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Danni non letali


Iuzzy

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A mio parere molto dipende dalla descrizione che hai dato ai personaggi quando hanno effettuato il pestaggio : Se hai detto " lo picchiate, subisce x danni e sviene, lo picchiate ancora.... Ecco adesso e' morto " hanno ragione i pg ( sto' semplificando ), ma se hai detto " lo picchiate, perde sangue, poi perde conoscenza.. Infierite, e' scosso da spasmi e sputa ogni tanto sangue, adesso vedete che ha dei profondi avvallamenti sulla testa, etc etc " allora e' giustissimo che sia morto.. Secondo me comunque in questi casi la meglio e' dire " sembra messo molto male " in modo da far capire ai giocatori che se si continua quello muore ( in fondo se tra loro c'e gente con INT alta o sag alta lo si capisce se un tizio steso a botte e' in fin di vita oppure no )

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  • Supermoderatore

Un danno per livello del personaggio
Si pardòn, mi riferivo al Png pensando fosse il classico popolano base. ;-)

RAW davvero si potrebbero infliggerne 5.000
Esatto, è sufficiente quindi che i Pg abbiano specificato di infliggere questo tipo di danno per non averlo ucciso.

Se non si trova corretta la cosa, come detto nel primo post, si è liberi di introdurre una HR apposita; credo però che sarebbe stato corretto informare i Giocatori prima, visto che agivano attraverso le regole per non eliminare il nemico e non si aspettavano un improvviso decesso.

A mio parere molto dipende dalla descrizione che hai dato ai personaggi quando hanno effettuato il pestaggio
Perchè dovrebbe dipendere dall'interpretazione e dalla descrizione che vuole darne il DM?

Se ti attacco per danni non letali, non puoi dirmi "mi hai ferito" perchè per te sono ferite più gravi. ;-)

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Altrimenti allora ti posso fare un danno non letale mirandoti la giugulare! :-D

Considerando che i colpi in 3.5 non possono essere mirati direi che RAW potresti continuare a calciare una giugulare senza però uccidere il suo "portatore" :-D

E' anche vero però che una descrizione dell'atto [da parte dei giocatori] di questo tipo potrebbe portare il master legittimamente a pensare che per comportamento concludente i PG avessero deciso di usare l'opzione letale per i colpi senz'armi.

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Nessuno dei giocatori aveva il talento complo senz'armi migliorato, quindi i loro erano attacchi che procuravano danni non letali (non l'hanno colpito con le armi cercando di procurare danni non letali ma sono a mani nude). Per quanto riguarda me ad un certo punto l'ho descritto molto agonizzante, ma loro hanno continuato a andarci giù con i metodi più fantasioni, compreso tirargli la lingua, calpestargli i gioielli e tutto quello che potevano immagginare (uno dei giocatori gli ha pisciato in bocca mentre era svenutoi), senza alcuna motivazione solo per divertirsi. Ad un certo punto ho pensato che era una situazione un pò diversa dal cazzotto tirato in un round di combattimento e che sarebbe stato plausibilissimo che il poveretto tirasse le cuoia.

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Anche perchè non avevano nessun motivo per tenerlo in vita (anzi avrebbero dovuto ucciderlo comunque poi per evitare che andasse a dire a qualcuno che loro l'avevano pestato). Penso che me l'abbiano contestato solo per una questione di principio. Quindi storicamente non c'è nessun problema nell'avventura. Ho scritto questo post solo per sapere cosa ne pensano altre persone.

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Ma dal momento che hanno insistito a calciarlo anche dopo svenuto credo si possa benissimo considerare una via di mezzo del colpo di grazia al quale viene concesso un TS per non morire ai danni non letali che ti fanno solo svenire.

No. I danni debilitanti, da regole, non possono uccidere nessuno.

A voler essere precisi, il calcio con calzature pesanti (come ad esempio stivali degni di tale nome) dovrebbe essere considerato l'equivalente di un attacco con guanti d'arme, ovvero un colpo senz'armi che provoca danni effettivi.

Scritto dove? E cosa intendi ocn calzature pesanti?

E poi ok le regole, ma esiste anche il realismo in D&D:

No, non esiste. Esiste la verosomiglianza.

le regole servono a ritrarre la realtà, non deve essere il ritratto della realtà a essere modellato sulle regole anche quando ciò va contro il soggetto del ritratto.

Sbagliato. Servono a modellar eun mondo fantastico in maniera da renderlo verosimile, non realistico.

Sì che esiste il realismo in D&D:

No, non esiste.

salvo casi particolari, quante braccia ha un umanoide? Salvo incantesimi o altri effetti che alterano il tutto, si cade verso l'alto o verso il basso?

Se dnd fosse realistico nessuno sopravviverebbe ad un soffio di un drago.

Non c'è il realismo veristico di Verga (ma sai che palle giocare la campagna "Il ciclo dei vinti", già mi immagino il master alla prima sessione: "siete tutti morti; quelli che non muoiono sono comunque poveri sfigati."), ma un realismo diverso che non manca praticamente mai in opere di fantasia, visto che il nostro modello di riferimento rimane sempre il reale. ;-)

Bene, ora che hai dato la definizione di verosomiglianza e plausibilità con coerenza interna al seguito, dimostrando che dnd non è realistico, possiamo tornare a palrare dei danni debilitanti.

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Ad un certo punto ho pensato che era una situazione un pò diversa dal cazzotto tirato in un round di combattimento e che sarebbe stato plausibilissimo che il poveretto tirasse le cuoia.

Fondamentalmente se cambi le regole dovresti avvertire i giocatori specie se lo fai solo per coerenza perchè quello che tu hai ritenuto coerente in realtà non era coerente con le regole.

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