Vai al contenuto

Interpretare la Saggezza


Thrain

Messaggio consigliato

Dare un senso alle fredde caratteristiche presenti sulla scheda è uno dei punti focali del gioco di ruolo. Interpretare un personaggio significa rendere reali le caratteristiche che il personaggio ha. Indubbiamente le tre caratteristiche mentali (Carisma, Intelligenza e Saggezza) sono quelle che riguardano pi? da vicino l'interpretazione.

Cosa fa un personaggio saggio? E uno poco saggio? L'istinto è saggezza?

Sapevatelo su Rieducational Channel! :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 34
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Mmmh...la Saggezza è un po' la percezione del mondo circostante.

Un personaggio Saggio sarà cauto quando la situazione lo permette, e disposto a correre rischi quando sarà obbligato dalle circostanze. Viceversa, un personaggio poco Saggio potrebbe essere troppo flemmatico in situazioni pericolose, e/o troppo avventato nella vita quotidiana.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io adoro interpretare personaggi con Saggezza molto bassa, e Intelligenza nella norma o superiore.

Di solito, li gioco come molto impulsivi e avventati, che si lasciano guidare dall'istinto e non riflettono.

E in un gruppo un Pg di questo tipo spesso è pi? temuto degli incontri casuali... :twisted::twisted::twisted:

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda la saggezza, il manuale dice: "la saggezza indica la forza di volontà, il buon senso, la perspicacia e l'intuito di un personaggio."

Di conseguenza, un personaggio molto saggio dovrebbe essere il primo ad accorgersi che "qualcosa non va", ma potrebbe non essere abbastanza intelligente per capire cosa.

Ad esempio, un personaggio con saggezza alta si accorge facilmente quando sta per essere truffato su una vendita di pietre preziose se capisce che il mercante è stranamente nervoso e vuole concludere l'affare in fretta (magari perchè le pietre sono rubate), mentre un personaggio intelligente potrebbe solamente riconoscere eventuali pietre false da quelle vere.

Come detto da Gilga, la saggezza rappresenta anche il buon senso e la capacità di mantenere i nervi saldi, quindi un personaggio impulsivo può essere ben caratterizzato da una saggezza bassa (anche se a mio giudizio un personaggio con saggezza alta potrebbe ugualmente essere impulsivo, ad esempio i chierici di divinità Caotiche tipo Talos o Malar dei FR).

Link al commento
Condividi su altri siti

Che questioni interessanti hai messo in campo Thrain! Certo di non facile risposta.

Di conseguenza, un personaggio molto saggio dovrebbe essere il primo ad accorgersi che "qualcosa non va", ma potrebbe non essere abbastanza intelligente per capire cosa.

Questo commento di PalladiaMors è sicuramente giusto, ma mi pare che non dia un suggerimento su come giocare un PG, quanto piuttosto su quello che dovrebbe essere un suo punto di forza.

A me viene in mente che un PG molto saggio e poco intelligente può essere visto come non troppo sveglio ma pieno di buon senso, magari un dispensatore di massime popolari. Un PG del genere potrebbe dire che si fa così perchè è giusto, e potrebbe non sapere il motivo reale per cui un comportamento è corretto o meno.

Link al commento
Condividi su altri siti

Delle tre caratteristiche mentali, la Saggezza è la pi? complessa; non tanto da interpretare, ma perchè essa comprende vari aspetti diversi che non sempre c'entrano l'uno con l'altro.

In particolare, la Saggezza è, assieme, percezione fisica (usata in Osservare, Ascoltare...) percezione del comportamento delle persone (Percepire Intenzioni), forza di Volontà (TS su volontà) e Saggezza nel senso pi? comune del termine, buon senso.

Può quindi essere difficile assommare tutte queste cose (personaggi percettivi e sensibili, ma codardi, per esempio), e per me difatti la vera sfida è metterle d'accordo nella creazione del personaggio. (Perchè un guerriero impulsivo o un ladro scavezzacollo dovrebbero non percepire con chiarezza l'ambiente fisico o sociale in cui si trovano o essere colpiti pi? facilmente dal terrore?)

Al di là di questi aspetti "meccanici" (che nella creazione di un personaggio pensano vengano tutti presi in considerazione, e ne vengano poi accentuati alcuni piuttosto che altri) secondo me il "buon senso" è l'aspetto pi? importante della Saggezza; io lo vedo come la capacità di aspettare il momento giusto per agire e quoto Solkanar.

"Un personaggio Saggio sarà cauto quando la situazione lo permette, e disposto a correre rischi quando sarà obbligato dalle circostanze".

Non prudenza quindi, ma consapevolezza. Un personaggio saggio me lo vedo come uno che, alle prese con una decisione difficile, fa la sua scelta che poi, a posteriori, si rivela giusta, sia per istinto, riflessione o quant'altro.

C'è anche da dire che questo è un aspetto che si può accentuare se il giocatore sa qual'è la cosa giusta da fare: ossia, è pi? facile giocare un personaggio con saggezza bassa "in negativo", ossia agendo d'impulso (non necessariamente facendo cose sbagliate, ma anche, ad esempio, facendo la prima cosa che verrebbe in mente ad uno con una mentalità diretta), pi? difficile è giocare uno con Saggezza alta, bisognerebbe che anche il giocatore l'avesse. Ma questo è un altro problema di tutte le statistiche mentali.

Link al commento
Condividi su altri siti

In effetti una caratteristica che unisce percettività e volontà non è semplice da giocare...

Un punteggio basso indicherebbe che il personaggio è distratto e arrendevole, mentre un punteggio alto indicherebbe che è sveglio, accorto e difficilmente influenzabile, cose che non sempre vanno a braccetto...

Se poi aggiungiamo anche la capacità psicologica insita nel percepire le condizioni altrui, la cosa si complica ulteriormente...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

dato che questo topic langue un attimo vorrei ravvivarlo:

è correto permettere di giocare un personaggio con alta saggezza come se fosse uno privo di discernimento, solo perchè il giocatore non vuole perdere i bonus derivanti dall'avere un punteggio alto, ma desidera interpretare un personaggio originale?

nella fattispecie doveva essere un chierico convinto di essere la morte

Link al commento
Condividi su altri siti

dato che questo topic langue un attimo vorrei ravvivarlo:

è correto permettere di giocare un personaggio con alta saggezza come se fosse uno privo di discernimento, solo perchè il giocatore non vuole perdere i bonus derivanti dall'avere un punteggio alto, ma desidera interpretare un personaggio originale?

nella fattispecie doveva essere un chierico convinto di essere la morte

Bè lo vedo abbastanza infoiato, perché no? io a questo darei dei px in pi? per l'interpretazione (sempre che abbia dominio della morte). :lol:

In realtà non so, si potrebbe parlare di scarsa intelligenza :?

A mio avviso una bassa saggezza e alta intelligenza può portare a capire che lì c'è una trappola ma farla scatatre lo stesso per veder che succede o ammirare il meccanismo che scatta

Link al commento
Condividi su altri siti

anche su mondo disco dichiarare di essere la morte non è segno di equilibrio mentale... questa però non è una disquisizione su Discworld [se volete parlarne per me va bene, ma in Off Topic! non qui] e per favore evitiamo le continue citazioni a cascata di frasi scritte 2 righe pi? sopra, grazie!

Link al commento
Condividi su altri siti

il fatto che sia folle indica una scarsa percezione di sé... ma ciò potrebbe non influire sulla percezione che ha del mondo...

secondo me dovresti giudicarlo dal modo in cui il PG in questione si relazione col mondo circostante... potrebbe essere completamente pazzo, ma al tempo stesso lucido.

Link al commento
Condividi su altri siti

il problema è a monte... anche perchè una volta che il PG è fatto e se dici al giocatore che la sua interpretazione è plausibile non è corretto fare marcia indietro...

io gli ho detto che se voleva fare un personaggio schizzofrenico avrebbe dovuto avere quantomeno sag 6 o inferirore... anche perchè se uno si crede la morte deve avere una visione distorta della realtà: è impensabile che la morte possa morire dunque non esiste nessun pericolo al mondo che lo spaventi...

Link al commento
Condividi su altri siti

anche perchè se uno si crede la morte deve avere una visione distorta della realtà: è impensabile che la morte possa morire dunque non esiste nessun pericolo al mondo che lo spaventi...

Non è detto, non potrà morire, ma può soffrire, potrebbe avere paura di questo, ma qui si stà a cavillare
Link al commento
Condividi su altri siti

se uno si crede la morte deve avere una visione distorta della realtà: è impensabile che la morte possa morire dunque non esiste nessun pericolo al mondo che lo spaventi...

Non è necessariamente vero, chi ha saggezza alta deve avere la capacità di fare ragionamenti coerenti, anche se sbagliati. Credersi la morte è un ragionamento che porta ad una conclusione sbagliata, ma se fatto in un certo modo può essere perfettamente coerente... certo, è difficile che questa convinzione duri molto... però si può fare!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...