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Giudizio: è omicidio?


Silver

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Ma che stai dicendo!? Intanto il fatto che qualcuno commetta un reato non ti giustifica dal commetterne un altro e (almeno in Italia, non so nell'ambientazione del gioco) non vale la legge del taglione (cioè quella che recita "occhio per occhio, dente per dente"); questo significa che, anche se qualcuno ti spara, questo non ti assolve dal fatto di sparare a tua volta se solo hai la possibilità di evitarlo.

Qua non si parla di sparare a qualcuno che ha sparato, ma di sparare a qualcuno che sta per sparare. La legge ti assolve se salvi la vita di un qualunque individuo uccidendo chi sta per togliergliela. E ci mancherebbe che non fosse così!

Come, a prescindere dal fatto che una persona volesse o non volesse uccidere, non si può non considerare la sua responsabilità nel momento in cui, come conseguenza di una sua azione, un altra ne muore.

Sarebbe morta lo stesso un'altra persona. In questo caso il politico. Tu dici veramente che se qualcuno sta cercando di ucciderti, tu non puoi far niente e ti lasci ammazzare perchè se no cadi nella parte del torto??

Anzi, probabilmente nel caso citato da te, la responsabilità sarebbe stata quella di non aver fatto niente affinchè l'omicidio non avvenisse,

E tanto meno vale, come discorso, se stai solo PRESUMENDO che la persona a cui spari AVREBBE POTUTTO spararti a sua volta (e non l'ha fatto); come la vittima, in fin dei conti, non ha affatto accoltellato nessuno (ne mai sapremo se avesse davvero intenzione di farlo); e se dobiamo utilizzare la regola sulla presunzione di innocenza, fino a che non venga dimostrato il contrario, dobbiamo supporre che non volesse.

Ma scusa, quindi secondo te bisognerebbe aspettare che una persona ne ammazzi un'altra per prenderne atto e dire che l'ha fatto? Io sono basito...

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Ma che stai dicendo!? Intanto il fatto che qualcuno commetta un reato non ti giustifica dal commetterne un altro e (almeno in Italia, non so nell'ambientazione del gioco) non vale la legge del taglione (cioè quella che recita "occhio per occhio, dente per dente"); questo significa che, anche se qualcuno ti spara, questo non ti assolve dal fatto di sparare a tua volta se solo hai la possibilità di evitarlo.

Stai contestando la norma del codice penale?

O la mia preparazione in diritto?

Come, a prescindere dal fatto che una persona volesse o non volesse uccidere, non si può non considerare la sua responsabilità nel momento in cui, come conseguenza di una sua azione, un altra ne muore.

La legittima difesa elide la responsabilità penale e civile, ove non vi sia eccesso.

E tanto meno vale, come discorso, se stai solo PRESUMENDO che la persona a cui spari AVREBBE POTUTTO spararti a sua volta (e non l'ha fatto); come la vittima, in fin dei conti, non ha affatto accoltellato nessuno (ne mai sapremo se avesse davvero intenzione di farlo); e se dobiamo utilizzare la regola sulla presunzione di innocenza, fino a che non venga dimostrato il contrario, dobbiamo supporre che non volesse.

Da come parli pare tu neppure immagini esistano le scriminanti putative.

Ti informo di una realtà: se un soggetto impugna una pistola giocattolo e ti minaccia di morte (e di fatto non può nuocerti né intende farlo, perché è in realtà un tuo amico che ti sta giocando uno scherzo), e tu lo ammazzi perché temi per la tua vita, e le circostanze oggettivamente portavano a credere si trattasse di una reale minaccia, non sei punibile e verrai assolto.

Sono fatti realmente accaduti.

Quando leggo commenti come questo sono stretto in una morsa di disperazione: ecco perché il comune cittadino continuerà a non capire l'operato dei giuristi, e commenterà le sentenze, mentre pranza ascoltando il tg, come se si trattasse dell'ultimo derby, non immaginando che ci sono millenni di storia dietro tante norme.

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Stai contestando la norma del codice penale?

O la mia preparazione in diritto?

Sto contestandoi motivi che ti portano ad affermare il giudizio che hai descritto nel gioco in questione e la posisibilità di appurare (senza fare metagame) le circostanze in cui ci si trova ad emettere un giudizio. Inoltre, non va dimostrata la necessità della difesa? Basta che si dichiari di non aver avuto alternative?

La legittima difesa elide la responsabilità penale e civile, ove non vi sia eccesso.

E, infatti, in questo caso (fino ad ora) risulta impossibile determinare il reale grado di minaccia esercitato dalla vittima e, di conseguenza, la proporzionalità della risposta.

Da come parli pare tu neppure immagini esistano le scriminanti putative.

Ti informo di una realtà: se un soggetto impugna una pistola giocattolo e ti minaccia di morte (e di fatto non può nuocerti né intende farlo, perché è in realtà un tuo amico che ti sta giocando uno scherzo), e tu lo ammazzi perché temi per la tua vita, e le circostanze oggettivamente portavano a credere si trattasse di una reale minaccia, non sei punibile e verrai assolto.

Sono fatti realmente accaduti.

Quando leggo commenti come questo sono stretto in una morsa di disperazione: ecco perché il comune cittadino continuerà a non capire l'operato dei giuristi, e commenterà le sentenze, mentre pranza ascoltando il tg, come se si trattasse dell'ultimo derby, non immaginando che ci sono millenni di storia dietro tante norme.

Ascolta, non so se ti rendi conto del fatto di trovarti in un forum di Giochi di ruolo e non in uno di discussioni accademiche giurisprudenziali (ragion per cui ti consiglierei a disperarti un pochino di meno e cercare di capire il punto ;-)); quindi, quando leggi una questione come questa, dovresti leggerla non secondo quello che sai dal DM (cioè leggendo il fatto che l'imputata non voleva uccidere e che la vittima voleva farlo: questo, se si gioca di ruolo, è detto "Metagame" ed è una pratica sconsigliata per la buona riuscita del gioco. Quello che dovresti leggere è che la moglie, che ha sorpreso il marito e l'amante, è morta; e l'amante, che ha utilizzato la magia per difendersi supponendo una minaccia (che tu non sai se sia stata davvero esercitata, dal momento che sia l'imputata che il marito potrebbero essere testimonianze almeno sospette) ha utilizzato una magia, per conseguenza della quale la moglie del suo amante è deceduta.

Dici davvero che sarebbe un caso "tanto semplice" senza fare metagame? Ho letto di condanne senza armi del delitto e senza movente; qui hai arma del delitto, movente e opportunirtà (si potrebbe anche ipotizzare la premeditazine).

Ragiona come un giurato nel caso, e chiediti se esita un modo per risalire alla verità invece di fare il saccente! :-D

Qua non si parla di sparare a qualcuno che ha sparato, ma di sparare a qualcuno che sta per sparare. La legge ti assolve se salvi la vita di un qualunque individuo uccidendo chi sta per togliergliela. E ci mancherebbe che non fosse così!

E come fai a sapere che voleva sèparare? te l'ha dettgo l'imputata e l'ha confermayto il suo amante? Molto comodo per loro che la moglie abbia provato ad ucciderli e che abbiano dovuto difendersi, no? ;-)

Sarebbe morta lo stesso un'altra persona. In questo caso il politico. Tu dici veramente che se qualcuno sta cercando di ucciderti, tu non puoi far niente e ti lasci ammazzare perchè se no cadi nella parte del torto??

Anzi, probabilmente nel caso citato da te, la responsabilità sarebbe stata quella di non aver fatto niente affinchè l'omicidio non avvenisse,

Ma scusa, quindi secondo te bisognerebbe aspettare che una persona ne ammazzi un'altra per prenderne atto e dire che l'ha fatto? Io sono basito...

Anche tu, non basirti troppo: stai solo SUPPONENDO che la moglie volesse uccidere: forse voleva solo fare una scenata, no?

Come dimostrare che la donna costituiva una minaccia reale? RIPETO è possibile utilizzare incantesimi di divinazione o di ammaliamento per risalire alla verità?

NOn è più simpatica da giocare in questo modo? Poi, naturalmente, fate come vi divertite di più; ma, secondo me, in questo modo verrebbe più carina!

E' coì carina qusta faccenda...CERCATE DI NON FARE METAGAME CASPITA! :-p

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Sto contestandoi motivi che ti portano ad affermare il giudizio che hai descritto nel gioco in questione e la posisibilità di appurare (senza fare metagame) le circostanze in cui ci si trova ad emettere un giudizio.

Hai letto cosa chiede chi ha aperto il topic?

La moglie chiaramente fuori di sé e brandisce un coltellaccio e si avvicina al marito a letto con intenti probabilmente omicidi. Il giocatore allora tenta di fermarla ricorrendo ad un potere: unto. La donna scivola ma nel cadere batte la testa e muore (cose che succedono quando si estrae l'arcano con berfometto...).

La domanda non è posta in chiave processuale, ma sostanziale.

Non ci viene proposta un'impalcatura probatoria e un'accusa, ma uno scenario preciso, indefettibile.

A ciò si è risposto.

Il resto sono chiacchiere da bar.

E, infatti, in questo caso (fino ad ora) risulta impossibile determinare il reale grado di minaccia esercitato dalla vittima e, di conseguenza, la proporzionalità della risposta.

Come risulta evidente da quanto riportato supra, l'intento omicida, unito al brandire un'arma palesemente offensiva, non lascia spazio a discussioni.

A meno che tu non sia in grado di portare valide argomentazioni per sostenere che tu nel caso di specie ti saresti ritenuto del tutto al di fuori da una situazione di pericolo.

quando leggi una questione come questa, dovresti leggerla non secondo quello che sai dal DM

Diciamo che ho parlato da DM onnisciente.

So che la donna voleva uccidere il marito. So che il pg non voleva uccidere.

In questi termini è stata posta la questione, e ad essa è stata fornita risposta.

Se invece l'autore continua affermando:

Ma non è su questi elementi che possono basarsi accusa e difesa, loro non hanno queste certezze!

Allora la questione è di matrice processuale, non sostanziale.

Ergo, ricapitolando:

- ove si accerti che gli eventi si sono svolti come descritto in apertura, la soluzione esatta è quella da me proposta;

- se si vuole discettare sulle difficoltà processuali, ci deve essere spiegato qual'è il sistema procedimentale presente nell'avventura.

Quello che dovresti leggere è che la moglie, che ha sorpreso il marito e l'amante, è morta; e l'amante, che ha utilizzato la magia per difendersi supponendo una minaccia (che tu non sai se sia stata davvero esercitata, dal momento che sia l'imputata che il marito potrebbero essere testimonianze almeno sospette) ha utilizzato una magia, per conseguenza della quale la moglie del suo amante è deceduta.

Dici davvero che sarebbe un caso "tanto semplice" senza fare metagame? Ho letto di condanne senza armi del delitto e senza movente; qui hai arma del delitto, movente e opportunirtà (si potrebbe anche ipotizzare la premeditazine).

Ragiona come un giurato nel caso, e chiediti se esita un modo per risalire alla verità invece di fare il saccente

A parte il commento bislacco su "movente e arma del delitto", che possono serenamente mancare senza che ciò debba apparirti come un evento straordinario, va precisato che dove tu vedi iattanza io scorgo solo preparazione sul tema, in cui tu mostri di peccare con preoccupante evidenza.

Non solo: perché si possa impostare la questione come tu affermi, confondendo in un calderone caotico aspetti sostanziali e processuali, è imprescindibile conoscere quale sistema legale è accolto nello scenario in oggetto.

Ergo, sei ancora in torto, in quanto le tue precedenti risposte si sono basate su aspetti squisitamente sostanziali, e ora volti improvvisamente verso una questione procedurale, operando un'incongrua commistione di piani che genera solo crescenti perplessità in chi ti legge.

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Io non parlo di metagame. Parlo di applicazioni della legge.

Così come non ci sono testimoni che dicano che la moglie non voleva ucciderli, gli unici due presenti alla scena affermano il contrario.

Ci saranno senza dubbio le impronte digitali sul coltello che la moglie teneva in mano.

Poi diciamo che in questo caso nessuno ha sparato, è stato lanciato un incantesimo di unto, che a meno di un incidente non uccide nessuno.

Inoltre la moglie aveva un coltello in mano, in camera da letto, dopo aver scoperto il marito con l'amante. Non penso che ci volesse tagliare le zucchine.

Naaaa. Io mi rifiuto di rispondere, ci sarebbero così tante motivazioni da dare che mi spingono a tornare a studiare per l'esame che devo dare domani. Al massimo lascio rispondere Dedalo che mi sembra mastichi molto bene la materia giuridica.

p.s: se volessimo vedere il tutto con gli occhi di un eventuale ispettore che dirige le indagini, quindi in game, sarebbe molto facile che se quello in cui si muovono i pg è un mondo normale, tutte le annalisi accurate porterebbero alla soluzione che la moglie voleva uccidere il marito, è stato lanciato un incantesimo di unto ed è morta sbattendo la testa.

Legittima difesa. Assolta. Io non le imputerei neanche l'accusa di aver utilizzato la magia.

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Hai letto cosa chiede chi ha aperto il topic?

La domanda non è posta in chiave processuale, ma sostanziale.

Non ci viene proposta un'impalcatura probatoria e un'accusa, ma uno scenario preciso, indefettibile.

A ciò si è risposto.

Il resto sono chiacchiere da bar.

Se questo fosse vero non avrebbe terminato con "siate la mia giuria"!

Al contrario, ritengo abbia esposto una situazione e volesse delle impressioni sul modo in cui una giuria (appunto) avrebbe potuto percepire la cosa. Ma non voglio se,mbrare supponente: potrei aver benissimo frainteso quello che Silver chiedeva.

E, ancora, quando dice: "Diciamo che ho parlato da DM onnisciente.

So che la donna voleva uccidere il marito. So che il pg non voleva uccidere.

Ma non è su questi elementi che possono basarsi accusa e difesa, loro non hanno queste certezze!", io ho avuto, acora, l'impressione di aver risposto secondo quello che era richiesto (sono anche andato a pappagallo perchè non ero il prikmo ne l'ultimo a rispondere interpretando la domanda in quel modo; e non avendo letto precisazioni da parte di Silver non mi sono posto il problema (che invece hai sollevato tu) di aver risposto male Quest'ultimo è precisamente il motivo che mi ha portato a cambiare l'argomento della risposta: io risèpondevo in prima battuta come "se fossi uno della giuria"; poi il discorso è stato portato su altro! ;-)

P.S.

In ogni caso, ti vorrei pregare di cercare di essere un pochino meno arrogante, se puoi: risulta sempre un pochino antipatico chi faccia il saccente e , come ti ripeto, questo non è un forum che tratti tematiche giurisprudenziali tali da doversi sacndalizzare se qualcuno asserisce un inesattezza!

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Allora anche non intendendomi personalmente di legge, e pur concordando con dedalo voglio solo far notare una imprecisione nella risposta di RexCronox

Quello che dovresti leggere è che la moglie, che ha sorpreso il marito e l'amante, è morta; e l'amante, che ha utilizzato la magia per difendersi supponendo una minaccia (che tu non sai se sia stata davvero esercitata, dal momento che sia l'imputata che il marito potrebbero essere testimonianze almeno sospette) ha utilizzato una magia, per conseguenza della quale la moglie del suo amante è deceduta.

allora prima di tutto il master non ha detto"l'amante e il marito dicono una vertità non confermata" ma dice E' SUCCESSO COSI COSI E COSI quindi che poi l'amante e il marito mentano spudoratamente a noi non importa, anche perchè secondo la descrizione non lo fanno, secondo, silver non ha chiesto che, come se fossimo dei giudici che valutano gli imputati senza essere stati presenti all'atto, valutassimo la

situazione ma ha chiesto; è successo questo così, le intenzioni erano queste il movente quello e la situazione questa, IN QUESTO CASO QUALI SAREBBERO LE ACCUSE e non, è successo questo i due vanno in tribunale secondo voi quale sara il verdetto, in quel caso per quanto li riguarda possono anche essere condannati entrambi a morte.

In definitiva ha chiesto data la situazione quali sarebbero le loro colpe???

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Allora anche non intendendomi personalmente di legge, e pur concordando con dedalo voglio solo far notare una imprecisione nella risposta di RexCronox

allora prima di tutto il master non ha detto"l'amante e il marito dicono una vertità non confermata" ma dice E' SUCCESSO COSI COSI E COSI quindi che poi l'amante e il marito mentano spudoratamente a noi non importa, anche perchè secondo la descrizione non lo fanno, secondo, silver non ha chiesto che, come se fossimo dei giudici che valutano gli imputati senza essere stati presenti all'atto, valutassimo la

situazione ma ha chiesto; è successo questo così, le intenzioni erano queste il movente quello e la situazione questa, IN QUESTO CASO QUALI SAREBBERO LE ACCUSE e non, è successo questo i due vanno in tribunale secondo voi quale sara il verdetto, in quel caso per quanto li riguarda possono anche essere condannati entrambi a morte.

In definitiva ha chiesto data la situazione quali sarebbero le loro colpe???

Al contrario, ritengo abbia esposto una situazione e volesse delle impressioni sul modo in cui una giuria (appunto) avrebbe potuto percepire la cosa. Ma non voglio se,mbrare supponente: potrei aver benissimo frainteso quello che Silver chiedeva.

Il che significa che, se è cosi, ho sicuramente maleinterpretato ( e puo darsi benissimo); ma se ho ragione avete maleinterpretato voi.

Ma non facciamone una questione di lana caprina: bisognberà che sia Silver a spiegare cosa intendeva! ;-)

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Al contrario, ritengo abbia esposto una situazione e volesse delle impressioni sul modo in cui una giuria (appunto) avrebbe potuto percepire la cosa.

Mah.

Veniamo ai fatti. Uno dei miei giocatori (Ninjafelice, lo dico perchè tanto si farà vedere XD) gioca una psionica in cerca di fama e disposta a tutto per ottenerla. La ragazza non si è fatta scrupoli quando ha avuto occasione di sedurre il potente di turno. Per una serie di circostanze sfortunate (uso il sitema degli arcani maggiori di Sine Requie quando devo decidere eventi particolari/casuali) il giocatore ed il potente sono stati sorpresi a letto insieme dalla moglie di quest'ultimo. La moglie chiaramente fuori di sé e brandisce un coltellaccio e si avvicina al marito a letto con intenti probabilmente omicidi. Il giocatore allora tenta di fermarla ricorrendo ad un potere: unto. La donna scivola ma nel cadere batte la testa e muore (cose che succedono quando si estrae l'arcano con berfometto...).

Il giocatore è ora sotto accusa. Ci sono le prove dell'uso di un incantesimo. Il giocatore è colpevole di omicidio? E' legittima difesa (ha usato uno strumento non letale per salvaguardarsi da una minaccia letale)? E' omicidio colposo (la magia non doveva usarla, ma in questo caso rischiava la vita)?

Qui non ci sono valutazioni di sorta, o dichiarazioni degli imputati.

Ci sono, come espressamente specifica in apertura Silver, dei fatti.

Abbiamo addirittura l'elemento psicologico della condotta, ossia l'intenzione omicida come percepita dagli astanti, che, unitamente a circostanza univoche, conduce ad un solo esito.

Affermare che da quanto sopra riportato si evinca la richiesta di una valutazione quali ipotetici giurati è, a mio avviso, decisamente imbarazzante.

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Mah.

Qui non ci sono valutazioni di sorta, o dichiarazioni degli imputati.

Ci sono, come espressamente specifica in apertura Silver, dei fatti.

Abbiamo addirittura l'elemento psicologico della condotta, ossia l'intenzione omicida come percepita dagli astanti, che, unitamente a circostanza univoche, conduce ad un solo esito.

Affermare che da quanto sopra riportato si evinca la richiesta di una valutazione quali ipotetici giurati è, a mio avviso, decisamente imbarazzante.

Esattamente quello che avevo detto io in precedenza, silver chiede alla LUCE dei fatti quale sarebbe l'accusa:cool:

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Ma non facciamone una questione di lana caprina: bisognberà che sia Silver a spiegare cosa intendeva! ;-)

A me pare che quello che intendesse Silverleaf sia chiarissimo, e concordo con l'interpretazione di Dedalo. Inoltre Dedalo è un giurista, e personalmente ho avuto modo di appurare più volte la sua preparazione in materia legale. Se lui dice che i fatti esposti portano inequivocabilmente all'assoluzione dall'accusa di omicidio, ritengo che non ci sia motivo di non credergli. La parte processuale è un altro paio di maniche, e le prove raccolte non sono state citate, quindi non si sa su cosa dovrebbe basarsi una ipotetica giuria. Inoltre, la quesitone come l'hai posta tu (una maga ha ammazzato la moglie dell'amante) non tiene conto di eventuali rilevazioni fatte sul luogo del delitto e di testimonianze racoclte.

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Qui non ci sono valutazioni di sorta, o dichiarazioni degli imputati.

Ci sono, come espressamente specifica in apertura Silver, dei fatti.

Abbiamo addirittura l'elemento psicologico della condotta, ossia l'intenzione omicida come percepita dagli astanti, che, unitamente a circostanza univoche, conduce ad un solo esito.

Affermare che da quanto sopra riportato si evinca la richiesta di una valutazione quali ipotetici giurati è, a mio avviso, decisamente imbarazzante.

Certo che non ci sono valutazioni di sorta, o dichiarazioni degli imputati, mica penserai che per un gioco si metta in piedi un vero processo; anche per questo non vedo perchè dovresti trovare imbarazzante (Imbarazzante? quello che, nella peggiore delle ipotesi, è un fraintendimento? Ma che concetto hai di imbarazzante?! :confused:) la mia opinione. Se dovessi aver capito male, le mie risposte non avrebbero causato, credo, comunque alcun fastidio; e se dovessi aver avuto ragione, invece, avrei (forse) contribuito al gioco, come richiesto da Silver.

In ogni caso, ho già spiegato i motivi che mi hanno spinto a ritenere che la sua richiesta fosse quella di "comportarsi da giurati"; e troverei stupido giustificare ANCORA i motivi della mia impressione, specialmente dal momento che non sembri affatto intenzionato a volerli intendere. ;-)

A me pare che quello che intendesse Silverleaf sia chiarissimo, e concordo con l'interpretazione di Dedalo. Inoltre Dedalo è un giurista, e personalmente ho avuto modo di appurare più volte la sua preparazione in materia legale. Se lui dice che i fatti esposti portano inequivocabilmente all'assoluzione dall'accusa di omicidio, ritengo che non ci sia motivo di non credergli. La parte processuale è un altro paio di maniche, e le prove raccolte non sono state citate, quindi non si sa su cosa dovrebbe basarsi una ipotetica giuria. Inoltre, la quesitone come l'hai posta tu (una maga ha ammazzato la moglie dell'amante) non tiene conto di eventuali rilevazioni fatte sul luogo del delitto e di testimonianze racoclte.

Quindi pensi che abbia ragione lui!? e potresti aver ragione! :rolleyes:

Per il resto, è il moticvo per cui chiedevo a Silver se fosse possibile utilizzare magie per determinare le reali dinamiche dell'incidente esulle reali intenzioni delle pari in causa: avendo inteso la sua richiesta come l'ho intesa! ;-)

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voi state dimenticando un particolare che io ho scritto.

Un istante dopo il fattaccio, cioè praticamente entrando qualche secondo dopo la moglie del politico, è arrivato un giornalista che ha ovviamente scattato una foto del tutto.

foto in cui si vede il politico nudo legato al letto, la moglie vicino con un coltellaccio mentre sta sdraiata in una pozza di unto

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bè, se nella foto ci sei e vestita, bè, puoi passare per guardia del corpo del coso. il fatto che usi unto è secondario.

se nella foto ci sei e non sei vestita, mi rifaccio alla giudizio precedente di Dedalo (cioè innocenza per vari motivi).

se nella foto non ci sei, perchè dovresti essere portato a giudizio, tra le varie?

dal un altro punto di vista la foto può metterti in una posizione sfavorevole; al di la della testimonianza tua e dei presenti (che possono essere di parte,favorevoli o sfavorevoli, dipende da quanto malefico è il tuo master) come puoi dimostrare che la moglie voleva ammazzare il nobile e non difenderlo da te che cercavi di ammazzarlo?

lo so, questa considerazione non risponde alla domanda originale del thread, ma è uno sviluppo possibile, e qui si torna alle possibili interpretazioni che poneva pure rexcronos.

bello spunto per quest successive, comunque.

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Non credo nemmeno ci siano gli estremi per invocare l'eccesso di legittima difesa, visto che l'imputata ha reagito con una misura non letale per difesa da un'atto letale; unto non uccide, la morte è accidentale.

L'unico atto per cui possa essere condannata è l'uso non autorizzato di magia/psionica.

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