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contingenza + sfera di Otiluke


oskar

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Principali partecipanti

è possibile legare sfera elastica di otiluke a contingenza, in modo da evitare un attacco da chiunque?? posso, ad esempio, dire:

"appena sto per ricevere un attacco in mischia mi si attiva la sfera" ??

La descrizione di "contingenza" dice che puoi legarle al massimo un inca di livello pari ad un terzo del tuo liv d'incantatore (massimo 6°), tuttavia c'è un'altra restrizione, ossia che tale incantesimo deve riguardare direttamente l'incantatore, questa parte è sicuramente più soggetta ad interpretazione...

a mio modesto parere permetterei di usare la combinazione da te proposta, ma sono curioso di vedere se qualcuno si aggiunge con una errata o simile...

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A me lascia un po' in dubbio il "se sto per ricevere un attacco" dal punto di vista del fatto che non è una condizione oggettiva, ma una condizione "in forse".

Un po' come programmare un computer con "se sto per premere G, scrivi G". Ma... come fa a sapere che sto per premerlo?

Un altro conto è se la condizione è già verificata. Ad esempio "se una creatura armata (con armi manufatte o naturali) mi arriva a 3 m o meno" o qualcosa del genere. Quando succede si verifica e basta, non è in forse, in anticipazione o in sospeso.

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A me lascia un po' in dubbio il "se sto per ricevere un attacco" dal punto di vista del fatto che non è una condizione oggettiva, ma una condizione "in forse".

Un po' come programmare un computer con "se sto per premere G, scrivi G". Ma... come fa a sapere che sto per premerlo?

Un altro conto è se la condizione è già verificata. Ad esempio "se una creatura armata (con armi manufatte o naturali) mi arriva a 3 m o meno" o qualcosa del genere. Quando succede si verifica e basta, non è in forse, in anticipazione o in sospeso.

Beh... "se sto per ricevere un attacco" sia in narrazione che in gioco è perfettamente oggettivo. L'avversario si avvicina, alza la spada e sta per abbasarla sul tuo cranio... mi sembra abbastanza oggettivo. Il Master (o il giocatore) che sta eseguendo l'azione lancia il dado al tavolo... quello è il segno dell'attacco, fondamentalmente.

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Ma implicherebbe che l'incantatore sia cosciente dell'attacco (dato che l'incantesimo agisce sui fatti compiuti, non sulle previsioni, non essendo senziente e quindi dovendo basarsi sulle percezioni dell'incantatore), quindi diventerebbe: "se mi accorgo che sto per subire un attacco", il ché lascia del tutto scoperto contro attacchi a sorpresa o di cui comunque non è consapevole e rischia anche di attivarsi in momenti indesiderati, quando l'incantatore pensa di essere il bersaglio di un attacco e invece magari la vittima era un compagno vicino.

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Beh... "se sto per ricevere un attacco" sia in narrazione che in gioco è perfettamente oggettivo. L'avversario si avvicina, alza la spada e sta per abbasarla sul tuo cranio... mi sembra abbastanza oggettivo. Il Master (o il giocatore) che sta eseguendo l'azione lancia il dado al tavolo... quello è il segno dell'attacco, fondamentalmente.

Quello che dici è vero... purtroppo si tratta di puro metagame. E' come se mentre ruoli dicessi: "Io sono di livello x" non ha senso.

In effetti la questione sollevata da Irrlicht era venuta in mente anche a me, ma poi nella fretta mi sono dimenticato di scrivere di questa condizione un po' discutibile.

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Perché la magia non è senziente, a meno che non si intenda che il Dio della magia sta sempre con gli occhi puntati sugli incantatori che hanno usato Contingenza per soddisfare le loro condizioni di attivazione, cosa decisamente improbabile.

"Se mi attaccano" va bene, sì, ma questo significa che prima prendi l'attacco (e i suoi simpatici danni) e poi si attiva.

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  • Supermoderatore

quindi l attivazione potrebbe essere causata da: "quando penso che qualcuno mi sta attaccando..."
Condivido il pensiero di Irrlicht.

Ritengo che anche "quando penso che qualcuno mi sta attaccando" non sia corretta perchè si presta ad abusi, come percepire nemici invisibili in avvicinamento o attivarla in risposta ad una prova di fintare.

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Un incantesimo contingente si attiva a prescindere dai sensi del personaggio ed immediatamente in risposta all'evento scatenante specificato.

Leggendo a pag 139 del complete arcane addirittura scopriamo che gli incantesimi contingenti possono attivarsi dopo la morte del personaggio (anche dopo centinaia di anni!); una creatura morta non è cosciente quindi la contingeza, poichè può comunque attivarsi, deve avere una propria (limitata) capacità percettiva separata da quella del PG e dai suoi pensieri.

L'evento scatenante, IMHO, deve essere qualcosa di oggettivo e percepibile dalla contingenza.

"Stare per essere attaccati" non è un evento oggettivo, dipende dalla percezione che il PG ha delle creature vicine a lui (ostilità o meno) e dal libero arbitrio di tale creature.

Subire un attacco (azione già avenuta) è un evento oggettivo e può essere usato come "evento attivante" (ma la contingeza si attiverà dopo la risoluzione dell'aggressione).

Ovviamente IMHO.

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Purtroppo non posso andare a leggere il manuale quindi mi scuso nel caso lì si chiarisca tutto e io stia continuando inutilmente a sostenere la mia tesi, detto questo 2 cose:

Perchè la cosidetta coscienza dell'incantesimo deve essere limitata?

"Stare per essere attaccati" secondo me è un evento oggettivo eccome, anche nel caso di un attacco a sorpresa la realtà dei fatti è l'attacco sta per avvenire, indipendentemente da cosa si aspettano i pg.

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Scusate riesco a rispondere solo ora. Rimango dell'idea precedente e che abbia ragione bludog24, l'attacco è una cosa oggettiva, e come tale deve essere trattata.

"Star per essere attaccati" è oggettivissimo, il giocatore/DM tira un dado o dichiara ufficialmente l'azione di attaccare tizio o caio. Non si tratta di metagame. Poi, l'attacco avrebbe potuto anche mancare il PG, chi lo sa, intanto la sfera è già partita, in quanto anche l'attacco era partito... è un'azione contingente in risposta ad un'altra.

A beneficio di tutti (anche quelli che non hanno il manuale sotto mano), posto il testo completo dall'SRD di contingenza.

Spoiler:  
Contingency

Evocation

Level: Sor/Wiz 6

Components: V, S, M, F

Casting Time: At least 10 minutes; see text

Range: Personal

Target: You

Duration: One day/level (D) or until discharged

You can place another spell upon your person so that it comes into effect under some condition you dictate when casting contingency. The contingency spell and the companion spell are cast at the same time. The 10-minute casting time is the minimum total for both castings; if the companion spell has a casting time longer than 10 minutes, use that instead.

The spell to be brought into effect by the contingency must be one that affects your person and be of a spell level no higher than one-third your caster level (rounded down, maximum 6th level).

The conditions needed to bring the spell into effect must be clear, although they can be general. In all cases, the contingency immediately brings into effect the companion spell, the latter being “cast” instantaneously when the prescribed circumstances occur. If complicated or convoluted conditions are prescribed, the whole spell combination (contingency and the companion magic) may fail when called on. The companion spell occurs based solely on the stated conditions, regardless of whether you want it to.

You can use only one contingency spell at a time; if a second is cast, the first one (if still active) is dispelled.

Material Component: That of the companion spell, plus quicksilver and an eyelash of an ogre mage, rakshasa, or similar spell-using creature.

Focus: A statuette of you carved from elephant ivory and decorated with gems (worth at least 1,500 gp). You must carry the focus for the contingency to work.

Perché la magia non è senziente, a meno che non si intenda che il Dio della magia sta sempre con gli occhi puntati sugli incantatori che hanno usato Contingenza per soddisfare le loro condizioni di attivazione, cosa decisamente improbabile.

Questa è una visione molto "religiosa" del gioco. Non c'è nessun dio della magia che deve stare a guardare :-p

Anzi, in alcune ambientazioni gli dei non esistono e la magia permane... perchè la magia arcana (generalmente) non ha nulla a che fare con gli dei.

Un incantesimo di contingenza è una sorta di meccanismo, quando succede X si attiva Y, non è che se "dio" in quel momento è distratto il meccanismo non parte :-p

Infine questa frase

Un incantesimo contingente si attiva a prescindere dai sensi del personaggio ed immediatamente in risposta all'evento scatenante specificato.

si contraddice con quella appena sotto

"Stare per essere attaccati" non è un evento oggettivo, dipende dalla percezione che il PG ha delle creature vicine a lui [...]

ergo chiedo chiarificazioni a Silver ;-)

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Premetto che, sempre IMHO, un evento futuro non è qualcosa di oggettivo; se una cosa non è ancora avvenuta come si può dire che effettivamente avverrà?

Rispiego quanto dicevo precedentemente, sperando di riuscire ad esprimermi più chiaramente:

Sul fatto che l'attivazione dell'incantesimo prescinda dalle facoltà percettive del PG non mi pare ci siano dubbi.

Ho fatto una premessa dicendo che l'evento scatenante deve essere qualcosa di oggettivo (IMHO come dicevo prima).

Ho detto che stare per essere attaccati è una percezione soggettiva del PG.

Quindi stare per essere attaccati non è un evento oggettivo.

Comunque leggendo il perfetto arcanista viene da pensare che gli autori abbiano volutamente dato una descrizione poco stringente di cosa possa o non possa essere l'evento scatenante (dicono "usually" ad un certo punto) in modo da lasciare al master la decisione.

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Ma stare per essere attaccati non è una percezione soggettiva del pg, che qualcuno ti stia per colpire è vero o non è vero, anche se il pg non lo sa, non è che se una cosa è oggettiva la devono sapere anche i pg, nel momento in cui il nemico, o falso alleato in caso di attacco a sorpresa, ti attacca, (intendo nel momento in cui il cervello manda l'ordine al muscolo), in quel momento l'evento futuro diventa certo, il trigger della contingenza si attiva, e l'incantesimo collegato si attiva come dice nella descrizione, cioè con effetto isantaneo.

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  • Supermoderatore

intendo nel momento in cui il cervello manda l'ordine al muscolo), in quel momento l'evento futuro diventa certo, il trigger della contingenza si attiva, e l'incantesimo collegato si attiva come dice nella descrizione
Sembra di vedere una puntata di C.S.I.! :lol:

Attento che con il tuo ragionamento lo attiverebbe anche qualsiasi alleato che ti attacchi (ad esempio se pensa che sei posseduto, se vuole fare il burlone con uno schiaffo non letale, se avete divergenze, ecc.), non solo i falsi alleati. ;-)

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Mh, forse sono stato frainteso (cit.) :-D

Io non intendo dire che la contingenza possa attivarsi prevedendo eventi futuri. Forse non siete entrati nell'ottica di quello che sto dicendo, provo a spiegarmi con un esempio:

Una condizione non valida di contingenza potrebbe essere:

"Se tizio mi scaglia un coltello destinato a colpirmi..." in quanto il coltello o colpisce o non colpisce. La contingenza potrebbe partire solo dopo che il coltello ha centrato effettivamente il suo bersaglio (altrimenti non saprai mai se il coltello avrebbe colpito o meno... ma sorpattutto il coltello se parte la sfera non colpisce, si crea un paradosso).

MA tutt'altra cosa invece è dire:

"Quando mi scagliano un coltello contro..." l'azione AVVIENE (il coltello parte dalla mano avversaria) e appena dopo si attiva la mia sfera. Riassumendo: lancio del coltello - sfera - coltello che doveva andare a segno (e invece si schianta sull'incantesimo).

Non c'è nulla che "legga" nel futuro o impedisca lo stesso (sarebbe un paradosso, d'altronde). L'attacco, a tutti gli effetti, viene effettuato ed in risposta a questo si attiva un incantesimo.

Non ci vedo nulla di strano, nè nulla di "futuro" :)

Comunque leggendo il perfetto arcanista viene da pensare che gli autori abbiano volutamente dato una descrizione poco stringente di cosa possa o non possa essere l'evento scatenante (dicono "usually" ad un certo punto) in modo da lasciare al master la decisione.

Su questo sono d'accordo, la descrizione stessa dell'incantesimo sul MdG lascia molto in mano al DM (e lo dice espressamente), ma francamente non mi pare questo il caso ;-)

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E come fa l'incantesimo a sapere che il pugnale è stato lanciato contro l'incantatore?

A quel punto la condizione dovrebbe essere "se un'arma da mischia o distanza (o proiettile) mi si avvicina entro 1,5 m".

In questo caso qualunque persona che tiene un'arma in mano vicino a lui, alleati compresi, e/o un alleato vicino che subisce un attacco attivano la contingenza.

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