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Interpretare il Carisma


Thrain

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Da altri topic sono emerse interessanti discussioni sul concetto di carisma. Dare un senso alle fredde caratteristiche presenti sulla scheda è uno dei punti focali del gioco di ruolo. Interpretare un personaggio significa rendere reali le caratteristiche che il personaggio ha. Indubbiamente le tre caratteristiche mentali (Carisma, Intelligenza e Saggezza) sono quelle che riguardano pi? da vicino l'interpretazione.

Cosa intendiamo per Carisma? Cosa fa un pg con poco carisma? E uno con tanto? Posto che non credo che ci siano risposta univoche... scatenatevi!

P.s. Ma poi... proprio carisma dovevano chiamarlo??? :shock:

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Principali partecipanti

io intendo charme naturale, presenza e la capacità di influenzare anche solo con essa o con la parola, quindi di conseguenza anche tono di voce o capacità espressiva e modo di presentarsi esteticamente.....;)

scusate la risposta stringata ma è tardi e crollo dal sonno....:(

bye bye.....:D

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Per il carisma invece il manuale recita: " forza della personalità, capacità di persuasione, magnetismo personale, predisposizione al comando e fascino del personaggio".

Un personaggio con alto carisma dovrebbe essere stimato dai suoi simili e riuscire a farsi fare dei piccoli favori solo con un battito di ciglia o con qualche parola di elogio. uno con basso carisma invece dovrebbe essere evitato, se non disprezzato, e le sue idee andrebbero prese in considerazione solo come ultima risorsa... A mio avviso è la caratteristica pi? difficile da giocare se il personaggio ha un carisma diverso da quello del giocatore nel gruppo di gioco, e per questo motivo credo sia la caratteristica che richieda pi? "interventi" del master rispetto alle altre due mentali.

In particolare, se un giocatore con carisma basso ha un'intuizione particolare, casualmente tutti i suoi compagni finiranno per dargli ragione.

Ora, immaginatevi che la figlia di Fantozzi vi dica: "Il miglior modo per affrontare il drago rosso è usare incantesimi di ghiaccio... ne abbiamo di potenti, ce la possiamo fare!".

Voi la ascoltereste oltre la parola "modo"? Specie se il vostro piano era quello di evitare il drago?

Eppure assicuro che in molti combattimenti il contributo tattico decisivo parte proprio dal personaggio con meno carisma, che come detto sopra dovrebbe essere quello meno disposto a comandare e a imporre le proprie idee davanti al gruppo, per quanto buone.

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In pratica il Carisma è la consapevolezza di se e la capacità di relazionarsi con gli altri e di imporsi (da qui la forza della personalità)...

Pi? il punteggio è alto, pi? il PG dovrebbe essere sicuro di se e capace di imporsi sugli altri, a prescindere da ciò che pensa o percepisce...

Un buon esempio può essere Adolf Hitler, un tizio con un Carisma spropositato ma Intelligenza e Saggezza basse, capace di imporre i propri vaneggiamenti con qualche parola buttata lì, ma incapace di vedere le conseguenze delle proprie azioni o di accorgersi di ciò che aveva intorno...

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Aloa ciquiti!

Tutte le psiegazioni date fin ora sono ottime.

Faccio un'altro appunto.

Il carisma non va solo sostenuto grazie ad una degna interpretazione da parte del PG, ma i suoi effetti andrebbero tenuti conti anche dal master.

L'influenza e la capacità del personaggio non può essere sottovalutata quindi, un buon master ne terrà conto sennò: In ginocchio sui D4!

Aloa!

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  • 2 settimane dopo...

sono daccordo con tutte le vostre risposte, ossia il carisma è la capicità di impressionare gli altri, un personaggio con tanto carisma sarà il capo del gruppo, quello che li guiderà nei momenti difficili, e che quando parla con estranei è molto convincente. un esmpio di classe è il bardo, che usa tanto il carisma, anche se è indicato per gli incantesimi credo che si possa interpretare anche con il fatto che questa classe ha bisogno di influenzare le altre persone.

è una cosa molto difficile da interpretare, pechè molte volte un giocatore non bada al carisma, se ha un idea la sputa fuori, e se è buona, dubito che gli altri giocatori non gli diano retta

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Il carisma, come già è stato detto, è uno dei punti dolenti nell'interpretazione, anche dal fatto che è composto di differenti aspetti e un giocatore può decidere di svilupparne uno piuttosto che un altro.

secondo me il Carisma è:

- fascino del personaggio

- leadership

- capacità di intimidire

Dunque un giocatore può decidere che il suo alto punteggio di carisma sia legato anche ad uno solo di questi ambiti ed interpretare il PG di conseguenza.

Se ad esempio il carisma viene fatto corrispondere al solo fascino il pg può ottenre ciò che vuole tramite la seduzione del prossimo (qualora naturalmente sia possibile :shock: ).

Se invece si fa coincidere il carisma con la leadership si interpreterà il pg come una pesrona capace di comandare il prossimo ed alla quale il prossimo dà ascolto (vedi pi? avanti).

Oppure se si vuole sottolineare l'aspetto intimidatorio il pg userà le sue abilità per minacciare il prossimo.

Naturalmente è inutile dire che in realtà il carisma raggurppa tutti questi aspetti, che tuttavia a mio parere possono essere giocati ora accentuandone pi? uno ora l'altro per ottenre dei PG unici.

Altra cosa molto importante (risolta la decisione di come il giocatore intende il carisma del proprio PG) è il modo in cui devono comportarsi nei suoi confronti gli altri PG e i PNG (e dunque il DM).

Essendo un gioco non sempre chi interpreta un pg cpn un alto carisma lo possiede realmente e dunque anche gli altri contibuiscono ad una "buona giocata di interpretazione" se cercano sempre di tenere a mente che la persona che parla ha in realtà un alto carisma.

Stessa cosa vale per il contrario se uno ha un basso carisma di solito dovrebbe risultare impopolare agli altri e le sue idee non dovrebbero essere considerate quelle da scegliere come prime...anche se tuttavia potrebbero essere molto sagge o assennate (ma la saggezza è un altro attributo). Dunque in questo caso gli altri PG potrebbero decidersi ad ascoltare "i consigli di quello là" qualora la situazione fosse abbastanza tragica...

scusate, forse mi sono un po dilungato, ma questo è ciò che penso...

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In definitiva, secondo me, dipende: diciamo che le sue proposte sono sempre ascoltate, però pensa se un personaggio ha uncarisma alto, ma una seggezza bassa...le sue poroste potrebbero essere avventate e dannose per il gruppo.

Accidenti! Un nuovo problema! :shock:

Effettivamente non basta solo il proprio fascino o la leadership per poter orientare il prossimo verso di sé in pgni situazione...

Però se ci si pensa accade anche nel mondo reale, se una persona ci è poco simpatica tendiamo a non ascoltare troppo i suoi consigli o le sue proposte.

E' come al solito una sfida nell'interpretazione (da parte di tutti i giocatori). E come al solito si possono supporre e presentare alcuni eventi e alcune situazioni, ma mi sa che non si può dare una regola fissa.

Effettivamente nel mio post precedent non avevo considerato (è questo vale in generale) che il PG è composto da tutte le sue caratteristiche, che inevitabilmente si influenzano l'una con altra.

Dunque forse è un po' riduttivo parlare di come interpretare il carisma senza tener conto degli altri attributi (e sopratutto la saggezza e l'intelligenza, qualora si parli di orientare e guidare degli altri PG o PNG)

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Direi che Gurthang sta affondando al cuore del problema (se di problema possiamo parlare).

Ci possono essere varie maniere di interpretare il carisma, dal fascino all'intimidazione, e tutte possono essere pi? o meno valide, dando la possibilità di creare background molto particolari.

Però come diceva il buon Thrain le caratteristiche mentali sono quelle pi? "rognose", in quanto per forza sono quelle che si vanno a scontrare con la nostra interpretazione, e la cui percezione è spesso mixata e permeata l'una dell'altra.

Così come l'esempio del carismatico ma poco saggio è validissimo, così l'altra rogna che può portare ad un errato modo di valutare/interagire/percepire il carisma è che in game è la diretta emanazione dell'effettivo carisma del giocatore.

Portando la mia esperienza personale io sono un giocatore che si trova a suo agio con i PG poco saggi e molto carismatici. Da buon commerciale nella vita ho una buona parlantina, modi posati ma che possono diventare "efficaci", insomma se espongo le mie idee spesso il gruppo tende a seguirmi, e forse lo farebbe anche se magari avessi un PG con carisma inferiore. Infatti la mia difficoltà pi? grande è riuscire a rimanere nel personaggio a lungo qando il PG NON ha queste doti. Allo stesso modo io tatticamente sono una chiavica, quindi il problema è che poi si rivolgono a me che come giocatore difetto parecchio di INT e SAG. Quindi mi troverei in difficoltà a fare un personaggio con INT e SAG spropositate...

Non so se mi sono spiegato, ma secondo me questo è proprio il bello/difficile del GDR. la commistione inevitabile (a meno di discreti fenomeni) tra il giocato e il giocatore. E il carisma secondo me è quello dove si può vedere un po' di pi?.

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si, però è da dire che un personaggio saggio si può considerare indipendentemente dal livello di Carisma, almeno credo, la saggezza indica la Conoscenza, in teoria lo si dovrebbe considerare comunque... si può dire che i pi? quotati potrebbero essere i saggi e i carismatici...

ma c'è da tener conto anche dall'intelligenza... che comunque potrebbe essere considerata... anche se a mio parere in minor importanza: la saggezza e il Carisma influenzano di pi? il gruppo.

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Non la vedo così... la saggezza indica la capacità di imparare apprendere e notare le piccole cose... io ho un bardo con 20 di carisma e un mantello del carisma ma con il piccolo difetto di saggezza 9... ha preso raggirare come sport e mente per il puro gusto di farlo praticamente sempre... ovviamente non è pi? creduto da nessuno... questo indipendentemente dal fatto che ha un +25 a raggirare... fa anche un uso ben poco saggio dei suoi incantesimi trovandosi spesso in momenti critici con pochi incantesimi... e così mi interpreto la bassa saggezza.

Non è tanto quanto sa ma come apprende dai suoi errori...

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Beh, io credo che se io fossi il master, le tue idee risulterebbero sempre molto credibili. Certo, a patto che tu, che ne so, cerchi ogni volta di convincere il resto del gruppo che "stavolta parlo per davvero"...

A meno che gli altri non siano al corrente della palese falsità delle tue affermazioni (e cioè anche che gli altri non abbiano int e sag alte) il tuo carisma ti renderebbe sempre trascinante...

Un esempio per Liros. Ci sono tre PG: Liros, Gurthang e Uollass.

Gurthang è Molto intelligente, e ha idee e nozioni che sono utili al gruppo. Però ha un basso carisma, e in particolare sta sulle balle a Uollass.

Ne consegue che quando Gurthang propone qualcosa, Uollass non lo fa. Ma se ad esempio Liros, che è saggio e un po 'pi? carismatico e non sta sulle balle a Uollass tenta di convincerlo che magari per stavolta è il caso di seguire le idee di Gurthang, allora Uollass lo farà. Perchè non è scemo. Semplicemente il basso carisma di Gurthang (che io ho semplificato per l'esempio nello stare sulle balle) viene aggirato da una terza persona. Però la competenza di Gurthang veniva inficiata dal suo carisma.

Questo intendo per commistione tra le caratteristiche, sul cui discorso Gurthang mi trova perfettamente d'accordo. Poi magari questa cosa da noi master (mea culpa) non viene sempre controllata...

O no?

Se poi per il mio discorso di prima magari il PG saggio ma poco carismatico è in mano ad un giocatore EFFETTIVAMENTE molto avveduto tatticamente ma poco "simpatico" hai voglia che io (altro giocatore) vado a fare quello che propone lui... ci scommetto... mi verrà ancora pi? facile ignorare la sua competenza, sia del PG che del giocatore...

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  • 3 settimane dopo...

Secondo me il CAR, è vero, è la caratteristica pi? difficile da giocare e da considerare perchè, come dice Uollas, è una caratteristica che deve essere sinergizzata alle altre due caratteristiche mentali, ma credo che questa sinergia debba essere considerata non rispetto ad altri PG, ma all'interno della scheda di un solo personaggio.

Il Carisma, secondo me, va SEMPRE in correlazione con INT e SAG producendo, a secondo di queste ultime due, risultati differenti. Faccio un esempio:

CAR > INT / SAG => PG divertente, buffo, che magari riesce a far ridere chiunque anche quando cerca di dire cose serie. Un esempio potrebbe essere Jim Carrey nel film 'Una Settimana da Dio': un giornalista che cerca di ignorare il dono ricevuto di poter far ridere chiunque.

CAR = INT => PG leader, calcolatore. Un LM, magari, che con una buona intelligenza e una buona dose di carisma potrebbe fare follie. Credo sia questo l'esempio giusto per Hitler: abbastanza carismatico da trascinarsi dietro un sacco di gente e abbastanza intelligente per poter rafforzare fare le amicizie a lui pi? convenienti o per elimiare quelle pi? scomode.

CAR = SAG => un buon generale, non tanto per la fantasia delle sue strategie in battaglia, forse, ma per la conoscenza che ha di queste. Un PG che sa quando si deve attaccare, quando si deve fuggire e quando si deve parlare, che sa quali strategie attuare e da quali probabilmente doversi difendere.

Devo dire, inoltre, che sono parecchio d'accordo con fenna dal momento che spesso ho giocato con DM che esigevano il giocatore interpretasse il proprio carisma aspettando che sia lui, in un certo modo, a farsi notare dai PNG quando molte spesso, invece, dovrebbero essere i PNG ad accorgersi prima di lui o comunque a fare subito silenzio qualora abbiano un punteggio di CAR pi? basso rispetto al PG in questione. E comunque Thrain non si lava 8)

Un Nano con la divinità sbagliata

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Su queste ultime considerazioni sarei anche d'accordo, se non mi si considerasse la Saggezza come la "conoscenza" e la "capacità di apprendere" del PG...

Quelle cose sono esclusiva dell'Intelligenza, insieme con la capacità di calcolo e il ragionamento...

La Saggezza è la percettività, l'intuito istintivo e la forza di volontà del personaggio, e regola per lo pi? le sue capacità sensoriali e il suo buon senso...

Saggezza e Carisma sono legati in quanto una creatura cui manca l'una non ha neanche l'altra e viceversa, questo perchè se una creatura ha una consapevolezza del suo ambiente (Saggezza) allora può anche relazionare se stessa con quell'ambiente (Carisma)...

Non ci sono vere e proprie linee guida per gestire personaggi a seconda delle equivalenze tra punteggi mentali, in quanto, ad esempio, non è detto che un PG che abbia pi? Car che Int o Sag sia buffo o altro...

Si sa che è pi? consapevole di se e pi? convincente che sveglio o accorto, ma molto dipende anche dal valore dei singoli punteggi (anche se il Car è pi? alto di un 18 di Int non significa che il PG sia stupido)...

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  • 1 mese dopo...

Per quanto riguarda l'interpretazione del carisma, a me pare che bisogna distinguere nettamente tra interazioni con PNG e interazioni con altri PG.

Quando il gruppo di gioco e' rodato, e' naturale mandare avanti il/i PG piu' carismatici ad occuparsi del primo contatto con qualsiasi PNG, perche' per quante buone idee mi possano venire, alla fin fine loro hanno un tiro di dado migliore. E il gruppo si limita a dare suggerimenti o fare piccoli e morigerati interventi...

Nelle interazioni con altri PG/giocatori invece il fattore carisma diventa, a mio avviso, poco rilevante. Dopo un po' di tempo che il guppo e' costituito e rodato ogni PG conosce le 'specializzazioni' degli altri. E quindi se il mago timido ha dimostrato piu' volte di conoscere abitudini e punti deboli dei mostri, o se il guerriero egocentrico si e' dimostrato sempre tatticamente valido, per quanto antipatici possano essere, difficilmente le loro parole verranno messe in dubbio sul momento. Dopotutto tutti hanno avuto modo di testare le loro conoscenze.

Inoltre e' proprio nel gruppo di PG che le persone con carisma alto faranno piu' fatica ad utilizzarlo: a furia di vedere il bardo che racconta un sacco di palle o lo stregone che circuisce chiunque, diventa duopo chiedersi: ma sta cercando di fregare anche me?

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Dico a Mad Master che un sociologo come Max Weber non sarebbe d'accordo :D

A ciricinzia dico... mah, secondo me il tiro di dado non va fatto "a caso", o con un valore fisso... in base a ciò che dico avrò una CD per convincere qualcun'altro a fare ciò che gli chiedo, ma esistono comunque dei limiti che il semplice carisma non può superare!

In secondo luogo una persona può essere ultra competente in ciò che fa, ma se mi sta antipatica, o semplicemente è insignificante, difficilmente si è portati a darle peso nonostante la sua preparazione!

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Probabilmente perchè il sociologo parla in italiano o altro, mentre io mi riferisco ai termini di gioco...

Le tre caratteristiche mentali in D&D definiscono cose ben precise e i loro nomi hanno significati differenti rispetto ai corrispettivi nella lingua italiana, quindi bisogna comunque tener conto di queste grosse differenze...

Inoltre quello che ha scritto Ciricinzia è giusto... Per quanto uno ti stia antipatico, se lo conosci molto bene saprai anche quando è il caso di ascoltarlo e quando no, e potresti perfino essere tu a rivolgergli una domanda su un argomento in cui sai che è ferrato...

Il problema in questo caso è che, se si dovessero seguire le regole alla lettera, le interazioni tra PG dovrebbero tutte essere fatte senza tirare un dado, ma contando solo su dialogo e interazione, quindi dovresti decidere tu come reagisce il tuo PG basandoti sui tuoi e gli altrui valori delle caratteristiche, i precedenti, i rispettivi caratteri, eccetera...

Per le interazioni coi PNG si usano i tiri e sono previsti modificatori alle prove per le varie situazioni pi? comuni, oltre a quelli di circostanza che può imporre il DM, quindi almeno in quell'aspetto siamo coperti dalle regole...

Rimane comunque il problema di come "tradurre" i punteggi mentali del gioco in carattere e personalità del personaggio, visto che uno stesso punteggio copre molti aspetti psicologici contemporaneamente e può essere interpretato in molti modi differenti...

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Probabilmente perchè il sociologo parla in italiano o altro, mentre io mi riferisco ai termini di gioco...

Le tre caratteristiche mentali in D&D definiscono cose ben precise e i loro nomi hanno significati differenti rispetto ai corrispettivi nella lingua italiana, quindi bisogna comunque tener conto di queste grosse differenze...

Su questi punti concordo fino ad un certo punto. Quei termini danno comunque un idea precisa di cosa si voglia rappresentare, anche se non lo definiscono precisamente.

Io trovo che l'idea di Weber che il "carisma" non sia necessariamente legato all'abilità sia applicabile anche in D&D, ovviamente però vanno evitati gli estremi; sono convinto che le caratteristiche mentali dei PG debbano influenzare in qualche modo i rapporti con altri PG, altrimenti viene eliminata la differenza fra PG e giocatore.

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