Vai al contenuto

[Sistemi di Gioco] Pathfinder e D&D - Differenze e compatibilità


Baok

Messaggio consigliato


Allora essenzialmente vi è stato un ribilanciamento delle classi e degli incantesimi.

Difatti adesso degli incantesimi decisamente sgravi (es. metamorfosi, potere divino) sono stati ridimensionati e le classi non caster sono state lievemente potenziate.

Quindi più difficilmente si avrà un mago o un chierico che con due incantesimi diventano più performanti delle classi "guerrierie" in combattimento, mettendole in ombra.

Inoltre sono state semplificate delle regole, come quelle degli attacchi speciali tipo lotta, spezzare sostituendole con un unico bonus ed una difesa simile alla classe armatura.

Insomma una versione 3.75 che non si distacca troppo dalla 3.5 ma la rende più giocabile.

Nella nostra campagna di prova siamo ancora sui bassi livelli ma paladino e monaco si stanno divertendo assai a massacrare i poveri nemici a forza di punire il male (revisionato e reso pesante) o spezzandoli in lotta(il monaco una volta che ha preso in lotta qualcuno non lo molla più).

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, ma precisamente quali sono le differenze dalle altre edizioni nell'ambito del regolamento?

Guarda, per decidere se vale la pena (imho vale tutti i 50 euro che costa - sono sempre 600 pagine tutte a colori, con un ottimo regolamento...), puoi verificare, se te la cavi con l'inglese sulla SRD della paizo, che è pubblica, oppure la trovi riprodotta fedelmente e in costante aggiornamento anche su PF-SRD, fatto molto bene. Insomma puoi verificare da solo.

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao a tutti!

sappiamo enissimo che pathfinder è retrocompatibile, ovvero è facile adattare o utilizzare così come sono classi e talenti dei vecchi manuali 3.5

la domanda è:

vale la pena farlo? se sì, fino a che punto?

non si rischia di perdere l'equilibro creato?

Allora, personalmente penso che non ci siano grossi problemi in questo senso, se si fanno le cose con un minimo di occhio. Ci sono molte cdp che starebbero bene, e diversi talenti utili. Il problema è che molti talenti sono o diventano pesanti, altri ne escono ridimensionati... ci vuole un po' di occhio. Personalmente, probabilmente preferisco pathfinder secco con magari talenti e incantesimi dei complete... il monoclasse ha di nuovo un senso.

Link al commento
Condividi su altri siti

veramente è tutto il contrario uno degli scopi di pathfinder era proprio quello di riequilibrare le classi base(potenziandole) con quelle uscite nei supplementi successivi ed evitare che si sentisse il bisogno del multiclassamento sfrenato della 3.5, e secondo me ci sono riusciti in pieno, ovvio ci sono sempre classi più forti di alte(come prima del resto) ma adesso ha veramente senso portare una classe al 20°.

Link al commento
Condividi su altri siti

Senso pratico o senso logico?

Se giochi per portare una classe al 20° livello corri a comperarti la quarta edizione che sicuramente è ancora meglio... Patfinder ha risolto i mille problemi generati dalle miriadi e miriadi di abilità. Presenta ancora le classi di prestigio e non occorre essere geni per vedere che nelle ultime uscite della Paizo ce ne sono altrettante. ^^

Il bisogno del multiclassamento lo aveva chi giocava a smazzuolare e basta, usato pochissimo anche con la vecchia 3.5. Serviva per i personaggi particolari che si volevano ruolare e non per picchiare di più... Se usato in tal senso funzionava alla grande. Se le esigenze sono orientate verso il combattimento e "la classe più forte" non è che Pathfinder risolverà tantissimo. Qualcosa fa sicuramente ma forse è meglio guardare alla quarta edizione se si hanno quelle esigenze.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore

è pesante solo con le classi base dei perfetti e altro...le cdp si convertono relativamente facilmente
Non sono d'accordo.

Basti pensare ai nuovi privilegi concessi dal Guerriero puro e confrontarli con quelli delle CdP combattenti (Tempesta, Derviscio e Kensai, giusto per citarne alcune): non mi sembra così immediato equilibrarle.

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse la retrocompatibilità guardava alle ambientazioni, ai mostri ed al gioco di ruolo? Magari Cook & C. nella loro beata ingenuità han pensato che nessuno si sarebbe messo ad equilibrare per il solo combattimento millemila cdp e magari avrebbe finalmente trovato più semplice non usarle e caratterizzare i suoi PG come si dovrebbe fare...

Me è solo un'ipotesi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore

Forse la retrocompatibilità guardava alle ambientazioni, ai mostri ed al gioco di ruolo?

Magari Cook & C. nella loro beata ingenuità han pensato che nessuno si sarebbe messo ad equilibrare per il solo combattimento millemila cdp e magari avrebbe finalmente trovato più semplice non usarle e caratterizzare i suoi PG come si dovrebbe fare...

Me è solo un'ipotesi.

Non capisco se l'intervento è in risposta al post di Omega999, al mio o a quello del'autore della discussione.

Se la tua domanda fosse sincera la risposta sarebbe semplicemente "no", in quanto la retrocompatibilità sulla quale hanno lavorato gli autori riguardava l'intero materiale 3.5:

Spoiler:  
The Pathfinder Roleplaying Game has been designed with compatibility with previous editions in mind, so you'll be able to use your existing library of 3.5 products with minimal effort. In fact, the Pathfinder RPG is designed to smooth over a number of the rough spots in the 3.5 rules set, making several existing books even easier to use.
Dato che invece non lo è, dovresti rileggere il punto 2.12.
Link al commento
Condividi su altri siti

più che per le cdp, mi riferivo a talenti e incantesimi, non tanto (almeno per me) in ottica pp bensì di caratterizzazione (in particolare, da giocatore, per una mia idea di pg basato sugli incantesimi di Forze, che sul manuale base son pochini) mentre come master, finita la campagna in corso dovrei iniziarne una ad ambientazione Giappone feudale (Rokugan) e quindi mi ponevo appunto la domanda se fosse conveniente giocarla in 3.5 o in pathfinder

Link al commento
Condividi su altri siti

D&D sellers ma mi spieghi da dove hai tirato fuori che tutto il materiale 3.5 esistente=Cdp.

Pathfinder è addattabilissimo a tutto il materiale vecchio dell'edizione 3.5. Solo che per la sua stessa natura (qualcosa è cambiato) rende inutili molte classi di prestigio... Non c'è bisogno che siano equilbrate se non si devono usare...

Retrocompatibiltà non è la stessa cosa di "utilizzo tutto".

Link al commento
Condividi su altri siti

Senso pratico o senso logico?

entrambi se prima c'era una differenza abissale tra un pg puro e uno multiclassato ora questa si è notevolmente ridotta, rendendo il multiclassamento e non un must per essere "competitivo" ai livelli alti (io per esempio con un ladro puro di 17 livello mi limitavo a disattivare congegni e cercare trappole, in combattimento ero peggio ch inutile visto che era tutto resistente al furtivo, ora posso combinare qualcosa)

è vero che le classi di prestigio ci sono ancora ma ssno viste dagli sviluppatori come un modo di avanzamento oltre il 20 (leggi il capitolo sui livelli epici).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore

più che per le cdp, mi riferivo a talenti e incantesimi, non tanto (almeno per me) in ottica pp bensì di caratterizzazione
Infatti, come detto da Black per alcune cose è più semplice per altre più complesso visto il nuovo tenore delle classi base.

D&D sellers ma mi spieghi da dove hai tirato fuori che tutto il materiale 3.5 esistente=Cdp.
Prego?

Porre un'obiezione all'intervento di Omega non condividendo il fatto che solo le classi base dei perfetti siano eventualmente difficili da adattare dovrebbe generare tale equazione?

per la sua stessa natura (qualcosa è cambiato) rende inutili molte classi di prestigio... Non c'è bisogno che siano equilbrate se non si devono usare
E dove avrei scritto di utilizzare tutto, nonostante l'intero materiale sia compatibile?
Link al commento
Condividi su altri siti

pathfinder fortunatamente ha reso l'accesso alle cdp una fantastica opportunità di multiclassaggio invece che una necessità, per molte classi,per essere competitive.

Di contro, alcune cdp della 3.5 sono molto belle e a me personalmente dispiace perderle; ad esempio, tutte quelle cdp fatte apposta per i multiclasse trovo che siano molto utili anche in pathfinder ( tipo ultimate magus, eldtrich disciple, pugno sacro, pugno illuminato, fist of the forest ecc ecc).

discorso diverso per le classi base: la conversione in quel caso può diventare complicata dato il dislivello di potere che si è creato ( prendere il samurai 3.5 e trasportarlo cosi' com'è in pf è SUICIDIo puro)...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore

pathfinder fortunatamente ha reso l'accesso alle cdp una fantastica opportunità di multiclassaggio invece che una necessità, per molte classi,per essere competitive.
Posto che le CdP o le classi base pure a me piacevano già in 3.5, condivido pienamente le tue affermazioni.

Grazie alla revisione apportata da Pathfinder alcuni personaggi strutturati in questo modo risultano maggiormente competitivi, ma non per questo vorrei perderne altri basati su determinate CdP.

alcune cdp della 3.5 sono molto belle e a me personalmente dispiace perderle
Precisamente.

Per portare un esempio, ritengo l'Evangelista una CdP molto divertente e non particolarmente potente: poter continuare ad interpretare lo stesso Pg con le sue significative capacità oratorie anche in Pathfinder sarebbe per me molto bello.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...