempo che c'è stato per giocarci e molto maggiore il numero di manuali prodotti e facilmente trovabili per ancora molti eoni.

Io personalmente non gioco più a D&D da molto tempo per altri motivi, di tempo soprattutto (NO Lorenzo il Mouse non si mangia, FERMO!!!! :D), quindi non mi cambia molto questa nuova edizione se non per la curiosità di vederla ... invece come GC ... grandi riflessioni per noi all'orizzonte ... :P

P.S: per chi gioca anche a DDM, Dungeons & Dragons Miniatures, ecco un topic correlato: DDM 2.0

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Dal punto di vista dell'informatica imho non siamo messi così male, l'ADSL ha oramai una buona copertura a livello nazionale e gran parte delle città è servita da Fastweb.

...

Ehm... non credo. Carpi (MO), a 250 metri dal casello dell'autostrada, quartiere pieno già da un po' di giovani e di casette nuove (alcune anche molto lussuose, direi...) a un km abbondante in linea d'aria dalla zona industriale (dove per esempio c'è la terza impresa per fatturato nel settore della moda italiana) e io vado a 56k o telefonino UMTS.

Fine sfogo OT ma non troppo.

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Mi sembra solo l'altro ieri che come Gruppo Chimera iniziavamo i nostri pirimi incerti passi sul terreno della 3.0 con Maschere di Sangue e soltanto ieri che decidevamo di convertirci praticametne al volo sulla 3.5 ... adesso ci aspetta al varco una 4 ... e son passati solo 5 anni e mezzo!

Colgo questa frase per una piccola riflessione che mi è balzata in testa negli ultimi giorni dopo aver letto le notizie sulla quarta edizione.

5 anni e mezzo per un'edizione e mezza non so se considerarla una cosa lodevole o no. Mi spiego: per altri giochi (tipo quelli Games Workshop, unico azienda del settore minimamente paragonabile per leadership nel mercato e per il fatto di essere quotato e quindi sotto parametri molto restrittivi) l'imperativo è cmq il ricambio totale di tutto il pubblicato nel giro di 4 anni massimo. Mi sa che bisognerà farci il callo a edizioni sempre più cadenzate nel tempo. Penso che con il D&Dscatolarossa e poi con l'AD&D i giocatori siano stati abituati fin troppo bene. Se non punti a fare ricomprare i tuoi prodotti principali (i cosidetti "core products") non puoi permetterti di far sopravvivere troppo un gioco e quindi la tua azienda (le peripezie della proprietà di D&D prima della 3.0 sono esplicative.

Per quanto riguarda l'acquisto o meno della nuova edizione io ritengo che, alla fine, sarà fisiologico. Per quanto adori il D&Dscatolarossa o per quanto intrigante fosse l'AD&D sono passato per la 3.0 e la 3.5. E sopratutto il 90% di quelli che spergiuravano "che non sarebbero mai passati all'AD&D", "che mai avrebbero giocato alla 3" o "che tanto la 3.5 è simile alla 3 quindi non ho bisogno di nuovi manuali" hanno mollato il gioco dopo oppure col tempo si sono convertiti. Spero almeno di resistere un po' ma qualcuno nel party che tirerà in mezzo gli altri ci sarà sempre.

Cavolo che discorso cinico e catastrofico.... mi sa che devo smetterla di studiare strategia aziendale....

Buona notte!

Ciao

Umbro

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Son daccordissimo con Umbro sul fatto che la vendita dei Manuali Base (i Core books) è il vero business e che quindi far un'edizione nuova rimette in gioco molti dindi. Inolter i manuali più venduti son quelli dei mostri e delle CdP (quelli più utili al DM) ... e far il Manuale dei mostri N°12 ti obbliga a metter dentro sotto-proto-necro-amebe che come mostri non ispiran nessuno; invece con la nuova edizione puoi metter le "nuove" stats di gioco ai sempre-verdi Troll, Draghi di ogni gemmatura e colore e via dicendo.

Daccordo sempre con Umbro che giocare ad un gioco "morto" dal punto di vista editoriale è diverso che su uno che invece è in evoluzione e seguito. Sembrerà uan stupidagine, ma non lo è.

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Il problema è che con ogni edizione aggiungono cose nuove e interessanti a quello che era già stato pubblicato in precedenza, oltre ad un mucchio di inutility...

Prendiamo ad esempio i draghi...

OD&D comprendeva i 5 cromatici e quello d'oro (più le varianti gemmate)...

AD&D 1° Ed. oltre a questi introdusse gli altri draghi metallici...

AD&D 2° Ed. ampliò i colori e introdusse i draghi d'ombra, i draghi neutrali, i linnorm e reintrodusse i draghi gemmati come varianti psioniche...

D&D 3.0 e 3.5 hanno introdotto i draghi planari e riproposto la maggior parte dei draghi delle precedenti edizioni, anche se ci sono voluti sette anni per riproporli (e ne mancano ancora)...

Con una nuova edizione, per riproporre tutto il materiale più richiesto dai DM di tutto il mondo servirà sempre più tempo e serviranno sempre più manuali, cosa che personalmente mi irrita non poco...

Dover attendere ANNI per poter riconvertire un'ambientazione specifica alla nuova edizione è una delle cose che sopporto di meno del gioco di ruolo, anche perchè se volessi convertirmele da solo dovrei comunque prima padroneggiare bene le nuove regole e fare un po' di playtesting per capire come funzionano effettivamente, altro tempo perso...

In 4° edizione pare che terranno un'atteggiamento da "enciclopedia", con un nuovo volume da aggiungere a ciascuno dei tre "core" ogni anno...

Da un lato questo potrebbe far sperare che nuove razze, classi e CdP, nuovi incantesimi e poteri, nuovi mostri saranno presenti solo ed esclusivamente su questi tre manuali annuali, lasciando libero il campo a manuali di altro genere e contenuto negli altri 9 mesi, ma dall'altro indica che per ottenere una scelta vasta come quella attuale occorrerà probabilmente molto più tempo di quanto occorso con la terza edizione...

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Salve a tutti,

Come promesso (ad alcuni via telefono) faccio questo post (che inizialmente sarà uguali per tutti i siti) per mettere la mia persona (oltre a quella di tutto lo staff Twenty Five, alcuni di loro già presenti sui vari forum) a disposizione per tutto quello inerente alla 4th ed. (per il momento la chiamo così) ecco i punti più salienti (dal punto di vista di Twenty Five):

- Manuali Base: WOTC ha promesso l’invio, dei file di tutti i prodotti in uscita, in anticipo (a tutti i licenziatari mondiali) un tempo (che ad oggi pare) sufficiente per avere le versioni localizzate in contemporanea all’uscita in inglese. Twenty Five si impegnerà perché questo avvenga! Questo per noi è una novità che vogliamo sfruttare allo scopo di colmare eventuali gap tra la versione Italiana e quella USA. Ci saranno manuali concatenati gli uni con gli altri e altri sganciati (come voi sapete questa è una novità visto che TUTTI i volumi, o quasi, della 3.X sono tutti concatenati)

- dndinsider.com sarà la vera novità (a livello editoriale) della 4th ed. anche in questo caso lavoreremo (ci stiamo già preparando) per avere una completa versione in Italiano (anche dei vari tools). File in anticipo anche in questo caso!

- nei manuali non ci saranno CD/DVD allegati.

Ora faccio un commento in generale (un po’ da editore ed un po’ da vecchio giocatore).

L’arrivo della 4th ed. dovrebbe avere (condizionale d’obbligo) come scopo quello di rinvigorire un marchio (ed inevitabilmente un settore, che a detta di molti operatori, un po’ in crisi) allo scopo di raggiungere nuovi giocatori ed allagare la base dei giocatori (attivi). All’uscita saranno passati quasi 8 anni (sì amici miei sono 8 anni!) dall’uscita della 3.0 (GENCON 2000) e sicuramente molte cose sono cambiate (oggi posto su forum con centinaia di utenti …. Cosa impensabile 8 anni fa!). Leggo che post di giocatori che si sono offesi al filmato che ripercorre la storia di D&D, io onestamente mi sono molto divertito …. quelle fasi le ho vissute tutte (nel mio gruppo, la scena del troll è successa veramente!!!) e sarebbe stato anacronistico non prendere in considerazione l’evoluzione tecnologica di internet e dei pc portatili! Ebbene sì purtroppo non tutto il materiale in Inglese uscito verrà tradotto, ma come detto anche in passato dobbiamo vedere il mercato D&D 3.X nell’ottica Italiana (differente, probabilmente, sarà per la 4th ed. per le info dette sopra), come notato anche da alcuni di voi il problema c’è anche negli USA (a catalogo abbiamo oltre 60 manuali di D&D 3.X)! Il perché di un annuncio così anticipato (la 3ed. fu annunciata un anno prima della sua uscita) è per dare un segnale forte che WOTC ha a cuore il futuro di D&D e lo considera importante per le propri politiche aziendali!

Mi fermo qui con l’introduzione per evitare di essere troppo prolisso (con questo primo post) pronto a rispondere alle vostre domande.

Saluti

Emanuele Rastelli

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(Per emanuele: sono federico di Torino, così sai a chi telefonare per gli insulti)

Spero che il mondo pubblicitario di dnd venga potenziato sia qui che in america...

Perché purtroppo fare un gioco "nuovo" ogni 4 anni non serve a vendere di più, se non lo si pubblicizza a dovere... Quando vedremo al cinema una pubblicità di dnd? con le immagini del Signore degli anelli con lo slogan "diventa anche tu come legolas. Gioca a dungeons and dragons"? Sentendo che la pubblicità è costata oltre 100 euro e la gente ritroverà (come era epr la scatola rossa) il gioco nei grnadi magazzini a natale?!?!

sono felicissimo che in italia si sia giunti ad un accordo per ottenere i manuali in "contemporanea", ma mi chiedo se la wizards pensa di fare pubblicità su larga scala o continuerà a lamentarsi delle sue poche vendite sponsorizzando il suo prodotto ai soliti "frustrati" giocatori...

Detto questo, sono sicuro che la wizards ci riserva molto molte sorprese per maggio... e non vedo l'ora che arrivi la nuova edizione... vedremo se poi ci convertiremo o meno..

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Pianificare una campagna pubblicitaria comporta costi molto molto elevati.

La Hasbro sicuramente sa quello che fa e credo che stia seguendo la strada giusta (per l'azienda, intendo), qui in Italia non possiamo certo chiedere a 25Edition di pianificare pagine pubblicitarie sul Corriere o spot su Raiuno...

Servirebbero poi? Sinceramente credo che potendo investirei altrove...

In ogni caso, riporto qui alcune simpatiche vignette sul tema:

[img width=300 height=114]http://www.userfriendly.org/cartoons/archives/07aug/uf010624.gif

[img width=300 height=114]http://www.userfriendly.org/cartoons/archives/07aug/uf010625.gif

[img width=300 height=114]http://www.userfriendly.org/cartoons/archives/07aug/uf010627.gif

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Lo so, ma personalmente credo molto di più in una campagna pubblicitaria che in una nuova riedizione del gioco.... Cmq è un parere personale... E cmq a livello pubblicitario la Hasbro aveva già fatto la cavolata di concedere i diritti del nome DnD ad un film che sarebbe da bruciare!!! Quindi forse è meglio che in pubblicità ci pensi due volte... Il punto è che se vuole un numero elevato di giocatori deve fare una politica pari a quella di magic... pubblicità su topolino, per dire, durante le fasce di cartoni animati delle 2-4 su italia uno... cose del genere...

non dico che lo debba fare la 25th, ma proprio la wizards, tanto come fa con magic...

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Io sono stato un po' sorpreso dall'uscita della notizia, ma capisco la strategia commerciale della WotC.

Alla fine nel mercato dei gdr, di qualunque gdr, è veramente difficile far decollare e continuare a vendere un prodotto. Il primo ostacolo secondo me è che per ogni quattro/cinque persone che cominciano a giocare fai in genere ottanta euro se va bene, perchè i manuali li compra uno (di solito il master) e li usano tutti. Poi magari i giocatori cominciano ad appassionarsi e si comprano ciascuno i propri manuali, ma all'inizio è solitamente un investimento di gruppo, quindi estendere la customer base non ti porta grossi guadagni immediati.

Il secondo motivo è che il gdr è un tipo di gioco per cui in teoria hai bisogno solo delle regole base. Io ho comprato solo i tre manuali base più l'ambientazione Forgotten Realms (gli altri manuali che possiedo li ho avuti in regalo, in genere non chiesti, o li ho vinti ai tornei :smiley: ), e la mia fantasia di master ha sopperito al resto. Certo, possono uscire nuove classi e CdP con cui fare combo spropositate, ma in teoria me le posso creare anch'io pensandoci un po'.

Il terzo motivo, che sta cominciando a diventare rilevante di recente, è l'inizio dell'ascesa dei sistemi di gioco gratuiti scaricabili da internet. FATE, Window, ICAR, eccetera... certo ancora non hanno la profondità di contenuto di D&D, ma è solo questione di tempo prima che inizino a venir fuori siti di ambientazioni amatoriali per i sistemi gratuiti. O persino per quelli proprietari: basta guardare qui nel forum, abbiamo tre ambientazioni in via di sviluppo! Se ci si organizza trovando gente con una certa esperienza manageriale e di game design insieme, si può benissimo avviare un progetto open per un'ambientazione.

Rinnovare la struttura base del gioco è quindi essenziale per avere un prodotto che rimanga innovativo, in modo da poter continuare a vendere. Altrimenti la folla di appassionati comincia a produrre contenuti gratuiti o più economici, e succede la stessa cosa dei videogiochi: ci sono mod di Neverwinter Nights molto più belli del gioco originale. Quando questo succede per un gdr che produce contenuti molto più lentamente dell'industria dei videogame (che può contare per esempio anche sulla grafica potenziata, quindi ha un ciclo di rinnovo continuo), può danneggiare le vendite.

Paradossalmente, forse la WotC ha sbagliato a rendere il sistema così aperto, perchè sul fronte dei contenuti trova adesso molta più concorrenza.

Però onestamente io non ho voglia di rinnovare il sistema di gioco. Non ne sento la necessità. Quando ho visto la differenza tra seconda e terza edizione avevo capito subito che la terza sarebbe stata un grosso passo avanti, ma non ho affatto questa impressione con la quarta. La 3.5 per me è veramente buona.

A meno che non cambino drasticamente le regole (come dalla seconda alla terza edizione), io credo che gli unici manuali che mi comprerò saranno forse quelli base (se non li vinco a qualche torneo :grin: ), le ambientazioni me le potrò convertire a mano.

Quello che veramente temo è questa enfasi sulla parte software! Attenzione!

La mia paura è che se prima un gruppo di giocatori poteva fare una colletta e comprarsi un manuale per usarlo tutti insieme, ora magari non si potrà più fare, perchè il software magari verrà dato con un contratto di licenza (come ogni software esistente al momento) ad un singolo. Se il manuale in pdf viene regolamentato dalla legge sul copyright del software, non sarà più possibile fare acquisti di gruppo, perchè se poi copi il pdf (l'equivalente del "passarsi" il manuale, visto che per il formato elettronico non c'è un oggetto fisico che si possa realmente "passare") violi la legge, come per i videogiochi o per i dvd.

E se poi in futuro la WotC mettesse i contenuti online, e per accedervi dovessi usare il tuo numero di account? (vedi battle.net, puoi copiare World of Warcraft quanto vuoi ma non ci giochi se non hai un account valido e pagato)

Boh... speriamo in bene.

Come ultima nota, credo sia positivo comunque che si ricerchi la contemporaneità delle uscite in inglese e in italiano, questo dovrebbe incentivare le vendite (e quindi il ritmo di produzione) dei manuali tradotti, perchè la gente li comprerà subito invece di prendere quelli inglesi e poi lasciar perdere quelli italiani perchè tanto li ha già, anche se in altra lingua.

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Riguardo al software, non credo sia così problematico che solo avendo un manuale uno possa collegarsi. Giocare "fisicamente" è comunque meglio e gran parte dei giocatori si troverà come al solito.

Il software credo sia per far giocare chi abita in zone dove nessuno gioca, quindi comunque ci sarebbero grossi problemi a passare i manuali a uno che abita a 100+km da te.

Il problema sarebbe se si dovesse pagare un abbonamento mensile... a quel punto non so quanto sarebbe conveniente (oddio, rispetto agli altri software di whiteboard+webcam che costano 5000+€ sarebbe vantaggioso, ma se oltre ai soldi per i manuali devi anche spendere quelli per un abbonamento non so per quanti varrà la pena).

Se dessero una key nel "Manual of XYZ" e la cosa finisse lì non sarebbe per niente male, anzi sarebbe davvero un passo avanti.

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Ciao Federico,

Ho letto i tuoi interventi sulla pubblicità da fare su D&D. La pubblicità quella televisiva (su i canali nazionali Mediase e Rai) hanno costi proibitivi (bisogna passare 1.000.000,00 di € per essere significativi). L'operazione fatta su Magic, non fu WOTC ma Ascet (che riesce a strappare condizioni particolari alle TV perchè è in TV tutto l'anno ed a volte si ritrova spazi che deve pagare ma ... non sa che prodotto proporre! ... abbiamo chiesto per D&D ....) ..... Un'operazione fatta su misura ....

Per D&D la cosa è diversa anche il fatturato del prodotto non è paragonabile a quello di Magic, quindi questa strada è diffcilmente percorribile!

dndinsider.com .... insisto su questo punto, perchè sarà una novità, ma non voglio che venga frainteso. Questo sito sarà un punto di ritrovo per la comunity! Non è una versione di D&D .... nel senso che i manuali ci saranno e saranno come prima (ovviamente con modifiche) ma il gioco di D&D si giocherà come prima .... intorno ad un tavolo con dadi, gomme, matite, miniature, dungeons tiles ecc.! Il tavolo virtuale non sostituirà quello reale ma sarà uno strumento utilizzabile per coloro che hanno difficoltà a trovarsi! Il sito darà la possibilità a tutti di mettere in rete i propri lavori e utilizzare quelli degli altri (si condivideranno le esperienza).

Emanuele

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sì, so ben che la mia era una provocazione utopica...

mi piace però l'idea che per una volta dnd, e i giochi di ruolo in generale, vengano presentati tanto come indovina chi, forza 4, monopoli e magic...

La hasbro per questi giochi spende milioni di euro davvero in pubblicità... e vende... Perché si lamenta delle vendite del settore gdr se non investe lo stesso? Certo che italia parlare di televisione è impossibile, ma credo anche che si potrebbe pensare a trovare dei "posti" frequentati da "non addetti" per fare pubblicità...

sentire parlare dai compagni di università che 1su 3 avevano la scatola rossa di dnd mi fa sempre pensare... avevano quello e non forza quattro (che avevano altri 1 su 3)... Perché in quel periodo anche nei supermercati si trovava come gioco... esistono versioni di dnd (tipo la scatola base, mi pare si chiami che contiene dadi e alcune regole semplificate) che potrebbero essere lanciati su mercati più ampi..

Per la pubblicità cmq penso ancora che giornali tipo topolino o cose del genere siano una strada: se il target vuole essere il grande pubblico allora bisogna sicuramente puntare su bambini per i "babacetti gommosi" e i ragazzi per il gioco di ruolo... Se vuoi mantenere un gioco di nicchia, beh puntiamo pure sugli universitari... magari 1 su 50 continua a giocare anche quando inizia a lavorare...

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Mah, non sono un esperto in pubblicità quindi prendete tutto con le pinze, ma credo che una WOTC prima di spendere cifre da capogiro... e si parla da capogiro, le fasce per bambini che indica André sono fra le più costose (i bimbi sono mooolto appetibili) e non credo che un gdr qualsiasi possa rendere abbastanza permettersi certe cose. Lo si vede in tutti i negozi, i giochi di carte collezionabili sono i più promossi perché proprio per la struttura degli stessi sono i più redditizzi, fondamentalmente se uno volesse giocare a d&D basterebbe che in un gruppo di 4-5 persone ci fossero 3 o 4 manuali e si potrebbe giocare per anni.

Concordo col fatto che D&D sia un gioco, ma la WOTC non può fare beneficenza immagino...

Inoltre quanta cultura del gdr c'è??? Un conto è imparare a giocare ad un giochino di carte tipo pokemon, un altro è mettersi a giocare a d&d, sono il primo che vorrebbe un maggior sviluppo dei gdr, ma ho ben presente la realtà della mia zona (Como, Lecco, Monza) ed è un disastro, come credo che generalmente sia in Italia. Aldilà di gruppi di appassionati la gente ci crede satanisti o sfigati, o quantomeno non sa neanche di cosa stiamo parlando. E' sbagliato a mio parere, ma non è buttando qualche secondo di pubblicità che si raggiunge lo scopo, prima di poterlo fare secondo me si devono creare molti eventi, piccoli o grandi che siano e far "toccare con mano" alla gente di cosa stiamo parlano, la "cultura del gioco".

In alternativa io ho un format per un reality basato su d&d... quello si che sfonda! Mi propongo come concorrente... :D

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