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Quando un giocatore non rispetta il proprio Allineamento


The Nemesis

Messaggio consigliato

Buon metodo... :-D

Infatti... l'ultima volta che si è comportato troppo poco coerentemente in rispetto al proprio allineamento gli ho fatto perdere mezza vita per il sorgere del sole... e la sua prima progenie vampirica si è sciolta... :-)

Io non ho detto "punisci i loro PG", ho detto "bastonali". ;-)

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Per me le soluzioni son due:

Se il giocatore non riesce ad impersonare un tipo di allineamento glielo si fa cambiare. Autorità da parte del master. Fine del discorso mica siamo il Banco del Mutuo Soccorso, si devono divertire tutti. Quando il giocatore imparerà (se vorrà) ad interpretare qualsiasi allineamento gli si consentirà di scegliere.

Se invece il giocatore fa così per attirare l'attenzione e da fastidio glielo sel lo dice chiaro e tondo (inutile "punirlo") se non capisce se ne va. è un gioco di gruppo e se si da fastidio gli altri non si divertono.

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La cosa migliore cmq è gestire il vampirismo come su Dragon in modo che non diventi un bestio incontrollabile con la testa ipermontata

Dragon?

A me pare che tu abbia veramente esagerato nel concedergli tutti quei poteri e che lui si sia (giustamente) montato la testa.

E a quel punto, agisce da malvagio, come del resto dovrebbe essere un vampiro.

Tuttavia, oramai non puoi fargli cambiare condotta.

Il fatto è che, come specificato, l'avventura è ambientata a Nosgoth, ambientazione dei videogiochi "Soul Reaver" (1 e 2), Blodd Omen (1 e 2) e Lagacy Of Kain: Defiance. In questi giochi i vampiri sono protagonisti e non sono tutti malvagi: alcuni anzi sono benevoli. Il giocatore di cui ho parlato ha giocato a tutti i videogiochi sopracitati, ed era ben conscio della pluralità di allineamenti possibili quando ha scelto il suo. Inoltre tutti i poteri a lui concessi rispettano le capacità vampriche dei videogames: evitarle sarebbe stato quasi un errore. Ad ogni modo saranno mitigate da modifiche che verranno applicate anche agli altri partecipanti alla campagna (possibilmente archetipi).

Fra qualche tempo vi parlerò anche di altri PG interpretati dagli altri membri del gruppo.

Per me le soluzioni son due:

Se il giocatore non riesce ad impersonare un tipo di allineamento glielo si fa cambiare. Autorità da parte del master. Fine del discorso mica siamo il Banco del Mutuo Soccorso, si devono divertire tutti. Quando il giocatore imparerà (se vorrà) ad interpretare qualsiasi allineamento gli si consentirà di scegliere.

Il problema è che ormai il suo PG ha un ruolo che si incastona con l'intera trama della storia...

Se invece il giocatore fa così per attirare l'attenzione e da fastidio glielo sel lo dice chiaro e tondo (inutile "punirlo") se non capisce se ne va. è un gioco di gruppo e se si da fastidio gli altri non si divertono.

Gliel'abbiamo già fatto capire in maniera più o meno esplicita: il fatto è che in gran parte il comportamento dipende dall'influenza del carattere della persona nell'interpretazione stessa del personaggio, ed inoltre è un nostro caro amico: escluderlo significherebbe far crshare il gruppo intero di D&D.

[MOD] Segnalo il tasto Modifica in basso a destra dell'ultimo post per editare post recenti. ^^ - Morwen

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- dopo aver dato fuoco ad una casa ed alla testa della moglie del proprietario, avendo ucciso il bodak che era fuoriuscito dal corpo della figlia, ritenne che la colpa di tutto fosse addossabile al proprietario, che aveva costruito la casa in legno, e non invece alle sue maniere, che per aprire una porta di legno (non chiusa a chiave nè sigillata magicamente o in qualunque altro modo) ha sparato una bella palla di fuoco.

Mi ricorda qualche cosa....... ma chissà quale?

Ma perchè lo ha fatto poi?

C'è solo una soluzione a mio parere: fai in modo che diventi un umano puro per un periodo e fai in modo che abbia un oggetto che a mano a mano che continua a rispettare il suo allineamento lo faccia ridiventare vampiro, ma se sgherra torna sempre più umano.

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Ciao, io scrivo poco qui, ma leggo parecchio.

Anche io ho avuto da poco un'esperienza con un giocatore troppo preso dalle manie di conquista per capire che stava diventando irritante. Dopo la seconda sessione di manie di grandezza varie gli ho parlato, educatamente, e l'ho avvisato di fare attenzione.

Ignorò i miei avvertimenti... Non era molto contento della rivolta popolare innescata contro di lui...

Gli diedi qualche occasione di capire che il suo atteggiamento stava rendendo sgradevole il gioco di tutti ma ancora non capiva...

Alla fine della sessione il suo personaggio fu linciato dal paese stufo del suo comportamento attaccabrighe. L'avevo avvisato.

Ora ha capito ^_^

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Sicuro che abbia voglia di giocare di ruolo?

Se sì, sicuro che abbia voglia di giocare a D&D?

Se la risposta è ancora sì, sicuro che voglia giocare un vampiro superpotente, visto che mi sembra di capire che gliel'hai imposto tu con la tua autorità di Master? Forse semplicemente si annoia a giocare un personaggio che gli è stato imposto e magari non gli piace, e va avanti un po' come viene, magari anche provocandoti nella speranza che tu faccia morire il Pg. E' sempre sconsigliabile far giocare alla gente cose che non ha scelto :bye:

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Sicuro che abbia voglia di giocare di ruolo?

Se sì, sicuro che abbia voglia di giocare a D&D?

Se la risposta è ancora sì, sicuro che voglia giocare un vampiro superpotente, visto che mi sembra di capire che gliel'hai imposto tu con la tua autorità di Master? Forse semplicemente si annoia a giocare un personaggio che gli è stato imposto e magari non gli piace, e va avanti un po' come viene, magari anche provocandoti nella speranza che tu faccia morire il Pg. E' sempre sconsigliabile far giocare alla gente cose che non ha scelto :bye:

Nono, conosco la storia anche io, a lui piace sto PG, gli è stato fatto su misura poichè amante dei vampiri appunto :cool:

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Mah. Così ad occhio, fosse stato per me, una volta cominciato a sfottere il suo signore vampiro, sarebbe miserevolmente morto.

Volevi dire "Ri-morto", dato che è un vampiro :-D

orse semplicemente si annoia a giocare un personaggio che gli è stato imposto e magari non gli piace, e va avanti un po' come viene, magari anche provocandoti nella speranza che tu faccia morire il Pg.

Ad ogni modo penso che non abbia molta paura della morte, poichè penso che lui creda che, semmai succedesse che dovesse morire, il suo PG venga rianimato come il protagonista di Soul Reaver, come un "Vampiro Spirituale", cioè una forma alternativa del vampiro, che dopo la morte prosegue la sua vita grazie alla sopravvivenza dell'anima.

Spero proprio che non creda ciò, perchè nell'avventura da me ideata i vampiri quando muoiono non tornano alla propria bara sotto forma di nebbia, ma invece restano morti definitivamente. Il suo furuto da non-morto o da non-morto morto dipende dal suo comportamento con gli altri e con il DM :lol:

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Non mi risulta che le palle di fuoco possano incendiare alcunché.

Ipotizza di avere una bomba al Napalm e di farla esplodere davanti ad una porta di legno, dentro una casa completamente fatta di legno, di esserci molto dicino (a contatto con l'esplosione) e di avere una donna sotto il braccio: questo è l'effetto che intendevo creare io. Se una sfera di fiamme esplode è impossibile che nemmeno una scintilla dia fuoco ad un pezzo di legno adiacente.

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Cmqper riassumere la gestione dei vampiri di Doungeon, qualsiasi potere che il vampiro acquisice o sostituisce un talento che il giocatore potrebbe prendere oppure sostituisce un potere utility/daily/encounter che avrebbe mantenendo così il tutto in equilibrio senza bisogno di pompare gli altri del gruppo

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Ipotizza di avere una bomba al Napalm e di farla esplodere davanti ad una porta di legno, dentro una casa completamente fatta di legno, di esserci molto dicino (a contatto con l'esplosione) e di avere una donna sotto il braccio: questo è l'effetto che intendevo creare io. Se una sfera di fiamme esplode è impossibile che nemmeno una scintilla dia fuoco ad un pezzo di legno adiacente.

Ma sei sicuro che D&D 4.0 sia il sistema migliore per gestire queste cose?

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Fatemi capire: se una palla di puro fuoco che esplodendo estende un'ondata di fiamme dal potenziale necessario ad invadere un'area di 9 metri viene lanciata in un corridoio largo 1,5 metri, a contatto con una porta di legno, questa non prende fuoco? Il PG al momento dell'utilizzo dell'incantesimo possedeva una resistenza al fuoco, perciò i danni subiti sono stati ridotti parecchio, ma la donna che teneva sotto braccio non aveva alcuna sorta di protezione. E credo che se una palla di fuoco esplode in un luogo relativamente angusto costruito di materiale infiammabile, c'è una "leggera" probabilità che possa prendere fuoco. O no?

Se fosse così, allora non si potrebbe nemmeno tentare di sciogliere una serratura arruginita con una freccia acida, oppure di congelare un pollo con il soffio di drago bianco per conservarlo meglio.

Di certo questa è interpretazione che dipende dalla volontà del DM di rendere più o meno realistica ed entusiasmante l'avventura, ma ognuno può decidere di agire come meglio preferisce...

Ma sei sicuro che D&D 4.0 sia il sistema migliore per gestire queste cose?

La 4a edizione è quella che abbiamo a disposizione, non vale la pena di spendere un patrimonio a comprare altri manuali. Ed inoltre c'è anche da dire che è decisamente più semplice della 3.5, cosa alquanto positiva poichè i giocatori di D&D non si prendono nemmeno la briga di impararsi qualche regoletta e di leggersi neanche il Manuale del Giocatore, questo non perchè non siano interessati a giocare a D&D (altrimenti sarebbe bastato dirlo), ma bensì perchè possiedono un'intrinseca inequivocabile ed inestirpabile pigrezza: devo calcolare io i loro TxC, perchè non sanno nemmeno come si faccia :mad:

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La 4a edizione è quella che abbiamo a disposizione, non vale la pena di spendere un patrimonio a comprare altri manuali. Ed inoltre c'è anche da dire che è decisamente più semplice della 3.5, cosa alquanto positiva poichè i giocatori di D&D non si prendono nemmeno la briga di impararsi qualche regoletta e di leggersi neanche il Manuale del Giocatore, questo non perchè non siano interessati a giocare a D&D (altrimenti sarebbe bastato dirlo), ma bensì perchè possiedono un'intrinseca inequivocabile ed inestirpabile pigrezza: devo calcolare io i loro TxC, perchè non sanno nemmeno come si faccia :mad:

in tal caso siamo sicuri che D&D sia il GdR che fa per loro? :rolleyes:

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La 4a edizione è quella che abbiamo a disposizione, non vale la pena di spendere un patrimonio a comprare altri manuali. Ed inoltre c'è anche da dire che è decisamente più semplice della 3.5, cosa alquanto positiva poichè i giocatori di D&D non si prendono nemmeno la briga di impararsi qualche regoletta e di leggersi neanche il Manuale del Giocatore, questo non perchè non siano interessati a giocare a D&D (altrimenti sarebbe bastato dirlo), ma bensì perchè possiedono un'intrinseca inequivocabile ed inestirpabile pigrezza: devo calcolare io i loro TxC, perchè non sanno nemmeno come si faccia :mad:

Forse i tuoi giocatori di D&D. :-p

EDIT - A parte che i post doppi sono vietati, il problema della palla di fuoco è semplice: prima di tutto si dovrebbe partire dall'assunto "non cercare realismo in un gioco in cui ci sono i draghi fin dal titolo, studia le regole e applicale". Le regole non parlano di un effetto incendiario della palla di fuoco, dunque non puoi far incendiare edifici a tuo piacimento a meno di introdurre una HR. Se poi vogliamo scavalcare questo primo paletto e fare i pragmatici la cosa non cambia di molto: una palla di fuoco non è un falò, è una vampata di energia termica praticamente istantanea. Per dare fuoco a un libro magari una fiammata andrà anche bene, per mandare a fuoco una porta di legno non tanto, soprattutto se situata in un dungeon (sotterraneo, dunque presumibilmente umido nella maggior parte dei casi). Prova a dare fuoco al tavolo della tua cucina con una fiammata del tuo accendino: a meno che tu non lo impregni prima di alcool, olio o altra sostanza infiammabile (per l'Amor del Cielo non farlo!) al massimo otterrai una bruciatura superficiale. Ce ne vuole per accendere un fuoco senza un qualche additivo.

Dunque sì, puoi far incendiare le porte se vuoi, ma non perché lo permetta il regolamento né perché lo suggerisca la logica. ;-)

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Forse i tuoi giocatori di D&D. :-p

EDIT - A parte che i post doppi sono vietati, il problema della palla di fuoco è semplice: prima di tutto si dovrebbe partire dall'assunto "non cercare realismo in un gioco in cui ci sono i draghi fin dal titolo, studia le regole e applicale". Le regole non parlano di un effetto incendiario della palla di fuoco, dunque non puoi far incendiare edifici a tuo piacimento a meno di introdurre una HR. Se poi vogliamo scavalcare questo primo paletto e fare i pragmatici la cosa non cambia di molto: una palla di fuoco non è un falò, è una vampata di energia termica praticamente istantanea. Per dare fuoco a un libro magari una fiammata andrà anche bene, per mandare a fuoco una porta di legno non tanto, soprattutto se situata in un dungeon (sotterraneo, dunque presumibilmente umido nella maggior parte dei casi). Prova a dare fuoco al tavolo della tua cucina con una fiammata del tuo accendino: a meno che tu non lo impregni prima di alcool, olio o altra sostanza infiammabile (per l'Amor del Cielo non farlo!) al massimo otterrai una bruciatura superficiale. Ce ne vuole per accendere un fuoco senza un qualche additivo.

Dunque sì, puoi far incendiare le porte se vuoi, ma non perché lo permetta il regolamento né perché lo suggerisca la logica. ;-)

Scasami per il post doppio, ma me ne sono accorto appena dopo averlo fatto, ed infine ho ritenuto uno spreco di tempo modificare due messaggi per rendere tutto in 1...

A proposito della realisticità del gioco, lo faccio in rispetto ai giocatori: se uno mi dice che, prima di sfondare una porta d'acciaio con una carica, fa un soffio di ghiaccio sui cardini per renderli più fragili, io non posso dirgli che la CD rimane invariata perchè D&D non è la realtà: in fin dei conti, anche lì vigono le leggi della fisica, e perciò non trovo un motivo per negarne alcune.

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Scasami per il post doppio, ma me ne sono accorto appena dopo averlo fatto, ed infine ho ritenuto uno spreco di tempo modificare due messaggi per rendere tutto in 1...

A proposito della realisticità del gioco, lo faccio in rispetto ai giocatori: se uno mi dice che, prima di sfondare una porta d'acciaio con una carica, fa un soffio di ghiaccio sui cardini per renderli più fragili, io non posso dirgli che la CD rimane invariata perchè D&D non è la realtà: in fin dei conti, anche lì vigono le leggi della fisica, e perciò non trovo un motivo per negarne alcune.

Dipende, questo gioco è bello in linea di massima perchè il DM può svariare (e fare svarioni) dei più spastici e belli insieme ai PG, o no?

Ovviamente rispettando le regole.

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