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troppa libertà nelle classi...


Pau_wolf

Messaggio consigliato

ho concesso ai miei giocatori piena libertà nel prendere qualsiasi classe, qualsiasi cdp, qualsiasi talento di qualsiasi manuale ufficiale wizards (come vi ho gia detto + volte, era per la mia campagna Z men). Essendo dei giocatori gia esperti di D&D, hanno creato degli ibridi mostruosi. Uno di questi, con un 2 soli colpi ha steso un guerriero di pari livello, e senza subire danni (erano entrambi di livello 10, e lui ha negato un attacco riuscito del guerriero grazie a un potere psionico). Quindi mi sorge una domanda: quando si gioca a D&D allora è necessario porre dei limiti al materiale extra utilizzabile? Magari concedere "solo" le classi base (che gia sono ben 11) e i talenti del manuale del giocatore + quelle extra di solo un manuale o 2... non di più

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ho concesso ai miei giocatori piena libertà nel prendere qualsiasi classe, qualsiasi cdp, qualsiasi talento di qualsiasi manuale ufficiale wizards (come vi ho gia detto + volte, era per la mia campagna Z men). Essendo dei giocatori gia esperti di D&D, hanno creato degli ibridi mostruosi. Uno di questi, con un 2 soli colpi ha steso un guerriero di pari livello, e senza subire danni (erano entrambi di livello 10, e lui ha negato un attacco riuscito del guerriero grazie a un potere psionico). Quindi mi sorge una domanda: quando si gioca a D&D allora è necessario porre dei limiti al materiale extra utilizzabile? Magari concedere "solo" le classi base (che gia sono ben 11) e i talenti del manuale del giocatore + quelle extra di solo un manuale o 2... non di più

In genere i manuali aggiuntivi danno più opzioni. Io più che vietare manuali (anche se sulle riviste e robe del genere ci andrei pianissimo), sono per o limitare il numero di classi e cdp, o per chiedere una progressione coerente.

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Quoto in toto i post precedenti ed aggiungo che per me le CdP devono essere un qualcosa legato a:

> ambientazione in cui si sta giocando

> evoluzione del personaggio (cioè non è che uno da un giorno all'altro diventa difensore nanico o maestro del sapere o xxx. Bisogna seguire particolari addestramenti, legarsi ad organizzazioni etc. Torniamo quindi anche al punto precedente. Ovviamente questo non vale per tutte le CdP).

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Il mio master non vieta niente.

Tuttavia possiamo scegliere solo due classi base e una cdp oppure una classe base e 2 cdp (da 5 livelli l'una).

Non dico che non si possano fare pg powa anche così ma di sicuro limita di molto le possibilità che qualcuno venga fuori con build allucinanti.

Sai qual'è il problema con queste build superspaccone?

Se sei un master con un party di PG power devi premmurarti di fornire loro degli scontri adeguati.

Ne consegue che tu come master dovrai perdere ore per creare png che possano tenere testa alla putenza e viulenza dei pg.

Io come master preferisco curare l'ambientazione, arricchirla di dettagli, creare città, società segrete, complotti e trame affascinanti.

Se dovessi perdere tempo (un party di png powa credo impieghi almeno mezza giornata di creazione) per creare scontri all'altezza non potrei curare i dettagli come desidero.

RISULTATO: storia trama e ambientazione passano in secondo piano. Creazione png, scontri e dungeon diventano la struttura portante.

Se poi hai il tempo di fare entrambe le cose allora ben venga le build power!!!:-p

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dipende da molti fattori.

primo: lo stile di gioco: se infatti permetti tutto amplifichi a dismisura uno degli "appeal" della 3.5 ovvero il divertimento e la bellezza insita nella combinabilità di razze e classi allo scopo di ottenere personaggi fortissimi.

Ampliando all'inverosimile questo appeal c'è però il rischio è di oscurare un po' gli altri e di rendere il gioco più orientato verso la competizione. dipende da qual'è il vostro obiettivo principale.

secondo: l'ambientazione e la narrazione: se permetti tutto devi essere favorevole al vedere come protagonisti delle tue storie, all'interno del tuo mondo, pipistrelli antropomorfi psionici mezzidraghi che lanciano incantesimi della Simbul... non tutti i DM sorridono all'idea. spesso queste cose sono incompatibili con l'ambientazione o con l'idea della narrazione di una bella storia fantasy (perlomeno classica).

terzo: come ti è stato detto, dipende anche da quanto vuoi sobbarcarti di lavoro. permettere tutto naturalmente può essere divertente ma va incontro a diversi problemi. il primo è che qualcuno potrebbe essere più esperto degli altri e approfittare di ciò, il secondo è che non tutti potrebbero possedere tutti i manuali (te compreso). Il terzo è che se vuoi porre sfide adeguate, ricompense adeguate e un controllo generale sull'andamento della campagna...tu dovresti conoscere tutti i poteri dei tuoi PG e possibilmente creare a tua volta PNG all'altezza. il che è molto più difficile se tu permetti tutto ("tutto" è veramente un macello di roba che rischia di esulare da qualsiasi equilibrio)!

quindi, non si tratta di dire "il DM deve" o "il DM non deve".

dipende dai vostri scopi.

permettere tutto secondo me ha il vantaggio di immettere quello sfizio, quel divertimento un po' competitivo, dato dalla possibilità di crearsi a piacimento la propria macchina da guerra (tipo mazzo di magic).

C'è anche la grande soddisfazione di potersi costruire il proprio personaggio caratterizzato esattamente come lo abbiamo in mente fin nel dettaglio dei poteri che vogliamo che abbia...

Ma a parte questi due vantaggi io ci vedo moltissimi, troppi, svantaggi.

Tutte le varie e molteplici espansioni di D&D non sono uscite per stabilire cosa si può fare e cosa no. cosa esiste e cosa no.

Sono uscite semplicemente per allargare le possibilità. ma sta a noi decidere se queste possibilità fanno al caso nostro o meno.

Personalmente, per il mio stile di gioco, credo che siano perfettamente sufficienti i 3 manuali base arricchiti semmai qualche CdP o talento preso dai vari "perfetti" o creato appositamente per l'ambientazione.

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Secondo me, in un gioco come D&D 3.5, dove per lo stesso meccanismo insito nel gioco le espansioni potrebbero proliferare virtualmente all'infinito (e dove potrebbero quindi uscire all'infinito nuove razze e classi a seconda dei gusti e della fantasia di chi fa uscire l'espansione)... operare un'approssimativa selezione del matreriale utilizzato/utilizzabile non solo è utile ma direi che è anche assolutamente necessario per chi vuole giocare con certi stili di gioco.

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operare un'approssimativa selezione del matreriale utilizzato/utilizzabile non solo è utile ma direi che è anche assolutamente necessario per chi vuole giocare con certi stili di gioco.

In che senso è necessario per alcuni tipi di gioco? Mi fai qualche esempio?

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subito:

ambientazione: voglio giocare una campagna ambientato in un mondo nordico-celtico. in questo caso per esempio sarebbe assurdo permettere ai giocatori di utilizzare il manuale "oriental adventure" per creare il proprio PG... così come un sacco di altre espansioni che non ci azzeccano nulla con la cultura ed il sapore del mondo scelto.

stile narrativo: voglio narrare una storia che possa essere bella e degna di un classico romanzo fantasy. sarebbe un po' assurdo se, permettendo ogni manuale, i protagonisti di questo romanzo fossero tutti mezziminotauri senzamorte con voto di non violenza, forgiati psionici-cavalieri di solamnia e piovre antropomorfe mezzoimmonde maghe rosse del Thy.

problema delle ambientazioni illimitate: esce una nuova espansione "D&D future" con nuove razze di robot e alieni e classi e armi tecnologiche per ambientare il gioco in un universo fantascientifico. che faccio? per il solo fatto che è uscito significa che esiste ed è valido anche nel nostro gioco?

gusti, tempo e voglia: non ho tempo/voglia/soldi per leggermi tutte le regole per gli psionici... e non mi piacciono neanche come idea in un mondo fantasy...che dici? vietiamo gli psionici?

bilanciamento: ho creato i PNG della mia ambientazione. inizio la campagna. se rendo disponibile TUTTO i PG arriveranno a creare dei personaggi così potenti da rendere ridicoli i bilanciamenti interni al mio mondo... e probabilmente anche fra di loro si rischieranno di creare squilibri.

ecc...

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In che senso è necessario per alcuni tipi di gioco? Mi fai qualche esempio?

Altro esempio:

nella mia campagna i PG hanno cominciato a giocare in un continente totalmente umano (visto che gli umani hano perseguitato e portato all'estinzione tutte le altre razze) quindi in fase di creazione del PG non sono permesse altre razze.

Nella prossima avventura i PG incontreranno dei nani e quindi da quel momento potranno avere accesso anche a quella razza.

Discorso analogo vale anche per classi e CdP.

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Nella prossima avventura i PG incontreranno dei nani e quindi da quel momento potranno avere accesso anche a quella razza.

In che senso?

Cioè, questi sono partiti come umani e ora, dato che scoprono che esiste anche della gentaglia bassa, possono tramutarsi magicamente in nani da un giorno all'altro? O.o

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In che senso?

Cioè, questi sono partiti come umani e ora, dato che scoprono che esiste anche della gentaglia bassa, possono tramutarsi magicamente in nani da un giorno all'altro? O.o

No, nel senso che se un PG dovesse morire il giocatore può generarne uno nuovo scegliendo la razza tra nani e umani.

Alla fine, quando avranno esplorato tutto il mondo, potranno scegliere tra un mucchio di razze e classi/CdP a Kilate. Probabilmente verranno fuori dei personaggi sbroccati ma tanto si sarà ai livelli epici dove mi sembra che tutto sia un po' sbroccato.

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Sinceramente penso che il post dell' op si riferisse unicamente al bilanciamento nei combattimenti, più che alla coerenza nell' ambientazione.
Come detto da Mganifico Sire e altri però l'accesso a tutte le varianti da tutti i manuali dipende anche dall'ambientazione che usi. A meno che non si stia parlando di un'Arena.
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persino nel caso di un'arena di solito si adopera una selezione ufficiale dei manuali disponibili.

Appunto perchè "tutto" è qualcosa di estremamente privo di controllo e soprattutto dipende molto dal fattore possesso/accesso o meno al suddetto materiale.

Tutto può voler dire molte cose.

può voler dire il materiale mai tradotto e mai pubblicato in Italia?

può voler dire il manuale che ha solo Mario e Paolo no?

può voler dire anche le riviste Dragon?

può voler dire...ecc...

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Limitare i manuali è solo seccante per i giocatori, non ha utilità.

Falso. Io master posso benissimo decidere di consentire l'uso dei manuali che possiedo. Perchè i giocatori possono anche seccarsi di non poter usare il manuale di munchikin per la loro build, ma io master non posso e non devo sbattermi solo ed unicamente perchè tu sei andato a pescare un talento citato in una oscura pubblicazione che hanno letto in 3, o inb chissà quale dragon magazine. Io se il dragon non ce l'ho, puoi piangere anche in cinese, non te lo facico usare. E poi mi potrebbe fare schifo il BoED (per dirne uno a caso :lol:), o potrebbero non piacermi per una mazza gli psionici. Perchè dovrei permetterli? In un gdr si deve poter divertire anche il master. Ed essere costretto a studiarsi 8000 manuali non è esattamente divertente.

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ho concesso ai miei giocatori piena libertà nel prendere qualsiasi classe, qualsiasi cdp, qualsiasi talento di qualsiasi manuale ufficiale wizards (come vi ho gia detto + volte, era per la mia campagna Z men). Essendo dei giocatori gia esperti di D&D, hanno creato degli ibridi mostruosi. Uno di questi, con un 2 soli colpi ha steso un guerriero di pari livello, e senza subire danni (erano entrambi di livello 10, e lui ha negato un attacco riuscito del guerriero grazie a un potere psionico). Quindi mi sorge una domanda: quando si gioca a D&D allora è necessario porre dei limiti al materiale extra utilizzabile? Magari concedere "solo" le classi base (che gia sono ben 11) e i talenti del manuale del giocatore + quelle extra di solo un manuale o 2... non di più

Limitare i manuali, ahimé, serve solo a frustrare i giocatori. Secondo me la cosa migliore è fare un discorso ai giocatori del tipo: "Ragazzi, io mi aspetto che la campagna duri dal TOT livello al TOT livello e che abbia questo (fornire esempio) livello di potere. Quindi, per piacere, limitate le vostre build a qualcosa di compatibile con questo livello di potenza. Sono sicuro che riuscirete a creare un PG che vi soddisfi anche se non infligge infiniti danni a turno."

Secondo me il consiglio più azzeccato che ti è stato dato aveva come focus il tempo: se il DM ha il tempo per dedicarsi attivamente a creare sia una storia coinvolgente che scontri "spaziali" con ambientazioni fichissime e mostri con 12 template in grado di offrire sfide interessanti anche a PG ottimizzati, è una cosa fantastica! Richiede, però, molto molto tempo.

Se devi scegliere (per disponibilità limitata di risorsa temporale) fra costruzione di storia e costruzione di combattimenti, privilegia la storia e chiedi ai tuoi giocatori di limitare la potenza dei loro PG.

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Io sono per l'idea di non limitare mai i manuali , se non giusto un paio qua e là a seconda dell'ambientazione e/o del party...

In ogni caso, anche se non si limita nulla, è doveroso da parte di un master, controllare almeno per la build iniziale controllare un minimo COSA un PG mette: a parte evitare dei "mini Pun Pun" (nei casi più estremi), un master e un PG possono mettersi d'accordo su cosa "è giocabile oppure no".

In ogni caso, stà anche al buonsenso dei giocatori, ovviamente, essere bilanciati almeno in parte.

E comunque, in ogni caso, vedi che il PG è riuscito in qualche maniera a fare un PG di livello 1 che tiene testa al tarrasque da solo, mentre il resto del party è capace si e no di far fuori un gruppetto di coboldi? In quel caso, è l'unico caso di iniziare a "vietare" un pò di cose. (se capite cosa intendo dire)

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