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Morte dei Pg e TPK


zat81

Messaggio consigliato


allora, io ho un pò masterizzato e molto giocato.

come pg sono sempre stato trattato come un mostro o un png, come morivano loro potevo morire anche io.

ad esempio poco tempo fa un mio amico per permettermi di sterminare un orda di orchi tempestandoli di magie si è sacrificato. Il dm ha deciso di darci una possibilità per resuscitarlo nelle prossimo 2-3 sessioni per premiare il gesto.

coem master mi è capitato solo una votla di dover salvare i pg, avevo infatti calcolato male dei gs e avevo fatto un drago verde un pò troppo potente, per fortuna ho pezzato facendo arrivare dal bosco dei centauari che li hanno aiutati con la scusa "il vostro eroico gesto ci ha spronato ad aiutarvi"

quindi, IMHO, non bisogna salvare i pg a meno di un errore del dm, mi starebbe sulle pballe morire perchè un dm non sa fare 2+2

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hola:)

Be sinceramente se ci sono master che fanno morire i giocatori per un tiro di dado sfortunato,fanno ri-creare i personaggi dal 1 livello, e il gruppo e contento,be hanno dei giocatori un po "particolari":)

Ripeto,far morire un personaggio definitivamente per un tiro di dado sfortunato e' secondo me profondamente sbagliato.

Per tornare ad un esempio fatto in un topic precedente:

Il gruppo incontra un drago rosso,giocano bene,nessun errore, sono sfigati e possono morire tutti.

Io come master in caso,decido che i personaggi che sarebbero uccisi, vengono invece catturati dal drago e vengono usati come schiavi o riserve di cibo o tutte e 2:) In piu il drago gli prende tutti gli oggetti magici e li porta nella sua tana.

I pg hanno subito comunque un "danno"e non di poco, mi sono lasciato aperte altre possibile avventure collegate a questo evento,e i giocatori meditano vendetta.

E chiaro che se gli stessi giocatori affrontano l'avatar di tiamat perche' sono "bischeri" e' giusto che muiono definitivamente:)

Il tutto come al solito imho:)

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hola:)

Be sinceramente se ci sono master che fanno morire i giocatori per un tiro di dado sfortunato,fanno ri-creare i personaggi dal 1 livello, e il gruppo e contento,be hanno dei giocatori un po "particolari":)

Ripeto,far morire un personaggio definitivamente per un tiro di dado sfortunato e' secondo me profondamente sbagliato.

Per tornare ad un esempio fatto in un topic precedente:

Il gruppo incontra un drago rosso,giocano bene,nessun errore, sono sfigati e possono morire tutti.

Io come master in caso,decido che i personaggi che sarebbero uccisi, vengono invece catturati dal drago e vengono usati come schiavi o riserve di cibo o tutte e 2:) In piu il drago gli prende tutti gli oggetti magici e li porta nella sua tana.

I pg hanno subito comunque un "danno"e non di poco, mi sono lasciato aperte altre possibile avventure collegate a questo evento,e i giocatori meditano vendetta.

E chiaro che se gli stessi giocatori affrontano l'avatar di tiamat perche' sono "bischeri" e' giusto che muiono definitivamente:)

Il tutto come al solito imho:)

Io come master mi attengo al più stretto realismo, e quindi non ho mai fatto nè faro mai "trucchetti" per salvare i miei pg. Faccio vedere tutti i tiri di dado dei nemici. Sono i pg che devono trovare il modo di sopravvivere, e, dopo i primi tempi in cui morivano praticamente uno per sessione, e a volte l'intero gruppo, ora sono in grado di reggere e saper gestire la maggior parte delle sfide. La "sfiga" al tiro del dado fa parte del tiro del dado stesso, quindi va considerata come possibilità. Come vi sentireste se il master vi annulla un critico che ha seccato in un colpo il suo mostro finale per la cui creazione magari ha impiegato tutto il suo pomeriggio? E' la stessa cosa.Perchè non so voi, ma dalle mie parti oltre al problema "attaccamneto verso i pg", c'è anche "l'attaccamento del dm verso i png":-p

Quindi la morte viene affrontata come reale minaccia e senza troppi patemi d'animo.

La resurrezione è possibile, a patto di trovarsi in una metropoli, di non essere assassini ricercati e andare a chiedere al chierico di pelor (cosa che penso dovrò sentirmi dire nella prossima sessione...), ecc. ecc.

L'idea di far ripartire i pg dal primo livello mi stuzzica, ma avendo io un gruppo di 4 pg la vedo molto difficile, anche perchè sono tutti di 11-12 e il divario che si verrebbe a creare sarebbe abissale. E poi nel fare incontri "ad hoc" per quel pg si verrebbe a danneggiare il realismo che è la caratteristica predominante di tutte le mie campagne.

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hola:)

Be sinceramente se ci sono master che fanno morire i giocatori per un tiro di dado sfortunato,fanno ri-creare i personaggi dal 1 livello, e il gruppo e contento,be hanno dei giocatori un po "particolari"

Ripeto,far morire un personaggio definitivamente per un tiro di dado sfortunato e' secondo me profondamente sbagliato.

Potresti spiegare perchè scusa?

Lo so che ripeto cose già dette ma, da quyanto dici sembra che tutte le cose "fatte per uccidere" come gli incantesimi save or die siano prerogatiova dei PG perchè un master "serio" non li userebbe per non legare la sorte del PG ad un misero titro di dado... :think:

A me sembra tanto un videogioco il modo di giocare "buonista"...

Il che non vuol dire chew un bravo DM debba maciullare i PG ogni sessione... :banghead:

Per tornare ad un esempio fatto in un topic precedente:

Il gruppo incontra un drago rosso,giocano bene,nessun errore, sono sfigati e possono morire tutti.

Io come master in caso,decido che i personaggi che sarebbero uccisi, vengono invece catturati dal drago e vengono usati come schiavi o riserve di cibo o tutte e 2:) In piu il drago gli prende tutti gli oggetti magici e li porta nella sua tana.

I pg hanno subito comunque un "danno"e non di poco, mi sono lasciato aperte altre possibile avventure collegate a questo evento,e i giocatori meditano vendetta.

E chiaro che se gli stessi giocatori affrontano l'avatar di tiamat perche' sono "bischeri" e' giusto che muiono definitivamente:)

Il tutto come al solito imho:)

E tutto questo può essere una valida alternativa... ma una sola volta.. poi diventa ripetitivo... insomma alla lunga diventa noioso. :banghead:

:bye:

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hola:)

Ritengo che il concetto di fortuna/sfortuna in una sessione di d&d debba entro certi limiti debba essere tenuto sottocontrollo.

Un giocatore che interpetra il suo personaggio bene, gioca bene, non mi sembra giusto che muia in maniera definitiva per un lancio di dadi sfortunato.

Attenzione si parla di evitare la "morte definitiva",cioe' creare un nuovo pg,alternative ce ne sono tante: ressurezione con perdita di livello,prigionia,gruppo che deve andare a cercare un prete abbastanza potente per lanciare l'incantesimo, il pg morto che gioca momentaneamente in forma fantasma ecc.

Quindi, ripeto il "morire definitivamente senza colpe" lo trovo profondamente ingiusto.

E chiaro che come master,debbo fare in modo che i "rari" interventi per evitari i casi di "sfiga" siano diversi tra di loro,funzionali alla storia ecc, ma quello e infatti il pane del DM.

Inoltre un conto e far morire un personaggio di 1 livello, un conto uno di 18, la reazione del giocatore puo' essere molto diversa.

Poi se un Dm ha il gruppo "contento" che i loro personaggi tirati su con tanto impegno,siano morti in maniera definitiva per sfiga,e debbano creare personaggi dal 1 livello be,sono felice per loro:)

Per quanto riguarda i PNG sono li per far "divertire" i giocatori,rendere un incontro interessante,fornire una sfida ecc,se come master raggiungo questi scopi, e il gruppo giocando "bene" me lo secca np,si crea il prossimo.

imho naturalmente:)

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hola:)

Ritengo che il concetto di fortuna/sfortuna in una sessione di d&d debba entro certi limiti debba essere tenuto sottocontrollo.

Un giocatore che interpetra il suo personaggio bene, gioca bene, non mi sembra giusto che muia in maniera definitiva per un lancio di dadi sfortunato.

Quindi può vincere uno scontro al di là delle sue possibilità che avrebbe dovuto evitare perchè spara due supercritici al primo round ma non può perdere perchè capita lo stesso a parti inverse?

Attenzione si parla di evitare la "morte definitiva",cioe' creare un nuovo pg,alternative ce ne sono tante: ressurezione con perdita di livello,prigionia,gruppo che deve andare a cercare un prete abbastanza potente per lanciare l'incantesimo, il pg morto che gioca momentaneamente in forma fantasma ecc.

Quindi, ripeto il "morire definitivamente senza colpe" lo trovo profondamente ingiusto.

Se i tuoi giocatori PRETENDONO che tu lanci i dadi dei tiri per colpire e per i danni dei mostri allo scoperto, cosa fai? Non è che puoi dire "casualmente un soffio di vento lo sbilancia e non ti prende!" Ha fatto 20, poi 20 con l'ascia bipenne... non è che puoi fare gran che... il pg si becca il critico e se è sufficiente a morire peggio per lui... la prossima volta invece di farsi la spada +4 si mette una fortificazione sull'armatura

Se muori perchè ti lanciano "dito della morte" la prossima volta ti compri 184 pergamene di interdizione dalla morte

E chiaro che come master,debbo fare in modo che i "rari" interventi per evitari i casi di "sfiga" siano diversi tra di loro,funzionali alla storia ecc, ma quello e infatti il pane del DM.

La sfiga è realistica, non vedo perchè dovrebbe sparire dal mio mondo

Inoltre un conto e far morire un personaggio di 1 livello, un conto uno di 18, la reazione del giocatore puo' essere molto diversa.

La reazione del giocatore mi aspetto che sia matura comunque. Morire fa parte del d&d, al primo livello come al 20°

Poi se un Dm ha il gruppo "contento" che i loro personaggi tirati su con tanto impegno,siano morti in maniera definitiva per sfiga,e debbano creare personaggi dal 1 livello be,sono felice per loro:)

Non sono felici, ma sanno che può succedere

Per quanto riguarda i PNG sono li per far "divertire" i giocatori,rendere un incontro interessante,fornire una sfida ecc,se come master raggiungo questi scopi, e il gruppo giocando "bene" me lo secca np,si crea il prossimo.

imho naturalmente:)

Per me il divertimento è fortemente relazionato alla CREDIBILITA'.

Per questo non metto mai trappole nei cessi nè faccio "sparire" i nemici che volevo sopravvivessero ma che il gruppo mi ha abilmente ******o.

Salvare i PG rompe l'incanto, tutto diventa finto... tutti si ricordano immediatamente che stanno giocando di ruolo

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hola:)

"Quindi può vincere uno scontro al di là delle sue possibilità che avrebbe dovuto evitare perchè spara due supercritici al primo round ma non può perdere perchè capita lo stesso a parti inverse.

Un incontro con un mostro che avrebbero "dovuto evitare" per come li studio io,i pg anche super-fortunato morirebbe comunque ( bilancio le sfide apposta).

"Se i tuoi giocatori PRETENDONO che tu lanci i dadi dei tiri per colpire e per i danni dei mostri allo scoperto, cosa fai? "

Mai successo,se capitasse mi adeguo. E comunque ce sempre la regola del-9 o la fantasia del DM:)

"La sfiga è realistica, non vedo perchè dovrebbe sparire dal mio mondo"

Infatti il Dm sei te e decidi come la cosa deve funzioanare nella tua campagna.

"La reazione del giocatore mi aspetto che sia matura comunque. Morire fa parte del d&d, al primo livello come al 20°"

Be se io ho un personaggio di 20 livello e mi muore "definitivamente" per sfiga mi incavolo come una iena ( ma qeusto e soggettivo naturalmente).

"Per me il divertimento è fortemente relazionato alla CREDIBILITA'.

Per questo non metto mai trappole nei cessi nè faccio "sparire" i nemici che volevo sopravvivessero ma che il gruppo mi ha abilmente ******o."

Infatti non e' l'argomento del topic ( e comuqnue come detto sopra,io non lo faccio):)

Imho.

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Mi sono accorto di non aver risposto alla domanda principale...allora...diciamo che attualmente masterizzo due campagne:

la prima è più lunga (dura da più di 7 anni), ambientata in un mondo vasto, omnicomprensiva e su larga scala...lì i PG muoiono al ritmo di circa uno/due per avventura (15 - 20 sessioni circa) anche se la maggior parte delle morti sono avvenute ai bassi livelli (1° - 6°) mentre sono diminuite dal 7° all'attuale 15° livello rendendo possibile la formazione di un gruppo avente uno "zoccolo duro" di personaggi che, campando da parecchio, danno continuità e carattere alla compagnia (alcuni di questi PG morti poi sono anche stati riportati in vita ...o alla non-morte!).

Queste morti sono avvenute per i motivi più disparati:

Scontri finali o combattimenti difficili

Situazioni molto brutte e pericolose

Tiri letali falliti (dito della morte...)

Azioni avventate/stolte/poco sagge

Sfortuna nera

PG ucciso da altri PG

PG traditore

Suicidio

Sacrificio

Abbandono del giocatore

in generale tendo a dare ai PG ragionevoli possibilità di sopravvivenza...ma se la morte arriva...eh...arriva! e spesso nemmeno io posso prevederla.

La seconda campagna è più breve, intensa, intima, epica, con meno PG, in un modo piccolo e molto manicheista. Qui le morti sono più rare e di solito avvengono solo in momenti di grande pathos....un PG è morto per un tiro sfortunato , ma si trattava comunque di un momento drammatico all'interno di uno scontro epico.

In questa campagna è quasi impossibile risorgere ma, come si è capito è anche molto difficile morire per motivi futili.

Naturalmente, rispetto alla prima campagna, qui l'elemento Storia è molto più importante rispetto all'elemento Sfida.

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Attenzione, non ho detto di non fare mai neinete che vada contro i pg. anhe da me muoiono e spesso finiscono in fin di vita agonizzanti o completamente spogliati (così imparano a far affidamento solo e esclusivamente sugli oggetti), la coerenza e il realismo ci devono stare.

Forse ho avuto la sfortuna di giocacre sempre con nubbi e quindi prima di passare ad un livello di esperienza di gioco decente ho dovuto incitarli nella costanza di gioco.

Ma con i giocatori più esperti non c'è pietà. Il fatto sta secondo me nel calibrare il gioco. Gli incontri che hanno i pg non sono sempre ilanciati: possono incappare in un campo di goblin (sono di 10°) e sterminarli tutti, come trovare il modo migliore per aggirare la tana delle idre.

Nella mia campagna c'è un alto tasso di mortalità e le resurrezioni sono quasi impossibili.

Quando un PG dei miei 8 giocatori muore riparte dal primo livello, senza rancore ne problemi.

Anche perchè tutti vogliono viversi il PG dall'inizio e non vogliono PG già fatti di livello superiore.

Inoltre così la tensione e l'adrenalina nelle situazioni critiche di gioco aumenta.

L'idea del morto che riparte con un nuovo PG dal primo livello mi attira e mi spaventa...

Mi attiora perchè è in un certo qual modo realistica ... e perchè è una nuova sfida per il giocatore (sopravvivere) e per il gruppo difendere il nuovo arirvato e magari pure dipendere dalle sue "scarse" abilità... :sbav:

Mi spaventa perchè ignoro quale potrebbe essere la reazione dei miei giocatpori ad una situazione simile ... e perchè intravedo un lavoraccio del DM per tarare gli scontrei in modo adeguato... :banghead:

Sul fatto di iniziare di nuovo al primo livello non sono daccordo.

Qui riporto l'esempio con i giocatori esperti. con i nubbi non si riesce neanche a portare avanti una campagna di poche sessioni figurarci salire un po' di livello.

Se il party di 5 giocatori uno dei pg muore, le opzioni sono o la resurrezione o la creazione di un nuovo pg.

Nel caso di un nuovo pg non me la sento di inserire un pg di 1° livello in un party di 8°, perchè: è vero che gli altri quattro potrebero proteggerlo, ma potrebbero anche decidere di non farlo. L'interpretazione e il ruolo sono fondamentali con me. Si guadagnano più punti esperienza in una sessione di puro ruolo che in una di combattimento. Se il vecchio party non avesse nessun motivo di proteggere il nuovo pg non dovrebbe farlo.

Ora non sto dicendo di far subentrare un pg di pari livello. Dopotutto il precendente è morto, ma almeno 4°, 5° lo si può fare. E nel caso di gicatori esperti un bg studiato e meditato può tranquillamente valere i livelli di partenza.

Il problema "cavolo ho sterminato il party" si risolve con l'esperienza nel calcolare i gradi di sfida... e con una buona dose di buon senso.. ma capita lo stesso... Il problema è non farlo divenatre un vizio... e non farlo "coscentemente"... sennò che divertimento c'è?

per un DM è sempre facile sterminare il gruppo... il difficile è creare uno scontro che sia difficile e potenzialmente mortale (e soprattutto interessante) ma non impossibile... :butcher:

:bye:

Questa parte la quoto appieno.

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Sul fatto di iniziare di nuovo al primo livello non sono daccordo.

Qui riporto l'esempio con i giocatori esperti. con i nubbi non si riesce neanche a portare avanti una campagna di poche sessioni figurarci salire un po' di livello.

Se il party di 5 giocatori uno dei pg muore, le opzioni sono o la resurrezione o la creazione di un nuovo pg.

Nel caso di un nuovo pg non me la sento di inserire un pg di 1° livello in un party di 8°, perchè: è vero che gli altri quattro potrebero proteggerlo, ma potrebbero anche decidere di non farlo. L'interpretazione e il ruolo sono fondamentali con me. Si guadagnano più punti esperienza in una sessione di puro ruolo che in una di combattimento. Se il vecchio party non avesse nessun motivo di proteggere il nuovo pg non dovrebbe farlo.

Ora non sto dicendo di far subentrare un pg di pari livello. Dopotutto il precendente è morto, ma almeno 4°, 5° lo si può fare. E nel caso di gicatori esperti un bg studiato e meditato può tranquillamente valere i livelli di partenza.

Infatti farli ripartire dal primo livello credo di adottarlo solo io, e io ci riesco perchè ho ben 8 PG, cosa che credo quasi nessuno ha. :cool:

I loro livelli ora come ora sono 7°,5°,5°,4°,4°,3°,2°,2°.

Masterizzo da anni più o meno gli stessi giocatori e sono direttamente molti di loro che la pensano in questa maniera

" Se mi muore il PG mi dispiace ma sono cose che capitano, ora me ne faccio un'altro nuovo che riparte da zero perchè voglio vederlo crescere e non averlo già di alto livello così lo sento più mio, dai Master che facciamo la nuova scheda insieme così mi dai anche un paio di consigli. "

Poi il nuovo PG da tabella sul Manuale del Master prende nettamente più PX di quello di settimo per lo stesso incontro e al quarto livello ci arriva in poco tempo.

E comunque i giocatori esperti aiutano quelli meno esperti a capire come giocare bene sia ruolisticamente che regolisticamente.

Non credo ne di essere un mago della masterizzazione ne una pecora nera che non segue il manuale.

Sono un Master che da anni fa divertire i suoi 8 PG convivendo con la difficoltà di bilanciare gli scontri ma facendo più felici i PG facendogli vivere i personaggi dall'inizio. ;-)

Però se uno mi viene a dire che è profondamente ingiusto far morire un personaggio per un tiro sbagliato, consiglierei di cambiar gioco di ruolo e farne uno senza dadi. :ka:

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Bellissimo topic, complimenti Landor!

Io odio uccidere i pg dei miei giocatori, sia perchè spesso è una rottura trovare un modo per inserire il nuovo pg nella campagna, sia perchè mi dispiace tantissimo quando il giocatore mi guarda con gli occhi da cane bastonato e fa "Ma sono morto?" :-( , cerco sempre di dare ai miei giocatori scontri realizzabili nei limiti del loro livello!

Un'altra cosa che odio fortemente è quando un master uccide un PG durante una sessione di gioco in cui il giocatore è assente. E' successo, e ne è stato vittima un mio personaggio, chiesi al master "Ma il mio PG?" e lui mi rispose "Vabbe', l'ho fatto morire, non avevo voglia di avere un PNG onnipresente!"... mi inc@%%@i tremendamente, cioè a mio parere poteva fargli soltanto abbandonare il gruppo e basta, perchè ucciderlo? Infatti nelle mie avventure se un giocatore manca a qualche sessione o abbandona la campagna, non potrà mai morire, magari abbandona il gruppo, ma la morte di un personaggio è totalmente a decisione del fato (tiro di dadi andato male o idiozie in gioco come lanciarsi in un precipizio) oppure a totale discrezione del giocatore (tipo "voglio cambiare personaggio, questo mo lo faccio morire!" ed io "Contento tu...")!

Inoltre se la morte del personaggio da parte del giocatore è per una nobile causa, si lega totalmente al suo bg o è particolarmente epica, e viene interpretata come si deve, allora non solo io mi complimento con lui, ma al suo prossimo PG gli faccio anche un regalo (oggetto magico, cavalcatura rara eccetera)!

Un esempio di quest'ultimo discorso: durante una campagna i miei giocatori sapevano che per fermare un signore dei demoni dovevano sacrificare qualcuno, non importa che fosse un PG o un PNG, qualcuno doveva sacrificarsi. Inoltre tutti loro sapevano che del sacrificato/a non ne sarebbe rimasta più traccia neanche nei loro ricordi, la paladina scelse di sacrificarsi, si gettò nel buco spaziodimensionale dal quale stava uscendo il demone e di lei non ne rimase più traccia. Ora quel giocatore per una futura prossima campagna può chiedermi un piccolo regalo da parte mia, ed io non mi tirerò indietro a concederglielo... naturalmente nei limiti... ;-)

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Ti dico due punti di vista...quello di pg e di master

Da pg:

da pg ammetto che c'è ogni tanto il voler cambiare pg perchè magari si è trovato qualcosa di più carino... ma capita che il pg possa morire! O per "colpi di genio" nell'afferrare oggetti sconosciuti o trovarsi faccia a faccia con una creatura al momento sbagliato.

Succede... come si diceva sopra: non è un videogioco con i salvataggi!

Da master:

succede che alcuni miei pg muoiano per "colpi di genio" però LORO! Dovrei premiare resuscitandoli?? Ma non ci penso neanche! Mi spiace per loro che magari gli muore un pg a cui si sono affezionati ma non posso di certo resuscitare tutti ogni volta.... anche perchè dopo un pò uno si butta nella mischia e sa di resuscitare alla fine.

Mi è anche capitato che uno smettesse di giocare perchè gli è morto il pg... purtroppo succede... ma è un GIOCO!

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ha ha ha... da noi è successo che il nano guerriero rompeva pesantemente, impedendo di giocare seriamente, e una volta che si stava intromettendo lo stregone gli ha lanciato allucinazione mortale... poi il dm lo ha fatto resuscitare senza un'orecchio, due dita della mano e senza la barba di cui andava tanto fiero! :lol:

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No spetta piano piano...

Sempre rispettando le opinioni altrui (e ci mancherebbe altro :banghead:) voprrei capire meglio un paio di cose...

hola:)

Ritengo che il concetto di fortuna/sfortuna in una sessione di d&d debba entro certi limiti debba essere tenuto sottocontrollo.

Un giocatore che interpetra il suo personaggio bene, gioca bene, non mi sembra giusto che muia in maniera definitiva per un lancio di dadi sfortunato.

Qui continuo a non capire... perchè no? Cioè, nel mondo reale anche un multimilionario può rompersi una gamba per pura sfortuna no? E può anche andargli molto peggio...

Attenzione si parla di evitare la "morte definitiva",cioe' creare un nuovo pg,alternative ce ne sono tante: ressurezione con perdita di livello,prigionia,gruppo che deve andare a cercare un prete abbastanza potente per lanciare l'incantesimo, il pg morto che gioca momentaneamente in forma fantasma ecc.

Quindi, ripeto il "morire definitivamente senza colpe" lo trovo profondamente ingiusto.

Ma cosa intendi allora per MORIRE DEFINITIVAMENTE? Io per "uccidere un personaggio" intendo il portarlo in una condizione in cui una serie di "cura ferite" non bastano a rianimarlo ma ci vuole un qualcjhe tipo di resurrezione. Che poi questa sia o non sia facile da reperire... sia da "ruolare" o no... è un altro paio di maniche e dipende più dalla situazione (ambientazione + avventura + varie) cyhe dalla "cattiveria" del master.

E chiaro che come master,debbo fare in modo che i "rari" interventi per evitari i casi di "sfiga" siano diversi tra di loro,funzionali alla storia ecc, ma quello e infatti il pane del DM.

E qui siamo d'accordo ... il DM talvolta deve intervenire per moderare gli effetti nefasti di qualcosa... che sia per suo errore o per idiozia dei PG... basta che non diventi la norma (come sembra essere per alcuni di quelli che supportano il DM BUONISTA)... e soprattuttto basta che sia una cosa il più invisibile possibile per i PG.

Inoltre un conto e far morire un personaggio di 1 livello, un conto uno di 18, la reazione del giocatore puo' essere molto diversa.

Secondo me no! Se uno è abituato a giocare in un certo modo sa che la morte "quandso arriva arriva" la differenza è che è molto più difficile trovare le risorse per resuscitare un PG di 1° piuttosto che uno di 20°

Poi se un Dm ha il gruppo "contento" che i loro personaggi tirati su con tanto impegno,siano morti in maniera definitiva per sfiga,e debbano creare personaggi dal 1 livello be,sono felice per loro:)

Quello del ripartire dal primo livello, ripeto, è una cosa che mi incuriosisce.. e che non imporrei mai ai miei giocatori.... ciò non toglie che mi paicerebbe provare.

Per quanto riguarda i PNG sono li per far "divertire" i giocatori,rendere un incontro interessante,fornire una sfida ecc,se come master raggiungo questi scopi, e il gruppo giocando "bene" me lo secca np,si crea il prossimo.

imho naturalmente:)

E anche qui siamo d'accoirdo! solo che è anche vero che spesso un DM si affeziona ad alcuni PNG e gli dispiace vederli morire in modo "stupido"...

:bye:

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Nelle mie campagne un pg muore ogni volta che succede qualocosa per il quale debba morire o arriva a -10 pf. Ho letto solo il primo post e sinceramente trovo quelle 3 motivazioni peine solo di Metagame. Non c'è scritta nemmeno una motivazione di gioco. Inoltre il "una cavolata talmente grande che non è possibile salvarlo" mi lascia perplesso. Ho sempre odiato i master "deus ex machina" che con motivazioni incoerenti salvono i pg. E' altamente "diseducativo" secondo me.

QUindi ricapitolando: nelle mie giocate i pg muioiono quando nella storia succede qualcosa che uccide i loro pg. Più semplice e giocato di così non si può :P

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scusate un cosa senza uscire dal post che è stato aperto... un mio amico ha iniziato a giocare, per la PRIMA volta, nel mio gruppo e io ero un suo compagno... a fine sessione il suo pg è morto in un combattimento in maniera normalissima.

Il master gli ha detto di rifare il pg.. vi sembra corretto??

a mio parere per nulla... in questo caso uno perde interesse per un gioco al quale si è appena avvicinato.

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Bha, dipende tutto da dove si mette l'accento. Io D&D l'ho visto sempre come un Gioco di Ruolo, molti lo vedono come un Gioco di Ruolo.

Se devo fare qualcosa, e vedo che tutto il mio gruppo non si diverte/non si appassiona/ non apprezza, non mantengo la mia idea perchè "Così ho ideato e così deve andare", cerco di cambiare, adattare, e magari, mantendendo la consistenza interna, far divertire i miei giocatori.

Sono della ferma idea che se i miei giocatori si divertono, anche io mi diverto, e se ogni tanto devo cambiare il risultato del dado, magari mettendo un colpo normale quando era un critico, o facendo fare il danno minimo ad un npc quando era il massimo, lo faccio, senza farmi troppi problemi.

In fondo, npc e personaggi non sono uguali, nel gioco. I personaggi appartengono a giocatori, sono i Drizzt, gli Elric, i Conan, i Raistlin della situazione, mentre gli npc sono delle semplice pedine, che servono a costruire un racconto.

Poi, la morte ci può stare... soprattutto ai primi livelli. Ma, vedendo il gioco come un racconto, non succederà che il libro venga interrotto a metà perchè il personaggio principale è inciampato sul tappeto di casa, ha sbattuto la testa ed è morto. Potrà succedere per i motivi più svariati, ed anche spesso, come George R. Martin ci insegna, ma la morte, soprattutto quando si entra nella zona Eroica del gioco, avrà comunque un significato, delle ripercussioni, e non certo sarà dovuta al caso.

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Il master gli ha detto di rifare il pg.. vi sembra corretto??

Scusa ma cosa doveva dirgli ?

" Facciamo finta che il tuo PG stava sognando e non è successo niente " ?

Intanto bisogna vedere come è morto, se uno ha un Mago e lo manda in mischia è giusto che muoia per esempio.

Se ha avuto sfortuna con i dadi, beh, avrà più fortuna la prossima volta oppure eviteranno lo scontro.

Se io metto 50 soldati che marciano e un gruppo di primo livello li attacca è normale che te le vai a cercare...

Come nella vita reale se io vado a rompere le palle a Van Damme ne prendo tante che metà basta...

Poi stà anche nella bravura del Master fargli capire dove e se ha sbagliato il giocatore e infondere entusiasmo. ;-)

La prima volta che ho giocato io a D&D (base) avevo un elfo e mi è morto...

Eppure ho capito il senso del gioco e da allora sono diventato un Master. :cool:

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No forse non ho fatto capire bene la situazione :confused:

allora scontro finale con il boss di turno.....

il pg che aveva creato era un guerriero (proprio perchè essendo un noob era la cosa più semplice per fargli capire come giocare e come combattere)....

è morto perchè il master ha fatto diversi critici....

io nn dico fare tabula rasa di quanto successo.... o che il pg è andato contro un esercito... o che ha fatto qualche cazzata.... ha fatto una cosa prevista da tutti esclusa la sua morte.

allora io sono d'accordo che se muore un pg è giusto che sia morto e deve rifare il pg... ma è il suo primissimo pg che muore in una sera ed è la prima volta che vedeva cos'era d&d! Poi praticamente, come è d'obbligo da tutti, ho aiutato io a fargli il pg e spiegargli le regole e vedere che nel giro di una sera gli è morto un pg... ha fatto demorallizare me per lui! se fossi stato in lui avrei smesso di giocare! :bye:

allora se come si diceva è un gioco... allora ci si deve divertire tra tutti (compreso il master)! :lol:

se la mettiamo sul fatto che è anche di ruolo... per un noob è da capire, e nn lo capisce nel giro di una sessione di gioco

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