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[IC] Buda-Pest


Jade Silvershine

Messaggio consigliato

La notte del 15 Aprile dell?anno di nostro Signore 1198 non è certo una notte raccomandabile per un lungo viaggio. Scure nubi nascondono la luna alla vista e il buio inghiotte la campagna attorno a Buda-Pest. Sei carri corrono nella notte alla volta dei cancelli della città bassa di Pest per un appuntamento al quale non si può mancare.

Il suono ritmico della pioggia sui fianchi del carro e il suono del vento non migliorano certo il vostro umore... Il cocchiere sembra intenzionato a non farvi godere per nulla il viaggio... anche se è da poco che vi siete destati dal vostro riposo giornaliero, il viaggio lungo sentieri fangosi vi ha spossato nel fisico, ma soprattutto nel morale. Il pensiero di rivedere il vostro Sire però tiene occupati i vostri pensieri... un misto di nostalgia e fastidio si mischiano nel vostro animo mentre rivedete nei ricordi il viso di chi vi ha iniziato a questa nuova esistenza.

Non è una notte adatta per viaggiare, ma voi dovete farlo.

Una lettera, una breve lettera... ecco tutto quello che il vostro Sire vi ha spedito... poche parole vergate sul foglio che ora rileggete per l?ennesima volta, come se vi fosse un significato che non riuscite a cogliere

Mio Infante,

è mio desiderio che tu mi raggiunga nella piazza del Mercato nel quartiere del Castello, nella città di Buda-Pest, alla decima ora della sera del quindicesimo giorno di Aprile, nell?anno di Nostro Signore 1198. Quando ci incontreremo, ti presenterò un mio alleato che desidera i tuoi servigi. Il tuo futuro ti sarà semplice e assicurato se vorrai acconsentire alla sua richiesta. Inoltre, il tuo assenso sarebbe per me motivo di grande soddisfazione, poiché ho già accettato la sua offerta, essendo certo che tu avresti fatto lo stesso. Non deludermi, e vieni appena possibile. Chi porta questa lettera è un mio fedele servitore, che ti condurrà all?appuntamento.

La lettera era sigillata con il suo stemma e la calligrafia è la sua, quindi non avete dubbi sull?autenticità della lettera... Il fedele servitore di cui scrive il vostro Sire altri non è colui che sta cercando di ammazzarvi conducendo il carro in modo tanto sconsiderato. Alla lettera del vostro Sire se ne accompagnava una seconda, con calligrafia diversa e sigillata con una stemma rappresentante un dragone.

Anche se non vi conosco personalmente, sento un legame molto forte unirci tramite il vostro Creatore. Poiché sono certo che voi siete l?Infante fedele del vostro Sire, richiedo la vostra presenza nella piazza del Mercato nel quartiere del Castello a Buda-Pest il 15 Aprile dell?anno corrente alla decima ora della notte. Vorrei farvi una proposta che porterà senza dubbio a grandi guadagni e ad alleanze pi? strette fra noi. Se desiderate saperne di pi?, venite senza indugio all?appuntamento nel luogo e nell?ora stabiliti.

Neanche questa lettera vi dà informazioni aggiuntive sulla faccenda... ma siete curiosi di scoprire chi si cela dietro la seconda lettera. I vostri pensieri sono interrotti bruscamente dalla voce del cocchiere

?Siamo giunti a destinazione... ecco Buda-Pest!?

La pioggia cessa lentamente e il vento si placa... mentre il cocchiere scende dal posto di guida e affonda i pesanti stivali nel fango del sentiero.

Osservate la città che si staglia davanti a voi, il Danubio taglia la città in parti distinte. Davanti a voi c?è la parte bassa, detta Pest, zona in cui vivono le persone meno ricche e dove c?è un mercato piuttosto rumoroso. A nord, oltre il fiume, spicca la zona del Castello, la zona pi? ricca, in cui le due costruzioni pi? notevoli sono la Chiesa e il Castello a forma di ferro di cavallo. Il sentiero sul quale vi siete fermati è trafficato dai mercanti che stanno entrando dentro i cancelli di Pest, diretti al mercato. Con vostra sorpresa, il cocchiere fa cenno ad altri cinque carri simili al vostro, che sono fermi nella vicinanze

?Ed ecco anche gli altri cinque ospiti.. puntuali come sempre..?

Il cocchiere si dirige verso di voi, parlandovi con rispetto

?Mi dispiace informarvi che non è possibile entrare all?interno della città senza che i carri vengano perquisiti per cercare prodotti tassabili.. quindi il vostro Sire mi ha informato che è pi? prudente entrare a piedi... Se volete seguirmi, avrò l?onore di presentarvi agli altri ospiti... anche loro nella vostra situazione?

Fuori dalle mura di Pest, i carri sono fermi mentre scendono le ultime gocce di pioggia.. A circa 100 metri, due guardie al cancello principale osservano annoiate il via vai di mercanti e cittadini, mentre altre due controllano le merci trasportate dai carri diretti al mercato. I cocchieri dei carri si salutano calorosamente e vi fanno rispettosamente cenno di raggiungerli.

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Goffredo Cioni scende dal carro con passo velato e silenzioso, è racchiuso in un grande mantello nero come la notte, e svela un viso -con pizzetto ben tenuto- sulla trentina, non appena tira gi? il cappuccio.

Ammira per qualche istante la città sua meta, dopodichè si guarda in giro..

Michael si guarda attorno. Osserva tutte le persone presenti e poi si avvicina ai cocchieri con passo lento,ma deciso. Ha ancora il cappuccio alzato,ma si riesce comunque a scorgere il suo viso. Abbastanza giovane,capelli corvini oltre alle spalle e occhi di una tonalità di azzurro che richiama alla mente il ghiaccio e di un'intensità tale che quando lo si guarda si prova un brivido di freddo.

I sei cocchieri sono intenti a parlare fitto fitto in slavo occidentale. Sembrano conoscersi piuttosto bene e si scambiano velocemente informazioni sulla situazione nelle strade. Quando Goffredo e Michael si avvicinano, si zittiscono all'istante e fanno un inchino verso di loro, rimanendo in attesa degli altri.

Scende dalla carrozza un uomo sulla cinquantina, brizzolato nei pochi capelli che restano, occhi scuri, non molto alto, vestito tutto di nero, perchè indossa un grande cappello tondo, una mantellina e una tunica... da prete!

Con lui smonta un altro uomo pi? alto, robusto avvolto in un mantello nero. E' di carnagione chiara e porta i capelli biondi corti.

Il "prete" si rivolge al cocchiere:

[Nella lingua in cui ha palato il cocchiere]

La voce ha un tono sempre pacato e paterno

"Grazie figliuolo! Non vi preoccupate, fare due passi gioverà alle mie stanche ossa dopo questo viaggio...Altri ospiti? " Il tono è di stupore

"Non lo sapevo...Ma su...non indugiamo oltre. Fatemi conoscere queste persone"

Michael guarda intensamente il prete e sul suo volto si può scorgere dello stupore. Poi passa all'altro uomo. Guarda intensamente anche lui e poi sorridendo dice:"Piacere di conoscervi. Io sono Michael Weiss" e dopo aver detto ciò fa un inchino.

"Che il Signore sia con te, figliolo! Piacere di conoscerti ! Io sono padre Ludovico...e questo"

Indicando la figura alle sue spalle.

"... è Vasilievich!... Il mio angelo custode."

Mentre parla porge la mano per farsi baciare l'anello.

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Goffredo si muove in direzione dei cocchieri, ma quando vede gli altri due "ospiti" si blocca incerto... [Latino]Forse son stati lor'altri a chiamarmi, Messeri? Io son Goffredo Cioni, della corte di Pisa...molto lieto

Il tutto, rigorosamente in latino, stando distante di qualche metro..

Dopo aver sentito le parole in latino, i cocchieri parlottano a bassa voce fra di loro in slavo e poi uno di loro si rivolge a Goffredo leggermente imbarazzato [in slavo]

"Mio signore.. vi prego di parlare in slavo almeno fra di voi... abbiamo constatato che questa lingua la conoscete tutti e non avrete problemi di sorta a comunicare con questa... Ma attenti! Non usatela all'interno delle mura, potreste attirare sospetti: qui gli slavi non sono ben accetti... Secondariamente, non sono loro che vi hanno chiamato... sono nella vostra stessa situazione e sono stati chiamati per l'appuntamento"

Il cocchiere si ritrae leggermente dopo il suggerimento, chinando la testa

Una donna incappucciata, vestita completamente di nero, che fino al quel momento era stata in silenzio, appoggiata ad uno dei carri, poco distante dai cocchieri e dal resto del gruppo, comincia ad incamminarsi verso di loro con passo lento.

Non appena giunta allunga una mano con il palmo rivolto verso l'alto per accertarsi che abbia smesso di piovere, dopodichè, rivolta ai cocchieri e al gruppo, in tono cortese accennando un inchino con il capo, dice:

Signori, buonasera, il mio nome è Rowan, per servirvi

non appena finsce di parlare si porta le mani ai lembi del cappuccio, levandolo con un gesto veloce e preciso, la sua carnagione è molto chiara, tipica dell'est, come lo sono anche i lineamenti del suo viso, sul quale contrastano gli occhi scuri e i capelli corvini, liscissimi, raccolti all'altezza della nuca da un fermaglio d'osso.

Un giovane uomo di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, vestito con un mantello scuro, dal colore non ben definibile dalla scarsità di luce, e una blusa verde a maniche lunghe con sovrammantellina nera; con pantaloni anche questi scuri e non ben definibili nei colori e un paio di stivali morbidi non molto ben curati; scende dal carro nel quale si trovava, dirigendosi verso quel piccolo crocchio di persone che si erano riunite lì presso le carrozze per capire chi fossero.

Dopo che ha sentito alcune presentazioni... ed essersi avvicinato prende la parola [slavo Occidentale]

Vogliate esser cortesi signori, siete anche voi quì per una lettera?...... State aspettando di conoscere anche voi quale sia la direzione che si debba imboccare per giungere al luogo dell'incontro prestabilito dalla medesima lettera che poc'anzi ho menzionato?.....

piccola pausa nel parlare [slavo Occidentale]

Ah che sbadato e maleducato che non sono altro dimenticavo la mia presentazione fa un piccolo inchino al gruppo con un leggero sorriso divertito in volto Niholas Bellogru della transilvania.....

rivolto poi al cocchiere della sua carrozza.... [slavo Occidentale] Sono costoro gli altri ospiti che mi avete menzionato prima, nevvero?

Il cocchiere, sentita la domanda, annuisce in fretta aggiungendo [slavo occidentale]

"Si, mio signore, sono proprio loro... Se volete sapere che strada fare per giungere all'appuntamento, è semplice"

Punta il suo dito tozzo verso la città alta, in direzione del castello di Buda

"Dovete arrivare fin lass?, quello è il quartiere del Castello, la strada pi? rapida è entrare dal cancello" indica il cancello di Pest da dove stanno entrando i carri dei mercanti "attraversare Pest fino al fiume... prendere una barca per attraversarlo e salire fino al Castello"

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Quando ancora il occchiera non ha tarminato la sua frase si avvicina al gruppetto un altro uomo. Il suo volto ancora coperto dal cappuccio dell'ampio mantallo nero non è ben visibile, traspare solo una carnagione chiara. L'uomo, dopo aver ascoltato attentamente le parole del cocchiere, prende la parola [slavo] Buona sera a lor signori... e a lor signore dice accennando un inchino e soffermandosi in particolara su Rowan mi presento... mi chiamo Vladimir Rus?c! E come voi sono impaziente di conoscere colui che ci ha invitato qui e soprattutto cosa ha in serbo per noi... Il tono della voce è serio, tranquillo, la perfetta pronuncia tradisce le sue origini slave.

Una delle due guardie fuori dal cancello urla [ungherese]

"SI CHIUDONO I CANCELLI!!! AFFRETTATEVI SE VOLETE ENTRARE!!!"

Alcuni mercanti ritardatari si affrettano ad entrare a Pest, mentre le guardie si apprestano a chiudere i cancelli

Un cocchiere prende la parola dopo aver udito le urla della guardia [slavo]

"Meglio che vi affrettiate Signori se non volete rimanere chiusi fuori! E' stato un piacere accompagnarvi fin qua... addio!"

[slavo] Signori a quanto pare è il caso di affrettarsi... non vorremo certo tardare all'appuntamento! dice invitando con un cenno della mano i compagni a proseguire

[sLAVO]Bene, quindi direi di terminare le presentazioni strada facendo..o comunque una volta dentro al Castello, visto che a quanto pare bisogna entrare a piedi.. Detto questo Goffredo lancia un sorriso di ringraziamento in direzione del cocchiere, e si incammina, sempre ben chiuso nel suo lungo mantello nero..

La guardia adocchia il gruppetto di persone vicino ai carri e urla verso di loro [ungherese]

"EHI VOI! SBRIGATEVI O VI CHIUDIAMO FUORI!"

accompagna le parole con ampi cenni del braccio

Rivolto alla guardia

[ungherese]

"Fratello, vi prego, un pò di pazienza...la mia non pi? giovane età non mi consente azzardi...o vorreste, forse, chiudere fuori un umile servo di Dio?"

Dette queste parole Ludovico s'incammina seguito da Vasilievich

La guardia fa rispettosamente largo a Ludovico e alla sua guardia del corpo, chinando il capo in segno di scuse al suo passaggio

Mentre passa, Ludovico, benedice la guardia con il gesto della mano...

Nicholas si rivolge alle guardie delle porte... [ungherese] Potreste pure aspettarci .. tanto anche se buio mica siamo dei rivoltosi.... e poi il vostro Capitano non vi alzerà di grado per la velocità con cui chiudete il cancello.

Rivolgendosi a Goffredo [slavo Occidentale] Non vorrete lasciarci indietro.... se no come si fa con l'appuntamento che abbiamo tutti assieme, se poi manca qualcuno? dice le ultime parole con un sorrisetto sprezzante....

Segue coloro che si sono incamminati per il cancello e lo stanno passando.

Mentre passa lancia una occhiata alle guardie della porta di Pest......

e poi si mette a ridere sommessamente.

Rhodry guarda in volto Nicholas: Vogliate scusarmi, ma il viaggio e la curiosità mi hanno un pò debilitato, la mia non è mancanza di educazione. Va detto, però, che la situazione mi pare alquanto strana, e spero di scoprire il prima possibile per quale motivo son qui, e perchè ci siete pure voi..

Detto questo Goffredo riprende la strada..

Dopo il commento di Nicholas e la sua occhiata la guardia sembra sul punto di reagire, ma l'altro guardiano la fa desistere scuotendo la testa.

I sei cocchieri nel frattempo si dirigono verso i carri, salgono e si perdono nella notte, in direzione est.

Dall'interno delle mura di Pest, oltre al cancello, si sente un vociare confuso e un forte odore di bestiame. Coloro che si dirigono oltre al cancello si trovano nel bel mezzo di un mercato ancora molto animato nonostante il sole sia già tramontato. Sia a destra che a sinistra ci sono delle costruzioni improvvisate in cui i mercanti tengono le bestie (mucche e pecore soprattutto), ma si nota a colpo d'occhio che molte fra queste sono piuttosto smunte e sembrano malate. Due mercanti nei pressi del bestiame, commentano [ungherese]

"Ancora questa dannata piaga! Guarda! Guarda! Tutte quelle mucche pelle e ossa! Non saranno neanche buone da macellare! Bah! Cambio mercato, qui non si può lavorare!"

"Come se potessimo! Pest è l'unico posto dove possiamo vendere... Ma appena arriviamo qui, BAM! Ecco come si riducono, dannazione!"

A circa 50 metri di distanza davanti al cancello si scorge una piazza con al centro un palco rialzato in legno e attorno un piccolo gruppo di persone.

Dopo essere entrato con le altre persone Michael sentendo le voci dei mercanti domanda [slavo occidentale]:"Sapete chi ci manda a chiamare?"

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Rowan si riporta le mani ai lembi del cappuccio riportandoselo sulla testa, poi, incrociate le braccia all'interno delle larghe maniche del cappotto nero, si incammina velocemente dietro gli altri a testa bassa, senza proferire parola...

Appena varcato il cancello Rowan si guarda in giro per un attimo, soffermandosi qua e la su quelli che probabilmente sono qui per il suo stesso motivo, poi alle parole di Michael fa passare il suo sguardo su ognuno dei presenti come se anche lei attendesse quella risposta

[ungherese]

Rivolto a Michael:

"Mia giovane pecorella... qualcuno che necessita del nostro aiuto, ma di chi si tratti... solo il Cielo lo sa!

Preghiamo solo che non sia mossa del Demonio!

Ad ogni modo, se fossi in voi, eviterei di parlare in slavo. Da quanto ho capito non è apprezzato da questa gente!

Alle parole di Padre Ludovico,Michael lo guarda perplesso e chi chiede quasi sottovoce[slavo Occidentale]"State parlando con me? Non parlo la lingua con cui mi avete risposto". Poi dopo essersi dato un'occhiata intorno dice[Latino]"Forse con questa lingua ci capiremo...Quanti di voi la comprendono?"

[Latino]

"Oh...perdonami figliolo...sì, parlavo con te, dicevo che sarebbe meglio che non usassi lo slavo fin tanto che saremo qui dentro! Sembra che non sia gradito...

Rowan guarda perplessa Michael, come se non comprendesse quello che egli sta chiedendo, poi dopo un attimo dice con voce alta quanto basta per essere sentita non potreste ripetere ciò che avete detto in slavo...

[Latino]"Avete ragione,ma come facciamo a capirci se non lo usiamo? Non mi piace usare un "Traduttore" se c'è una lingua comune che conosciamo.". Nella sua pronuncia si nota un accento classicheggiante,rispetto al latino che è correntemente parlato. Dopo aver detto ciò si guarda attorno per vedere se qualcun'altro sta ascoltando la loro conversazione.

Il mercato è molto animato, i clienti contrattano a voce alta con i mercanti per i loro prodotti e c'è un continuo brusio di sottofondo. Un cittadino di Pest, vestito con abiti logori e sudici passa accanto al gruppetto di forestieri, ascolta distrattamente il loro modo stravagante di parlare per qualche attimo stupito. Dopo qualche secondo, scrolla le spalle e prosegue lungo la strada verso la piazzetta con il palco.

[slavo] Prego signorina... dopo di lei Vladimir accompagna queste parole pronunciate con tono gentile con un ampio movimento del braccio quasi a volerle aprire la strada. Il tono della voce però si fa all'improvviso pi? basso sulle ultime parole.

[LATINO]Quante vacche senza sangue..credo proprio che troveremo molta compagnia, da queste parti.. detto questo Goffredo guarda in volto i suoi compagni, per poi fermarsi su quello di Rowan, e sussurarle in un orecchio [sLAVO]Non tema, stiamo solo discorrendo del pi? e del meno..appena saremo in un luogo sicuro, torneremo a parlare in quest lingua..

Ascoltate le parole di Michael, Ludovico si fema, lo guarda, annuendo con la testa, come se stesse pensando a qualcosa; poi all'improvviso con voce perentoria, rivolgendosi a tutto il gruppo:

[slavo]

"Figlioli! Noto con dispiacere che c'è un problema di comunicazione che deve essere risolto al pi? presto per non attirare troppo l'attenzione. Potreste, di grazia, dirmi che lingue sapete parlare?"

All'improvviso si sente il suono di un tamburo provenire dalla piazzetta e si vede in lontananza un gruppo di persone salire sul palco. La gente lungo la strada dà un'occhiata e alcuni di loro si dirigono in quella direzione, evidentemente interessati a quello che sta succedendo.

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Goffredo si dirige velocemente al fianco di Padre Ludovico in LATINO: Padre, forse non è il caso che lei parli ad alta voce in Slavo in mezzo ad una strada..si ricordi del consiglio dei cocchieri. Non conosciamo le usanze del posto..

Dopodichè si girà in direzione del palchetto, attirato dal suono del tamburo e dal trambusto della gente..

Rowan guarda dritto negli occhi per qualche secondo Vladimir chinando leggermente la testa passandogli davanti, ma senza proferire parola, poi avvicinatasi a Goffredo dice sottovoce [slavo occ.] ..la ringrazio..a quanto pare qui le lingue che parlo non sono molto usate..o gradite..vedrò di adeguarmi.. abbozzando poi un lieve sorriso, poi sentendo le parole di Ludovico [slavo occ.] per quanto riguarda me io parlo rumeno e slavo occidentale, vogliate scusarmi se vi creerò problemi nella comprensione, vedrò di adeguarmi in un qualche modo...

poi sentendo i tamburi Rowan si porta le mani al cappuccio, levandoselo per vedere meglio quello che sta succedendo su quel palco di legno.

Rivolto a Rowan:

[Rumeno]

"Non temete, il Signore provvede sempe ad aiutare le sue pecorelle"

Appena prima del mercato centrale, c'è una piazzetta con al centro un palco in legno. Il suono di un tamburo risuona ancora per qualche istante, poi smette e sul palco sale un uomo grassottello di mezz'età che tiene in mano una catena alla quale è legato un uomo di aspetto miserabile inginocchiato di fronte a lui. Sulla scala che porta al palco c'è una fila di quattro persone incatenate a guardate a vista da due uomini armati. Delle torce posizionate vicino al palco lo illuminano, ma lasciano gran parte della piazzetta e delle strade secondarie nell'oscurità. Tra il pubblico, composto da circa 20 persone, molti sembrano pochi di buono lì solo per curiosità, altri fanno offerte per comprare l'uomo inginocchiato sul palco. Tra il pubblico in prima fila spicca un giovane biondo, vestito con abiti molto ricercati. Sembra piuttosto nervoso ma non interessato all'uomo inginocchiato e sta osservando attentamente la fila di persone sulla scaletta.

[LATINO]Che dite, ci avviciniamo un pò e impariamo qualcosa delle usanze locali, o dite che è pi? sicuro lasciar stare? Io qualche minuto lo perderei anche...

Detto ciò, ripete il tutto a bassa voce e in SLAVO a Rowan

[ungherese]

"Oh buon Dio!"

Ludovico si dirige spedito verso la prima persona che vede

[ungherese]

"Scusatemi figliolo...sareste così gentile da dirmi cosa sta succedendo su quel palco? E chi sono quelle persone?"

La persona interpellata da Ludovico si volta e con tono annoiato spiega [ungherese]

"Mi sembra ovvio... La solita asta di schiavi, siete interessato a qualcuno? Fate un'offerta se volet.." Si interrompe perchè il primo schiavo è stato venduto ad uno dei partecipanti. La seconda persona viene fatta salire sul palco, si tratta di una giovane donna,molto attraente nonostante le condizioni in cui è, con capelli corvini che le scendono oltre le spalle. I suoi occhi sono scuri e spiritati. La sua veste, ormai logora e strappata, doveva essere un tempo un vestito molto elegante. L'uomo grassottello la fa salire sul palco e urla all'indirizzo della folla [ungherese]

"ECCO UN PEZZO PREGIATISSIMO!! VERGINE E MAI SFIORATA DA UN UOMO!! OBBEDIENTE E SERVIZIEVOLE!! DIRETTAMENTE DALLE TERRE OLTRE LA FORESTA!! QUANTO OFFRITE??"

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[ungherese]

"Grazie! Ma cos'hanno fatto per essere venduti come schiavi?"

"Mi pare chiaro Padre...avrenno rubato,magari solo per sfamarsi,oppure sono prigionieri di guerra. Di questi tempi ce ne sono tanti...". All'improvviso l'attenzione di Michael si concentra sulla ragazza appena salita sul palco. I suoi occhi indicano che ha trovato la preda che cercava...

[ungherese]

"S'è vero quanto voi dite; significa che queste persone hanno imboccato la strada del Maligno e per questo meritano la punizione che il Signore gli ha inferto!

Ma se dovessero essere loro stesse vittime del Demonio, sarà nostro compito metterle in salvo dal suo servitore blasfemo!"

In silenzio Vladimir prosegue verso la piazzetta seguendo i nuovi compagni ed ascoltando i loro discorsi ponendo particolare attenzione alla grande padronanza linguistica di alcuni di loro.

[ungherese]

"Beh.. non saprei, chiedete allo schiavo dopo che lo comprate, no? Che differenza fa il motivo per cui sono qua? Sono schiavi!"

L'uomo guarda Ludovico come se stesse dicendo delle assurdità

Michael si rivolge a Ludovico,senza staccare gli occhi dal palco[Latino]"Padre...vi ho già detto che non parlo quella lingua...Cos'è...Ungherese?"

Michael si avvicina al palco e fissando intensamente il banditore dice[Rumeno]"Offro questa magnifica collana d'oro per la ragazza"

Quando Michel si allontana per raggiungere il palco Vladimir si avvicina a Ludovico. [ungherese] Padre Ludovico... dice con tono sommesso all'orecchio posandogli con delicatezza una mano sulla schiena Come ha detto lei è il caso di risolvere al pi? presto il problema del come comunicare fra noi! Se dovremo lavorare insieme sarà il caso di trovare un linguaggio comune e inteso da tutti... Sulla barca... quando attraverseremo il fiume... li sarà il momento pi? adatto per discutere di questo...

Con la coda continua a seguire i movimenti di Michel con curiosità, una curiosità che presto viene soddisfatta. Capite le intenzioni del giovane un sorriso divertito si disegna sul suo volto.

[Latino]

"Sì, figliolo, scusami, ma sono molto preso da questa faccenda degli schiavi e per un'attimo non ho prestato attenzione a che lingua usavo! Comunque ho detto che s'è vero quanto voi dite; significa che queste persone hanno imboccato la strada del Maligno e per questo meritano la punizione che il Signore gli ha inferto!

Ma se dovessero essere loro stesse vittime del Demonio, sarà nostro compito metterle in salvo dal suo servitore blasfemo!"

Impovvisamente Ludovico si arresta zitto, immobile...poi si volta verso l'uomo che aveva interpellato e inizia a palare con sempre pi? fervore fino quasi ad urlare

[ungherese]

"Voi! Voi vile essere! Adoratore del Demonio! Come osate dire una cosa simile? Ramentate il comandamento "ama il tuo prossimo come te stesso"? Ebbene? Sarebbe questo il vostro modo di seguire le parole di nostro Signore? Pentitevi! E che Iddio vi salvi per la grettezza del vosto essere! E se quelle persone fossero innocenti vittime del gioco del Diavolo? E se accadesse a voi?"

Ora il tono della voce torna ad essere quello amorevole di sempre

"Quindi, figliolo...non giudicare mai in modo affrettato. E questa sera, per espiare la tua anima dal tuo comportamento, prima di andare a letto, dirai 10 Padre Nostro e 20 Mea Culpa! Ora vai e che il Signore vegli su di te!"

[ungherese]

"Sì, messere Vladimir, ritengo che il vostro suggerimento sia ottimo...faremo come dite voi!"

Detto ciò si avvicina al palco quanto basta per sentire cosa accade e osserva interessato le azioni di Michael

Le persone attorno a Ludovico lo guardano sorprese e si allontanano da lui, alcune evidentemente spaventate, altre ridacchiano e tornano a fissare il palco.

L'uomo grassottello sul palco fissa la collana mostrata da Michael evidentemente interessato, mentre la donna fissa con disprezzo la folla, che comincia ad urlarle improperi. L'uomo si china verso Michael fissando la collana

[rumeno stentato]

"... è davvero d'oro?"

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Michael con un sorriso sulle labbra dice[Rumeno]"Ma certo...si vede anche a occhio nudo,ma se non vi fidate potete controllare voi stesso" Così dicendo Michael sventola un pò la catena e lancia la collana all'uomo prima che si avvicini troppo a lui

Nicholas notando le difficoltà linguistiche perde molto spesso il filo del discorso sentento troppi idiomi diversi da queli che conosce....

All'eslcamazione di Padre Ludovico resta molto contrariato per il rumore creato e dagli occhi delle persone che potrebbero essere stati puntati sul gruppo......

Segue il gruppo mentre si dirge verso il palco in legno.

Notando che è una vendita di schiavi la sua espressione cambia leggermente con un piccolo sorriso............ che poco dopo cessa.

Al vedere Padre Lodovico iniziare un panegirico religioso sulla giustezza o meno della condizione degli schiavi, gli viene da ridere sommessamente.

Si avvicina di poco verso Vladimir e sente appena parte del discorso che quest'ultimo fa a Padre Lodovico, ma viene distratto dall'avvicinarsi al palco di Michel Weiss che si interessa dell'asta.

Guardando pi? attentamente la scena nota la schiava. Si avvicina al palco per guardare meglio e sente la contrattazione in atto da parte di Michel e del banditore in una lingua per lui sconosciuta ma chiaramente intuibile dalla collana in mostra.

Si intormette nella contrattazione con: [ungherese]

Ma quanto la fate valere quella collana banditore? siete sicuro sia meglio una collana che non del denaro tintinnante? Aspetto una risposta da Voi ........

Smette di parlare aspettando la risposta del banditore.

Il banditore, dopo aver afferato la collana, ascolta distrattamente le parole di Nicholas, mantenendo la sua attenzione su Michael. Si piega leggermente verso di lui, quando uno sguardo sorpreso si fa largo sul suo viso! Perde l'equilibrio e cade pesantemente sul pavimento del palco. La folla ride rumorosamente poichè si è accorta del motivo della caduta. La ragazza che stava per essere venduta ha approfittato del momento di distrazione del banditore per piegarsi e fargli uno sgambetto. La giovane donna salta gi? dal palco subito dopo tra a Michael e Nicholas urlando [slavo]

"FATEMI PASSARE, UNGHERESI!!!"

La donna cerca disperatamente di liberarsi dalle catene ai polsi, iniziando a farsi largo tra la folla.

Goffredo osserva tutta la scena con innaspettato interesse...e mentre la ragazza salta gi? dal palco, esso indietreggia come ad allontanarsi dal gruppo di persone ancora divertite ed incredule per la scena alla quale hanno assistito..

Nicholas si trova vicino la donna, a guardarla meglio sembra molto bella, e istintivamente corre verso di lei per prenderla da dietro e immobilizzarla..............

Nicholas si avvicina rapidamente alla donna e l'afferra da dietro mentre lei tenta di farsi largo tra la folla. Nicholas le blocca le braccia mentre lei tenta disperatamente di liberarsi dalla presa. La donna lo scongiura [slavo]

"Lasciami andare, ti prego!!"

Michael,inizialmente un pò sorpreso dall'azione della ragazza,fa per inseguirla,ma quando vede che Nicholas l'ha bloccata sorride e dice al banditore[Rumeno]"Bene...considero concluso l'affare...Spero che lo sia anche per voi." Così dicendo volta le spalle al banditore lasciandogli la collana e si avvia verso Nicholas e la ragazza.

Il banditore si rialza a fatica, guarda la collana, se la intasca sorridendo e ordina alla guardia di far salire il prossimo schiavo, un uomo di mezz'età vestito con abiti miserabili.

Con la ragazza tra le braccia parla a lei sottovoce [slavo Occidentale]Non vi preoccupate sicuramente sarete pi? al sicuro con me che con quel tangano laggi? ma comunque se continuate a divincolarVi non migliorate la vostra situazione; una schiava che fugge non è il massimo e non so cosa vi succede se quello vi riprende... meglio che stiate un po' tranquilla.......

Rivolto poi ad alta voce al Banditore [ungherese]

Senti una cosa grassone ma se non era per me perdevi un'affare, poi oltretutto io la stò ancora trattenendo quindi il possesso è mio e per cui non torna che sia quell'altro ad essersela aggiudicata; per tale motivo secondo me è il caso che lei resti con me ed io ti salderò lo stesso pattuirto con l'altro acquirente mentre lui se ne cerchi un'altra di schiava.

Rivolto a Michael parlando ad alta voce per farsi sentire da tutta la piazza apposta[slavo occidentale] Troppo comodo usare gli altri e cmq chi tardi arriva male alloggia per cui secondo me è il caso che questa resti assieme a me visto tutto quello che è successo altrimenti non l'avrebbe nessuno di noi.

Urla poi agli astanti della piazza [ungherese] fate attenzione a quello lì non capisce altro che slavo e Rumeno .... non sarà mica un rivoltoso che ha intenzione di approfittare della vostra buona fede oppure poveraccio potrebbe anche essere il solito ignorante che viveva nelle lontane terre della Romania............ State attenti

Smette di parlare.... continuando a tenere la ragazza tra le braccia.

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La schiava smette di agitarsi e si tranquillizza un pò, anche se continua ad avere uno sguardo spiritato, continuando a muovere gli occhi da una persona all'altra.

Il banditore ridacchia alle parole di Nicholas [ungherese]

"Il mio affare è concluso... la schiava è del signore che mi ha dato la collana... e la considero venduta, vedetevela voi se credete opportuno farlo"

La piccola folla di persone dopo aver sentito le parole di Nicholas, comincia a mormorare sempre pi? forte, evidentemente le sue parole hanno ottenuto qualche effetto.

L'uomo biondo in prima fila vestito molto elegantemente si allontana dal gruppo di persone, ma continua a fissare la discussione in corso, evidentemente interessato.

Rivolto al Banditore , mentre ancora trattiene la schiava tra le braccia, in maniera rabbiosa [ungherese]Se non era per me tu scommetto quello che vuoi non avresti fatto alcun affare...............

Poi sempre rivolto al Banditore ma pi? calmo [ungherese] Scoprirò il modo di non farti essere felice di questo affare

Tutte le attenzioni di Vladimir sono rivolte verso i suoi due nuovi compagni, Nicholas e Michael. Osservate le loro azioni e movimenti, ascoltate le loro parole, l'espressione del volto da divertita che era si fa presto pi? pensierosa e preoccupata.

Con passo rapido e deciso si dirige verso Ludovico che si era nel frattempo avvicinato al palco. Una volta raggiunto gli sussurra [ungherese] Padre credo sia il caso di allontanarsi da qui al pi? presto. Abbiamo già fin troppo attirato su di noi l'attenzione di questi popolani... poi esclama con tono pi? sprezzante a causa di quei due Il tono torna ad essere pacato e serio Dirigiamoci verso il fiume... li ci raggiungeranno!

Senza indugiare in alcun modo cerca raggiungere l'altro compagno. Goffredo chiama per attirare la sua attenzione. Poi con un cenno della mano lo invita a seguirlo.

Allo stesso modo fa avvicinare a se Rowan rimasta qualche passo pi? indietro.

Goffredo, sentito il richiamo di Vladimir, ne intuisce le intenzioni e si incammina nella stessa direzione presa a lui e dal resto del gruppo..

Michael ride alle parole di Nicholas e gli dice con un tono di voce basso,ma tale che lo possa sentire[slavo]"Pensate davvero che se non l'avessi fermata sarebbe sfuggita a ME? Vi sono grato per averla fermata e avermi risparmiato la fatica di rincorrerla,ma ora fatevi da parte e lasciatela. Signorina...le devo parlare...in privato...". Così dicendo fa per avvicinarsi alla ragazza.

Rowan rimane con il cappuccio calato sul viso a nascondere la sua espressione, ma si può udire chiaramente uno sbuffo di disappunto provenire dall'interno. Dopo qualche attimo, si incammina seguendo coloro che si sono allontanati verso il fiume

Rivolto a Michael leggermente alterato [slavo Occidentale]Ah che bella riconoscenza, complimenti vedo che sei proprio un uomo d'onore ma da queste parti chi vive così non vive a lungo, oltretutto non ti ho mica detto che dovevi rinunciarvi senza recuperare quanto tu avessi speso...... cmq vieni un momento con me e lei pi? in ombra e vediamo se è proprio lei che volevi e se l'hai vista bene..................... Nicholas inizia a sorridere mentre si allontana dal centro della piazza con la schiava. Si dirige verso un angolo meno illuminato della piazza copre il volto della schiava con parte del suo mantello................

Michael arresta i suoi passi.Il suo tono di voce continua ad essere calmo e distaccato. Questo tono si abbina perfettamente con quello sguardo di ghiaccio che lo caratterizza[slavo]"Fermatevi...ho visto benissimo e non mi sono sbagliato.Vi ho trattato come meritavate. Non capisco che genere di pretese abbiate su questa ragazza. Io ho vinto l'asta e non vi ho certo chiesto di fermarla quando ha tentato di fuggire. Vi ringrazio per averla fermata e questo è tutto ciò che vi devo. Lasciate la ragazza e toglietevi di mezzo. Devo parlare a questa ragazza. Oh a proposito...come vi chiamate mia signora?" Dicendo ciò porge dolcemente la mano coperta da un guanto come a chiedere alla ragazza di avvicinarsi.

Ludovico ascolta con attenzione le parole di Vladimir; poi annuisce con la testa

[ungherese]

"Vedo che il Cielo ha posto un raggio di luce su di voi! Farò un tentativo per dissuadere queste due pecorelle dal proseguire oltre e vi rraggiungerò!"

Detto ciò si avvicina ai due contendenti:

[Latino e Ungherese]

"Figlioli basta! Non vedete che state facendo un torto a Nostro Signore a litigare? In voi vedo Ira e Invidia! E questi, ricordate, sono due peccati mortali! Quindi finitela di cibare il Demonio. Sicuramente ci sarà un modo per mettervi d'accordo, ma ora vi invito ad andarcene e a discuterne strada facendo...abbiamo un'appuntamento; lo rammentate?"

Detto ciò, se nessuno risponde, s'incammina con gli altri.

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Michael si rivolge a Ludovico e gli dice[latino]"Padre...io sto dando a questa persona la possibilità di farsi da parte dopo avermi fatto un torto e lo sto facendo con le parole e senza utilizzare la violenza. Comunque avete ragione...siamo in ritardo" Poi rivolgendosi a Nicholas[slavo]"Finiamo la cosa quì e consegnatemi la ragazza. Siamo in ritardo...o preferite forse far attendere tutti per una questione simile? Personalmente non la ritengo una mossa saggia e penso che non siate così stupido da non capirlo anche da voi"

Nicholas ascoltando le parole di Padre Ludovico gli risponde [ungherese] Padre avete ragione, ma mi smebra che costui non abbia interesse ad ascoltare le parole di un servo del signore quale Voi siete e quindi illuminato dalle vostre conoscenze e da Dio....... volevo solo che costui riconoscesse il mio aiuto fondamentale per aver fermato la schiava che stava acquistando; visto che senz'ombra di dubbio le guardie del banditore non sarebbero state molto celeri nel loro mestiere avendo ancora da contorllare 3 schiavi.

Non mi sembra Padre di avergli chiesto poi molto ma soltanto un briciolo di riconoscenza per quanto io abbia fatto.

Poi per il nostro appuntamento senza dubbio arriveremo a tempo fidatevi di me Padre non arriveremo in ritardo.

Mantiene la ragazza vicino a se con il viso coperto dal suo mantello e rivolgendosi a Michael [slavo Occidentale] Allora come ho detto prima ora tu sei avvantaggiato dal fatto che ho trattenuto io la ragazza, ma secondo me per questo mi devi dare qualcosa perchè mica posso essere certo che tu avresti potuto fermarla da solo. Non vorrai certo dirmi che stò dicendo cose senza senso. A meno che non vuoi che la lasci fuggire........ ma non lo penso.............

Poi per il nostro appuntamento sono d'accordo con te, ma secondo me non avremo tanti problemi visto che poi tanto ritardo non l'abbiamo.

Detto questo, si tiene a distanza da Michael sempre nell'oscurità della piazza.

Michael inizia a diventare nervoso,ma con uno sforzo di volontà si mantiene abbastanza calmo da continuare a parlare con Nicholas[slavo]"State iniziando a stancarmi... Vi posso garantire che l'avrei comunque ripresa,ma siccome siamo in ritardo e IO non intendo far aspettare oltre quelle persone,ditemi ciò che volete per aver fermato questa magnifica fanciulla. Badate bene di non chiedere cose assurde o esagerate! Anche la mia pazienza ha un limite e voi lo state superando..."

Nicholas Bellogru risponde Michael Weiss sempre trattenendo la fanciulla[slavo Occidentale] Finalmente siamo diventati riconoscenti meno male; ho da farvi una proposta allora visto che riconoscete che io ho salvato un vostro investimento o mi permettete di ricompravelo allo stesso prezzo al quale l'avete comprato all'asta, oppure mi date un quinto di quanto avete speso per acquistarlo come ricompensa.

Visto che ci tenete molto non mi sembra di aver preteso cose impossibili.

La scelta spetta a Voi

Nicholas torna calmo, in attesa di sentire le risposte di Michael Weiss

[slavo]"Vi sono riconoscente perchè l'avete fermata e mi avete risparmiato la fatica di riprenderla,non perchè altrimenti l'avrei persa...come vi ho già detto sono sicuro che l'avrei ripresa. Comunque accetterò le vostre condizioni,a patto che questa storia finisca quì. Ora datemi la ragazza. Ecco a voi 5 penny...E fate attenzione a non fare pi? una cosa del genere...la prossima volta potrei non essere così paziente con voi...o chiunque altro" Dicendo ciò tira fuori da un borsello la somma pattuita e si avvicina a Nicholas

L'uomo biondo che osservava interessato il dialogo si allontana in direzione del fiume, mentre il banditore vende lo schiavo successivo a un mercante tra il pubblico

Vladimir si avvia lungo la direzione indicatagli dal cocchiere con passo lento per permettere a Goffredo e a Rowan di raggiungerlo. Percorsi una ventina di metri si volta verso la piazza. Con lo sgurado cerca poi di individuare i tre compagni rimasti indietro e di capirne le intenzioni, soffermandosi in particolare sul prete.

Nicholas si avvicina a Michael e effetua lo scmabio e poi dopo risponde [slavo occidentale]Bene alla fine ci siamo intesi cmq avevate speso molto poco a quanto vedo..........

Poi si rivolge alla schiava [slavo Occidentale] Mi spiace ma se sei una schiava è quello il tuo ruolo..... Addio

Si mette in tasca i 5 Penny e si dirige verso Padre Ludovico dicendogli [ungherese]Padre posso fare assieme a Voi la strada fino al fiume.......? Ah per caso dove avete studiato, in qualche convento delle Alpi vicino alla città di Vienna? Sono stato lì anni or sono a studiare anche io.........

[Latino e ungherese]

"Bene figlioli, vedo con piacere che siete riusciti a trovare un'accordo. Non indugiamo oltre e andiamo! Abbiamo già attirato troppo l'attenzione e sembra che qualcuno si sia interessato a noi in modo particolare! Quindi afffrettiamoci!"

[ungherese]

"Molto volentieri! No, non ho studiato a Vienna. Il Cielo ha voluto illuminarmi nella strada di Terni. Poi da lì ho girato un pò qui e un pò lì...ma parlatemi di voi. Che studi avete condotto?"

Nicholas risponde a Padre Ludovico [ungherese]ah capisco quindi Venite dalla Penisola italiana............ avevo sentito nominare Terni ............ cmq per rispondere alla vostra domanda padre avevo iniziato vari studi, anche se la teologia non è mai stato il mio preferito ma per qualche tempo l'ho seguita; sono poi andato a studiare in giro per l'europa sopratutto verso ovest nelle regioni Germaniche, medicina , legge, un po' di politica e scienze; le lingue le ho imparate per necessità come Voi capirete benissimo........ cmq ho girato molto assieme a dei Clerici che si definivano Vagantes..... prorpio perchè giravano per il mondo cambiando spesso luogo di studio... perone molto simpatcihe e argute............ ho pagato loro mote volte da bere, anche se la cosa strana erano consacrati al Signore ma frequentavamo molte Locande ed Osterie, componendo molte Canzoni interessanti, anche se poi non ho mai avuto possibilità di capirle perchè erano in Latino quasi tutte..........

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L'uomo biondo che era presente al mercato degli schiavi scende la strada che porta al fiume, lancia un'occhiata fugace al gruppo composto da Rowan, Goffredo e Vladimir e poi continua lungo la strada.

La schiava lasciata da Nicholas rimane a fissare il vuoto per qualche attimo, scossa da sussulti, che poi si trasformano in una bassa risata.

"..5 penny.."

Vedendo Ludovico, Nicholas e Michael muovere i primi passi nella sua direzione Vladimir si volta ed invita i compagni a proseguire verso il fiume parlando loro a bassa voce [slavo] Proseguiamo verso il fiume. Ci raggiungeranno strada facendo. Abbiamo perso fin troppo tempo... Detto questo si avvia con passo tranquillo.

[ungherese]

"Scusate se v'interrompo un'istante...nella vostra disputa forse vi è sfuggito, ma c'è quell'uomo"

Indicando il biondo senza farsi vedere dallo stesso

Che continua a fissarci e ad osservare le nostre mosse...la trovo una cosa piuttosto insolita...tanto pi? che ora si sta allontanando di buon passo...voi che ne pensate?"

Poi si rivolge un attimo verso Vasilievich parlandogli a bassa voce

[Rumeno]

"Lo hai visto? Sai cosa devi fare!"

Nicholas risponde a Padre Ludovico [ungherese]Vi ringrazio padre di avermelo fatto notare; appunto come avete detto durante la disputa avevo dimenticato di averlo visto.... era diverso dalle altre persone presenti........ ma poi sono stato diciamo distratto dagli avvenimenti e non mi ero accorto di quello che facesse. Una perosna del genere mi fa venire in mente a due cose, o uqalcuno che controllava il nostro arrivo mandato da chi ci aspetta, oppure, qualcuno che controllava il nostro arrivo per altri motivi magari contrapposti a quelli di color che ci apsettano.

Comunque che avete detto a Vasilievich se mi posso permettere?

Michael si rivolge alla ragazza e le dice[slavo]"Finalmente possiamo presentarci... Il mio nome è Michael. Sareste così gentile di concedermi il piacere di conoscere il vostro? Se mi promettete di non fuggire vi libero dalle vostre costrizioni. Non mi piace trattare in modo così rozzo una siffatta dama quale voi siete." Poi sottovoce,in modo che solo la ragazza possa sentire,[slavo]"Oh,per quanto riguarda i 5 penny...voi valete infinitamente di pi?"

[ungherese]

"Oh...nulla di importante figliolo...concordo con la vostra analisi...sì. Sarà il caso di fare attenzione lungo la strada."

Raggiunti gli altri

[ungherese]

"Eccoci tutti qui finalmente. Ora procediamo, sperando che il Maligno non voglia insinuarsi ancora tra di noi!"

La ragazza sorride amaramente alle parole di Michael [slavo]

"Potete anche smettere di fingere di essere gentile... ne ho abbastanza di questi giochetti!"

Fa un sospiro e aggiunge con tono severo

"Ma sono una persona educata, pertanto sappiate che sono Sherazhina della famiglia Basarab, nobili della antica terra di Transilvania... Se siete un persona dabbene mi tratterete come merito"

Nicholas rivolto a Padre Ludovico [ungherese]non per contraddirvi ma non siamo tutti qui assieme per la strada verso il fiume, abbiamo lasciato indietro Michael Weiss con la schiava......... va beh ma sono solo dettagli, visto che tutti avete fretta è il caso di proseguire tanto ci raggiungerà in tempo.........................

[ungherese]

"Accidenti! Avete ragione.

Distratto nel parlae con voi non me ne ero neanche accorto! Prego solo Iddio che il fanciullo non si lasci cadere nella tentazione della carne!"

Nicholas risponde a padre Ludovico [ungherese]Non penso proprio che possa cadere in tentazione della carne aggiunge sottovoce [ungherese]al massimo del sangue

e si mette a sorridere.......

Michael sorride e dice a Sherazhina con voce dolce[slavo]"Io non sto fingendo di essere gentile con voi. E avete tutto il mio rispetto." Così dicendo,Michael libera Sherazhina e le prende una mano per baciarla. Poi prendendola a braccetto e iniziando a camminare verso gli altri,le dice[slavo] "Vi prego di seguirmi. Vi propongo di farmi da dama. Devo incontrare delle persone importanti e forse avere una dama del vostro pari mi farà fare bella figura. Se devo dirvi la verità mi intrigate molto. Assomigliate a una donna che conosco. Ma ora parlatemi un pò di voi..."

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Sherazhina segue Michael verso il gruppo mantenendo un atteggiamento severo, ma non aggiunge nulla a quanto detto precedentemente, a parte [slavo]

" A tempo debito "

Michael sorride ancora una volta e le dice [slavo]"Come volete mia signora" E continua a camminare con Sherazhina verso il fiume per raggiungere gli altri

Michael e Sherazhina raggiungono speditamente il resto del gruppo, che ormai è nei pressi del piccolo porto sul Danubio. La vista è molto bella, il grande corso del Danubio divide Pest e Buda, la parte di città che ora la coterie ha davanti a sé. Sfortunatamente il barcaiolo che traghetta le persone da una sponda all'altra del fiume è partito e si vede in lontananza, ormai a metà percorso. Tra i passeggeri, circa una decina, si nota un uomo dai capelli biondi, che è voltato dalla parte di Pest, come se cercasse di vedere qualcosa.

Rhodry si guarda in giro e accertatosi che non vi sia gente a portata d'orecchie, in SLAVO: "Beh, tanto dobbiamo aspettare la chiatta, no? Se a nessuno viene in mente niente di meglio da fare, come una strada alternativa, mi ripresenterei una seconda volta, e questa volta un pò meglio.

Uhm Uhm, il mio nome, già lo conoscete, è Goffredo Cioni. Vengo da Pisa e sono un uomo di corte..in effetti son qui per iniziare una stretta relazione tra la nostra corte e le misteriosi terre dell' Est-Europeo.

E voi, FRATELLI di viaggio? Posso permettermi di chiamarvi così, vero?!

Dopodichè rimane in silenzio a scrutare attentamente le reazioni altrui...

[slavo]"Il mio nome è Michael Weiss. Vengo da Praga e sono quì su richiesta di una persona a me molto cara. La magnifica dama al mio fianco è Sherazhina della nobile famiglia dei Basarab."

Sherazhina mantiene un atteggiamento severo, fa un cenno col capo ai presenti e fissa la barca che al momento pare essere arrivata sull'altra sponda.

I passeggeri scendono e la piccola barca diventa pian piano pi? grande mentre il barcaiolo la conduce indietro.

Vladimir è visibilmente nervoso. Digrigna i denti. Continua a battere nervosamente la punta del piade a terra. Non pare accennare alcuna risposta all'invito di Ludovico, ma resta in silenzio in attesa del ritorno del traghettatore.

Nicholas guarda attentamente dall'altro lato del fiume notando che l'uomo biondo che era alla piazza del mercato dopo essere sceso dal traghetto ha preso una strada che lo conduceva al castello...

Risponde a Goffredo: [slavo]Visto che si vuole sapere un po' di cose anche su di me... diciamo che io se non si fosse capito, mi chiamo Nicholas Bellogru, vengo dalla transilvania ma durante la mia vita e anche ora nella mia non vita, ho girato parecchi posti tanto per vedere come funziona il mondo, e sopratutto per apprendere tutto lo scibile! Siamo quì penso tutti per lo stesso invito o mi sbaglio?

Rivolto a Goffredo

[slavo]

"E cosa siamo, se non tutti fratelli di uno stesso Padre?...Figliolo mio...puoi chiamarci fratelli in quanto fratelli lo siamo tutti!...Comunque per risponderere alla tua domanda...sono stato inviato per redimere anime perse e ricondurre pecorelle smarrite verso i verdi pascoli di nostro Signore!"

Notato il comportamento di Vladimir, gli si avvicina

[slavo]

"Fratello! Noto che la vostra anima è tormentata! Cosa vi inquieta? Volete parlarmene, avete per caso, qualche peccato da confessare? Sappiate che sono sempre disposto ad aiutare chi ne a bisogno...su! Non indugiate! Aprite il vostro cuore"

Senza voltarsi Vladimir gli risponde. Il tono della sua voce è fortemente irritato [slavo] Cosa mi inquieta... Cosa mi inquieta chiedete? Vedete quell'uomo il braccio si tende dritto davanti a lui verso l'altra sponda quell'uomo biondo... è da quando abbiamo varcato la soglia della città che continua a guardarci... ad osservarci... a fissarci... e ciò mi da molto fastidio! Noi non sappiamo chi sia ma... secondo me... lui sa chi siamo noi! Se non avessimo tardato avremmo preso il tragheto con lui... bah...

Rhodry inarca dubbioso un sopracciglio alle parole di Nicholas, e, in SLAVO Caro fratello, bisognerebbe sempre ponderare le proprie parole, quando si è in compagnia di sconosciuti, soprattutto quando ci si riferisce, come ha fatto lei, a vita e...com'era? Non vita?

Nicholas risponde a Goffredo: [slavo Occidentale]Allora senz'ombra di dubbio avete ragione............ ma come ho visto anche Voi avete sbagliato poc'anzi diciendo che siamo tutti "Fratelli" quindi probabilmente ero sicuro con chi parlare, dopo tutto ho notato che prima di parlare state sempre moltoo attento che non ci siano persone nelle vicinanze! Oltre a questo all'ingresso della città il cocchiere che mi ha portato e che era informato su chi dovessi incontrare, mi ha detto senz'ombra di dubbio che eravate Voi le persone che avrei dovuto incontrare, per cui ero sicuro di non correre rischi, chi mi ha invitato ad essere quì non mi avrebbe fatto distruggere immediatamente. Vedete che comunque un po' penso anche se non sembra a Voi.

SLAVO Chiedo perdono se vi ho offeso, non era nelle mie intenzioni... solo volevo dire che certe affermazioni sono di facili fraintendimenti, molto pi? che non dichiararci Fratelli di viaggio, soprattutto quando a coglierle ci sono orecchie non pronte detto questo si gira verso Michael Weiss e, nel farlo, incrocia per qualche istante lo sguardo di Sherazhina

Risponde a Goffredo [slavo Occidentale]Perdonate se le mi parole vi abbaino recato offesa, ma onn gradisco avere insegnanti che commettono errori... accetto coloro che abbiano a obbiettare su cilò che faccio, portando con loro motivazioni valide, universalmente conosciute e che non possano essere fraintese.

Michael dopo aver guardato Nicholas con espressione severa,fa un cenno di assenso col capo quando Goffredo "rimprovera" Nicholas. Poi rivolgendosi a Sherazhina,nel tentativo di distrarla dalla conversazione di Nicholas e Goffredo,le dice[slavo]"Intanto che siamo quì ad aspettare il traghettatore raccontatemi qualcosa di voi..."

Così dicendo Michael fa cenno a Sherazhina di mettersi comodamente seduta.

Nicholas nota che Michael da ragione a Goffredo....... l'espressione sul viso di NIcholas da tranquilla si altera e rivolgendosi a Michael Weiss [slavo Occidentale]Cosa avete dal dare ragione a Goffredo, se anche lui ha commesso certi errori e possibili fraintendimenti..... poi se siamo tra Noi certe parole possono essere dette. Se per caso volete dirmi che cmq non siamo "soli" (mentre pronuncia la parola " soli" indica la schiava) non sono problemi che riguardano me ma colui che si trascina dietro dei pesi.............

Goffredo si mette a sedere tranquillamente e rivogle l'attenzione al battello...non sembra molto distante.

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Rowan segue il discorso degli altri membri abbastanza distaccata, andandosi a sedere vicino alla sponda del fiume, rimanendo in attesa del traghetto, poi improvvisamente rivolgendosi a GoffredoPer quanto riguarda la mia vita o non vita, non credo ci sia nulla che vi possa interessare, o comunque nulla che io voglia ripercorrere...per ora vi basti sapere il mio nome, che gia' sapete detto cio' torna a fissare l'acqua davanti a se, in silenzio

Rispondendo a Vladimir

[slavo]

"Lo so figliolo, avete ragione, ma a volte la volontà del Signore si compie in modi imperscrutabili...e, s'è vero, come io credo, che abbiate ragione, il Cielo ci darà un'altra occasione per capire chi sia quell'uomo! Quindi non angustiatevi, ma siate fiducioso!"

[slavo] Non ho alcun dubbio che avremo un'altra occasione! Ma forse... quell'occasione si presenterà troppo tardi... Il tono della sua voce è sempre molto irritato, scocciato.

Con tono sempre molto pacato.

[slavo]

"Siate pi? fiducioso! Vedrete che il Signore ci guiderà! Adesso rilassatevi, forza!"

Calmandosi un poco continua a rivolgersi a Michael Weiss: [slavo Occidentale] Quindi se avete qualcosa da dirmi vi ascolto oppure avete paura a parlare..... ah dimenticavo la vostra responsabilità....... pronuncia le ultime parole con un eggero sarcasmo.

[LATINO]E lei, Padre Ludovico, cosa ci racconta della sua vita? A cosa si deve questa così ferrea fede nel Signore rispetto al quale, come mi ha risposto qualche minuto fa, dobbiamo considerci tutti figli?

Ludovico impegnato a parlare con Vladimir, sul momento non presta attenzione alle parole pronunciate da Goffredo come se non si fosse rivolto a lui, poi, all'improvviso, si scuote capendo che invece parlava proprio con lui. Si volta verso Goffredo.

[Latino]

La voce serna come sempre

"Scusate, ero distratto.

Mi avete chiesto da cosa derivi la mia fede, se non ho capito male.

Bhè, figliolo, il Supremo ha voluto illuminare la mia povera anima e porla nella sua grazia fin dalla mia pi? tenera età!"

[Latino] E le è mai capitato di diffondere la sua fede tra i credenti ed i miscredenti della mia amata terra che, per intenderci, è la bellissima Pisa?

Interrompendo per un attimo la conversazione con Sherazhina,Michael si volta verso Nicholas e gli rivolge un'occhiata tagliente e raggelante come una lama di ghiaccio. Poi gli dice[slavo]"Non ho voglia di parlare con voi in questo momento. Per farlo ho interrotto una magnifica conversazione con una dama,ma vi do un consiglio che potrà esservi utile anche quando dovrete trattare con persone diverse da me... Misurate bene le parole quando parlate con persone che non conoscete." Detto ciò si volge nuovamente verso Sherazhina,scusandosi per averla interrotta.

Rivolto sempre a Goffredo:

Alle parole "sua fede", noti che ha come un sussulto, il suo volto affabile diviene contratto e i suoi occhi divengono fessure

[Latino]

"Perchè avete detto MIA fede?! Non è, forse, anche la vostra?" lo sguardo cambia e diventa allucinato

O siete un miserabile infedele, un senza Dio, uno schifoso servo del Demonio? Confessate!

poi guarda in alto con una mano rivolta al cielo

"Signore! Dammi la forza per estirpare il male da questo miscredente! Concedimi la virt? di redimere anche la sua anima, illumandola della tua grandezza!"

ora torna a guardare il suo interlocutore con gli occhi pi? invasati che mai puntati dritti in quelli di Goffredo e additandolo

"Convertiti ora! E Nostro Signore, nella sua infinita bontà, potrà salvarti...altrimenti...che tu possa essere maledetto per l'eternità, condannato a bruciare nelle fiamme dell'Inferno, a soffrire le pi? tremende pene che il Diavolo ti può infliggere...a vivere fuori della Grazia di Dio!

Goffredo osserva tutta la scena con divertito stupore per poi replicare, in LATINO: No Padre, mi perdoni..la mia è stata solo una gaffe del parlato, ma non vi è spazio, nel mio cuore, per gaffe simili. Nel mio cuore c'è spazio solo per nostro Signore. La prego di credermi.

Detto questo, con un sorriso abbastanza beota, Goffredo continua a guardare padre Ludovico.

Alle parole di Goffredo, la rabbia e la follia svaniscono in un lampo dal volto di Ludovico, che torna ad essere quello placido di sempre.

[Latino]

"Bravo figliolo! Le tue parole sono sublimi! Sono contento che tu sia qui con noi" Parla in modo molto sereno,

poi prosegue come se non fosse accaduto nulla

[latino]

"No, non sono ancora mai stato a Pisa. Presi i voti nel convento di Terni, successivamente, fui inviato a Roma e da lì, mi mandarono qui in Ungheria...al tempo questa terra era selvaggia e pagana, ora, grazie a noi umili servi di Cristo, le cose stanno migliorando, anche se molto lavoro è ancora da fare.

E di voi, cosa mi raccontate?"

[LATINO]

Oh, niente di così eccezionale come la vostra missione, ma abbiamo dei punti in comune, credo. Anche il mio compito trova il sua campo nel vivo contatto con le persone...sono un uomo di corte, amo intrecciare rapporti con gente nuova ed affascinante, e rendere la mia amata patria sempre pi? poten..ehm COFF COFF..dicevo, prospera e beneamata.

[latino]

"Bene, bene! Che l'Onnipotente possa sempre guidarvi"

Nicholas rivolto a Michael Weiss [slavo Occidentale] Avte forse ragione in ciò che dite, ma sono sicuro di sapermi gestire a suffcienza....

Cmq non mi importa di ciò che vogliate consigliarmi sono sempre sicuro che me la caverò, meglio di Voi. dette queste parole si allontana un po' dal gruppo per cercare qualcosa........

Sherazhina ascolta attentamente le parole del gruppo, poi comincia a parlare con voce sicura ma bassa per non farsi udire da altri che il gruppo, levando la mano per calmare gli animi[slavo]

"La Vostra diatriba non ha senso di esistere, signori. Sono conscia della Vostra natura, la mia famiglia ha contatti stretti con persone come Voi. Sono allenata a notare i segni che Vi distinguono dai mortali. A questo proposito" rivolta a Michael "mi avete comperata con il denaro e Vi assicuro che la famiglia Basarab sarebbe disposta a pagarVi almeno dieci volte tanto per la mia liberazione"

Alle parole di Sherazhina un sorriso si dipinge sul volto di Michael che le dice[slavo]"Siete una continua sorpresa per me. Ho sempre pi? conferme di aver avuto un ottimo intuito. Per la faccenda dei soldi...non sono così interessato al denaro da cedervi e immagino che voi non vogliate sopportare la mia compagnia per sempre - pausa di alcuni secondi - Vi propongo un accordo...Se hanno chiamato me e questi signori,sicuramente ci vorranno affidare una missione di qualche tipo...Se ci sarà la possibilità vorrei che voi mi accompagnaste per il tempo della missione. Non mi dovete dare una risposta subito. Ne riparleremo quando saprò qualcosa di pi?..."

L'uomo biondo sulla sponda opposta del fiume si volta e segue gli altri passeggeri con i quali si confonde e non risulta pi? visibile.

Sherazhina, ascoltate le parole di Michael, annuisce semplicemente, mantenendo lo sguardo verso le acque del Danubio, che scorrono placide. Si alza una leggera brezza mentre l'imbarcazione del traghettatore giunge infine alla sponda di Pest. Il traghettatore, un uomo molto robusto, con una carnagione leggermente abbronzata e una barba incolta, fa scendere i passeggeri dalla parte di Pest e osserva il gruppo per qualche attimo [ungherese]

"Volete salire Signori, Vi chiedo solo un..." il suo sguardo si sofferma sorpreso su Ludovico per qualche secondo "per stasera è gratuito per Voi Signori, salite, prego, è l'ultima corsa della serata. Il Danubio stasera è notevolmente calmo, ma reggeteVi comunque."

Fa un ampio gesto con il braccio muscoloso per invitare a salire a bordo della piccola imbarcazione.

Nicholas mentre si stava allontanando dal gruppo sente il traghettatore parlare agli altri e torna verso il gruppo, per imbarcarsi.

Goffredo, impaziente, non aspettava altro e sale sulla chiatta, tenendo il volto sempre abbastanza coperto dal cappuccio...e lanciando un'occhiata a padre Ludovico..

Alle parole dell'uomo un sorrisetto compiaciuto si disegna sul volto di Vladimir che rapidamente sale sulla piccola imbarcazione impaziente di raggiungere l'altra sponda.

Anche Ludovico sale a bordo.

Quando passa vicino al traghettatore

[ungherese]

"Grazie buon uomo! Che il Signore vi abbia in gloria per questo vostro gesto di carità!...Vedrete che sarete ricompensato!"

Lo benedice con la mano e monta.

Quando tutti sono saliti a bordo della piccola imbarcazione, il traghettatore inizia a remare in direzione della sponda opposta. L'uomo è evidentemente allenato da anni di esercizio, in quanto non pare fare la minima fatica a governare la chiatta verso Buda. Le luci si avvicinano velocemente, finchè la barca non giunge alla sponda opposta. Il cambiamento è molto marcato. Qui le strade, le case e la gente appare molto diverse da Pest. Le costruzioni appaiono pi? antiche e solide, le strade non sono pi? dei vicoli fangosi e la gente appare pi? ricca. Il traghettatore fa smontare i passeggeri, facendo un cenno di saluto prima di dirigersi nuovamente verso Pest per il meritato riposo. Ad un tratto sopra il vociare delle persone che ancora vagano per le strade illuminate da torce, si odono dei lontani rintocchi di campane, ad indicare che ormai la nona ora della sera è giunta. Alzando lo sguardo notate che Buda è costruita tutta su una collina piuttosto ripida. Davanti a voi la strada sale subito, diretta al Castello visibile in alto. Alla vostra destra, in alto, notate una costruzione con un alto campanile, probabilmente una Chiesa.

Appena sceso si rivolge al gruppo: [ungherese] Siamo in tempo è appena suonata la nona ora, abbiamo ancora un'ora per arrivare al castello......... per cui non mi sembra necessario affannarsi pi? di tanto.

[ungherese]

"No, fratello...ma sarà il caso comunque di avviarci!"

[ungherese] Fortunatamente siamo giunti appena in tempo per poter approfittare dell'ultima attraversata... Il tono è leggermente scocciato.

Attesi alcuni attimi che il traghettatore si fosse allontanato a sufficienza e dopo aver data un fugace sguardo per controllare che non ci fosse nessuno nelle immediate vicinanze Vladimir prede la parola [slavo] Signori... Il tono della voce sembra essere meno nervoso... ma comunque molto serio e deciso vi pregherei di prestare ascolto d'ora innanzi alle parole di quel cocchiere... ci è stato dato un consiglio... non parlare in questa lingua, in Slavo! Come ci è stato detto l'utilizzo di questa lingua potrebbe attirare l'attenzione della gente. Tutti voi immagino conosciate quali astiosi rapporti esistano oggi tra gli Ungheresi e gli Slavi... Da quanto ho avuto modo di capire però lo Slavo è la sola lingua a noi comune... e questo sarà sicuramente per noi di un certo impedimento! se sarà quindi necessario utiliazzarla abbiate almeno l'accortezza di contenere il volume della vostra voce...

Nicholas sente il discorso di Vladimir e gli risponde, molto seriamente alle sue affermazioni, dopo aver controllato che non ci siano orecchie indiscrete in zona: [slavo Occidentale] Le parole che avete pronunciato fanno pensare che siete una perosna molto riflessiva ed attenta però al momento siamo obbligati ad usare questa lingua se no saremmo messi molto male..... non comprenderci è un gran problema.

Cambiando argomento dice : [slavo occidentale] Sapete come si raggiunge la piazza del mercato nel quartire del castello in modom preciso?

Sherazhina fa un gesto verso la strada in salita davanti al gruppo. [slavo orientale]

"Quella è la strada per il quartiere del Castello"

[slavo] Cercheremo allora di usare questa lingua solo quando saremo al sicuro da orecchie e occhi indistreti o comunque solo quando sarà strettamente necessario.

Sorridendo poi alla giovane Sherazhina in segno di riconoscenza [slavo] Bene... allora direi di avviarci... se non avete nulla in contrario...

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Si rivolge a Sherazhina in manera gentile e garbata: [slavo Occidentale] Posso chiedervi due cose se non vi dispiace rispondermi? La prima come fate a conoscere la zona? e la seconda Come fate ad essere così sicura della strada?

Sherazhina volge lo sguardo a Nicholas, lo guarda per qualche secondo con espressione indecifrabile prima di rispondere [slavo orientale]

"Certamente. I miei carcerieri mi avevano condotta lass? al quartiere del Castello non so per quale motivo prima di consegnarmi a quello schiavista. Non parlo ungherese quindi non saprei dire con certezza cosa volessero. Tuttavia ho fatto la strada che Voi volete fare a ritroso, quindi sono sicura che sia questa la direzione. Per rispondere alla vostra prima domanda, non conosco la zona, non ero mai stata in questa squallida città prima d'ora, semplicemente conosco la strada per giungere dove volete andare. Avete altre domande?"

Rivolto a Sherazhina : [slavo Occidentale] Nessun'altra domanda, anzi mi è stato fugato ogni dubbio che avessi avuto.... Grazie

Fa un inchino in segno di ringraziamento.

Ascoltate le parole della ragazza Vladimir si avvia lungo la strada indicatagli invitando con un cenno della mano i compagni a fare lo stesso.

Col volto visibilmente seccato segue Vladimir e tutto il resto del gruppo, si incammina per la strada indicata da Sherazhina poco fa.

Michael segue il gruppo tenendo Sherazhina a braccetto e le dice sottovoce [slavo]"Vi ringrazio per averci indicato la strada per il castello. Avete visto qualcuno all'interno del castello dove vi hanno condotto,oltre i carcerieri?"

Sherazhina scuote la testa [slavo orientale]

"Non ho detto di essere stata all'interno del Castello... Ho avuto il privilegio di vedere solo la piazza del Mercato dove voi volete andare"

La ragazza pronuncia la parola "privilegio" con evidente e amaro sarcasmo

Nicholas continua per la strada per la piazza del mercato molto seccato......... controlla se lungo la via vi sia qualcosa di interessante da scorgervi e aguzza l'orecchio per sentire eventuali battute o perosne che confabulino di nascosto o lontano

Ludovico e Vas seguono il grruppo in silenzio

Rowan si incammina lentamente dietro il gruppo, silenziosamente, tenendo il cappuccio alzato, guadandosi intorno qua e la

Nicholas avanza prima degli altri avvicinandosi ad un incrocio con una stradina che confluisce nella strada percorsa dal gruppo; fa cenno agli altri di aspettare. Tende l'orecchio per sentire meglio ciò che avviene nel vicolo.

Al cenno di Nicholas Vladimir arresta immediatamente i suoi passi. L'espressione assunta dal suo volto mostra un certo stupore per la cosa, che comunque non sembra preoccuparlo. Senza proveferir parola rimane in attesa di un suo ulteriore cenno per poter riprendere il cammino cercando, per quanto possibile, di captare nell'aria un qualche rumore.

Goffredo al cenno di Nicholas si avvinina con cautele, guardandosi alle spalle, a Vladimir: [sLAVO] Che sta succedendo? Non siamo ancora al castello, è già spuntano nuovi guai?

Senza voltarsi Vladimir risponde alle domande dell'Italiano senza però distogliere lo sguardo da Nicholas [slavo] Non lo so... sembra che abbia udito qualcosa... Il tono è estremamente basso appena sufficiente a permettere al compagno di udirlo. Poi portandoci l'indice alle labbra Shhhh invita il resto del gruppo a zittirsi.

Rowan al cenno di Nicholas si perma di colpo, avvicinandosi al resto del gruppo con cautela, poi notando il cenno di Vladimir resta in silenzio guardando verso Nicholas in attesa di una risposta.

Michael,a sua volta,si ferma e si mette all'erta. Guarda i compagni cercando di capire cos'hanno sentito. Lentamente fa cenno a Sherazhina di mettersi in una posizione pi? sicura e poi si mette davanti a lei.

Nicholas accortosi che i rumori si stanno allontanando e che quindi non sembrano minacciosi, fa segno al gruppo di poter proseguire sulla strada per la piazza del mercato.

Baaah... borbotta fra se Vladimir mentre riprende il cammino verso il castello e la piazza del mercato.

La strada continua a salire verso la collina dove è situato il castello a ferro di cavallo. La strada si restringe sempre di pi?, quando all'improvviso, dopo una svolta, scorgete una figura in un oscuro vicolo laterale.

L'uomo porta dei capelli lunghi, che si fondono con una barba altrettanto folta. Sia barba che capelli non sono curati, ma non si riesce a capire di che colore siano, vista la poca illuminazione. L'uomo tiene in mano una lancia lunga circa due metri e indossa un pettorale ammaccato, che a prima vista sembra di foggia antica. Dopo aver fatto qualche passo, con voce forte e sicura, esclama [ungherese]

"Salve, Viandanti! Una serata invero benedetta per avervi incontrati!"

I suoi occhi verdi brillano vivi nell'oscurità del vicolo.

Michael rivolge una fredda occhiata all'uomo e inizia a osservarlo attentamente e nel frattempo chiede sottovoce a Ludovico[Latino]"Si è rivolto a noi,vero? Cos'ha detto?"

Goffredo osserva gli ultimi avvenimenti un pò dubbioso... poi, annuendo in direzione di Tiamat, aspetta una risposta dal poliglotta del gruppo... senza mai perder di vista lo straniero, e soprattutto quella lancia così poco simpatica.

Nicholas si rivolge all'uomo: [ungherese] Salute a Voi, vorrei sapere come mai sarebbe una buona cosa l'averci incontrato, mi sfugge il nesso...........

Rowan si incammina segiuendo il gruppo, poi scorgendo la figura nel vicolo la osserva perplessa, poi avvicinandosi a Vladimir, senza staccare gli occhi dallo sconosciuto dice [slavo occ.] Sareste cosi' cortese da tradurmi cosa sta dicendo quell'uomo?... indicandolo con un cenno della testa

Vladimir appare visibilmente scocciato per questa ulteriore interruzione. Con grande attenzione osserva lo sconosciuto soffermandosi particolarmente su quell'antico pettorale quasi a voler scorgere qualcosa.

Alle parole dei compagni l'espressione del suo volto cambia, si fa pi? sconsolata quasi disperata ma dopo aver scosso il capo mostrando tutta la sua disapprovazione, sorride quasi divertito.

Alla domanda di Rowan [slavo] Vede signorina a quanto pare quest'uomo sembra essere felice di averci incontrato... dice ironicamente a bassa voce per non farsi sentire da quell'uomo.

Anche Michael,mentre aspetta una risposta da Ludovico,osserva in particolare l'armatura. E' preoccupato,anche se quest'emozione non traspare molto chiaramente dal suo volto

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L'uomo vi osserva per qualche attimo sorridendo, poi riprende la parola, pronunciando la frase a voce alta e chiara [slavo occidentale]

"Pare che non tutti mi capiate, ma sono sicuro che così ci comprenderemo a vicenda... sempre che vogliate scusare il mio accento! Figlioli, fermatevi un momento a parlare con me, voi che portate il fardello della redenzione! A lungo i miei occhi hanno cercato al di là di ciò che è stato e di ciò che sarà. Lui sorgerà e tutti dovranno essere pronti! Presto voi incontrerete uno i cui piani vi portano nel cuore del terrore e dell'esaltazione! Gioite, perchè voi sarete testimoni di tutto questo! Voi giocate una grande parte in cuò che verrà. Ah! Il dolce sangue del cuore, lasciamo che purifichi il peccato. Otto segni delle notti che verranno risplendono nella mia visione. Io vi vedo in ognuno di essi. Anche se nulla è mai stato prevenuto, tuttavia potrebbe essere trasformato dalle azioni di pochi! Andate ora, figli miei e ricordate le mie parole quando dovrete scegliere! Zolot mente! Fuggite le sue visioni! Prosperate e ci incontreremo ancora!"

Nicholas guarda incredulo l'uomo al sentire le sue parole, sgrana gli occhi incredulo a ciò che sente......................

Rhodry osserva perplesso la scena: E mi dica, di grazia, buon uomo..chi sarebbe questo Zolot? E lei chi è? Ci conosce, per caso?

Ah ah... sorride Vladimir alle prime dello sconosciuto. Ma non appena questi prosegue col suo discorso il volto del vampiro si fa pi? serio e attento. Ascolta con attenzione le parole di quell'uomo di cui non sapeva nemmeno il nome, cercando di carpirne il significato. Una volta terminato il breve discorso Valdimir cerca di prendere la parola, vorrebbe porre domande, chiedere chiarificazioni, ma viene per un istante anticipato da Goffedro. Resta così curioso in attesa delle risposte...

L'uomo rimane per qualche secondo con lo sguardo fisso come se vedesse qualcosa alle vostre spalle, poi si volta lentamente verso Goffredo, lo fissa con espressione indecifrabile per poi concludere [slavo occidentale]

"Ho detto quello che avevo da dirvi, figlioli... Ora continuate pure quello che stavate facendo, ma ricordate le mie parole! Non ho altro da aggiungere al momento!"

Detto questo, l'uomo riprende a fissare un punto alle vostre spalle, rimanendo perfettamente immobile come se si fosse improvvisamente tramutato in pietra.

Incuriosito e leggermente preoccupato nel vedere quello sconosciuto fissare con una tale attentenzione qualcosa alle sue spalle fa un passo lateralmente per poi voltarsi lentamente senza così dargli le spalle. Dietro di lui però non c'è nulla se non un normalissimo muro. Mah... mugugna fra se e se. Appena poi l'uomo riprende a parlare Vladimir si volta nuovamente verso lui per ascoltare la sua risposta alle domande di Goffredo.

Quelle parole però non hanno soddisfato la sua curiosità prova così a rivolgergli la parola [slavo] Sarebbe almeno così gentile da dirci il suo nome...?

Alle parole di Vladimir, l'uomo fissa ancora per qualche attimo il punto alle vostre spalle, per poi voltarsi verso di lui mantenendo sempre un'espressione strana...lo guarda come se lo vedesse per la prima volta e si mette la mano all'orecchio come per ascoltare meglio [latino]

"Pare che finalmente siano arrivati!"

Il suo latino [per chi lo comprende] è molto strano, è pronunciato in modo duro e aspro e con una cadenza del tutto particolare, molto diversa da quella che conoscete.

Ascoltando meglio notate che si odono in lontananza, dalla direzione in cui siete venuti, dei passi strascicati di molto persone, una decina probabilmente.

Nicholas si rivolge al gruppo: [slavo Occidentale]

Questi rumori sono uguali a quelli che sentii prima in quel vicolo lungo la strada quando vi ho fatti fermare. Forse allora si erano accorti di essere stati scoperti ed ora sicuri del numero non gli importa pi? l'elemento sorpresa. Oppure chissà chi potrebbero essere....

Ludovico dopo aver ascoltatto ed ossevato con attenzzione con attenzione lo svilupparsi degli eventi e dopo aver tradotto ai suoi compagni le parole dette dall'uomo:

[Latino]

"Fratello! Voi parlate come un servo del Signore, quale io, umilmente, sono; tuttavia il vostro abito e, soprattutto, le vostre armi affemano il contrario...o siete voi, forse, un nobile crociato tornato dalla Terra Santa?

Le vostre parole profetiche ci saranno pi? chiare...e, probabilmente, pi? utili se vorrete spiegarci chi siete e, da come vi siete rivolto a noi, come fate a sapere chi siamo!

L'uomo sembra concentrato ad ascoltare e per qualche secondo non risponde, poi alza lo sguardo verso Ludovico, lo fissa per qualche attimo

con sguardo sorpreso [latino strano, come prima]

"Non so di cosa parliate e faccio perfino fatica a comprendervi, che accento avete? Forse che venite dalla Palestina?"

Riporta la mano all'orecchio

"Ah, eccoli finalmente, dannati pezzenti, dovrò dare loro una lezione sui tempi da rispettare"

Si volta verso la strada da cui siete giunti, il rumore di passi è ora molto pi? forte e sembra molto vicino. La luce si fa pi? vivida e presto venti metri dietro di voi arrivano dieci uomini, contadini a giudicare dagli abiti, che portano torce, falci, bastoni e forconi e si avvicinano velocemente.

I lineamenti del volto di Ludovico da placidi diventano tesi. Sembra essere un pò affaticato, ma è una parvenza che sparisce subito.

Poi volta la testa in direzione dei contadini continuando a parlare con l'uomo.

[latino]

"Fratello, chi sono questi contadini? E che intenzioni avete?"

[slavo] Mi scusi Signor Nicholas... dice con tono ironico. Mentre parla Vladimir non guarda Nicholas, non incrocia nemmeno il suo sguardo, ma si volta nella direzione dai cui provengono i passi. lei vorrebbe che poco fa aveva udito un gruppo di dieci persone che ci seguiva e non ci ha informato!?

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Vladimir cerca subito di interrompere ogni tentativo di ribattere dal parte del compagno parlandogli in modo molto serio [slavo] Questo non è comunque il momento pi? adatto per discutere... Ora dobbiamo preoccuparci di queste persone e capire le loro intenzioni! Continua a fissare quell'ammasso di plebaglia avanzare cercando di intuirne le intenzione ancora per qualche istante, ma poi Vladimir si volta deciso verso lo sconosciuto e si rivolge nuovamente a lui. Il tono della sua voce si fa pi? duro quasi stesse formulando un ordine [ungherese] Che intenzioni avete? Parlate!

Sentendo parlare Vladimir, l'uomo distoglie l'attenzione dai contadini per guardarlo infastidito. Dopo averlo osservato per un attimo come se fosse un fastidioso insetto, ritorna a fissare la plebaglia, che sembra in qualche modo attratta dalla sua figura. I visi degli uomini esprimono al contempo timore e riverenza verso l'uomo. Non sembrano neanche accorgersi della vostra presenza.

Nicholas al sentire le parole di Vladimir si secca molto...........

dopo aver notato lo sguardo dello sconosciuto su Vladimir è molto dubbioso; oltre alla presenza di quei contadini armati abbastanza, dice agli altri: [slavo Occidentale] Secondo me è il caso di proseguire per la nostra strada salutando questo sconosciuto, mica è detto che abbiano qualcosa a che vedere con noi, mi sbaglio?

Michael digrigna i denti in una faccia un pò contorta dalla rabbia e dalla preoccupazione. Poi dice a Nicholas indicando la plebaglia che si sta avvicinando[slavo]"Non credo che loro siano del vostro stesso avviso...almeno da come sono equipaggiati. Se non vogliamo rimanere coinvolti in uno scontro direi di andarcene in fretta. Ma prima..." Michael si mette di fronte a Sherazhina facendola arretrare in modo da allontanarla dalla folla e dal tizio in armatura. Poi rivolgendosi alla folla con tono autoritario e intimidatorio dice ad alta voce[rumeno]"FERMATEVI! Non avanzate di un solo passo,pena le vostre stesse vite!" Dicendo ciò fa un gesto verso i compagni indicando loro di andarsene per la strada libera.

Nicholas sentendo le parole di Michael Wiess, digrigna i denti ed emmette un suono simile ad un ringhio sommesso; riprende la strada er la piazza del Mercato del quartiere del castello...................

La folla continua a camminare verso l'uomo e le parole di Michael sembrano non aver sortito alcun effetto... i contadini in effetti non paiono nemmeno averlo udito. Il primo contadino della fila, che porta una torcia, si dirige deciso verso l'uomo e si inginocchia di fronte a lui.

La situazione e particolarmente le torce che i contadini brandiscono cominciano a darvi fastidio e vi sentite a disagio.

Il contadino osserva l'uomo come se si trovasse in estasi [ungherese]

"Mio signore Havnor, essere benedetto, siamo qui. Quale è il tuo volere?"

L'uomo con la lancia sembra perdersi nei suoi pensieri e fissa un punto imprecisato nello spazio, per poi alzare il braccio e puntare l'indice verso il vostro gruppo. Lentamente e con voce chiara inizia a recitare in latino la preghiera per i morti.

Michael dopo aver visto che la sua minaccia non ha avuto nessun effetto,si volta verso il gruppo e dice[slavo]"Andiamocene...e in fretta!" E dopo aver detto ciò corre verso Sherazhina intimandola ad affrettare il passo verso la strada ancora libera.

Nicholas dopo essersi un poco allontanato vede e sente tutto quello che accade. Accelera quindi il passo per la strada per la piazza del mercato........

bisbiglia [slavo Occidentale] Accidenti a quando non l'ho sfregiato; mannaggia il mio sire me lo diceva che i piantagrane di quel tipo basta rovinargli il volto e lo scherzo finiva.

Ludovico è impassibile mentre i suoi compagni decidono sul da fasi, poi allontandosi dalla vicinanza con Havnor esclama:

[slavo]

"Scappare? E perchè scappare difronte ad un gruppo di contadini?"

Per la prima volta la voce di Ludovico è straffottente, il suo volto lascia intravvedere un ghigno mentre guarda quegli uomini con dispezzo.

Poi, allarga le braccia di fronte a sè e con lo stile invasato che avete già potuto vedere:

[slavo]

"Voi! Come osate minacciare un servo del Signore!? Esseri senza Dio! Pagherete per il vostro affronto! Vi rispedirò nelle tenebre da dove siete venuti! Che il Signore mi conceda il potere di punirvi!"

Nel frattempo Vas sguaina la spada e si mette in posizione difensiva pronto a proteggermi.

Poco dopo le parole di Ludovico, la zona in cui sono l'uomo e i contadini viene avvolta da tenebre fittissime. La voce dell'uomo cessa improvvisamente e si vedono come dei lampi di luce dentro le tenebre, dove prima c'erano le torce accese.

Nicholas osserva lo svolgersi dei fatti leggermente stupefatto ma comunque continua a camminare verso la piazza del mercato del quartiere del castello.

[Qualche istante dopo aver rivolto la parola allo sconosciuto]

Improvvisamente Vladimir si porta la mano alla gola quasi fosse indolenzita e se la massaggia con movimenti delicati e lenti.

...

Con circospezione Vladimir arretra di alcuni passi. Osserva con attenzione le tenebre da cui da un momento all'altro sarebbe potuto apparire qualcuno.

Sherazhina affretta il passo continuando ad indicare al gruppo la strada verso la piazza.

Si sentono provenire dalle tenebre dei suoni molto ovattati e ad un certo punto sbucano dall'interno sei persone che urlando terrorizzate fuggono verso la strada in discesa, in direzione opposta alla vostra. Dall'interno non esce nessun'altro...

Nicholas, mentre continua a camminare lungo la strada per la piazza del mercato, si volta al sentire le grida dei contadini; vede anche arrivare Sherazhina che indica al gruppo la strada da seguire, cioè quella che lui stesso stava facendo.

Michael segue Sherazhina,mentre a voce bassa ringhia [slavo]"Dannato prete. Ci farà ammazzare tutti!" Poi si volta e a voce pi? alta in modo che possa essere sentito anche da Ludovico[Latino]"Padre! Muovetevi. E' pericoloso restare li!"

Goffredo si avvicina al prete, lo prende sotto braccio e con fare delicato ma deciso, prova a trascinarlo via dicendo in LATINO Suvvia Padre, andiamo via di qui ora..io credo che nostro Signore stia già punendo questa gentaglia, e abbiamo altri compiti che ci attendono.

Rowan si guarda in giro abbastanza nervosa, poi voltandosi velocemente si dirige verso la piazza del mercato, dirigendosi verso il resto del gruppo voltandosi di tanto in tanto verso il vicolo, per accertarsi che nessun'altro, oltre a contadini spaventati si avvicini al gruppo, poi avvicinatasi a loro dice[slavo occ.] qualcuno potrebbe spiegarmi di grazia cosa sta succedendo

Vladimir arretra ancora di alcuni passi muovendosi con cautela ed attenzione, ma non scorgendo nessuno uscire dalle tenebre nella sua direzione si volta e con passo deciso cerca di raggiungere i primi compagni.

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Dall'oscurità non esce pi? alcun suono e anche i lampi di luce sono spenti, rimangono solo alcuni tentacoli di oscurità che fuoriscono ad intervalli dalle ombre.

La strada continua in salita e dopo una decisa svolta, davanti a voi si staglia un arco, ingresso per il quartiere del Castello. Le due guardie sui lati dell'arco fanno per avvicinarsi appena vi vedono, ma quando si accorgono dei vostri abiti, vi fanno cenno di passare.

Michael una volta arrivato si volta indietro e poi dice con un tono di voce basso[slavo]"Entriamo o aspettiamo padre Ludovico? Cos'ha fatto prima con tutte quelle ombre?"

[slavo] Spero che sarà lui stesso a darcene un esaustiva spiegazione... Comunque penso sia opportuno attenderli prima di procedere... dice a Michael a bassa voce A quanto pare eravamo attesi... prosegue indicando con un cenno del capo le due guardie

Ludovico si scuote quando Goffredo lo prede sotto braccio. E' visibilmente frastornato, poi, si porta una mano sulla fronte dopo essersi tolto il cappello. Si strofina gli occhi. Guarda Goffredo con occhi disorientati. Osserva il vicolo. Dopo un pò sembra che inizi a riprendersi.

[latino]

"Avete ragione figliolo, procediamo"

Lungo il tragitto, Ludovico non parla, procede a testa china con in mano un rosario, mentre prega sommessamente in latino

Le tenebre lentamente svaniscono e all'interno non c'è pi? nessuno, rimangono solo le torce a terra, ormai spente, insieme a un paio di randelli e forconi.

Goffredo, cercando di raggiungere gli altri, si rivolge sommessamente a Ludovico..e intanto si guarda anche indietro [LATINO] Padre...siete stato voi a chiamare la mano di Dio su tutti quegli uomini?

[latino]

"Sì, fratello. Quegli uomini andavano puniti."

Poi torna a pregare

Goffredo, Ludovico e la sua guardia del corpo raggiungono in fretta il resto del gruppo, che viene lasciato passare all'interno del quartiere del Castello. Appena entrati, vi accorgete immediatamente di dove sia il mercato, anche se ormai è chiuso e rimangono solo alcuni mercanti (decisamente pi? ricchi di quelli di Pest, a giudicare dagli abiti) che stanno mettendo a posto la merce. In tutta la piazza non rimangono che poche persone.

Ormai dovrebbe essere l'ora dell'appuntamento...

E goffredo..abbastanza sottovoce Bene, amici..qualcuno ha mai sentito parlare del culto di Havnor? Se non sbaglio, uno di quegli uomini ha utilizzato questo termine, riferendosi a quello strano tipo che abbiamo conosciuto

Nicholas sentendo le parole di Goffredo gli risponde [slavo Occidentale] Non ho mai sentito nulla di simile, anche se in questi ultimi tempi ero molto impegnato in altre faccende, che mi lasciavano poco spazio per queste illazioni..... come potrà confermare Padre Ludovico.. Esiste un unico Signore.... per cui non mi interessa altro.

[sLAVO]Havnor,se non ricordo male, è il dio pagano dei tuoni e dei fulmini, protettore dei profeti..non mi sembrava male intenzionato, ma se avesse scoperto che la ..ehm.. nostra fede è diversa, magari si sarebbe potuto alterare..sempre ammesso che non fosse semplicemente un pazzoide!!

Poi, girandosi verso Rowan Sappi che nemmeno a noi ci è abbastanza chiaro quello che è successo... o no? E così dicendo, Goffredo cerca nello sguardo degli altri qualche maggiore delucidazione..

gia', anche io avevo sentito qualcosa di questo Havnor, ma nulla di piu' di quello che lei, Goffredo, ha detto... detto cio' Rowan passa lo sguardo su tutti i compagni soffermandosi qua e la e aspettando come Goffredo una risposta alla sua domanda..

Alle parole di Nicholas, Ludovico sorride in segno d'approvazione e compiacimento. Poi dice:

[slavo]

"Figlioli! Quanto voi dite sul culto di questo Havnor è possibile, ricordiamoci che questa è una terra ancora selvaggia e pagana, dove la voce di nostro Signore è appena giunta! Quindi non deve stupirci la presenza di questi FALSI dei! Anzi, proprio a causa di queste presenze, dovremo impegnaci ancora molto per portare questi luoghi nella gloria dei Cieli!"

Mentre parlate sentite risuonare nell'aria i rintocchi ormai familiari della campana, che indicano che sono le dieci di sera.. l'ora dell'appuntamento. Ma ancora non vedete nessuno di familiare nei pressi della piazza e i mercanti si stanno allontanando per tornare a casa.

In lontananza, verso nord, all'improvviso un fulmine solca il cielo e dopo qualche secondo sentite un tuono... una pioggia leggera ricomincia a cadere sulla città.

[slavo]

"Suggerisco di andarci a riparare sotto qualche tetto"

Michael si guarda attorno cercando un posto in cui ripararsi dalla pioggia che inizia a scendere e nel frattempo si guarda attorno per scorgere se qualcuno si avvicina a lui o lo chiama

Appena udito il fragore del tuono con un tono appena sufficiente a farsi udire dai compagni [slavo] Che sia questo forse un segno...!?

Seguendo poi il consiglio di padre Ludovico si muove alla ricerca di un riparo dalla pioggia guardandosi intanto attorno nella speranza di individuare qualche persona nota o comunque colui che avrebbero dovuto incontrare.

Nicholas si rivolge a Vladimir: [slavo Occidentale]Segno o non segno per me è il momento che il mio sire e colui che ci ha inviato l'altra lettera si facciano vivi, non mi piace stare in ammollo così........

Dopo queste parole cerca con gli altri un riparo dal'acqua.

Mentre state aspettando sotto la pioggia, notate un uomo che viene verso di voi reggendo una lampada schermata da un vetro. I suoi abiti sono eleganti, ma appare come un servitore, non come un nobile. E' di mezz'età, robusto, con capelli e barba brizzolati e ben curati. Si avvicina al vostro gruppo, facendo un lieve inchino.

[slavo occidentale]

"Buonasera, onorati Signori...Mi chiamo Pavel Radzinski" Vi guarda ad uno ad uno prima di proseguire, fermando infine il suo sguardo su Vladimir "Ah, vedo che ci siete anche voi, messer Rusic, benritrovato, il vostro Sire sarà senz'altro compiaciuto. Sono qui in sua vece per farvi strada al luogo dell'incontro. Confido che il viaggio sia stato senza problemi e che siate tutti presenti, si?.. Se volete favorire gli inviti.."

Il servitore aspetta pazientemente la vostra risposta

Nicholas squadra un momento Vladimir al sentire le parole del servitore...........

Si rivolge al servitore dicendogli: [slavo Occidentale] Con invito intendete per caso la lettera invatami dal mio sire, o la lettera inviatami da uno sconosciuto che mi prega di essere quì?

e dopo poco riprende: [slavo Occidentale] Vorrei una delucidazione in merito certe cose amo conservarle per diletto se sono inutili agli altri.

Ludovico si avvicina all'uomo, estrae l'invito e glielo consegna

[slavo]

"Ecco, tenete, questo è il mio."

Notando Padre Ludovico passare la lettera identica alla sua allora dice al servitore : [slavo Occidentale] Perdonatemi, a volte divento molto preciso e puntiglioso, quasi arrogante solo perchè non vedo strettamente certi nessi.

dette queste parole estrae la lettera d'invito da una tasca e la consegna al servitore

dice : [slavo Occidentale] Questa è mia, quindi io vi ho consegnato quanto chiestomi.

Michael da la propria lettera a Pavel e mentre gliela consegna,indicando Sherazhina,dice[slavo]"Questa ragazza è con me. C'è un luogo in cui possa stare al sicuro e all'asciutto mentre noi parliamo con i signori che ci hanno invitato?"

Anche Goffredo consegna doverosamente le proprie lettere al servitore...[sLAVO] E così, da queste parti, Havnor non è ben visto..o sbaglio? SUbito seguito da un paio di colpetti di tosse: COFF COFF

[slavo] Buonasera Pavel... dice salutando l'uomo con un cenno del capo Come potevo deludere il mio sire...!?

Dopo che anche Rowan ebbe consegnato il suo invito Vladimir infila elegantemente la mano sotto il mantello e ne estrae la lettera che consegna senza esistare. [slavo] Bene. Questo dovrebbe essere l'ultimo! Prego ora... Pavel... abbia la gentilezza di farci strada...

--------------

Pavel prende le lettere che gli sono state consegnate, le guarda velocemente, annuisce e le riconsegna

[slavo occidentale]

"Potete tenerle, necessitavo solo di guardarle."

Si volta verso Michael

"Questo è...inaspettato...temo che non potrò occuparmene, debbo accompagnarvi all'appuntamento...potete portarla con voi se lo credete prudente...ma debbo avvertirvi che gli ospiti potrebbero non gradire"

Alla domanda di Goffredo, lo guarda sorpreso

"Temo di non capire a cosa alludete, messere... La persona di cui parlate non mi è nota"

Si inchina leggermente a Vladimir

"Certamente, messer Rusic, sarà mio onore accompagnarvi, debbo solo avvertirvi di fare attenzione alla testa e ai gradini scivolosi... meglio evitare incidenti incresciosi... Se volete seguirmi, da questa parte, prego..."

Pavel si dirige verso una stradina secondaria, poi scende una piccola scalinata verso una porta di legno massiccio, la apre con una chiave piuttosto grande e la tiene aperta in modo da consentirvi di entrare.

"Prego, entrate... non vi allontanate da me, potreste perdervi..."

Nicholas segue Pavel ........................... lungo la strada indicata da questo...

Entra poi nella porta aperta da Pavel e gli risponde alle sue ultime parole : [slavo Occidentale] Ma per caso se ci allontaniamo finiamo di nuovo a Pest? le parole vengon dette con un sorriso di battuta nei confronti di Pavel.

Pavel sorride sinistramente alla battuta di Nicholas mentre lo lascia passare

[slavo occidentale]

"Purtroppo no... i corridoi qua sotto sono molti intricati... sarebbe davvero un peccato se i vostri Sire fossero costretti a mandare qualcuno a cercarvi... potrebbero anche non trovarvi"

Quando il servitore risponde a Michael un sorriso compiaciuto si dipinge sul volto di Vladimir, che all'invito di Pavel lo segue senza esitare.

Michael rivolge un occhiataccia a Vladimir...non deve aver gradito il suo sorriso. Poi si volta verso Sherazhina e le chiede[slavo]"Ho intenzione di portarti con me,ma non penso sia saggio farti assistere alla riunione. Ti propongo di venire con me,e poi troveremo un posto dove farti riposare mentre noi parliamo. Sei d'accordo?"

Prima che Sherazhina possa rispondere, Pavel interviene scuotendo il capo [slavo occidentale]

"Mi dolgo di dovervi contraddire, ma se la portate là dentro non ci sono altri posti se non quello della riunione. Sempre che non vogliate farla attendere lungo i corridoi umidi e bui prima del luogo dell'incontro... ma non ve lo consiglio..."

Mentre parla Pavel si guarda attorno, poi, una volta che siete entrati tutti, chiude la grossa porta a chiave e la infila nel borsellino che ha al fianco. "D'altra parte gli ospiti sono ansiosi di iniziare la riunione..."

La scalinata prosegue verso il basso ancora per qualche metro... qua sotto è piuttosto freddo e molto umido. Pavel si mette in testa al gruppo e comincia a far strada. Come aveva detto il servitore, questo sotterraneo è davvero un labirinto, ci sono molte svolte e ben presto perdete l'orientamento, ma Pavel sembra continuare sicuro della strada da prendere...

Prima di entrare nei cunicoli, Ludovico si rivolge a Vas

[Rumeno]

"Tu aspettami qui fuori, se entro un paio d'ore non sarò tornato, vattene."

Poi, avendo sentito lo scambio tra Michael e Pavel, si rivolge al primo

[rumeno]

"Figliolo, se temete per la vostra pecorella, qui resterà Vasilievich ad aspettarci, se volete potete lasciarla con lui"

Michael con un'occhiata squadra Vas. Poi rivolgendosi prima a Ludovico e poi a Sherazhina dice [slavo]"Vi ringrazio padre per la vostra proposta,ma penso che stia a lei scegliere.Cosa ne pensate della proposta di padre Ludovico? Se non volete restare con Vasilievich posso provare a trovarvi un'altro rifugio..."

Sherazhina guarda Vasilievich per qualche attimo prima di rispondere, poi annuisce

[slavo occidentale]

"Molto bene, allora aspetterò qua fuori"

[sLAVO] Bene...allora si può andare! Poi, aspettando che la porta sia chiusa, si rivolge a Michael, in LATINO Dici che non è pericoloso lasciare libera una donna che sa chi siamo, e dove stiamo per incontrare i nostri sire?

In silenzio Rowan segue il gruppo velocemente e molto da vicino, cercando qua e la di osservare eventuali punti di riferimento all'interno del tunnel..

Michael guarda Vasilievich e poi dice a Ludovico[latino]"Ma non è libera. C'è Vasilievich che osserva ciò che fa. Potresti dirgli di tenerla d'occhio e fermarla nel caso che abbia intenzione di scappare? Ah,mi raccomando...senza usare la violenza se non è necessario..." Poi volgendosi verso Sherazhina,con un inchino,le dice [slavo]"Come desiderate" E poi fa per entrare.

Nicholas segue Pavel lungo il labirintico sotterraneo senza pi? proferir parola dalla risposta di Pavel alla sua battuta. Osserva il sotterraneo attentamente per vedere di capire qualcosa.. magari sull'origine di quel posto.

----------------------

Pavel vi conduce per questo sotterraneo per un tempo che vi pare interminabile, le continue svolte vi hanno fatto perdere completamente l'orientamento e l'unico punto di riferimento rimane la luce della lampada tenuta da Pavel. Man mano che avanzate avete la sensazione che il corridoio si restringa sempre pi?

All'ennesima curva, cominciate a sentire un rumore di persone che stanno parlando, poi arrivate di fronte ad un altra porta di legno simile alla precedente.

[slavo occidentale]"Eccoci arrivati Signori..."

Pavel bussa due volte alla porta, poi apre la porta.

Davanti a voi c'è una piccola stanza, illuminata da tre torce. In fondo alla stanza c'è un sarcofago di pietra. La stanza contiene una quindicina di sedie nere, di legno massiccio. Le torce illuminano la stanza, creando strani giochi di luce sui volti pallidi delle sette persone presenti nella stanza.

Appena entrate, Pavel esce dalla stanza e chiude la porta.

All'improvviso vi rendete conto di essere osservati molto attentamente dai presenti e non riuscite a non sentirvi a disagio per un attimo, vista l'intensità degli sguardi... non potete fare a meno di notare che sono in qualche modo sguardi di disapprovazione.

[slavo occidentale]

"Ci stavamo giusto chiedendo quando sareste arrivati..." dice a bassa voce una giovane donna dai capelli corvini "sapete... i genitori non amano particolarmente rimproverare i propri figli prediletti... ma temo che questa volta sia necessario..."

Un ragazzino si alza dalla sedia dove era seduto, dimostra al massimo 17 anni, vi guarda per un attimo fissamente, poi sorride sinistramente [slavo occidentale]

"Un rimprovero mi pare il minimo in questa situazione, non vi pare? Magari si potrebbe anche pensare a una piccola punizione..."

[slavo occidentale]"Il perdono dovrebbe essere una qualità di tutti noi, non ne convenite?" lo interrompe un uomo di mezz'età pelato e grassoccio, vestito con abiti molto ricchi, da vescovo "Perchè dunque castigarli ancora prima di aver udito la loro parola?"

[slavo occidentale]"Probabilmente perchè senza una punizione non imparerebbero la lezione..." aggiunge un uomo giovane, con corti capelli castani e pizzetto.

Un grande uomo vestito di pelli di orso si alza in piedi alterato. I suoi occhi percorrono la stanza in lungo e in largo come per zittire tutti, poi prende la parola con voce profonda

[slavo occidentale]

"Non siamo qui per perderci in chiacchere e giocare con i topi come se fossimo dei gatti! Siete stati seguiti, infanti! Per questo siamo alterati, ci avete fatto vergognare di fronte al nostro ospite! Un bastardo biondo vi ha seguiti all'interno del quartiere del Castello!"

[slavo occidentale]"Comunque è stato catturato e impalettato, la segretezza della riunione è salva... ma siete andati vicini a farla saltare e metterci in pericolo tutti... pi? tardi credo che ogni genitore vorrà dire una parolina al suo piccolo" l'uomo con lunghi capelli biondi ben curati sorride mentre pronuncia le ultime parole

La settima persona presente nella sala è vestita con abiti eleganti, ma pare non trovarsi a suo agio con quell'abbigliamento. Le lunghe gambe dell'uomo si muovono senza posa come se preferisse camminare che stare seduto e i lunghi capelli corvini cadono spettinati lungo la sua schiena. A prima vista pare che i suoi occhi riflettano la luce delle torce, ma poi vi accorgete che i suoi occhi sono innaturalmente di colore rossastro. Per il momento si limita a guardarvi, come se vi stesse mentalmente giudicando, in attesa delle vostre parole.

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Michael si avvicina alla donna con i capelli corvini. Poi inginocchiandosi le prende la mano e la bacia e le dice come se fossero soli nella stanza[slavo]"Sono affranto per avervi fatto vergognare di fronte al vostro ospite" Questo atteggiamento fa capire alle persone nella stanza che la cosa che per lui conta è prima di tutto la donna dai capelli corvini. Poi si alza e fa un rispettoso inchino ai presenti e con espressione fredda dice[slavo occidentale]"Sono mortificato per questa nostra mancanza."

Ludovico entrato nella stanza fa un inchino, poi si dirige verso il Vescovo e inginocchiatosi gli bacia la mano.

Non osa guardarlo in volto, rimane con il capo chino guadando per terra

[slavo]

"Padre, ho peccato! Ho violato uno dei sacri comandamenti di Nostro Signore, "onora il Padre", con questo atto! Qualunque punizione vorrete infliggermi sarà troppo poco data la vostra benevolenza!"

La donna sorride a Michael, evidentemente compiaciuta dal suo comportamento e lo invita con un gesto a sedere vicino a sè. Appena si siede lo cinge con un braccio e gli sussurra all'orecchio [greco]

"Chi è la ragazza?"

Il Vescovo benedice Ludovico con un gesto della mano destra [latino]

"Non vi affliggete così, sono sicuro che pi? tardi avrò tempo per confessare le vostre colpe, ora sedetevi accanto a me"

Goffredo si avvicina umilmente a testa bassa al proprio sire. Come è già successo in passato, i due, in queste situazioni, non hanno bisogno di tante parole per capirsi.

L'uomo dai capelli castani indica la sedia di fianco a sè a Goffredo. [toscano] "Siedi. Con te parlerò pi? tardi."

Nicholas si avvicina al ragazzino inchinandosi leggermente e dicendo : [slavo Occidentale] Perdonatemi sire senz'altro comprenderete quanto alle volte possa essere strano il destino in certi momenti, imprevedibilmente si casca in errori assurdamente banali.

Il ragazzino guarda Nicholas per qualche secondo sorridendo divertito.

[slavo occidentale]"Sedetevi qui, Nicholas, finiremo la nostra piacevole conversazione pi? tardi... ora è tempo di sentire le richieste del nostro ospite"

Il ragazzino indica una sedia di fianco a sè, continuando a guardare Nicholas

Nicholas sente l'invito del suo Sire e si siede sulla sedia che gli è stata indicata.... aspettando di sentire il perchè della chiamata in questo posto molto suggestivo.

Ludovico si fa il segno della croce. Si alza e si va a sedere dove gli è stato indicato

Dopo che tutti si sono seduti come indicato dai loro Sire, l'uomo dagli occhi rossastri annuisce [slavo orientale]

"Grazie per essere intervenuti a questa riunione. Il mio nome è Tiberiu, messaggero di Radu, Principe di Bistritz, una cittadina molte leghe ad est di qui. Prima di parlarvi della sua richiesta, immagino siate stanchi e affamati per il lungo viaggio, quindi vi invito a servirvi a vostro piacimento. Vi parlerò della richiesta mentre cenate."

Tiberiu si alza e si avvicina al sarcofago in fondo alla stanza. Dal sarcofago si alzano tre giovani ragazze, serve a giudicare dagli abiti. Le tre fanciulle rimangono perfettamente calme, mentre Tiberiu vi fa cenno di avvicinarvi.

"Prego, fate con comodo"

Tiberiu ritorna a sedersi sulla sedia, osservando i vostri movimenti.

Nicholas chiede il permesso al suo sire di andare a rifocillarsi; dopo ciò si alza e si avvicina al terzetto delle donne, fa prima un giro intorno a loro e poi ne azzanna una al collo da dietro abbracciandola.

La ragazza emette un leggero gemito e i suoi occhi diventano vitrei mentre Nicholas si nutre del suo sangue. Le altre rimangono perfettamente calme in attesa.

Anche Goffredo si nutre di una delle tre ragazze, e per la precisione di quella da lui giudicata pi? attraente.

poi torna doverosamente a sedersi al fianco del suo sire, visibilmente compiaciuto.

Tiberiu osserva attentamente il modo in cui Goffredo e Nicholas si nutrono, poi comincia ad esporre la questione [slavo orientale]

"Probabilmente già lo saprete, ma questa riunione è segreta... il Principe di Buda-Pest, il Ventrue Vencel Rikard, non sa e non deve sapere di questa riunione, per ovvi motivi. Supponiamo che la persona che vi ha seguiti lavori per lui, ma lo accerteremo meglio pi? tardi... Spero comunque che sia l'ultimo incidente, la questione è molto importante. Come ho già detto, sono qui in vece di Radu. Egli ha da tempo rapporti con i vostri Sire e questi ultimi gli hanno assicurato che sareste stati felici di cogliere questa grande opportunità."

Tiberiu fa una pausa, si muove a disagio sulla sedia, per poi riprendere

"La questione è semplice. Radu desidera che voi viaggiate fino al confine orientale dell'Ungheria, nella regione chiamata Transilvania. In alto, sui monti Carpazi, oltre la città di Bistritz, c'è il passo Tibuta, un passaggio naturale tra le montagne. Poiché è la strada principale da est verso la Transilvania, capirete la sua importanza strategica. La richiesta di Radu è semplice. Viaggiate fino a questo passo e supervisionate la costruzione di una torre fortificata, in modo da sorvegliare questo importante snodo commerciale."

Tiberiu fa un'altra pausa, questa volta pi? lunga, come se si aspettasse una qualche domanda.

Dopo una rapida occhiata al proprio sire, Goffredo prende parola: [sLAVO Occidentale] Quindi, se non ho capito male, il nostro compito sarebbe quello di sorvegliare e vigilare sulla costruzione di questa torre, no? E, se posso fare qualche domanda, quanto tempo crede che impiegheranno a terminare la costruzione

Tiberiu fissa per un attimo Goffredo prima di rispondere

[slavo orientale]"Radu si aspetta che per l'inverno sia almeno finito il primo piano della torre. Dovete sapere che nel passo tempo addietro era stata costruita una torre di legno, ma non sappiamo in che condizioni sia, è stata abbandonata tempo fa. Se avete fortuna, le fondamenta saranno ancora utilizzabili. Radu mi ha consegnato una somma di denaro sufficiente a pagare guardie e lavoratori qualificati per la torre, ma i vostri Sire gli hanno assicurato che dovreste avere risorse a sufficienza per terminare il lavoro voi stessi. Poiché durante i lavori prenderete possesso del passo e dei villaggi nei pressi, potete esigere tasse dagli abitanti e usarli per aiutare nella costruzione."

TIberiu si ferma e passo lo sguardo sui presenti, in attesa di domande

Nicholas dopo essersi nutrito torna a sedere vicino al proprio sire e ascolta le parole di Tiberiu e Goffredo.......

Poi rivolgendosi a Tiberiu : [slavo Occidentale] Quindi diverremo come i signori del passo se è ciò che ho capito? Ma come mai Radu non può mandare qualcuno a lui fedele, direttamente a costruire questa torre? Per caso ci sono movimenti politici dietro non ancora molto chiari? E poi quali sono attualemente le situazioni della zona, nel senso l'attività di coloro che possono avere un danno dalla costruzione di quella torre, ci saranno e se ci saranno quanto sono forti?

Detto questo torna in silenzio, guardando il suo sire.

Tiberiu sorride alla domanda di Nicholas, per poi affermare [slavo orientale]

"Per rispondere alla prima domanda, abbiamo convenuto una ricompensa se il lavoro sarà soddisfacente. Probabilmente saprete che le cosiddette città transilvaniche al momento non sono altro che piccoli borghi in rapida crescita. Il punto è che attualmente mancano Principi in queste città. Ecco dunque la ricompensa. Il vostro futuro sarà assicurato, proprio perchè vi sarà affidata una di queste città. Spero vi rendiate conto di come sarà importante un certo affiatamento fra di voi. Radu ha l'influenza necessaria a legittimare la vostra sovranità su una città a vostra scelta tra quelle senza Principe. Al momento Radu non ha tempo per dedicarsi alla costruzione di questa torre, ma come probabilmente i vostri Sire vi avranno spiegato, la società vampirica spesso funziona sui favori dati, che vanno ricambiati. Il lavoro che farete sarà la restituzione di un favore fatto tempo addietro da Radu ai vostri Sire. Ecco perché Radu è sicuro della vostra fedeltà. Inoltre, non ci aspettiamo problemi di sorta nella costruzione, a parte quelli relativi ai tempi e alla gestione delle risorse, ma sono sicuro che ve la caverete egregiamente..."

Tiberiu fa una pausa come per raccogliere i pensieri, si alza dalla sedia, cammina per la stanza qualche attimo, poi si volta verso di voi

"Dimenticavo... Radu avrebbe un altro piccolo compito da affidarvi, una questione davvero minima. Dalle informazioni che ha raccolto, pare che tra le rovine della torre sia nascosta della documentazione in un linguaggio antico. Radu la vorrebbe per una sua collezione privata. Mi rendo conto che è qualcosa di frivolo, ma se trovate qualcosa del genere, Radu sarà molto compiaciuto di voi. Cosa ne pensate?"

Tiberiu vi fissa come se si aspettasse già la vostra risposta.

Vladimir seduto affianco al suo sire ascolta attentamente le parole dell'uomo. Il suo volto appare compiaciuto a manifestare quanto siano per lui allettanti le prospettive per il servigio offerto, nonostante tutto mantiene l'adeguata compostezza e serietà degne di una tale riunione.

Lo sarà senz'altro! esclama deciso Vladimir E lo sarete voi e i nostri siri! Ma per far in modo che ciò sia possibile sarà necessario tutto il nostro impegno, la nostra determinazione, la nostra collaborazione! Sarà necessario organizzarsi al meglio!

[piccola digressione]

Rowan si avvicinò al suo Sire velocemente e in silenzio, poi abbassata la testa e inginocchiatasi davanti all'alto uomo vestito di pelli di orso disse sommessamente possiate perdonarmi non era mia intenzione....

Rowan rimase immobile, aspettando che l'uomo le desse il permesso di alzarsi.

[fine piccola digressione]

Rowan seguiva ogni parola con molta attenzione, poi alle parole di Vladimir annuì come fosse d'accordo con quello appena detto, poi dopo poco prende parola alzandosiTiberiu, scusi la mia insolenza, per quanto riguarda questi scritti, come possiamo riconoscerli? e soprattutto non sapete altro della loro locazione tranne che si trovano presumibilmente sotto le fondamenta della vecchia torre? e in ultimo, avete detto che dovremo sorvegliare la costruzione di una nuova torre, ma da chi o cosa? come diceva Vladimir sarebbe meglio organizzare tutto al meglio, e io per prima non vorrei arrivare impreparata.. poi facendo un inchino tornò a sedersi

Tiberiu sorride a Rowan, poi annuisce [slavo orientale]

"Domande pi? che lecite. Per quanto riguarda gli scritti, Radu non ne sa molto di pi?, se non che la scrittura è antica, molto antica, probabilmente non riuscirete a leggerlo, non è né greco né latino, di questo è sicuro. Radu suppone che possa essere un'iscrizione su una tavoletta, o magari una pergamena... Sulla locazione non sa molto di pi?. Per l'ultimo dubbio, io ho detto che Radu desidera che supervisionate la costruzione, dovete dirigere i lavori ed assicurarvi che la costruzione proceda come lui desidera. Non ci aspettiamo grossi problemi, nè attacchi esterni. Dovrebbe essere un lavoro del tutto sicuro. Tuttavia, come precauzione Radu consiglia di ingaggiare delle guardie."

Michael fa un sorriso alla ragazza con i capelli corvini e sottovoce le dice[greco]"Vi spiegherò tutto dopo..." e così dicendo le riprende la mano e la bacia nuovamente senza mai distogliere lo sguardo dal suo...

Poi si alza per andare a nutrirsi. Quando si avvicina a una delle ragazze,questa sembra inizialmente ritrarsi,scossa da un brivido duvuto alla presenza del ragazzo,poi lui le prende delicatamente un polso e se lo porta alla bocca per nutrirsi. Finito di nutrirsi da un bacio sulle labbra alla serva e torna a sedersi.

Dopo aver ascoltato tutto quello che hanno detto prima di lui, chiede a Tiberiu con forte interesse[slavo occidentale]"Antichi scritti? Avrò la possibilità di studiarli anch'io prima di consegnarli al signor Radu?"

Tiberiu annuisce all'indirizzo di Michael.

[slavo orientale]"Se riuscite a decifrare la scrittura tanto meglio, penso che Radu ne sarebbe enormemente compiaciuto... naturalmente non dovete rovinarli in alcun modo"

Prende la parola Ludovico

"Perdonatemi fratello, ma c'è una cosa che mi sfugge....se la costruzione di questa torre è, diciamo, irrilevante, come avete detto voi, qual'è il motivo di una riunione tanto segreta? Perchè tenere all'oscuro di tutto il principe? E che senso avrebbe la spia che ci ha seguiti, se tutto ciò non ha peso? Se si tratta della costruzione di una torre che non interessa a nessuno, per quale motivo sarebbe richiesta tanta prudenza e la nostra supervisione? Vedete, sono pi? che ben disposto ad accettare, anzi, ne sono onorato, sarà un'occasione per diffondere la parola del Signore in quelle terre selvagge;...tuttavia...vi chiederei umilmente di essere un pò pi? esaustivo...sì da poterci preparare al meglio ed espletare il lavoro nel migliore dei modi

Tiberiu annuisce pazientemente, per poi rispondere [slavo orientale]

"Per quanto riguarda la riunione, abbiamo scelto Buda-Pest in quanto era il luogo pi? adatto al momento, vista la situazione politica instabile e il fatto che provenite da luoghi lontani. La riunione è necessariamente segreta perchè Radu e i vostri Sire hanno convenuto fosse meglio così. Vencel Rikard non ha bisogno di preoccuparsi anche di questioni che non gli riguardano, spero capiate. Inoltre dubito ci avrebbe concesso spontaneamente quest'opportunità, purtroppo tende ad essere piuttosto diffidente verso gli stranieri. La spia, attirata da voi probabilmente per un incidente deve essersi incuriosita dal vostro comportamento e dal fatto che siete facce sconosciute in città. La torre non è così inutile come avete detto, è importante per Radu e anche per il vostro futuro. Ma come ho detto prima, è territorio di Radu e nessuno si intrometterà nella costruzione."

Rowan annuisce poi prende la parola

Se non ho capito male, quindi, dovremo per prima cosa assoldare delle guardie e poi partire, il prima possibile giusto? avete qualche suggerimento su dove trovare delle guardie fedeli o questo rientra nei nostri compiti?

Tiberiu alza una mano per prevenire altre domande [slavo orientale]

"Come ho già detto Radu ha predisposto una somma di denaro per voi in modo da potere iniziare i lavori. Per quanto riguarda le guardie, i carri coperti e i conducenti dei carri, Radu ha già pensato a tutto. I tre carri saranno pronti domani sera, con a bordo beni preziosi per un totale di cinque librum. Le guardie saranno sei ghoul armati e i conducenti saranno in numero di quattro, in modo da darsi il cambio. Domani sera Pavel verrà a chiamarvi per condurvi ai carri, sistemerà tutto lui, non preoccupatevi. Per quanto riguarda il viaggio, viaggerete ovviamente di giorno mentre riposate... Vi consiglio caldamente di passare da Bistritz prima di proseguire verso il Passo, in modo da presentarvi a Radu... inoltre il suo castello potrà servirvi da modello per la costruzione della torre. Avete altri dubbi?"

[slavo occ.]non io prende parola Rowan, alzandosi e facendo passare lo sguardo su tutti i presenti...

Ludovico si alza

[slavo]

"No! Seguirò la volontà del mio sire. Costuiremo la torre e, insieme, diffonderemo la parola di Dio! Anzi, se fosse possibile, potremmo costruire anche una chiesa, cosa ne pensate?"

Finito di parlare si risiede

Nicholas dice: [slavo Occidentale] Visto che le vostre parole sono così chiare non c'è senz'altro bisogno di chiedere altro. fissa gli altri presenti dopo aver parlato.

Tiberiu rimane silenzioso per qualche secondo dopo le parole di Ludovico.

[slavo orientale]

"Potrete parlarne con Radu quando lo incontrerete, ma spero comprendiate che la torre va costruita per prima, deve rendere difendibile il passo."

Tiberiu osserva gli altri presenti per verificare se hanno dubbi. Vladimir sorride e scuote la testa, chiaramente entusiasta della prospettiva. Tiberiu si sofferma ad osservare Goffredo e Michael.

Nicholas sentendo le ultime parole di Tiberius, ha come un cambiamento di espressione e dice: [slavo occidentale] Allora c'è fretta se è così necessario difendere il passo....... ma da che cosa dovrebbe essere difeso quetso non ce lo avevate detto e dalle ultime vostre parole sembra urgente e importante la difesa di questo passo; certo oltre a dire che è la via di colegamento con la transilvania.... ma ci deve essere anche altro sotto!

Tiberiu scuota la testa, affermando [slavo orientale]

"Messer Bellogru, posso lodare l'essere prudenti, ma non comprendo la vostra diffidenza. Vi assicuro che non c'è altro sotto. Da quel territorio Radu non ha mai avuto problemi di sorta e la sua unica preoccupazione al momento è costruire la torre, in modo da poter controllare questo snodo commerciale. Nè pi? nè meno. Se volete continuare ad essere diffidente, potete capire che mettervi in pericolo nascondendovi informazioni non gioverebbe affatto a Radu, perchè metterebbe a repentaglio l'alleanza con i vostri Sire, e vi assicuro che non è sua intenzione farlo. Inoltre, voi dovete pensare a supervisionare la costruzione solo fino all'inverno, eventuali avversari, di cui continuate a supporre l'esistenza, ci metterebbero del tempo prima di scoprirlo, e voi sarete già andati via per quel tempo."

Tiberiu comincia a dare segni di nervosismo, come se si fosse stancato della discussione.

Rowan osserva sempre molto attentamente i membri dell'accolta facendo passare lo sguardo dall'uno all'altro ogni qual volta che questi prendono la parola.

Alzandosi si sistema il cappotto, poi guardando Tiberiu dice

[sLAVO OCC] a quanto pare non c'è altro da aggiungere giusto? o c'è altro che prima di lasciare la città dobbiamo sapere?

Tiberiu scuote la testa, per poi aggiungere con tono pi? calmo [slavo orientale] "No, non c'è altro da aggiungere. Visto che avete accettato la mia offerta, vogliate scusarmi se mi ritiro, ma sono un pò provato. Se avete problemi di sorta contattatemi alla locanda del Porcospino Rosso tra il quartiere del Castello e quello della Chiesa. In caso contrario, vi auguro un viaggio veloce e sicuro."

Dopo aver salutato tutti gli intervenuti, Tiberiu esce dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle.

Il ragazzino seduto vicino a Nicholas, si alza dalla sedia, si para di fronte a voi e dopo avervi osservati per qualche attimo, prende la parola [slavo occidentale]

"Questa questione è della massima importanza per noi. Non fallite. Non costringeteci ad assistere ad un fallimento. Sarebbe disdicevole, imbarazzante e per voi, molto doloroso, ve lo assicuro. Senza contare che potrebbe essere la prima e ultima occasione per dimostrare quanto valete. Come avete sentito, in caso di successo, e non ci aspettiamo altro, la ricompensa è alta. Fra qualche mese verremo a vedere come procedono i lavori. A presto."

Dopo avervi salutato e augurato [chi pi? chi meno] buona fortuna, i vostri Sire si congedano. Dopo una decina di minuti, sentite due colpi alla porta e poi entra Pavel. [slavo occidentale]

"Se volete seguirmi messeri, provvederò a farvi uscire e a consegnarvi il vostro alloggio. Prego, da questa parte."

-------------

Alle parole di Pavel, Rowan si incammina verso l'uscita, fermandosi di fianco a Pavel e guardando gli altri per invitarli ad andare, come se fosse stanca di starsene in questo posto

Goffredo saluta calorosamente il proprio sire, e si incammina al fianco di Rowan, aspettando gli altri nuovi compagni

Nicholas dopo aver salutato il suo sire, si avvicina a Pavel, dicendogli: [slavo Occidentale] Non vedo l'ora di poter riposare dopo questa notte stancante......

L'espressione sul volto di Ludovico è raggiante, saluta il suo sire inchinandosi e baciandogli l'anello. Poi si alza e mentre segue Pavel

[slavo]

"Fratelli sono fremente, avremo l'occasione di innalzare la gloria del Signore diffondendo la sua parola tra quelle misere genti senza Dio! Gioite quindi, poichè noi saremo i portatori della vera Luce! E la torre si ergerà come uno scudo a difesa della cristianità"

Poi si rivolge a Pavel

[slavo]

"Figliolo, prima ho lasciato un mio fido servitore in attesa, vi sarei grato se, dopo, potreste accompagnarlo ad un comodo giaciglio pronto per partire con me domani!"

Pavel vi conduce ancora una volta tra i cunicoli tortuosi. Quando sente la domanda di Ludovico, si ferma un attimo [slavo occidentale]

"Mi è stato ordinato di darvi una chiave per un'abitazione poco distante dal mercato, sicuramente c'è posto anche per lui... o preferite che lo conduca altrove?"

Pavel vi conduce fuori dal sotterraneo con passo spedito. Quando uscite all'aperto vi accorgete che l'aria è molto pi? fredda, ma ha smesso di piovere. Vasilievich e Sherazhina, che avevano preso riparo sotto una tettoia di legno, appena vi vedono uscire, vi raggiungono.

Pavel, dopo essersi accertato che non ci sia nessuno in giro, estrae dal borsellino una grossa chiave di ottone che consegna a Vladimir, indicandovi una grande abitazione di pietra alla vostra sinistra.

[slavo occidentale]

"Eccovi la chiave del rifugio per il giorno, Messer Rusic. Spero che possa essere di vostro gradimento. Come da accordi, domani sera al tramonto, quando verrò a chiamarvi, sarà tutto predisposto per la partenza. Vi consiglio inoltre di rimanere al rifugio per stanotte, sarebbe meglio non attirare attenzioni indesiderate. Buona notte" Pavel fa un inchino e si incammina verso l'uscita del quartiere.

Vladimir sorridendo soddisfatto, si dirige verso l'abitazione

"Molto bene. Meglio fare come ha suggerito Pavel, già una volta siamo stati seguiti e spiati... meglio non ripetere l'esperienza... Entriamo"

L'abitazione è piuttosto confortevole e la temperatura è decisamente pi? elevata che all'esterno. Ci sono tre stanze principali: un soggiorno, con un grande tavolo di quercia e dieci sedie con schienale alto; una camera da letto, con dieci letti, piuttosto duri; una specie di cucina, con acqua e stoviglie di vario genere.

Rowan si guarda in giro con circospezione, ascoltando le parola di Vladimir.

Si avvicina alla casa e poi velocementre vi entra, in silenzio. Notando che la temperatura è pi? elevata rispetto all'esterno si leva il cappotto nero, appoggiandolo su una delle sedie attorno al grosso tavolo, poi, sollevandola e spostandola da sotto il tavolo vi si siede sopra, lasciandosi andare mollemente, aspettando che tutti entrino.

Nicholas entra ocn Vladimir e Rowan, si mette a curiosare in giro per la casa sopratutto la stanza da letto controllandola attentamente.

Ludovico e Vas seguono i compagni nell'abitazione

Goffredo, data una rapida occhiata alla casa e lanciata una fugace "Buonanotte" in Slavo, si dirige verso la camera da letto e si sdraia su quello pi? buio e nascosto, a riflettere sulle vicende accadute.

I letti sono uno addossati uno vicino all'altro, il materasso è imbottito di lana e Goffredo è costretto a stare semi-sdraiato essendo i letti non molto lunghi [da quel che ne so, erano così i letti all'epoca].

In cucina, ci sono delle verdure, del pane e quella che sembra essere una zuppa, ancora tiepida.

Nicholas non nota nulla di particolarmente strano nell'abitazione, è decisamente confortevole e con mobili solidi. Le finestre sono molto piccole e chiuse con pannelli di legno, in modo da non disperdere calore, ma ovviamente non filtra luce. In soggiorno notate che un angolo c'è un camino spento con sopra tre lunghe candele di cera.

Nicholas dopo aver guardato la casa entra nella stanza da letto e si sdraia su di un letto libero a caso per passare riposando la giornata; per preparardsi ed essere riposato per la notte seguente

Dopo essere entrata nell'abitazione, Sherazhina guarda con attenzione gli interni e i mobili, per poi andare in cucina.

"Scusatemi, ma devo cenare, gli schiavisti non mi hanno dato nulla per due giorni. Ne volete?" dice rivolta a Vasilievich, che si volta verso Ludovico, in attesa di istruzioni.

Sherazhina alza le spalle e porta il pane e le verdure in soggiorno, sedendosi di fronte a Rowan. Spezza il pane e comincia a mangiarlo, non staccando gli occhi dalla donna davanti a sè. Ingoia il boccone e poi domanda

"Singolare trovare una donna alla pari degli uomini. Come vi chiamate?"

Nel frattempo, Vladimir, dopo aver dato un'occhiata alla casa, si siede in soggiorno, vicino a Rowan.

Già, singolare... risponde Rowan accennando un lieve sorriso...poi continuando aggiunge per quanto riguarda il mio nome, è Rowan, anche se una volta gli umani mi chiamavano diversamente... nel terminare la frase la voce le viene quasi a mancare, come se non fosse stata particolarmente felice di quella domanda, abbassò la testa per un attimo, poi tornò a guardare Sherazhina Voi invece, che altro avete da raccontare? prima, al mercato ho sentito che siete di nobile stirpe...

Sherazhina annuisce a afferma con tono orgoglioso [slavo occidentale]

"Avete udito bene, Rowan. Sono Sherazhina, della nobile famiglia dei Basarab. La mia stirpe fin dai tempi antichi vive in Transilvania. Sono stata catturata da vili soldati occidentali, che hanno attaccato l'abitazione della mia famiglia."

Michael dopo un'occhiata veloce alla casa, si siede vicino a Sherazhina, che si rivolge a lui [slavo occidentale] "Vi devo ringraziare per il vostro tempestivo aiuto, ma vorrei sapere dove siete diretti.."

Ludovico vadendo l'attesa di Vas

[Rumeno]

"Siedi e mangia, figlio mio...domani ci attende una lunga notte!"

Vedendo che Sherazhina inizia a mangiare

[slavo]

"Figliola! Ricordatevi di ringraziare il Signore per il cibo che mangiate!"

Detto ciò si dirige verso uno dei letti, si inginocchia

[slavo]

"Fratelli, preghiamo insieme prima di coricarci!"

La sua voce lascia intendere che non è una richiesta, ma quasi un'ordine.

Inizia a pregare in latino a voce alta.

Vasilievich prima di sedersi a mangiare, si inginocchia vicino a Ludovico, intonando ad alta voce la preghiera in latino.

Sherazhina osserva per qualche attimo Ludovico, poi, quando ha finito di pregare, gli parla [slavo occidentale]

"Vogliate perdonarmi padre, ma non conosco la lingua che usate per pregare..."

Finita la preghiera, Vas si siede al tavolo, e dopo aver velocemente ringraziato Dio per il cibo, comincia a mangiare pane e verdura.

Rivolto a Sherazhina

[slavo]

"Figliola...a questo possiamo rimediare, pregherò di nuovo in questa lingua, cosicchè tutti coloro che non sanno il latino, possano pregare con me!"

E ricomincia, facendo cenno a tutti di unirsi a lui in preghiera

Michael sorride dolcemente a Sherazhina e le dice[slavo occidentale]"Dovrò dirigermi verso il passo che collega queste terre con la Transilvania e supervisionare la costruzione di un edificio. Penso che ci vorrà qualche mese... Vi propongo di seguirmi finchè questa missione non sarà terminata. Una volta conclusa,potete considerarvi libera di tornare alla vostra famiglia o dovunque vorrete andare. Potete anche scrivere loro delle lettere per informarli che state bene,ma non dovrete mai menzionare dove siete o il motivo per il quale siete li."Michael fa una pausa per poi incalzare con un tono molto freddo e deciso[slavo occidentale]"E soprattutto non dovrete MAI parlare delle persone che vi accompagnano e della loro natura" Poi sorride e le dice con tono molto pi? amorevole di quello pronunciato in precedenza[slavo occidentale]"Mi pare che questa proposta sia per voi molto favorevole. Pensateci e fatemi sapere quale che sia la vostra decisione al tramonto." Michael si alza e bacia sulla fronte Sherazhina. Poi inizia a camminare per il soggiorno e inizia a osservare eventuali oggetti tipici della zona con curiosità,ma sempre prestando attenzione a ciò che succede e a quello che dicono intorno a lui.

Nicholas sentendo le preghiere di padre Ludovico così forti, mentre tenta di addormentarsi, si sente infastidito e appena Padre Ludovico smette borbotta : [slavo Occidentale] Grazie Signore di averlo fatto smettere per concedermi il riposo che merito.

Ludovico, finito di pregare, osserva i suoi compagni con sguardo di disapprovazione

[slavo]

"Fratelli! Ma come? Mi meraviglio di voi! Non pregate con me? Credete forse che il Signore vada onorato solo quando vi è comodo o è corso in vostro aiuto? Non temete, che non lo disturberemo, Egli è sempre presente! E vedrete che un giorno verrà da voi e sarete giudicati per le vostre azioni! Oggi abbiamo corso il rischio d'incappare nella collera dei nostri rispettivi sire, ma Dio ha vegliato su di noi e ci ha protetto! Anzi, ci ha, persino, concesso l'occasione per elevare la sua gloria! "

Poi con voce ferma

[slavo]

"Allora?! Forza! Alzatevi! Venite qui e pregate!"

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Vladimir ascolta le parole che Michael rivolge alla donna scuotendo la testa. Lo osserva in modo strano. Dall'espressione del suo viso traspaiono infatti disapprovazione, delusione e quasi rassegnazione. Non notando però alcun interesse da parte degli altri compagni senza proferire parola, dopo aver chiuso la porta d'entrata, si dirige verso la camera da letto e li spossato dalla tormentata serata cerca di riposare.

Nicholas sentendo ancora Padre Ludovico che alza la voce si rialza dal letto e gli dice: [slavo Occidentale] Padre ognuno dei presenti non è detto che non elevi da solo una preghiera verso l'altissimo, ma potrebbe anche farlo nella sua intimità non volendo condividere con gli altri , a torto, questo suo desiderio. Per tale motivo Vi invito caro Padre a smettere di parlare a questo modo e di coricarVi anche voi per un giusto riposo. Non vorrete che un servo del signore non sia all'altezza domani per poter portare il il suo verbo senza un giusto riposo?

Per questo Vi consiglio, caldamente, di coricarVi.

Rowan si alza delicatamente e si dirige verso la camera da letto [slavo occ.]Signori, Signora, Padre, buonanotte...in caso abbiate bisogno di me io sono di la, informatemi in caso vogliate fare dei turni di guardia...so che forse è eccessivo ma la prudenza non è mai troppa dice attravarsando l'uscio della stanza, poi guardando Nicholas scuote la testa poi sottovoce [slavo occ.] lo conosco da poco e già faccio fatica a sopportarlo...di certo se strilla in quel modo non impiegheranno tanto a scoprirci... poi si dirige verso un letto, sedendosi prima per sciogliersi i capelli, per poi sdraiarsi

Nicholas vedendo entrare Rowan le sorride e sente ciò che dice; dopo si rivolta nel letto per addormentarsi e dice a Rowan piano per non farsi sentire dagli altri: [slavo Occidentale] Spero che quelle parole non siano nei miei riguardi......

Vladimir, evidentemente sorpreso e spaventato dal tono di voce di Ludovico, si avvicina a lui e gli posa una mano sulla spalla [slavo occidentale]

"Padre, siamo tutti provati dalla giornata estenuante e gradiremmo un pò di riposo per recuperare le forze... sono sicuro che ognuno di noi ha recitato silenziosamente una preghiera prima di coricarsi... e chi non lo ha fatto, l'ha fatto sicuramente per ignoranza e non per malevolenza, per cui non vi adirate"

Vasilievich, dopo aver terminato di cenare, si avvicina a Ludovico, in attesa di ordini.

Sherazhina, dopo le parole di Michael, appare infastidita e preoccupata, ma non dice nulla, ma avvicinandosi a Ludovico, gli dice [slavo occidentale]

"Se possibile, quando avete tempo libero, gradirei conoscere qualcosa di pi? della vostra religione e anche del latino. Buon riposo"

Sherazhina si avvolge nelle sue misere vesti lacerate e si stende in uno dei letti.

Ludovico scuote la testa in silenzio, visibilmente ammareggiato per i rimproveri ricevuti.

Vede Vas che gli si avvicina

[rumeno]

"Vai, figlio, vai a riposarti."

Alle parole di Sherazhina, Ludovico si ravviva

[slavo]

"Mia pecorella smarrita! Sarò lieto di ricondurti nel gregge! Ti strapperò dalle tenebre per conduti alla Luce! Il viaggio sarrà lungo, quindi di tempo ne avremo...e magari faremo qualcosa anche per il tuo latino!"

Ora Ludovico è di nuovo sorridente. E va a dormire.

Vasilievich annuisce, e dopo essersi tolto armatura di cuoio e spada, si corica in uno dei letti. Il suo respiro sia fa via via pi? regolare e profondo.

Sherazhina si rigira per qualche minuto nel letto prima di trovare una posizione adatta, anche se sembra patire freddo

[slavo occ.]no no non stavo parlando di lei aggiunge subito Rowan sottovoce alle parola di Nicholas, poi chiudendo gli occhi cerca di prendere sonno [slavo occ.] notte

Michael si toglie il soprabito e lo stende sopra Sherazhina. Poi prima di andare a coricarsi va nella sala e inizia a leggere un piccolo libro. Alle prime luci dell'alba chiude il libro e va a coricarsi in uno dei letti ancora liberi.

Quando giunge l'alba, sentite il forte richiamo del sonno. Le vostre palpebre diventano sempre pi? pesanti, e vi addormentate sul vostro letto.

I vostri sogni sono disturbati, non riuscite a riposare bene, probabilmente i molti avvenimenti della giornata vi hanno scosso pi? di quanto potevate immaginare. In particolare, il viso del vostro Sire e gli occhi dell'uomo che si faceva chiamare Havnor si rincorrono nei vostri sogni. Vi svegliate dal sonno pesante quando il sole tramonta.

Sherazhina è seduta al tavolo, sembra che abbia rammendato i suoi vestiti, che ora non sono pi? laceri, ma rimangono comunque ben miseri.

Vasilievich è seduto davanti alla porta, a fare la guardia. Quando vi vede muovervi, vi fa un cenno con il capo.

Goffredo si stiracchia un pò, si ricopre nuovamente con la sua tunica nera.. e ricomincia a sentire i morsi della fame.

Risponde con un cenno a Vasilevich, e da il buongiorno, in SLAVO, a Sherazhina: "Dormito bene?"

Poi si siede al tavolo e, sempre rivolto a Sherazina: "Ha già fatto colazione, cara? Ho notato che ieri era affamata..."

Sherazhina annuisce a Goffredo. [slavo occidentale]

"Si, ho già fatto colazione.. perdonatemi, ma non credo che ci siamo presentati adeguatamente"

Con tono orgoglioso prosegue [slavo occidentale]

"Il mio nome è Sherazhina Basarab, una nobile famiglia della Transilvania. Posso sapere il vostro nome?"

Nicholas si risveglia indolenzito; si stiracchia un po' e poi va verso la sala dove sono Sherazhina e Vasilievich....

Giunto nella sala saluta i presenti: [slavo Occidentale] Buona sera a tutti dormito bene? il letto era abbastanza comodo, vero?

Goffredo risponde a Sherazhina, sempre in Slavo: Il mio nome è Goffredo Cioni, del rispettabile ducato di Pisa. Conosce Pisa?

Poi, all'arrivo di Nicholas...Non c'era male..ma ho dormito meglio in passato

Sherazhina annuisce a Nicholas, confermando la sua frase.

Poi il suo sguardo ritorna verso Goffredo e scuote la testa, ma i suoi occhi diventano pi? freddi. [slavo occidentale]

"No, non la conosco... Ma immagino che sia una città occidentale.. Non mi sono mai allontanata dalla Transilvania, se escludiamo quella spiacevole prigionia.."

Michael si alza dal suo letto e con calma si dirige verso la sala e una volta li dice ai presenti[slavo]"Buona sera signori" Poi si dirige verso Sherazhina,le fa un inchino e le dice[slavo]"Buona sera anche a voi,mia signora. Avete dormito bene? Oh,a proposito... dove avete messo il mio soprabito?" Il tutto viene detta con un tono molto allegro. Poi cambiando il proprio tono (ora molto pi? serio) si rivolge ancora alla ragazza [slavo]"Avete preso una decisione?"

Sherazhina indica la camera da letto [slavo occidentale]

"Il vostro indumento l'ho appoggiato sul vostro letto, vi ringrazio.. Ho deciso che vi seguirò, almeno mi avvicinerò alle mie terre.. Il passo di cui parlate come si chiama?"

Michael mostra un sorriso,evidentemente compiaciuto dalla risposta della ragazza. Poi dice[slavo]"Il nome del passo è Tibuta"

Sherazhina appare sorpresa dalla risposta, ma poi sorride [slavo occidentale]

"E' veramente una fortuna allora, quel passo un tempo era proprietà della famiglia Basarab, avevano costruito una torre di legno, ma poi è stata abbandonata.. Il posto mi è familiare"

Rowan era già sveglia da qualche minuto, vedendo Nicholas uscire decise di uscire a sua volta, prese la sua bisaccia e ne estrasse un pettine d'osso, si pettinò i lunghi capelli neri e poi prendendo la bacchetta d'osso si legò i capelli dietro la nuca, lasciando che davanti qualcuno le scendesse ai lati del viso.

[slavo occ]Buonasera Signori, Sherazhina, buona sera anche a lei . Rowan si avvicina al tavolo prende la sedia dove la sera prima aveva appoggiato il cappotto, la toglie da sotto il tavolo e vi si siede comodamente poi rivolta a tutti dice [slavo occ.] di che si parla? se permettete vorrei unirmi a voi

Anche Vladimir si sveglia destato dalle voci di Nicholas, Goffredo e Sherazhina ma non si alza, resta per qualche istante disteso a letto a fissare il soffitto pensieroso. Immerso nei suoi pensieri sente distraendosi Michael e Rowan uscire dalla stanza e raggiungere gli altri. Tendendo l'orecchio sente le loro parole... i loro discorsi. Alle ultime parole di Sherazhina scatta in piedi ed esce dalla stanza. Lunga notte a voi, signori. E buona sera a lei, Sherazhina... Vasilievich... dice salutando tutti con un cenno del capo ed accomodandosi al tavolo.

Rivolgendosi alla domanda di Rowan, in SLAVO Lunga notte a lei, Rowan. Niente di che..stavamo parlando un pò con Sherazhina.... Ben svegliato Vladimir

Da ultimo si sveglia anche Ludovico. Si alza, si dirige verso l'asciugatoio e si rinfresca il viso con l'acqua. Dopo essersi lavato si inginocchia ai piedi del letto e si mette a pregare. Dopo un pò, raggiunge gli altri

[slavo]

"Lunga notte a tutti...fratelli!"

..all'arrivo di Ludovico, in SLAVO: Lunga notte anche a lei, Padre.. e ben svegliato.

Michael rimane piacevolmente sorpreso dalle parole di Sherazhina e le dice[slavo]"Magnifico. Forse con te avremo meno problemi...Il posto fa ancora parte delle terre della vostra famiglia?"

"Già..una fortuna sfacciata", aggiunge Goffredo, "E conosci personalmente la geografia del posto? Cioè, quanto ti è familiare? Abbstanza da farci da guida?"

[slavo]

"Grazie! Di grazia, di cosa state discutendo?"

Goffredo, rivolgendosi a Padre Ludovico "Pare che la nostra, come dire.. compagna di viaggio, sia una continua sorpresa per noi altri. Sostiene che un tempo -dico bene?- il luogo dove ci stiamo per dirigere fosse di proprietà della sua famiglia.

La cosa, credo, potrebbe tornarci molto utile. Magari conosce i luoghi inaccessibili, se ve ne sono, dove si pensa trovino riposo quegli antichi scritti dei quali ci hanno parlato."

Nicholas saluta padre Ludovico appena giunto.

Sentendo il nome della famiglia di sherazhina cambia espressione......

Poi interviene nella discussione: [slavo Occidentale] Allora saremo senz'altro facilitati. Chiedo perdono Sherazihina come mai nel parlare avete detto che un tempo quel passo apparteneva alla vostra famiglia? Per caso al momento non è pi? sotto il controllo della Vostra famiglia? E, scusatemi se sembro insistente, se al momento non è pi? della proprietà della Vostra famiglia, quali furono gli eventi che portarono alla perdita della proprietà del passo?

Mi dipiace se sono invadente echiedo scusa; come penso saranno concordi tutti se non volete rispondere no ci sono problemi. Anche se sarebbero informazioni molto interessanti....

Ad ogni nuovo arrivato Rowan rivolge un saluto, senza però mai soffermarsi troppo, seguendo il discorso dei compagni in silenzio senza proferire parola per un po', ma osservando tutti i presenti e cercando di carpire qualcosa di pi? su quel luogo da sherazhina

Sherazhina rimane silenziosa per un attimo poi prosegue [slavo occidentale]

"Conosco abbastanza bene la zona del passo, anche se è da tempo che non vado fin là.. So qualche dettaglio della costruzione della torre, ma non so esattamente quale sia il motivo per il quale il passo non è pi? dei Basarab.. penso che l'abbiano abbandonata per qualche motivo, non so altro, posso solo supporre che sia stato per una decisione.. superiore.. essendo la mia famiglia la pi? antica alleata del clan degli Tzimisce. Non so altro, ma vi aiuterò se posso quando saremo sul posto..probabilmente ricorderò qualcosa rivedendo il passo"

Sherazhina tace e osserva i volti dei presenti.

Nicholas sentendo le parole di Sherazhina inizia a sorridere.....

Dopo dice: [slavo Occidentale] Allora era come pensavo....... devo aver avuto le orecchie foderate molto bene per non ricordarmi subito che la Vostra casata era alleata del clan del dragone......

[slavo]

"Molte grazie, fratello! Siete molto gentile." Rivolgendosi a Goffredo con un sorriso.

Sentite le parole di Sherazhina

[slavo]

"Non temete, piccola mia...Il Signore guiderà la vostra mente e voi...ricorderete...se questa è la Sua volontà!"

Mentre parlate, sentite bussare due volte alla porta. [slavo occidentale]

"Sono Pavel Radzinski, siete pronti per la partenza? Come promesso, sono venuto a prendervi... è tutto secondo programmi"

Goffredo si stiracchia e si prepara alla partenza e, mentre apre la porta a Pavel, chiede, in SLAVO E se volessimo ehm..mangiare?

Rowan balzò in piedi senza proferire parola, ma guardando i compagni, si mette il cappotto e va a prendere la bisaccia in camera poi abbottonatasi la lunga veste nera aprì la porta dicendo lunga notte Pavel poi esce e gli si mette di fianco

Quando Goffredo apre la porta, Pavel gli rivolge un leggero inchino, per poi rispondere alla domanda [slavo occidentale]

"Sfortunatamente non c'è tempo per questo, ora. I vostri Sire presumevano che il pasto di ieri potesse bastarvi per qualche tempo.. non è così? Vi debbo avvertire da subito che il viaggio potrebbe provocarvi disagi, in quanto sarà lungo e faticoso.. ma per il vostro sostentamento mi sono preso la libertà di acquistare qualche schiavo, sei per la precisione. Sono stati già resi docili e non vi daranno problemi... Se volete seguirmi, i carri vi aspettano appena fuori le mura di Pest..."

Pavel si fa da parte invitandovi a raggiungerlo.

Quando Rowan gli si mette di fianco, fa un inchino [slavo occidentale]

"Lunga notte anche a voi..."

Sherazhina, dopo aver preso da una cassapanca ai piedi dei letti una pelliccia di colore nero ed essersela avvolta attorno alle spalle, esce dalla porta, pronta a partire.

Ludovico saluta Pavel e si infila il soprabito.

[slavo]

"Bene! Finalmente si parte! Andiamo in pace figlioli, 'chè il Signore veglierà su di noi!"

Poi segue Pavel, invitando Vas a seguirlo.

Michael indossa il soprabito scuro e esce dall'abitazione. Poi rivolgendosi a Pavel gli dice[slavo]"Quanto pensate sarà lungo il viaggio?"

Vladimir esce per ultimo dalla casa, chiude a chiave e riconsegna la chiave a Pavel, che lo ringrazia con un cenno.

Pavel comincia ad incamminarsi verso Pest e il Danubio, rispondendo nel frattempo alla domanda di Michael [slavo occidentale]

"Ebbene, i cocchieri mi hanno informato che il viaggio durerà pi? di tre settimane, se tutto va bene. Per questo motivo vi consiglio di nutrirvi solo il necessario... sarebbe un problema se rimaneste senza sostentamento... Come ho detto in precedenza, i carri sono coperti e vi rimarrete durante il giorno. All'interno dei tre carri ci sono oggetti per una somma pari a quella prevista per la costruzione. La somma è parte dei vostri Sire e parte di Radu. Avrete con voi quattro cocchieri e tre soldati armati, per la vostra sicurezza. Inoltre, i sei schiavi di cui ho parlato prima. Viaggerete ovviamente durante il giorno, mentre voi riposerete, non ha senso rischiare di azzoppare i cavalli durante la notte, non ne convenite?... Il tragitto previsto è Klausenburg, un piccolo borgo; Bistritz, dove incontrerete Radu e infine il passo Tibuta, per la torre. Avete altre domande?"

Mentre spiega Pavel va di buon passo, ormai siete arrivati all'imbarcazione e attendete di salire.

Nicholas uscito di casa asoclta le parole di Pavel e segue il gruppo. dice a Pavel : [slavo Occidentale] Pi? esaurienti di così le spiegazioni non si può..... Però una domanda la distanza in giorni da quì ai vari paesi che incontreremo?

Mentre salite sulla barca del traghettatore, Pavel risponde alla domanda a bassa voce [slavo occidentale]

"I cocchieri suppongono di riuscire ad arrivare a Klausenburg in circa 2-3 settimane, a seconda di come saranno il tempo e la strada... da lì ci vorranno pochi giorni per giungere a Bistritz... per arrivare al passo ci vorrà un giorno intero probabilmente.. Ma naturalmente ci saranno alcuni piccoli villaggi lungo il percorso... se proprio sarete affamati potrete ovviare all'incoveniente.."

Ormai siete giunti sull'altra sponda del Danubio e vi apprestate a scendere

Nicholas dice a Pavel sottovoce : [slavo Occidentale] Che sfortuna dover viaggiare così lontano e per così tanto tempo. Spero almeno che ne valga la pena. Grazie per le informazioni Pavel.

Goffredo saluta Pavel[slavo]: Addio Pavel, è stato un piacere ed una fortuna aver fatto la tua conoscenza... Arrivederci.. spero!

Finalmente arrivate al cancello di Pest, il cielo è nuvoloso e minaccia pioggia. Fuori dalle mura notate tre carri coperti [sono come quelli degli zingari] dipinti di nero. Pavel vi fa un inchino [slavo occidentale]

"Ebbene, vi auguro un viaggio veloce e sicuro, messeri. Spero anche io di rivedervi, messer Cioni. Quelli sono i vostri carri, suggerirei di alloggiarvi due per carro, in tal modo starete pi? comodi, ma agite come preferite... Messer Rusic, porterò i vostri omaggi al vostro Sire, che tornerò a servire quanto prima. Buon viaggio"

Dopo un altro breve inchino, Pavel rientra a Pest

Nicholas prima di parlare su guarda intorno per vedere se ci sono molte persone che ascoltino... poi dice agli altri : [slavo Occidentale] Visto che dovremo viaggiare per molto tempo sarà il caso di mettersi il pi? comodi possibile durante i viaggi per ogni carro. Come ci si divide? Qualcuno ha delle preferenze?

Dopo aver parlato aspetta le risposte degli altri.

[sLAVO]"Beh, immagino che Messer Michael gradisca la compagnia di Sherazhina..per il resto, io non ho preferenze. Però siamo in sette, e non in sei, quindi un carro dovrà viaggiare con tre persone. Comunque, per evitare lunghi dibattiti, io vado a sedermi nel primo carro.. vi aspetto."

Detto questo Goffredo, come annunciato, si dirige verso il primo dei tre carri..

Vladimir annuisce alle parole di Goffredo e si dirige verso il secondo carro, avvicinandosi al cocchiere e scambiando qualche parola a bassa voce con lui.

Nicholas vedendo gli altri cosa fanno esclama: [slavo Occidentale] Allora cmq siamo pi? di 7 perchè c'è anche Vasilievich quindi 8, ma a parte questo... Vedremo come andrà a finire.

Goffredo aspettatemi vengo sul carro con Voi.

Dette ciò si dirige verso il primo carro

Rowan fa un cenno con la testa a Pavel prima che se ne vada, poi dopo aver osservato si dirige verso il secondo carro, scosta il lembo di tessuto e vi si infila.

Ludovico saluta Pavel.

[slavo]

"Figlioli, se per voi non è un disturbo, gradirei viaggiare con il mio fido Vasilievich."

Michael annuisce all'indirizzo di Ludovico dicendogli [latino]

"A quanto pare dovremo stare un pò stretti.. manderemo i due servi forniti da Pavel in altri due carri.. noi siamo già quattro"

Michael, con Sherazhina a braccetto si dirige verso il terzo carro.

Una volta saliti e sistemati, scoprite con soddisfazione che Pavel ha organizzato tutto come ha detto. Le vene (una a testa) ci sono, i cocchieri sono quattro, ci sono i soldati armati, seduti vicino ai cocchieri e sui carri sono stati caricati i beni preziosi, consistenti principalmente in prodotti di lusso.

I cocchieri vi informano che viaggerete di giorno e la notte si fermeranno ai margini della via e che per arrivare al confine con la Transilvania ci vorranno almeno due settimane, visto che dovrete attraversare i Carpazi.

I cocchieri danno uno strattone alle redini e i cavalli, due per carro, cominciano a seguire la strada che conduce ad est. Il suono delle voci al mercato di Pest diventa via via pi? flebile, finché non è altro che un ricordo.

I cocchieri vi informano che viaggerete per un breve tratto fino a una radura appena fuori Pest, in modo da non dare nell'occhio, fino all'alba.

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