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Due Risate con D&D [parte 3]


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Campagna di 5E, i giocatori hanno appena liberato una donna prigioniera, il cui marito è stato ucciso dai gangster che terrorizzano la città.

Mago: Signora, lei è la moglie del boscaiolo, vero?

Donna: Si, mi hanno catturato a causa della ribellione di mio marito.

Guerriero: Ex, marito... Ihihih

La donna scoppia in lacrime in un angolo.

Mago (rivolto al guerriero): Scusa, ma il tuo background non è eroe del popolo? :D

Non scordiamo il seguito:

"È vero, sono l'eroe del popolo... Quindi lei mi deve rustic hospitality!"

Aggiungo anche un aneddoto di ieri sera, in 3.5:

il gruppo, dopo aver tenuto testa a dei babau, si vede assalire da un behir, creatura che si fa subito valere inghiottendo il guerriero (con conseguenti danni contundenti e da stritolamento), prendendo in bocca il chierico e resistendo agli incantesimi di beguiler e mago (non senza un po' di fortuna).

Il guerriero accumula danni su danni, ma continua ad agire, finché il giocatore del chierico non gli chiede: "Scusa, ma quanti pf ti rimangono? Hai subito tipo 60 danni"

Cui segue la risposta "Eh, mica ho fatto il conto, li ho solo scritti a parte..."

Il gruppo allora lo esorta a gran voce a fare i conti (il chierico in particolare abbastanza indispettito, era a 1 pf e si sentiva un po' preso in giro) e, dopo i calcoli, il guerriero si trova a -9.

La sua risposta è stata "Avete visto che c'era un buon motivo per non fare i conti???"

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Uno dei tanti aneddoti:

I miei giocatori stavano esplorando il Dente di Pietra, la locazione del dungeon dell'avventura "La forgia della furia". Fatto sta che entrano in una stanza dove non ci sono più orchi, avendoli massacrati tutti prima, ed iniziano a cercare in giro.

Io - "Trovate solo robaccia a terra, oggetti di poco valore, scarti, rifiuti e beni di nessun utilizzo, o quasi."

Giocatore - "Ad esempio?"

a questo punto io, che ero abituato a descrivere ormai genericamente la stanza ed ormai avevo passato la pagina avanti, sormontata da altri fogli, guardo il giocatore e gli faccio:

Io - "Bene, trovate..." (inizio a cercare la pagina) "farina... chiodi..."

I seguenti 10-15 secondi li trascorsi a cercare la pagina, ma non elencai altri oggetti, ero tutto concentrato a cercare di ricordare quale fosse. Alla fine vi rinuncia, e semplicemente ripetei ciò che avevo detto prima. Da qui in questa campagna è nato il mito della "Farina&chiodi", ossia il loot che solitamente si trova in OGNI stanza, e che non può mai mancare in ogni cucina :D

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Uno dei tanti aneddoti:

I miei giocatori stavano esplorando il Dente di Pietra, la locazione del dungeon dell'avventura "La forgia della furia". Fatto sta che entrano in una stanza dove non ci sono più orchi, avendoli massacrati tutti prima, ed iniziano a cercare in giro.

Io - "Trovate solo robaccia a terra, oggetti di poco valore, scarti, rifiuti e beni di nessun utilizzo, o quasi."

Giocatore - "Ad esempio?"

a questo punto io, che ero abituato a descrivere ormai genericamente la stanza ed ormai avevo passato la pagina avanti, sormontata da altri fogli, guardo il giocatore e gli faccio:

Io - "Bene, trovate..." (inizio a cercare la pagina) "farina... chiodi..."

I seguenti 10-15 secondi li trascorsi a cercare la pagina, ma non elencai altri oggetti, ero tutto concentrato a cercare di ricordare quale fosse. Alla fine vi rinuncia, e semplicemente ripetei ciò che avevo detto prima. Da qui in questa campagna è nato il mito della "Farina&chiodi", ossia il loot che solitamente si trova in OGNI stanza, e che non può mai mancare in ogni cucina :D

Questo ricorda il mitico quote del mio attuale DM.

*inserire nome di un'arma* scheggiata e ormai inservibile. Puntualmente il mio pg la raccoglie, se la allaccia al cinturone e avvengono le seguenti cose:

1) Afferma "Non si sa mai che mi si rompa la spada", un dolce ricordo del combattimento contro una banda di Drow conclusa a colpi di coltello da lotta.

2) Chiedo offgame statistiche. Indimenticabile la spada corta da 1d6-5 con cui esclamai "Ma facendo seppuku mi curo O.o".

3) Appena tornati nella nostra cittadina solita, la vendo ad un collezionista, raccattando sempre qualche soldo xD

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Uno dei tanti aneddoti:

I miei giocatori stavano esplorando il Dente di Pietra, la locazione del dungeon dell'avventura "La forgia della furia". Fatto sta che entrano in una stanza dove non ci sono più orchi, avendoli massacrati tutti prima, ed iniziano a cercare in giro.

Io - "Trovate solo robaccia a terra, oggetti di poco valore, scarti, rifiuti e beni di nessun utilizzo, o quasi."

Giocatore - "Ad esempio?"

a questo punto io, che ero abituato a descrivere ormai genericamente la stanza ed ormai avevo passato la pagina avanti, sormontata da altri fogli, guardo il giocatore e gli faccio:

Io - "Bene, trovate..." (inizio a cercare la pagina) "farina... chiodi..."

I seguenti 10-15 secondi li trascorsi a cercare la pagina, ma non elencai altri oggetti, ero tutto concentrato a cercare di ricordare quale fosse. Alla fine vi rinuncia, e semplicemente ripetei ciò che avevo detto prima. Da qui in questa campagna è nato il mito della "Farina&chiodi", ossia il loot che solitamente si trova in OGNI stanza, e che non può mai mancare in ogni cucina :D

Hahahaha XD in un'avventura stupida inventata sul momento per mancanza del master avevamo giocato "i personaggi che non giocheresti mai, ma giocati al contrario di come andrebbero giocati" in quell'avventura erano finiti in un labirinto castello pieno di porte e tutte le volte che ascoltavano attraverso una di esse sentivano solo topi. Dai e ridai oramai sapevano già cosa avrebbero sentito prima di tirare il dado o prendere 20, e così si rispondevano automaticamente. Fin che ad un bel punto mentre ascoltavano all'ennesima porta con l'ennesima prova di ascoltare io li interruppi mentre dicevano topi e risposi palla di fuoco XD ovviamente la porta è venuta giù e loro se la sono beccata xD abbiamo riso come dei cretini.

Da allora in ogni avventura che mastero i gicatori hanno sempre paura di palle di fuoco a sorpresa xD

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  • 2 mesi dopo...

Pathfinder, martedì sera.

Descrivendo l'inizio di uno scontro ho pronunciato queste esatte parole: ti attacca con furia.

Uno dei giocatori si mette a ridere come un pazzo ma nessuno ci fa caso, presi dallo scontro imminente.

Posizioniamo le miniature sul tabellone ed iniziamo. Il giocatore che ride posiziona una miniatura in più,un cavallo (niente di ufficiale, una roba piccolina tipo scarto di sorpresina kinder), ma siccome c'è un druido in squadra e spesso usiamo miniature che raffigurano una creatura per rappresentarne un'altra diamo tutti per scontato che sia il suo compagno animale.

Passano un paio di turni, ed uno dei giocatori si accorge che ci sono troppe miniature e domanda al druido se sia una sua evocazione e l'altro risponde di no. Il giocatore ridens ormai non si trattiene più: "Ma come chi è? L'ha detto il master che il nemico ci attacca con Furia, è il suo cavallo alleato!".

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Il mio DM quasi attuale da quale ci siamo presi una piccola pausa. (Ora solo sessioni da 3 ore invece delle vecchie 5)

E' uno piuttosto surreale. Ha un modo veramente insolito di masterare e di creare le sue sessioni. Segue quasi sempre tutte le regole se non qualcuna. Gioca con tutti i manuali, ma l'ambientazione è di sua invenzione. Un ambientazione lunga lunga che però non c'è la vuole dare perchè secondo lui ci potrebbe rovinare le sorprese future. Ah, e sopratutto i PNG. In genere ci sono circa 50 nomi da ricordare... ma in genere sono tutti monosillabi o bisillabi. Per non parlare dei loro BG lunghi lunghi.

La classica avventura del DM è questa:

1) Accade qualcosa di bello/brutto/impressionante/epico/strano

2) Investighiamo

3) Guerra tra città/fazioni/mondi/galassie

4) Tutti in taverna a far festa

Ricordo una delle avventure più strane alle quali ho assistito. (A quel tempo non giocavo ancora)

Eravamo nella fase 4. Eravamo attorno al livello 10 sopra delle mura di una città gallegiante sorretta grazie a dei cristalli psionici. Le mura erano di forza trasparente e sferiforme, la gravità era soggettiva. Avevano difeso la città da un attacco i polli a cavallo di goblin. Sì, polli a cavallo di goblin:eek:

Dopo aver vinto voliamo in una taverna che ovviamente fluttua a mezz'aria. Non ci sono muri/tavoli/pavimenti. Solo un grande tappeto per evitare ai passanti che stavano sotto di guardare i bevitori dal basso, varie sedie e il bancone. I giocatori sono X,Y,Z,O. Qui un piccolo dialogo tra X e il DM

DM: la sala è abbastanza affollata. Notate...(inserire di nomi di 10 PNG a caso).In particolare Bob sta bevendo con Susan e Terry, Ted e Ted II stanno giocando a scacchi a tre. A destra notate Ol (il taverniere epico che ha il monopolio di taverne e che sta ovunque) che sta creando un po' di vino da un boccale incantato.

X: scacchi a tre?!

DM: sì, è come scacchi ma è a tre.

X: sìsì ma in una taverna?

DM: E... qui vige il proibizionismo e le sale da biliardo non avevano più senso

X: Ma che centra?!

DM: Non ti sembra ovvio?

X: (lievemente scocciato) Ah, se lo dici tu. Uhm... Vado da Ol e gli chiedo cinque barili di birra.

DM: Uhm, ok, sono circa... 800mo

X: 800mo?! Ma faccio prima a produrmela!? E come mai tutti bevono birra?

DM: non bevono birra, bevono vino. E' diverso. A causa del proibizionismo la birra non viene più esportata e il suo prezzo è salito alle stelle. Ah in teoria non dovresti nemmeno chiederla. Sei LN.

X: No, master, sono N. Quindi non me ne importa delle leggi.

DM: Nono, tu sei LN, a causa dell'anello che porti che è maledetto di porta lentamente al LN.

X: sì, ma io indosso una corona che mi dà il dominio del ghiaccio che mi porta al CM

DM: Sì, ma in questa città c'è un'aura LB, quindi sei ancora N

X: sì, ma il suo valore è minore rispetto all'aura della corona.

DM: sì, ma visto a avete ucciso Craygas durante l'assedio suo figlio è esente dall'influenza del padre può finalmente diventare un paladino e quindi andando a prendere i vari voti e riti, diventa Buono e così la città potenzia l'aura buona.

X: sì, ma ricordi quella volta che abbiamo gettato dalle mura quel pollo e che è soppravissuto e scappato. Ora si rifugia ancora tra le fognature, potrebbe aver corrotto l'aura buona.

DM: Ma tecnicamente le fognature vengono considerate fuori dalla città...

E così un quarto d'ora avanti per poter bere un boccale di birra(per non parlare del sottodialogo dove chiedeva come mai Susan stava con Terry). Alla fine vinse X :D

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Io adoro che X avesse la risposta pronta.

Ora, questa non è proprio successa a D&D, ma a Neverwinter Nights, ma visto che usa le regole della terza edizione penso ci stia.

Dunque, usando la modalità del Dungeon Master piazzo uno Gnoll, grado di sfida 2 circa, vicino ad una fattoria, per ricreare un bello scenario di razzia vecchio stampo.

Come da copione, lo Gnoll elimina senza troppi sforzi il vecchi fattore. Ed è qui che le cose sono degenerate.

Andando contro ad ogni istinto di sopravvivenza che si possa essere sviluppato in non so quanti millenni di evoluzione, le GALLINE della fattoria, non appena il fattore ha toccato terra, sono sciamate in massa sullo Gnoll, circondandolo, e dopo un arduo scontro, i loro becchi anno reclamato la vittoria, sancendo la fine di una delle battaglie più inusuali alla quale io abbia assistito.

Il fatto che venendo qui per scrivere questa cosa abbia letto di polli a cavallo di goblin ha dell' inquietante.

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Un ambientazione lunga lunga che però non c'è la vuole dare perchè secondo lui ci potrebbe rovinare le sorprese future. Ah, e sopratutto i PNG. In genere ci sono circa 50 nomi da ricordare... ma in genere sono tutti monosillabi o bisillabi. Per non parlare dei loro BG lunghi lunghi.

[...]

X: 800mo?! Ma faccio prima a produrmela!? E come mai tutti bevono birra?

DM: non bevono birra, bevono vino. E' diverso. A causa del proibizionismo la birra non viene più esportata e il suo prezzo è salito alle stelle. Ah in teoria non dovresti nemmeno chiederla. Sei LN.

X: No, master, sono N. Quindi non me ne importa delle leggi.

DM: Nono, tu sei LN, a causa dell'anello che porti che è maledetto di porta lentamente al LN.

X: sì, ma io indosso una corona che mi dà il dominio del ghiaccio che mi porta al CM

DM: Sì, ma in questa città c'è un'aura LB, quindi sei ancora N

X: sì, ma il suo valore è minore rispetto all'aura della corona.

DM: sì, ma visto a avete ucciso Craygas durante l'assedio suo figlio è esente dall'influenza del padre può finalmente diventare un paladino e quindi andando a prendere i vari voti e riti, diventa Buono e così la città potenzia l'aura buona.

X: sì, ma ricordi quella volta che abbiamo gettato dalle mura quel pollo e che è soppravissuto e scappato. Ora si rifugia ancora tra le fognature, potrebbe aver corrotto l'aura buona.

DM: Ma tecnicamente le fognature vengono considerate fuori dalla città...

E così un quarto d'ora avanti per poter bere un boccale di birra(per non parlare del sottodialogo dove chiedeva come mai Susan stava con Terry). Alla fine vinse X :D

Hmmmm. Brutto atteggiamento.

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Hmmmm. Brutto atteggiamento.

Sì, può sembrare un brutto atteggiamente, ma il nostro master non se la prende. La prende come una sfida personale su come gestire i giocatori. E X (anche Y) passano tanto tempo su discutere sulle situazioni che il master propone a loro. E agli altri giocatori sta bene. (cioè io e O; Z si è trasferito)

Un po' come se il discutere sull'ambientazione andasse a pari passo con il rolare/combattere/giocare.

Tipo quella volta che X ha chiesto al master come una secchiata gigante di lava potesse infliggere 1d6 di fuoco, freddo, sonoro e acido (e anche forza ma non ricordo bene)

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Scena di ieri sera, fresca fresca.

Scontro tra un diavolo ciccionissimo da Abissi ed Inferi aiutato da due Diavoli cornuti ed il gruppo di avventurieri, composto da un guerriero warblade umano, un druido elfo (io) ed un drago d'ombra adulto (GS 16, LEP EPICO, attorno al 27-28, credo).

Dopo qualche round di scontro il drago ed il guerriero scattano in avanti, a picchiare il diavolo cattivissimo, lasciando me alle prese con i due cornuti. All'improvviso il diavolaccio obeso lancia uno sciame di meteore sul guerriero, che è lì davanti a lui insieme al drago. Il guerriero si becca un po' di danni, mi pare sui 60-70, attutiti dall'elmo della luminosità.

attutiti dall'elmo della luminosità

Un elmo che avevamo trovato nuovo di zecca, dentro un antro. Andando a leggere per intero la descrizione dell'elmo, giacché il guerriero aveva letto solo metà della descrizione dell'oggetto, ci rendiamo conto che quando subisce troppi danni da fuoco rischia di surriscaldarsi, ma il portatore effettuando un tiro salvezza sulla volontà con CD 15 può evitarlo. Il guerriero impugna il dado, lo tira. Esce 2. Il guerriero aveva 12 Volontà. Lui suda freddo, il drago sghignazza (devo ammetterlo, purtroppo, per stoltezza) ed io a debita distanza mi preparo a veder nascere una stella.

In un istante esplodono simultaneamente 30 PALLE DI FUOCO, 20 MURI DI FUOCO e 10 SPRUZZI PRISMATICI.

Il drago con la sua resistenza agli incantesimi ha dimezzato gli incantesimi che lo bersagliavano, e con i loro TS sui riflessi entrambi i PG hanno dimezzato i danni.

800 (e rotti) DANNI!

Il diavolo invece, con la sua alta resistenza agli incantesimi, ha negato qualsiasi spruzzo prismatico, ed essendo immune al fuoco si è fatto una comoda passeggiata tra le fiamme.

Io, invece, lì così O_O

Alla fine dello scontro, dopo aver ucciso brutalmente i restanti, il mio PG è andato alla ricerca dei compagni, trovando le loro sagome carbonizzate a terra, in pieno stile bomba atomica.

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