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Lamento


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Scrissi questo un paio d'anni fa, agli albori dell'ilytala (adesso non sono neanche più così sicura che sia corretto :P)

Lla cemea carellenne

Arel edirewa nadiw lydhami

Nadiw eilleir’lla

Nadiw ragimewa arel laire’re

Lith o’rille nar e’fichin

Lith o’trilidhe

Adh en enellean or u’gadessa

Lith o’mathille e-llya’rel nianh orath

Yl lith rellewa ollaw

I-neradi’l or omassyll

I’nagin cuila’rel

I’thaliw ene oremewa

Adh arel glynn il carellewa

Eth eratha or u’llyn nian ila

Eth eratha sin hurdh

Eth hilas ow hurinie hurudhilie

L’hanno uccisa

Non vedrà mai più le stelle

Mai più saranno la sua guida

Mai più le daranno il loro amore

Piccola da ridere dopo il dolore

Piccola da piangere

Per la perdita di un gioco

Piccola da credere la propria vita infinita

E piccola resterà

Nella mia mente di padre

Nel cuore di sua madre

Nella vendetta che verrà

Per lei la mia lama ucciderà

All’alba di un giorno senza luce

All’alba di un giorno nell’oscurità

A caccia dei cugini oscuri

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Principali partecipanti

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Bellissima :o

Appena ho un po di tempo, se vuoi, le do un'occhiata e te la correggo che già ad occhio ho visto che era veramente gli "albori". Tipo ci sono ancora parole che cominciano per "h" che sono state tutte sostituite con "ch" :grin:

Quando ho 2 minuti mi ci dedico.

Postate numerosi! Voglio essere oberato di lavoro :cheesy:

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Ok, cominciamo :)

Sottolineo che l'ilytala è bello perché permette diverse possibilità per rendere lo stesso concetto, non c’è quindi una univoca traduzione, in ogni caso io oggi la scriverei così:

PRIMA STROFA

Italiano: L’hanno uccisa

Forma originale: “lla cemea carellenne”

Forma attuale: lla carellethenne’rel

Note: in linea di massima possiamo dire che i tempi come il passato prossimo o l’imperfetto sono ora rendibili con il Passato Inclusivo “-thenne”. In questo caso l’uccisione è avvenuta nel passato ma ha chiari effetti ancora sul presente. Inoltre il verbo “cemea” [avere] è inteso nel senso di [possedere] e non funziona mai da ausiliare. ‘rel indica il complemento oggetto, cioè chi subisce l’azione, in questo caso “arel”, [lei] nella sua forma ellittica.

Italiano: non vedrà mai più le stelle

Forma originale: arel edirewa nadiw lydhami

Forma attuale: arel niedirewa senidaw lydhami

Note: “niedirewa” [non vedrà] è la forma negativa del verbo “edirewa” [vedrà]. Ho introdotto or ora invece “senidaw” [mai più, mai un’altra volta] unendo “nidaw” [mai] al prefisso ripetitivo “se-/sel-“.

Italiano: mai più saranno la sua guida

Forma originale: “nadiw eilleir’lla”

Forma attuale: senidaw rilwa millan atharel

Note: senidaw [mai più], rilwa [esse saranno] forma irregolare futuro del verbo essere, millan [conduzione, conducimento] dal verbo “mille” [condurre, guidare] reso nome “millan”, atharel [per lei].

Italiano: mai più le daranno il loro amore

Forma originale: “nadiw ragimewa arel laire’re”

Forma attuale: senidaw ril garewa’rel e’lairaril

Note: [mai più] [esse] garewa’rel, futuro di gare [dare] e compl. di termine ‘rel [a lei], e’lairaril [il loro amore, l’amore di esse]

SECONDA STROFA

Italiano: piccola da ridere dopo il dolore

Forma originale: “lith o’rille nar e’fichin”

Forma attuale: lith ath rille nar e’fichin

Note: in linea generale la preposizione “or” [di] è utilizzata per rendere complementi di “moto da luogo” o complementi di “origine” oltre chiaramente ai complementi di “specificazione” o il caso genitivo. Ho preferito usare “ath” [per] interpretando la frase in questo senso.

Italiano: piccola da piangere

Forma originale: “lith o’trilidhe”

Forma attuale: lith ath trilidhe

Note: idem con patate

Italiano: per la perdita di un gioco

Forma originale: “adh en enellean or u’gadessa”

Forma attuale: ath en enellan or u’gadessa

Note: attenzione quando si estrapola un nome da un verbo, ricordarsi di eliminare la “e” del verbo. Enelle [perdere, venire sconfitti] -> EnellAN [perdita, sconfitta]. Altro appunto, enelle è [essere sconfitti] se invece il senso è [perdere, dimenticare, smarrire] allora andrebbe “tharne”

Italiano: piccola da credere la propria vita infinita

Forma originale: “lith o’mathille e-llya’rel nianh orath”

Forma attuale: lith ath mathille e’llya en niorath

Note: [propria vita] reso con “en” particella riflessiva.

TERZA STROFA

Italiano: e piccola resterà (sempre)

Forma orginale: “yl lith rellewa ollaw”

Forma attuale: yl lith arel rellewa

Note: il soggetto del verbo va sempre indicato. In questo caso ho messo “arel” perché ho interpretato [lei] come soggetto del verbo.

Italiano: nella mente del padre

Forma originale: “i-neradi’l or omassyll”

Forma attuale: sin neradi’l or amassyl

Italiano: nel cuore di sua madre

Forma originale: “i’nagin cuila’rel”

Forma attuale: sin nagin o’cuilarel

Italiano: nella vendetta che verrà

Forma originale: “i’thaliw ene oremewa”

Forma attuale: si’thalw ene ormewa

QUARTA STROFA

Italiano: per lei la mia lama ucciderà

Forma originale: “adh arel glynn il carellewa”

Forma attuale: atharel glann il carellewa

Italiano: all’alba di un giorno senza luce

Forma originale: “eth eratha or u’llyn nian ila”

Forma attuale: identica

Italiano: all’alba di un giorno nell’oscurità

Forma originale: “eth eratha si hurdh”

Forma attuale: eth eratha or u’llyn si’churd

Italiano: a caccia dei cugini oscuri

Forma originale: “eth hilas ow hurinie hurudhilie”

Forma attuale: chilasenya e’chudinuchie churdil

Note: chilasenya, gerundio di [cacciare], poi mi sono accorto che in effetti manca una parola per cugino (strano, credevo di averla -.-) al che ho optato per “figlio di zia” da cui “cimosa” [cugino] e “cimesa” [cugina] il cui plurare è irregolare “cimosie” e “cimesie”. Però in questa frase vedrei meglio [fratelli] (visto che fa anche assonanza con [oscuri] :D ) con un suffisso dispregiativo da cui chudin [fratello] + -uch [suffisso dispregiativo] = chudinuch [fratellaccio, fratellastro], pl. chudinuchie.

Ultimo piccolo appunto: gli aggettivi non vanno mai declinati in numero. Non hanno forma plurale, il loro numero è indicato dal nome a cui fanno riferimento.

EDIT: errori ortografici :P

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